Curate l'anima, se volete curare anche il corpo

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  • Опубліковано 24 сер 2024
  • E' sufficiente guardare l'esito di una Tac o di una radiografia, e i risultati delle analisi del sangue, per curare una persona malata? No, secondo Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Per aiutare davvero i pazienti, i medici devono dedicare tempo anche all'ascolto, devono conoscere in profondità i loro problemi psicologici, l'ambiente in cui vivono. Perché mente e cervello, corpo e anima, procedono insieme, in modo indissolubile, come già Platone aveva intuito 2.400 anni fa. E' la medicina "olistica", che invece troppo spesso viene ignorata ai tempi nostri.

КОМЕНТАРІ • 23

  • @martinafasan908
    @martinafasan908 6 місяців тому

    Grande uomo, grande professore manchi in questo mondo 🙏🙏🙏

  • @paolazuanni3245
    @paolazuanni3245 Рік тому +1

    ❤ sagge parole dovrebbero ascoltare i medici di oggi

  • @domenicototo824
    @domenicototo824 2 роки тому +1

    GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRANDE 🥰💖🙏

  • @lauraart6559
    @lauraart6559 4 роки тому +3

    Che Grande Uomo!!!!!!

  • @user-gf4jd4fz1q
    @user-gf4jd4fz1q 4 місяці тому

    Vero ❤

  • @mariajulietacasella1667
    @mariajulietacasella1667 Рік тому

    Ci sarà ancora gente così?? ❤

  • @elisachelini5380
    @elisachelini5380 4 роки тому +2

    Immenso ❤

  • @ROSAZ73
    @ROSAZ73 7 років тому +1

    mi è stato fatto notare il decalogo alle sue spalle, DIRITTI DEI "MALATI" mai come ora degno di rispetto.
    Punto 7 DIRITTO A RIFIUTARE LE CURE.
    Sarebbe poi gradito sapere come, nella realtà, affronta la mente/psiche umana e se rispetta il "suo" decalogo quotidianamente.

  • @assediobianco8271
    @assediobianco8271  9 років тому +3

    Curate l'anima, se volete curare anche il corpo: parla il professor Umberto Veronesi
    ua-cam.com/video/BBwKKl8vAh0/v-deo.html

  • @gantezucabuto6337
    @gantezucabuto6337 4 роки тому +1

    E' normale che dopo una grave patologia la persona possa cadere in uno stato di sconforto anche grave l'ho visto piu' di una volta, ma qui' entra in campo il medico e come si pone davanti al paziente, molti anche i piu' bravi preferiscono operare avendo un contatto psicologico con il pazziente il minore possibile, e questa e' una scelta del medico non gli si puo' imporre niente. Poi "l'anima" la cureari ma dopo aver curato la malattia, e il professor Veronesi lo dice apertamente.