PREMIO ‘Giovani sguardi per antichi gesti’. 2024: (s)concerto in ballo in memoria di Giorgio Polmoni premio assegnato a Nico Giancola per il corto documentario: Cantar Maggio e Primavera Il Cantamaggio nell’Appennino bolognese Motivazioni: Nico Giancola segue La Compagnia del Maggio il giorno primo maggio 2024 durante il giro delle frazioni di Monghidoro. Il suo racconto ripercorre il percorso del suo sguardo e rispecchia il suo accesso di ospite ad un evento ritualmente intessuto nei legami comunitari. Il suo tracciato narrativo prima evidenzia gli elementi di irruzione nel territorio, il percorso tra i diversi luoghi, fuori, e il contrasto con il “dentro”, quando il canto e il gruppo sono accolti nelle case, nei locali, nei cortili. In questa prima parte del suo percorso il ballo è visto in una prospettiva altrimenti difficilmente documentabile: quello dell’evento “privato”, nella sua funzione di comunicazione interpersonale, privo delle strutture cerimoniali della “festa da ballo” o della “performance”. Nella seconda parte l’autore compie un gioco di montaggio di notevole impegno nel restituire allo spettatore i due canti di questua - “E bene venga maggio” e “Tutti noi ben preparati” - in tre momenti di omaggio e augurio di significato differente: la comunità e il territorio - strada di Piamaggio e Vergiano -, le famiglie - Piamaggio e Vergiano -, i locali pubblici - rifugio del Fantorno, Alpe di Monghidoro e negozio/famiglia Tedeschi, Piamaggio - . L’accostamento suoni- immagini al testo riportato nei sottotitoli permette di collegare gesti, espressioni, parole, al senso condiviso di quell’esperienza, senza mai utilizzare altro che le immagini della presa diretta. In questo racconto il suo sguardo rimane quello dell’ospite meravigliato e incuriosito, che pian piano inizia a intravvedere il perché, oggi, di questa ritualità antica. Nessun cedimento, che pur sarebbe stato “pittoresco”, alle dimensioni private, agli aspetti “eccessivi” , fossero essi temporali, piogge scroscianti o gradazioni alcoliche… Il suo sguardo si ferma alla connessione tra il movimento di voci, strumenti e corpi che percorre il territorio, una prova di rispetto umano e intellettuale che toglie da questa testimonianza ogni rischio di folclorismo rendendola documento prezioso del nostro presente per il nostro futuro. Con queste motivazioni il premio, dedicato alla memoria di Giorgio Polmoni, “Giovani Sguardi per antichi gesti”, 2024:(s)concerto in ballo, viene conferito a Nico Giancola e al suo corto documentario “Cantar maggio e primavera” con i nostri più vivi ringraziamenti. Placida Staro - per il Centro di Ricerca e Documentazione della Cultura Montanara “ e bene venga maggio”
PREMIO
‘Giovani sguardi per antichi gesti’. 2024: (s)concerto in ballo
in memoria di Giorgio Polmoni
premio assegnato a Nico Giancola
per il corto documentario:
Cantar Maggio e Primavera
Il Cantamaggio nell’Appennino bolognese
Motivazioni:
Nico Giancola segue La Compagnia del Maggio il giorno primo maggio 2024 durante il giro delle frazioni di Monghidoro.
Il suo racconto ripercorre il percorso del suo sguardo e rispecchia il suo accesso di ospite ad un evento ritualmente
intessuto nei legami comunitari.
Il suo tracciato narrativo prima evidenzia gli elementi di irruzione nel territorio, il percorso tra i diversi luoghi, fuori, e il
contrasto con il “dentro”, quando il canto e il gruppo sono accolti nelle case, nei locali, nei cortili. In questa prima parte
del suo percorso il ballo è visto in una prospettiva altrimenti difficilmente documentabile: quello dell’evento “privato”,
nella sua funzione di comunicazione interpersonale, privo delle strutture cerimoniali della “festa da ballo” o della
“performance”.
Nella seconda parte l’autore compie un gioco di montaggio di notevole impegno nel restituire allo spettatore i due canti
di questua -
“E bene venga maggio” e “Tutti noi ben preparati” - in tre momenti di omaggio e augurio di significato
differente: la comunità e il territorio - strada di Piamaggio e Vergiano -, le famiglie - Piamaggio e Vergiano -, i locali
pubblici - rifugio del Fantorno, Alpe di Monghidoro e negozio/famiglia Tedeschi, Piamaggio -
. L’accostamento suoni-
immagini al testo riportato nei sottotitoli permette di collegare gesti, espressioni, parole, al senso condiviso di
quell’esperienza, senza mai utilizzare altro che le immagini della presa diretta.
In questo racconto il suo sguardo rimane quello dell’ospite meravigliato e incuriosito, che pian piano inizia a
intravvedere il perché, oggi, di questa ritualità antica. Nessun cedimento, che pur sarebbe stato “pittoresco”, alle
dimensioni private, agli aspetti “eccessivi”
, fossero essi temporali, piogge scroscianti o gradazioni alcoliche… Il suo
sguardo si ferma alla connessione tra il movimento di voci, strumenti e corpi che percorre il territorio, una prova di
rispetto umano e intellettuale che toglie da questa testimonianza ogni rischio di folclorismo rendendola documento
prezioso del nostro presente per il nostro futuro.
Con queste motivazioni il premio, dedicato alla memoria di Giorgio Polmoni, “Giovani Sguardi per antichi gesti”,
2024:(s)concerto in ballo, viene conferito a Nico Giancola e al suo corto documentario “Cantar maggio e primavera”
con i nostri più vivi ringraziamenti.
Placida Staro - per il Centro di Ricerca e Documentazione della Cultura Montanara “ e bene venga maggio”