Chi siamo? Scopriamo l'Io Reale | PSICHIATRA
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- Опубліковано 5 бер 2024
- Benvenuto nella rubrica MIND LAB dedicata alla Psicopatologia.
"Sono il professor Antonino Tamburello e ho deciso di creare queso canale con il solo scopo di restituire cosa ho imparato in questi 50 anni di esperienza di colloqui clinici."
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Se sei una persona interessata a conoscere le dinamiche della vita, della nostra mente, e a conoscere la verità fontale della natura, ti invito a seguire questo canale, a commentare ed interagire con i nostri contenuti. Questo canale ti aiuterà a conoscere le dinamiche che muovono la tua vita mentale.
Lei sta parlando di disidentificazione da corpo e mente. Li osservo, ma non ci cado dentro. E' un esercizio costante di presenza. Significa non essere letteralmente sequestrati, non addormentarsi più, non cedere in un certo senso alle illusioni. Strappare il velo di Maya. E' molto molto difficile in una società tanto frenetica, che richiede costantemente prestazioni, che incita e coltiva il brutto, l'odio, la violenza, la sopraffazione.... Come diceva il fisico quantistico Emilio Del Giudice: è difficile evolvere in una società dove non c'è condivisione, ma competizione. Grazie di questo video.
;ah, in realtà è proprio la competizione che porta l'individuo verso una creatività superiore che viene come "rubata" dalla condivisione... e la storia delle invenzioni insegna...
Grazie infinite Professore 🙏 E' importante che un luminare della psichiatria,quale Lei e', insegni la Verità! Dio la benedica ❤
Antonino la prego ci parli della fibromialgia
Ne beneficerebbero molti,grazie di cuore
grazie dottore per il Suo modo squisito, preciso e “caldo” di presentare i fondamenti della Saggezza eterna: nelle sue parole ho ritrovato Roberto Assagioli e la sua Psicosintesi nella quale presentava l’esercizio di disidentificazione (non sono il mio corpo, le mie emozioni e i miei pensieri) e successiva “auto identificazione (io sono un centro di pura coscienza)”; e’ l’inizio della vera libertà interiore e della possibilità di percorrere il sentiero spirituale anche nel tempo di oggi. Grazie ancora per questo impegno su UA-cam perché potrà raggiungere molte persone 🙏💖
Proprio quello di cui avevo bisogno. Negli ultimi mesi ho iniziato ad avere pensieri intrusivi. Dopo la paura iniziale, adesso è rimasta una leggera inquietudine. Continuerò ad osservarmi e osservare il mondo attorno a me. Grazie per questa possibilità di studio
Tranquillo caro, anche io gli ho sperimentati. Il terrore alle volte mi ha paralizzato. Ma una volta che lo sai guardare cambia tutto. Forza ❤
Riccardo dice bene...si impara a domare la bestia (ahimè debellarla non è contemplabile)
Anche io mi sento inquieta per la maggior parte del tempo...sono in cerca di risposte,sono in attesa,da cosa non lo so....i miei pensieri intrusivi sono quasi diventati pensieri apatici...sto aspettando di sentirmi un po' felice....
Se i pensieri vanno e vengono, lasciamoli andare e mi riferisco a quelli che si ripresentano per portarci in basso. Ci vuole un attimo a spaventarsi, a sentirli veri. Provo a lasciarli andare per tornare a me! Grazie stimatissimo professore.
L'ho scoperta e non la lascio più.❤
:) è vero! Riportare ognuno sul giusto percorso, risolve ogni alterazione dello stato di salute. Essere il proprio punto di vista, fa vedere tutto il resto; mentre essere tutto il resto, allontana dalla propria unicità, dal proprio punto di origine.
Grazie, purtroppo a gennaio è morta la mia mamma, il mio centro è stato letteralmente devastato, forse non era il vero centro- L'emozione del dolore vinse
mi ammalai all'istante anche nel corpo . Dopo due mesi e mezzo vedo ancora le rovine, i crolli, eppure non pensavo di essere il mio corpo, e neppure il mio pensiero, nonostante l'annientamento, ho continuato a vivere, a nutrirmi, a curare il micio, l'ultimo pezzo della mia famiglia, qualcuno mi ha portato in braccio
quel qualcuno è il tuo vero io. senza identificazioni con niente e nessuno è una forza eterna, la vita stessa che non morirà mai.
Ho avuto un esperienza simile quando a 24 anni ho perso mia madre. Non volevo più alzarmi la mattina. Poi quella voce mi diceva "adesso ti alzi perché io sono qui e ti proteggo". Poi con gli anni me ne sono dimenticata di quella voce purtroppo...
Ogni volta che faccio esercizio di scrittura torno a vessere consapevole ed è allora che sento di essere io che ho pensato e scritto. É un'esperienza unica ed estremamente appagante
Grazie infinite del suo contributo. Certe volte è facile sentirsi travolti dalle nostre emozioni, ci identifichiamo troppo con quello che ci accade, lasciandoci invadere anche per giorni, mesi, anni, da una convinzione errata di noi stessi. Perché è così difficile cambiare prospettiva? Perché rimaniamo imprigionati nella stessa convinzione, e ripetiamo sempre gli stessi errori, quasi a mettere alla prova quello che noi stessi abbiamo generato? In alcuni momenti è così difficile rialzarsi, la cosa più brutta è perdere anche la speranza di riuscirci.
Che meraviglia professore! Da anni lavoro con lo yoga x arrivare a sentire questo, ma lei
riesce a far sentire in modo semplice questa verita' grazie
Buongiorno Antonino, io l'ascolto da qualche settimana! La sua voce, i suoi gesti e le sue parole penetrano dirette alla nostra mente e al nostro cuore! Lei è un pittore, uno scultore, un musicista, un poeta, un danzatore. Un'artista del pensiero! Grazie infinite ❤
Parole di una saggezza sacra. Grazie Professore
Continui così Prof. Per ogni suo video è un confine che viene abbattuto per viaggiare verso la liberazione. Grazie
non poteva spiegarlo in maniera piu’ esaustiva! grazie davvero 🙏🏻
Sto vivendo quest’esperienza proprio in questo momento. In effetti, mi sembra di essere un’estranea…guardo il mio corpo e non lo riconosco più
Lei è un maestro, complimenti!! Ascoltatelo attentamente 💣
Grazie professore, lei è chiarissimo e fa apparire una materia ,mi permetto di dire "ostica" come la psichiatria, davvero affascinante. Oggi sentendola ho scoperto che il nostro vero IO coinde con l'obbiettivo che hanno vari cammini di spiritualità che ho sperimentato . Questo oltre che gioia mi dà grande conforto. Un caro saluto. G.Bonà
Semplicemente..Grazie!
interessante, come sempre 💫
Grande Maestro!!!Grazie mille di cuore!🙏🙏🙏
una spiegazione semplice quanto potente grazie ❤️
Grazie Professore ❤
Quindi divenire una sorta di spettatori di noi stessi,di ciò che proviamo,e supervisori affinché non si scivoli in una sciocca convinzione di essere dipendenti.
La ringrazio infinitamente professore ❤️🫂è sempre una meraviglia ascoltarla❤❤❤❤
Osservarsi invece di identificarsi, avendo un contatto con sé ma con una certa distanza... ottimo spunto di riflessione ed esercizio... grazie prof., team e community!
Devo ascoltare più volte per capire,per "entrare"nell'argomento. Grazie professore ,sono lenta di comprendonio ma cercherò di immettere il suo insegnamento nella mia testa.
Carissimo professore!! Come sono felice di sentire questo video. Sono contenta perché so di cosa sta parlando. Per la prima volta questa lezione importantissima....mi è stata suggerita dalla buona anima che mi ha proprio spiegato questa perla, durante un percorso di mediazione famigliare. Pensa te!
Quindi mi sento stra orgogliosa...di lei, di me, del percorso della vita..... forse sto un po' cavalcando un pensiero positivo.... l'importante è che lo so e lo scelgo di fare. Il mio io si fa forte di questo ....e chissà magari domani o stasera temporaneamente scivolerà in altro....ma ad un certo punto le antenne si devono rizzare ...perché è l'io che sa e che decide. Che ha imparato, che ha sempre saputo.
🤟🏻🤟🏻🤟🏻🤟🏻🤟🏻
Grazie dottore eccellente spiegazione
Grazie❤
Interessante lezione !
grazie❤
Trovo potentissima questa riflessione sulla non permanenza, sulla transitorietà di stati d'animo, pensieri e situazioni della vita.
L'osservatore invece, pur cambiando egli stesso nel tempo (il corpo invecchia, le esperienze e la conoscenza plasmano la personalità) rimane sempre seduto su quella poltrona, comodo, a osservare ed osservarsi.
Credo che questa riflessione dia grande sollievo a chi affronta ed ha affrontato la depressione e tende ad identificarsi in quel dolore, in quel buio, rendendo più difficile uscirne, come in un circolo vizioso.
Pensarsi come un centro attornona cui orbita il sentire mi da forza e spero di riuscire a portare questa idea con me anche nei momenti difficili e che mi aiuti ad affrontarli.
Grazie delle tue parole Antonino
questi video sono una bussola vera e propria. grazie infinitamente
Sono consapevole di ciò che dice dott., ma per me è difficilissimo, in particolar modo quando sono nel buio dell'ansia,dell'attacco di panico e altri momenti di sofferenza interiore.
Grazie per il suo costante insegnamento/aiuto
Professore quando lei parla io sento i brividi ....mi rendo conto che per lei, questo sará normale e che ci saranno a suo avviso tanti altri( mi passi il termine) luminari, in materia, com'è lei. Solo che per me, essendo lei l'unico che ho incontrato.....per me è cosi. Vorrei arrivare alla pace dei sensi, comprendendo ed essendo tutto cio che lei ci racconta, mi basterebbe il 5% del suo sapere. Complimenti
Questo Io reale, a mio parere, è lo stesso che si viene a conoscere e ad allenare attraverso la meditazione.
Si avevo proprio bisogno di questo video perché m identifico sempre nei miei pensieri che meravigliosa notizia 😍. Solitamente mi portano allo squilibrio ecco vorrei chiederle di fare un video sulle Ricadute e come ci si deve comportare. Io adesso ne ho avuta una la mia natura mi dice di osservare questa rimanendo consapevole di questa energia...ma si possono evitare? E come Le sarei grata di sapere qualcosa in più. I suoi video sono preziosi e mi stanno aiutando moltissimo ❤ grazie infinite
Ti ringrazio❤️🩹
🔝 video
secondo me bisogna distinguere sistema 1 e sistema 2. Spesso le sensazioni del sistema 1 sono da ascoltare sono veritiere, ma tante altre nascono da bias cognitivi e dobbiamo fare attenzione a cio, senno una sensazione diventa credenza e rimaniamo intrappolati
Dottore può occuparsi nel suo contributo dei ragazzini? Poiché devono ben radicarsi , sono estremamente concreti e geniali nelle loro riflessioni. Grazie ❤
Caro professore, ho avuto la consapevolezza di me stessa ,ho capito come funziono io e a chi mi circonda.
Il problema è come risolvere i pensieri che si sviluppano nei sogni notturni,togliendomi forza psicofisica appena mi sveglio la mattina....
Stessa modalità anche da bambina, sono 50 anni di malessere ( ne ho 56)
Se cerco di cambiare il pensiero,non riconosco il mio corpo e il posto in cui vivo, compreso i miei figli e marito.
In passato ho sofferto di attacchi di panico perché non riconoscevo la funzione della mente quando arrivavano determinati pensieri.
Ho avuto un infanzia traumatica senza un padre e una madre anaffettiva e non solo...mi dissociavo da bambina per alleviarmi le sofferenze e lo faccio anche adesso (anche se va in automatico) da adulta.
Non so più cosa fare per stare un pochino meglio 🙏
Io mi chiedo, Dottore, perché lei non viene a fare dei seminari nel contesto forze dell'ordine?
Buon giorno, si e' spiegato bene, io ad esempio sono molti anni che faccio diciamo degli esercizi per quel centro, ho provato molte vie e questo vuol dire che ne ho cambiate tante. Ho frequentato 4* Via via questa con molti esercizi e lavoro. Lo yoga, vari tipi di meditazione, Biodanza, sono insegnante del metodo Feldenkrais, il che se non lo si conosce e non lo si e' provato non si puo' capire l'effetto che fanno queste consapevolezze nel movimento, ma sono sempre alla ricerca di qualcosa. La mindfulness che insegna il suo collega Franco Fabbro e' utile. Anche se ho capito bene quello che ha detto, la mia per così dire 'mentetecnica' le chiede, se lo vuole fare, di darmi una descrizione precisa di come iniziare e fare quello che ha consigliato. Da quando ci si siede è via dicendo.
❤
Buongiorno prof.non a casa da decenni esistono centri in cui reumatologi e psichiatri,cercano di domare,far regredire la fibromialgia,aggiungo che la sapienza è sempre gradita.
Spesso mi sollevo tanto con il pensiero che dimentico il corpo..... è bello soprattutto se mi immergo nelle bellezze della natura
Ho letto più volte in diversi libri credo che a volte ci sono dei “sequestri di persona” o di volere in pratica ed è Interessante
Interessante perché se perdi il controllo,beh non hai più potere
Come con la macchina se perdi il controllo del volante perché non funziona più il volante e sei su una curva…
Quando lessi una frase sul Corano dove c’era scritto: che se avessi fatto entrare nel cuore tipo qualcosa di malvagio adesso non ricordo l esatta parole
Comunque ci sono rimasto con un punto interrogativo cioè perché devo respingere una cosa che sta entrando nel mio “cuore” con magari anche facilità e mi domandavo anche perché esiste
(Anche se c’è scritto che ha creato il male per allontanarci da esso e il male non viene da lui ma solo il bene)
Sei un grande, ti ringrazio.
Il nostro "IO SONO" personale viene visto dalle energie pulsionali interiori a noi stessi le quali spingono l'io a generare il pensiero logico: proprio come una personalità esterna come altri io di individui esterni a noi, cioé gli altri...
Difatti, gli individui definiti schizofrenici che non hanno un loro IO SONO gratificante, rubano l'identità di un altro anche con il possesso vero e proprio di quella persona, che avviene con la conquista della persona idealizzata, ma anche con il "sequestro" della persona da rubargli L'Io.
Stavo guardando un video di Valerio rosso sulle abitudine che abbassano le energie e insomma diceva del mangiare troppo perché anche “sequestra”del sangue per mandarlo nella zona digestiva (del cibo)che poi interessante in che modo più sangue aiuta la digestione o altre funzioni. Ecc.
Poi ha detto il lamentarsi che diminuisce l energia dalla parte psicologica il che mi interessa perchè come funziona? È praticamente una questione di sostanze e basta?🤔in teoria siamo fatti di quelli ma poi come mettiamo noi un importanza ad una cosa che in realtà non è importante e poi stiamo male quando viene a mancare quella cosa per esempio
❤🙏
Dovremo quindi , ad ogni sensazione, ad ogni percussione, ritirarci nella nostra poltrona a riflettere, che vita è quella dove prendi il tuo corpo come inaffidabile e come unica verità il tuo centro, . Una vita passata a pensare?
Un altra domanda che questa è da un po’ che volevo chiederla ma non mi ricordavo:per cosa dovrei amare una persona anche parlando di partner più intimi
Delle loro caratteristiche donate a loro,della loro reazione a tutto quello che gli succede a quello che ti fa provare
Magari per me se sei una persona che mi ricorda un mio ricordo passato mi puoi piacere di più perché le canzoni di nostalgia mi piacciono molto
Un video per aiutare quando si è nella fase di astinenza?
Professore, il suo io dovrebbe dire queste poche esatte precise parole: c'era da aspettarselo.
Esatto, sono esattamente il mio blocco verso la vita. Ecco perché non sono buono a nulla.
Similitudini con lo zen
Buongiorno dottore,
ho imparato questo concetto dell’ osservatore esterno grazie al libro di Eckhart Tolle “ il potere di adesso” che per me è stato illuminante.
Un caro saluto
E' quello che si fa anche con la meditazione?
Esatto. In Occidente la meditazione è vista per lo più come una pratica di rilassamento. In realtà il suo compito principale è proprio quello di mettere l’individuo a contatto con la consapevolezza di non essere solo il proprio corpo (strumento peraltro necessario ad esperire il mondo), di non essere solo la propria mente che crea i pensieri che spesso sono distorti, di non essere le emozioni che via via proviamo come reazioni alle sollecitazioni della vita quotidiana. Al centro appunto di questa consapevolezza ci sta l’io, a me piace chiamarla ‘anima’, cioè la nostra vera essenza
Vorrei sapere come funziona quando associamo un immagine (per esempio di come deve essere un criminale)
Se prendiamo d esempio il fatto del caso di Jeffry dahmer li si vede che aveva un immagine positiva nel senso buono agli occhi degli altri però non rispecchiava abbastanza la realtà e credo abbia sfruttato qualche regola diciamo sociale come le buone maniere della parlata anche
Come fossero dei codici
Esiste questo lavoro dove la persona mette dei codici in un computer ed una pagina e poi con quei numeri lettere messe lì formi una pagina in un certo modo
Questo accade anche in queste regole sociali almeno mi sembra
Le puoi programmare queste regole?O come si formano
C’è anche un “detto”/frase che fa: l apparenza inganna
Ma perché inganna? Perché abbiamo dei codici sballati?
Io ho letto sul dillemma dello sconosciuto che secondo insomma la sua teoria il problema era che gli stereotipi non erano efficaci anzi appunto per alcuni è stato come il mantello di Harry Potter
Per hitler è stata la stretta di mano la parola saldata
Che anche qui c’è scritto sul Corano che invero l uomo è in perdita tranne coloro che si raccomandano la pazienza e si dicono la verità
Che vedendo un post sul fatto che sembra che l uomo stia perdendo dei geni anche se non so se sia un altra fottuta fake news
Adesso non avrò più dolori.
L io non esiste,è solo una invenzione della mente, il nostro ego e niente piu. Non esiste niente ma solo l esistere in quanto coscienti(forse). La non dualità lo afferma ,ergo non esistono individuo,ma esistiamo ora,adesso,l unica certezza.
Mi chiedo , allora , se anche emozioni e sentimenti come l' innamoramento e l' amore, debbano essere osservati da un Io che che li giudica come non appartenenti al nostro essere profondo . Mi spiego meglio : posso andare oltre il sentimento di innamoramento, e poi di amore, verso una persona, xché sono il frutto di mente e corpo e quindi negarli e reprimerli per vivere in equilibrio e in sintonia con con il nostro vero Io ? Sono in confusione con wuesti concetti che mi turbano molto . Qualcuno puo' chiarirmi le idee per favore? Grazie
Cara Rossella, mi permetto un piccolo pensiero, avendolo sperimentato😊 L'Io Reale non giudica nulla! E' la nostra mente, l'ego per capirci,che giudica. L'Osservatore e' Dio stesso....per cui non ha giudizi né si scandalizza per la nostra "umanità"....siamo Sue emanazioni😊come potrebbe il mare giudicare una delle sue onde?🤗😉🙏
"Prima che Abramo fosse, Io Sono".
Questo. Io reale ha natura spirituale? Mi piacerebbe sapere se lei crede. ad un legame tra la psichiatria e la Spiritualità.. Grazie
Il "vero io" osservatore quindi deve imparare a essere anche un "vero io" che agisce nella realtà e non preda di azioni di quell'io dove ci siamo mal posizionati per tutta la vita, non so se mi spiego?
Esatto. Dopo che ti sei posto come osservatore ti accorgi che bene o male ti sei sempre fatto sovrastare e guidare da sensazioni (che arrivano dal corpo tramite i cinque sensi), dai tuoi pensieri (spesso intrusivi) e dalle tue emozioni che sono energie che gran parte di noi stenta a dominare o incanalare e se ne fa sopraffare.
Disidentificarsi?
Non identificarsi più con il proprio corpo, la propria mente e le proprie emozioni. Come ha fatto il professore quando ha detto di guardarci la mano. Lo stesso si può fare con la mente, osservando come dal di fuori i nostri pensieri e con le emozioni, guardandole nascere e crescere dentro di noi con distacco e assenza di giudizio.
Professore, lei ha dunque esposto il chi non siamo, più che il chi siamo. Dunque se non siamo ciò, ma siamo l’io reale, chi è l’io reale? Ha solo la funzione di “vedere” ?
Che bella domanda! Dà proprio l’idea che hai colto appieno le parole del professore.
L’io non si limita a essere osservatore di corpo, sensazioni, pensieri ed emozioni. Innanzitutto deve essere consapevole di questo ruolo e poi, tramite questa consapevolezza e per mezzo della volontà, dopo aver analizzato l’inconscio, può tendere all’armonizzazione della personalità.
Quando ti disidentifichi (cioè guardi con distacco, come ha fatto il professore guardandosi la mano e dicendo a noi di fare altrettanto) da corpo, pensieri ed emozioni percepisci il tuo io, che libero dal giudizio, può guidare il tuo essere verso l’equilibrio e alla realizzazione.
Questa l’estrema sintesi. Argomento arduo da spiegare perché arduo da comprendere in una società come la nostra nella quale il corpo è il nostro biglietto da visita, i pensieri sembra indichino intelligenza e le emozioni sono sempre più messe a tacere o travolgenti.
@@TheLazyale Grazie Alessia, a tal proposito della tua risposta, non sarei soddisfatto. Comprendo e approvo che l’uomo possa avere un anima alla quale sia distaccata, o per meglio dire vive di vita propria, rispetto al corpo e alla mente, alla quale questi ultimi possano essere “strumenti” della medesima anima. Dunque si può scrutare che quest’ultima possa avere un ruolo più grande sull’esistenza intera, alla quale noi non comprendiamo. Dunque in base a ciò come possiamo noi basarci su qualcosa che non comprendiamo, come possiamo dare senso a ciò che facciamo se é guidato da ciò che non comprendiamo ? Perché se la si può comprendere che ben venga la soluzione a tutti noi per adoperarla
@@tony97dipietro se comprendo bene in un certo senso chiedi come facciamo ad attivare l’io osservatore se non riusciamo a capire di cosa si tratta. Come se fosse qualcosa di così astratto e non esperibile da renderlo incomprensibile alla mente umana.
In realtà ci sono modalità per contattarlo. La più semplice è proprio quella di guardarci come spogliati da corpo, pensieri ed emozioni. L’io è quel qualcosa che in un certo senso li può governare. Si parte dall’accettazione del concetto che l’io è quell’essenza individuale (ed universale) che sta al di fuori di sensazioni fisiche, pensieri e stati d’animo che compongono la nostra personalità, è un centro unificatore che regola, coordina e dirige gli elementi elencati sopra. L’io è essenza allo stato puro. Per fare esperienza dell’io, ad esempio, ci si può lasciar assorbire da sensazioni, emozioni, desideri e pensieri, osservandoli oggettivamente senza giudicarli, volerli cambiare o interferire. Li vedremo come esterni a noi. L’io è un’esperienza interna di puro silenzio. La tecnica più efficace per entrarne in contatto è la meditazione. Ma non quella ‘all’occidentale’ che usiamo per rilassarci, bensì quella che nel chiudere gli occhi alla visione esterna li apre a quella interna. Si tratta di una meditazione riflessiva che ha il suo focus nella padronanza dell’attenzione, richiede e rafforza la nostra capacità di concentrazione. Tutto sta nella perseveranza dell’esercizio, nella continuità nel praticarlo. Ti dirò che, dopo aver provato l’esperienza della scoperta dell’io, si può riuscire a entrare anche in contatto con l’inconscio.
Argomento molto affasciante ma altrettanto difficile da spiegare in poche righe.
@@TheLazyale bene, posso chiederti come sei riuscita a studiarlo ?
@@tony97dipietro frequentando una scuola triennale di counseling a indirizzo psicosintetico (fondatore della Scuola di Psicosintesi è stato Roberto Assaggioli). Quindi aggiungendo alle nozioni teoriche un bel po’ di tecniche ed esperienze.
Ma la mente non è corpo? Io vedo la mente, quindi il nostro cervello, le nostre emozioni, i nostri pensieri, le nostre connessioni come componente fisica del corpo, è corpo. Non si possono distaccare questi due concetti altrimenti si cade in quel dualismo interiore. Io sono la mia mente, e sono il mio corpo e quello che sento, quello che vivo è perchè io (mente e corpo) assisto dall'interno del mio fenomeno, chissà come un animale vive le sue connessioni neurorali, magari noi vediamo il suo processo mentale come lineare ma lui mentre lo sperimenta è attraversato da pensieri. Non mi piace molto parlare di questo punto, se reale, mi sembra che apra la strada per porsi come non provenienti da questo mondo, per darci origini mistiche o comunque estraenarci dalla nostra umanità. Ma è anche vero che questo punto di cui parli esiste, ne facciamo esperienza costantemente, ne ho fatto esperienza durante il filmato ma non so che cosè ma non credo che li risieda tutto il nostro essere. E forse, è anche pericoloso starci troppo in quel punto, ti ricorda che puoi andare avanti, ti aiuta a non incastrarti in delle situazioni e può anche difenderti, ma avvolte è così, bello, è così bello essere in totale sintonia, essere fusi con i propri pensieri, emozioni e sensazioni (anche fisiche) senza barriere e senza punti di vista, ci stai dentro e sei davvero in contatto con te stesso. (Ma forse lo siamo sempre, e non potremmo mai non esserlo) In contatto, anche totale, con noi stessi intendo
È vero, riconosco la presenza di una nostra "identità" più profonda, qualcosa che esce alla nascita e forse solo alla morte, qualcosa che viene coperto e che avvolte è difficile riscoprire. Io credo che li possa trovarsi una chiave di lettura della nostra indentità, nella sua essenza più scarna e concentrata, forse anche più significativa
So che sono un po' confusionari questi messaggi, m comunque spero in una risposta
Non sei la tua ansia, sei colui che la guarda ? Va a finire che devo ringraziare le mie palpitazioni perche' mi riconducono al Se
Pecatori in nascita e in morte,,..e...semplice, non esageriamo Prof ,... questa conta, le balle filosofico non finiscono mai😂😂😂😂😂😂
❤🙏