0:15 Vediamo se indovino... 1. Parlare del bollettino meteo 2. Il protagonista si sveglia 3. Si spoilera ciò che succederà ("Ildefonso non poteva immaginare che quel giorno..." 4. Si rompe la quarta parete ("Se Ildefonso non avesse fatto X, quel giorno le cose sarebbero andate diversamente") 5. Il protagonista si specchia come se non si fosse mai visto prima
@@SaraGavioli l'unica volta in cui ho accettato lo specchiarsi è stata in "L'Ingranaggio", in cui il protagonista si sveglia dopo un trapianto facciale. Lì mi pareva giustificato.
Buon pomeriggio, Sara. Oggi sarò stringatissimo. Visto, ascoltato e condiviso. Sulla prefazione, però, direi che soltanto se è davvero esplicativa del pensiero dell'autore possa avere un valore di "aggiunta" e presentazione. Come tutto il resto, ovviamente, anche la prefazione di INTENTI l'ho scritta io. Il messaggio non voleva essere meramente introduttivo, ma accompagnare il lettore preparandolo a qualcosa che, forse, non si aspetterà di leggere. Ciao!
Mi fanno tanta paura i libri con le presentazioni dei personaggi all'inizio! L'ultimo che mi è capitato ha 10 personaggi principali, presentati a ruota uno dietro l'altro, e per lo più con nomi molto simili tra loro... Ho provato a rileggere l'inizio varie volte ma niente, ho continuato a non distinguerli lo stesso 🙈
In un racconto va bene tutto, si può scrivere di tutto, ma non si deve eccedere in niente. il succo è questo. È comunque un grave errore pretendere di valutare correttamente un racconto o un romanzo dopo averne lette pochissime pagine.
Personalmente ho faticato a entrare nel mondo del "Il priorato dell'albero delle arance" proprio per la presenza di tantissimi personaggi a inizio libro. Dovevo continuamente andare in fondo al libro nel glossario per capire qualcosa. L'ho trovato fastidioso...
2:45 "La spada di Shannara". Non ho mai letto una riga del romanzo vero perché prima c'era questo mattone introduttivo, tipo libro di storia. 4:05 oh, finalmente, qualcuno doveva dirlo. Dell'incipit di Star Wars gli spettatori si ricordano le astronavi che sfrecciavano o si ricordano le parole del Wall of Text che scorrevano? Secondo me si è trattato di un errore narrativo, poi diventato cliché grazie alla popolarità della saga (e non viceversa!) 6:58 eheh, hai presente quei film dove appare un personaggio, si fa un fermo immagine e appare il nome, mentre la voce narrante ne descrive la biografia?
Ciao Sara 😊 Io tendo a mettere giù un libro che già parte con la presentazione della Mary Sue. Quando l'autore vuole a tutti i costi convincerti che la sua eroina o il suo eroe è il più figo di tutti, ma ovviamente nessuno se ne accorge perché il mondo è crudele e bastardo e gli altri sono tutti stupidi. Molti YA iniziano così, e questo tipo di esordio non mi piaceva nemmeno quando ero YA io 🤣 Cosa mi dici invece delle brevi premessa, 5 o 10 righe, seguita subito da azione e/o dialogo?
Dipende e ogni incipit andrebbe valutato singolarmente. In generale, se le frasi della premessa non sono utilissime si tende a eliminarle, ma è chiaro che ciò non vale in assoluto. 😌
@@SaraGavioli Strano... Comunque ho letto di recente un manualetto che si chiamava "Come NON scrivere un romanzo" e conferma tutto quello che hai detto; c'erano quasi tutti i consigli che hai appena dato. :D (a parte quello sulla prefazione, credo)
0:15 Vediamo se indovino...
1. Parlare del bollettino meteo
2. Il protagonista si sveglia
3. Si spoilera ciò che succederà ("Ildefonso non poteva immaginare che quel giorno..."
4. Si rompe la quarta parete ("Se Ildefonso non avesse fatto X, quel giorno le cose sarebbero andate diversamente")
5. Il protagonista si specchia come se non si fosse mai visto prima
Di bollettini meteo e dello specchiarsi avevo già parlato, quindi non ho ripetuto le stesse cose. 😁 La numero 3 comunque in effetti è notevole.
@@SaraGavioli l'unica volta in cui ho accettato lo specchiarsi è stata in "L'Ingranaggio", in cui il protagonista si sveglia dopo un trapianto facciale. Lì mi pareva giustificato.
In effetti, in quel caso... 😂
Buon pomeriggio, Sara. Oggi sarò stringatissimo. Visto, ascoltato e condiviso. Sulla prefazione, però, direi che soltanto se è davvero esplicativa del pensiero dell'autore possa avere un valore di "aggiunta" e presentazione. Come tutto il resto, ovviamente, anche la prefazione di INTENTI l'ho scritta io. Il messaggio non voleva essere meramente introduttivo, ma accompagnare il lettore preparandolo a qualcosa che, forse, non si aspetterà di leggere. Ciao!
Ma per un romanzo?
Mi fanno tanta paura i libri con le presentazioni dei personaggi all'inizio! L'ultimo che mi è capitato ha 10 personaggi principali, presentati a ruota uno dietro l'altro, e per lo più con nomi molto simili tra loro... Ho provato a rileggere l'inizio varie volte ma niente, ho continuato a non distinguerli lo stesso 🙈
Grazie Sara😘sempre molto chiara e concisa.
In un racconto va bene tutto, si può scrivere di tutto, ma non si deve eccedere in niente. il succo è questo. È comunque un grave errore pretendere di valutare correttamente un racconto o un romanzo dopo averne lette pochissime pagine.
Personalmente ho faticato a entrare nel mondo del "Il priorato dell'albero delle arance" proprio per la presenza di tantissimi personaggi a inizio libro. Dovevo continuamente andare in fondo al libro nel glossario per capire qualcosa. L'ho trovato fastidioso...
2:45 "La spada di Shannara". Non ho mai letto una riga del romanzo vero perché prima c'era questo mattone introduttivo, tipo libro di storia.
4:05 oh, finalmente, qualcuno doveva dirlo. Dell'incipit di Star Wars gli spettatori si ricordano le astronavi che sfrecciavano o si ricordano le parole del Wall of Text che scorrevano? Secondo me si è trattato di un errore narrativo, poi diventato cliché grazie alla popolarità della saga (e non viceversa!)
6:58 eheh, hai presente quei film dove appare un personaggio, si fa un fermo immagine e appare il nome, mentre la voce narrante ne descrive la biografia?
Ciao Sara 😊
Io tendo a mettere giù un libro che già parte con la presentazione della Mary Sue. Quando l'autore vuole a tutti i costi convincerti che la sua eroina o il suo eroe è il più figo di tutti, ma ovviamente nessuno se ne accorge perché il mondo è crudele e bastardo e gli altri sono tutti stupidi.
Molti YA iniziano così, e questo tipo di esordio non mi piaceva nemmeno quando ero YA io 🤣
Cosa mi dici invece delle brevi premessa, 5 o 10 righe, seguita subito da azione e/o dialogo?
Dipende e ogni incipit andrebbe valutato singolarmente. In generale, se le frasi della premessa non sono utilissime si tende a eliminarle, ma è chiaro che ciò non vale in assoluto. 😌
Grandissimo video brava 🤗 domanda veloce tu potresti darmi una tua opinione sul mio incipit? Posso inviartelo? Sarebbe importante per me
Scrivimi e vediamo un po'. ☺️ (saragavioli.me/contatti )
@@SaraGavioli Ti ringrazio dal profondo del cuore credimi Fra poco te lo mando Grazie ancora
Ma sono tanti quelli che mandano manoscritti con una prefazione scritta da qualcun altro? Immagino persone molto giovani...
Qualcuno lo fa. Di solito i meno giovani, a dire il vero.
@@SaraGavioli Strano... Comunque ho letto di recente un manualetto che si chiamava "Come NON scrivere un romanzo" e conferma tutto quello che hai detto; c'erano quasi tutti i consigli che hai appena dato. :D (a parte quello sulla prefazione, credo)
Bene, dai, allora non dico idiozie. 😂