Piccole correzioni. La specificazione di "Sardegna e Libia" è contenuta nel secondo trattato romano-cartaginese del 348 a.C., non nel primo. Cosa che comunque non cambia la sostanza dal momento che, essendo la navigazione, in teoria, non consentita per i romani più a ovest del Tirreno (con un prolungamento a sud verso Cartagine ma non comunque a ovest di Capo Farina), i luoghi controllati da Cartagine in cui vigeva l'obbligo di fare acquisti alla presenza di un funzionario non potevano essere che Sardegna e Libia. 16:13 lapsus: solo in occasione della Prima Guerra Punica
Buongiorno a tutti, un sincero complimento per la scelta dell'argomento e la cura della trattazione. La parte dedicata alla Marina delle orgini è a mio parere veramente degna di nota, visto che anche nel mondo accademico le Vostre considerazioni sull'importanza della marittimità nella Storia devono, in molti casi, ancora farsi strada. L'uso della corretta terminologia è poi molto accurato. Mi permetto di segnalare l'unico termine non del tutto preciso utilizzato nel discorso: per descrivere le dimensioni delle navi militari sarebbe più appropriato utilizzare il dislocamento (che corrisponde al peso) e non la stazza (che indica i volumi utili delle navi mercantili). Ma in un discorso così ampio e ben strutturato, è proprio una minuzia, che comunque è davvero l'unica! Sperando di non tediare mi permetto di consigliare, tra i tanti testi disponibili in libera lettura, questo bellissimo volume sfogliabile dedicato alla flotta romana del Miseno: www.difesa.it/Area_Storica_HTML/editoria/2014/79_DC_Rotta_su_Pompei/Pagine/index.aspx e questo articolo che cerca di ricostruire, sulla base della logica e degli elementi dell'architettura navale, come potesse essere fatta una quinquireme all'epoca delle Guerre puniche: www.academia.edu/4041469/Pastoretto_Milizia_Quinquereme Con l'occasione, i migliori auguri per un sempre più grande successo di questo canale
Ciao Marco grazie mille, hai perfettamente ragione. Ho pensato di usare il termine stazza non in senso tecnico, ma nel senso corrente, temendo che "dislocamento" potesse creare confusione in chi non è esperto. Molto interessanti le pubblicazioni che hai linkato.
Madosca! Se si parla di barchette avete la mia attenzione! Finalmente un video ben fatto, chiaro, pregno di fonti e una soddisfacente terminologia sulla Marina militare romana! Davvero tanti complimenti. Consiglierei eventualmente di aggiungere delle brevi e sintetiche didascalie quando vi sono termini importanti e in particolare poco noti, come appunto i nomi delle imbarcazioni. Super super! Toglimi una curiosità, il rostro oltre al bronzo poteva anche esser di trizio?
Parlando della battaglia di Azio e della riorganizzazione della flotta romana sarebbe opportuno almeno aggiungere al nome di Augusto quello di Marco Vipsanio Agrippa. E poi: perché Humanistic Valley e non Valle umanistica ?
Non ho citato Agrippa così come non ho citato tutti gli altri generali di tutte le altre battaglie cui ho accennato. Non era questa la sede, ma ci sarà tempo. Humanistic Valley si chiama così in una strizzata ironica d'occhio alla Silicon Valley.
Ma se il titolo del video è "Le navi romane attraverso i secoli" perché non si parla anche delle navi onerarie che pure hanno contribuito in modo inequivocabile alla grandezza dell'impero? Grazie.
Se intendi con le eventuali forze navali di altri popoli beh, i popoli del nord non avevano una forza navale degna di questo nome, non in epoca romana quantomeno.
Che notizie si hanno sul porto in cui si ricoverava la flotta regia romana e della prima Repubblica, visto che a Ostia il castrum è del IV a.C. e non risultano opere precedenti? Invece, come giustamente ricordi, il primo trattato con Cartagine fa capire che Roma già prima poteva mettere in mare navi militari e commerciali.
Che io sappia nessuna notizia specifica per un porto in epoca così antica; ma se avevano le navi una qualche struttura portuale dev'esserci stata, anche semplici ricoveri per tirare in secco le navi.
Piccole correzioni.
La specificazione di "Sardegna e Libia" è contenuta nel secondo trattato romano-cartaginese del 348 a.C., non nel primo. Cosa che comunque non cambia la sostanza dal momento che, essendo la navigazione, in teoria, non consentita per i romani più a ovest del Tirreno (con un prolungamento a sud verso Cartagine ma non comunque a ovest di Capo Farina), i luoghi controllati da Cartagine in cui vigeva l'obbligo di fare acquisti alla presenza di un funzionario non potevano essere che Sardegna e Libia.
16:13 lapsus: solo in occasione della Prima Guerra Punica
Bravissimi Mattia e Roberto: non era affatto semplice concentrare in un solo video breve l'intera storia della marina romana, ben fatto veramente!
Molto interessante! In un solo video hai sfatato diversi luoghi comuni, che fino ad ora prendevo per dati di fatto. Complimenti!
Mado ma che si può volere di più, persino la frase finale ad effetto
Bravi bravi bravi
Buongiorno a tutti, un sincero complimento per la scelta dell'argomento e la cura della trattazione.
La parte dedicata alla Marina delle orgini è a mio parere veramente degna di nota, visto che anche nel mondo accademico le Vostre considerazioni sull'importanza della marittimità nella Storia devono, in molti casi, ancora farsi strada.
L'uso della corretta terminologia è poi molto accurato. Mi permetto di segnalare l'unico termine non del tutto preciso utilizzato nel discorso: per descrivere le dimensioni delle navi militari sarebbe più appropriato utilizzare il dislocamento (che corrisponde al peso) e non la stazza (che indica i volumi utili delle navi mercantili). Ma in un discorso così ampio e ben strutturato, è proprio una minuzia, che comunque è davvero l'unica!
Sperando di non tediare mi permetto di consigliare, tra i tanti testi disponibili in libera lettura, questo bellissimo volume sfogliabile dedicato alla flotta romana del Miseno:
www.difesa.it/Area_Storica_HTML/editoria/2014/79_DC_Rotta_su_Pompei/Pagine/index.aspx
e questo articolo che cerca di ricostruire, sulla base della logica e degli elementi dell'architettura navale, come potesse essere fatta una quinquireme all'epoca delle Guerre puniche:
www.academia.edu/4041469/Pastoretto_Milizia_Quinquereme
Con l'occasione, i migliori auguri per un sempre più grande successo di questo canale
Ciao Marco grazie mille, hai perfettamente ragione. Ho pensato di usare il termine stazza non in senso tecnico, ma nel senso corrente, temendo che "dislocamento" potesse creare confusione in chi non è esperto. Molto interessanti le pubblicazioni che hai linkato.
Good job!
Madosca! Se si parla di barchette avete la mia attenzione!
Finalmente un video ben fatto, chiaro, pregno di fonti e una soddisfacente terminologia sulla Marina militare romana! Davvero tanti complimenti.
Consiglierei eventualmente di aggiungere delle brevi e sintetiche didascalie quando vi sono termini importanti e in particolare poco noti, come appunto i nomi delle imbarcazioni.
Super super! Toglimi una curiosità, il rostro oltre al bronzo poteva anche esser di trizio?
Tendeva ad essere solo di bronzo 😉
@@HumanisticValley ok grazie ;)
9:26 come si scrive 'sta roba ❓
"Tessaracontera" 😉
@@HumanisticValley
👍🏻
Parlando della battaglia di Azio e della riorganizzazione della flotta romana sarebbe opportuno almeno aggiungere al nome di Augusto quello di Marco Vipsanio Agrippa. E poi: perché Humanistic Valley e non Valle umanistica ?
Non ho citato Agrippa così come non ho citato tutti gli altri generali di tutte le altre battaglie cui ho accennato. Non era questa la sede, ma ci sarà tempo. Humanistic Valley si chiama così in una strizzata ironica d'occhio alla Silicon Valley.
Ma se il titolo del video è "Le navi romane attraverso i secoli" perché non si parla anche delle navi onerarie che pure hanno contribuito in modo inequivocabile alla grandezza dell'impero? Grazie.
Perché parlo delle navi da guerra
@@HumanisticValley... Ah, quindi il titolo era da intendere come "Le navi romane da guerra attraverso verso i secoli"...
Ma nel mare del nord non ebbero mai problemi con altre popolazioni?
Se intendi con le eventuali forze navali di altri popoli beh, i popoli del nord non avevano una forza navale degna di questo nome, non in epoca romana quantomeno.
@@HumanisticValley si, intendevo problemi sui mari.
Che notizie si hanno sul porto in cui si ricoverava la flotta regia romana e della prima Repubblica, visto che a Ostia il castrum è del IV a.C. e non risultano opere precedenti? Invece, come giustamente ricordi, il primo trattato con Cartagine fa capire che Roma già prima poteva mettere in mare navi militari e commerciali.
Che io sappia nessuna notizia specifica per un porto in epoca così antica; ma se avevano le navi una qualche struttura portuale dev'esserci stata, anche semplici ricoveri per tirare in secco le navi.
Sarebbero l ' ora di farla finita con le guerre