LA SHOCK THERAPY: Perche' per la RUSSIA, e non solo, l'OCCIDENTE non e' piu' il MIGLIORE dei MONDI?
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- Опубліковано 13 жов 2024
- Partendo da una sezione del documentario ispirato al libro di Naomi Klein "The Shocking Doctrine - The Rise of disaster Capitalism" andiamo a vedere e discutere assieme sul fantastico mondo che #milton #friedman ed i #chicagoboys avevano programmato per le popolazioni dell'Est Europa e per l'Unione Sovietica, attraverso l'attuazione delle politiche del #neoliberalismo dei #neocons.
Sulla base di quanto vedremo, andiamo ad analizzare perche il consenso di #putin in #russia e' cosi' saldo e forte.
Documentario completo visibile qui:
• NAOMI KLEIN. SHOCK ECO...
a partire dal 20 Luglio 2024 - h 20:00
Attivate i sottotitoli in ITALIANO (non traduzione automatica), li ho tradotti dall'inglese per essere piu' accurato.
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ottima sintesi, complimenti Luca
FORZAAA E NON STANCATEVI...!!!
DOVRANNO CAPITKOLARE!!
Procolo Vi stima!!
Ottima analisi!
Ottimo. Grazie infinite!
Grazie
Un saluto Compagni!
Consiglio, se mi posso permettere, la lettura del libro di A. Zinovev edito da Bollati Boringhieri "La caduta dell'Impero del male". Spiega bene cosa successe in Russia negli anni '90 anche se la prima edizione è del 1993!
Grazie per aver riesumato questo documentario!
Grazie a te per il consiglio del libro...ora cerco di rimediarlo!!
Bravo Luca!Ottimo lavoro!
Grazie...
“I tempi straordinari dei tempi di Eltsin sono simili ai tempi che viviamo oggi”. Si, ricordano l’articolo di Agamben sullo stato di eccezione e stato di emergenza.
Ieri ne parlavo con Hudson - oramai i prossimi siamo noi. Gli USA spremeranno l'Europa come un limone...
Migliorare l'URSS in senso più socialista era possibile e bisognava cominciare con la riduzione dei privilegi alla classe politico-burocratica, avvicinando la gente comune al nuovo corso che sarebbe stato senz'altro gradito. Non correndo per il mondo ad abbracciare figuri del calibro di Thatcher, Reagan/Bush e Wojtyla, tutti gli anti comunisti più duri e puri che c'erano sul mercato.
Grazie! 👍✊
Hai ragione...sto pensando ad un contenuto sulla perdita di egemonia interna del PCUS e dei vari partiti comunisti orientali a partire dal 1968.
@@TracceDiClasse Eh, sarebbe utilissimo capire certe dinamiche interne ai paesi dell'Est. Se Dall'Aglio fosse disponibile... In fondo è un po' stufo di parlare di Ucraina, e immergersi nell'epoca sovietica e discorrere dell'area sotto influenza sovietica gli piacerebbe assai. Ma è argomento che andrebbe affrontato in ogni caso. Capire il passato e imparare la lezione per andare avanti dovrebbe essere il compito principale dei comunisti oggi.
Ancora infinite grazie per il tuo impegno!
Grazie a te! Ci provero'...credo sia una cosa interessantissima...
Pardon non scritto stessa situazione 93 in URSS con 73 in Cile.... 👋✊✊✊
A parte le sviste messe in evidenza nei commenti di cui sopra ci tenevo comunque a sottolineare che l'analisi di fondo svolta dal compagno è sostanzialmente corretta è condivisibile
Sul tema c’è anche questo ottimo documentario di Adam Curtis. Molto consigliato.
ua-cam.com/video/ke600MgW1F0/v-deo.htmlsi=sIafXJ5KXB0zx1HY
Traumazone
Adam Curtis, 2022.
A proposito del documentario di Curtis condivido alcune cose che scrissi tempo fa a proposito del documentario. Magari qualcuno ne può trarre beneficio leggendole.
“Offre comprensione drammaticità, problematizzazione, spunti vari di riflessione, sul periodo storico , sui motivi che hanno generato quel cambiamento. Offre anche delle chiavi di lettura e degli eventuali, potenziali collegamenti tra la realtà russa degli anni '90 e i tempi contemporanei.
Estremamente interessante ho trovato di quel documentario la posizione del partito comunista russo. In parte porta con se nostalgia del passato ma anche offre una alternativa alla situazione disastrosa a cui la Russia di Eltsin va incontro. Emerge nel documentario anche la figura di Putin come difensore del potere degli oligarchi di fronte alla minaccia comunista che si stava concretizzando nel '99.
La lunghezza di sette ore del documentario offre la possibilità di una immersione in questo contesto. C'è una lettura della realtà di questi anni difficili. Sono anni complessi che meritano studio, analisi, approfondimenti. Il documentario alterna momenti di scene di vita quotidiana con momenti di incontri ufficiali, parate, incontri tra grandi leader della fine del secolo scorso. Il popolo viene ritratto nelle case attraverso camere che seguono costantemente i personaggi nel corso dei sette episodi, nei negozi, negli eventi pubblici, nelle inaugurazioni. E' un collage di racconti di vite personali, di vissuti, eventi, immagini riprese da video operatori probabilmente mai andate in onda con immagini ufficiali viste e riviste in televisione. Si alternano momenti privati e momenti ufficiali , servizi giornalistici mandati in onda durante i telegiornali in presenza del giornalista che racconta l'evento. C'è una molteplicità di stili, momenti, punti di vista che offre allo spettatore la possibilità di rielaborare, rivedere il vissuto. E' un linguaggio che incrocia vari linguaggi. La propaganda dell'epoca, dai vari punti vista si incrocia con le storie personali.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Questo flusso di informazioni, ispirazioni, momenti, informazioni hanno rianimato energia, desiderio e voglia di ripensare qualcosa.
Dalla visione di questo documentario viene la voglia di riprendere la camera e filmare le contraddizioni del presente. Adam Curtis in una intervista trova analogie tra la Russia ultraliberista dell'ultimo periodo di Eltsin con l'attuale situazione nel Regno Unito in cui si sono persi i collegamenti, i contatti sociali, una prospettiva col futuro. Un ascolto sulla società.
Il peso della globalizzazione, della propaganda, della forte influenza dei media descrivono una realtà manipolata in cui l'intento è farci sentire felici e propensi al consumo. Dall'altra parte viviamo in una società continuamente sotto scacco minacciata dalle guerre fratricide, dalle crisi internazionali, dalla crisi climatiche, dalla crisi delle risorse energetiche, naturali. C'è intrattenimento, propaganda e manipolazioni della realtà da una parte e eventi catastrofici sul modello del dottor Stranamore dall'altra. La totale lontananza della politica attuale sulle necessità del mondo contemporaneo, l'inadeguatezza delle figure contemporanee di riferimento. Eppure è un sistema che riesce ad auto-sostenersi, auto-difendersi.
Le forze di potere di fronte alla minaccia dei comunisti nel 1999 raggiungono un accordo tacito e scelgono la via dell'uomo forte che possa offrire sicurezza e mantenere lo status quo e sopratutto tutelare gli oligarchi. La scelta cade sul giovanissimo dirigente del KGB Vladimir Putin.
Da allora si susseguono lettura della realtà distorte a destra e manca. Il documentario di Adam Curtis non va oltre il 1999. Quello che succede dopo è un cambio di prospettiva da parte della stampa occidentale. In un primo momento la Russia è vista come un fedele partner di affari fino però a diventare un nemico crudele contro cui combattere fino alla fine fino a dichiarare Putin un criminale. In questo cambio di prospettiva ci sono ulteriori spunti e idee per un approfondimento ulteriore sulla manipolazione esercitata dai media, la distorsione della realtà. “
Il vero filmato sulla shock economi è del regista cileno Solanas è in bianco e nero ed è stato girato durante il golpe contro Allende...poi lei ha usato i stessi parametri di spiegazione
Lo cerco e provo a metterlo se me lo consentono...sarebbe interesante...
le facce di eltsin e gorbacioff sono disgustose.
Un altro sempre sul tema è:
ua-cam.com/video/1hOAehaYKEE/v-deo.htmlsi=Nlqm-1l9bdPoGArL
Meno artistico di quello di Curtis ma più informativo e a tratti didattico.
Les Derniers Jours de l'URSS
(Gli ultimi giorni dell’URSS)
Jean-Charles Deniau, 2010
Mandato in onda su France 3.
Vediamo se riesco a rimediarli in qualche modo - comunque grazie per il link!!
Chi vuole vedere ,vede anche in occidente i guasti del neoliberismo.Identici a quelli provocati nella Unione Sovietica.Disoccupazione ,droghe assortite,salari vergognosi ,immoralità ; censura e controllo spietato della informazione ,riduzione del welfare ai minimi storici.Isolamento sociale dei dissidenti.Perfino le lingue nazionali sono umiliate dalla neolingua infarcita di parole straniere nelle scuole,nelle università,negli spettacoli,nella musica.Per questo,forse,la simpatia per la Russia e Putin...
P
@@TracceDiClasse li puoi scaricare o vedere da UA-cam.
Quello di Adam Curtis (Traumazone) dà molto spazio alla shock therapy in Russia 🇷🇺 sotto Eltsin. E’ diviso in puntate.
Non farti impressionare dalla prima che può sembrare un po’ “anti-comunista”. Denuncia la notevole corruzione all’interno del partito sotto Gorbaciov. Nelle puntate l’attenzione si sposta sul capitalismo e l’intensità della critica non fa sconti.
Il punto di vista è critico. Si vedono scene di forte disperazione sotto la shock therapy. Gente che non può permettersi i beni essenziali come il cibo o i vestiti. Vanno a bussare alla banche e realizzano che i soldi sono materialmente scomparsi. Non c’è niente. Gli oligarchi col trucchetto dei buoni hanno privatizzato le principali proprietà pubbliche e controllano l’economia del paese.
Sono immagini riprese dalle troupe della BBC durante gli anni 80/ 90. Curtis ha principalmente lavorato sul montaggio e sulla narrazione.
Su questi temi ho avuto recentemente riscontro parlando con cittadini russi. Hanno molto molto chiari questi ricordi.
Ho visto il trailer...veramente pazzesco...devo provare a metterlo...
@@TracceDiClasse mi fa piacere l’hai trovato utile, pure a me quel periodo storico appassiona molto.
Le conseguenze di quei cambiamenti sono ancora in atto.
Che fesso gorbaciov
totale proprio....ogni segnale di ogni sua politica e' stto preso ed interpretato sempre come segnale di debolezza. Il disarmo che un certo punto ha portato avanti unilateralmente e' stato prorio il segnale. I complimenti della Thatcher (l'amica di Pinochet) sono tutto un dire...mi fa male al cuore dirlo, ma purtroppo l'incapacita' del PCUS di interpretare ed mantenere un'egemonia al livello della societa' civile, dovuta al fatto di non aver saputo rispondere alle esigenze della popolazione e' stato cio' che ha portato a tutto questo...compreso i suoi dirigenti con Eltsin and Gorbaciov; in questo dobbiamo dire che i paesi socialisti asiatici, ma anche il PSUV in Venezuala sembrano aver agito diversamente.
Vedendo il video aggiungerei che quello che fece eltsin dopo fu anche peggio.adesso hanno al governo persone di un livello molto superiore e che fanno gli interessi della Russia.
Al minuto 13 affermi che più di 140 milioni di persone in Russia dopo dissoluzione dell'Unione sovietica si sono trovate al di sotto del livello di povertà. Cioè quindi erano tutti sotto il livello di povertà dato che la popolazione russa attuale è di circa 143 milioni di persone
Questa e' la stima che era stata fatta nel 1992 da un'economista - che viene riportata anche sulla base che nel 1992 i Russi gia' consumavano il 40% in meno rispetto all'anno prima e considerando che gia' 1/3 della popolazione era scesa sotto la soglia della poverta', solo per l'inflazione (sconosciuta in URSS), anche considerato che i salari non furono pagati per mesi...(vedi minuto 06:18 - del documentario "an expert today predicted that 140MM Russians will soon be living below the poverty line " - dall'accento inglese, suppongo sia stato trasmesso da qualche inviato ad una rete inglese, probabilmente quella era la stima).
Nel 1992 la popolazione era di 148 Milioni, in base un studio (stonecenter.gc.cuny.edu/research/change-in-the-perception-of-the-poverty-line-during-the-times-of-depression-russia-1993-96/) che riprende un documento della World Bank (stonecenter.gc.cuny.edu/files/1999/09/milanovic-change-in-the-perception-of-the-poverty-line-during-the-times-of-depression-russia-1993-96-1999.pdf ) si dice nell'introduzione:
"Individual-level data collected from repeated surveys between March 1993 and September 1996 reveal that the elasticity of subjective minimum income with respect to actual median income was 1.5 or that people’s subjective estimate of the minimum income for an adult Russian fell about 1.7 percent each month. This sharp reduction in the face of a decrease in real income meant that the percentage of the population who felt that they were poor declined, even though poverty remained at a very high level (more than 60 percent of the population) throughout the period. This self-perception is in marked contrast to an ‘objective’ measure of poverty: the percentage of the population whose income was less than a given real poverty line rose." Dunque lo studio rivela nella frase finale che al contrario di cio' che era percepito, la poverta' aumentava anche nel 1996.
A pagina 554 del PDF, si dice "The percentage of the socially subjective poor dropped from 90 percent in March 1993 to less than 60 percent in September 1996" - dunque nel 1993, come riportato soggeti alla poverta (sostanzialmente poveri) erano il 90%.
Poi dice: "because real income fell while the official poverty line remained the same, the proportion of people whose income was less than the official poverty line increased from a third of the population in 1993 to more than half in 1995".
Il documentario alla fine riportando i dati definitivi dice alla fine del 1998 il numero dei poveri era aumentato di 78MM, dunque conferma, su per giu' il 50% della World Bank.
In base a quanto anche gli organi del capitale riportano non mi stupisce dunque che tra il 1992 - 1999 quasi tutta la popolazione riportata vivesse sulla soglia, o do fatto sotto la soglia della poverta'.