Puntata registrata il 28/07/2022, prima del viaggio di Nancy Pelosi a Taiwan. Per un'analisi del viaggio, leggi l'editoriale di Lucio Caracciolo su Limesonline www.limesonline.com/rubrica/taiwan-pelosi-scontro-usa-cina-lucio-caracciolo
Alfonso Desiderio figura più sottovalutata di Limes. Super preparato in ogni argomento e perfetto host per queste interviste. Poi tra la maglietta del Blue Note e questa favoloso!
Giorgio Cuscito è un profondo conoscitore della Cina, posso dirlo io che ci vivo da 12 anni. Quando parla di uiguri però, sembra che parli unicamente di un'etnia oppressa, ma gli uiguri comunque hanno la propria lingua riconosciuta dalla Costituzione, e ci sono uiguri tra artisti, atleti e presentatori TV. Io lavoro come insegnante d'italiano e ho avuto diversi studenti uiguri, ne ho una tuttora, che parla perfettamente sia lo uiguro che il cinese mandarino. Ciò non toglie che ci sia effettivamente una repressione dell'estremismo e del separatismo uiguro, che sfocia in metodi duri e che fagocita anche degli innocenti (come succede a Guantanamo e Abu Ghraib), ma non c'è l'intenzione di cancellare la cultura uigura, e l'ha ribadito anche Xi nella sua visita nello Xinjiang. Sarebbe giusto informare a 360 gradi. Cmq il mio è solo un appunto, in quanto vivo in Cina e conosco un po' la cultura uigura (adoro la loro cucina), per il resto ritengo quella di Cuscito una delle voci più credibili sulla Cina.
Come sempre, questa è una puntata con informazioni importanti per consentire al cittadino di comprendere l'attuale situazione geopolitica. Ho terminato il vostro libro "LA CORTINA DI ACCIAO", apprezzando i vari capitoli.
Vorrei essere sicuro però che l’articolo dell’autore cinese Deng, sia indipendente e non “pagato” dal partito comunista cinese. Sarebbe corretto che Limes chiarisse questo punto. Grazie
@@gianluca5244 … non credo che sia la stessa cosa. In Occidente un pensiero non allineato è consentito e tutelato dalla legge e dalle costituzioni: tutto ciò che invece esce dalla Cina è per gloria del Partito Comunista Cinese. È una cosa che per noi occidentali è impensabile (se non impossibile) e proprio su questa nostra inconsapevolezza che il PCC fonda il suo infiltrarsi e infettare.
@@diegoseraph9225 hai ragione in parte. Sicuramente il PCC ha un controllo totale sull’informazione e su quello che i vari analisti possono scrivere, un tipo di controllo diretto. Detto ciò, in America il “dissenso” su questioni strategiche è molto meno diffuso di quanto noi crediamo (sia perché gli Americani mettono sempre in primo piano l’interesse nazionale, sia perché non gli viene permesso). Ti faccio un paio di esempi: durante la Guerra Fredda, non credo fosse cosi tanto permesso in America di fare articoli pro Russia; lo stesso vale per il sentimento attuale verso la Cina (ti ricordo che appena abbiamo firmato il MoU con la Cina, gli Americani sono venuti a bastonarci).
@@gianluca5244 è un equilibrio delicato tra interesse nazionale e libertà di espressione garantita a livello costituzionale. Gli USA lo sanno fare abbastanza bene, ovviamente non in modo perfetto, ma meglio di ogni altro Paese. Io vivo in Cina da 20 anni e posso dirti che vivere sotto un regime è una cosa terribile: ogni cosa che posti sai che può essere usata contro di te per farti arrestare (non ti arrestano perché il presidente cinese è come Winnie the Pooh, ma la polizia può venire in casa tua senza mandato e perquisire la tua abitazione… quasi sempre quando questo avviene trovano della droga in casa…). Un caro saluto.
Anche questo numero di Limes si preannuncia ricco di temi interessanti. Consentitemi però anche una nota più leggera facendo i complimenti ad Alfonso Desideri per la sua bellissima maglietta con la cartina di Limes. Anzi aggiungo che se tali magliette fossero messe in vendita su Amazon insieme ai volumi ne comprerei subito una o più.
La Pelosi non doveva menzionare taiwan fin dall' inizio della programmazione ma una volta detto i giornalisti hanno fatto il resto e quindi una smentita sarebbe passata come una debolezza sia con l' opinione pubblica sia sia con i repubblicani pronti a sparare a zero e infatti Pompeo aveva gia' comiciato.
Razionalmente la cina è una potenza economica emergente ed ha un esercito che non si è di recente mai misurato sul campo. Attaccare taiwan sarebbe un errore. Hanno tutto da perdere. Il rischio che potrebbero decidere di correre se spinti da problemi interni o di leadership è conquistare qualche isoletta vicino alla costa cinese o ostacolare i collegamenti marittimi e aerei di taiwan. Ma il rischio escalation è comunque concreto. Anche secondo me sarebbe comunque un errore ma purttoppo di errori se fanno.
Magari, forse, può essere è possibile, hong kong e il xi yang sono stati domati anzi no non è detto, la crescita cinese è forte ma non così tanto….ma che razza di informazione è?
Beh penso che se chiedi ai Taiwanesi la grande maggioranza di loro saprebbero chi scegliere, se proprio volessimo una conferma definitiva immagino però come verrebbe accolto un eventuale referendum in proposito dalla dittatura cinese.
Considerare il Vietnam pro USA è assolutamente opinabile, ricordo che il VIetnam è sotto sanzioni (Trump) e non mi pare che Biden le abbia tolte. In più l'economia viatnamita è ormail strettamente legata a quella cinese.
@@albertos2029 vorrei menzionare che il vietman ha attuali dispute territoriali nel mar cinese meridionali che influiscono in modo decisivo con il rapporto con la cina
@@roccovolpe5384 Certo talmente vicini che quando qualche mese fa Biden nel suo tour nel Sud-Est asiatico ha indetto la riunione tra gli "amici e/o alleati "degli USA il Viatnam non era tra gli invitati.
@@giaki105 Lo so, mi è dispiaciuto quando se ne è andato. Orami sarà quasi un anno. Mi aveva detto che vi ritornava perchè tutta la famiglia vi faceva ritorno, aveva la fidanzata lì e poi era stato appena preso all'università.
Puntata registrata il 28/07/2022, prima del viaggio di Nancy Pelosi a Taiwan.
Per un'analisi del viaggio, leggi l'editoriale di Lucio Caracciolo su Limesonline www.limesonline.com/rubrica/taiwan-pelosi-scontro-usa-cina-lucio-caracciolo
Alfonso Desiderio figura più sottovalutata di Limes. Super preparato in ogni argomento e perfetto host per queste interviste. Poi tra la maglietta del Blue Note e questa favoloso!
Alfonso con la maglia con la stampa della cartina di laura canali è SuperTOP
Che bravo Giorgio Cuscito, grazie.
GRAZIE!
Giorgio Cuscito è un profondo conoscitore della Cina, posso dirlo io che ci vivo da 12 anni. Quando parla di uiguri però, sembra che parli unicamente di un'etnia oppressa, ma gli uiguri comunque hanno la propria lingua riconosciuta dalla Costituzione, e ci sono uiguri tra artisti, atleti e presentatori TV. Io lavoro come insegnante d'italiano e ho avuto diversi studenti uiguri, ne ho una tuttora, che parla perfettamente sia lo uiguro che il cinese mandarino. Ciò non toglie che ci sia effettivamente una repressione dell'estremismo e del separatismo uiguro, che sfocia in metodi duri e che fagocita anche degli innocenti (come succede a Guantanamo e Abu Ghraib), ma non c'è l'intenzione di cancellare la cultura uigura, e l'ha ribadito anche Xi nella sua visita nello Xinjiang. Sarebbe giusto informare a 360 gradi. Cmq il mio è solo un appunto, in quanto vivo in Cina e conosco un po' la cultura uigura (adoro la loro cucina), per il resto ritengo quella di Cuscito una delle voci più credibili sulla Cina.
Mah... dubito che tutte le persone confinate nei laogai siano estremisti
Video esplicativo ed interessante 👍
Come sempre, questa è una puntata con informazioni importanti per consentire al cittadino di comprendere l'attuale situazione geopolitica. Ho terminato il vostro libro "LA CORTINA DI ACCIAO", apprezzando i vari capitoli.
Vorrei essere sicuro però che l’articolo dell’autore cinese Deng, sia indipendente e non “pagato” dal partito comunista cinese. Sarebbe corretto che Limes chiarisse questo punto. Grazie
Deng fa/esprime semplicemente gli interessi della sua Nazione, non diversamente da quanto fanno analisti Americani, Francesi, Russi etc
@@gianluca5244 … non credo che sia la stessa cosa. In Occidente un pensiero non allineato è consentito e tutelato dalla legge e dalle costituzioni: tutto ciò che invece esce dalla Cina è per gloria del Partito Comunista Cinese. È una cosa che per noi occidentali è impensabile (se non impossibile) e proprio su questa nostra inconsapevolezza che il PCC fonda il suo infiltrarsi e infettare.
@@diegoseraph9225 hai ragione in parte. Sicuramente il PCC ha un controllo totale sull’informazione e su quello che i vari analisti possono scrivere, un tipo di controllo diretto. Detto ciò, in America il “dissenso” su questioni strategiche è molto meno diffuso di quanto noi crediamo (sia perché gli Americani mettono sempre in primo piano l’interesse nazionale, sia perché non gli viene permesso). Ti faccio un paio di esempi: durante la Guerra Fredda, non credo fosse cosi tanto permesso in America di fare articoli pro Russia; lo stesso vale per il sentimento attuale verso la Cina (ti ricordo che appena abbiamo firmato il MoU con la Cina, gli Americani sono venuti a bastonarci).
@@gianluca5244 è un equilibrio delicato tra interesse nazionale e libertà di espressione garantita a livello costituzionale. Gli USA lo sanno fare abbastanza bene, ovviamente non in modo perfetto, ma meglio di ogni altro Paese. Io vivo in Cina da 20 anni e posso dirti che vivere sotto un regime è una cosa terribile: ogni cosa che posti sai che può essere usata contro di te per farti arrestare (non ti arrestano perché il presidente cinese è come Winnie the Pooh, ma la polizia può venire in casa tua senza mandato e perquisire la tua abitazione… quasi sempre quando questo avviene trovano della droga in casa…). Un caro saluto.
sentendo le problematiche della Cina penso che cambiamo i nomi USA Biden nativi americani non vedo alcuna differenza
Anche questo numero di Limes si preannuncia ricco di temi interessanti. Consentitemi però anche una nota più leggera facendo i complimenti ad Alfonso Desideri per la sua bellissima maglietta con la cartina di Limes. Anzi aggiungo che se tali magliette fossero messe in vendita su Amazon insieme ai volumi ne comprerei subito una o più.
Io però una critica che vi riporto da anni, ok la rivista, ma senza approfondimenti anche qui perché fare il video?
Avete mai pensato di fare uno store con le magliette di Alfonso? 😁
La Pelosi non doveva menzionare taiwan fin
dall' inizio della programmazione ma una volta detto i giornalisti hanno fatto il resto e quindi una smentita sarebbe passata come una debolezza sia con
l' opinione pubblica sia sia con i repubblicani pronti a sparare a zero e infatti Pompeo aveva gia' comiciato.
Razionalmente la cina è una potenza economica emergente ed ha un esercito che non si è di recente mai misurato sul campo. Attaccare taiwan sarebbe un errore. Hanno tutto da perdere. Il rischio che potrebbero decidere di correre se spinti da problemi interni o di leadership è conquistare qualche isoletta vicino alla costa cinese o ostacolare i collegamenti marittimi e aerei di taiwan. Ma il rischio escalation è comunque concreto. Anche secondo me sarebbe comunque un errore ma purttoppo di errori se fanno.
👍🏻🙏🏻
Che gran casott il mondo
Magari, forse, può essere è possibile, hong kong e il xi yang sono stati domati anzi no non è detto, la crescita cinese è forte ma non così tanto….ma che razza di informazione è?
Povera Taiwan, contesa da due imperi.
Beh penso che se chiedi ai Taiwanesi la grande maggioranza di loro saprebbero chi scegliere, se proprio volessimo una conferma definitiva immagino però come verrebbe accolto un eventuale referendum in proposito dalla dittatura cinese.
@@pieromarchisio9051 Dovrebbero lasciarla perdere Taiwan, però ci sono tanti interessi verso quell' isola.
quindi Xi ha imparato dagli USA CANADA UK a trattare le minoranze cinesi
quando sento quella voce rauca...be ragazzi metto like ❤️🔥
Considerare il Vietnam pro USA è assolutamente opinabile, ricordo che il VIetnam è sotto sanzioni (Trump) e non mi pare che Biden le abbia tolte. In più l'economia viatnamita è ormail strettamente legata a quella cinese.
Dimentichi le regole basilari della geopolitica, meglio avere un egemone lontano che vicino
Vero, ma da qui a dire che sono pro USA c'è una belle differenza, tra l'altro senza l'aiuto cinese ci sarebbero ancora 2 Vietnam.@@gladiatore7289
@@albertos2029 vorrei menzionare che il vietman ha attuali dispute territoriali nel mar cinese meridionali che influiscono in modo decisivo con il rapporto con la cina
Ti sbagli profondamente! Il Vietnam è molto più vicino agli USA di quanto pensi.
@@roccovolpe5384 Certo talmente vicini che quando qualche mese fa Biden nel suo tour nel Sud-Est asiatico ha indetto la riunione tra gli "amici e/o alleati "degli USA il Viatnam non era tra gli invitati.
Io ho un amico che abita a Fujian. Gli dirò che, forse, in futuro potrà andare in gita a Taiwan con macchina.
Io fossi il tuo amico tornerei in patria, non c'è posto più sicuro dell'Italia in questo momento
@@giaki105 Lo so, mi è dispiaciuto quando se ne è andato. Orami sarà quasi un anno. Mi aveva detto che vi ritornava perchè tutta la famiglia vi faceva ritorno, aveva la fidanzata lì e poi era stato appena preso all'università.
dubito che mai ci potrà andare in macchina, ci dovrà andare comunque in aereo o in nave, proprio, guarda caso, come succede oggi...
@@fammira Certo, infatti la mia era una battuta.
Nancy che vada a casa fare la calza ha 82 anni e Baiden che controlli se la fa bene
🙋♀️🍀
L'impero americano non potrà resistere alla locomotiva cinese!
Sì, continua a sognare!
Spero proprio di no
Ma quanto si può essere depensanti? Pure i troll filo cinesi, ovviamente che scrivono dall’ Italia, dove non sparisci se dici cazzate
Sì quella di Guccini, con la differenza che in quel caso chi la conduceva almeno era in buonafede.
Si sbaglia due volte, sia nel predirlo che nell'augurarselo.
E' ora che l'impero americano si faccia da parte
Sì, sì, aspetta e spera! Fate largo che arriviamo noi! I figli di 'sta Roma bella....! 😆😄😂😆😄😂😆😄😂
@@angelodichiara7909 Meglio che si facciano da parte tutte e due sia la Cina, sia gli Stati Uniti.
Questo è un canale serio, di geopolitica, ma qui mi sembrano i commenti che tre mesi fa si vedevano sul canale di La7.
@@langelodidio-goaldo1105 Ah sì? E poi noi italiani da chi dipenderemo? Dalla Russia neozarista?
Comincia a farti da parte tu!
il vostro e´ un ragionamento troppo complesso ed articolato, io voglio solo sapere chi sono i buoni e chi i cattivi.
Semplicissimo, i buoni sono gli USA e l'occidente , i cattivi sono la Cina con i suoi "alleati ".
Non ci sono ne buoni ne cattivi.