È evidente che ci dovrà essere una qualche forma di autonomia decentralizzata, almeno da tenere nel breve/medio termine. Che non deve però significare meno aiuti al sud per le cose che contano, ma deve significare prendersi più responsabilità, anche economiche.
@@vittoriogiatti L'Autonomia Differenziata è un contratto che si stabilisce di comune accordo tra ogni Regione e il Governo. Persino De Luca l'ha firmata gongolandosi con Meloni. Quindi non ci sono meno aiuti al Sud, ma solo aiuti in base a quello che ogni Regione propone di fare in base alle proprie necessità, priorità e possibilità di realizzazione.
Qualcuno sa dirmi perchè se non c'è nessuna forma di perequazione nel Paese e ogni regione può disporre dei propri proventi fiscali come più gli aggrada , io dovrei rimanere legato ad un carrozzone svuotato di qualsiasi contenuto che si continua a chiamare Italia? Per garantire lo stesso tenore di vita a quelle regioni che chiedono di disporre delle proprie risorse? Una specie di Europa in piccolo dove le aziende commerciano su tutto il territorio nazionale ma l'Irpef, l'Irap , i contributi, l'IMU etc. le pagano dove hanno la proprio sede fiscale : al Nord naturalmente, che si arricchisce sempre di più grazie a queste entrate.. Consumi su tutto il territorio nazionale e benefici a un Nord che non ha intenzione di regalare neanche le briciole al Sud. E pensare che già ora un cittadino della mia regione, la Campania, riceve dallo stato 5.000 euro in meno rispetto a un emiliano-romagnolo. Fanno poco meno di 30 miliardi all'anno, mica bruscolini. Due o tre finanziarie. E dunque via con l'Autonomia finanziara, via a ventuno staterelli distinti che ci si augura si dividano quanto prima. Ognuno per conto proprio, tanto il Sud non ha nessuna possibilità di progredire e riallinearsi. Non ce l'ha fatta in 160 anni, partendo da un differenziale Nord Sud che nelle peggiori delle ipotesi vedeva uno scarto del 10%, figuriamoci se può farcela oggi con un'economia che al Nord viaggia a velocità doppia rispetto al Sud. Meglio dividersi, privilegiare e acquistare i nostri prodotti rispetto a quelli provenienti da fuori regionem e sperare di avere un futuro come quello dell'Irlanda che in un trentennio è passata dall'essere la cenerentola d'Europa a una delle economie più floride grazie anche alla sua politica fiscale.
@@Italianiignotantivorrei vedervi a voi del nord prendere la testa dei malavitosi, quando vi minacciano i figli, ve li trovate all'uscita di scuola, andate a denumciare e non succede nulla, anzi il giorno dopo ti ritrovi la macchina bruciata e non succede nulla.. vorrei proprio vedervi se fareste gli spacconi. E le ricordo che giustizia e ordine pubblico sono sempre state materie dello stato centrale: ed è cosi che ci ha trattato lo stato centrale, con una giusti,ia che distrugge i deboli e tutela i forti.
Esiste già un nuovo gruppo politico chiamato movimento per l'equità territoriale con Pino Aprile che si creo nell'estate quando Salvini stava prendendo potere.
Ah sì? E dove sta scritto sul vangelo che più della metà del frutto del lavoro di ogni lavotore deve andare allo stato italiano? Manco la chiesa era arrivata a tanto ai tempi dello stato pontificio infatti chiedeva il 10%, il prete in questione inoltre storpia e reinterpreta in chiave sinistroide (e papista) quello che il vangelo dice realmente, ovvero che la carità è tale se è volontaria e non obbligatoria altrimenti viene meno la differenza tra bene e male, tra giusto ed ingiusto
E facile parlare,quando solo dal 2001 al 2017, le regioni del nord con il criterio della spesa storica ,hanno ricevuto 840 miliardi di euro in più rispetto al sud come spesa pro capite.(fonte Conti Pubblici Territoriali)
Perché in Livia Turco Parla come se ha i suoi tempi la sanità andava meglio di oggi? Se andava meglio era per questione di inerzia poi alla fine questi inerzia prima o poi deve finire
Ci sono settori che non possono essere sviluppato più di tanto. Manca l’industrializzazione … che non viene da un giorno all’altro.. e la posizione geografica non permette grandi spostamenti di veicoli.
Sì non c'è alcuna garanzia che localmente le risorse siano amministrate meglio che centralmente. In regioni piccole non ci sono di certo le competenze per amministrare 23 materie, servirebbe personale con esperienza. Inoltre, più vai nel piccolo e più è facile per l'amministratore essere colluso con poteri locali che possono imporre il loro volere anche con la corruzione (vedi Toti)
Una altro punto in più per rendere valida la scelta di lasciare l'Italia. Una semplice curiosità mi viene in mente se il Sud dovesse crollare tutti quelli che vivono nel nord e che sono una fetta importante del mercato del lavoro e della società continuerebbero a viverci tranquillamente? Non rischiamo di diventare una sorta di Irlanda del Nord e Irlanda che hanno avuto molte lotte all'interno (magari però per ogni regione)?
È evidente che ci dovrà essere una qualche forma di autonomia decentralizzata, almeno da tenere nel breve/medio termine. Che non deve però significare meno aiuti al sud per le cose che contano, ma deve significare prendersi più responsabilità, anche economiche.
@@vittoriogiatti L'Autonomia Differenziata è un contratto che si stabilisce di comune accordo tra ogni Regione e il Governo. Persino De Luca l'ha firmata gongolandosi con Meloni. Quindi non ci sono meno aiuti al Sud, ma solo aiuti in base a quello che ogni Regione propone di fare in base alle proprie necessità, priorità e possibilità di realizzazione.
Le firme raccoglietele anche contro il premierato non solo per l'autonomia differenziata!
Scusate ma com'è passato? Opposizione tutta contraria, nella maggioranza ci sono anche parlamentari del sud, come hanno potuto votare a favore?
Veramente negli ultimi anni è stato il PD a spingere.
Qualcuno sa dirmi perchè se non c'è nessuna forma di perequazione nel Paese e ogni regione può disporre dei propri proventi fiscali come più gli aggrada , io dovrei rimanere legato ad un carrozzone svuotato di qualsiasi contenuto che si continua a chiamare Italia? Per garantire lo stesso tenore di vita a quelle regioni che chiedono di disporre delle proprie risorse? Una specie di Europa in piccolo dove le aziende commerciano su tutto il territorio nazionale ma l'Irpef, l'Irap , i contributi, l'IMU etc. le pagano dove hanno la proprio sede fiscale : al Nord naturalmente, che si arricchisce sempre di più grazie a queste entrate.. Consumi su tutto il territorio nazionale e benefici a un Nord che non ha intenzione di regalare neanche le briciole al Sud. E pensare che già ora un cittadino della mia regione, la Campania, riceve dallo stato 5.000 euro in meno rispetto a un emiliano-romagnolo. Fanno poco meno di 30 miliardi all'anno, mica bruscolini. Due o tre finanziarie. E dunque via con l'Autonomia finanziara, via a ventuno staterelli distinti che ci si augura si dividano quanto prima. Ognuno per conto proprio, tanto il Sud non ha nessuna possibilità di progredire e riallinearsi. Non ce l'ha fatta in 160 anni, partendo da un differenziale Nord Sud che nelle peggiori delle ipotesi vedeva uno scarto del 10%, figuriamoci se può farcela oggi con un'economia che al Nord viaggia a velocità doppia rispetto al Sud. Meglio dividersi, privilegiare e acquistare i nostri prodotti rispetto a quelli provenienti da fuori regionem e sperare di avere un futuro come quello dell'Irlanda che in un trentennio è passata dall'essere la cenerentola d'Europa a una delle economie più floride grazie anche alla sua politica fiscale.
Va che se i salari non sono adeguati é colpa vostra che non pretendete la testa di chi vi fotte e chi non fa i vostri interessi.
@@Italianiignotantivorrei vedervi a voi del nord prendere la testa dei malavitosi, quando vi minacciano i figli, ve li trovate all'uscita di scuola, andate a denumciare e non succede nulla, anzi il giorno dopo ti ritrovi la macchina bruciata e non succede nulla.. vorrei proprio vedervi se fareste gli spacconi. E le ricordo che giustizia e ordine pubblico sono sempre state materie dello stato centrale: ed è cosi che ci ha trattato lo stato centrale, con una giusti,ia che distrugge i deboli e tutela i forti.
@@vittoriogiatti Non farmi ridere che non sai nemmeno di cosa parli.
@@vittoriogiatti informati
Esiste già un nuovo gruppo politico chiamato movimento per l'equità territoriale con Pino Aprile che si creo nell'estate quando Salvini stava prendendo potere.
L’Italia sia a nord che a sud è finita
anche la germania,la francia,l' olanda e tutti i paesi della ue che hanno l' euro,molto strano questo
Un insieme di solitudine tutto chiaro 😅🎉🎉
Ah sì? E dove sta scritto sul vangelo che più della metà del frutto del lavoro di ogni lavotore deve andare allo stato italiano? Manco la chiesa era arrivata a tanto ai tempi dello stato pontificio infatti chiedeva il 10%, il prete in questione inoltre storpia e reinterpreta in chiave sinistroide (e papista) quello che il vangelo dice realmente, ovvero che la carità è tale se è volontaria e non obbligatoria altrimenti viene meno la differenza tra bene e male, tra giusto ed ingiusto
Ma questo prete ha letto l'Autonomia Differenziata? Mi pare che stia parlando su cose che non conosce e che ha sentito dire.
Neanche il costituzionalista Francesco Pallante, vero? Ne sa più lei immagino
E facile parlare,quando solo dal 2001 al 2017, le regioni del nord con il criterio della spesa storica ,hanno ricevuto 840 miliardi di euro in più rispetto al sud come spesa pro capite.(fonte Conti Pubblici Territoriali)
Perché in Livia Turco Parla come se ha i suoi tempi la sanità andava meglio di oggi? Se andava meglio era per questione di inerzia poi alla fine questi inerzia prima o poi deve finire
😢😢😢😢😢😢😢😢
Giampiero Manenti
MAPI AUTONOMIA?
MAPI AUTONOMIA?
Il problema sono gli amministratori locali, guardiamo la Sicilia: statuto speciale, avrebbe ENORMI potenzialità eppure.....
Ci sono settori che non possono essere sviluppato più di tanto. Manca l’industrializzazione … che non viene da un giorno all’altro.. e la posizione geografica non permette grandi spostamenti di veicoli.
Sì non c'è alcuna garanzia che localmente le risorse siano amministrate meglio che centralmente. In regioni piccole non ci sono di certo le competenze per amministrare 23 materie, servirebbe personale con esperienza. Inoltre, più vai nel piccolo e più è facile per l'amministratore essere colluso con poteri locali che possono imporre il loro volere anche con la corruzione (vedi Toti)
La Sicilia ha uno statuto che non viene applicato. Perché dal 1947 lo stato si e "dimenticato " di fare i Decreti attuativi.
i liberisti che criticano il liberismo mi mancava,quando lo si fa subire piace,il contrario un poco meno
Strano che uno come Marcato sia della Lega, che strano ...
Sono un cristiano…Veneto..se amministratori tutti bene,non c’è nessun problema!!!
Ancora qui questa😂😂😂😂😂😂
Non raccontiamo barzellette
giusto così
Una altro punto in più per rendere valida la scelta di lasciare l'Italia.
Una semplice curiosità mi viene in mente se il Sud dovesse crollare tutti quelli che vivono nel nord e che sono una fetta importante del mercato del lavoro e della società continuerebbero a viverci tranquillamente? Non rischiamo di diventare una sorta di Irlanda del Nord e Irlanda che hanno avuto molte lotte all'interno (magari però per ogni regione)?
Un prete non deve fare politica. Qui ne abbiamo un esempio
Secondo me uno stato federale sarebbe buono escluse le materie economiche e militari
E' quello che abbiamo constato durante la pandemia. Ognuno per se e nessuno per tutti
Ma per carità...
Non sono d'accordo sull'autonomia differenziata,sono cattolica praticante ma ricordiamoci che lo Stato è laico
Cattolica praticante? Io sono atea. Vorrei sapere cosa pensa dell'accoglienza verso i migranti.
AUTONOMIA
Date a Cesare quel che è di Cesare....
Vabbuò ma tanto non passa (e se passa non se ne accorgerà nessuno)
forse e il momento di prendersi le proprie responsabilità' io voto 5 stelle
Pallante, Omen Nomen.
Auguri agli studenti di Pallante. Fossi in loro cambierei disinformatore.