Italia, i futuri possibili. Boldrin&Cottarelli

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  • Опубліковано 10 вер 2024
  • Tavola rotonda tenuta il 15 novembre 2018 nell'aula magna di San Giobbe (Campus Economico, Universita' Ca' Foscari di Venezia), organizzata dagli studenti di InVenicement
    www.invenicemen...

КОМЕНТАРІ • 46

  • @NicolaB
    @NicolaB 5 років тому +22

    Renderei appetibile alle microimprese la possibilità di ingrandirsi ed assumere. Molti evitano di ingrandirsi oltre ad una certa dimensione per non incorrere in nuovi obblighi che invece rimanendo piccoli non hanno.

    • @stefanochiappori3154
      @stefanochiappori3154 5 років тому +7

      Non è così meccanico passare da piccola a media impresa. Ogni impresa ha le sue caratteristiche e sta al management adattare l'impresa ed inglobare a sé maggior domanda. Dire che il problema sono gli obblighi mi sembra riduttivo. Per quanto riguarda me, uno dei problemi che riscontro in giro è l'impossibilità di investire in stabilimenti per colpa di regolamenti assurdi. Solo per fare un esempio.

    • @italianoetnico.calabreseve9262
      @italianoetnico.calabreseve9262 3 роки тому

      @@stefanochiappori3154 Tu per caso vivi in Olanda?

  • @easyfencing
    @easyfencing 5 років тому +13

    Se le imprese rimangono piccole e' spesso anche colpa dello stato che con burocrazia e terrorismo fiscale mette paura agli imprenditori ad espandersi. Infatti ho la mia ditta all'estero dove lavoro in santa pace e mai ho avuto un controllo sparamulte da nessuno.

  • @fornasaur
    @fornasaur 4 роки тому +11

    1:12:55 Carlo Cottarelli, l'eroe che non meritiamo ma di cui abbiamo bisogno

  • @Romeo.G
    @Romeo.G 2 роки тому +1

    Ma quale crescita salariale nel settore privato, se i redditi italiani non crescono da 20 anni?

  • @zviez
    @zviez 5 років тому +3

    Germania e Italia come California e Missouri... ma i trasferimenti fiscali in Europa e negli Usa sono gli stessi?

  • @nicolobragantini6742
    @nicolobragantini6742 3 роки тому +2

    Quello che mi preoccupa al giorno d'oggi è che il recovery found diventima l'ennesima occasione per affossare questo paese dalle nostre classi dirigenti .
    Non vedo nessuno che parla di riforme strutturali significative al momento

  • @renzonimis8102
    @renzonimis8102 Рік тому

    algo, que ritmo!

  • @MarcoBazzani-MB
    @MarcoBazzani-MB 5 років тому +9

    6:44

  • @marcodellasiega4646
    @marcodellasiega4646 4 роки тому

    min 35 e 35 sec in poi, da ascoltare bene....maggio 2020 eccolo lo shock

  • @italianbobsleigh
    @italianbobsleigh 5 років тому +9

    Bravo prof!
    Specie la parte centrale dove parli di approccio culturale del paese quale chiave di svolta è molto incisiva (varrebbe la Pena fare un taglia a cuci in una short version)
    Keep hammering!

  • @nicolobragantini6742
    @nicolobragantini6742 3 роки тому

    Cosa ne pensa professore della riforma della giustizia proposta da Gratteri?

  • @DanDirindon
    @DanDirindon 5 років тому +2

    Per il gusto di commentare gentilmente e fuori tempo, la mia modesta visione... che non sono keynesiano e non amo il debito, e appoggio l'indipendentismo regionale.
    Anch'io anni fa avrei detto lo spread... la valutazione del mercato sul debito...
    Ora no! Siamo oggettivi: in Europa i tassi sono intorno allo zero se non negativi.
    I privati (ovvero il libero mercato reale) non comprano titoli di Stato con rendimenti simili, se non qualche trentennale che ancora pare rendere qualcosa.
    E quindi non possono essere loro a determinare lo spread.
    Di fatto questi titoli anche a 10 anni sono in mano ad istituti bancari\assicurazioni, in gran parte italiani, in qualche modo obbligati dal sistema europeo a detenerli.
    Ne consegue che lo spread viene deciso direttamente da questi istituti che li detengono in massa e indirettamente dalla BCE che li comanda.
    Guarda caso lo spread sale quando i governi sono anti Europa e scende quando sono pro Europa, indipendentemente ad qualsiasi altro fattore economico.
    Piccole imprese inefficienti? Ca..ata!
    Ho lavorato per 50 imprese. I grandi sprechi vengono sempre dalle grandi imprese, tranne nel caso di industrie multinazionali che producono beni fisici tradizionali dalla dimensione di scala enorme tale da rendere bassissimi i costi del prodotto. Cosa che da noi in Italia non è e non sarà mai più possibile chiunque andasse al governo!
    Le stesse grandi imprese affidano spesso le attività più delicate alle piccole, più specializzate e competenti. Ma comunque l'Italia non può che puntare a nicchie di qualità dal punto di vista industriale.
    Niente industria di grande dimensione quindi!
    Insomma questi temi sono complicatissimi. La ricetta semplicistica di questi due professori europeisti è: aumentare le esportazioni grazie ad una maggiore competitività facendola ovviamente pagare al Popolo che comunque schifano (sud per primo).
    Non regge ed è antistorico: se tutti i Paesi ragionassero così le esportazioni sarebbero a bilancia zero comunque, anche aumentando la competitività.
    Del resto nessun Paese vuole avere bilance inport\export non in pareggio.
    Quindi, sì! E' meglio far crescere il mercato interno.
    Anche se sì! non si può procedere più facendo salire il debito come in passato.
    Il futuro è blindato e fintanto che si sta in Europa non è deteminabile liberamente: niente possibilità di giocare su cambi, investimenti, dazi, agevolazioni fiscali alle imprese, spinte alla competitività ... niente di significativo si può fare.
    Ci tocca accettare le gocce di saggezza\carità\fondi che arrivano dall'Europa!
    E accendere un cero alla Madonna!
    PS: il Sud ha un reddito pro capite maggiore del Veneto dove è cresciuto? Ma dove l'ha visto? Nel nero? O in quale zona depressa del Veneto è cresciuto Boldrin?

    • @carlodesideriozanella1205
      @carlodesideriozanella1205 5 років тому

      Interessante valutazione. Tranne che per il bisogno di un Deus Ex Machina (l'Europa) che decide cosa faccia bene e cosa faccia male.
      Certo che cerca di far muovere qualcosa, ma più che decidere lo Spread ci mostra che c'è un altro modo di fare le cose.
      Se la Germania fa le stesse cose che facciamo noi, perché le fa meglio?
      Perché riesce a fare "oggetti" con minori difetti. Con più efficienza. In meno tempo.
      Ma le fa in un ambito dove non si trovano lungaggini burocratiche inutili costruite solo per far vivere un apparato di dipendenti pubblici da stipendiare.
      Non si rimpallano timbri e nullaosta da un tecnico all'altro con procedure diverse da città a città, regione a regione.
      Non mi metto neanche a fare esempi sulla malasanità, sulla malafede, sugli appalti dati ai parenti o sulle cattedrali nel deserto incompiute.
      La fatica che facciamo in Italia per fare 10, in un altro paese produrrebbero 15.
      Questi 5 punti di differenza fanno dire al mondo che un euro prestato ad un italiano che vuol fare impresa, avrà più difficoltà ad essere ripagato. E quindi per darglielo gli faccio pagare di più in interessi.
      Ecco lo spread.

    • @DanDirindon
      @DanDirindon 5 років тому

      @@carlodesideriozanella1205 mah l analisi del differenziale fra Germania e Italia ha molte cause. Spesso politiche. Ma giusto per dare un contributo cito ad esempio il fattore logistico in Europa che tanto avvantaggia i Paesi centrali rispetto a quelli periferici, come le regioni del nord Italia vedi Veneto di Boldrin. Ho visto ad esempio come alcuni grandi distributori europei pongano il loro magazzino centrale in Germania anche se gli costa di piu di affitto. Non é solo questione di leggi e persone.
      Poi sullo spread gioca la dimensione del debito. Il rischio default o fuori uscita dall euro x poi svalutarlo.

  • @catocensore
    @catocensore 3 роки тому +1

    17:22 Maurizio Sarri al centro

    • @asdfufu2915
      @asdfufu2915 3 роки тому

      A me sembra quello di Gomorra

  • @roccogennari2545
    @roccogennari2545 5 років тому

    scherzavo, eh...

  • @hendel84
    @hendel84 5 років тому +6

    Cottarelli lo dice a chiare lettere,con l'avvento dell'euro si è voluto fare più spesa aumentando i salari nel pubblico, che li ha fatti aumentare di conseguenza nel privato.
    In sostanza i salari devono rimanere da miseria ,la gente deve fare la fame in favore della competitività.
    Questo è un mondo che va rivoltato.

    • @depontibus
      @depontibus 5 років тому +46

      Temo sia sfuggito il punto fondamentale: se all'aumento dei salari non corrisponde un aumento di produttività la situazione non è sostenibile. Nessuno vorrebbe una diminuzione dei salari (tranne quelli che auspicano il ritorno della Lira per poter svalutare), quello che qui si invoca è la crescita della produttività

    • @FrancescoContini-effepunto
      @FrancescoContini-effepunto 5 років тому +31

      non hai capito una sega. I salari aumentano, in maniera sana, se aumenta la produttività. La produttività aumenta se si usano tecnologie superiori. Senò le aziende perdono competitività, chiudono, e invece di avere un bel salario ci si ritrova col reddito di cittadinanza, a casa a pianger miseria.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  5 років тому +24

      Grazie. Il solito anonimo polemico (hendel84) scrive un commento INTERNAMENTE INCOERENTE per dare aria ai denti.

    • @hendel84
      @hendel84 5 років тому

      @@depontibus la produttività va a braccetto con la competitività. E cosa sono se non la produzione di un bene o l'erogazione di un servizio nel migliore dei modi al minor costo possibile?
      Lei è mai andato a fare la spesa alla Lidl?
      Il sottoimpiego di personale è impressionante,l'addetto alla verdura che fa il cassiere dopo aver infornato il pane...Ma per piacere,è talmente evidente che questo modello economico va contro gli uomini,specialmente i più deboli.

    • @hendel84
      @hendel84 5 років тому

      @@FrancescoContini-effepunto le tecnologie servono a migliorare le aziende e a tagliare la manodopera

  • @roccogennari2545
    @roccogennari2545 5 років тому

    Cottarelli bla bla bla e cala la palpebra...