Il silenzio all'Avellana è di "regola"

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 6 лют 2025
  • La spiritualità di san Romualdo, padre della congregazione benedettina camaldolese, ha attraversato più di X secoli. Nel monastero di Santa Croce di Fonte Avellana, alle pendici del monte Catria (Marche) una piccola comunità vive le regole romualdine.
    Quando si arriva al Monastero di Fonte Avellana si rimane colpiti dalla sua originale struttura architettonica, dalla sua storia, dalla sua bellezza che attira e colpisce per la sua semplicità. La pietra, di cui è costituito, crea un habitat del tutto unico e riflette quello del deserto: una strana sensazione di vuoto.
    Entrando nei suoi spazi, soprattutto dimorando nella cella (la piccola regola di S. Romualdo propone di rimanere seduti in cella a pregare e a ruminare i salmi), si fa l'esperienza del silenzio. È un abbraccio invisibile di energia spirituale che ti vuole salutare, proteggere, elevare.
    Lo "Scriptorium S. Pier Damiani" è l'ambiente più significativo di Fonte Avellana; il luogo dove i monaci amanuensi obbedivano alle disposizioni della Regola di San Benedetto circa il lavoro quotidiano trascrivendo su pergamena antichi testi classici greci e latini, realizzando preziosi codici miniati. Quello di Fonte Avellana è uno dei pochissimi ancora originali non avendo mai avuto bisogno di essere ricostruito a seguito di bombardamenti o fenomeni sismici. Per Itinera, il servizio in onda il 10 gennaio 2012, a cura di Gianluca Sannipoli.

КОМЕНТАРІ •