Come potare l'olivo - Teoria sull'olivo secolare
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- Опубліковано 3 сер 2024
- In questo video l'esperto analizza un olivo secolare e spiega alcuni accorgimenti da adottare nella cura di un olivo centenario.
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Grazie, tanti saluti dalla Grecia!
Sei indubbiamente bravissimo.
ciao toni. come sempre impeccabile.
Grazie ❤
Il buco che c'è alla base sono originati gia dall'innesto originario.. In più aiutato dai tagli interni.. Complimenti per il video 👍
Parole sante,vivo in Salento e mi piange il cuore vedere gli uliveti secolari e non, capitozzati dall'inesperienza o per causa della xylella,sembra un fronte bellico con le vittime mutilate.Alberi pluricentenari, maestosi come una cattedrale,ridotti ad uno sgabello
Questa xylella non c'è mai stata di punto in bianco è apparsa ... Mahhhhhh
Grazie
In che zona del Montalbano è stato girato questo video ??
Io ci abito e lo conosco molto bene, i tronchi vuoti derivano in primis dai grossi tagli post gelata 1985, non è solo una questione di succhioni
Per zampini. Da quanto appreso da questo ed altri delle scuola potatura.. il legno secco naturalmente del tronco si puo lasciare ma quando questo e marcio si riduce il polvere umida per capirsi va tolto. La sluppatura può essere effettuata sino alla parte viva ma il costo/ beneficio ... insomma il legno secco puo restare.
Grazie. Posseggo alcuni ulivi ultracentenari,vivo al sud Italia,ebbene potature estreme, dovuto ad attacchi di patogeni,potature strutturali realizzate da diversi potatori negli anni hanno dato sempre un assetto diverso alle piante; alcune di esse sono state capitozzate,perché la rogna imperava dappertutto. Ogni potatore seguiva la sua regola e il modo di vedere la pianta. Questo l'ho capito ora perché da qualche anno abbiamo lo steso potatore e cerchiamo di seguire la pianta così come vuole svilupparsi. In che modo eseguire potature con piante che tendono sempre ad andare in alto. Esse sono state private dei succhioni sottostanti e di conseguenza non hanno più formato branche secondarie.Esiste un modo per far ricrescere la parte sottostante? Grazie,e mi scuso se la descrizione della domanda non è troppo chiara senza foto. Sarebbe bello vedere la potatura di un ulivo secolare, abbandonato da qualche anno. Grazie ancora.
Gentile Sora Ricanida,
la ringraziamo per il suo commento. Le riportiamo di seguito
la risposta dell’esperto: “Gentile utente, sarò breve nel risponderle poiché ci
vorrebbe molto più di questo spazio per far comprendere come reagisce la pianta
di olivo in alcune situazioni mentre i comportamenti necessari da parte degli
operatori, seppure seguendo delle regole, variano da pianta a pianta. Quello
che Lei ha espresso, in riferimento ai diversi metodi dei cosiddetti
"potatori", non è una novità ma una realtà diffusa ovunque troviamo
olivi (sia in Italia che fuori dall'Italia). Non è neppure una novità per
l'olivo stesso che ha sempre subìto negli anni il "maltrattamento e le
ingiurie dell'uomo". Da questo maltrattamento derivano la maggior parte
delle malattie funginee e morte dei tessuti. Non mi sento di darle un consiglio
su azioni da intraprendere da solo/a o assieme al suo aiutante. Consideri che
l'olivo è cosparso di gemme avventizie, pronte a reagire in caso di danno
(ferite, tagli, traumi vari, ecc.) e se stimolate da luce. Se Lei non sa cosa
fare la cosa migliore è quella di rivolgersi a un professionista della sua zona
o quella di partecipare a corsi di formazione indetti dalla Scuola Potatura
Olivo. Se per un anno salta la potatura non succede nulla rispetto a fare
nell'immediato tagli sbagliati che comprometteranno, in base alla loro entità,
salute e produttività della nostra amata pianta. Si ricordi che chi viene da Lei
e pratica tagli grossi di continuo non è in grado di gestire alcun tipo di
pianta. I professionisti della sua zona, coi quali sono in contatto per
problemi seri, fanno tutti parte della nostra Scuola. Li può trovare sul sito www.scuolapotaturaolivo.it
alla pagina Potatori Certificati, sono suddivisi per regione. Toni Lonobile, Vicedirettore
della Scuola Potatura Olivo”
Restiamo a disposizione.
Cordiali saluti, Team Stocker
Innanzi tutto grazie per l'ottima lezione. Le volevo chiedere, quando troviamo nel tronco parti secche, necrotizzate da malattie, che cosa ci consiglia di fare? Un asportazione della parte morta, stando attenti a non arrivare alla parte buona o lasciare il tronco così com'è? Mio nonno aveva una sgorbia, ovviamente manuale e ripuliva le parti malate o secche con una manualità da falegname quasi chirurgica. Sto potando degli ulivi centenari, ma l'attuale proprietà non vuol sentir parlare di vaso policlinico ma vaso aperto, con una potatura più ornamentale che produttiva, cerco di accontentare il proprietario rispettando al massimo le meravigliose piante. Mi piacerebbe sapere un suo pensiero. Grazie
Gentile Zampini Umberto,
la ringraziamo per il suo commento. Le riportiamo di seguito la risposta dell’esperto: “Ringraziandola per il suo quesito rispondo che suo nonno praticava quello che si chiama slupatura. I bravi slupatori erano, come ci ha giustamente ricordato, dei veri e propri chirurghi dell'albero. Oggi questa tecnica viene chiamata
dendrochirurgia. Per poterla eseguire bisogna essere dei veri esperti poiché il
problema non sta soltanto nel rimuovere le parti infette (quelle zone morte
riconoscibili dal fatto che si sgretolano e sono umide) ma sapersi fermare
laddove il tessuto vivo dell'olivo ha formato una barriera. Questa operazione,
costosa in termini di tempo, ha un suo perché se si vuol preservare un albero
secolare o monumentale. Sulla problematica tra vaso policonico (più coni) e
altre forme di allevamento (vaso aperto vuol dire tutto e nulla, anche il vaso
policonico è un vaso aperto) ricordo che il vaso aperto non è una forma di
allevamento ma fa parte delle potature a vaso. Ricordo anche che, una volta
impostata, la gestione di una pianta a vaso policonico sarà più semplice e, una
volta portata in equilibrio sarà anche bellissima sotto il profilo ornamentale.
Si ricordi che le potature devono essere annuali e, su alberi riformati, di
anno in anno, sempre più leggere (tagli di sempre minor diametro).
Toni Lonobile, Vicedirettore della Scuola Potatura Olivo”
Restiamo a sua disposizione.
Cordiali saluti, Team Stocker
La ringrazio per la sua risposta che è stata molto esaustiva, mi servirà senz'altro appena ricominceremo a lavorare, sperando che tutto questo finisca presto. Il nostro stupendo lavoro è ovviamente legato alla stagionalità un modo in più, è quello di sperare che questa situazione legata a Covid19 finisca prima possibile. Grazie ancora e#restiamoacasa..... controvoglia
c'e' da dire che cmq l'interno dei rami e del tronco di un certo spessore di un olivo secolare seccano naturalmente col risultato di uno svuotamento naturale del ramo, rimane viva solo la parte esterna dello spessore di circa 5 cm. certo una potatura sbagliata puo' accellerare il processo
Io ho fatto tagli agressivi sul tronco basso per alzare gli olivi però tutti gli anni gli metto il mastice per innesti con poltiglia bordolese. Da 3 anni sto vedendo ottimi risultati. Sembra che la ferita si chiude con tendenza a scomparire. Pensi che a lungo termine è un danno? Scusa una domanda poco pertinente. Pensi che si può uscire di casa con l'autocertificazione per potare gli olivi?
Gentile Miki Kol,
la ringraziamo per il suo commento. Le riportiamo di seguito la
risposta dell’esperto: “Ringraziandola per il suo quesito rispondo che i tagli
aggressivi non vanno mai fatti a meno che non si tratti di potatura di riforma.
Personalmente sono contro l'utilizzo del mastice sull'olivo poiché inutile
ricettacolo parassitario. L'olivo si difende molto bene da solo se i tagli sono
ben eseguiti e se vengono attuati nel periodo e momento giusto. Segua l'altro
video dei "tagli sopra il collare", è già un passo avanti per capire
come intervenire. Per un apprendimento sia teorico che pratico più approfondito
consiglio di partecipare ai corsi di formazione tenuti dalla Scuola Potatura
Olivo, www.scuolapotaturaolivo.it.
Bisognerà però aspettare gli appuntamenti del prossimo anno nella speranza di
aver risolto il problema da covid19. Toni Lonobile, Vicedirettore della Scuola Potatura Olivo”
Le lasciamo anche il link al video che l'esperto cita nella risposta: ua-cam.com/video/M58rKaux1Z0/v-deo.html
Restiamo a disposizione.
Cordiali saluti, Team Stocker
Io sto lasciando i piccoli suchioni , interni l'albero da qualche anno si vede piu vigoroso poi li tolgo quando raggiungono 2 centimetri di diametro
Buongiorno, vorrei un consiglio su come riformare un ulivo a vaso policonico avendo alberi piantati troppo vicini potati in passato a cespuglio ed evitando la capitozzatura, magari inviando un video. Grazie anticipate
Gentile Ivo Luce,
al seguente link troverà un video interattivo in cui potrà scegliere il percorso della potatura di riforma, il prof. Pannelli la guiderà nelle varie scelte e potrà approfondire al meglio tale tematica: www.stockergarden.com/potare-lolivo-percorso-interattivo/
Cordiali saluti. Team Stocker
@@stockergarden grazie x la celerità, le seguirò sicuramente
l'albero sofre ad ogni amputazione a rami e tronchi. tu rinascerai albero e ci crederai a questo! tutto si paga. accontentarsi dei frutti da l'albero prodotti naturalmente e ringraziare sempre
What?
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Come potare olivi secolari?
Proprio nel video in cui ha scritto il commento l'esperto analizza un olivo secolare e spiega alcuni accorgimenti da adottare nella cura di un olivo centenario, con qualche taglio di potatura per mantenere la pianta.
O nini che tu dici quei tagli passare degli anni la pianta divente cosi . Io sono un potatote che hò la squada un devi venire a dire i tagli non sono fatti cosi .Vieni da me ti insegno io come si pota.
Non mi sembra che la potatura a vaso policonico semplificato preveda l’eliminazione di tutti i succhioni e polloni…anzi…
Non sono i tagli che creano i danni alla corteccia ma l' invecchiamento dell' albero .La pelle di un anziano e' rugosa mentre quella di un giovane no.Non esiste un solo tipo di potatura universale e ogni potatore segue la sua esperienza personale.Per anni si e' fatto l' olio invece ora per fare olio bisogna fare la scuola di potatura.I nostri nonni non avevano scuole eppure raccoglievano quintali di olive.Ora e' tutto business.
I nostri nonni normalmente lasciavano cadere le olive a terra quando erano mature e poi ne facevano l'olio, per fortuna c'è stato il progresso che ci ha fatto capire anche questo aspetto in modo da avere un olio con le migliori caratteristiche organolettiche adatte al consumo
Non sono d'accordo sulla tua teoria.