Aggiornamento del 19/10/2024: oggi Piracy Shield ha bloccato degli IP di Google e il dominio usato per i download di Google Drive. Dunque, a milioni di utenti di Google Drive in Italia è stato impedito di scaricare i propri file (non tutti, ma tanti). La stessa sorte v'è stata per l'IP di un noto e diffuso servizio di CDN e protezione dei siti usato anche da Open Fiber e Vodafone. Doveva succedere, era soltanto questione di tempo. Vi assicuriamo che Stefano, Paolo e Luca non hanno abilità soprannaturali per prevedere il futuro. Trovate un ottimo resoconto dei disservizi causati dal blocco, insieme ad alcune considerazioni, in questo thread di Giorgio Bonfiglio su X: x.com/g_bonfiglio/status/1847739322432155918 ~La Redazione ^^
Andiamoci piano. Caso mai sono gli ingegneri cooptati dalla politica che da sempre sono dei cazzari, ma del resto se così non fosse non avrebbero bisogno di farsi cooptare.
L' Italia è una Repubblica basata sul calcio è bellissimo come 1° articolo della Costituzione, sai che risate faranno a livello Europeo o mondiale ?! 🤣 Magari è la volta buona che smettono di chiamarci "Italiani mafia" e ci promuovono a italiani "calciomaniaci". 😅👍 Però io che il calcio nemmeno lo seguo mi sentirei discriminato. 🥺🫣🤗
Bellissimo video, condivido completamente la posizione di Stefano Zanero ed avrei anche un dubbio, se questi censori di "Piracy Shield" agiscono sugli indirizzi DNS, ai pirati non basta usare una vpn, un vecchio server proxy, oppure semplicemente cambiare i dns del dispositivo ??? 😅👍 Mi pare che stiano sterminando indirizzi ip a caso solo per fingere di aver trovato una soluzione, quando in realtà creano danni e basta.🤗
dato che in un condominio di 40 appartamenti ci abita un criminale agli arresti domicialiari, allora mettiamo del filo spinato intorno cosi' nessuno puo' uscire liberamente dal condominio! Mi sembra geniale o no? 🙂
Perché i soldi in teoria pensano di vederli con gli abbonamenti, ma questo non significa che chi non può vedere una partita allora corra a fare abbonamento soprattutto a Marzo/Aprile e in un campionato che da gennaio non ha più nulla da dire. Non si può chiedere innovamento quando chi gestisce e comanda ha mediamente 60+ anni, non puoi fare innovamento se non vuoi spendere soldi, e quelli che hai li spendi male, in Inghilterra dove la premier League,oggi il campionato più bello ed avvincente del mondo ha un problema di pirateria più grande di quello italiano ma non né fa' una malattia, perché li cmq i soldi entrano, qui non entrano più per colpa di malagestione che parte dalla testa ed arriva al buco del c...! Gravina per fare un esempio ieri ha rimosso un dirigente della nazionale perché aveva criticato il suo piano "riforme"
che i problema della pirateria e' grave (nn solo per i diritti sporttivi) non si puo' negare. Il modo di combattterla, e' tutto italiano...mi chiedo se siamo noi gli unici intelligenti ad utilizzare questo metodo che si e' dimostrato fa acqua da tutte le parti
nn sono un esperto , ma il grosso del problema nn sono i siti ad acesso pubblico che offrono contenuti piratati, il grosso e' il cd pezzotto in cui i flussi video sono accessibili solo a chi (pagando) ha accesso tramite password e nome utente. Queste organizzazioni criminali le combatti solo se indagni capisci chi sono i pirati e da li risali agli utenti seguendo i pagamenti o mettendo mani sui sever dei pirati risalendo di qui agli utenti
Da quel che ho capito è quello che le autorità inquirenti fanno. Mi sembra la cosa migliore da fare, anche se questo si scontra con limiti di organico e competenze.
@@albertoplmin effetti taluni ritengono che, impegnare tante risorse per dei reati considerati minori non sia una cosa giusta (sebbene i pirati del pezzotto ricavano tanti soldi)Certo e' che i detentori dei diritti (che giustamente vogliono tutelare i propri diritti) non possono mettere a rischio la fruibiliità di Internet con norme che a mio avviso violano le libertà altrui
Ma se i provider usano IPv6, non potrebbero evitare di usare gli stessi IP per servizi diversi? Se non erro, dal 2025 le reti dovrebbero essere tutte in IPv6
La migrazione completa a IPv6 è la classica impresa mitologica che si annuncia da decenni a mo' di centuria, salvo poi rimandarla sempre di qualche anno. Per dire, quando avevo iniziato a studiare queste cose nel 2007, i libri di testo di architetture delle reti la davano già per imminente. 😃
@@stefanoleandro4393 usare IP6 implica avere un numero così grande di indirizzi IP per cui non hai bisogno di usarne uno per tanti servizi, ma di usarne uno per servizio. Così se blocchi quel IP butti giù solo il servizi associato a quel IP e non altri
Aggiornamento del 19/10/2024: oggi Piracy Shield ha bloccato degli IP di Google e il dominio usato per i download di Google Drive. Dunque, a milioni di utenti di Google Drive in Italia è stato impedito di scaricare i propri file (non tutti, ma tanti). La stessa sorte v'è stata per l'IP di un noto e diffuso servizio di CDN e protezione dei siti usato anche da Open Fiber e Vodafone. Doveva succedere, era soltanto questione di tempo. Vi assicuriamo che Stefano, Paolo e Luca non hanno abilità soprannaturali per prevedere il futuro.
Trovate un ottimo resoconto dei disservizi causati dal blocco, insieme ad alcune considerazioni, in questo thread di Giorgio Bonfiglio su X: x.com/g_bonfiglio/status/1847739322432155918
~La Redazione ^^
Grazie per la bella puntata!
Perfettamente d'accordo con Stefano! solo gli ingenieri italiani potevano pensare di fare una cosa del genere.... povera Italia😂💀
Andiamoci piano. Caso mai sono gli ingegneri cooptati dalla politica che da sempre sono dei cazzari, ma del resto se così non fosse non avrebbero bisogno di farsi cooptare.
Ma scherziamo? E’ in corso la revisione dell’art. 1 Cost. per inserirvi il calcio.
L' Italia è una Repubblica basata sul calcio è bellissimo come 1° articolo della Costituzione, sai che risate faranno a livello Europeo o mondiale ?! 🤣
Magari è la volta buona che smettono di chiamarci "Italiani mafia" e ci promuovono a italiani "calciomaniaci". 😅👍
Però io che il calcio nemmeno lo seguo mi sentirei discriminato. 🥺🫣🤗
Bellissimo video, condivido completamente la posizione di Stefano Zanero ed avrei anche un dubbio, se questi censori di "Piracy Shield" agiscono sugli indirizzi DNS, ai pirati non basta usare una vpn, un vecchio server proxy, oppure semplicemente cambiare i dns del dispositivo ??? 😅👍
Mi pare che stiano sterminando indirizzi ip a caso solo per fingere di aver trovato una soluzione, quando in realtà creano danni e basta.🤗
Commento in sacrificio al dio Algoritmo
dato che in un condominio di 40 appartamenti ci abita un criminale agli arresti domicialiari, allora mettiamo del filo spinato intorno cosi' nessuno puo' uscire liberamente dal condominio! Mi sembra geniale o no? 🙂
e se nn so di essere incappato in un blocco, come posso protestare la mia innocenza?
Saluti tattici
Like ❤
dazn ha il watermarking, ma credo che i pirati intercettano direttamente dei flussi che nn sono diretti al cliente finale e quindi senza watermarks
Perché i soldi in teoria pensano di vederli con gli abbonamenti, ma questo non significa che chi non può vedere una partita allora corra a fare abbonamento soprattutto a Marzo/Aprile e in un campionato che da gennaio non ha più nulla da dire.
Non si può chiedere innovamento quando chi gestisce e comanda ha mediamente 60+ anni, non puoi fare innovamento se non vuoi spendere soldi, e quelli che hai li spendi male, in Inghilterra dove la premier League,oggi il campionato più bello ed avvincente del mondo ha un problema di pirateria più grande di quello italiano ma non né fa' una malattia, perché li cmq i soldi entrano, qui non entrano più per colpa di malagestione che parte dalla testa ed arriva al buco del c...! Gravina per fare un esempio ieri ha rimosso un dirigente della nazionale perché aveva criticato il suo piano "riforme"
Zacheo sei sembre un grande!
che i problema della pirateria e' grave (nn solo per i diritti sporttivi) non si puo' negare. Il modo di combattterla, e' tutto italiano...mi chiedo se siamo noi gli unici intelligenti ad utilizzare questo metodo che si e' dimostrato fa acqua da tutte le parti
Un motivo in più per odiare il calcio
nn sono un esperto , ma il grosso del problema nn sono i siti ad acesso pubblico che offrono contenuti piratati, il grosso e' il cd pezzotto in cui i flussi video sono accessibili solo a chi (pagando) ha accesso tramite password e nome utente. Queste organizzazioni criminali le combatti solo se indagni capisci chi sono i pirati e da li risali agli utenti seguendo i pagamenti o mettendo mani sui sever dei pirati risalendo di qui agli utenti
Da quel che ho capito è quello che le autorità inquirenti fanno. Mi sembra la cosa migliore da fare, anche se questo si scontra con limiti di organico e competenze.
@@albertoplmin effetti taluni ritengono che, impegnare tante risorse per dei reati considerati minori non sia una cosa giusta (sebbene i pirati del pezzotto ricavano tanti soldi)Certo e' che i detentori dei diritti (che giustamente vogliono tutelare i propri diritti) non possono mettere a rischio la fruibiliità di Internet con norme che a mio avviso violano le libertà altrui
Ma una giusta nooo??🤦♀️
Ma se i provider usano IPv6, non potrebbero evitare di usare gli stessi IP per servizi diversi? Se non erro, dal 2025 le reti dovrebbero essere tutte in IPv6
La migrazione completa a IPv6 è la classica impresa mitologica che si annuncia da decenni a mo' di centuria, salvo poi rimandarla sempre di qualche anno. Per dire, quando avevo iniziato a studiare queste cose nel 2007, i libri di testo di architetture delle reti la davano già per imminente. 😃
Saremmo dovuti essere tutti a indirizzi IPV6 già da 10 anni o forse 15
@@stefanoleandro4393 usare IP6 implica avere un numero così grande di indirizzi IP per cui non hai bisogno di usarne uno per tanti servizi, ma di usarne uno per servizio. Così se blocchi quel IP butti giù solo il servizi associato a quel IP e non altri