Quel video del medio dell’istruttore nazionale mi fa impressione ogni volta che lo vedo. Soprattutto se ci si rende conto di che forze gestisce alla perfezione in frazioni di secondo mantenendo un assetto perfetto…veramente bellissimo.
@@matteopantosti7818 10. Per quelle pieghe la sola tecnica non basta, ci vogliono muscoli d'acciaio e il coraggio di un leone
11 місяців тому+1
Bravissimo Andrea.. Ti seguo da un anno e per me che ho iniziato a sciare un põ tardino ai 24 posso dirti che sto facendo tantissimi progressi. Bravo perché riesci a spiegare in maniera semplice da apprendere tutti i particolari degli errori che si commettono sciando..Grazie x i tuoi consigli.
Grazie per l'ottimo video, come sempre consigli utilissimi! Avevamo fatto un po' di prove con le mie figlie su questo esercizio, soprattutto dopo aver visto un video di Ralley McGlashan dove riusciva a toccare la neve con la mano in modo molto naturale e a bassa velocità, anche in questo caso si vedeva un breve impulso in fase di carico dello sci con una grande deformazione e una successiva fase di galleggiamente molto più prolungata. Però ci era sembrato un esercizio "poco ortodosso". Ora che l'hai "sdoganato" la prossima volta che vado a sciare lo riprovo, sicuramente i nuovi Rossignol M13 mi aiuteranno.
Grazie milleeeeeeee ❤️ preso tante di quelle internate provando a fare gli esercizi di un tuo video sul lasciare i "binari" che non potevi fare un video migliore 😅 hai centrato il punto...sabato riprovo e ancora grazie ✌️
Ciao Andrea, giusto ieri guardando lo slalom commentavo a proposito di questo terzo appoggio. Ho provato di recente questo movimento ma devo ancora migliorare, grazie per il video!
Mentre sparavo opinioni nel sito mi sono ricordato l'importanza fondamentale della preparazione degli sci per andare giù tanto. Ovvero io personalmente tiro lamine a 86 senza tuning. Maestro ci erudisca!!! Solo grande neveee
2° chicca tecnica del 2023...a poca distanza dalla 1°. Beh...a questo punto direi che non c'è 2 senza 3!🙂 Avevo notato questo "precipitarsi giù sul lato interno" degli slalomisti come a raccogliere qualcosa...Anche dello stesso Kristoffersen in altri video. Molto interessante! Bravo anche ad aver sottolineato che "per abbassarsi a raccogliere senza arretrare"...occorre...dorsiflettere (i.e., chiudere la caviglia) Grande Andrea!
Grazie Andrea. Video sempre molto interessanti! Personalmente tocco ogni tanto la neve con la mano interna (precisamente con l'esterno delle punte delle dita mentre stringo la racchetta) durante la curva carvata ma non vado mai a cercare la neve... mi viene spontaneo quando riesco ad angolare parecchio inclinando molto lo sci esterno , pur cercando di rimanerci "sopra", uscendo il più possibile di anca rimanendo col busto abbastanza verticale (o meglio perpendicolare al pendio) e vedo il terreno avvicinarsi (non uso il termine inclinare perchè si riferisce, secondo me e correggimi se sbaglio, all'uscita dal baricentro con conseguente trasferimento eccessivo del carico sullo sci interno...). Con questo modo di sciare, come tu sottolinei molto bene, vedo il mio ginocchio interno alzarsi verso la faccia mentre il ginocchio esterno piega in direzione punta sci interno. È un atteggiamento piuttosto dispendioso per un quasi 61 come me, ma molto soddisfacente (quando viene bene...) e cerco sempre di farlo. Per avere più confort in tutti questi movimenti, quando mi metto gli scarponi tengo il linguettone di entrambi leggermente ruotato verso l'interno perchè quando carico di caviglia e di stinco faccio un movimento ruotato appunto di qualche grado rispetto all'asse longitudinale del gambaletto dello scarpone e quindo trovo un appoggio migliore della tibia mentre se tengo il linguettone perfettamente centrale dopo qualche ora la cucitura o comunque il lembo esterno dello stesso inizia ad irritarmi fino ad arrivare a fare male... è una mia manìa o ritieni possa essere corretta come impostazione?
La mano a terra nello sci è come la gomma posteriore "chiusa" nel motociclismo 😁 La cosa più importante è che non diventi un'ossessione, che ti porta a sciare/guidare male o in modo pericoloso. Evidenzio l'importanza dello sci interno: se resta piatto e non prende lo spigolo come l'esterno, la mano interna a terra è impossibile da strisciare. Inoltre trovo molto utile disegnare traiettorie rotonde: più giro, più piego. Ma la cosa più importante è...PRUDENZA!
Buona spiegazione, manca secondo me una cosa importante, per fare certe pieghe serve una preparazione fisica non indifferente, soprattutto gambe e addominali
Ho sempre cercato il contatto tra la mano e la neve, devo dire che prima, coi P40 da 188 cm riuscivo malamente e restando praticamente dritto, poca piega, solo flessione, adesso con altri sci riesco a piegare molto di più e quando la mano sulla neve arriva senza averla nemmeno cercata è una grande soddisfazione! Un po’ come il ginocchio a terra in moto!
Grazie l'ho trovato molto utile. Personalmente io scio senza racchette e utilizzo in ogni discesa la mano per toccare per terra. Riesco a carvare una meraviglia e quando utilizzavo le bacchette mi erano di intralcio e destabilizzavano la mia postura delle spalle che roteavano. Con questa tecnica che uso oramai da anni, riesco a tenere il tronco dritto e ben bloccato e riuscire meglio a muovere le articolazioni inferiori in modo autonomo. Certe persone dicono che è errato, sciatori anni 80, che naturalmente e anche comprensibilmente, sciano solamente in conduzione. Ora proverò ad aggiungere le racchette pian piano... Grazie per i tuoi video!!!
Ci ho provato oggi, nella prima sciata di questa stagione. Sono riuscito a migliorare la carvata ma per toccare la neve con la mano mancavano ancora 15-20 cm. Però divertente provarci. I tentativi migliori su una pista nera
Salve, io ho provato rare volte questo esercizio, pensavo non fosse il modo corretto per migliorare la “piega”, mi sto dedicando esclusivamente a questo obiettivo avendo una buona tecnica ( ho fatto anche gare in passato ma onestamente non sono mai arrivato a livelli alti ( poco meno di 100 punti fisi), e ora vorrei divertirmi a carvare come si deve, ma non riesco a superare quel livello che fa la vera differenza. Se hai anche altri esercizi da consigliarmi te ne sarei grato! Mario.
Grazie e complimenti per l’analisi e i consigli. Tuttavia nel primo video di Kristoffersen visto lateralmente non mi è chiaro come possa mantenere la centralità visto che a fine curva, come molti slalomisti speciali, è molto indietro (il bacino “seduto” sulle code).
Bravo Andrea, complimenti per i video che fai,una richiesta ,sarebbe interessante uno con l evoluzione della tecnica sciistica?!non so partendo dagli albori ,Colo passando thoeni ad Tomba fino ai giorni nostri Odermatt! Inoltre sapresti consigliarmi se esistono video o libri su questa tematica? anche in lingua straniera grazie da un tuo collega buon lavoro e bravo per l impegno e la passione che impieghi
Che io sappia non esistono libri su questa tematica, mi piacerebbe fare un'analisi di questo genere ma devo dirti la verità, non mi sento sufficientemente preparato per farla! A qualcosa del genere sto pensando, ma sul singolo atleta...
Ciao Andrea ho la possibilità di ritirare degli atomic s9 FIS 165. Scio con degli e-race pro e sento già la deformazione ha senso prenderli per la progressione verso il quarto appoggio?
Grande! Io sono ancora in po' indietro, ma a proposito di distribuzione di carico in curva: é il primo anno che penso di usare benino gli spigoli. quando si concatenano un po' di curve è corretta la sensazione ai quadricipiti come se si stesse sull' ellitica?
Interessante, non sapevo dell'appoggio della mano interna alla curva, ho sempre pensato a quella esterna e di inclinarla tra lo sci e lo scarpone (insieme alla spalla)per avere baricentro sull'esterno. Grazie!
Ho risposto poco fa a Paolo Ghinetti dispiaciuto per la rottura dei legamenti della mano e consiglio i paramano a chi vuol studiare questa tecnica. Anche io ci ho rimesso senza danni eccessivi ma con i paramano tutto risolto. Sconsiglio i guanti tipo snowboard con protezioni ed altri similari sopra i guanti. Peccato che la Head in passato vendeva delle " uova , gusci" di protezione perfetti per l'apprendimento....per chi li ricorda!
Grazie Andrea, per fortuna c'è chi condivide le proprie competenze in questo settore che sembra top secret a meno che non puoi permetterti un percorso per diventare maestro, un sincero grazie! Io devo ancora migliorare la gestione dei piedi per indirizzare meglio le forze, a volte cado sull'interno perchè ho voglia di strafare cercando di imitare la curva dei maestri. Un mio amico molto bravo mi ha fatto notare che nel tentativo di inclinarmi di più mi siedo troppo e perdo forza sull'esterno e il raggio di curva aumenta. In effetti, piegando così tanto la leva diventa molto sfavorevole. Hai suggerimenti in tal senso? Grazie Pierfrancesco
Imponiti di tenere l'interno leggero e quando vuoi forzare ci sta di usare di più l'interno, va bene esplorare anche posizioni che non sono nostre, l'importante è alternare sciate dimostrative e sciate ignoranti, non fare solo le une o le altre.
Ciao Andrea, come sempre elargisci spunti tecnici interessantissimi. Io per puntare a questo obiettivo cerco di enfatizzare il piegamento della gamba interna e contemporaneamente la distensione della esterna. Pensi possa essere utile, oppure è inutile o peggio controproducente? Grazie
Il piegamento è soprattutto della gamba interna. Pensare di estendere l'esterna è ok ma si rischia di allontanarla troppo dal baricentro quindi bisogna fare attenzione.
Buono, ma quando il fondo è ghiacciato si perde il binario della carvatura e si derapa a valle. Che fare? Tenere gli sci più vicini e perdere più dislivello ,aumentando la velocità? Fammi saper Massimo Liv 4
Sul ghiaccio diventa tutto più difficile... Ci si prova lo stesso facendo il meglio che si può, oppure si va dove il ghiaccio non c'è, o dove le pendenze rendono il ghiaccio comunque sciabile.
Ciao, che tipo di sci consigli? Io prediligo lo slalom.. ma ultimamente sto provando un Fischer rc da 17 mt.. sento molta più stabilità, dei binari, ma già in una rossa impegnativa sparano troppo per me..e non riesco andare in conduzione piegando
Grazie, ottimi consigli, ne farò tesoro, una curiosità: Io che ho guidato la moto in pista toccando ginocchio a terra ho trovato molte similitudini con la sciata carvata.
Buongiorno a tutti. Maestro volevo sapere da lei se a causa della flessione per "raccogliere da terra" se non abbia sacrificato un po' l'inclinazione dell'interno che noto non egualmente inclinato all'esterno. Grazie saluti a tutti
@@LoSkiBum quindi credo di avere capito che conferma il punto di vista. Maestro purtroppo non l'ho potuta incontrare sulle piste il 12 come speravo, ma sicuramente era a daolasa in qualche occasione. La prossima le telefono per incontrarla.
Scusa andrea sono un sppassionato e non ho mai fatto agonismo quindi riesco a toccare terra solo in condizioni di pendenza relativa e neve non troppo dura. Quando riesco a toccare avverto un certo disagio nello sfregare anche solo per qualche istante il guanto sulla neve. Mi chiedevo i paramani da slalom piu ampi sono utili ad evitare di rovinare i guanti e le mani? O ostacolano...
Grazie! Super-utilissimo, a cominciare dal trucco di "cercare" il terreno con mano e spalla. Una domanda : ma in agonismo, strusciare con la mano sulla neve non crea attrito, riducendo la velocità? Grazie ancora!
Evidentemente i benefici che porta valgono più della perdita di velocità per attrito. Comunque sul ghiaccio di CDM non credo che l'attrito sia rilevante...
@@LoSkiBum scenografico su nevi turistiche, su nevi da CDM lo vedo controproducente. Cercare il terreno ad ogni costo poi può far rischiare di perdere la posizione corretta delle spalle.
Inclinazione e angolazione sono due termini che mi fanno confuso per 2 anni. Fino a ora, mi sento che non devo pensare a due termini per descrivere la forma di una sciatore, ma devo pensare che azione mi porta alla forma voluta...flex il massimo la gamba interna e cerca di mettere piu' mass grande alla gamba esterna=inclinazione, nello stesso tempo l'angolazione si deve trovare da se per il migliore equilibrio sul esterno
La teoria è chiara ma in generale ho sempre paura che abbassando il baricentro si tenda a sedersi sulle code perdendo centralità. È vero che bisogna piegare le caviglie, ma mentre l'angolo del ginocchio è libero, quelle delle caviglie è vincolato e si ha per forza di cose un range di movimento limitato. Bisogna per forza anche inchinarsi molto in avanti con il busto per compensare il piegamenti delle ginocchia o sbaglio approccio?
@@LoSkiBum Grazie per la risposta...effettivamente è su questo che faccio fatica...riuscire ad avvicinare il ginocchio al petto. Credo che dipenda molto dal fattore fisico, sono abbastanza in forma ma faccio principalmente pesi con una seduta cardio...forse devo lavorare più sulla dinamicità e sullo stretching...
@@lucadomenichelli9051 no è un problema di coordinazione dei movimenti, la mobilità articolare conta relativamente a meno che non si parli di posizioni davvero estreme.
Ciao e complimenti per le tue spiegazioni sempre puntuali e comprensibili. Un consiglio, scio ancora con un paio di Rossignol 9S Oversize 165 presi a Cervinia al negozio "La Genzianella", sono ancora attuali per la curva in conduzione o è arrivata l'ora di sostituirli? La domanda sorge dal fatto che vorrei sostituirli ma, viste le caratteristiche degli sci race carve attuali, non vorrei spendere dei soldi e ritrovarmi con attrezzi tutto sommato simili. Grazie in anticipo.
vanno ancora bene, importante che abbiano le lamine in ordine (starei sul 88 e un 1° di tuning in punta e coda) in alternativa se non hai strumento per il tuning, puoi con la gommina fare fuori la lamina i primi dieci cm in testa e in coda. fare fuori= togliere filo.
Bellissimo video come sempre! Volevo chiederti se avessi provato gli head supershape e-speed e se ne avessi un parere. Uso scarponi head raptor wcr 120 s con cui mi trovo molto bene. Scio abbastanza bene, qualche carvata, ma ancora poche in piste impegnative. Grazie in anticipo
Un esercizio che i maestri fanno fare è disegnare un cerchio esterno alla curva con il bastoncino lontano dal corpo per accentuare il peso sullo sci esterno. Come si coniuga quel concetto con l'appoggio della mano interna? Grazie
Molto bello il video, filosoficamente io penserei di arrivare a terra non per poggiare le mani ma come conseguenza del inclinazione/piegamento. Bravi tutti i dimostratori ma scusa si permetto hai un lato dove giri meglio vero?
Sono un puo fuori argomento....ti volevo chiedere siccome ho degli sci con attacchi regolabili in avanti o indietro secondo te se li avanzo miglioro e mi facilito la curva?...grazie sei un mito
la conoscenza è tale solo se condivisa.. quindi per prima cosa grazie. in secondo luogo potremmo semplificare dicendo che ad angolazione massima il corpo è compresso come una fisarmonica per poi riespandersi tra una curva e l'altra.
Video molto interessante. A me non è chiarissimo quale sia il vantaggio della mano che tocca. Non credo possa fare da perno stile compasso per ridurre il raggio. Possibile che l idea sia solo che più mi incoino e più deformo l attrezzo? Grazie
Non serve per scaricare peso, serve in quanto è la posizione limite per la quale hai la massima flessione dello sci sulla curva e di conseguenza esegui la curva nel modo più performante
Buongiorno Paolo. Esercitarsi ha lo scopo di creare una destabilizzazione ma anche un possibile progresso o regresso. Infine se tu che percepisci. Il "maestro" e colui che ti fa indossare il vestito giusto nella circostanza di apprendimento. Una lezione diretta con Andrea potrebbe senz'altro aiutarti. Solo grande neveee
Ciao, grazie per queste considerazioni... ho un paio di dubbi: 1) c'è un modo per allenare questa dinamica a secco (diciamo che per meteo e impegni non è semplice fare molte prove sulla neve) 2) una partenza dall'alto come Filippo Della Vite potrebbe anche favorire una derapata iniziale per controllare la velocità prima di andare in conduzione (es: come nelle curve sportive che si vedono oggi in coppa) o è semplicemente un modo diverso di fare questo movimento? ... a ragionarci sembra che la sciata di Giordano Magri sia tatticamente più furba perchè "pensare" di mettere la mano avanti forse permette anche a noi che non abbiamo la struttura di Kristoffersen di mantenere un pelo di centralità in più :)
1) non direi 2) la sterzata con i piedi riesce meglio se non estendi le gambe, come in queste prime curve sul ripido dove la mano non la metto giù ma la "mossa" di cercare il terreno la eseguo: ua-cam.com/video/DKSdEBhxmtU/v-deo.html se estendi le gambe viene meglio indirizzare gli sci come fa Odermatt, ruotando tutto il corpo facendo sbandare le code.
Mi sa che questo tentativo risulta fattibili ad una così piccola fetta di tuoi ascoltatori da contarsi sulle dite di una mano XD Un maestro di recente mi ha consigliato di non provare a mettere la mano a terra perché è controproducente nella progressione tecnica. Però trovo interessante la tua prospettiva, ci proverò.
Sì, avevo notato questa mossa ma pensavo che fosse una conseguenza dell'inclinazione e non viceversa. Penso che per poterla fare mantenendo l'equilibrio occorra una notevole forza centripeta; in altre parole, la velocità debba essere piuttosto alta. Corretto?
Buongiorno Andrea. Sono anche io un appassionato come te e ti dico che per mettere giù il sedere, non conoscendo le tue capacità, ti consiglio di stare seduto con sci attaccati e di simulare la curva da entrambi i lati. Da seduto cerchi la presa di spigolo e provi a risalire con i bastoncini. Rifai tutto diverse volte fin quando a bassa velocità ti lascerai andare a terra cadendo volontariamente. Successivamente la forza centrifuga, aumentando la velocità, ti terra su e non cadrai. Purtroppo si tratta di roba complessa. Alcune percezioni se non le hai maturate il giochetto non funziona! Saluti
Io lo facevo molto spesso, ma negli anni ho ricavato un sacco di guanti rovinati, specie grattandoli sulla neve dura e una serie di bacchettate dagli amici maestri con cui qualche volta scio, che mi dicono che non si fa, ma che è l'anca interna che deve toccare 😞 mannaggia, non si finisce più di imparare.
Ma….mi sembra un gesto che avviene spontaneamente quando si arriva ad altissimo livello a pieghe estreme ma non da andare a cercare, di sicuro la stragrande maggioranza dei maestri di una certa età non ha mai toccato la neve con la mano interna in tutta la loro vita, bene così comunque i giovani lo fanno ed è molto spettacolare
L'esercizio serve esattamente per imparare ad abbassare la spalla esterna. Basta guardare qualunque bravo sciatore per scoprire che nella maggior parte dei casi la spalla interna è più bassa di quella esterna. Certo, ci sono dei casi in cui è parallela al terreno, ma sono casi rari. Guarda l'immagine di copertina del video: io (in alto) ho la spalla interna più alta di Filippo delle Vite (in basso). Chi è il più bravo tra i due? ;) Ovviamente bisogna mantenere un'adeguata angolazione (che è quella che fa "alzare" la spalla interna) altrimenti si finisce col prendere un'internata. Insomma bisogna inclinarsi (spalla bassa) e andare in angolazione (spalla alta) ma nella maggior parte dei casi la spalla interna sommando i due movimenti è più bassa dell'esterna.
Direi che lo producevano già quando questa tecnica è nata ;) Però r19 mi pare un po' troppo, comunque. Sarà uno sci vecchiotto, adesso se vuoi un r19 mi sa che il minimo che trovi è 180 cm.
@@LoSkiBum beh vecchiotto, Rossignol Hero Elite Long Turn di 5 anni fa... ho detto un'inesattezza, r18, comunque sci pensati per raggi abbastanza generosi. Volevo sapere se un normodotato con tali sci meglio che non provi questa tecnica perché a rischio di inserire movimenti errati
@@mgranzo è un esercizio per capire come inclinarsi in angolazione, non vedo quale danno potrebbe fare. Per consolidare un movimento bisogna ripeterlo centinaia di volte. Se uno si trova male se lo scorderà nel giro di una pista.
Se guardi Lorenz e Kelly ( se vuoi ti invio i link) loro riescono, ma .....pista libera, curve ampie. Direi mastellissima tutta la vita! 😬😁 Io ho comprato un raggio 21 da poco per provare infra settimanale con poca gente. Zenski by Jazz saluti
In generale, ho sempre ritenuto "eleganti" gli sciatori che tengono le braccia basse... non so, è qualcosa che almeno per chi vede da fuori dà un senso di disinvoltura, un bell'assetto in generale. Invece ho notato che un po' tutti gli sciatori intermedi (tra cui mi ci metto io) sembrano un po' degli equilibristi con ste braccia sempre quasi orizzontali. Anche guardandomi nei video, ho visto come tengo le braccia più in alto di quello che pensavo. Secondo me, oltre al fatto di cercare il terreno con la mano, bisogna forse pensare di tenere i gomiti vicino al corpo, almeno quello all'interno curva per non creare leve sfavorevoli... Cosa ne pensi?
L'importante è non tenere le braccia rigide, soprattutto non tenerle in avanti, e rigide. Molto meglio tenerle a lato, ci sono quelli che sciano con i gomiti appiccicati al corpo (non va bene), raramente trovi quelli che sciano con i gomiti troppo larghi. Tanti sciano con le braccia troppo alte, soprattutto quella esterna in curva, e questo è sicuramente penalizzante.
@@LoSkiBum Sì, quello che intendevo è proprio il fatto di avere le braccia "rilassate" e anche le spalle, un assetto come quello che si vede al fotogramma 6:55 oppure 7:28, dove è evidente che lo sciatore ha un controllo totale nei piedi è per cui non ha bisogno di compensazioni o prontezza a livello di braccia. Forse è anche un effetto ottico/conseguenza della corretta centralità del busto, che fa si che lo sciatore non porti troppo in avanti e nemmeno in alto le braccia. Poi il fatto di tenere il braccio interno in basso che sfiora il terreno fa quasi sembrare la piega più accentuata di quello che è in realtà (non che la piega non ci sia, anzi...)
Si ogni tanto riesco ma dipende dallo stato della neve e dallo sci....e pendenza, mi piace la tecnica delle ginocchia a 90 specie se si fa la dustenzione in fase di curva (alla rivescio di un tempo) per aumentare il carico...tecnica usata dagli americani cpn Lighety....provero....ma ostia quanto costa sciare oggi!!!!
Ora stiamo andando di piega, aumentare la piega, ma perche'? E fino a quanto ? Tutto molto interessante.... di corsi e ricorsi storici che sa tanto di supertecnica.... Poi pero' se il mondo non finisce prima, verra' il dopo..... che, come gia' accaduto, attraverso l'uso della logica che non e' di questi tempi, senza remore cestinera' il vecchio....
allungare verso terra il braccio interno....mentre col busto in realtà si deve tendere verso lo sci esterno per mantenerlo carico....é un movimento che puó ingenerare confusione perchè apparentemente contraddittorio
Nello sci ci sono un sacco di cose contraddittorie... apparentemente. In questo caso inclinarsi e coprire l'esterno sono due movimenti diversi e vanno fatti contemporaneamente.
Dispiace per ciò che ti è accaduto. Anche io ero lì lì ma avendo messo i paramani ho risolto. Hai tutta la mia comprensione non ti conosco ma si va per divertirsi e poi.....sfiga
Non sto criticando è solo un consiglio personale…sono un maestro di sci e secondo me quello che hai detto e sbagliato o meglio è sbagliato come lo dici per il semplice fatto che la mano a terra e una conseguenza alla piega non innesco la curva con il voler mettere giù la mano perché altrimenti sarò sempre sull’interno come si vede anche quando stavi sciando…la mano e solo una conseguenza di tanta piega io piego tanto la mano tocca non è che metto la mano e piego di più è il contrario
Quel che dici non trova riscontro nella sciata di Kristoffersen dove è evidente che va a cercare volontariamente il terreno con la mano. Così come non trova riscontro nella sciata in gs dove a volte capita che gli sciatori si impuntano con la mano sul terreno e addiritura a volte si infortunano picchiando sulla base del palo: fosse come dici non cercherebbero nemmeno il supporto della mano, ma farebbero la loro piega tranquillamente senza rischiare di impuntarsi o peggio di infortunarsi. E comunque trascuriil fatto che quello che ho proposto è un esercizio per capire che in piega ci si va non solo inclinandosi ma anche piegandosi verso il basso, non incito di certo a sciare sempre cercando il terreno con la mano. Qualunque movimento può essere fatto troppo o troppo poco e questo che ho proposto non è da meno, è ovvio che se esagero vado a finire sull'interno, ma potrei fare questo discorso con qualunque esercizio. PS: può criticare fin che vuoi, non importa fare la premessa, peraltro poi smentita visto che la tua è una critica (sacrosanta e ben accetta).
Rompersi un legamento senza cadere è un evento rarissimo in campo libero. Le ginocchia sono sicuramente sollecitate, ma a medio livello non in modo esagerato. Ad alto livello sicuramente di più.
Io a 62 anni mi tengo la tecnica di sci classica le famose 3 stelle d'oro e me me guardo bene di compromettere le ginocchia e la schiena con le carvate. D'altra parte il grande Cotelli scriveva che il vero sci era la tecnica degli sci uniti😊
Io sto fra Galbusera ed il maestro odierno. In sintesi "Federer". Tu dirai perché? La risposta è nel coniugare le conoscenze alla sciata che vuoi realizzare in modo appropriato circostanziale o semplicemente perché ti và in quel momento. Traduzione...se sto sulla nera di Marilleva o Folgarida e mi va di chiudere con un "cristiana Cotelli", se fa😬😁. O mi va di carvare un po' ed allora seguo la curva senza caramellare 🍬 sopra. O anche sci uniti per 4 pali dritti a velocità luce per poi allargare sui 4 meno filanti. L'importante è divertirsi in sicurezza. Solo grande neveee
Si riesco ma nn sempre..ma trattasi di all fisico. X riuscire in questo ci vuole una buona forza sugli arti inferiori e buon fiato xcontinuare! Daltronde con la mia eta'pur se ex maestro di sci nn ho piu'quell'all ke avevo a 20,30 e 40 anni! Cmq me la cavo ancora egregiamente...ah..scordavo..ho 64 anni!!😁😁👍⛷
Io possiedo i Kastelaar di ultima generazione .166 tutti in legno con anima in carbonio..mitici..da quando li ho comperati!🙏😜⛷🥰leggerissimi e con attacchi ke si sganciano ,nel tacco immediatamente se voglio cambiare lunghezza scarponi. Sono i VIST SPORT PERFORMANT!
praticamente stai confermando quello che anni fa diceva triggerboy l'allenatore race che allora criticavi sulla mancanza di distensione in fase di cambio
Ciao buongiorno. Potresti essere più chiaro sulla questione. Magari invii qualche link. Ti chiedo ciò perché non ho capito la pertinenza della distensione. Grazie scusa il disturbo
Quel video del medio dell’istruttore nazionale mi fa impressione ogni volta che lo vedo. Soprattutto se ci si rende conto di che forze gestisce alla perfezione in frazioni di secondo mantenendo un assetto perfetto…veramente bellissimo.
Ma in una scala da 1 a 10, che quanta fatica fa?
@@matteopantosti7818 10. Per quelle pieghe la sola tecnica non basta, ci vogliono muscoli d'acciaio e il coraggio di un leone
Bravissimo Andrea.. Ti seguo da un anno e per me che ho iniziato a sciare un põ tardino ai 24 posso dirti che sto facendo tantissimi progressi. Bravo perché riesci a spiegare in maniera semplice da apprendere tutti i particolari degli errori che si commettono sciando..Grazie x i tuoi consigli.
Io la mano a terra la metto spesso... quando cado😁😁
Credo sia auspicabile solo in quel caso.
Il resto sono trovate idrauliche....
@@maui-maui4011 idrauliche🤪
Grazie per l'ottimo video, come sempre consigli utilissimi! Avevamo fatto un po' di prove con le mie figlie su questo esercizio, soprattutto dopo aver visto un video di Ralley McGlashan dove riusciva a toccare la neve con la mano in modo molto naturale e a bassa velocità, anche in questo caso si vedeva un breve impulso in fase di carico dello sci con una grande deformazione e una successiva fase di galleggiamente molto più prolungata. Però ci era sembrato un esercizio "poco ortodosso". Ora che l'hai "sdoganato" la prossima volta che vado a sciare lo riprovo, sicuramente i nuovi Rossignol M13 mi aiuteranno.
Che dire sei un Grande 👍👍👍👍 chiaro e dettagliato....il problema è riuscirci 😂😂😂
Grazie milleeeeeeee ❤️ preso tante di quelle internate provando a fare gli esercizi di un tuo video sul lasciare i "binari" che non potevi fare un video migliore 😅 hai centrato il punto...sabato riprovo e ancora grazie ✌️
Ciao Andrea, giusto ieri guardando lo slalom commentavo a proposito di questo terzo appoggio. Ho provato di recente questo movimento ma devo ancora migliorare, grazie per il video!
Ottimo spunto che proverò sicuramente ad applicare per aumentare la mia piega, essendo un po' rigido di busto👏👏💪
Complimenti. Molto chiara la spiegazione!
Grande! Ottimo video. Chiaro ed esaustivo.
bellissimo video , non vedo l'ora di provare sulle piste!
Mentre sparavo opinioni nel sito mi sono ricordato l'importanza fondamentale della preparazione degli sci per andare giù tanto. Ovvero io personalmente tiro lamine a 86 senza tuning. Maestro ci erudisca!!! Solo grande neveee
Complimenti x il video. Fatto molto bene.
2° chicca tecnica del 2023...a poca distanza dalla 1°. Beh...a questo punto direi che non c'è 2 senza 3!🙂
Avevo notato questo "precipitarsi giù sul lato interno" degli slalomisti come a raccogliere qualcosa...Anche dello stesso Kristoffersen in altri video. Molto interessante! Bravo anche ad aver sottolineato che "per abbassarsi a raccogliere senza arretrare"...occorre...dorsiflettere (i.e., chiudere la caviglia)
Grande Andrea!
Grazie, messo in pratica il tuo consiglio!
Grazie Andrea. Video sempre molto interessanti! Personalmente tocco ogni tanto la neve con la mano interna (precisamente con l'esterno delle punte delle dita mentre stringo la racchetta) durante la curva carvata ma non vado mai a cercare la neve... mi viene spontaneo quando riesco ad angolare parecchio inclinando molto lo sci esterno , pur cercando di rimanerci "sopra", uscendo il più possibile di anca rimanendo col busto abbastanza verticale (o meglio perpendicolare al pendio) e vedo il terreno avvicinarsi (non uso il termine inclinare perchè si riferisce, secondo me e correggimi se sbaglio, all'uscita dal baricentro con conseguente trasferimento eccessivo del carico sullo sci interno...). Con questo modo di sciare, come tu sottolinei molto bene, vedo il mio ginocchio interno alzarsi verso la faccia mentre il ginocchio esterno piega in direzione punta sci interno. È un atteggiamento piuttosto dispendioso per un quasi 61 come me, ma molto soddisfacente (quando viene bene...) e cerco sempre di farlo. Per avere più confort in tutti questi movimenti, quando mi metto gli scarponi tengo il linguettone di entrambi leggermente ruotato verso l'interno perchè quando carico di caviglia e di stinco faccio un movimento ruotato appunto di qualche grado rispetto all'asse longitudinale del gambaletto dello scarpone e quindo trovo un appoggio migliore della tibia mentre se tengo il linguettone perfettamente centrale dopo qualche ora la cucitura o comunque il lembo esterno dello stesso inizia ad irritarmi fino ad arrivare a fare male... è una mia manìa o ritieni possa essere corretta come impostazione?
La mano a terra nello sci è come la gomma posteriore "chiusa" nel motociclismo 😁 La cosa più importante è che non diventi un'ossessione, che ti porta a sciare/guidare male o in modo pericoloso. Evidenzio l'importanza dello sci interno: se resta piatto e non prende lo spigolo come l'esterno, la mano interna a terra è impossibile da strisciare. Inoltre trovo molto utile disegnare traiettorie rotonde: più giro, più piego. Ma la cosa più importante è...PRUDENZA!
Buona spiegazione, manca secondo me una cosa importante, per fare certe pieghe serve una preparazione fisica non indifferente, soprattutto gambe e addominali
La piega la si può fare senza forza, con addominali e gambe decontratte, basta inclinare gli sci e lasciarsi cadere lateralmente verso la neve
Bravissimo come sempre. Se potessi farei una giornata di lezione 👍🔝
Ho sempre cercato il contatto tra la mano e la neve, devo dire che prima, coi P40 da 188 cm riuscivo malamente e restando praticamente dritto, poca piega, solo flessione, adesso con altri sci riesco a piegare molto di più e quando la mano sulla neve arriva senza averla nemmeno cercata è una grande soddisfazione! Un po’ come il ginocchio a terra in moto!
Grazie ,spiegazione perfetta
Grazie l'ho trovato molto utile. Personalmente io scio senza racchette e utilizzo in ogni discesa la mano per toccare per terra. Riesco a carvare una meraviglia e quando utilizzavo le bacchette mi erano di intralcio e destabilizzavano la mia postura delle spalle che roteavano. Con questa tecnica che uso oramai da anni, riesco a tenere il tronco dritto e ben bloccato e riuscire meglio a muovere le articolazioni inferiori in modo autonomo. Certe persone dicono che è errato, sciatori anni 80, che naturalmente e anche comprensibilmente, sciano solamente in conduzione. Ora proverò ad aggiungere le racchette pian piano...
Grazie per i tuoi video!!!
Ci ho provato oggi, nella prima sciata di questa stagione. Sono riuscito a migliorare la carvata ma per toccare la neve con la mano mancavano ancora 15-20 cm. Però divertente provarci. I tentativi migliori su una pista nera
Bellissimo questo video!
Salve, io ho provato rare volte questo esercizio, pensavo non fosse il modo corretto per migliorare la “piega”, mi sto dedicando esclusivamente a questo obiettivo avendo una buona tecnica ( ho fatto anche gare in passato ma onestamente non sono mai arrivato a livelli alti ( poco meno di 100 punti fisi), e ora vorrei divertirmi a carvare come si deve, ma non riesco a superare quel livello che fa la vera differenza. Se hai anche altri esercizi da consigliarmi te ne sarei grato!
Mario.
Grazie e complimenti per l’analisi e i consigli. Tuttavia nel primo video di Kristoffersen visto lateralmente non mi è chiaro come possa mantenere la centralità visto che a fine curva, come molti slalomisti speciali, è molto indietro (il bacino “seduto” sulle code).
Non vedo l'ora di provare
Qualche anno fa avevo provato non conoscendo la tecnica ma con ricambi lunghi mi sono trovato perterra👋
Bravo Andrea, complimenti per i video che fai,una richiesta ,sarebbe interessante uno con l evoluzione della tecnica sciistica?!non so partendo dagli albori ,Colo passando thoeni ad Tomba fino ai giorni nostri Odermatt!
Inoltre sapresti consigliarmi se esistono video o libri su questa tematica? anche in lingua straniera grazie da un tuo collega buon lavoro e bravo per l impegno e la passione che impieghi
Che io sappia non esistono libri su questa tematica, mi piacerebbe fare un'analisi di questo genere ma devo dirti la verità, non mi sento sufficientemente preparato per farla! A qualcosa del genere sto pensando, ma sul singolo atleta...
Ciao Andrea ho la possibilità di ritirare degli atomic s9 FIS 165. Scio con degli e-race pro e sento già la deformazione ha senso prenderli per la progressione verso il quarto appoggio?
Grande! Io sono ancora in po' indietro, ma a proposito di distribuzione di carico in curva: é il primo anno che penso di usare benino gli spigoli. quando si concatenano un po' di curve è corretta la sensazione ai quadricipiti come se si stesse sull' ellitica?
Interessante, non sapevo dell'appoggio della mano interna alla curva, ho sempre pensato a quella esterna e di inclinarla tra lo sci e lo scarpone (insieme alla spalla)per avere baricentro sull'esterno. Grazie!
Si possono fare entrambe le cose (anche contemporaneamente)
@@LoSkiBum grazie mille , io ho iniziato a sciare da vecchietto (47 e ora ne ho 53😂) buona giornata 👌
Bravo e chiaro. A 66 anni provero’ su una rossa
Ho risposto poco fa a Paolo Ghinetti dispiaciuto per la rottura dei legamenti della mano e consiglio i paramano a chi vuol studiare questa tecnica. Anche io ci ho rimesso senza danni eccessivi ma con i paramano tutto risolto. Sconsiglio i guanti tipo snowboard con protezioni ed altri similari sopra i guanti. Peccato che la Head in passato vendeva delle " uova , gusci" di protezione perfetti per l'apprendimento....per chi li ricorda!
Grazie Andrea, per fortuna c'è chi condivide le proprie competenze in questo settore che sembra top secret a meno che non puoi permetterti un percorso per diventare maestro, un sincero grazie! Io devo ancora migliorare la gestione dei piedi per indirizzare meglio le forze, a volte cado sull'interno perchè ho voglia di strafare cercando di imitare la curva dei maestri. Un mio amico molto bravo mi ha fatto notare che nel tentativo di inclinarmi di più mi siedo troppo e perdo forza sull'esterno e il raggio di curva aumenta. In effetti, piegando così tanto la leva diventa molto sfavorevole. Hai suggerimenti in tal senso? Grazie Pierfrancesco
Imponiti di tenere l'interno leggero e quando vuoi forzare ci sta di usare di più l'interno, va bene esplorare anche posizioni che non sono nostre, l'importante è alternare sciate dimostrative e sciate ignoranti, non fare solo le une o le altre.
Ciao Andrea, come sempre elargisci spunti tecnici interessantissimi.
Io per puntare a questo obiettivo cerco di enfatizzare il piegamento della gamba interna e contemporaneamente la distensione della esterna.
Pensi possa essere utile, oppure è inutile o peggio controproducente?
Grazie
Il piegamento è soprattutto della gamba interna. Pensare di estendere l'esterna è ok ma si rischia di allontanarla troppo dal baricentro quindi bisogna fare attenzione.
Buono, ma quando il fondo è ghiacciato si perde il binario della carvatura e si derapa a valle. Che fare? Tenere gli sci più vicini e perdere più dislivello ,aumentando la velocità? Fammi saper Massimo Liv 4
Sul ghiaccio diventa tutto più difficile... Ci si prova lo stesso facendo il meglio che si può, oppure si va dove il ghiaccio non c'è, o dove le pendenze rendono il ghiaccio comunque sciabile.
Ciao, che tipo di sci consigli? Io prediligo lo slalom.. ma ultimamente sto provando un Fischer rc da 17 mt.. sento molta più stabilità, dei binari, ma già in una rossa impegnativa sparano troppo per me..e non riesco andare in conduzione piegando
Prova una via di mezzo, tipo un allround R14.
Grazie, ottimi consigli, ne farò tesoro, una curiosità: Io che ho guidato la moto in pista toccando ginocchio a terra ho trovato molte similitudini con la sciata carvata.
Buongiorno a tutti. Maestro volevo sapere da lei se a causa della flessione per "raccogliere da terra" se non abbia sacrificato un po' l'inclinazione dell'interno che noto non egualmente inclinato all'esterno. Grazie saluti a tutti
Non so se le cose siano correlate... Potrebbe essere. Però come vedi Della Vite l'interno lo inclina uguale ;)
@@LoSkiBum quindi credo di avere capito che conferma il punto di vista. Maestro purtroppo non l'ho potuta incontrare sulle piste il 12 come speravo, ma sicuramente era a daolasa in qualche occasione. La prossima le telefono per incontrarla.
Scusa andrea sono un sppassionato e non ho mai fatto agonismo quindi riesco a toccare terra solo in condizioni di pendenza relativa e neve non troppo dura. Quando riesco a toccare avverto un certo disagio nello sfregare anche solo per qualche istante il guanto sulla neve. Mi chiedevo i paramani da slalom piu ampi sono utili ad evitare di rovinare i guanti e le mani? O ostacolano...
Non lo so non ho i paramani, ho fatto slalom due volte negli ultimi 10 anni... comunque credo che siano molto utili, anche per l'attrito minore.
Grazie! Super-utilissimo, a cominciare dal trucco di "cercare" il terreno con mano e spalla. Una domanda : ma in agonismo, strusciare con la mano sulla neve non crea attrito, riducendo la velocità?
Grazie ancora!
Evidentemente i benefici che porta valgono più della perdita di velocità per attrito. Comunque sul ghiaccio di CDM non credo che l'attrito sia rilevante...
@@LoSkiBum scenografico su nevi turistiche, su nevi da CDM lo vedo controproducente.
Cercare il terreno ad ogni costo poi può far rischiare di perdere la posizione corretta delle spalle.
bellissimo video, io lo faccio spessissimo ma solo per divertimento
Inclinazione e angolazione sono due termini che mi fanno confuso per 2 anni. Fino a ora, mi sento che non devo pensare a due termini per descrivere la forma di una sciatore, ma devo pensare che azione mi porta alla forma voluta...flex il massimo la gamba interna e cerca di mettere piu' mass grande alla gamba esterna=inclinazione, nello stesso tempo l'angolazione si deve trovare da se per il migliore equilibrio sul esterno
La teoria è chiara ma in generale ho sempre paura che abbassando il baricentro si tenda a sedersi sulle code perdendo centralità. È vero che bisogna piegare le caviglie, ma mentre l'angolo del ginocchio è libero, quelle delle caviglie è vincolato e si ha per forza di cose un range di movimento limitato. Bisogna per forza anche inchinarsi molto in avanti con il busto per compensare il piegamenti delle ginocchia o sbaglio approccio?
Certo che bisogna piegarsi col Busto, portando il ginocchio interno verso il petto e viceversa
@@LoSkiBum Grazie per la risposta...effettivamente è su questo che faccio fatica...riuscire ad avvicinare il ginocchio al petto. Credo che dipenda molto dal fattore fisico, sono abbastanza in forma ma faccio principalmente pesi con una seduta cardio...forse devo lavorare più sulla dinamicità e sullo stretching...
@@lucadomenichelli9051 no è un problema di coordinazione dei movimenti, la mobilità articolare conta relativamente a meno che non si parli di posizioni davvero estreme.
Ciao Andrea, faresti un video su come affrontare una pista con le gobbe? Grazie!
Bum ma un bel video sul funcarve di 20 anni fa? Dai che lo facciamo rinascere!!!!!
Ciao e complimenti per le tue spiegazioni sempre puntuali e comprensibili. Un consiglio, scio ancora con un paio di Rossignol 9S Oversize 165 presi a Cervinia al negozio "La Genzianella", sono ancora attuali per la curva in conduzione o è arrivata l'ora di sostituirli? La domanda sorge dal fatto che vorrei sostituirli ma, viste le caratteristiche degli sci race carve attuali, non vorrei spendere dei soldi e ritrovarmi con attrezzi tutto sommato simili. Grazie in anticipo.
vanno ancora bene, importante che abbiano le lamine in ordine (starei sul 88 e un 1° di tuning in punta e coda) in alternativa se non hai strumento per il tuning, puoi con la gommina fare fuori la lamina i primi dieci cm in testa e in coda. fare fuori= togliere filo.
Vanno ancora benino, tuttavia sono passati quasi 20 anni... Un paio recente sarebbe meglio, magari prendili usati, con 350 euro te la cavi.
Bellissimo video come sempre!
Volevo chiederti se avessi provato gli head supershape e-speed e se ne avessi un parere. Uso scarponi head raptor wcr 120 s con cui mi trovo molto bene. Scio abbastanza bene, qualche carvata, ma ancora poche in piste impegnative. Grazie in anticipo
No ma ne parlano tutti bene.
Un esercizio che i maestri fanno fare è disegnare un cerchio esterno alla curva con il bastoncino lontano dal corpo per accentuare il peso sullo sci esterno. Come si coniuga quel concetto con l'appoggio della mano interna? Grazie
Quel senso di distanza da terra... Perfettamente descritto. 😂
Molto bello il video,
filosoficamente io penserei di arrivare a terra non per poggiare le mani ma come conseguenza del inclinazione/piegamento.
Bravi tutti i dimostratori ma scusa si permetto hai un lato dove giri meglio vero?
Tutti ce l'hanno un lato dove girano meglio... io giro meglio a dx, a sx l'angolazione di bacino è carente.
Sono un puo fuori argomento....ti volevo chiedere siccome ho degli sci con attacchi regolabili in avanti o indietro secondo te se li avanzo miglioro e mi facilito la curva?...grazie sei un mito
In teoria sì, se sposti avanti li rendi più facili in ingresso e più stabili in uscita.
Grazie mille e complimenti per i tuoi video interessantissimi che mi hanno reso le idee più chiare
Ciao bellissimi i video con analisi ottime. In questo video parli di Folgarida, dove pratichi l'attività di maestro?
Val di Sole (preferibilmente Marilleva - Skiarea Campiglio).
Se vai sulla Mastelissima, Orti, Nera Marilleva, Little Grizzly...lo vedrai sicuramente sfrecciare col casco bianco :-)
@@LoSkiBum ma per fare qualche giro con te?
@@ruabendiego9549 skibum.it trovi tutti i contatti
la conoscenza è tale solo se condivisa.. quindi per prima cosa grazie. in secondo luogo potremmo semplificare dicendo che ad angolazione massima il corpo è compresso come una fisarmonica per poi riespandersi tra una curva e l'altra.
Video molto interessante. A me non è chiarissimo quale sia il vantaggio della mano che tocca. Non credo possa fare da perno stile compasso per ridurre il raggio. Possibile che l idea sia solo che più mi incoino e più deformo l attrezzo? Grazie
Non serve per scaricare peso, serve in quanto è la posizione limite per la quale hai la massima flessione dello sci sulla curva e di conseguenza esegui la curva nel modo più performante
Buongiorno Paolo. Esercitarsi ha lo scopo di creare una destabilizzazione ma anche un possibile progresso o regresso. Infine se tu che percepisci. Il "maestro" e colui che ti fa indossare il vestito giusto nella circostanza di apprendimento. Una lezione diretta con Andrea potrebbe senz'altro aiutarti. Solo grande neveee
Ciao, grazie per queste considerazioni... ho un paio di dubbi:
1) c'è un modo per allenare questa dinamica a secco (diciamo che per meteo e impegni non è semplice fare molte prove sulla neve)
2) una partenza dall'alto come Filippo Della Vite potrebbe anche favorire una derapata iniziale per controllare la velocità prima di andare in conduzione (es: come nelle curve sportive che si vedono oggi in coppa) o è semplicemente un modo diverso di fare questo movimento?
... a ragionarci sembra che la sciata di Giordano Magri sia tatticamente più furba perchè "pensare" di mettere la mano avanti forse permette anche a noi che non abbiamo la struttura di Kristoffersen di mantenere un pelo di centralità in più :)
1) non direi
2) la sterzata con i piedi riesce meglio se non estendi le gambe, come in queste prime curve sul ripido dove la mano non la metto giù ma la "mossa" di cercare il terreno la eseguo:
ua-cam.com/video/DKSdEBhxmtU/v-deo.html
se estendi le gambe viene meglio indirizzare gli sci come fa Odermatt, ruotando tutto il corpo facendo sbandare le code.
In Francia a livello 5 (l’ultimo) me lo facevano fare sulle piste più ripide per i motivi che hai elencato
Mi sa che questo tentativo risulta fattibili ad una così piccola fetta di tuoi ascoltatori da contarsi sulle dite di una mano XD
Un maestro di recente mi ha consigliato di non provare a mettere la mano a terra perché è controproducente nella progressione tecnica. Però trovo interessante la tua prospettiva, ci proverò.
Sì, avevo notato questa mossa ma pensavo che fosse una conseguenza dell'inclinazione e non viceversa. Penso che per poterla fare mantenendo l'equilibrio occorra una notevole forza centripeta; in altre parole, la velocità debba essere piuttosto alta. Corretto?
Si.
Considera che senza velocità non si riesce a flettere lo sci e conseguentemente a carvare
Grazie per i contenuti! La mano a terra la metto easy ma non riesco a toccare il sedere, se puoi fare un video a riguardo te ne sarei grato😎🙋♂️
Buongiorno Andrea. Sono anche io un appassionato come te e ti dico che per mettere giù il sedere, non conoscendo le tue capacità, ti consiglio di stare seduto con sci attaccati e di simulare la curva da entrambi i lati. Da seduto cerchi la presa di spigolo e provi a risalire con i bastoncini. Rifai tutto diverse volte fin quando a bassa velocità ti lascerai andare a terra cadendo volontariamente. Successivamente la forza centrifuga, aumentando la velocità, ti terra su e non cadrai. Purtroppo si tratta di roba complessa. Alcune percezioni se non le hai maturate il giochetto non funziona! Saluti
Io lo facevo molto spesso, ma negli anni ho ricavato un sacco di guanti rovinati, specie grattandoli sulla neve dura e una serie di bacchettate dagli amici maestri con cui qualche volta scio, che mi dicono che non si fa, ma che è l'anca interna che deve toccare 😞 mannaggia, non si finisce più di imparare.
Se ti diverti buttati per terra e non ascoltare i maestri
Dottore sarebbe possibile un video di spiegazione su come muovere le dita dei piedi nello scarpone?
Perché no.
Ma….mi sembra un gesto che avviene spontaneamente quando si arriva ad altissimo livello a pieghe estreme ma non da andare a cercare, di sicuro la stragrande maggioranza dei maestri di una certa età non ha mai toccato la neve con la mano interna in tutta la loro vita, bene così comunque i giovani lo fanno ed è molto spettacolare
Ma andando ad abbassare il braccio verso terra non si rischia di abbassare anche la spalla che invece se ho capito bene dovrebbe alzarsi ?
L'esercizio serve esattamente per imparare ad abbassare la spalla esterna. Basta guardare qualunque bravo sciatore per scoprire che nella maggior parte dei casi la spalla interna è più bassa di quella esterna. Certo, ci sono dei casi in cui è parallela al terreno, ma sono casi rari.
Guarda l'immagine di copertina del video: io (in alto) ho la spalla interna più alta di Filippo delle Vite (in basso). Chi è il più bravo tra i due? ;)
Ovviamente bisogna mantenere un'adeguata angolazione (che è quella che fa "alzare" la spalla interna) altrimenti si finisce col prendere un'internata. Insomma bisogna inclinarsi (spalla bassa) e andare in angolazione (spalla alta) ma nella maggior parte dei casi la spalla interna sommando i due movimenti è più bassa dell'esterna.
uno sci 170 r19 è ancora uno sci adatto a questa tecnica?
Direi che lo producevano già quando questa tecnica è nata ;)
Però r19 mi pare un po' troppo, comunque. Sarà uno sci vecchiotto, adesso se vuoi un r19 mi sa che il minimo che trovi è 180 cm.
@@LoSkiBum beh vecchiotto, Rossignol Hero Elite Long Turn di 5 anni fa... ho detto un'inesattezza, r18, comunque sci pensati per raggi abbastanza generosi. Volevo sapere se un normodotato con tali sci meglio che non provi questa tecnica perché a rischio di inserire movimenti errati
@@mgranzo è un esercizio per capire come inclinarsi in angolazione, non vedo quale danno potrebbe fare. Per consolidare un movimento bisogna ripeterlo centinaia di volte. Se uno si trova male se lo scorderà nel giro di una pista.
Se guardi Lorenz e Kelly ( se vuoi ti invio i link) loro riescono, ma .....pista libera, curve ampie. Direi mastellissima tutta la vita! 😬😁 Io ho comprato un raggio 21 da poco per provare infra settimanale con poca gente. Zenski by Jazz saluti
io di punti a terra ne metto 6-7 ogni 5-6 curve in nera
In generale, ho sempre ritenuto "eleganti" gli sciatori che tengono le braccia basse... non so, è qualcosa che almeno per chi vede da fuori dà un senso di disinvoltura, un bell'assetto in generale. Invece ho notato che un po' tutti gli sciatori intermedi (tra cui mi ci metto io) sembrano un po' degli equilibristi con ste braccia sempre quasi orizzontali. Anche guardandomi nei video, ho visto come tengo le braccia più in alto di quello che pensavo. Secondo me, oltre al fatto di cercare il terreno con la mano, bisogna forse pensare di tenere i gomiti vicino al corpo, almeno quello all'interno curva per non creare leve sfavorevoli... Cosa ne pensi?
L'importante è non tenere le braccia rigide, soprattutto non tenerle in avanti, e rigide. Molto meglio tenerle a lato, ci sono quelli che sciano con i gomiti appiccicati al corpo (non va bene), raramente trovi quelli che sciano con i gomiti troppo larghi. Tanti sciano con le braccia troppo alte, soprattutto quella esterna in curva, e questo è sicuramente penalizzante.
@@LoSkiBum Sì, quello che intendevo è proprio il fatto di avere le braccia "rilassate" e anche le spalle, un assetto come quello che si vede al fotogramma 6:55 oppure 7:28, dove è evidente che lo sciatore ha un controllo totale nei piedi è per cui non ha bisogno di compensazioni o prontezza a livello di braccia. Forse è anche un effetto ottico/conseguenza della corretta centralità del busto, che fa si che lo sciatore non porti troppo in avanti e nemmeno in alto le braccia. Poi il fatto di tenere il braccio interno in basso che sfiora il terreno fa quasi sembrare la piega più accentuata di quello che è in realtà (non che la piega non ci sia, anzi...)
Mi sembra che qui non ci sia nessun innalzamento del bacino e stia facendo tutti i movimenti come sono descritti da Harald Harb.
Si ogni tanto riesco ma dipende dallo stato della neve e dallo sci....e pendenza, mi piace la tecnica delle ginocchia a 90 specie se si fa la dustenzione in fase di curva (alla rivescio di un tempo) per aumentare il carico...tecnica usata dagli americani cpn Lighety....provero....ma ostia quanto costa sciare oggi!!!!
Ora stiamo andando di piega, aumentare la piega, ma perche'? E fino a quanto ? Tutto molto interessante.... di corsi e ricorsi storici che sa tanto di supertecnica.... Poi pero' se il mondo non finisce prima, verra' il dopo..... che, come gia' accaduto, attraverso l'uso della logica che non e' di questi tempi, senza remore cestinera' il vecchio....
Che bello...peccato che per me è ancora fantascienza :(
allungare verso terra il braccio interno....mentre col busto in realtà si deve tendere verso lo sci esterno per mantenerlo carico....é un movimento che puó ingenerare confusione perchè apparentemente contraddittorio
Nello sci ci sono un sacco di cose contraddittorie... apparentemente. In questo caso inclinarsi e coprire l'esterno sono due movimenti diversi e vanno fatti contemporaneamente.
Come mettere la mano a terra e lasciarci i legamenti del dito medio facendo il cretino...fatto!
Dispiace per ciò che ti è accaduto. Anche io ero lì lì ma avendo messo i paramani ho risolto. Hai tutta la mia comprensione non ti conosco ma si va per divertirsi e poi.....sfiga
domani, dopo aver accompagnato mio figlio sui campetti, ci DEVO riuscire...a costo di volare! h ahaha (PS: Kristoffersen "fa schifo" ha hah)
Io osserverei il movimento delle avantbraccia a valle un braccio e piu avanti del braccio a monte.
Suono d'accordo!
Non sto criticando è solo un consiglio personale…sono un maestro di sci e secondo me quello che hai detto e sbagliato o meglio è sbagliato come lo dici per il semplice fatto che la mano a terra e una conseguenza alla piega non innesco la curva con il voler mettere giù la mano perché altrimenti sarò sempre sull’interno come si vede anche quando stavi sciando…la mano e solo una conseguenza di tanta piega io piego tanto la mano tocca non è che metto la mano e piego di più è il contrario
Quel che dici non trova riscontro nella sciata di Kristoffersen dove è evidente che va a cercare volontariamente il terreno con la mano. Così come non trova riscontro nella sciata in gs dove a volte capita che gli sciatori si impuntano con la mano sul terreno e addiritura a volte si infortunano picchiando sulla base del palo: fosse come dici non cercherebbero nemmeno il supporto della mano, ma farebbero la loro piega tranquillamente senza rischiare di impuntarsi o peggio di infortunarsi. E comunque trascuriil fatto che quello che ho proposto è un esercizio per capire che in piega ci si va non solo inclinandosi ma anche piegandosi verso il basso, non incito di certo a sciare sempre cercando il terreno con la mano. Qualunque movimento può essere fatto troppo o troppo poco e questo che ho proposto non è da meno, è ovvio che se esagero vado a finire sull'interno, ma potrei fare questo discorso con qualunque esercizio.
PS: può criticare fin che vuoi, non importa fare la premessa, peraltro poi smentita visto che la tua è una critica (sacrosanta e ben accetta).
Tutte queste spiegazioni per esasperare la carvata, ma i legamenti delle ginocchia poi come fanno a reggere?...
In che senso scusa😅? È ovvio che ci vuole una certa forza e velocità oltre che tecnica per carvare
Rompersi un legamento senza cadere è un evento rarissimo in campo libero. Le ginocchia sono sicuramente sollecitate, ma a medio livello non in modo esagerato. Ad alto livello sicuramente di più.
Io a 62 anni mi tengo la tecnica di sci classica le famose 3 stelle d'oro e me me guardo bene di compromettere le ginocchia e la schiena con le carvate.
D'altra parte il grande Cotelli scriveva che il vero sci era la tecnica degli sci uniti😊
Io sto fra Galbusera ed il maestro odierno. In sintesi "Federer". Tu dirai perché? La risposta è nel coniugare le conoscenze alla sciata che vuoi realizzare in modo appropriato circostanziale o semplicemente perché ti và in quel momento. Traduzione...se sto sulla nera di Marilleva o Folgarida e mi va di chiudere con un "cristiana Cotelli", se fa😬😁. O mi va di carvare un po' ed allora seguo la curva senza caramellare 🍬 sopra. O anche sci uniti per 4 pali dritti a velocità luce per poi allargare sui 4 meno filanti. L'importante è divertirsi in sicurezza. Solo grande neveee
Sbagliatto ed confuso...
Si riesco ma nn sempre..ma trattasi di all fisico. X riuscire in questo ci vuole una buona forza sugli arti inferiori e buon fiato xcontinuare! Daltronde con la mia eta'pur se ex maestro di sci nn ho piu'quell'all ke avevo a 20,30 e 40 anni! Cmq me la cavo ancora egregiamente...ah..scordavo..ho 64 anni!!😁😁👍⛷
Io possiedo i Kastelaar di ultima generazione .166 tutti in legno con anima in carbonio..mitici..da quando li ho comperati!🙏😜⛷🥰leggerissimi e con attacchi ke si sganciano ,nel tacco immediatamente se voglio cambiare lunghezza scarponi. Sono i VIST SPORT PERFORMANT!
praticamente stai confermando quello che anni fa diceva triggerboy l'allenatore race che allora criticavi sulla mancanza di distensione in fase di cambio
Ciao buongiorno. Potresti essere più chiaro sulla questione. Magari invii qualche link. Ti chiedo ciò perché non ho capito la pertinenza della distensione. Grazie scusa il disturbo
@@Jazz-lr1um parlo di questo video criticato in precedenza a torto da questo canale
ua-cam.com/video/gTvcFiIy_74/v-deo.html