Franco Maresco - Cinico TV

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  • Опубліковано 1 жов 2024
  • Presentazione del dvd+libro edito dalla Cineteca del Comune di Bologna.
    Incontro con Franco Maresco e Tatti Sanguineti.
    Anteo Spazio Cinema, Milano - 4 aprile 2011
    a cura di AG - Rapporto Confidenziale. rivista digitale di cultura cinematografica
    www.rapportocon...
    * * *
    Cinico TV 1989-1992, Volume primo
    a cura di: Ciprì, Daniele - Maresco, Franco
    Edizioni Cineteca di Bologna
    Anno: 2011
    Categorie: DVD-Booklet
    www.cinestore.c...

КОМЕНТАРІ • 6

  • @pasqualepassarelli1036
    @pasqualepassarelli1036 10 років тому +7

    Grazie mille per questo prezioso e raro documento.

  • @NicolaEremita
    @NicolaEremita Рік тому +1

    7800 visualizzazioni in 10 anni. Dell'arte non frega niente a nessuno

  • @antoniolombardo1620
    @antoniolombardo1620 3 роки тому +2

    Bravo maresco...puro, come nessuno, anche se personaggio sui generis..

  • @Giallumitaiz
    @Giallumitaiz 9 місяців тому +1

    "Bah devo dire che La7 con noi ha registrato il minimo della sua storia per quanto riguarda gli ascolti e questo è un record"
    Affascinante come pochi qui il signor Maresco ci dice tutto, un uomo che sa e che non smette di voler sapere mai, un uomo dai saldi principi che si mette in discussione, che provoca, che ha provato in passato insieme al signor Ciprì a lanciare disperati messaggi al pubblico provando a squoterlo urlandogli addosso scorregge e "sputazzi", apparentemente senza esser riusciti a creare una continuità di pensiero o presa di coscienza collettiva nel grande pubblico, trainato invece dai più numerosi megafoni che andavano urlando "Forza Italia" nelle loro case.
    Il distaccamento con Ciprì, i problemi con la censura, l'esclusione da ogni qualsivoglia circuito televisivo/cinematografico, uno sfratto, sono la testimonianza di quanto sia difficile stare dalla parte della cultura e della libertà artistica, facendo apparire come martiri delle persone che hanno fatto una cosa che dovrebbe essere la più naturale di tutte:restare fedeli ai propri principi(cosa che poi Ciprì smetterà di fare mi viene da dire proprio perché non conveniente dal punto di vista lavorativo e quindi remunerativo, passando ad essere direttore della fotografia di quella industria che tanto avevano criticato)
    In questo periodo sto guardando "i migliori nani della nostra vita" e pensavo fosse una serie di una certa rilevanza data l'avanguardia portata a schermo, guardando interviste come questa mi rendo solo conto di quanto l'Italia non faccia altro che rimanere uguale nel tempo, anzi peggiorare.

    • @RConfidenziale
      @RConfidenziale  9 місяців тому

      Non si capisce perché il giudizio su Ciprì sia così netto, categorico e sprezzante da parte dei mareschiani. In realtà è comprensibile in termini psicanalitici: la purezza versus la corruzione, gli ideali versus il tornaconto personale eccetera. La realtà è assai diversa, più complessa, meno banale, la realtà è sempre controintuitiva. Analizzare meglio la carriera di Ciprì rivelerà parecchie sorprese, e così anche quella di Maresco. Crediamo sia inutile contrapporli ma proficuo sarebbe conoscere e ammirare due carriere eccellenti e stralunate, portare rispetto perché dietro a ogni uomo c'è una storia che non conosciamo, dietro a una coppia che si separa ci sono dolori ed errori che non conosciamo. Non è possibile continuare ad amarli entrambi? Daniele Ciprì e Franco Maresco, due giganti del nostro cinema.
      Comunque grazie del suo commento, evviva Cinico TV!

    • @Giallumitaiz
      @Giallumitaiz 9 місяців тому

      @@RConfidenziale La mia seppur breve riflessione su Ciprì è stata fraintesa.
      Le mie non volevano essere parole sprezzanti ma costazioni di fatti.
      La frase sull'industria era ripresa da un intervista di Maresco a Bad Taste di qualche anno fa(qui errore mio avrei dovuto mettere quantomeno un virgolettato), provo tristezza mista a rabbia per essere stato frainteso, perché se da alcune frasi rivolte a Maresco(seppur legittimamente mal interpretabili) a lei è scattato il pallino di una diatriba ciprì-mareschiana c'è qualcosa che non va.
      Rimango sbalordito dal termine mareschiani e spero vivamente sia un termine inventato da lei sul momento e non un reale termine creato da persone che definirei subumani.
      Perché nel caso della seconda opzione cadrei nello sconforto ancora di più di quando sono venuto a conoscenza delle diffociltà del percorso artistico dei due registi.
      Conoscendo quello che hanno passato, come potrebbe esserci una community anti Ciprì? E con che coraggio viene attaccato dopo quasi 30 anni di cinema indipendente?
      La ringrazio per la risposta, evviva Cinico TV sempre