PARLIAMO DELLA PALLAVOLISTA LICENZIATA PERCHÉ INCINTA

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  • Опубліковано 27 вер 2024
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КОМЕНТАРІ • 423

  • @irisbabilonia
    @irisbabilonia  3 роки тому +137

    Chiacchierando mi sono confusa sui cromosomi, la verità è che manco l’Y abbiamo 🤫

    • @veroc.6713
      @veroc.6713 3 роки тому +15

      Vabbe non la definirei una mancanza visto che il cromosoma Y è un X con una zampetta in meno 🤣

    • @isabellamari1508
      @isabellamari1508 3 роки тому +5

      Volo nell'iperuranio, poi torno qui a piangere con i miei due x.

    • @marialuisam452
      @marialuisam452 3 роки тому +2

      @@isabellamari1508 p00

    • @_yukki_5157
      @_yukki_5157 3 роки тому +3

      Quando accadono queste ingiustizie, pure spesso direi, mi vergogno del cromosoma Y che posseggo. Questi patti non dovrebbero esistere... Soprusi dopo soprusi, sono schifato dal mio stesso genere. comunque fai bene a parlarne in questo modo! Sono femminista e credo che la tua divulgazione sia fantastica, spero che un giorno cambierà questa società marcia...

    • @jasminemigale1990
      @jasminemigale1990 3 роки тому +5

      Dopo Dopo l'insegnante lizenziata a Torino per colpa del #revengeporn, dopo che Lara lugli licenziata per essere rimasta incinta, oggi ho visto un articolo su Giulia schiff, pilota italiana vittima di violenza, è stata frustata, gli hanno sbattuto la testa contro lo stemma dell'aeronautica, picchiata e lanciata contro in piscina. Ti prego se riesci a farci un video sarebbe importantissimo, perché parla di riti arcaici ( in questo caso quello del volo), di nonnismo, di violenza di genere, c'è di TUTTO! Una vicenda, che a vedere i video, ha dello spaventoso.

  • @prichan91
    @prichan91 3 роки тому +70

    Un paio di anni fa fui contattata da una famosa azienda di arredamento che voleva aprire un punto vendita nella mia zona. Mi avevano "scoperta" su LinkedIn (non avevo inviato alcun curriculum. Semplicemente avevano visto le mie competenze nel settore e hanno provato a contattarmi.) e, per curiosità, provai a fare il colloquio.
    Parlando accennai al fatto che di lì a breve mi sarei sposata e che avevo già prenotato e pagato il viaggio di nozze, quindi in quel lasso di tempo non sarei stata a lavoro. Fin lì tutto ok, poi una delle tre persone che mi stava facendo il colloquio (faccio presente che era una donna) mi disse cit. "e se disgraziatamente dovesse rimanere incinta come si comporterebbe con l'azienda?"
    Li ho letteralmente mandati a quel paese e me ne sono andata.
    Non voglio figli, mai voluti, ma non tollero che un ipotetico datore di lavoro, che io non avevo nemmeno cercato, debba decidere cosa io possa o non possa fare col mio corpo...

    • @LuckeyWlas
      @LuckeyWlas 3 роки тому +25

      "Se disgraziatamente dovesse rimanere incinta".
      È affascinante il modo in cui ha infilato in una sola frase così tanto tatto, umanità e intelligenza.

    • @prichan91
      @prichan91 3 роки тому +17

      @@LuckeyWlas è stato proprio quel "disgraziatamente" che mi ha fatto partire l'embolo

    • @aaaab384
      @aaaab384 2 роки тому +1

      Ma cosa c'è di male nel dire "disgraziatamente"?
      Poi, da come lo racconti, sembra che non ti stia nemmeno rendendo conto della gravità e della cafonaggine di insultare persone che ti stanno dedicando tempo e attenzione nel farti un colloquio. Ne deduco che non ti hanno nemmeno denunciata e l'hai fatta franca...

    • @prichan91
      @prichan91 2 роки тому +12

      @aa già chiedermi se sono sposata e/o voglio dei figli è illegale e un reclutatore questo lo sa, così come lo so io; mandare a quel paese qualcuno, per quanto poco elegante, è legale.
      Il fatto che poi una persona possa considerare una mia eventuale gravidanza (e quindi una cosa strettamente personale, nonché un mio diritto) una disgrazia gli toglie automaticamente tutta l'educazione e il rispetto che avevo intenzione di portare nei suoi confronti (non solo mi pone una domanda illegale rischiando fino a 1500 euro di ammenda, ma tenta pure di manipolare una mia eventuale decisione facendomi già sentire in colpa per qualcosa che non ho nemmeno intenzione di fare).
      Vorrei tanto vedere in che modo mi avrebbero denunciata "ho posto alla ragazza delle domande illegali (perché quella sua gravidanza è una su cento) e lei ha difeso la sua privacy, rinunciando da sola al posto di lavoro offerto"... Eh si, avrei rischiato l'ergastolo.
      Ti faccio presente che quella che stava dedicando loro del tempo ero io, in quanto sono stata contattata dall'azienda tramite LinkedIn senza io mandassi alcun curriculum ma, anche se fosse come dici tu, non vedo perché non dovrei difendere i miei spazi e i miei diritti (perché ti ripeto, avere un figlio è un mio diritto, non una disgrazia).
      Io ero già l'assistente di una interior designer in Costa Azzurra, quindi il mio lavoro lo avevo già e guadagnavo bene. Loro, invece, avevano urgente bisogno di personale con le mie competenze (dico urgente perché lo dissero loro e perché altrimenti non si spiega come mai contattarono me, che nemmeno li avevo cercati), quindi la "grazia" l'avrei fatta io a loro, non il contrario.
      Spero che ora il quadro ti sia più chiaro, buona giornata

  • @TheMoonlightSong
    @TheMoonlightSong 3 роки тому +354

    Italia: la popolazione sta invecchiando, voi giovani dovete fare figli
    Sempre Italia: non importa che tu sia impiegata, commessa o sportiva, devi decidere se lavorare o essere madre.

    • @winstonchurchill571
      @winstonchurchill571 3 роки тому +37

      Abbiamo un parlamento di anziani che dicono di fare politiche per i giovani...
      Penso al mercato del lavoro, l'attuale sistema spinge a ritardare all'inverosimile l'età in cui andare in pensione.
      Morale, gente che non ha bisogno di lavorare per i soldi occupa posti di lavoro e chi ha bisogno di lavorare per i soldi è a contratti di 6 mesi a sei mesi senza poter fare progetti a lungo termine, mutuo ecc... Vedi tu...
      Questo è un paese di vecchi che fa politiche per vecchi.

    • @TheMoonlightSong
      @TheMoonlightSong 3 роки тому +8

      @@winstonchurchill571 capisco quello che dici. Io stessa sono nel loop dei 6 mesi in 6 mesi da 3 anni e se va tutto va bene a fine anno dovrei avere l'agognato contratto indeterminato. Con il contratto che ho non mi possono licenziare se rimanessi incinta (perché ho un contratto legale, grazie al cielo), ma dubito fortemente che me lo rinnoverebbero. Come dici tu, con le politiche attuali anche se non c'è il licenziamento in tronco al test positivo, è quasi "pilotato". Uno stipendio se ne va almeno fino alle prima elementare del pupo in asili, se non si ha la fortuna di avere i nonni disponibili a fare i babysitter. Insomma, le politiche sociali vengono tantissimo dalle parte delle famiglie e a livello statale sembra che si cerca di accontentare la fascia 50-80 anni visto che è il bacino più ampio di voti.

    • @Design____ByS
      @Design____ByS 3 роки тому +25

      Donne dovete fare i figli e salvare il paese, a spese vostre però lo stato non ne vuole sapere niente. Incongruenze....

    • @winstonchurchill571
      @winstonchurchill571 3 роки тому +4

      @@TheMoonlightSong Peccato che a livello di consumi è una fascia di mercato che spende poco.
      Hanno la casa, hanno i figli grandi.
      È gente che dovrebbe spendere i soldi, non lavorare, perché di soldi non ne hanno bisogno.
      Di conseguenza, l'economia non gira.

    • @jackblood00
      @jackblood00 3 роки тому

      confondi lo stato con le imprese

  • @jasminegiangreco3298
    @jasminegiangreco3298 3 роки тому +52

    "Vita privata e vita lavorativa sono cose ben distinte a meno che tu non sia Geppetto" morta🤣

  • @sofiavilla6260
    @sofiavilla6260 3 роки тому +32

    Mi sono ritrovata da sola e incinta alla ricerca di un lavoro e, dopo diversi colloqui in cui mi veniva sbattuta la porta in faccia per la mia condizione, presa dalla disperazione mi sono vestita con abiti larghi, non ho accennato a nessuna gravidanza e sono stata finalmente assunta. Purtroppo il mio contratto scadrà tra un mese, io sarò al settimo mese e dubito che potrò ancora nascondere la cosa e sperare in un rinnovo di contratto. Non sono una sportiva professionista, voglio solo avere un lavoro normalissimo che posso svolgere tranquillamente anche in gravidanza, che però mi viene negato.

    • @yleniat.478
      @yleniat.478 3 роки тому +4

      Sappi che se ti metti in maternità ti verrà comunque pagata anche se ti scade il contratto e anche se è a tempo determinato!la gravidanza non dev'essere vista come un deficit e se tu sei una persona valida, in un modo perfetto verrai tenuta anche dopo il periodo di congedo. Ma questo mondo non è perfetto, quindi informati in modo da venir tutelata economicamente durante questo periodo così delicato!poi appena riuscirai, rientrerai a lavoro o ne cercherai un altro 😉

    • @irisbabilonia
      @irisbabilonia  3 роки тому +8

      No vabbè 😞 in bocca al lupo e tanti auguri, prima o poi troverai chi si accorgerà della tua tenacia

    • @sofiavilla6260
      @sofiavilla6260 3 роки тому +1

      @@irisbabilonia Grazie, speriamo in bene

    • @Sunburn2508
      @Sunburn2508 3 роки тому +2

      Tra l'altro temo che così facendo tu ti sia messa in una posizione irregolare: informare il datore di lavoro sul proprio stato di gravidanza credo sia un obbligo ai fini della sicurezza sul lavoro, questo perché il datore di lavoro deve sapere se ci sono mansioni che non puoi svolgere. Spero che vada tutto bene, ma non puoi in ogni caso sperare in un rinnovo del contratto senza dichiarare che sei incinta (e già da molto tempo!).

    • @sofiavilla6260
      @sofiavilla6260 3 роки тому +6

      @@Sunburn2508 Il lavoro è al computer, quindi non ci sono mansioni pericolose, avevo letto da qualche parte che fino al settimo mese non si è tenuti a comunicarlo, in ogni caso tra un mese il contratto scade e starà a loro decidere il da farsi...purtroppo l'onestà non ripaga in certe situazioni

  • @Nori-jq8yz
    @Nori-jq8yz 3 роки тому +185

    Sto iniziando a vedere il video , volevo dire intanto che sono felicissima di vedere che gli iscritti stanno salendo. Questo canale è uno dei pochi che meritano veramente tanto

  • @SlimeDark
    @SlimeDark 3 роки тому +63

    E’ un contesto completamente diverso, ma nella WNBA se una giocatrice rimane incinta viene considerata come se avesse subito un grave infurtunio: quindi non puo’ giocare, ma la squadra non puo’ toglierle il contratto o simili. Sostanzialmente viene considerato come un “season ending injury”, infortunio che fa finire la stagione della giocatrice. Poi non so come funziona la questione con aborti o simili

    • @bobjack4596
      @bobjack4596 3 роки тому +3

      Infatti tra altro lei ha violato perfino il contratto ( che tra altro gli finiva a 30 anni quindi avrebbe comunque potuto farli i figli)

    • @riccardomurgia8374
      @riccardomurgia8374 3 роки тому +4

      E infatti è talmente diverso che è inutile paragonarli. Oltretutto pare che quel contratto con quelle clausole sia stato proposto alla società dalla stessa giocatrice e dal suo agente.

    • @Jessica.Albert
      @Jessica.Albert 3 роки тому

      Esatto

    • @piacor1755
      @piacor1755 3 роки тому +2

      Ma infatti basterebbe fare delle assicurazioni che tutelino le società in caso di gravidanza, e così tutti sono tutelati.

  • @88Ele
    @88Ele 3 роки тому +6

    Io ho avuto il primo figlio a 24 e la seconda a 26, a 30 ho iniziato a cercare un lavoro fisso (prima lavoricchiavo come potevo, non avendo nonni che potessero tenermi i bimbi e mio marito con lavoro a tempo indeterminato e pieno) e più di una volta mi è stato fatto capire che non andavo bene perché, con due bimbi piccoli, avrei dato problemi.

  • @davidm0355
    @davidm0355 3 роки тому +19

    In tutto ciò, mi pare di essere in una puntata di Mila e Shiro.
    Infatti, in quella serie veniva continuamente detto che non potevi avere una relazione se giochi a pallavolo😂

  • @flower1424
    @flower1424 3 роки тому +57

    Ti ascolterei per ore, giorni, mesi!! Sei ipnotica Iris! 😍 Mi piace troppo come argomenti ogni "caso" ❤️

    • @ghelfer0146
      @ghelfer0146 3 роки тому +1

      Peccato solo per gli errori sulla genetica

    • @aaaab384
      @aaaab384 2 роки тому +1

      @@ghelfer0146 fosse solo quello il problema...

  • @withoutanameWaN
    @withoutanameWaN 3 роки тому +16

    Quando avrai 1M di iscritti, io potrò dire “ero qui” ♥️
    Fantastica in tutto, esposizione, humor, approccio agli argomenti.. ti ho scoperta da poco ma mi sto mangiando tutti i tuoi video!

  • @claudiacuilbheir1182
    @claudiacuilbheir1182 3 роки тому +19

    Iris, devo ringraziarti perché mi permetti di restare aggiornata sulle polemiche senza perdere la salute nella giungla dei social 😂😂 ti ho scoperto da poco e già non posso più fare a meno di te ❤️

    • @theleoita90
      @theleoita90 3 роки тому +2

      Lo stesso per me.. non mi perderò più il dramma XD

    • @artejikeme3673
      @artejikeme3673 3 роки тому +2

      Concordo pienamente con Claudia Cuilbheir.

  • @federico8176
    @federico8176 3 роки тому +16

    Allora, lo scandalo per me è che non le abbiano pagato l'ultima mensilità (mascherandolo come risarcimento danni, se ho ben capito). Su questo punto do piena ragione a Lara Lugli, il lavoratore va pagato per il lavoro svolto e quel discorso sull' ingaggio elevato é una puttanata, dal momento che ti accordi su quella cifra e la metti sul contratto, poi la devi rispettare. Per il resto invece sono combattuto, essere atleta professionista non è come essere un normale lavoratore, è peggio. Negli anni di agonismo la tua vita privata è privata fino ad un certo punto, perché quello che fai può avere ripercussioni nelle prestazioni. Io sono interista, ricordo che Perisic (un giocatore dell'Inter) anni fa è andato in estate a farsi un torneo semiprofessionistico di beach volley e l'Inter l'ha multato (perché poteva farsi male e saltare la preparazione atletica). Io mi rendo conto che impedire ad un atleta (non sciatore) di sciare é diverso dall'impedire di fare sesso, però oggettivamente una eventuale gravidanza per un'atleta ha un peso diverso rispetto che su un'impiegata, la gravidanza incide sul fisico ed il fisico è il principale strumento per un atleta. Mi rendo conto che è una merda, ma la vita sportiva professionistica richiede dei sacrifici particolari. La problematica grossa a mio parere avviene quando pur non volendo la gravidanza (e prendendo precauzioni), l'atleta resti comunque incinta, in quel specifico caso troverei ingiusta una rescissione del contratto, però allo stesso tempo sarebbe difficile dimostrare che è successo effettivamente per sbaglio. Questo è un campo lavorativo particolare con situazioni particolari, è brutto da dire però purtroppo la volontà di essere mamma (lecita in qualsiasi altro campo ed in teoria anche in questo) cozza con la volontà di essere un'atleta professionista di livello.

  • @dimercamparini
    @dimercamparini 3 роки тому +3

    Pur essendo ovviamente a favore di tutte le tue argomentazioni in ambiti lavorativi tradizionali (ufficio, fabbrica, ecc.) l'ambito sportivo NON è un ambito tradizionale e ha (e va bene che le abbia) ragole un po' particolari su questi argomenti.
    Tra l'altro la tua argomentazione sul "ho un'opzione sola...mamma o atleta...invece i maschi fanno entrambe" non ha senso proprio in questo ambito...la carriera di atleta ha un picco da giovane (già a 30-32 anni puoi aver finito)...puoi lo stesso diventare una top atleta, guadagnare un sacco a 20-25 anni e POI a fine carriera avere ancora dei figli.
    Tutti fanno sacrifici per perseguire una certa carriera (ebbene si, anche i maschi)...in ambito sportivo probabilmente quello di aspettare un attimo a diventare madre è uno di quelli (i contratti non sono anticoncezionali, ma puoi decidere di usarne di più seri e sicuri se sei determinata ad aspettare per focalizzarti su altro...una maternità nel mondo moderno non "succede" a caso)...
    In teoria (nel vuoto e nelle idee di una civiltà utopistica) è discriminazione...nella realtà è rendersi conto che se decidi di perseguire una carriera basata sulla FISICITA' non puoi aspettarti che il tuo datore di lavoro abbozzi quando diventi di fatto impossibilitata a muoverti per mesi e mesi (a meno di eventi ineluttabili tipo infortuni senza colpa).
    PS: sto parlando in generale...non giustifico ovviamente atteggiamenti/comportamenti/espressioni irrispettose e sessiste, se presenti in questo caso specifico...il rispetto personale per ognuno prima di tutto.

  • @Atred1981
    @Atred1981 3 роки тому +19

    Il mondo dello sport è una anomalia rispetto al mondo del lavoro (e spesso non viene visto come tale). Non da sicurezze, né si preoccupa delle pari opportunità, la competizione stessa si basa sulla disparità.
    Anche per questo, molte persone che decidono di intraprendere la carriera sportiva si arruolano in corpi militari o di polizia. In questo caso si mantiene una relativa sicurezza economica (e una carriera post agonistica), anche se, ovviamente, non garantisce la possibilità di partecipare alle gare in condizioni fisiche non idonee. Il che può portare alla perdita dei premi per le competizioni vinte, minore visibilità con gli sponsor, ecc.
    Questa opzione è valida per sport di tipo olimpico, come atletica, pugilato, sci, ecc.
    Nel settore privato (per lo più sport di squadra) la situazione cambia completamente. Quasi tutto è in mano agli sponsor delle società. Il mercato causa grosse disparità di guadagni persino tra atleti della stessa squadra, oltre che di campionato, sport, ecc.
    I compensi sono oggetto di trattativa tra le parti in causa, non esistendo un contratto nazionale. Spesso ci sono clausole che possono essere considerate vessatorie, quasi tutte orientate a mantenere condizione fisica idonea all'attività, oltre all'immagine. Attività esterne, tipo partite di beneficienza o partecipazione alle competizioni nazionali, devono essere approvate dalle società.
    Diversamente ci possono essere multe, sospensioni senza stipendio, e robe del genere.
    Fatta questa premessa, dove si interviene per raddrizzare questo torto?
    Si obbliga la società a non licenziare le atlete, mantenendo lo stipendio pattuito per la partecipazione attiva? Oppure a stipendio minimo garantito (dato che un'altra prenderà il posto da titolare)?.
    Se questo determina un calo delle prestazioni della squadra (ed è plausibile) e conseguentemente problemi con gli sponsor (e anche questo capita), come si può gestire? Non c'è modo di vincolare gli sponsor a tenere una determinata condotta.
    Valgono gli stessi principi anche per altre condizioni involontarie e debilitanti (es. tumore) che possono portare atlete e atleti a sospendere l'attività sportiva?
    Concludo dicendo che, a parer mio, la condotta della ASD è stato decisamente criticabile, per non dire volgarità, ma è anche influenzata da un sistema (puramente capitalistico) che incoraggia fortemente questo tipo di condotta deprecabile.
    Io pratico attività sportiva agonistica (dilettante), e non ho obblighi verso una squadra, dato che è uno sport individuale. Se avessi un figlio sicuramente non potrei permettermi di impegnare così tanto tempo nell'allenamento e nella pratica, e dovrei passare all'attività amatoriale.
    Quando uno sportivo o una sportiva hanno un figlio si regolano con care givers (se hanno abbastanza soldi) o con il partner, come suppongo abbia fatto Fiona May (sottolineo suppongo). Alcuni smettono e si danno all'allenamento, o cambiano lavoro. Per questo gli sport più competitivi e remunerativi pagano abbastanza da campare di rendita dopo il ritiro.
    Per cui, che si fa? Io vedo la possibilità di creare una cassa previdenziale per gli sportivi. Non possiamo garantire la partecipazione alle gare per chi non è in grado, né garantire per la buonafede degli sponsor. Attenzione che la questione sponsor è dirimente, ed è ovviamente correlata all'interesse del pubblico. Per questo il calcio femminile ha degli stipendi ridicoli, mentre uno youtuber improvvisato pugile può ricavare 10 milioni di $ "combattendo" contro un ex pugile.
    Si può pensare a condizioni minime (e forse massime) per gli ingaggi, ovviamente tenendo conto del giro di affari delle varie federazioni. Calcio maschile e femminile hanno una differenza più che abissale, per esempio. Però, se normassimo troppo i tetti di ingaggio, gli atleti più importanti tenderebbero a spostarsi all'estero, e questo impoverirebbe ulteriormente il giro di affari su cui camperebbe lo sport.
    Io seguo le MMA, e vedo che da qualche anno il gap nei compensi tra i top atleti maschili e femminili si sta riducendo. Non di rado i main events o i migliori combattimenti (votati) sono femminili. Però se un atleta si ammala, resta incinta, o si allontana per qualsivoglia motivo dalla gabbia, non piglia una lira. Al momento la lottatrice più forte ha avuto un figlio, ma tutta la maternità è stata a carico della compagna. Ci sono altre atlete madri, ma non hanno cinture nei roaster più competitivi. Questo succede perché devono competere con atlete che al momento stanno mettendo le MMA come prima e unica priorità.

    • @analiamaggiore8205
      @analiamaggiore8205 3 роки тому +2

      Unico commento sensato.

    • @LorenzoCicognani
      @LorenzoCicognani 3 роки тому +2

      ottimo commento, pochi comprendono che il mondo è un posto molto complesso e che non è cosi facile trovare soluzioni, questo però non ci deve impedire di provarci o di discuterne, bisogna solo cercare di ricordarsi di farlo con un po' meno saccenza.

    • @Atred1981
      @Atred1981 3 роки тому

      @@LorenzoCicognani esattamente, poi finisce come l'iva per gli assorbenti. Appena l'hanno ridotta su quelli biodegradabili hanno aumentato i prezzi.

    • @ginger942
      @ginger942 3 роки тому

      Tutto giusto, ma il punto non è essere licenziati bensì essere citati a pagato dei fanno che non esistono. Credo che molti abbiano perso il senso del discorso. Il mondo dello sport va semplicemente regolamentato, sponsor o meno ci sta poco da fare!

  • @anna_sunflower85
    @anna_sunflower85 3 роки тому +35

    Ciao. Purtroppo questo caso é stato ben travisato. Il contratto firmato dall'atleta é stata redatta dall'atleta e dal suo agente. Quindi lei stessa aveva deciso di mettere quella clausola. Quando la ragazza ha annunciato la gravidanza si era concluso tutto bene con la società. Poi l'atleta dopo mesi ha preteso mensilità a cui no aveva diritto. E questo é avvenuto molto dopo. C'è una nota ufficiale del Pordenone volley che da la loro versione( l'altra campana che sarebbe il caso di sentire) .
    Spero che questo caso( come moltissimi altri negli anni passati in molti sport ) dia la possibilità di fare una cassa maternità . E creare delle leggi adhoc . Però in questo caso la società non ha torto.

    • @lilithmila8728
      @lilithmila8728 3 роки тому +2

      In realtà lei ha chiesto solo ultima mensilità lavorata.. Se ha lavorato gli spetta

    • @Stef3m
      @Stef3m 3 роки тому

      @@lilithmila8728 Si, se è così verrà accertato in sede giudiziaria ma quello che ha detto Anna rimane vero, la storia è stata travisata da media e giornalisti e a quanto mi risulta nemmeno la diretta interessata si è preoccupata di fare chiarezza

    • @aaaab384
      @aaaab384 2 роки тому

      Rassegnati, qui non ci interessa la verità, né ci interessa ascoltare entrambe le campane. Vogliamo solo fare propaganda politica cercando capri espiatori, possibilmente maschi bianchi cis etero.

  • @_arianna_6598
    @_arianna_6598 3 роки тому +37

    0:29 io direi 2021 e sentire il 1200

  • @96Happyness
    @96Happyness 3 роки тому +10

    Premetto che penso sia immorale il fatto che ci sia una clausola anti maternità in un contratto lavorativo e che non trovo giusto tutta la situazione che si è venuta a creare.
    L'unica cosa che volevo commentare è quando hai detto ironicamente che senza Lara le altre giocatrici di punto in bianco sembrava non sapessero fare più niente. Diciamo che non è del tutto falso perché da ex giocatrice (non professionista, ci tengo a sottolinearlo) posso assicurarti che anche un solo giocatore fa la differenza. Può sembrare una stupidaggine, ma sopratutto a quei livelli ed essendo la pallavolo uno sport di squadra, si crea un'armonia tra le sei titolari, un'abitudine a giocare insieme, dovuta al fatto che anche in allenamento ci si concentra generalmente più sulla squadra titolare che sulle riserve, come accade molto spesso anche in categorie più basse. Questo comporta che anche solo la sostituzione di una sola persona spezzi l'equilibrio che si era venuto a creare perché giocando e allenandosi insieme quelle sei persone hanno imparato a conoscere i movimenti l'una dell'altra, creando una fiducia reciproca. Perciò considerando anche il momento delicato che sono i play off per una squadra, che comportano appunto la promozione in una categoria superiore, l'inserimento di una persona "nuova" ha conseguenze anche sulle prestazioni che non potranno essere quelle di prima, perché viene a mancare una parte di quell'abitudine ed è normale che si crei confusione.
    Quindi da un lato è vero che lei ha in un certo senso influenzato l'andamento del campionato, perché essendo anche capitano, le compagne vedevano in lei una guida e una sicurezza, che sono venute a mancare nel momento peggiore.
    Ripeto, era solo un piccolo appunto, non sto difendendo la società.

    • @ginger942
      @ginger942 3 роки тому +1

      Ma non si può nemmeno parlare di contratto lavorativo visto che non sono professioniste ma dilettanti per legge. Quindi quel contratto NON HA ALCUNA VALIDITÀ LEGALE!

  • @stellamazzina4383
    @stellamazzina4383 3 роки тому +3

    la verità è che accade ancora oggi in molti settori lavorativi. p.s. nuova iscritta.

  • @monicacrimes
    @monicacrimes 3 роки тому +73

    Ma già da Mila & Shiro sapevamo che le cose funzionano così 😆😆😆

  • @cinzyp5997
    @cinzyp5997 3 роки тому +1

    Ciò’ avviene non solo nel mondo dello sport. Nel 2014 quando rimasi incinta io, mi fu ripetuto per tutti i nove mesi di gestazione “‘prima si fanno i figli, poi ci si trova un lavoro” nonostante io sia rimasta fino a 3 settimane prima di partorire. PIENA SOLIDARIETÀ A LARA ❤️

  • @christiandaidone1682
    @christiandaidone1682 3 роки тому +11

    Da laureato in Scienze Motorie ti dico che sei stata bravissima ad affrontare il problema. Questo è IL problema dello sport in Italia perché l'attività DILETTANTISTICA non è considerata come un lavoro subordinato. Hai fatto benissimo a specificare che solo calcio, ciclismo, basket e golf (maschili e solo alcune categorie più alte) sono riconosciuti come sport professionistici.
    La legge a cui fai riferimento è la n. 91 del 1981 che disciplina solo le regole del lavoro dei PROFESSIONISTI. Molte persone che praticano sport dilettantistici DI FATTO fanno un vero e proprio lavoro professionistico e quindi con le caratteristiche di un lavoro subordinato, dato che sono impegnati tutta la giornata per gli allenamenti e vengono pagati come se fossero professionisti. Per esempio, nella legge 91/1981 è specificato che vengono tutelati i diritti della persona, compresa la maternità.
    Grande Iris!!

    • @SiPoz
      @SiPoz 3 роки тому +2

      Da laureato in scienze motorie e preparatore atletico professionista ti dico anche che nel calcio in serie D o eccellenza girano più soldi che in serie A femminile. Prova a infortunarti per 9 mesi in serie D e poi dimmi se ti pagano...

    • @christiandaidone1682
      @christiandaidone1682 3 роки тому

      @@SiPoz sì, infatti è proprio quello che ho detto io

    • @SiPoz
      @SiPoz 3 роки тому

      @@christiandaidone1682 si sì ho letto. Quello che voglio dire è che non si può fare una questione di genere se non si conosce il mondo di cui si parla. Il problema in questo caso è lo sport italiano che è regolamentato da una legge di 40 anni fa.

    • @christiandaidone1682
      @christiandaidone1682 3 роки тому

      @@SiPoz certo, questo è solo l'esempio dei diritti che non sono riconosciuti a certi dilettanti, seppur questi facciano in pratica un lavoro da professionisti. Non penso che Iris ne volesse fare un caso solo in difesa delle donne, dato quello che dice nei suoi video, in cui è la parità di genere l'obbiettivo finale.

    • @SiPoz
      @SiPoz 3 роки тому

      @@christiandaidone1682 mi sembra evidente invece che voglia far risaltare la vicenda come un caso di sessismo contro le donne. Nessuno si è mai preoccupato di fare un video a parti inverse per quei migliaia di atleti e tecnici sportivi che non vengono pagati ogni anno per i più disparati motivi.

  • @ligureo4165
    @ligureo4165 3 роки тому +2

    Penso che nello sport parte dei notevoli ingaggi dipenda dalle performance, e devo ammettere che potrei comprendere una flessione dei compensi per uno sportivo che non gioca o non vince, potrei anche aspettarmelo per alcuni sportivi maschi... Nn posso comprendere però il licenziamento, la punizione retroattiva , la richiesta dei danni, tutto condito da un atteggiamento abietto quando già si sapeva che la gravidanza è terminata drammaticamente

  • @jackblood00
    @jackblood00 3 роки тому +5

    Ciao bel video. Hai riassunto bene i punti principali dell'accaduto. Sulla seconda parte del video dove parli del modo in cui è stata trattata, che le hanno fatto causa ecc anche io sono d'accordo sul fatto che sia stata una cosa schifosa da subumani. Io non mi trovo molto in accordo su quello che hai detto riguardo la parte della clausola della maternità, soprattutto quando la descrivi come una cosa discriminatoria solo sulle donne e dicendo che sui contratti degli uomini non c'è. Secondo me consideri il discorso della clausola troppo nello specifico. Perché le aziende, sia in ambito sportivo che attoriale, investono sull'individuo specifico, quindi tendono a creare delle limitazioni sui contratti, in modo da limitare al possibile i fattori esterni che possono influire, soprattutto su lunghi periodi, sulle performance. Nel caso delle donne è la clausola della maternità, in quanto su carta è equivalente ad un infortunio a lungo termine. A livello sportivo si hanno contratti annuali-biennali e a livello attoriale contratti a performance. La società che ti assume vuole te e non un'altra persona. Soprattutto nell'ambito sportivo dove il giocatore o la giocatrice forte è uno/a quindi se ci costruisci un team sopra per vincere e questa persona ti va a mancare, dove non esiste un'altra persona uguale, per l'intera durata del contratto e per fattori esterni, la perdita è incalcolabile, soprattutto se si sono fatti degli ingenti investimenti per assumerti, oltre che non c'è garanzia che tu possa ritornare al picco di abilità che avevi prima. Che spesso le società sportive sono bloccate proprio dal fatto che non c'è garanzia che tu possa ritornare nelle condizioni precedenti se non migliori. Infatti molte promesse del calcio maschile sono stati abbandonati scaduti i contratti per degli infortuni. Nel caso degli uomini, sempre legato alla professione sportivo professionista , che per aggiungere la paternità non è neanche concessa e puoi assentarti solo per brevi periodi, ci sono limitazioni riguardo alle attività che puoi fare fuori dal contesto lavorativo. Come gli sport estremi, dalla formula 1, al calcio e agli attori nei contratti ci sono questi tipi di divieti. Esempio a Will Smith non poteva fare bungee jumping, a Patrick Dempsey che non gli hanno permesso di fare le gare con le macchine. Adesso non mi ricordo il nome dell'attore ma sul contratto aveva scritto che non poteva andare sul set in moto, perché il rischio di incidenti in moto è altissimo. Per riassumere alle aziende, che siano di Hollywood o società sportive, che tu sia munito di pisello o di vagina non gliene può fregare di meno, mettono semplicemente dei paletti alla tua libertà personale per garantire che il loro investimento non vada a puttane. Quindi che tu sia maschio o femmina se vuoi percorrere quei percorsi specifici ti adatti alle loro regole, altrimenti nessuno ti obbliga a fare il calciatore o l'attore se non puoi rinunciare per il periodo di contratto a fare determinate cose. Ultima cosa poi finisco. In ambito sportivo, Ai fan non interessa se la tua squadra sta mantenendo una neo mamma o se continui a pagare un giocatore sempre infortunato, alle persone interessa che tu vinca. Perché vincere non è la cosa più importante ma quella che conta di più. Ribadisco che anche io reputo da merde il modo in cui si è comportata la società dopo il licenziamento.

  • @stefanoe.m.1540
    @stefanoe.m.1540 3 роки тому +15

    Mi fa incazzare enormemente non essere completamente d'accordo con la pallavolista. La squadra puntava su di lei e per via del fatto che non abbia potuto giocare ne ha ricevuto danno, e per quanto sia ingiusto licenziare un'atleta per una gravidanza credo sia innegabile che non sia stato un comportamento professionale da parte sua. Purtroppo per questo tipo di lavoro devi fare delle scelte, giocare a pallavolo è rischioso e la tua assenza ha molte più ripercussioni rispetto a quanto ne avrebbe avuto se avesse lavorato alle poste o fatto l'avvocatessa. Per quanto ci sia un grande sessismo di fondo nel mondo non riesco a non pensare quello che ho scritto sopra.

  • @edo_ink909
    @edo_ink909 3 роки тому +3

    Nemmeno quest'anno è un anno felice.. menomale che c'è Iris che è una delle mie youtubers preferiti ❤️🖤

  • @chiararotondo9068
    @chiararotondo9068 3 роки тому +3

    Io a fine video: "ma come? È già finito?" 🥺
    Vado a rivedere qualche altro tuo video!

  • @nazarenamarino1900
    @nazarenamarino1900 3 роки тому +1

    Al momento de: l'infortunio come scelta di vita "come ti immagini tra 10 anni" jo dovuto staccare per ridere.
    Amaramente è chiaro ma sei troppo forte :*

  • @equalitypills
    @equalitypills 3 роки тому +1

    La vicenda accende un riflettore su un tema molto importante, quello delle tutele di lavoro degli atleti non professionisti, in particolare per le atlete donne. Nel mondo dello sport quasi tutti gli atleti sono dilettanti e la loro prestazione non è tutelata da un punto di vista lavorativo. Tutto ciò ovviamente si ripercuote ancora di più sulle donne, che in generale sono più discriminate nel mondo del lavoro.

  • @saraveronika7540
    @saraveronika7540 3 роки тому +6

    Che schifo. Solidarietà a tutte le sportive che devono subire queste atrocità

  • @ciaoti7507
    @ciaoti7507 3 роки тому +8

    Il problema sorge nei contratti brevi e speciali dove si necessita di una prestanza fisica importante.
    Esattamente come i modelli vengono licenziati nel caso non rientrassero più negli standard fisici richiesti o come le missioni per i militari che perdono missione e guadagno di essa si ammalassero anche solo d'influenza.
    Non si può paragonare un contratto sportivo con un lavoro normale.
    Anche gli uomini hanno parecchi vincoli per la loro incolumità fisica e per il mantenimento delle prestazioni fisiche.
    Aggiungo che non dovrebbe essere la società privata a pagare per gli infortuni o per le gravidanze delle atlete, ma lo stato con le tasse. È quindi lì che bisognerebbe lottare per questi diritti.

  • @antonellarusso9187
    @antonellarusso9187 3 роки тому +4

    Pari inopportunità❤️
    Io non ti voto, ma ti adoro

  • @morticia9068
    @morticia9068 3 роки тому +2

    Beh tutti gli infortuni che ci sono negli sport maschili,dove stanno fermi un anno,e poi non vengono licenziati

  • @scorpione7819
    @scorpione7819 3 роки тому +1

    Alla fine , una persona è obbligata a firmare certi accordi .se si vuole lavorare o giocare . Bisognerebbe condannare certe cose

  • @nwohhhh
    @nwohhhh 3 роки тому +24

    il discorso sarebbe sacrosanto per un ambito lavorativo "normale"
    ma non per uno sportivo, soprattutto professionistico, dove devi necessariamente avere degli standard fisici idonei per l'attività
    mi spiace ma qui leggo molti che a mio parere non hanno la ben che minima idea di cosa voglia dire svolgere attività sportive a livello agonistico

    • @creattiva90
      @creattiva90 3 роки тому +7

      Quindi se un atleta si infortuna e deve rinunciare all’attività sportiva per tot mesi, la società sportiva non prevede un sostituto?

    • @keyLimner
      @keyLimner 3 роки тому +1

      Ma non avrebbe più senso considerarlo al pari di un infortunio? Che comunque è una cosa che accade comunemente? Così risulta inutilmente moralista

    • @keyLimner
      @keyLimner 3 роки тому +1

      @Felice Witch In assoluto sì, per quanto riguarda la società sportiva non credo, visto che il risultato è esattamente lo stesso

    • @LF-mt2er
      @LF-mt2er 3 роки тому +4

      @@keyLimner mmh no non sono la stessa cosa, è come dire che farsi male durante un allenamento (toh, fratturarsi una caviglia) e tornare da una serata ubriachi guidando e quindi fare un incidente sono la stessa cosa. la prima capita, la seconda te la scegli, e una gravidanza per quanto desiderata e da lì a 9 mesi porterà un sacco di gioia (al contrario dell'incidente in auto ok hai capito) è comunque una cosa che scegli di portare avanti quindi scegli di avere questo """infortunio""" che quindi non è una cosa occasionale coperta da un'assicurazione infortuni. credo debba essere rifatta la legislazione per tutelare queste situazioni, ma capisco il licenziamento dato che a quel punto non sei in grado di scendere in campo e quindi appetibile per gli sponsor. probabilmente se una fosse una instagram model famosa gli sponsor rimarrebbero anche fuori dal campo, ecco. se hai abbastanza visibilità sei "tutelato", sennò cippa.

    • @analiamaggiore8205
      @analiamaggiore8205 3 роки тому +2

      @@creattiva90 ti assicuro che molti atleti in là con l'età, se si spaccano un crociato, smettono di lavorare e perdono gli sponsor. Solo che non lo scrivono su Facebook.

  • @paolomazzotta2648
    @paolomazzotta2648 3 роки тому

    Premetto che non ti seguo da molto, ma che in sto periodo ho avuto modo di vedere molti dei tuoi video e trovarmi estremamente d'accordo ma per quanto riguarda questo video nonostante fossi partito, pensando che un opinione opposta potesse farmi cambiare idea non è successo. Di conseguenza mi è parsa una buona idea cercare di argomentare meglio anche il punto di vista avverso (e non come i due beceri che hai citato) e nel caso qualcuno debba commentare: cerco un confronto per chiarirmi le idee e non l'offesa grazie☺️.
    Sono d'accordo una donna abbia il diritto di maternità ma è anche vero che un atleta è divers* da un normale lavoratore e non in senso dispregiativo ma in quanto un atleta viene pagat* non solo per il suo lavoro ma anche per la sua attitudine di nascita cosa che rende gli atleti insostituibili. Questa cosa permette che la scelta di assentarsi per 9 mesi (qual si voglia sia il motivo, credo che chi paga sia interessato solo a quello o comunque supponiamo sia così) porti realmente a una perdita di "tante cifre". e nonostante sia ancora una perdita sopperibile se l'associazione sportiva fosse completamente scoperta considerando che il periodo di attività maggiore degli atleti è nell'età in cui mediamente si cerca la maternità si troverebbero quotidianamente ad affrontare una catastrofe finanziaria il che porta a 2 scelte: o si chiude, o la paga viene drasticamente tagliata (per quanto si possa tagliare considerando già i bassi stipendi degli sport femminili).
    Cioè trovo che non si dovrebbe considerare chi tutelare a discapito di chi (anche perche ci perderebbero le atlete dato che ci sarebbe molto meno posto per loro, onestamente non mi interessa di qualche riccon* che non sa dove buttare i soldi), bensì di come poter tutelare entrambi il che rende la faccenda estremamente più complessa.
    Ripeto perfavore cerco solo dialogo per capire grazie a chi risponderà educatamente ☺️ (e anche a chi è arrivato fin in fondo ahahahahahah)

  • @judighissas4416
    @judighissas4416 2 роки тому

    Quel monologo centra in pieno il problema! Ossia che la battaglia contro la discriminazione delle donne è un problema della società che sancisce il principio di classificazione e valutazione delle persone in base a genere, religione ecc. Penso da sempre che gli uomini debbano essere in prima linea nelle battaglie contro il maschilismo perché è un'onta su tutti loro ed è una gabbia nella quale gli uomini Sono i primi ad esserne prigionieri.

  • @sunnyday248
    @sunnyday248 3 роки тому +21

    Solo una cosina il cromosoma y ce l'hanno gli individui di sesso maschile 😅 6:05
    (ovviamente non è per sminuire tutto il lavoro del video)

  • @kekka3132
    @kekka3132 3 роки тому +1

    Ciao volevo chiederti una cosa ma porti le lenti a contatto se si di che marca sono sono molto belle

  • @faraway6703
    @faraway6703 3 роки тому +1

    Praticamente nel giudizio gli hanno fatto mille processi alle intenzioni, prove 0

  • @Holmie_
    @Holmie_ 3 роки тому +7

    Ecco perché l'Italia non va avanti.

  • @mimmikibilly
    @mimmikibilly 3 роки тому +1

    Propongo una terza soluzione: chi lavora nello sport deve praticare forzatamente l'astinenza a prescindere dal genere, manager e gestori compresi, così che se lo sponsor si palesa nessuno abbia una chance di doversi assentare. Ovviamente scherzo, ma vorrei vedere se quelli che le hanno scritto fossero obbligati a comportarsi in modi che non pongano il rischio di incorrere in "imprevisti" che possano disturbare il normale flow del loro incarico poi sarebbero d'accordo.

  • @alistarxxx5622
    @alistarxxx5622 Рік тому

    Il discorso finale sull'infortunio ha senso, guarda al portiere del bayern monaco nouer quante ne stanno dicendo per essersi rotto una gamba sciando, cosa che le società vietano ad un atleta, come ai piloti vietano altri sport, comunque credo che il problema alla base sia il fatto che non sia visto come professione altrimenti entrerebbero in gioco delle assicurazione e non si assisterebbe al far west, una società che basa i propri introiti su una propria atleta è giusto che possa essere tutelata in caso le prestazioni vengano meno, un po' ridicola invece la denuncia per non darle i soldi che le spettano da contratto

  • @Benedetta2712
    @Benedetta2712 3 роки тому +2

    Infatti proprio ieri la Nike ha fatto uscire uno spot con tutte donne incinte che praticavano agonismo HAHHAHAHA aiuto

  • @veroc.6713
    @veroc.6713 3 роки тому +4

    Iris io sono sempre d'accordissimo con te, ma a inizio video non puoi dire che alle donne vengono messe a scegliere tra carriera e maternità, perchè qui non si parla di maternità ma di GRAVIDANZA. La gravidanza per un atleta (ma per tutte le altre donne di carriera diversa) può essere quasi "invalidante". Una pallavolista gravida non può fare salti, schiacciate, buttarsi a terra ecc perchè potrebbe perdere la gravidanza! Noi cromosomi XX abbiamo la caratteristica di portare la gravidanza che, a volte, È una complicanza fisica alla pari di un infortunio

    • @veroc.6713
      @veroc.6713 3 роки тому

      Ciò non toglie che doveva essere licenziata, pagare una penale sì (come fanno anche i calciatori sì). Perchè se nel contratto c'è scritto che non puoi avere gravidanze durante il periodo stipulato nel contratto e quindi pagare una penale, ma rimanere ferma per la maternità

  • @chiara5208
    @chiara5208 3 роки тому +1

    È giusto che chi vuole devi figli, li possa avere, ma è anche giusto che un’azienda si possa tutelare.
    Non so se possa essere una buona idea: ma l’altro gg mi era venuta in mente un “idea” perché non creare un fondo (come il TFRL) x la gravidanza ? Così da tutelare sia il lavoratore sia l’azienda ?

  • @Matildet
    @Matildet 3 роки тому +5

    Sono indignata

  • @Otomia
    @Otomia 3 роки тому +1

    Per sdrammatizzare vi lascio il Lyrics del video😯:
    Guarda guarda in campo c’è una nuova giocatrice
    Lara il suo nome è e talento ha per tre
    Ma sai per casualità
    Lei è incinta già
    E la squadra lo saprà
    Perchè urla forte forte forte
    Lara... Lugli e l’avventura al tribunale
    Lara... Lugli la causa spero vincerà
    Lara... Lugli sessismo nella pallavolo
    Lara... Lugli al uomo ciò non capita
    Sempre sempre così sarà per Lara Lugli
    Sempre sempre così sarà per Lara Lugli

  • @albertogrigolini6093
    @albertogrigolini6093 3 роки тому +1

    Occhio però a non fare confusione con le espressioni
    Quando dici: "non era un contratto, ma una misera SCRITTURA PRIVATA", tieni presente che un contratto di lavoro tecnicamente È una scrittura privata

    • @ginger942
      @ginger942 3 роки тому +1

      No, non lo è nel caso di queste società perché sono dilettanti e non professioniste. Se sei un lavoratore regolarmente assunto sei tutelato dal contratto nazionale del lavoro con tutti i diritti del caso, maternità ecc. La lugli guadagnava per gli sponsor e non per la società che ha dato il minimo contrattuale e i classici rimborsi spesa non essendo le atlete italiane delle professioniste. Cioè di fronte alla legge quello che fa la Lugli non è un lavoro.

  • @rosalvodasilva9680
    @rosalvodasilva9680 3 роки тому

    Io che faccio colazione osservando i tuoi video (:

  • @emmabernardi8138
    @emmabernardi8138 3 роки тому

    Io che aspetto il tuo video da ieri e nella disperazione mi guardo tutti quelli precedenti

  • @Alpakaneka13
    @Alpakaneka13 3 роки тому +1

    Cromosoma Y? 🤣🤣🤣🤣🤣

  • @margherita609
    @margherita609 3 роки тому

    Il problema è che per l'atleta, la ballerina, artista circense etc la gravidanza è un handicap pesante, cioè non penso possano lavorare durante la gravidanza perché mettono il pericolo la salute del feto stesso, poi ci aggiungiamo il limite di età sono ca...i stare ferme un anno per la gravidanza (come le etoile, che ha 30 anni sei già anziana). Purtroppo la gravidanza crea problemi solo alle donne (per ovvie ragioni) un futuro padre non ha nausee, obbligo di riposo, divieto di sollevare pesi etc. Vengono licenziate anche persone che possono lavorare durante la gravidanza (cassiere, commesse, segretarie) cioè puoi rimanere incinta ma non puoi stare male sul posto di lavoro. Poi questo discorso è molto più lungo. Ad una mia amica veniva proibito di stare in bagno più di 5 minuti durante l'orario di lavoro.
    P.s aggiungo una cosa: se l'atleta mi garantisce che lavorerà a pieno regime durante tutti i 9 mesi, il problema non si pone. Cioè fare l'atleta o artista è un lavoro ma si può lavorare con il pancione? Se è sí non c'è problema. Basta non rallentare la produzione.

  • @DadaSims
    @DadaSims 3 роки тому +1

    Hahahahaha votatemi...adoro!!! 😆❤

  • @marbet2395
    @marbet2395 3 роки тому

    Concordo con tutto quello che hai detto. Credo però che le federazioni sportive debbano discutere a lungo il problema e che forse si debba legiferare un po' a riguardo. Finché si parla di ciò che è giusto e ingiusto senza risolvere a livello pratico le difficoltà che oggettivamente si presentano e sono causate delle differenze evidenti fra necessità maschili e femminili, quando si parla di genitorialiltà e mondo del lavoro, non si otterrà niente. Nel caregiving uomini e donne sono perfettamente intercambiabili, ma avere un figlio per un uomo consta il tempo di un rapporto penetrativo con eiaculazione. Nulla che comprometta il futuro delle sue prestazioni atletiche. Mentre per una donna significa come minimo nove mesi di gravidanza più altri tre almeno di ripresa, durante i quali di certo non può sottoporsi agli sforzi richiesti dallo sport agonistico. Una gravidanza potrebbe sottrarre una donna all'agonismo per circa un anno e non è detto che tutte le sportive riescano poi a recuperare la forma necessaria per tornare a competere ai livelli precedenti. Tornare a gareggiare o a giocare non è come rimettersi davanti ad un computer o riprendere la media degli altri lavori più comuni. Per una società sportiva perdere la propria giocatrice di punta ad annata avviata e insieme con lei perdere gli sponsor è una mazzata non indifferente. Ovviamente questo non giustifica minimamente la palese e disgustosa discriminazione messa in atto. Però sperare che il problema possa essere risolto solo augurandosi di poter confidare nel senso di giustizia, nella capacità organizzativa e manageriale oppure ancora nell'abbondanza degli introiti delle società sportive non mi sembra molto funzionale. Avere una vita privata è un diritto di tutti a qualsiasi età, qualunque professione si segua. Noi donne abbiamo il diritto di realizzarci sia come persone e come donne che come professioniste. Però la natura ci ha fatte diverse dagli uomini. Questa diversità è oggettiva e non è superabile. Serve uno sforzo sociale più ampio perché tale naturale diversità non si trasformi in motivo di discriminazione o realizzazione parziale. Il problema di molto sport è la presenza o assenza di definizione professionistica. Il paragone con l'infortunio del commento finale è davvero infelice. Credo che, al di là della scelta pessima, si intendesse dire che nello sport agonistico la gravidanza comporta un fermo necessario dell'atleta per un tempo pari o superiore ad un brutto infortunio e anche se, ovviamente, si tratta di due cose completamente diverse, al lato pratico per la società non fa differenza. È un evento occorso fuori dall'ambito agonistico (partite e allenamenti) che sottrae il giocatore (la giocatrice) alla squadra per un lasso di tempo determinante. Per evitare che le società sportive scelgano di rivvalersi sulle giocatrici serve che le federazioni si facciano vive!

  • @martinamonaco9883
    @martinamonaco9883 2 роки тому

    Ma poi, quando un calciatore si rompe una gamba, non è coperto dall’assicurazione? E perché non dovrebbe essere così anche quando si parla di gravidanza?

  • @maxxx429
    @maxxx429 3 роки тому

    In un certo senso la società perde soldi se lei sta dei mesi ferma per la gravidanza, ma addirittura licenziarla mi sembra troppo, tanto le hanno le giocatrici sostituite...
    Ps: giusto per far capire quanto sia sessista sta cosa, mio zio è un ex giocatore di serie b, nella sua carriera ha portato la sua squadra ad alti livelli nel frattempo ha avuto 4 figli, si è sfondato il ginocchio due volte e lo stesso non lo hanno licenziato, lui se ne è andato dopo che anche il secondo ginocchio lo aveva lasciato! Ma nessuno si è mai lamentato per queste cose, anche quando fu costretto a fare diversi interventi e prendersi mesi di ferie

  • @theleoita90
    @theleoita90 3 роки тому

    9:40
    Ho riso e pianto di tristezza nello stesso momento

  • @danieleferretti9117
    @danieleferretti9117 3 роки тому +2

    Bel discorso accorato! Condivido in pieno il contenuto e l'energia in esso immessa.
    Tuttavia mi sento di dire che non si può liquidare il problema con "chi se ne frega" se un'associazione sportiva privata tutela i suoi interessi economici ad ogni costo (cioè costo morale e a danno di altri): questo ci dovrebbe suggerire che la battaglia per le pari opportunità dovrebbe intaccare come target innanzitutto il mercato e il mercato del lavoro. Tanto per cominciare, come hai ben detto, si tratta di contratti in nero tra privati che pertanto eludono le leggi che impongono un contratto (a parità di mansione e ore lavorative) perfettamente equo tra i generi, quindi si dovrebbe far risorgere i sindacati, perché si tratta dei diritti di lavoratori non osservati (dico risorgere perché da quando i sindacati siedono al tavolo con le parti politiche il loro ruolo è di ammortizzatore sociale per smorzare appunto i contrasti di classe, quindi hanno totalmente perso il loro significato originario anche di minaccia concreta se vogliamo, perdendo di fatto il loro potere).
    Inoltre, il sindacato sappiamo che non può bastare anche se fosse funzionante, in quanto serve capire l'ottica in cui vogliamo che lavorino i nostri discendenti sul nostro pianeta: ci stanno bene questi tipi di aut aut? Come appunto madre - lavoro, libertà - uguaglianza, morale - sopravvivenza, o vogliamo invece una società in cui queste dicotomie possano essere conciliate e trovare una sintesi? Se buttiamo l'occhio e il pensiero a far sì che le nostre battaglie portino in questa direzione, si avrà chiaro l'impatto che si vuole avere sulla struttura economica del paese, dalla quale, si sa, poi discendono le sovrastrutture (cultura, costumi, etica).
    Dobbiamo renderci conto che da vent'anni a questa parte si sta abbracciando sempre di più un sistema neoliberista di mercato... queste sono le conseguenze. Se vogliamo che simili discriminazioni terminino (le discriminazioni di genere sono una parte, in generale è la classe dipendente e la fetta di lavoratori e lavoratrici in nero a essere bersaglio delle instabilità del mercato) occorre cambiare le regole stesse del mercato e abbandonare l'idea fin troppo legittimata del "tutela degli interessi innanzitutto".
    Spero di non essere stato pedante... credo però che il concetto sia chiaro, in caso contrario scrivetemi pure, non mi offendo

    • @Design____ByS
      @Design____ByS 3 роки тому

      Sono d'accordo, questo è un problema della società tutta non dovrebbe ricadere esclusivamente sulle società private, con tutte le critiche che si possono muovere alle società private che sicuramente se le meritano in molti casi. Come ha detto anche Iris nel video, bisognerebbe livellare il playing field per così dire. Maternità e paternità devono essere uguali per fare in modo che a me imprenditore non convenga assumere un uomo rispetto ad una donna. È infatti un grosso problema che queste vengano considerate questioni esclusivamente femminili, perchè le politiche donne e diciamolo, anche le dirigenti di società private, sono poche, e se non ci mettiamo tutti insieme a risolvere questo problema non ne usciremo mai. Anche perchè gli uomini hanno desiderio di paternità esattamente come le donne, quindi non è solo una questione femminile.

    • @danieleferretti9117
      @danieleferretti9117 3 роки тому

      @@Design____ByS Già. Riguarda tutti, indiscriminatamente, sia che ci tocchi personalmente sia che non lo faccia, perché si tratta di vivere comune e in teoria dovremmo partecipare tutti in quanto essere politici alla società nella sua evoluzione... purtroppo oggi per vari motivi risulta essere solo un discorso astratto...
      La questione di maternità e paternità comunque lo troverei un primo grande passo avanti (sebbene mi rendo conto che probabilmente non basta, ma quantomeno si tratterebbe comunque di un primo mattone di una costruzione più ampia)

  • @oliviarossi7827
    @oliviarossi7827 Рік тому

    Sono al minuto 10:49 e sono già avvelenata! A calci nel sedere li porto in tribunale! Non è che la società decide da sola che mi decurta lo stipendio perché a suo dire "gli ho causato un danno"! Ma che discorso è? E se invece di essere incinta mi rompevo una gamba? Mi decurtavano lo stesso lo stipendio? In questi casi decide un giudice!! Non la società di turno! SPero che siano sprofondati nella categoria sottostante!!

  • @oldschoolronin
    @oldschoolronin 3 роки тому +1

    Beh, guardiamo il lato positivo...
    Calcolando che un contratto così NON PUO' essere stipulato legalmente e che, non può essere legale, (quindi è come se fosse nullo) penso che con la causa che farà il bambino avrà l'università garantita....
    Detto questo, denunciare queste clausole sin da quando viene proposta non sarebbe sensato ?

    • @Design____ByS
      @Design____ByS 3 роки тому

      ha perso il bambino comunque. Se denuncia le clausole non la assumono, la licenziano, non fa carriera e deve cambiare lavoro

    • @oldschoolronin
      @oldschoolronin 3 роки тому

      @@Design____ByS purtroppo...
      Ho scritto questo commento prima di finire il video...
      Il problema è sermpre quello....
      Nessuna deve accettare quelle clausole...
      E denunciare,
      Una volta che tutte le società saltano si dannoo una registrata

    • @federicoguzzi1488
      @federicoguzzi1488 3 роки тому

      Perché non possono stipulare un simile contratto? Non è assolutamente vietato prevedere una clausola di risoluzione del contratto in caso di evento gravidanza. Non c'è nessuna nullità, a mio avviso, ex art. 1325 c.c., né tantomeno annullabilità se è vero che il contratto è stato predisposto dalla giocatrice e dal suo agente. Poi, anche se fosse nato, il bambino non avrebbe mai potuto fare causa, essendo soggetto estraneo al rapporto contrattuale e quindi privo di legittimazione attiva.

  • @Elena-om7tj
    @Elena-om7tj 3 роки тому

    Ciao, vivo in Francia da un po di tempo quindi non sono al corrente di tutto quello chez succede in Italia. Ma non É vietato licenziare una donna solo perché incinta ? Hanno utilizzato un altro pretesto per poterla licenziare ?

    • @danieladimartino5812
      @danieladimartino5812 3 роки тому +1

      In teoria non si può fare ma la realtà purtroppo è ben diversa

  • @casybary5223
    @casybary5223 3 роки тому +3

    Milla e shiro due cuori x il pallavolo .Non scherzava i madre o sportiva 😈

  • @lapatti
    @lapatti 3 роки тому +2

    9:44 🤓il mio voto è tuo! 🤣

  • @annabi3366
    @annabi3366 3 роки тому +1

    Ad un colloquio di lavoro una mia amica è stata rifiutata perché appena sposata quindi potrebbe volere dei figli, quindi niente lavoro, però mi raccomando giovini italiani procreate!!!

  • @notevenluc
    @notevenluc 3 роки тому +2

    🌟Gli scandali sessisti del friuli🌟

  • @rosablu9001
    @rosablu9001 Рік тому

    Ma gli uomini non si rendono conto che ledere i diritti di una madre equivale a ledere anche i diritti di un padre?

  • @federicarotundo2878
    @federicarotundo2878 2 роки тому

    So che il video è uscito tempo fa e probabilmente non leggerai questo commento. Ad ogni modo, per tutta la durata ho avuto in mente (a parte che tutto questo è assurdo e schifoso) un solo concetto che non mi torna… : denunciano il calo di nascite nel nostro paese, tanto da voler dare un “bonus al merito” a chi procrea e poi mettono le clausole anti maternità nei contratti delle donne? Forse siamo rimasti all’ape che vola sul fiore, però sta di fatto che senza donne incinte, la curva delle nascite non può risalire e su questo non penso ci voglia una laurea. Tanta vicinanza a Lara, per la sua storia e sopratutto per la sua perdita. Per il resto non ci sono parole…!

  • @iencin
    @iencin 3 роки тому +1

    Minuto 31: ti amoooo!

  • @ghelfer0146
    @ghelfer0146 3 роки тому

    Allora, 1 il cromosoma Y ce l'hanno gli uomini e non le donne, ma vabbè... Non sarà una cosa molto morale, ma effettivamente il fatto che per gli uomini non ci sia una clausola analoga può avere senso. Se un uomo ha un figlio non è lui che porta avanti la gravidanza, se invece capita ad una donna le cose si complicano... Le prestazioni fisiche calano inevitabilmente e di conseguenza ne risente tutta la squadra ... Il fatto che l'abbiano licenziata non è molto carino, però lei sapeva a cosa andava incontro, così come dici anche tu, e quindi, benché non molto morale, è legalmente corretto. Poi siamo d'accordo sulla cosa dello stipendio, avrebbero dovuto pagarla. Questo episodio dovrebbe far cambiare le cose e, oltre a far indignare la gente, far cambiare le regole e gli accordi per permettere alle donne giocatrici di avere figli...

  • @simonescotton7853
    @simonescotton7853 3 роки тому

    aldilà di tutta la faccenda non si può pretendere di avere trattamenti differenti (a causa delle ovvie differenze biologiche tra i sessi) e/o trattamenti uguali a seconda della comodità.
    mi rendo conto che si tratta di un argomento molto spinoso ma le differenze biologiche ci sono e quindi ci si deve adeguare ad esse tentando di essere il più paritari possibili, mica semplice eh...
    per quanto riguarda tutta la faccenda non ho voglia di scrivere un papiro ma non sono d'accordo con te.

  • @ariannapiras9424
    @ariannapiras9424 3 роки тому

    Che bei tempi il medioevo..

  • @nereidedaniels3059
    @nereidedaniels3059 3 роки тому +1

    Eccotiiii

  • @valentinamaffeo175
    @valentinamaffeo175 3 роки тому

    Deduco che le donne che esercitano una professione in ambito sportivo possono diventare madri solo ed esclusivamente tramite utero in affitto, ah no aspetta neanche questo è consentito in Italia. Quindi niente, in un'altra vita scegliete di lavorare nella pubblica amministrazione,se volete figli.
    Che amarezza!

  • @lardito1594
    @lardito1594 3 роки тому

    Premetto che adoro la tua dialettica e il modo accurato col quale argomenti, in generale sono sempre stato d'accordo coi tuoi pensieri ma questa volta penso ci siano alcuni punti critici. Il fatto del tipo di "contratto" penso conti relativamente, semplicemente perché ogni tipo di dichiarazione scritta e firmata ha sempre valore legale e morale. Tu stessa hai detto di comprendere le varie problematiche per un datore di lavoro che si trova a dover gestire l'imprevisto di una gravidanza, confermando quindi che provochi effettivamente un danno, e scegliere deliberatamente di fare un danno a qualcuno non è mai cosa buona e giusta. Il problema è proprio questo, allo stato attuale delle cose è sconveniente assumere donne rispetto a uomini, in qualsiasi contesto lavorativo. Smettendo di considerare il padre come genitore poco importante secondo me risolverebbe gran parte delle disparità di genere nei contesti lavorativi, come anche tu hai fatto notare giustamente (spero nessuno si sogni davvero di licenziare entrambi i genitori 😂). Quindi tutto quello che ha fatto la società sportiva secondo me è giusto, in relazione allo stato attuale delle cose. Ha difeso i propri interessi, legalmente. Per questo mi sembrano esagerate le accuse di misoginia e sessismo. Non voglio assolutamente dire che sia giusto così, voglio solo dire che secondo me la società è nel giusto, le leggi che regolano il rapporto tra gravidanza e lavoro non lo sono invece. Chiudendo però il discorso agli atleti, non saprei precisamente di quale idea essere, perché è decisamente un danno diverso una pallavolista professionista incinta rispetto a una segretaria o un'operaia incinta. Finito il periodo di maternità è facile reintrodurre le ultime due nel loro contesto lavorativo, l'atleta no per via degli scompensi fisici dovuti alla gravidanza, l'assenza di allenamento durante il periodo... È un danno davvero grande... Lasciare invece a casa un atleta uomo per congedo di paternità, seppur presenti gli stessi problemi di sponsor e campionato per le società sportive, implicherebbe molti meno problemi in fase di rientro in gioco, quasi nulli se quest'ultimo ha la buona abitudine di tenersi comunque in forma. In conclusione penso quindi sia difficile valutare una buona soluzione per il caso specifico delle atlete in gravidanza, anche per colpa della legge che rende più rischioso, e di conseguenza svantaggioso, assumere donne. Ridistribuendo equamente il rischio gravidanza su entrambi i genitori, eliminando così il problema alla base di tutto, si potrà avere poi le idee più chiare su come tutelare meglio sia le atlete che le società sportive.

    • @ginger942
      @ginger942 3 роки тому

      Non in questo caso. Di fronte alla legge quell'accordo tra privati non ha alcun senso è al massimo un'espressione di buona volontà e reciproco impegno tra la società e l'atleta dilettante, il pallavolismo non è un lavoro per tanto non può esserci alvun contratto vincolante tra atleta e società. Anzi anche nel caso di lavoro esso sarebbe comunque illegale perché viola i diritti fondamentali sanciti dalla legge Italiana.

  • @r.f.680
    @r.f.680 3 роки тому

    smantellare gli sport femminili sarebbe meglio. soldi sprecati. apparte il football femminile americano e simili. quello almeno fa girare l'economia.

  • @jelsicafletcher
    @jelsicafletcher 3 роки тому

    No, vabbè, ASPETTA UN MOMENTO: prima il Fertility Day perché "donna ricordati che hai le ovaie e non sono per sempre" e poi, davanti ad un'atleta incinta, "i figli si fanno dopo"? Ma fare pace con il cervello?

  • @vellutoviola3510
    @vellutoviola3510 3 роки тому +2

    Non confondiamo i diritti con la paraculaggine...
    Lo sport è un'ambito particolare : ci si assume delle responsabilità ben precise firmando un contratto...certo alcune possono sembrare "inumane".
    Questa ragazza ha mancato di professionalità.Questo è quanto.
    Possiamo girarci attorno all'infinito ma l'errore iniziale è stato commesso da lei accettando un contratto di quel tipo ; senza tenere conto delle possibili conseguenze anche quelle straordinarie di una gravidanza!
    La verità è che all'estero noi italiani siamo considerati poco professionali ed affidabili,e ci sarà un motivo...
    A prescindere dall'essere maschi o femmine bisogna fare scelte ponderate e portarle avanti con serietà!
    A volte fate dei ragionamenti naif tipici delle persone che o non hanno mai gestito un'attività anche piccola,o non hanno proprio lavorato un giorno nella loro vita 😕

  • @bobjack4596
    @bobjack4596 3 роки тому +18

    Scusa ma sono un grande appassionato di pallavolo e onestamente penso che qua si sta cercando la discriminazione e il sessismo dove non c'è. Nel contratto c'è scritto se fai Questo lavoro non puoi fare x y Z sennò ti prendi conseguenze Z Y X la pallavolo è uno sport di gruppo ogni giocatore è fondamentale è se un giocatore si mette al improvviso senza preavviso in una condizione fisica non adatta a giocare mette nei casini tutta la squadra. Inoltre lei copre il ruolo di schiacciatrice centrale un ruolo che non tutti possono coprire ed è cui difficile trovare un sostituto perfetto.
    Questa non è stata colpa del sessismo ma della irresponsabilità della ragazza

    • @ilibrisultubo7216
      @ilibrisultubo7216 3 роки тому +9

      Quindi vale anche se un calciatore si rompe la gamba e non puo giocare per un tot di tempo? Non gli viene dato l ultimo stipendio (nonostante abbia lavorato durante quel mese), perde il lavoro e gli vengono richiesti i danni? Non sono una sportiva e forse mi sbaglio o chiedo troppo, ma se una giocatrice rimane incinta dovrebbe esserci un sostituto.. O no? E cmq non si contesta che sia stata licenziata, ma il fatto che le hanno chiesto i danni.

    • @ciaoti7507
      @ciaoti7507 3 роки тому +3

      @@ilibrisultubo7216 si rompesse una gamba facendo attività proibite da contratto proprio per salvaguardare la loro incolumità, sì. Esempio lo sci... È un normale contratto sportivo.

    • @nwohhhh
      @nwohhhh 3 роки тому +3

      @@ilibrisultubo7216 esistono divesse clausole e dipende dalla natura dell'impedimento per il quale non puoi partecipare alle competizioni
      se si rompe una gamba l'assicurazione paga. Il calciatore oshimen andato in Nigeria e tornato col covid è stato multato dal Napoli perché appare in un video in un festino senza mascherina.
      Ci sono squadre di calcio che proibiscono ai giocatori di andare in motocicletta o di svolgere attività extracalcistiche attivita che puo causare infortuni
      e se le svolgessero comunque contravvenendo agli accordi e poi si facessero male pagano pure una penale

    • @ilibrisultubo7216
      @ilibrisultubo7216 3 роки тому +2

      @@ciaoti7507 attività proibite da contratto? Avere rapporti sessuali non è un attività proibita a meno che non vivi in convento... E anche Lì ci sono dubbi. E poi ripeto, la ragazza ha denunciato il fatto perché l associazione le ha chiesto i danni e le ha negato l ultimo stipendio che le spettava. Secondo "contratto" l avrebbero dovuta licenziare e basta, nonostante già questo sia un motivo non valido per farlo.

    • @bobjack4596
      @bobjack4596 3 роки тому +1

      @@ilibrisultubo7216 tra altro questo non è un infortunio del tipo vabbè poverina ha sbagliato la schiacciata e si è rotta un dito
      Lei è rimasta in cinta di sua volontà
      Ha proprio fatto l'unica cosa che non doveva fare

  • @dantealighieri1874
    @dantealighieri1874 3 роки тому

    2021....sehh il cazzo

  • @r.f.680
    @r.f.680 3 роки тому

    ma ovvio che non accade gli uomini non hanno i problemi della gravidanza e del parto sta li la maggiore produttività.

  • @gabriellagalante2223
    @gabriellagalante2223 3 роки тому +1

    Io credo che nello sport avere il pancione sia, al livello pratico, impossibilitante perciò può essere equiparato ad un infortunio sotto questo punto di vista, ciò non toglie che non puoi licenziare una persona per questo, la sospendi per un po' e la fai tornare nella stagione successiva.
    Inoltre credo che se si egualizzassero maternità e paternità si farebbe un torto economico alla famiglia in sé perciò penso che si dovrebbe soltanto gestire meglio la maternità, in tutti i lavori ma soprattutto in quelli sportivi dove sembra ci siano enormi lacune e tabù a riguardo.

    • @Atred1981
      @Atred1981 3 роки тому +2

      L'assenza di un congedo parentale equiparato è fortemente penalizzante per la competitività delle donne nel mondo del lavoro. E per gli uomini che vogliano occuparsi di più della prole. Lo dico in modo disinteressato, dato che non rientro in nessuna delle due categorie.

    • @ginger942
      @ginger942 3 роки тому

      Ma chi cazzo ha detto che si deve giocare con il pancione ma siete tutti fuori di testa o cosa?

  • @kingsteel2972
    @kingsteel2972 3 роки тому

    Invochi Barbero ma insulti il medioevo. Nel medioevo erano molto più avanti. Questo è tutta età moderna (non contemporanea)

  • @sarabarbieri9011
    @sarabarbieri9011 3 роки тому

    Ma se la giocatrice si fosse infortunata fuori dal campo da gioco, il licenziamento sarebbe arrivato lo stesso, visto che le conseguenze dell'assenza sarebbero state le stesse. Attenzione, avrebbe dovuto giocare pure con una gamba rotta.

    • @dimercamparini
      @dimercamparini 3 роки тому

      Una cosa è una SCELTA di vita (se uno mi dice che una gravidanza è un "incidente" nel 2021 gli indico un video sui metodi contraccettivi, sperando che non sia una persona più vecchia di 15-16 anni, altrimenti è "facepalm")...una cosa è un evento random e del tutto al di fuori della tua capacità di prevenirlo.

  • @Jessica.Albert
    @Jessica.Albert 3 роки тому +1

    Io credo che dovremmo tenere presente la “discriminazione naturale”.
    Un uomo non resta incinta e non deve assentarsi come una donna dalle mansioni sportive... la pancia grande nun la tiene: chest è 😅
    Non possiamo far finta di avere gli stessi privilegi biologici degli uomini, come tu stessa hai menzionato: in ambito sportivo è una battaglia persa e credo che i motivi siano ovvi, e per qualsiasi tipo di sport: immaginiamo fare le gare con la
    Pancia o con un bambino che sta crescendo esponendolo anche a rischi.
    Non si può.
    Domandarsi anche questo prima di capire se è discriminante, perché si su certi fronti lo è, ma teniamo
    Presente che siamo state create con qualche piccolo svantaggio se lo adocchiamo da certi punti di vista come in questo caso quello sportivo.

  • @carlodacquisto9827
    @carlodacquisto9827 3 роки тому +1

    Fermo restando che non difendo la società nel caso specifico, vanno specificate un po' di cose dato che ho percepito una certa "leggerezza" in ambito sportivo. (parlo da figlio di una pallavolista di b1)
    1. Giocare in una squadra sportiva a livello nazionale non è come fare un lavoro normale. I contratti sono brevi (spesso stagionali), molto remunerativi e legati ad obiettivi specifici.
    2. Una società di pallavolo femminile, come è scontato, assume SOLO donne in età fertile, e non sono giocatrici che si possono rimpiazzare a campionato iniziato facendo un annuncio su LinkedIn.
    3. Quando una sportiva resta incinta (a differenza di un uomo, o di un qualunque altro lavoro) non può più lavorare per numerosi mesi. È l equivalente di un infortunio gravissimo e raro.
    4. La gravidanza non può essere considerato in tutto e per tutto un incidente/infortunio, perché generalmente è un atto volontario, e anche quando "capita" non c'è nessun modo per dimostrare la non volontarietà dell'atto.
    Per concludere, una norma che almeno disincentivi la gravidanza (senza esagerare) è quantomeno necessaria. È già difficile tirare su una squadra di livello, ben amalgamate per ruoli e capacità, se ogni anno 2o3 giocatrici per squadra decidessero di restare incinta, sarebbe semplicemente impossibile continuare a giocare.
    Purtroppo paragonare gli atleti e le atlete in questo ambito non ha senso. Una sportiva sa che restare incinta è un grosso problema per la sua carriera, e lo è a prescindere dai contratti. Detto ciò, se vuole, può tranquillamente farlo (lo fanno in tantissime), consapevole del fatto che perderà un anno di carriera e di lavoro (come qualsiasi professionista non dipendente che per un anno smette di lavorare).

    • @ginger942
      @ginger942 3 роки тому

      Non è comunque il caso di Lara Lugli

    • @carlodacquisto9827
      @carlodacquisto9827 3 роки тому

      @@ginger942 infatti mi riferivo ad alcune imprecisioni generiche dette da Iris nel video, non al caso specifico.

  • @fedrikrose2277
    @fedrikrose2277 3 роки тому

    Io penso che le clausole anti-gravidanza sono sessiste, per nulla etiche e anche da puri ignoranti. Gli esseri umani hanno diritto di essere genitori e parlare di danni economici causati da gravidanza, maternità e paternità non lo trovo per niente etico perché si sta dando un prezzo a una vita umana (considero il feto di una donna che vuole portare avanti una gravidanza un essere vivente) il che è oggettificante, una vita umana non ha valore perché gli esseri umani non sono oggetti. Inoltre, vorrei sparare un dato di fatto: "un'atleta dopo la gravidanza e la maternità rimane ugualmente competitiva", non sono una donna e ho un pene, quindi non saprò mai cosa si prova a partorire, ma seguo gli sport femminili e ho visto atlete vincere dopo la gravidanza e la maternità, e non c'è alcuna evidenza che le atlete peggiorino dopo di essa, quindi non solo le persone d'affari che mettono queste clausole nei contratti e negli accordi sono misogene, ma non sono neanche degne di considerarsi tali.

    • @frenkman7
      @frenkman7 3 роки тому

      ma difatti il problema non sta nel dopo ma nel durate.

  • @tommaso1672
    @tommaso1672 3 роки тому

    Ma la smettiamo di vedere il sessismo ovunque? C'era un contratto non è che le società sportive sono ONLUS. Se un uomo viola una clausola vincolante per un contratto non è che lo trattano meglio. Fai davvero della retorica insopportabile

  • @dangerariel5461
    @dangerariel5461 3 роки тому +2

    Le società sportive ci penseranno più volte se investire sullo sport femminile, altro che ripari e pregnant volley

    • @dimercamparini
      @dimercamparini 3 роки тому

      Infatti la gente non si rende conto che certi atteggiamenti "estremisti" e utopistici hanno poi ramificazioni economiche negative che fanno si che il risultato sarà l'esatto opposto di quello che sperano di ottenere...degli "ipovedenti mentali"...

  • @SiPoz
    @SiPoz 3 роки тому

    Quanta ignoranza. La pallavolo è uno sport dilettantistico, non hai diritto a stipendi. Ci sono solo rimborsi spese. Succede una marea di volte anche nello sport dilettantistico maschile quando a fronte di infortuni (di qualunque tipo) i giocatori non vengono pagati. Il sessismo non c'entra assolutamente nulla. La dura verità non è che la donna è stata costretta a scegliere tra lavoro e maternità, la verità è che la pallavolo ad oggi in Italia di fatto non è un lavoro.
    Io "lavoro" da anni in realtà dilettantistiche: non ci sono ferie, contributi, TFR, mutua e scadenze. Se diventi per qualunque motivo inabile alla pratica sportiva vieni allontanato, non c'è altro da dire.

    • @SiPoz
      @SiPoz 3 роки тому

      P.S.= A.S.D. significa associazione sportiva DILETTANTISTICA. DILETTANTISTICA in contrasto con PROFESSIONISTICA. Quindi legalmente non è un lavoro.

  • @Andrea-pd4mx
    @Andrea-pd4mx 3 роки тому

    Scusa è un contratto è un contratto e non carta straccia scritta al computer come dice lei, nel caso si chiama scrittura privata, io non firmo niente che non abbia letto o che non sia di mia comprensione nel caso mi faccio aiutare. Sembra una cosa tipica del paese non rispettare le clausole o non onorare i propri debiti. Va bene finche dura poi tutti ha lamentarsi.

    • @ginger942
      @ginger942 3 роки тому

      È un dilettante per legge non una professionista quindi mi ci pulisco il culo con quel contratto che non ha alcuna valenza giuridica.

    • @Andrea-pd4mx
      @Andrea-pd4mx 3 роки тому

      @@ginger942 Che eleganza nel linguaggio, quasi tutti noi siamo dilettanti nel firmare un contratto che sia un mutuo, di lavoro o altro, ecco perche' esistono delle persone che possono consigliarti, poi o è totalmente analfabeta o ha firmato sapendo pensando vedremo poi, questo rasenta la mediocrità delle persone in questo paese, nessuno si prende le responsabilità, passando da colpevole a vittima

  • @Llyonard
    @Llyonard 3 роки тому

    Piccolo appunto, un uomo non è impossibilitato a fare il suo lavoro se ha un figlio. Non è questione di sessismo, se un giocatore proponesse che lui può andare in malattia per un anno su una cosa che può scegliere. Suona male ahimè ma la verità sta nel mezzo, la carriera sportiva è spesso cortissima e le società vivono di risultati e pubblicità legate ad esso (non è mecenatismo random altrimenti lo si dica che fare società sportive femminili deve essere in perdita e paghiamo di conseguenza le donne con cifre ridicole).
    Io capisco le ragioni della società e sia, ovviamente, della ragazza, essendo pro libertà di aborto ma mi dispiacerebbe molto perdere un mio figlio, al di la che sia un embrione o meno

  • @r.f.680
    @r.f.680 3 роки тому

    meglio se parli di harry potter.

  • @catiag1558
    @catiag1558 3 роки тому

    quanta mestizia...

  • @angelo_diavalon
    @angelo_diavalon 3 роки тому

    Le cose sono chiare la clausola e anticostituzionale. Secondo sono cani tuoi onsiderala non disponibile fi una assicurazione punto e stop

  • @eriktkaczyk1038
    @eriktkaczyk1038 2 роки тому

    Certi discorsi sessisti non si possono sentire.
    Primo: chi cazzo se ne frega dello sport femminile? Queste se la cantano e se la suonano ma non sono abbastanza forti per competere nelle categorie vere, ovvero quelle maschili. Non possiamo lasciarle frignare per i cazzi loro?
    Secondo: te lo dico io dov'è la discriminazione. Nel fatto che siano state create categorie sportive, scacchistiche, etc. solo per le femmine, perché queste bambine viziate non volevano sentirsi dire che non erano brave quanto gli uomini negli sport o nelle gare d'intelletto. Categorie a cui gli uomini non possono accedere, ovviamente. Ora si lamentano pure perché ogni tanto vengono licenziate quando non rispettano i contratti con le società sportive... E le opinioniste sono poi tutte schierate con loro a dar fiato alle trombe della propaganda, sparando insulti a destra e a sinistra... Poi parli di dignità e decenza, meno male...
    Terzo: le femmine NON hanno il cromosoma Y. Magari torna a raccontarci di dante e leopardi, non avventurarti in terreni sconosciuti...

  • @dpvs5061
    @dpvs5061 3 роки тому

    se avessi voluto guardarmi così tanta pubblicità, mi sarei guardata la tv

    • @itstiz7934
      @itstiz7934 3 роки тому +4

      Con la pubblicità le stai pagando il lavoro e gli investimenti che ha fatto per produrre i suoi contenuti, non mi sembra chissà che sacrificio. Se poi in tv trovi qualcuno che tratta gli stessi temi allo stesso modo fai sapere

    • @dpvs5061
      @dpvs5061 3 роки тому

      @@itstiz7934 zio can c’è una pubblicità ogni 2 minuti ahahah

  • @melissameli5531
    @melissameli5531 3 роки тому +35

    Alle volte le donne sono le peggiori; l’altro giorno ho avuto una discussione con una mia amica la quale si vantava di aver lavorato fino a due settimane prima del parto, asserendo che la gravidanza non è una malattia e che le donne che osano stare a casa anche solo un mese prima della nascita del figlio/a, rimangono ingiustamente a carico dello Stato e della società. La donna non può nemmeno decidere di viversi la gravidanza come cavolo vuole. È un grosso tabù, io stessa ho avuto qualche problemino al lavoro.

    • @irisbabilonia
      @irisbabilonia  3 роки тому +31

      Tra l’altro non tutte le gravidanze sono uguali. C’è chi ha nausee per 9 mesi e chi sta fresca come una rosa. Per non parlare di emorroidi, pressione bassa, ormoni, problemi con la placenta e contrazioni.
      E neanche tutti i lavori sono uguali 😅 al di là della fatica fisica, ci sono ambienti che sono psicologicamente stressanti.

    • @melissameli5531
      @melissameli5531 3 роки тому +7

      @@irisbabilonia guarda io sono assistente sociale e sono al sesto mese di gravidanza 😅. Lavoro ancora e sto bene (per fortuna), ma lo stress psicologico e abbastanza forte sul mio luogo di lavoro (al prossimo che mi dice “te lo sei scelta tu” gli stacco la testa a morsi) quindi si, ogni mestiere e a se, come esistono differenze salariali, di formazione, di orario, eccetera eccetera. E il discorso che ho tentato di fare alla mia amica, le ho anche chiesto se la statua che le hanno fatto in ufficio dopo che ha praticamente deciso di partorire li, fosse laccata d’oro o di platino (a parte tutto ognuno fa come gli pare e come si sente, ma non deve sindacare sulle scelte o le idee altrui). Comunque ti stimo, mi piaci molto e mi piace tanto sentire le tue opinioni ☺️ mi influenzi molto sai! Un caro saluto!

    • @naomibrinley992
      @naomibrinley992 3 роки тому +13

      @@melissameli5531 il discorso della tua amica è assurdo 😅 ovviamente sono felice per lei che sia riuscita a vivere una gravidanza tranquilla e sia riuscita a lavorare fino all’ultimo, ma come dicevate anche nei commenti precedenti ogni gravidanza è a sè ed anche ogni lavoro predispone a rischi fisici e psicologici diversi. Anche perché poi io sono convinta che dimostrarsi così ‘vigorosi’ a lavoro non abbia alcun senso, soprattutto perché se loro non avessero più bisogno di lei e del suo lavoro probabilmente non si farebbero alcun problema a sbatterla fuori e la gravidanza vissuta in ufficio passerebbe in secondo piano. Ovviamente non glielo sto augurando e spero non succeda mai, ma vedendo com’è il mondo del lavoro al momento non riesce ad infondermi molta fiducia il comportamento di tanti datori di lavoro...

    • @LuckeyWlas
      @LuckeyWlas 3 роки тому +10

      Vantarsi della propria gravidanza è la cosa più stupida, arrogante e disumana di questo mondo.
      Non sei un genio se sei riuscita a lavorare fino alla fine, sei solo più fortunata.
      Detto da una donna che ha avuto una gravidanza e un parto che più sereni non si può. Adesso vado anch'io a vantarmi con le donne che hanno dovuto chiedere l'epidurale o che hanno subito un cesareo d'urgenza, vediamo un po' se riesco a tornare a casa senza essermi beccata nessun ceffone 😏

  • @andreabellin6965
    @andreabellin6965 3 роки тому +30

    Allora cerchiamo di fare un discorso razionale.
    Per la prima parte del video ripeto più volte che la gravidanza "è stata un incidente" che "lei non l'aveva programmato" però alla fine quando si parla di infortunio sembri dimenticarti queste considerazioni fatte in precedenza. Non prendiamoci in giro una donna incinta non può giocare a pallavolo questo è oggettivo, poi che siano 9 mesi o 12 cambia poco. Diciamo che potrei stimare che dal momento in cui una donna scopra di essere incinta il medico le vieti/sconsigli un'attività sportiva così impegnativa e credo che questo continui anche per qualche settimana/mese post parto quindi una stima di 9 mesi ferma non mi sembra esagerata (correggetemi pure in caso ritenete sia sbagliata). Al rientro, a parte essere invecchiata di 9 mesi che in una carriera sportiva non sono proprio una sciocchezza, sarà sicuramente un po' fuori forma e quindi ci vorrà del tempo per riprendere i ritmi che aveva pre-parto. Tutto questo discorso mi sembra assimilabile alla rottura di una gamba: se una macchina investe un atleta e gli rompe un braccio o una gamba a meno che non giochi a briscola come sport sicuramente starà fermo dei mesi e non "se l'é cercata" la frattura esattamente come la ragazza in questione il parto. (i calciatori ad esempio hanno spesso delle assicurazioni per questo genere di eventi) questo per dire che assimilare un parto ad un incidente mi sembra più che corretto, ovvio che dal punto emotivo sembra una mostruosità ma qui si sta parlando della carriera di un atleta e in questo ambito i 2 avvenimenti sono molto simili. Quindi io tratterei il parto come una malattia per le atlete, sinceramente non saprei dirti se per altri sport questa cosa si faccia già o come siano considerati gli infortuni.
    Postilla sul discorso atleti lavoratori: purtroppo lo sport è un lavoro veramente infame perché ha dei limiti di età insormontabili e questo costringe a chi voglia vivere da sportivo di accumulare una grossa righezza nei primi 40 anni di vita oppure lavorare anche dopo come allenatore / dirigente / commentatore e simili. Purtroppo gli stipendi sono molto asimmetrici, un giocatore professionista di basket non mette meno impegno di un calciatore di serie a il problema è il pubblico infinitamente più vasto cosa che ovviamente comporta più sponsor e stipendi di conseguenza più alti.
    Aggiungerei anche che sarebbe il caso che lo stato e le leggi in primis spingessero ad un ruolo più paritario mamma-papà.

    • @orlodelmondo5626
      @orlodelmondo5626 3 роки тому +4

      Ma non si tratta solo del ruolo piú paritario tra genitori.
      Un uomo non porta un bambino in grembo per nove mesi e non cambia fisicamente, puó permettersi di fare attività fisica e dunque di lavorare (parlando sempre di sport) inoltre non mette a rischio la vita del feto che potrebbe esser compromessa da una pallonata ad esempio.
      Bisogna esser realisti, il fisico di una donna incinta perde di agilità (é una cosa naturale) e ne risente molto anche a livello di stanchezza, oltre ai rischi che corre praticando determinati sport.
      Se poi aggiungiamo che quel contratto lo aveva letto e firmato, quindi aveva accettato quella condizione a cui poi é venuta meno.
      E per me no, la gravidanza non puó esser paragonata ad un incidente perché é inaccettabile l'idea che "sia capitato" dato che i profilattici e le pillole funzionano nel 99% dei casi e se fai parte dell'1% di popolazione con cui sono falliti, c'é sempre l'aborto.
      so che é brutto da dire ma é la realtá dei fatti, aveva il dovere di rispettare gli accordi ed é venuta meno ad un contratto legale, per me é già fortunata che non sia stata citata a giudizio e costretta a pagare i danni che ha provocato alla sua squadra

    • @thatbooknerdoverthere7899
      @thatbooknerdoverthere7899 3 роки тому +2

      @@orlodelmondo5626 Ma sei scemo? Una rimane incinta, magari per errore, per sfiga, per stupro, e lei deve pagare i danni alla squadra perché "è venuta meno ai termini del contratto"? Ammazza che razionalità, il realismo ringrazia.

    • @orlodelmondo5626
      @orlodelmondo5626 3 роки тому +2

      @@thatbooknerdoverthere7899 diciamo che parlare di realismo quando la persona in questione non é stata stuprata mi sembra veramente ridicolo, e con questo non aggiungo altro perché ti ho già fatto capire quanto assurdo ed inutile sia stato il tuo intervento, un bacione!

    • @espeonsquad
      @espeonsquad 3 роки тому +3

      @@orlodelmondo5626 aveva accettato di non avere figli, motivo per cui non si è stupita del licenziamento. La cosa che l’ha fatta arrabbiare è stata la richiesta dei danni e la mancata paga di un mese già lavorato: che senso ha questo, scusa? Secondo la tua logica in qualsiasi lavoro una donna dovrebbe pagare i danni al datore di lavoro se rimane incinta, o ancor peggio dovrebbe pagare le mensilità alla sua sostituta. Sono cose ridicole e inascoltabili.

    • @orlodelmondo5626
      @orlodelmondo5626 3 роки тому +2

      @@espeonsquad Dov'é che hai dedotto ció dalla mia teoria? 🤔
      Se é ció che hai compreso, credo che tu debba ripassare la comprensione del testo.
      Innanzitutto: non tutti i lavori sono come quelli in campo atletico/sportivo, ció implica che non in tutti i lavori una donna debba stare circa 12 mesi a casa a spese dell'azienda.
      In secondo luogo, ripeto: HA FIRMATO UN CONTRATTO, ACCETTANDO QUELLA CLAUSOLA e poi é venuta meno. In termini piú semplici? ha infranto il contratto lavorativo, quindi per legge si, l'azienda poteva richiedere il risarcimento e nel caso poteva adottare il metodo del pignoramento (e no, non lo dico io ma la legge).
      Stessa cosa: una modella firma un contratto della durata di 18 mesi con una clausola che la obbliga a non tatuarsi prima dello scadere del contratto, ma la modella decide di tatuarsi e ció che significa? che ha infranto il contratto, procurando danni economici all'azienda che quindi ha tutto il diritto di: licenziarla, citarla per esser venuta meno a dei doveri che ella stessa aveva sottoscritto ed in piú richiedere un risarcimento.
      Se il vostro femminismo tossico vi impedisce di ragionare in maniera giusta (per quanto meschina possa sembrare) e a norma di legge, sinceramente non é un mio problema.

  • @ladyburlesque9714
    @ladyburlesque9714 3 роки тому +43

    Probabilmente sono quella che va controcorrente, almeno in parte: eticamente e moralmente credo che siamo tutti d'accordo che non sia giusto licenziare una donna perché incinta e che addirittura non venga pagata. È certamente un problema che va risolto e che è altamente discriminatorio ma nonostante ciò in alcuni campi (non tutti ovviamente) posso capire perché alcune agenzie siano un po' costrette a mettere certe clausole per le giocatrici donne. Nel mondo dello sport, a livello professionale specialmente, le cose funzionano ben diversamente ed è facile giudicare aspramente da chi magari non né sa nulla. Premetto che non sono una giocatrice a livello agonistico, però neanche sono totalmente ignorante in materia.
    I contratti delle agenzie non sono tutti uguali, variano dallo sport che si pratica, dal ruolo che il giocatore ricopre, dalla bravura di esso ecc.
    Per una agenzia se un giocatore si rompe qualcosa o una giocatrice rimane incinta può essere un gran problema nel trovare una persona che possa sostituire il suo posto. Voi direte "vabbè ma il giocatore si trova, non c'è problema", sì il giocatore è vero che si può trovare ma non è facile come pensate trovare qualcuno con la stessa bravura e, in alcuni sport anche, addirittura la stessa fisionomia della persona che ha dovuto lasciare il posto o per gravidanza o perché sì fatta male. Negli ambienti professionali non è facile trovare sostituzioni perché le possibilità di scelta non sono così vaste, non stiamo parlando della squadra di pallavolo all'oratorio fatto per passare il tempo dopotutto.
    Inoltre qui sussiste un altro problema ancor più grave: alcuni sport potrebbero essere altamente pericolosi per la madre e per il bambino. Voi non so se avete idea di come sia beccarsi una pallonata da una giocatrice professionista con una mano grossa il doppio della mia. Potrebbe causare un aborto alla giocatrice e non serve che abbia per forza il pancione al nono mese, anche al terzo o quarto mese se una ti tira una pallonata (per sbaglio ovviamente) e ti colpisce la pancia sono cazzi amari. Oltretutto che i palloni per pallavolo non sono fatti di gomma piuma, sono duri e di cuoio e vengono lanciati con una velocità che come ti distrai un secondo neanche ti giri e ti arriva in faccia. Dico pallavolo ma anche in altri sport (quelli per basket lasciamo perdere hahahah). Quindi la storia "eh ma allora perché non licenziano i giocatori maschi se stanno per diventare padre?" la capisco e sono d'accordo ma fino ad un certo punto perché per motivi biologici, ovviamente, non è il padre che ha in pancia il bambino ma la madre, quindi il padre (e anche il bambino) non ricorrere in nessun pericolo se gli arriva una pallonata o un pugno in pancia mentre gioca a boxe. Quale agenzia vorrebbe poi prendersi l'incarico di un'incidente del genere dove addirittura ha perso la vita qualcuno? Credo nessuna.
    Tra l'altro una donna in gravidanza non sarebbe in grado di tenere il passo con la squadra e di fare certi movimenti.
    Con questo ovviamente non voglio giustificare e non dico che facciano bene a licenziare le donne che rimangono incinte, è giusto ed è sacrosanto che una donna debba avere la possibilità di essere sia madre e sia una lavoratrice ma in certi ambienti come quello dello sport, a livello professionale, posso capire la difficoltà che certe agenzie hanno poi e che non vogliano incidenti come un'aborto a causa di una pallonata o di qualsiasi altra cosa.

    • @lapatti
      @lapatti 3 роки тому +10

      Ma infatti Lara non aveva nulla in contrario al licenziamento, lei si è ribellata quando si è vista negare uno stipendio per delle motivazioni del piffero!!

    • @orlodelmondo5626
      @orlodelmondo5626 3 роки тому +2

      Vorrei inoltre aggiungere che lei quel contratto l'ha firmato e credo lo abbia letto (se non l'ha fatto, problemi suoi) e firmandolo, ha anche accettato quella clausola, quindi era in DOVERE di non far "capitare" una gravidanza (nel 2021 é letteralmente l'1% la probabilitá che i preservativi o le pillole possano fallire) e che in ogni caso - é brutto da dire - ma poteva ricorrere ad un aborto se ci teneva a giocare, a parer mio é già fortunata che non l'abbiano citata in giudizio per l'inadempimento ad una clausola che lei aveva accettato.
      É folle quella clausola? IN QUESTO AMBITO, non credo, come hai detto tu la gravidanza sarebbe stata a rischio e lei non sarebbe riuscita a stare a passo con la squadra.
      É come se io accettassi un lavoro come cuoca che prevede che io non abbia piercing perché potrebbero cascare nel cibo ma li faccio lo stesso, una pallina cade in una minestra che sto servendo e quindi vengo licenziata (ma fortunatamente non mi citano per aver compromesso l'igiene e l'incolumitá del cliente) e poi mi lamento pure.
      che senso ha? sapevo quali fossero le regole e le ho accettate, ne ho infranta una ed é giusto che io me ne assuma le conseguenze.

    • @lapatti
      @lapatti 3 роки тому +8

      @@orlodelmondo5626 non sembra proprio che abbiate visto il video.
      Primo, il "contratto" non è un vero contratto e non ha lo stesso valore, secondo, Lara era consapevole che l'avrebbero licenziata e non si è ribellata a questo, lei si è ribellata alla "multa" completamente arbitraria da parte della società!
      Essere multata perché decidi di portare avanti una gravidanza (alla sua età poi) è una fesseria
      Poi, il paragone del piercing per un cuoco non sta né in cielo né in terra, è tutta un'altra questione.

    • @orlodelmondo5626
      @orlodelmondo5626 3 роки тому

      @@lapatti Forse sei tu che non riesci a comprendere il ragionamento perché accecat* dalla tua ragione.
      Non avrebbe dovuto lamentarsi, perché é venuta meno a quelle che erano delle condizioni ed é il minimo che sia stata multata.
      Sinceramente il ragionamento del piercing é sensato e tutto, peccato che non tutti riescano a comprenderlo.

    • @lapatti
      @lapatti 3 роки тому +4

      @@orlodelmondo5626 potrei dire la stessa cosa di te. Non "comprendi il ragionamento perché accecat* dalla tua ragione"
      È il paragone del piercing per il cuoco non ha senso perché il cuoco ha 2 alternative.
      1 lascia il lavoro/viene licenziato
      2 mette a rischio la salute dei clienti consapevolmente
      Mentre una sportiva che rimane incinta e decide di portare avanti la gravidanza
      1 lascia il lavoro/viene licenziata
      2 mette a rischio la salute propria e quella del suo bambino