ABORTO: fra morale, scienza e legge

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  • Опубліковано 27 лис 2024

КОМЕНТАРІ • 79

  • @oppilif92
    @oppilif92 21 день тому

    Un video meraviglioso che dovrebbe avere almeno un paio di zeri in più nel numero delle visual.
    Personalmente credo che, finché ci sarà un dibattito aperto e scientificamente non risolvibile oltre ogni ragionevole dubbio che ci dica che l'essere umano diventa persona in uno specifico momento, sia giusto che un medico possa essere obiettore, avendo la libertà di perseguire la propria idea non scientificamente controvertibile.

  • @alicefara4859
    @alicefara4859 3 роки тому +8

    Ciao Gaia, faccio l'università la Sapienza di Roma, ho un esame di filosofia morale e mi stavo abbastanza demotivando, non avendola mai affrontata, ho cercato ovunque ma niente mi soddisfaceva e mi faceva capire al meglio. Ho poi trovato te e grazie ai tuoi video ho finalmente capito molte cose. E' davvero facile capirti e ascoltarti. Perciò grazie :)

    • @GaiaContu
      @GaiaContu  3 роки тому +2

      Ma che bello, grazie a te e daje tutta! 💪🥰

  • @AR-cd5zt
    @AR-cd5zt 3 роки тому +6

    Sono un appassionato di bioetica e all'università teologica la mia tesi ha riguardato proprio l'aborto. Sei molto brava e sto seguendo i tuoi video con tanto piacere.

    • @GaiaContu
      @GaiaContu  3 роки тому +1

      Grazie mille! 😍

    • @fefedp6125
      @fefedp6125 2 роки тому

      Si può leggere la tua tesi? Mi interesserebbe 🥺

  • @baronedipratorosolo
    @baronedipratorosolo 4 роки тому +12

    Complimenti finalmente un canale veramente interessante con molti anzi moltissimi spunti di riflessione, espressi magnificamente con competenza, semplicità e simpatia. Ho già attivato la campanella. 😎🔝

  • @Nando-zr2wv
    @Nando-zr2wv 4 роки тому +7

    Traspare entusiasmo da come presenti i contenuti, è convolgente mi piace molto.

    • @GaiaContu
      @GaiaContu  4 роки тому +3

      Ma grazie mille, che bello! 😍

  • @bobpiu39
    @bobpiu39 Рік тому

    Ti ho scoperto grazie alla tua recensione di Oppenheimer, che vedrò solo dopo la visione del film; sei stata una bella scoperta per me, e rispondo al tuo invito in chiusura di questo video per dire la mia sulla leceità della obbiezione di coscienza, che io reputo giusta in quanto ogni persona deve agire in scienze e coscienza, chi pensa di commettere un personicidio non può essere obbligato a farlo, ne può promettere che lo farà per il resto della vita in quanto facente parte della categoria lavorativa a cui compete questa procedura ritenuta meccanica da chi la compie senza rimorso. Sono un obbiettore di coscienza per quanto riguarda la leva militare non per nulla del resto. Buona vita...

  • @silviokeivannematifard2103
    @silviokeivannematifard2103 4 роки тому +21

    Ciao Gaia, video interessante come al solito!
    Dato che chiedi la nostra opinione sull'obiezione di coscienza provo a darti la mia, che è abbastanza "travagliata" (posso raccontarti diverse litigate con una mia carissima amica a riguardo

    • @GaiaContu
      @GaiaContu  4 роки тому +7

      Silvio, i tuoi commenti sono sempre estremamente lucidi, profondi, chiaramente articolati e brillanti! Ti ringrazio davvero! Parto col dire che ho in effetti riconosciuto una prospettiva molto vicina a quella dell'etica della cura (di cui nel video per ragioni di tempo ho potuto parlare troppo poco), che si distanza forse solo nel fatto che l'etica della cura tende a considerare moralmente rilevanti soprattutto le relazioni, ovvero identifica il "valore" della vita dell'embrione/feto in base al suo esistere in un contesto, nello specifico in una rete di relazioni affettive, aspettative, ecc., più che nell'avere uno status morale autonomo (detto semplificando e banalizzando al massimo). Sono d'accordo con quasi ogni parola, sono pensieri e ragionamenti che riflettono una profonda e bellissima analisi e che, in particolare nelle sfumature di tutela, di cura e di praticità, condivido molto. Solo una cosa mi lascia perplessa ed è una questione su cui mi stavo interrogando molto anch'io: la soglia non rischia di essere ingiusta? Come si decide chi possa obiettare e chi no? Per cronologia? Quindi a parità di convinzioni etiche se tu sei l'1% che viene dopo il 50% perché devi essere obbligato ad andare contro la tua morale solo per saturazione, quando ad altri la tutela è garantita? Tuttavia credo che, come suggerisci anche tu, premiando i non obiettori la percentuale di obiettori si abbassi automaticamente, quindi il problema potrebbe non porsi a livello pratico. In ogni caso grazie ancora, davvero!

    • @silviokeivannematifard2103
      @silviokeivannematifard2103 4 роки тому +4

      @@GaiaContu Grazie mille a te per le belle parole

    • @dariosidoti8212
      @dariosidoti8212 4 роки тому +4

      ciao ho letto il tuo intervento, in questi video si parla di bioetica laica (per definizione e' relativista) lo spiega l'autrice nel primo video, e poi ovviamente prosegue in modo logico, la base del ragionamento e' che dato non esiste il bene e il male (negazione del cristianesimo) ma e' soggettivo, ovviamente ogni scelta è da rispettare (etica della cura, aborto, eutanasia e etc.), se sei cattolico e pensi che esista il bene e il male in modo oggettivo, allora a mio parere e' logico che segui il personalismo ontologicamente fondato, ti consiglio di leggere il libro "riscoprire la bioetica" della prof. Brambilla, e di seguire i sui corsi all'ateneo regina apostolorum, (e filosofia del diritto dott.Massimo Micaletti) creati una base solida di filosofia e teologia morale, anche perchè se cambi la prospettiva di visione antropologica cambi tutti i ragionamenti, il sunto di questi video ben fatti lo dicono benissimo, si parte dal dire che non esiste una verità, primo video (quelle rivelate ovviamente) e così azzerando il tutto puoi ripartire, continua affermando che e' la cultura che impone di volta in volta cosa e' vero e, la cultura è dei forti, e' stata inventata per soggiogare le masse, il cambiamento di paradigma è questo, i professori che insegnano nell'università e che l'autrice del video Gaia Contu segue, lo sanno benissimo la guerra e' nel dire che la VERITA' oggettiva non esiste, nei video questo concetto e' sempre ribadito. anche tu riconosci che una volta che i gameti si uniscono sono altro (persona) lo aveva capito anche boezio e san tommaso ma anche Aristotele diceva che la sostanza viene prima dell'accidente, cioè prima esiste la persona e poi quello che sa fare, nella bioetica laica invece si rovescia cercando di dare una definizione di persona e NON nel riconoscerla, altrimenti non puoi giustificare l'aborto, eutanasia ecc. una base di raginamento da dove vuoi partire devi averlo. quindi riassumendo la bioetica laica e' relativista (non esiste la verità) quella cattolica parte dal concetto di persona e dalla verità (che e' legata alla giustizia). Pertanto se un embrione è persona non puoi ucciderlo (personalismo ontologicamente fondato) se invece cerchi di definirlo, allora puoi arrivare, come il filosofo singer si e' spinto a dire, che anche un bambino appena nato lo puoi uccidere perché non ha ancora coscienza di se, e cosi via. concludo dicendo che l'autrice del video e' molto onesta intellettualmente, ha detto fin dall'inizio le sue posizioni a definito etica e morale e a poi subito detto che i valori cambiano nel tempo (relativismo) lei e' coerente. i suoi prof. anche e capiscono bene quale è la posta in gioco. un caro saluto e buona giornata

    • @silviokeivannematifard2103
      @silviokeivannematifard2103 4 роки тому

      @@dariosidoti8212 grazie per la risposta e per i suggerimenti. Mi soffermo su un passaggio: "se un embrione è persona non puoi ucciderlo". Eppure a me vengono in mente non pochi casi in cui è lecito uccidere una persona: in Titanic, penso che nessuno di noi avrebbe condannato Jake se avesse ucciso Rose per mettersi in salvo mentre la nave affondava.

    • @elenacaffi9535
      @elenacaffi9535 Рік тому

      Bellissima riflessione su cui concordo e di cui faccio tesoro. Grazie

  • @JJSDB67
    @JJSDB67 9 місяців тому

    Carissima Gaia, complimenti. Il tuo entusiasmo è contagioso. Sarebbe bello, anche a distanza di anni (il tuo video l'ho visto solo oggi) un approfondimento sulle due ipotesi: essenzialisti e funzionalisti. A me personalmente spaventa l'idea che un essere umano possa non essere persona, perché mi ricorda quello che si diceva degli schiavi, degli ebrei, ... e forse lo si pensa ancora oggi. Però, al di là delle reazioni emotive penso che un approfondimento filosofico potrebbe essere davvero interessante. Un abbraccio!

  • @vomyar
    @vomyar 4 роки тому +4

    CIao Gaia! molto belli i tuoi video. Complimenti... Ti volevo indicare però un piccolo errore: non è assolutamente appropriato indicare che per la morale cattolica il concepimento avviene con il rapporto sessuale. Il concepimento è quando il gameto maschile entra nell'ovocita e, fondendosi, formano un nuovo essere, totalmente distinto e nuovo rispetto a quello dei genitori. Il rapporto non è sinonimo diretto di concepimento, anzi, ci possono essere mille rapporti sessuale senza concepimenti effettivi. Quindi non è il rapporto sessuale l'inizio né di un nuovo essere né tantomeno di una "persona" bensì il concepimento, il quale tra l'altro, ammesso che avvenga, avviene dopo svariate ore dopo il rapporto, oppure può avvenire senza rapporto sessuale (per esempio, nella fecondazione assistita).

    • @GaiaContu
      @GaiaContu  4 роки тому +2

      Ciao e grazie mille sia del commento che della precisazione!! :) hai ragione, volevo sottolineare la difficoltà di indicare un momento preciso in cui il concepimento avviene, però è vero che la linea guida è quella dell'incontro dei due gameti!

  • @damianoalessi1886
    @damianoalessi1886 4 роки тому +31

    Personalmente credo che poter abortire con sicurezza entro determinate condizioni, giustamente sancite dalla legge, sia un diritto e questo diritto non deve essere messo in pericolo per la presenza di medici che si rifiutano di compiere un operazione. Non obbligherei ovviamente mai nessuno a fare qualcosa che ritiene sbagliato ma credo che in questo caso un medico non sia obbligato a fare quel lavoro. Se proprio desidera specializzarsi in quel campo ma ritiene profondamente scorretta quel tipo di operazione potrà lavorare in una clinica privata. Lo Stato invece deve porsi l'obbiettivo di proteggere la persona più debole e per fare questo deve sempre garantire che ci siano medici disponibili a garantire un diritto. Concludendo la mia considerazione: la scelta di essere obbiettore può essere libera, ma lo Stato, inteso come ospedali e cliniche pubbliche, deve assumere solo persone che non lo siano per poter garantire diritti sanciti dalle sue leggi.

    • @Roberta-yc1jz
      @Roberta-yc1jz 4 роки тому +12

      Condivido: va protetto l'essere più debole, che in questo caso è il bambino.

    • @farfallina88
      @farfallina88 4 місяці тому

      L essere più debole è il bambino..colgo l occasione per rincarare la dose di roberta

    • @farfallina88
      @farfallina88 4 місяці тому

      L essere più debole è il bambino colgo l occasione per rincarare la dose di roberta!

  • @michelep9198
    @michelep9198 Рік тому +2

    La questione dell'aborto non è religiosa, ma morale, appunto... il giudizio non può che essere uno, le circostanze non lo rendono buono

  • @bzimage75
    @bzimage75 4 роки тому +7

    Molto bello, complimenti.
    2 precisazioni:
    (a) FETO credo sia un termine da anni considerato desueto in terminologia dell'embriogenesi, in quanto ambiguo e problematico.
    (b) piccola imprecisione riguardo la morale cattolica: non è vero che il concepimento è riportato addirittura al rapporto sessuale; il concepimento è un concetto medico, non morale; esso avviene al momento in cui vi è l'incontro fra le due cellule germinali (poi, si, si può discutere sui dettagli di quando questo avvenga esattamente, ma è un dettaglio). L'immorabilità dell'aborto e l'immorabilità degli anticoncenzinali sono su due livelli morali completamente diversi e incompatibili (molto più grave il primo, molto meno il secondo) per motivi diversi (il primo moralmente è un peccato grave, contro il V comandamento; mentre per il secondo si parla solo di illecito).

  • @FraaxD
    @FraaxD 3 роки тому +11

    Intanto è importante ricordare che l'obiezione di coscienza può essere richiamata non solo dai medici, ma anche da tutto il personale sanitario che partecipa all'interruzione di gravidanza. A mio parere, essendo un tema etico, ed essendo tutti individui prima che operatori sanitari è giusto lasciare al personale la libertà di non partecipare a pratiche che non coincidono con i propri valori etici. Al contempo però, è FONDAMENTALE che gli ospedali tutelino le donne, assicurandosi che ci siano sempre in turno gli operatori non obiettori, così da poter garantire loro, SEMPRE, il diritto all' aborto.
    Purtroppo in Italia per ragioni a tutti note gli obiettori sono la maggioranza. La cosa che appare maggiormente rilevante è quella di garantire alla donna la possibilità, tra l'altro prevista per legge, di interrompere la gravidanza qualora lei lo richieda.

    • @antonioborga4809
      @antonioborga4809 2 роки тому

      E' FONDAMENTALE - molto di più - che gli ospedali tutelino TUTTI, in tutti i settori. Dove succede che avendo bisogno urgente di esami, di operazioni chirurgiche, di ospedalizzazioni, NON hai accesso a queste prestazioni perchè il sistema sanitario è carente e non ha la possibilità di garantirtelo, allora TUTTI ci mettiamo in coda ed aspettiamo pazientemente. Non accetto che un aborto sia considerato un diritto più esigibile di qualsiasi altro diritto alla salute. Uguaglianza anche nelle disfunzioni. Non ci sono diritti da assicurare SEMPRE ed altri no.
      Ciao.

    • @giulianorivieri2806
      @giulianorivieri2806 Рік тому

      Come puoi conciliare 2 diritti antitetici in egual misura? Mi spiego: a possibilità di poter non partecipare ad una pratica che va contro la nostra morale (ovvero consentire ad una donna di abortire se questo per noi è inaccettabile) rende teoricamente possibile che anche il 100% del personale medico e paramedico possa scegliere di rifiutarsi. Perchè la libertà di scelta lascia aperta questa possibilità (improbabile ma comunque possibile). Dall'altro si guarda al diritto della donna di abortire che deve essere garantito in ogni caso. E dunque ritorno alla domanda di partenza. Come si può garantire un diritto (es. della donna ad abortire) se questo comporta che qualcuno possa non esercitare il proprio diritto di rifiutarsi? Cosa succede se tutti si rifiutano? Im che modo, se si verifica una eventualità simile, possiamo garantire alla donna la certezza di poter esercitare il suo diritto? A mio avviso la legge pur nel suo tentativo di conciliare diverse posizioni deve necessariamente scontrarsi con questi diritti antitetici. Il diritto di opporsi (della classe medica) va contro il diritto della donna di portare a termine l'aborto. L'unica possibilità si ha nell'incontro tra una domanda (di aborto) ed una offerta (medici) che comunque è solo una parte dell'intera classe medica. L'unica soluzione "dirigista" potrebbe essere quella che per lavorare in una struttura pubblica si deve rinunciare al diritto all'obiezione. Chi vuole obiettare, legittimamente, o si licenzia oppure va a lavorare in una struttura privata. Non vedo altro modo.

  • @giulianorivieri2806
    @giulianorivieri2806 11 місяців тому

    A me la separazione tra persona ed essere umano ricorda molto (se non addirittura sovrapponibile nella sua forma) il paradosso del calvo...

  • @brunocantomatiasmendoza8389
    @brunocantomatiasmendoza8389 3 роки тому +6

    ciao, video interessante, ho pensato spesso al fatto dell'obiezione di coscienza in questo ambito, in prima istanza direi che andrebbe normata come quella militare, ma pensandoci meglio, in parte anche perchè il 70% è troppo, in parte perchè in qualità di medico devi offrire un servizio al cittadino completo, non solo quello che vuoi fare, e forse anche per il giuramento di Ippocrate, NON è ammissibile l'obbiezione di coscienza in ambito medico, perchè bene che vada si traduce in un ritardo, mentre al male non c'è limite... fino ad operazioni illegali.

  • @marcomimiq4220
    @marcomimiq4220 3 роки тому +9

    Visto che non è possibile stabilire in modo scientifico se sia vero il pensiero sostanzialista o quello funzionalista, non sarebbe logico assumere che si sta potenzialmente uccidendo qualcuno?
    Sicuramente non posso neanche immaginare il disagio di una gravidanza indesiderata, però è giusto uccidere qualcuno per risolvere un problema? Non si dovrebbe invece assistere queste donne fornendogli ogni tipo di aiuto necessario?
    L'aborto è un tema etico non religioso, è normale poi che il cristianesimo e altre religioni abbiano valori condivisi con l'etica umana, come ad esempio riguardo l'omicidio, il furto e molto altro.
    Comunque complimenti del video molto interessante e che affronta la tematica dai diversi punti di vista.

    • @GaiaContu
      @GaiaContu  3 роки тому +3

      Quello a cui fai riferimento è il principio precauzionale, che infatti viene a volte invocato in questa occasione! A mio avviso però presenta un problema (che viene trattato anche nel video sull'eugenetica): secondo questo principio se c'è un rischio dovremmo sempre evitarlo per precauzione, ma il problema è che fattualmente in QUALSIASI azione sono presenti dei rischi, una certezza del 100% non esiste mai neanche per la scienza, quindi il principio arriverebbe a inibire qualsiasi azione. Al contrario, sarebbe opportuno un bilanciamento fra rischi e benefici da calcolare ogni volta. Per quanto riguarda l'assistenza sono ovviamente d'accordo! :)
      Grazie mille comunque!

    • @pietrofontanella3314
      @pietrofontanella3314 3 роки тому

      @@GaiaContu non è il pricipio precauzionale ma di prudenza, tuziorismo, nella fattispecie trovandosi a trattare direttamente con la vita umana, rischiando di sopprimerla, secondo questo principio bisognerebbe fermarsi.

    • @stefanoadrianopoli5161
      @stefanoadrianopoli5161 2 роки тому +2

      Secondo me estremizzi troppo il principio precauzionale. C'è differenza tra il non uscire di casa perché rischi di morire e il non spararti alla tempia perché rischi di morire.
      Lo sviluppo naturale (secondo l'evidenza esperienziale) di un ovulo fecondato è quello della vita di un bambino. Quindi, nonostante tutti i dubbi filosofici del caso, prudenza e umanità direbbero di non uccidere ciò che se lasci al suo corso in 9 mesi sarà una vita.
      In questi termini, l'obiezione di coscienza si rivela come un istituto da difendere perché corollario della libertà religiosa, e una legge contro l'obiezione di coscienza sarebbe una legge ingiusta alla quale, in uno Stato laico (ovvero uno Stato che tutela le libertà religiose), i cittadini si potrebbero legittimamente opporre e, nel caso, disobbedire.

    • @v1ncy982
      @v1ncy982 3 місяці тому

      Una cellula uovo fecondata è per definizione vita. Pure un batterio è una vita biologica. Dal momento della fecondazione inizia una nuova vita inoltre no non ha più il DNA né della madre né del padre, è un terzo DNA. È falso che la scienza non sa quando inizia la vita perché per la biologia la risposta è chiarissima.

    • @davidecatani3426
      @davidecatani3426 Місяць тому

      però secondo questo ragionamento non potremmo più uscire di casa, perchè potrebbe sempre caderci una meteora in testa (non possiamo escluderlo con sicurezza)

  • @andreab.8203
    @andreab.8203 8 місяців тому +2

    Lasciar vivere come altri lo hanno fatto con te
    Il resto sono chiacchiere da UA-cam

  • @mzkabn
    @mzkabn 2 роки тому +1

    me taio che improvvisamente diventi toscana quando dici "etica cattolica" 😂

  • @davide3151
    @davide3151 Рік тому

    Ma che decida solo la donna mi sembra eccessivo...e se poi sotto le lenzuola eravamo in quattro?

    • @annalou9176
      @annalou9176 Рік тому

      giustooo!! la donna NON DEVE DECIDERE, sai cosa facciamo??? DAI FACCIAMOLO!! la LEGHIAMO al letto per 9 MESI finchè non nasce il bebè!!! un bebè che sarà AMATISSIMO da un essere vivente COSTRETTO a metterlo al mondo!!! CREDICI!!

    • @v1ncy982
      @v1ncy982 3 місяці тому

      Non mi pare le tutte le donne che hanno abortito sono state costrette ad avere un rapporto sessuale, bisogna assumersi le responsabilità delle proprie azioni. Eppure mi pare che lo insegnino già alle medie che il sesso anche se protetto può portare ad una gravidanza...

  • @giuseppemele7654
    @giuseppemele7654 Рік тому +1

    “secondo alcune branchie” non si può sentire…

  • @giuliapapa5450
    @giuliapapa5450 4 роки тому +2

    Credo che sia giustissima. Molti non ci pensano ma il concetto tra la tutela delle donne che vogliono abortire e gli obiettori di coscienza è lo stesso. Ovvero questa cosa riguarda me e la mia coscienza e io ho libertà di scelta. Sono io che devo abortire non tu sono io che devo portare avanti una gravidanza indesiderata. Sono io che ti devo farti abortire non tu sono io che devo collaborare a qualcosa che ritengono moralmente sbagliato non tu. Quindi se il concetto è lo stesso perché essere contro.

  • @andreamaniglio8376
    @andreamaniglio8376 3 роки тому +1

    Dipende dai casi, ho sentito di un medico che una volta si è rifiutato di curare un ragazzo perchè si è scoperto essere un assassino, se parliamo di aborto pure può essere libero di non effetuarlo, i bambini nati si possono pure dare in adozione, non per forza bisogna lasciarli nelle mani di chi non può occuparsene. Se una persona può rifiutarsi di salvare una vita può anche rifiutarsi di spegnerla.

    • @riccsin
      @riccsin 3 роки тому +5

      Tra gli obblighi deontologici ai quali soggiacciono i medici, sussiste l'obbligo di intervento secondo cui il medico non può mai rifiutarsi di prestare soccorso o cure d’urgenza e deve tempestivamente attivarsi per assicurare specifica e adeguata assistenza.

    • @asamicat8323
      @asamicat8323 2 роки тому

      Non consideri la salute della donna durante lo stato di gravidanza

  • @antonioborga4809
    @antonioborga4809 2 роки тому +1

    Interessante, ma è il passato. Remoto! L'etica fai da te è spesso comoda, ma non senza conseguenze. Eccole.
    Oggi le cose nessuno più le affronta con i tuoi "ragionamenti " perchè la ragione non è capace di verità, a tutti interessa il proprio punto divista e non il tuo. Opinioni, solo opinioni; dal valore zero.
    Nel 2013 ricordo il tour dei due teorici italiani - Alberto Giubilini e Francesca Minerva - dell'università d i Melbourne nelle nostre università ( in particolare Torino ); essi, nipotini del prof. Singer, sostengono a fil di logica l'aborto dei bambini che sarebbe lecito moralmente fino all'età di 12/13 anni. Allora e solo allora si diventa persone. Gli inglesi stanno indicando il futuro, per ora sopprimendo i bambini, per il loro bene.
    " Vae victis " risuona anche oggi come monito. Se debole, sei in pericolo. Altro che ragione!
    Ciao.

  • @idezuf7848
    @idezuf7848 4 роки тому +6

    Non è una cosa giusta che ci sia
    è una porta aperta alla religione
    Sei funzionario della salute e ti adegui a quelle che sono le direttive ministeriali

  • @nicolamanca7465
    @nicolamanca7465 5 місяців тому

    Apologia mascherata del peccato. Ignoranza vergognosa.
    LJC

  • @davedigiovanni2547
    @davedigiovanni2547 2 роки тому +2

    La libertà di scelta....per i vaccini non ho visto questa scelta democratica....Haahha W la vita sempre

  • @federicomaestri6026
    @federicomaestri6026 3 роки тому +3

    Sono completamente contrario alla possibilità di esercitare da obiettori di coscienza. La coscienza ti parla anche quando scegli quale strada intraprendere, se ti dice che non te la senti di praticare aborti ne scegli un'altra. Ammetto la possibilità che questa coscienza sopraggiunga dopo, nel qual caso - pur consigliando al coscienzioso di cambiare lavoro - posso concepire (verbo a tema) l'idea di un obiettore in questi termini: se sei obiettore e c'è nella struttura un altro medico che non lo è che può effettuare l'intervento in tempi non troppo diversi, puoi lasciare che sia lui a occuparsene, diversamente te ne occupi tu e la coscienza te la regoli. Non esiste paragone, per me, fra la tutela dei principi etici di una singola persona e la tutela della vita stessa di una donna, che non si limita al rimanere biologicamente viva ma al poter vivere come ritiene, il che comprende a pieno titolo l'avere o non avere un figlio. Se uno ha problemi, facesse altro nella vita, la medicina è un campo molto ampio pieno di branche meravigliose.

    • @antonioborga4809
      @antonioborga4809 2 роки тому +1

      Perchè ti rispondo? Perchè mi fai paura!
      L'obiezione di coscienza è prevista in tutte le democrazie; in nessuna dittatura!
      L'obiezione è ristretta al solo servizio militare ( uccidere, su comando ) - ma non al servizio in difesa della società - ed all'aborto ( uccidere una vita umana ). La Costituzione Italiana la prevede e la legge 194 è passata al vaglio della Corte Costituzionale.
      Tutti i medici sono diventati tali per difendere la vita e tutelare la salute degli assistiti: anche nei campi di sterminio i medici curavano l'umanità, estirpando il male ( degenerazione delle razze) come si fa con qualsiasi malattia. Questo loro pensavano ed avevano conferme nella scienza ( Darwin ) e nella filosofia.
      I medici obiettori guardano al microscopio e solo a quello ( la scienza ). Vedono grumi più o meno grandi di cellule organizzate, tutte uguali dall'inizio alla fine della vita. Queste rispettano e di qui le loro scelte.
      I non obiettori non guardano nel microscopio ma inseguono una ideologia filosofica ( distinzione tra esseri umani, grumi di cellule più grandi con più diritti ) discriminando di conseguenza chi è quantitativamente " differente" da loro. Oggi questa è una posizione sempre più indigesta. Ma spiega perchè pratichino l'aborto: l'abortito è una cosa, niente altro.
      Su questione così seria, che tu esca con le affermazioni inverosimili che leggo, significa che non hai compreso il problema nella sua drammaticità.
      Infine, sorprendente quel "...poter vivere come ritiene ". Davvero? Esigo anch'io questo ... diritto.
      Se sei serio, fai ancora più paura. Sei pronto per qualsiasi dittatura! I martiri della resistenza si rivoltano nella tomba. Morti invano.
      Ciao.

    • @federicomaestri6026
      @federicomaestri6026 2 роки тому

      @@antonioborga4809 Una serie di affermazioni arbitrarie e di straw man argument.
      La Costituzione e i medici tutelano la vita, esatto, ma che un embrione sia vita è un'opinione personale che non può gravare su vite certamente corrispondenti alla definizione quali quelle delle donne in gravidanza. Tutelare qualcosa che tu ritieni importante per convinzione personale sulla pelle di chi invece è coinvolto non ha nulla di democratico, tutt'altro, è l'anticamera dei totalitarismi.
      Si potrà consentire serenamente l'obiezione quando in ogni ospedale di ogni città e paese ci sarà la possibilità di interrompere la gravidanza, impedire fattualmente di veder riconosciuto questo diritto è criminale. Quello che tu chiedi sia tutelato è il diritto di negare un diritto, né più né meno di chi voleva tutelare la libertà di espressione affossando leggi contro le discriminazioni, cioè le persone per liberarci dalle quali abbiamo avuto i morti, tutt'altro che invano, fortunatamente.

    • @antonioborga4809
      @antonioborga4809 2 роки тому +1

      @@federicomaestri6026 per principio io prendo sul serio il mio interlocutore e gli do credito, nella presunzione che abbia qualcosa da trasmettermi. Salvo verifiche. Vediamo dunque.
      Affermazioni arbitrarie, cioè personali ma non provate?
      La scienza non è democratica. Funziona diversamente: è certa fino a concreta prova contraria.
      Il microscopio non direbbe che tutte le cellule di tutti gli esseri umani sono uguali? Chiedi ad un biologo. Qui sei tu che fai affermazioni arbitrarie.
      L'embrione non è vita? Ti rimando allo studio di base della biologia. Anche qui sei.... arbitrario.
      Io, tu, le donne, tutti siamo un grumo di cellule: dato di realtà, non opinione! Opinione è discriminare.
      " Tutelare qualcosa che tu ritieni importante.... " E' importante per me come per te. Io lo faccio in nome della scienza - e solo scienza - e non di una ideologia ascientifica. Questa, solo 80 anni fa era ben incarnata in un totalitarismo, non nelle democrazie. Anche quei medici - si capisce - erano fermamente convinti di essere nel giusto. Ecco perchè bisogna affidarsi solo alla scienza. Non alle ideologie/filosofie/religioni.
      Infine una considerazione non scientifica ma di buon senso democratico. La sanità ha carenze molto vistose in varie branche che mettono seriamente a repentaglio la vita fisica dei cittadini. Essi hanno il diritto teorico all'assistenza. Nessuno usa termini come " criminale " per denunciare queste macroscopiche deficienze. La democrazia è imperfetta.
      L'aborto si metta in fila come tutti, senza privilegi. O.... ha diritto a saltare la fila?
      Questo al netto della realtà fattuale, riportata dalla Relazione annuale al Parlamento ( Ist. Sup. Sanità+Istat*Regioni): nel 2019 la media di aborti/medico/settimana era di 1.1, mentre poche strutture (e concentrate in 4 regioni ) erano quelle con carico di lavoro oltre 9 interventi/settimana. Non sembra superlavoro, ma si può fare di meglio senza intaccare il diritto all'obiezione. Ma qui - concordo - siamo anche nell'opinabile.
      Ciao

    • @federicomaestri6026
      @federicomaestri6026 2 роки тому

      @@antonioborga4809 "Solo alla scienza" è un'espressione che diventa ben scivolosa nel mezzo delle tue argomentazioni. Le cellule di un embrione sono uguali a quelle di una persona? Fin dove ci spingiamo, con questa logica? Agli atomi? No? E perché mai no? Perché fermarsi alle cellule?
      "Vita" è sinonimo di "cellula" o "insieme di cellule"? Allora perché non tuteliamo i batteri con dei diritti fondamentali? Inoltre, la "vita", comunque la si definisca, è sempre da tutelare oppure ci sono circostanze in cui esiste la libera scelta di porvi fine? Sta qua la discussione, non nella "coscienza" di non svolgere mansioni per le quali ci si è formati.
      Ovviamente è preferibile che ci siano medici sufficienti a tutelare il diritto all'aborto in numero tale da consentire ad altri di obiettare, assunto però che questa non è la nostra situazione e che il lavoro del medico in certi rami preveda anche quel tipo di interventi, che ciascuno studente di medicina si interroghi. Non vuole praticare aborti? Nessuno lo andrà a prendere a casa per farglieli praticare. Si iscriva alla specialistica di cardiologia, neurochirurgia od ortopedia, così sarà sicuro al 100% che la sua coscienza non rovinerà la vita ad altri (che dovrebbe essere la prima finalità della coscienza, direi). Se invece fa ginecologia, immagino per vocazione all'aiuto e al soccorso come qualunque altro medico, aiuta e soccorre. Un medico trasfusionale non può non fare trasfusioni perché la sua religione lo impedisce. Ci pensasse meglio prima. Tutto il mondo è fatto di persone che scelgono il lavoro in base alle situazioni in cui poi si troverà, non si capisce per quale motivo il ginecologo debba essere esente da una tale valutazione che poi sarà pagata da altri.
      Si potrebbe poi osservare che spesso l'obiezione di coscienza non è di coscienza ma di stipendio basso, visto che in Italia gli obiettori hanno parecchie chance di carriera in più visto chi gestisce gli ospedali, ma questo è un altro discorso ancora (che sarebbe però comunque risolto dal "se fra le tue mansioni c'è praticare aborti, li pratichi").

    • @antonioborga4809
      @antonioborga4809 2 роки тому +1

      @@federicomaestri6026 la scienza non è scivolosa, lo è l'ideologia, lo è discriminare in base a quante cellule hai, come lo è discriminare in base a quanti neuroni, al quoziente intellettivo, al colore della pelle. Tutte cose queste che si vedono, si toccano, si possono osservare. Non " filosofie ".
      La supercazzola della " persona " è come l'anima: non si vede. Ci si può credere, ma deve finire lì.
      Sorprende che uno come te mi tiri in ballo i batteri. Hanno un altro DNA. Nessuno li riconosce come umani!!! Tu, sì?
      E comunque esula dal tema.
      Vita è la capacità del grumo di cellule di svilupparsi secondo un programma scritto nel DNA, DNA che si vede, si sequenzia, si replica costantemente. Vive. Un sasso non vive, pur essendo fatto di atomi come noi.
      Ogni persona è quel che deve essere momento per momento; ogni valutazione valoriale è un arbitrio del più forte nei riguardi del più debole, una discriminazione oggi insopportabile, un atto di forza. Violento.
      Certo - e concordo con te - è quello che la storia ci insegna sia sempre avvenuto: il diritto della forza. Nessuno meglio di Tucidide lo spiega chiaramente ( vedi La guerra del Peloponneso libro 5° cap. 85-111 a proposito di Atene e Melo ). Questa mi pare l'unica giustificazione.... logica. La possiamo ancora accettare?
      Io non l'accetto ma resta chiaro che, essendo per la vita, non userò mai la violenza ( che porta morte, un controsenso ) verso nessuno. Solo la strada della persuasione. Tu, non so.
      Su cosa sia l'obiezione , ti invito a chiedere agli obiettori ( sia alla guerra, sia all'aborto ). Tu ne fai delle marionette e non è serio. Ascoltali, almeno per capirli.
      Ciao.

  • @jacopostatti3129
    @jacopostatti3129 Рік тому

    la tutela del diritto per il personale sanitario di obbiettare non dovrebbe mai precludere in nessun modo il diritto a una donna incinta di abortire.
    Il diritto e libertà della donna deve avere sempre la priorità rispetto al diritto dei medici di non praticare l'aborto.
    L'ideale è far coesistere entrambi i diritti.
    L'organizzazione del personale sanitario e nei consultori tra abortisti e obbiettori non è così facile come sembrerebbe.
    ma non sapevo di una percentuale così alta sanitari obbiettori!
    mi sfugge il motivo: non credo siano tutti cattolici. mah🤔