Mauro, la chiamo Mauro poiché mi sto rivolgendo all'uomo, la ringrazio per la sua esposizione semplice ma efficace, mi piacerebbe che questi concetti venissero assimilati da chi oggi guida il mondo. Spero che l'oltre uomo segui questi principi etico-scientifici . Complessità, base su cui costruire il nuovo paradigma. Grazie
Grazie per l'interessante e illuminante analisi...penso che la svolta, più che nell'umanità, che è un complesso contradittorio, sia possibile singolarmente, persona e persona. i piccoli fatti umani, a differenza della farfalla, possono essere estremamente correlati con altri fatti umani planetari ... quindi solo questi sono in grado di produrre da un piccolo fatto uno grande. I fatti piccoli umano con un contenuto plantari hanno già grandi interconnessione e complessità, mentre se, per esempio, io alzo la matita dallo scrittoio, non produco nessun effetto rilevante, perché è un fatto semplice: contiene solo il rapporto io-matita. Ciò vale anche per l'ambiente; non è la mia sigaretta (non fumo) può cambiare il clima, ma il fatto complesso di interconnessione di sistemi produttivi, può causare conseguenze complesse.(distruzione o devastazioni del pianeta). Da qui i grandi pericoli ricorrenti e futuri a causa della complessità . Un saluto e a riascoltarla.
Bene tutto chiaro, partendo dal presupposto della complessità delle parti; possiamo dire che essa stessa si atrofiza all'atto stesso della comunione. Oggi come dice il professore ci dovrebbe essere la scomposizione delle parti e analizzare quale potrebbe essere il miglior modo della propria sopravvivenza ed interloquire con le altri parti in maniera di non intaccare o essere intaccati, vivendo la propria esistenza nella maniera della propria essenza naturale ed accantonare tutte quelle vanità passionali che ci mettono l'uno contro l'altro. I'unico modo per una buona convivenza a livello planetario è l'accantonamento delle vanità, sapendo bilanciare le potenzialità individuali senza avere eccessi nei confronti dell'altro.
Questo significherà semplicemente affidarsi all'ennesima oligarchia "buona" che setti un nuovo paradigma comunemente accettato, scontentando altri. Non esiste "L'uomo" oltre la biologia, poi è tutta società umana e la società sono individualità. Buona fortuna ad accordarle all'unisono alla stessa frequenza animica e poi convincerli a ricordarla giorno per giorno anche quando "piove" :P
Mauro, la chiamo Mauro poiché mi sto rivolgendo all'uomo, la ringrazio per la sua esposizione semplice ma efficace, mi piacerebbe che questi concetti venissero assimilati da chi oggi guida il mondo. Spero che l'oltre uomo segui questi principi etico-scientifici . Complessità, base su cui costruire il nuovo paradigma. Grazie
Molto, molto interessante. Grazie davvero!
Grazie per l'interessante e illuminante analisi...penso che la svolta, più che nell'umanità, che è un complesso contradittorio, sia possibile singolarmente, persona e persona. i piccoli fatti umani, a differenza della farfalla, possono essere estremamente correlati con altri fatti umani planetari ... quindi solo questi sono in grado di produrre da un piccolo fatto uno grande. I fatti piccoli umano con un contenuto plantari hanno già grandi interconnessione e complessità, mentre se, per esempio, io alzo la matita dallo scrittoio, non produco nessun effetto rilevante, perché è un fatto semplice: contiene solo il rapporto io-matita. Ciò vale anche per l'ambiente; non è la mia sigaretta (non fumo) può cambiare il clima, ma il fatto complesso di interconnessione di sistemi produttivi, può causare conseguenze complesse.(distruzione o devastazioni del pianeta). Da qui i grandi pericoli ricorrenti e futuri a causa della complessità . Un saluto e a riascoltarla.
Bene tutto chiaro, partendo dal presupposto della complessità delle parti; possiamo dire che essa stessa si atrofiza all'atto stesso della comunione. Oggi come dice il professore ci dovrebbe essere la scomposizione delle parti e analizzare quale potrebbe essere il miglior modo della propria sopravvivenza ed interloquire con le altri parti in maniera di non intaccare o essere intaccati, vivendo la propria esistenza nella maniera della propria essenza naturale ed accantonare tutte quelle vanità passionali che ci mettono l'uno contro l'altro. I'unico modo per una buona convivenza a livello planetario è l'accantonamento delle vanità, sapendo bilanciare le potenzialità individuali senza avere eccessi nei confronti dell'altro.
Questo significherà semplicemente affidarsi all'ennesima oligarchia "buona" che setti un nuovo paradigma comunemente accettato, scontentando altri. Non esiste "L'uomo" oltre la biologia, poi è tutta società umana e la società sono individualità. Buona fortuna ad accordarle all'unisono alla stessa frequenza animica e poi convincerli a ricordarla giorno per giorno anche quando "piove" :P