Lei non è uno psichiatra, lei è un uomo. Ed è la conquista più grande che si posso raggiungere. Avevo aspettative molto diverse su questo video, visto il clima mediatico, rimango sempre sorpreso positivamente. Continui così! L’amore vincerà sempre.
Prezioso dottore, parlo per esperienza diretta in cui ho assistito impotente alla esperienza di una persona in famiglia a me molto vicina , che già fragile di suo ha accolto in casa, con sé, una persona che aveva già tentato il suicidio, stato in ospedale psichiatrico e alcolizzato. Vani sono stati i molti tentativi di metterla in guardia, con grande dolore e senso di impotennza da parte mia. Diverse volte lui ha dato di matto sino ad arrivare all'aggressione fisica. Non sono psicologa, non ho queste competenze ma ciò che ho osservato che si entra in due in queste dinamiche. Non possiamo guardare solo chi ha aggredito ma anche a chi ha accettato di esserlo e ognuno nella sua estrema fragilità e mancanza di consapevolezza. Chi ha la pretesa di potere salvare l'altro senza riuscire a salvare prima di tutto se stesso, chi ha l'illusione di una relazione che lo salvi dai suoi irrisolti, con mille false aspettative e l'incapacità di vedere il reale. Accettare l'inaccettabile pur di un sogno o illusione di felicità. E in tutto ciò non possiamo pensare che tutti gli uomini siano colpevoli mettendo in dubbio le loro qualità intrinseche. È una trama di mille dinamiche insieme. A volte mi chiedo se queste mamme italiane così possessive e invadenti non trasmettano anche con questa modalità messaggi errati. È certo che tutti noi possiamo porci dei quesiti a riguardo, chiedendoci dove e in quale modo andiamo ad alimentare queste dinamiche cosi malsane. Consapevolezza...
Sono assolutamente d'accordo sull'ultimo punto che lei ha toccato quando ha parlato dell'uomo che ha successo e deve ostentare. Ormai nella nostra società performativa questo è diventato un eufemismo. Penso che, al di là dell'ovvia "condanna" per chi etichetta gli uomini come tutti uguali, proprio in questo caso si possa parlare di fragilità maschile. L'uomo è sempre stato fin dall'antichità cacciatore anche nei confronti delle donne, sentendo quindi non solo il desiderio ma anche la pressione di doverle conquistare (non a caso si dice che stereotipicamente è l'uomo a dover fare il primo passo). È chiaro quindi che l'uomo, spesso e volentieri, anche solo a livello inconscio e di memoria genetica, determina il proprio valore sociale e livello di mascolinità dal numero di partner che riesce ad attrarre. Per questo io credo che il rifiuto da parte di una donna possa generare in lui una profonda frustrazione e, nei soggetti più deboli, alla violenza. Io credo, da profondo ignorante in materia, che a fronte di questo discorso l'uomo sia più incline all'insorgere di patologie psicologiche. Nella nostra società, dove la competizione per l'attrazione del sesso femminile è sempre più alta, i soggetti con più difficoltà in questo campo sono quelli forse più inclini a sviluppare patologie come la possessività.
Anche io mi auguro un futuro pieno di dialogo e meno contrapposizione e prevaricazione, un mondo in cui ammettere di sbagliare diventa un pregio e non un difetto... Secondo me ci stiamo muovendo verso quella direzione, ma siamo ancora lontanissimi
Dottore questo video per me è stato una forma di liberazione e automedicazione emotiva. Ho letto i pensieri di Marco Aurelio, l’opposto di quelle figure storiche di cui lei ha parlato, ogni giorno vorrei cercare di seguire quegli insegnamenti, quello stoicismo distante dal potere, dalla sopraffazione, ma non è affatto semplice. In questa società quando mi interfaccio con il prossimo, che sia la ricerca di un lavoro, che sia la conoscenza anche di una compagna spesso ne ricavo solo situazioni spiacevoli e nauseanti che come un gigantesco cancello tetro e spettrale mi rendono impotente solo a guardarlo ed è qui che vengo imprigionato dalla forza tentatrice atavica della ricerca del potere, cerco quel potere da farmi diventare così grosso da poter abbattere quel cancello, ma sappiamo bene entrambi che una volta abbattuto mi ritroverei davanti solo una distesa spoglia e arida.
Grazie professore, finalmente delle parole di buon senso. Ha proprio ragione, il problema è la violenza. Ogni tipo di violenza, a partire da quella verso gli animali. Un caro saluto.
Discorso ampio, Profondo. La penso così, come Lei. Un cancro sociale che per ora rimane senza cure. Solo smarrimenti, disperazione soffocata dal poco dialogo e dallo scarso dialogo con gli affetti a noi vicini. La saluto!
Alla fine la causa profonda non l'ha detta. Un discorso sensa un capo né una coda in cui divaga in continuazione. A questo punto lo potevo fare anch'io lo psichiatra.
Antonio ha fatto una riflessione generale dell’essere umano non specifica del caso. Non ha parlato del caso in se ma della Deriva dell’essere umano. Se non ci rispettiamo a vicenda non ci sarà un futuro migliore per noi donne e uomini. Se non partiamo dal rispetto non si andrà da nessuna parte. Poi per il caso in questione forse Antonino dovrebbe parlare da pasichiatra
Partendo dal numero 500, le paure che chi come me la segue e si informa su altre tematiche di interesse comune, devo dire che viviamo nella paura che possano essere 500 giorni e per noi sarebbe lo stesso. Abbiamo visto il vero patriarcato del mondo, che oggi sta compiendo un genocidio a gaza, fa morire migliaia di soldati in ucraina per poi rivelare in una telefonata che la guerra continua per i soli interessi di qualcuno a stelle e strisce. Grazie per aver dato la giusta dimensione della violenza, non ha genere e non ha colore. Ciò che da settimane mi consuma è la situazione dei civili, dei bambini, a Gaza. Vorrei tanto che domani ci svegliassimo tutti come Ghandi, Luther King, che è la dimensione alla quale lei mi ha avvicinato con questi tanti anni e mesi di video, ma la speranza dal punto di vista di chi vede tanta violenza e ingiustizie… è poca. Gli altri neppure le vedono, fino a quando saranno loro stessi schiavi e vittime, e questo è ciò che dispiace. Un caldo abbraccio e un sentito grazie!
Stavo pensando prima al fatto che adesso c’è questo problema che ci si ferma all apparenza,già da come ti vesti qua e là. Ed oltre al vestirsi altro… E come a noi ormai diciamo abituati o imparati a viverla così,se ci propongono una cosa che così all’ apparenza sembra giusta anche con una logica (direi superficiale)senza starci a pensare a controllare che costa per il nostro standard:troppo. Tranne se poi ci metti in mezzo qualcosa…l amore ecc Quindi insomma ci ho visto una sorta di manipolazione del secolo dove si manipola il pensiero comune poi magari fai scattare una guerra e riesci ad insabbiare la verità,in questo periodo direi appunto la profondità in molti sono abituati all estetica alla moralità che poi non viene approfondita basta che sia vantaggiosa quelli schieramento e via,senza ricerca della realtà
Finché mangeremo gli animali non sarà possibile nessun tipo di non violenza. In ogni caso anche io mi sono perso e non ho capito il collegamento..come ha descritto la vittima? Dolcissima simpaticissima?
Ho 60 anni, Italiano expat da una vita. E negli anni ne ho avute di relazioni e conosciute di donne. Arrivo ad una conclusione; la frazione femminile latina é quella piú subdola. E stranamente la incidenza di omicidi é uguale. Con gli anni ho incominciato a capire le dinamiche. E ho scelto cosa non volevo nella mia vita. Mai avuto rogne con Tedesche, Svizzere, Russe, Ucraine, Iraniane. Al contrario sempre rogne con Italiane, Spagnole, Portoghesi, Latinoamericane in genere. Ho concluso che si tratti di un problema culturale. Se si leggono le cronache nere del Nord Europa, viene all' occhio che non sono autoctoni ma provenienti dal bacino sud del Mediterraneo e Medio oriente che non differiscono molto come atteggiamento. Il relatore ha ragione a riguardo del ragazzo; spento ed assente. Mi chiedo cosa lo abbia spinto ad agire in quel modo. Ma, molto probabilmente, non parlerà mai. Siamo sicuri che dietro il volto angelico della fanciulla, non si nascondesse qualcosa di altro?
Salve professore È sempre più interessante quello che dice. Il fatto che il nostro passato, la nostra storia come genere umano possa influenzarci è molto interessante. Se penso che poi nel mondo ci siano ancora guerre o anche solo il pensiero dell'uso delle armi nucleari,bhe questo mi spaventa. Mi spaventa il genere umano che ha questi pensieri di distruzione invece di pensieri di costruzione. Vorrei sapere cosa ne pensa lei. Grazie
Grazie per il suo video. Vorrei aggiungere qualche persona alla sua lista: Gesù Cristo, Papa Francesco, Franco Pertini, Maria Montessori, Maria Teresa di Calcutta, Raissa Gorbaciova....
È vero, prof. ha molto divagato in questo video senza purtroppo dire; la violenza è nata quando è nato il mondo, noi umani, dobbiamo con tutte le forze possibili e inimmaginabili, costruire e dirigerci verso quella che è la civiltà dell'amore. Grazie.
Il problema di questi soggetti è l’incapacità di uscire dal loro errore di vita, da quelle insoddisfazioni personali, da quella inadeguatezza in cui si sono intrappolati, incolpano gli altri delle loro debolezze, delle loro insoddisfazioni. Io conosco quella violenza perché l’ho subita sin da bambina, da un padre che odiava mia madre a tal punto di innondare d’odio verso la propria figlia, ho subito poi la seconda violenza da parte di un fratello che è stato indirizzato dal proprio padre a un percorso dove i no non erano contemplati, arrivando a fare debiti enormi, seguire le orme della malavita. La società ha abbracciato e solidarizzato con i carnefici quando io e mia madre abbiamo denunciato, ci hanno lasci soli, nonostante l’evidenza della violenza ci hanno emarginato, ed ancor oggi nonostante la mia determinazione sono emarginato senza occupazione mentre chi ha usato violenza hanno l’elogio dei concittadini.
😢 è vero,la violenza è ovunque.anche i luoghi di lavoro usano la violenza .sia i datori sui dipendenti,sia i dipendenti stessi tra loro xchè messi in continua competizione 😢
Alla fine la ragione è una sola: viviamo in un mondo che non si è liberato dalla violenza come soluzione ultima dei problemi 😔. Questo è quello che ho capito...
Infatti bisogna usare di più la mente e il cuore con le persone, cosa che queste persone non sono abituate a fare, troppo condizionate dalle cattive influenze e anche per mancanza della giusta empatia che in questo caso di Giulia il caso non sia dovuta neanche alla educazione familiare del ragazzo che era pure buona stando a quanto è stato detto e quindi a questo punto ti fai due domande come mai anche un ragazzo come questo, in un contesto pure normale diciamo decida di fare simili azioni. E quindi giustamente ti chiedi cosa è successo per noi che veniamo a saperlo e giustamente ancora una volta sconvolti e per di più l’ennesima volta, trattandosi sempre di contesti molto diversi e svariati, ma con la stessa conclusione e senza neanche questa discriminante. Cosa sta succedendo intorno a queste persone che non abbiamo ancora compresso? E che infine evidentemente si deve avere ancora più riguardo e adottare più misure oltre che di consapevolezza, anche quelle di fare qualcosa nei confronti dei problemi di queste persone che si mostrano essere veramente seri da arrivare così lontano. Questi sono problemi che riguardano e caratterizzano da sempre la società in cui ci muoviamo e la così sottile sicurezza delle persone anche al momento che fai due chiacchiere con qualcuno, tutto questo riguarda la espressione di un problema sociale e non riguarda solo i protagonisti della vicenda. Ottimo video con delle chicche davvero sagge toccando sicuramente uno dei punti centrali.
Ne sono convinta che,chi commete questi atti non abbia una lucida coscienza umana in quel momento,se l'avesse avvertirebbe il sentire della vita che scorre nelle vene dell' altro,sentirebbe la presenza di Dio e si fermerebbe.L'anima umana e la mente complessa dell' uomo è molto grande e continuamente in nuovi sviluppi,credo nell' karma,nello spirito.Spero arrivino i tempi nuovi dove si giudicherà volgendo lo sguardo e indagine alla parte spirituale,non si può solo vedere il lato umano che ha commesso un torto all' codice umano. Le terapie olistiche possono aiutare a trasformare la parte in ombra o quella che si indirazza verso essa, sradicare le cause,se non completamente almeno in parte, perché quella parte dipende dalla persona,dal suo tempo di evoluzione, dipende dall' incontro con il terapista,che dovrebbe idealmente rappresentare un sacerdote amico. Come poter valutare con certezza quale grado di coscienza hanno le persone in quel momento?. Scusandomi per il mio italiano
Buonasera professore, attendevo in queste ore un suo commento sulla vicenda della Giulia Cecchettin. Qualcosa di diverso stavolta è accaduto, qualcosa che è andato oltre, non è una delle innumerevoli (già 105 nel 2023) vittime di un femminicidio. Questa volta si racconta una storia di una violenza inaudita. Ed ecco il suo commento. Oggi lei è qui come uno di noi. Non è uno psichiatra psicoterapeuta che tratta il caso nella sua ipotizzabile diagnosi. È un uomo che parla degli uomini. Perché un caso così efferato (anche se mi permetto anche il duplice omicido e poi suicidio di Fausto Filippone, avvenuto nel 2018, ha contorni di violenza altissimi per come i fatti sono stati ricostruiti, ma non ha avuto la giusta rilevanza, giusta in termini di fare partire una così profonda discussione ) non può che essere commentato così. Homo homini lupo. Professore, nel pomeriggio al telefono con una persona dicevo questo: saremo noi stessi la causa della nostra estinzione, andando così totalmente contro natura, che vorrebbe le specie evolversi. Non scomparire. E ciò per una capacità che si diffonde velocissima di pressoché totale assenza di capacità di ascolto dell'altro, di accoglienza, di confronto e di pacificato addio. Recrimiamo sempre un qualcosa, odiamo chi non ci mette al primo posto, oltraggiamo la libertà dell'altro. In poche parole non conosciamo più il significato della parola amore, e della parola rispetto. Come da lei detto. E quindi, in questa pagina meravigliosa che è la sua, capace di trattare rigorosamente tutto ciò che riguarda la salute mentale, oggi mettiamo da parte ogni diagnosi, lasciamola a chi verrà chiamato in causa nel procedimento giudiziario, e fermiamoci a sentire quella virgola, quel granello, quella sabbiolina microscopica di violenza che ogni tanto si accende in ognuno di noi. Noi "sani", noi "normaloidi". Ognuno pensasse alla sua, oggi, per rispetto di Giulia e di tutte le vittime di questa violenza mostruosa, e ognuno pensasse a fare qualcosa di proprio, ad agire, ad affrontare la propria realtà, a guarire la propria disfunzionale umanità. Un caro saluto, Isabella
Purtroppo la violenza è ovunque, nei media, nelle parole, nelle nostre vite, nelle storie di pseudo amore....l'essere umano non è ancora riuscito ad elevarsi..
Prof perché non ha voluto rispondere? Anche a metà video lei stesso ha detto: vogliamo rispondere velocemente a questa domanda?' .. ma poi ha divagato. A me è arrivato che è un argomento che a lei disturba molto.
Dott. Mi dispiace non aver compreso del tutto dovrò riascoltarlo , però la pace l' Amore parte dalla famiglia e non voglio giudicare sicuramente quella del ragazzo ma si dovrebbe essere più consapevoli di questa vita alle volte così breve ma purtroppo non è semplice 😢
Mi dispiace vedere come ad oggi la violenza venga discussa quasi esclusivamente sotto la sua forma di violenza fisica, sopratutto nei media e nei discorsi pubblici, credo sia per il fatto che la violenza fisica sia quella piu scenografica, eclatante e semplice da comprendere. Cosi pero non rendiamo assolutamente giustizia alla realta, perché credo che prima di quella fisica ne esista una che come ha detto lei tocca tutti noi. Possiamo inventarci i discorsi che ci pare, ma se non guardiamo dalla parte giusta non risolveremo mai nulla. Spero un giorno che noi umani riusciremo a comprenderci meglio e guardare le cose nel modo corretto. Grazie ancora per i suoi video.
10:22 Antonino come devo prendere io quella 👋🏼 sinceramente capisco comprendere gli errori che hanno fatto gli uomini nella vita prima di me,ma non accetto essere svalutato,giudicato male e soprattutto avere meno diritti quasi meno e qualità,mi sembra una vendetta e gli farebbe comodo a tutte le donne quindi c’è una collaborazione globale di tutte le donne,di fare leva su questo Perché io se vengo così picchiato da una donna se mi difendo dovrò affrontare molte conseguenze,perché è più facile che lei sia la vittima potrebbe anche mentire e probabilmente gli crederebbero Se una donna mi insulta come dovrei reagire che mi fa venire il nervoso perché sanno di essere più protette da una sorta di immunità fisica per una questione morale Cosa devo subire magari giustamente come lei dice,e cosa non lasciare passare la linea perché io vedo molte donne che trovano un pretesto per fare ancora di più quello che vogliono cioè mettendo in testa all uomo che sembra immanettato perché non sa come difendersi Da questa lancia protetta da uno scudo
Prof la seguo da un po’ e purtroppo in questo video non ha portato nulla che possa far comprendere le dinamiche della violenza e dei femminicidi, generalizzando, restando sul vago e non dando gli strumenti né agli uomini né alle donne che la seguono per comprendere le dinamiche della violenza di genere. In alcuni punti addirittura negando il femminicidio, mettendolo al pari degli omicidi. Ha molto seguito in questo canale e quindi una grande responsabilità. Spero che con i prossimi video possa essere più specifico e meno generico.
Non è semplice arrivare al punto, però lo ha detto in un passaggio. C'è un ideale di successo che si è diffuso nella società come un germe: potere, denaro, fama smisurati. Le persone sono frustrate dal non raggiungerlo e, sempre in competizione, pronte a sminuire l'altro, scaricare colpe. Purtroppo qualcuno arriva anche ad uccidere o a uccidersi, all'omicidio in generale, al femminicidio, ma anche all'infanticidio, e questo succede per mano di uomini, ma anche di donne. Con questo gesto distrugge innanzitutto se stesso, l'illusione della liberazione si trasforma in una prigionia più grande, un atto irrevocabile. Questo è il passaggio dalla società al singolo. Poi c'è il passaggio di ritorno, dal singolo alla società. Si prende un fatto di cronaca e si sceglie non di dialogare con calma, ma di alzare i toni per prevalere. Ciascuno vuole affermarsi, non risolvere un problema. La diffidenza aumenta, non diminuisce. Le posizioni si irrigidiscono. Soffre anche chi cerca il dominio perché quella diventa un'ossessione, spesso alimentata da paranoie. In realtà soffrono tutti, le donne che si sentono in pericolo perché donne; e per gli uomini che si sentono condannati perché uomini, una sorta di peccato originale, che è un concetto ormai fuori dalla nostra cultura e per questo non accettato. Chi si sente attaccato violentemente senza ragione finisce per diventare anche lui violento, anche verbalmente, per autodifesa. Basta dare un'occhiata sui social, non c'è bisogno neppure di scomodare la cronaca. L'illusione della connessione mondiale e dell'azzeramento delle distanze finisce per confondere uno scambio di slogan preconfezionati col dialogo, e la gente spesso ci casca
Antonio ha fatto una riflessione generale dell’essere umano non specifica del caso. Non ha parlato del caso in se ma della Deriva dell’essere umano. Se non ci rispettiamo a vicenda non ci sarà un futuro migliore per noi donne e uomini. Se non partiamo dal rispetto non si andrà da nessuna parte. Poi per il caso in questione forse Antonino dovrebbe parlare da pasichiatra
Lei non è uno psichiatra, lei è un uomo.
Ed è la conquista più grande che si posso raggiungere. Avevo aspettative molto diverse su questo video, visto il clima mediatico, rimango sempre sorpreso positivamente.
Continui così!
L’amore vincerà sempre.
Prezioso dottore, parlo per esperienza diretta in cui ho assistito impotente alla esperienza di una persona in famiglia a me molto vicina , che già fragile di suo ha accolto in casa, con sé, una persona che aveva già tentato il suicidio, stato in ospedale psichiatrico e alcolizzato. Vani sono stati i molti tentativi di metterla in guardia, con grande dolore e senso di impotennza da parte mia. Diverse volte lui ha dato di matto sino ad arrivare all'aggressione fisica. Non sono psicologa, non ho queste competenze ma ciò che ho osservato che si entra in due in queste dinamiche. Non possiamo guardare solo chi ha aggredito ma anche a chi ha accettato di esserlo e ognuno nella sua estrema fragilità e mancanza di consapevolezza. Chi ha la pretesa di potere salvare l'altro senza riuscire a salvare prima di tutto se stesso, chi ha l'illusione di una relazione che lo salvi dai suoi irrisolti, con mille false aspettative e l'incapacità di vedere il reale. Accettare l'inaccettabile pur di un sogno o illusione di felicità. E in tutto ciò non possiamo pensare che tutti gli uomini siano colpevoli mettendo in dubbio le loro qualità intrinseche. È una trama di mille dinamiche insieme. A volte mi chiedo se queste mamme italiane così possessive e invadenti non trasmettano anche con questa modalità messaggi errati. È certo che tutti noi possiamo porci dei quesiti a riguardo, chiedendoci dove e in quale modo andiamo ad alimentare queste dinamiche cosi malsane. Consapevolezza...
Che Grande che e' questo Uomo, di una umilta' disarmante.
Grazie🙏
È un piacere ascoltarla professore. Lei porta un raggio di luce in mezzo a tanta oscurità.
Grazie
Buona Luce
Adorabile
Secondo me le cause sono molto chiare, si è perso TUTTO negli ultimi duemila anni, grazie professore 😊
Sono assolutamente d'accordo sull'ultimo punto che lei ha toccato quando ha parlato dell'uomo che ha successo e deve ostentare. Ormai nella nostra società performativa questo è diventato un eufemismo. Penso che, al di là dell'ovvia "condanna" per chi etichetta gli uomini come tutti uguali, proprio in questo caso si possa parlare di fragilità maschile.
L'uomo è sempre stato fin dall'antichità cacciatore anche nei confronti delle donne, sentendo quindi non solo il desiderio ma anche la pressione di doverle conquistare (non a caso si dice che stereotipicamente è l'uomo a dover fare il primo passo). È chiaro quindi che l'uomo, spesso e volentieri, anche solo a livello inconscio e di memoria genetica, determina il proprio valore sociale e livello di mascolinità dal numero di partner che riesce ad attrarre. Per questo io credo che il rifiuto da parte di una donna possa generare in lui una profonda frustrazione e, nei soggetti più deboli, alla violenza. Io credo, da profondo ignorante in materia, che a fronte di questo discorso l'uomo sia più incline all'insorgere di patologie psicologiche. Nella nostra società, dove la competizione per l'attrazione del sesso femminile è sempre più alta, i soggetti con più difficoltà in questo campo sono quelli forse più inclini a sviluppare patologie come la possessività.
Anche io mi auguro un futuro pieno di dialogo e meno contrapposizione e prevaricazione, un mondo in cui ammettere di sbagliare diventa un pregio e non un difetto...
Secondo me ci stiamo muovendo verso quella direzione, ma siamo ancora lontanissimi
Dottore questo video per me è stato una forma di liberazione e automedicazione emotiva. Ho letto i pensieri di Marco Aurelio, l’opposto di quelle figure storiche di cui lei ha parlato, ogni giorno vorrei cercare di seguire quegli insegnamenti, quello stoicismo distante dal potere, dalla sopraffazione, ma non è affatto semplice. In questa società quando mi interfaccio con il prossimo, che sia la ricerca di un lavoro, che sia la conoscenza anche di una compagna spesso ne ricavo solo situazioni spiacevoli e nauseanti che come un gigantesco cancello tetro e spettrale mi rendono impotente solo a guardarlo ed è qui che vengo imprigionato dalla forza tentatrice atavica della ricerca del potere, cerco quel potere da farmi diventare così grosso da poter abbattere quel cancello, ma sappiamo bene entrambi che una volta abbattuto mi ritroverei davanti solo una distesa spoglia e arida.
Parola chiave" io sono come te" . Grazie Professore. Aggiungo che lei é molto oltre il suo titolo.
Lei è una persona speciale e di una grazia immensa.
Grazie professore, finalmente delle parole di buon senso. Ha proprio ragione, il problema è la violenza. Ogni tipo di violenza, a partire da quella verso gli animali. Un caro saluto.
Discorso ampio, Profondo. La penso così, come Lei. Un cancro sociale che per ora rimane senza cure. Solo smarrimenti, disperazione soffocata dal poco dialogo e dallo scarso dialogo con gli affetti a noi vicini. La saluto!
Straordinario
Io sono anni che sostengo questo pensiero.. ❤
Guarito dalla Vita e dalle persone Curate,
Prof. Sei un Grande
Complimenti. Condivido perfettamente qs concetto dello scambio di vissuto .
Quando si ama veramente non si maltratta né a parole né a fatti
Concordo
"Anche l'amore, inteso male, porta a morte data e a morte raggiunta".. verissimo!
Alla fine la causa profonda non l'ha detta. Un discorso sensa un capo né una coda in cui divaga in continuazione. A questo punto lo potevo fare anch'io lo psichiatra.
Antonio ha fatto una riflessione generale dell’essere umano non specifica del caso. Non ha parlato del caso in se ma della
Deriva dell’essere umano. Se non ci rispettiamo a vicenda non ci sarà un futuro migliore per noi donne e uomini. Se non partiamo dal rispetto non si andrà da nessuna parte. Poi per il caso in questione forse Antonino dovrebbe parlare da pasichiatra
Grazie professore. ❤️
Partendo dal numero 500, le paure che chi come me la segue e si informa su altre tematiche di interesse comune, devo dire che viviamo nella paura che possano essere 500 giorni e per noi sarebbe lo stesso. Abbiamo visto il vero patriarcato del mondo, che oggi sta compiendo un genocidio a gaza, fa morire migliaia di soldati in ucraina per poi rivelare in una telefonata che la guerra continua per i soli interessi di qualcuno a stelle e strisce.
Grazie per aver dato la giusta dimensione della violenza, non ha genere e non ha colore. Ciò che da settimane mi consuma è la situazione dei civili, dei bambini, a Gaza. Vorrei tanto che domani ci svegliassimo tutti come Ghandi, Luther King, che è la dimensione alla quale lei mi ha avvicinato con questi tanti anni e mesi di video, ma la speranza dal punto di vista di chi vede tanta violenza e ingiustizie… è poca. Gli altri neppure le vedono, fino a quando saranno loro stessi schiavi e vittime, e questo è ciò che dispiace. Un caldo abbraccio e un sentito grazie!
Stavo pensando prima al fatto che adesso c’è questo problema che ci si ferma all apparenza,già da come ti vesti qua e là. Ed oltre al vestirsi altro…
E come a noi ormai diciamo abituati o imparati a viverla così,se ci propongono una cosa che così all’ apparenza sembra giusta anche con una logica (direi superficiale)senza starci a pensare a controllare che costa per il nostro standard:troppo.
Tranne se poi ci metti in mezzo qualcosa…l amore ecc
Quindi insomma ci ho visto una sorta di manipolazione del secolo dove si manipola il pensiero comune poi magari fai scattare una guerra e riesci ad insabbiare la verità,in questo periodo direi appunto la profondità in molti sono abituati all estetica alla moralità che poi non viene approfondita basta che sia vantaggiosa quelli schieramento e via,senza ricerca della realtà
Finché mangeremo gli animali non sarà possibile nessun tipo di non violenza. In ogni caso anche io mi sono perso e non ho capito il collegamento..come ha descritto la vittima? Dolcissima simpaticissima?
Sono d'accordo con te al 100%.
Lei è un grande,la penso esattamente come lei....
Ho 60 anni, Italiano expat da una vita. E negli anni ne ho avute di relazioni e conosciute di donne.
Arrivo ad una conclusione; la frazione femminile latina é quella piú subdola. E stranamente la incidenza di omicidi é uguale. Con gli anni ho incominciato a capire le dinamiche. E ho scelto cosa non volevo nella mia vita. Mai avuto rogne con Tedesche, Svizzere, Russe, Ucraine, Iraniane. Al contrario sempre rogne con Italiane, Spagnole, Portoghesi, Latinoamericane in genere. Ho concluso che si tratti di un problema culturale. Se si leggono le cronache nere del Nord Europa, viene all' occhio che non sono autoctoni ma provenienti dal bacino sud del Mediterraneo e Medio oriente che non differiscono molto come atteggiamento. Il relatore ha ragione a riguardo del ragazzo; spento ed assente. Mi chiedo cosa lo abbia spinto ad agire in quel modo. Ma, molto probabilmente, non parlerà mai. Siamo sicuri che dietro il volto angelico della fanciulla, non si nascondesse qualcosa di altro?
Salve professore
È sempre più interessante quello che dice. Il fatto che il nostro passato, la nostra storia come genere umano possa influenzarci è molto interessante. Se penso che poi nel mondo ci siano ancora guerre o anche solo il pensiero dell'uso delle armi nucleari,bhe questo mi spaventa. Mi spaventa il genere umano che ha questi pensieri di distruzione invece di pensieri di costruzione. Vorrei sapere cosa ne pensa lei. Grazie
Prof, vorrei porle un quesito, la realtà come fa ad essere perfetta se esiste l'omicidio?
Grazie per il suo video. Vorrei aggiungere qualche persona alla sua lista: Gesù Cristo, Papa Francesco, Franco Pertini, Maria Montessori, Maria Teresa di Calcutta, Raissa Gorbaciova....
È vero, prof. ha molto divagato in questo video senza purtroppo dire; la violenza è nata quando è nato il mondo, noi umani, dobbiamo con tutte le forze possibili e inimmaginabili, costruire e dirigerci verso quella che è la civiltà dell'amore. Grazie.
Anche io ho pensato la stessa cosa. Mi sarei aspettata un'analisi piu' profonda e precisa.
Devo dire sto rivalutando Lorenzo “il magnifico”.
Il problema di questi soggetti è l’incapacità di uscire dal loro errore di vita, da quelle insoddisfazioni personali, da quella inadeguatezza in cui si sono intrappolati, incolpano gli altri delle loro debolezze, delle loro insoddisfazioni. Io conosco quella violenza perché l’ho subita sin da bambina, da un padre che odiava mia madre a tal punto di innondare d’odio verso la propria figlia, ho subito poi la seconda violenza da parte di un fratello che è stato indirizzato dal proprio padre a un percorso dove i no non erano contemplati, arrivando a fare debiti enormi, seguire le orme della malavita. La società ha abbracciato e solidarizzato con i carnefici quando io e mia madre abbiamo denunciato, ci hanno lasci soli, nonostante l’evidenza della violenza ci hanno emarginato, ed ancor oggi nonostante la mia determinazione sono emarginato senza occupazione mentre chi ha usato violenza hanno l’elogio dei concittadini.
Storia simile alla mia. Solo che la carnefice era mia mamma
😮😮😮😮
😢 è vero,la violenza è ovunque.anche i luoghi di lavoro usano la violenza .sia i datori sui dipendenti,sia i dipendenti stessi tra loro xchè messi in continua competizione 😢
Alla fine la ragione è una sola: viviamo in un mondo che non si è liberato dalla violenza come soluzione ultima dei problemi 😔.
Questo è quello che ho capito...
Infatti bisogna usare di più la mente e il cuore con le persone, cosa che queste persone non sono abituate a fare, troppo condizionate dalle cattive influenze e anche per mancanza della giusta empatia che in questo caso di Giulia il caso non sia dovuta neanche alla educazione familiare del ragazzo che era pure buona stando a quanto è stato detto e quindi a questo punto ti fai due domande come mai anche un ragazzo come questo, in un contesto pure normale diciamo decida di fare simili azioni. E quindi giustamente ti chiedi cosa è successo per noi che veniamo a saperlo e giustamente ancora una volta sconvolti e per di più l’ennesima volta, trattandosi sempre di contesti molto diversi e svariati, ma con la stessa conclusione e senza neanche questa discriminante. Cosa sta succedendo intorno a queste persone che non abbiamo ancora compresso? E che infine evidentemente si deve avere ancora più riguardo e adottare più misure oltre che di consapevolezza, anche quelle di fare qualcosa nei confronti dei problemi di queste persone che si mostrano essere veramente seri da arrivare così lontano. Questi sono problemi che riguardano e caratterizzano da sempre la società in cui ci muoviamo e la così sottile sicurezza delle persone anche al momento che fai due chiacchiere con qualcuno, tutto questo riguarda la espressione di un problema sociale e non riguarda solo i protagonisti della vicenda. Ottimo video con delle chicche davvero sagge toccando sicuramente uno dei punti centrali.
Ne sono convinta che,chi commete questi atti non abbia una lucida coscienza umana in quel momento,se l'avesse avvertirebbe il sentire della vita che scorre nelle vene dell' altro,sentirebbe la presenza di Dio e si fermerebbe.L'anima umana e la mente complessa dell' uomo è molto grande e continuamente in nuovi sviluppi,credo nell' karma,nello spirito.Spero arrivino i tempi nuovi dove si giudicherà volgendo lo sguardo e indagine alla parte spirituale,non si può solo vedere il lato umano che ha commesso un torto all' codice umano.
Le terapie olistiche possono aiutare a trasformare la parte in ombra o quella che si indirazza verso essa, sradicare le cause,se non completamente almeno in parte, perché quella parte dipende dalla persona,dal suo tempo di evoluzione, dipende dall' incontro con il terapista,che dovrebbe idealmente rappresentare un sacerdote amico.
Come poter valutare con certezza quale grado di coscienza hanno le persone in quel momento?.
Scusandomi per il mio italiano
Devi avere dei seri problemi tu
Buonasera professore, attendevo in queste ore un suo commento sulla vicenda della Giulia Cecchettin. Qualcosa di diverso stavolta è accaduto, qualcosa che è andato oltre, non è una delle innumerevoli (già 105 nel 2023) vittime di un femminicidio. Questa volta si racconta una storia di una violenza inaudita.
Ed ecco il suo commento. Oggi lei è qui come uno di noi. Non è uno psichiatra psicoterapeuta che tratta il caso nella sua ipotizzabile diagnosi. È un uomo che parla degli uomini. Perché un caso così efferato (anche se mi permetto anche il duplice omicido e poi suicidio di Fausto Filippone, avvenuto nel 2018, ha contorni di violenza altissimi per come i fatti sono stati ricostruiti, ma non ha avuto la giusta rilevanza, giusta in termini di fare partire una così profonda discussione ) non può che essere commentato così.
Homo homini lupo.
Professore, nel pomeriggio al telefono con una persona dicevo questo: saremo noi stessi la causa della nostra estinzione, andando così totalmente contro natura, che vorrebbe le specie evolversi. Non scomparire. E ciò per una capacità che si diffonde velocissima di pressoché totale assenza di capacità di ascolto dell'altro, di accoglienza, di confronto e di pacificato addio.
Recrimiamo sempre un qualcosa, odiamo chi non ci mette al primo posto, oltraggiamo la libertà dell'altro. In poche parole non conosciamo più il significato della parola amore, e della parola rispetto. Come da lei detto.
E quindi, in questa pagina meravigliosa che è la sua, capace di trattare rigorosamente tutto ciò che riguarda la salute mentale, oggi mettiamo da parte ogni diagnosi, lasciamola a chi verrà chiamato in causa nel procedimento giudiziario, e fermiamoci a sentire quella virgola, quel granello, quella sabbiolina microscopica di violenza che ogni tanto si accende in ognuno di noi.
Noi "sani", noi "normaloidi". Ognuno pensasse alla sua, oggi, per rispetto di Giulia e di tutte le vittime di questa violenza mostruosa, e ognuno pensasse a fare qualcosa di proprio, ad agire, ad affrontare la propria realtà, a guarire la propria disfunzionale umanità.
Un caro saluto, Isabella
Purtroppo la violenza è ovunque, nei media, nelle parole, nelle nostre vite, nelle storie di pseudo amore....l'essere umano non è ancora riuscito ad elevarsi..
Prof perché non ha voluto rispondere? Anche a metà video lei stesso ha detto: vogliamo rispondere velocemente a questa domanda?' .. ma poi ha divagato.
A me è arrivato che è un argomento che a lei disturba molto.
Avrei altro da dire anche come conversazione che ho avuto sui social confrontandomi con donne su un tema ma lo scriverò un altro giorno
Dott. Mi dispiace non aver compreso del tutto dovrò riascoltarlo , però la pace l' Amore parte dalla famiglia e non voglio giudicare sicuramente quella del ragazzo ma si dovrebbe essere più consapevoli di questa vita alle volte così breve ma purtroppo non è semplice 😢
Ma perchè parla di sè stesso in terza persona, se posso chiedere?
Mi dispiace vedere come ad oggi la violenza venga discussa quasi esclusivamente sotto la sua forma di violenza fisica, sopratutto nei media e nei discorsi pubblici, credo sia per il fatto che la violenza fisica sia quella piu scenografica, eclatante e semplice da comprendere. Cosi pero non rendiamo assolutamente giustizia alla realta, perché credo che prima di quella fisica ne esista una che come ha detto lei tocca tutti noi. Possiamo inventarci i discorsi che ci pare, ma se non guardiamo dalla parte giusta non risolveremo mai nulla. Spero un giorno che noi umani riusciremo a comprenderci meglio e guardare le cose nel modo corretto. Grazie ancora per i suoi video.
10:22 Antonino come devo prendere io quella 👋🏼 sinceramente capisco comprendere gli errori che hanno fatto gli uomini nella vita prima di me,ma non accetto essere svalutato,giudicato male e soprattutto avere meno diritti quasi meno e qualità,mi sembra una vendetta e gli farebbe comodo a tutte le donne quindi c’è una collaborazione globale di tutte le donne,di fare leva su questo
Perché io se vengo così picchiato da una donna se mi difendo dovrò affrontare molte conseguenze,perché è più facile che lei sia la vittima potrebbe anche mentire e probabilmente gli crederebbero
Se una donna mi insulta come dovrei reagire che mi fa venire il nervoso perché sanno di essere più protette da una sorta di immunità fisica per una questione morale
Cosa devo subire magari giustamente come lei dice,e cosa non lasciare passare la linea perché io vedo molte donne che trovano un pretesto per fare ancora di più quello che vogliono cioè mettendo in testa all uomo che sembra immanettato perché non sa come difendersi
Da questa lancia protetta da uno scudo
@@LeLontre-vw9ue sempre meno, eh
… la educazione, da quando nasce … che cose vive insieme e papà mama famiglia …????
Menti deboli per contenuti forti 🐺
Uccidere un angelo indifeso , chi si nasconde dietro a quel volto che sembra umano ,ma in realtà cosa è?
Prof la seguo da un po’ e purtroppo in questo video non ha portato nulla che possa far comprendere le dinamiche della violenza e dei femminicidi, generalizzando, restando sul vago e non dando gli strumenti né agli uomini né alle donne che la seguono per comprendere le dinamiche della violenza di genere. In alcuni punti addirittura negando il femminicidio, mettendolo al pari degli omicidi. Ha molto seguito in questo canale e quindi una grande responsabilità. Spero che con i prossimi video possa essere più specifico e meno generico.
Non è semplice arrivare al punto, però lo ha detto in un passaggio. C'è un ideale di successo che si è diffuso nella società come un germe: potere, denaro, fama smisurati. Le persone sono frustrate dal non raggiungerlo e, sempre in competizione, pronte a sminuire l'altro, scaricare colpe. Purtroppo qualcuno arriva anche ad uccidere o a uccidersi, all'omicidio in generale, al femminicidio, ma anche all'infanticidio, e questo succede per mano di uomini, ma anche di donne. Con questo gesto distrugge innanzitutto se stesso, l'illusione della liberazione si trasforma in una prigionia più grande, un atto irrevocabile. Questo è il passaggio dalla società al singolo. Poi c'è il passaggio di ritorno, dal singolo alla società. Si prende un fatto di cronaca e si sceglie non di dialogare con calma, ma di alzare i toni per prevalere. Ciascuno vuole affermarsi, non risolvere un problema. La diffidenza aumenta, non diminuisce. Le posizioni si irrigidiscono. Soffre anche chi cerca il dominio perché quella diventa un'ossessione, spesso alimentata da paranoie. In realtà soffrono tutti, le donne che si sentono in pericolo perché donne; e per gli uomini che si sentono condannati perché uomini, una sorta di peccato originale, che è un concetto ormai fuori dalla nostra cultura e per questo non accettato. Chi si sente attaccato violentemente senza ragione finisce per diventare anche lui violento, anche verbalmente, per autodifesa. Basta dare un'occhiata sui social, non c'è bisogno neppure di scomodare la cronaca. L'illusione della connessione mondiale e dell'azzeramento delle distanze finisce per confondere uno scambio di slogan preconfezionati col dialogo, e la gente spesso ci casca
🎉😢
Secondo me questa volta non ha spiegato al meglio questo argomento..peccato. mi scusi se mi sono permessa.
Sinceramente non si capisce molto da questo video: si va di palo in frasca
Antonio ha fatto una riflessione generale dell’essere umano non specifica del caso. Non ha parlato del caso in se ma della
Deriva dell’essere umano. Se non ci rispettiamo a vicenda non ci sarà un futuro migliore per noi donne e uomini. Se non partiamo dal rispetto non si andrà da nessuna parte. Poi per il caso in questione forse Antonino dovrebbe parlare da pasichiatra