Ciao ragazzi, scrivo questo commento perché è un argomento a cui tengo tantissimo. La conversazione tra me e la chat è durata moltissimo. Circa un’ora, forse più. È stata una conversazione appassionante, interessante con confronti meravigliosi. Questo è solo un estratto e molte cose dette da me e la chat si sono perse. Solo questo. Sappiate che molto spesso chiacchieriamo di questi argomenti. Se volete passare a dire la vostra troverete sempre la porta aperta. Vi abbraccio!
@@DarioMocciaArchives Dario, sono molto contento che tu esista, perché nella tua nicchia riesci ad educare i giovani sul senso del bello e nel giudizio critico 😘😘, sarebbe molto bello se la tua nicchia si espandesse
Dario qui è come Griffith, he did nothing wrong. Io sono il primo a rompergli le palle quando non son d'accordo con lui ma in questo estratto è stato fin troppo paziente. Penso possa solo che far bene (e non è cosa dovuta) educare il proprio target ad argomenti come la regia, ora scusate torno a fare maratona Checco Zalone.
Quello che non passa dal discorso di Dario è che una buona regia amplifica la comicità, non è accessoria. La scena dell'allucinazione nell'ascensore con Fantozzi fa ridere anche per via della sua regia, con il carrello lento, con quella luce forte ma distante, e con l'inquadratura sulla platea di colleghi, primi fra tutti quelli che conoscono Fantozzi. Quella scena è filmata con la stessa serietà di una visione religiosa, e fa ridere anche per questo (che è anche tipico della comicità iperbolica di Villaggio). Se avessero solo messo la telecamera davanti alla crocifissione e filmato tutto staticamente, mettendo una luce qualunque, non sarebbe stato altrettanto divertente.
@@spaperatoreassassino4994 dipende dal film che vuoi fare, un film grottesco come Fantozzi deve puntare su questi giochi contraddittori sennò perde di significato, i film di Aldo, giov. e giac. puntano su una comicità verbale, in un certo senso teatrale, dove al centro ci sono i corpi degli attori e quindi la regia è solo funzionale ad inquadrarli, e ciò basta per funzionare.
Penso che l'esempio più semplice da capire da chi non è un cinefilo sia quello di immaginare un ricaricamento delle live di Dario su UA-cam. È ovvio che la live di 2 ore faccia ridere ma un montaggio fatto bene, che cambia il ritmo della "narrazione", che si ferma su alcuni particolari mentre passa veloce su altri ecc. Rende tutto il prodotto molto più godibile
Per far capire la grandiosità di Fantozzi, nel documentario uscito su Netflix qualcuno diceva: "fantozzi ti dava la percezione di star ridendo pensando al tuo vicino mentre il tuo vicino stava ridendo pensando a te"
Questa frase non la conoscevo ma cazzo quanto è vera. Ed è vero ancora oggi perché tante delle dinamiche aziendali tra dipendenti sono sostanzialmente rimaste le stesse, così come il rapporto con i datori di lavoro.
ed era fatto apposta, così allo stesso tempo Fantozzi diventava un esempio da NON seguire e indirettamente fomentava una lotta di classe ormai già morta all'epoca. Per questo che è ancora attuale, sino a che ci saranno le fondamenta per la lotta di classe Fantozzi resterà attuale, soprattutto a livello inconscio, si può estinguere solo a lotta di classe vinta e allora diventerebbe testimonianza storica. Esattamente per questo era molto popolare nell'est europeo, lo capivano meglio. Un altro livello, completamente.
@@IoannesNota però io farei un distinguo tra la chat e il pubblico. La chat non rappresenta tutto il pubblico, tantissimi, forse la maggioranza, non scrive in chat e non è nemmeno nei gruppi telegram o discord. Personalmente io non scrivo praticamente mai e sono stato nel telegram quando eravamo in 500 e già allora era un delirio, non oso pensare adesso. Credo semplicemente che i più rumorosi si fanno notare di più, e che siano anche quelli magari più giovani che vogliono i meme e le scenette, e che messi di fronte ad un discorso un pelo più profondo non riescono ad andare oltre.
Il carrello basso con grandangolo in Fantozzi quando le guardie lo trascinano nel salone dalla segretaria del megadirettore è magistrale. Di una modernità pazzesca. Stavo ascoltando il video senza vederlo, lo fa vedere a 4:07, splendido.
Povero Moccia, vedo la disperazione nei suoi occhi quando prova a fare un discorso leggermente più complesso, ma si rende conto( non da adesso) che la maggior parte del suo pubblico è composto da bimbetti che sanno esprimersi solo con i meme, e che il discorso più complesso che posso fare è quello sul valore delle carte pokemon
Mi permetto di dire che è lui ad avere educato la chat a suon di meme e prese in giro, non c'è da stupirsi se quando è presente un "momento serietà" la chat comincia a fare il circo
@@MarcoNonMerrino se non sei in grado di differenziare i momenti un po' più seri da quelli meno seri hai grossi problemi e Twitch è l'ultimo posto dove puoi fartelo passare
In realtà proprio i primi film di Aldo, Giovanni e Giacomo avevano più regia, c'erano molti più riferimenti visivi, di situazioni e messa in scena di film internazionali, una voglia di essere più di genere che la commedia standard. Quello che dice Dario è il post La Leggenda di Al, John e Jack, il loro apice tecnico(e personalmente anche cone film), loro puntavano a essere più internazionali possibili e purtroppo hanno preso il floppone. È da lì che sono diventati sempre più da film comico di mestiere, nonostante film molto gradevoli come Odio L'Estate o Il Grande Giorno, ma la regia blanda è lì per me
@@DarioMocciaArchivesovviamente niente di incredibile, però le intenzioni c'erano e secondo me erano parecchio sopra lo standard delle commedia italiane medie attuali. Magari averlo oggi un Al John e Jack
Non ho ben capito se intendi floppone La leggenda. Se è così sbagli perchè incassò 22 milioni di euro e fu un bel successo commerciale pur essendo costato parecchio.
@@adriano1408ti sei risposto da solo, è un film che è costato tantissimo, ha richiesto più lavoro e per i tempi e aveva grandi ambizini, fare "solo" 20 milioni per un film da 10 quando quello prima molto più "semplice" ne ha fatti 30 con 7. Ma poi basta andare a sentire e leggere pe dichiarazioni del trio all'epoca, ne parlano come di una sconfitta. È un film che avrebbe dovuto farne 50-60 di milioni
La scena di Fantozzi trascinato dalle guardie sembra una scena tagliata di Arancia Meccanica, con Alex al centro e i drughi poliziotti che lo tengono bloccato.
I film di Aldo Giovanni e Giacomo non avranno la regia di Steno, Monicelli o Salce, però almeno mi sembra ci provano ogni tanto a mettere dei guizzi registici oppure citazioni cinematografiche; i film di Zalone mi fanno riddere ma hanno proprio una regia e storia proprio banali ed elementari, e mi sembra anche che la sua sia una comicità di comodo volta a toccare argomenti caldi senza però entrare davvero nel dettaglio e rimanendo in superficie. E almeno sempre Aldo Giovanni e Giacomo alle volte parlano di film nelle interviste, non ho mai visto Zalone parlare di un film (se non citare il pinguino Skipper di Madagascar) e per me è l'equivalente di uno che si mette a fare il meccanico senza però avere la preparazione adeguata
Per assurdo, Dario stesso oggi può essere visto sia come il megadirettore, come Zalone e come Villaggio al tempo stesso proprio perchè la "plebe" resta sempre quella negli anni, come dice Dario riguarda al pubblico di questi film (plebe senza accezione negativa). I ragazzi di oggi vanno molto meno al cinema, accendono Twitch e UA-cam, cambiano i tempi e i mezzi di intrattenimento ma ci sarà sempre un "guardato" e dei "guardoni", per quello si può considerare anche come il Megadirettore, togliendo la parte negativa ovviamente ma lasciando la parte di "vertice della piramide" e di successi ottenuti e rilevanza e peso sociale nell'ambito dell'intrattenimento sul web, videogiochi, anime, manga, carte, ecc Molti ragazzini/giovani uomini che guardano e lo seguono lo vedono con un idolo, un fratello maggiore che "ce l'ha fatta e ha svoltato", un punto da raggiungere, magari inarrivabile come successo, denaro, fama, ecc. C'è chi lo segue per le cazzate, chi per i contenuti seri, chi per il collezionismo e anche chi perchè è di moda ed è "famoso" per così dire. E c'è anche la controparte che non lo sopporta, lo critica e lo invidia, più o meno per gli stessi motivi dei quali gli altri lo ammirano. Tutte cose che si possono accostare al pubblico che andava a vedere Fantozzi o che va a vedere Zalone oggi, che si rivedeva nei personaggi in modo positivo, chi li apprezzava sia come messaggio che come regia, chi li criticava aspramente perchè non ne capiva l'ironia e il sottotesto probabilmente e chissà quante altre visioni differenti. Ma a conti fatti, anche se passano generazioni e mezzi di comunicazione, la gente quella è, e per citare Jena Plissken, il personaggio di Kurt Russel in "Fuga da New York" e "Fuga da Los Angeles": "Più le cose cambiano più restano le stesse"
@@benderbendingrodriguez2245 insomma, sono sceneggiatore. Siete voi che non siete in grado di capire le finezze artistiche (che sono le più facili da notare) o le finezze “non artistiche”, che sono quelle che trovi per dire in “regalo di Natale”, “chiedimi se sono felice”, il primo e il secondo “amici miei”. Poi trovi le cose più artistiche come, per esempio, la terza stagione di “the bear”
9:17 Questo è il classico commento universale che ci portiamo indietro dai tempi di Sogni D'oro di Nanni Moretti de "Ma che gliene importa di questo film a un bracciante lucano, a un pastore abruzzese o a una casalinga di Treviso?"
Come film comici a me piace molto la regia dei film di Ficarra e picone (soprattutto nati stanchi e la matassa ) lo zoom sugli occhi durante la scena del passaggio del pizzino, le corse per le vie di Catania e Palermo, i tagli ad effetto...per me lí c'è stato davvero un bel lavoro
è sembre buono che si parli di quesri argomenti e anche utile. alcuni commenti in chat sembravano di persone che non sanno davvero di cosa parlano ed "educarli" è un compito che ognuno di noi dovrebbe avere perché davvero si perde un mondo di cose da dire e discorsi. non vorrei fare il saccente ma il fatto di categorizzare per forza film o parlare di target diverso è un discorso sbagliato che ti fa chiudere nelle tue convinzioni quando invece bisogna essere più discorsivi, più "logorroici" con le proprie idee e ampliare le nostre conoscenze. a me non fanno impazzire i film di zalone, sono film molto televisivi e la comicità non spicca molto, alcune battute fanno sorridere si ma parlando di regia io non credo siano buoni filmss
Dai raga ma di che stiamo parlando, altro che parlare di regia o carrelli. I film di Zalone possono essere spezzettati e caricati su UA-cam tra un video del pancio e di enzuccio, con quelle gag e faccette dovrebbe stare lì e non al cinema
La trilogia del Cornetto di Edgar Wright è pura essenza di cinema: fa ridere, ma non con le solite battute scontate o basate su stereotipi; la sua scrittura è curata in maniera impeccabile, e la regia segue una logica cinematografica precisa, ragionata e perfettamente orchestrata. Ogni elemento è al suo posto, nulla è lasciato al caso. I temi che affronta sono profondi e significativi, ed è proprio questo che dovrebbe fare una vera commedia: non solo strapparti un sorriso, ma anche farti riflettere. Wright dimostra come l’umorismo, se ben usato, possa essere un potente strumento per comunicare, insegnare e trasmettere messaggi universali. Con il suo stile unico e inconfondibile, Wright ci ricorda che la risata non è mai fine a sé stessa, ma può diventare un mezzo per raccontare l’umanità, le sue fragilità e le sue contraddizioni, con una leggerezza che non è mai superficialità. È cinema che diverte, emoziona e lascia il segno.
Completamente d'accordo, soprattutto perché una buona regia, fotografia e montaggio possono creare, in diverse combinazioni, tantissime versioni diverse della stessa storia. Anche se però c'è da dire che ogni film ha la sua intenzione, alcuni possono essere visti come semplicemente film per far ridere e intrattenere, altri invece possono avere una intenzione piu critica, informativa o artistica sul tema che trattano, ma tutti e due sono film, e non per l'intenzione sono meglio o peggio, piu belli o piu brutti. Semplicemente raccontano una storia in modi diversi, leciti e comunque degni di essere visti e analizzati. La commedia può farsi in tanti modi diversi e tutti sono perfettamente validi, se poi insieme a regia, foto montaggio, insieme a tutti altri dipartimenti del cinema, creano un'identità per la quale il film sarà riconosciuto e sperimentato da gli spettatori. Fare un film è una cosa molto complessa e che richiede tempo, penso che debbano essere apprezzati ogni intenti di creare quest'arte nei tanti modi possibili
Dico solo una cosa: paragonare i primi 2 di fantozzi a uno qualsiasi di zalone è una bestemmia. Sotto ogni punto di vista. Comicità molto più raffinata, sottile e pungente. Regia 2 o 3 categorie sopra. Senza contare che Zalone fa grossa leva sullo stereotipo dell'italiano che non mi piace (sfortunatamente quello che esportiamo orgogliosi nel mondo). Poi per cairtà, non nego che mi sono fatto grosse risate con Checco, ma onestamente dopo il terzo film ho smesso di vederli. E fantozzi quando lo vedo in TV so già cosa farò quella serata.
oltre alle scopiazzature, il 99% delle gag di Zalone sono barzellette degli anni '20 e luoghi comuni anni '80! Meglio solo dei cinepanettoni. Per quanto possa essere bravo come comico (in realtà neanche tantissimo) dopo un po' diventa ridondante
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Dario del nuovo film di Angelo Duro che sta spopolando su tiktok per la sua comicità """anti-woke""". È diretto da Nunziante, lo stesso regista storico di Checco Zalone
ci sono delle differenze sostanziali tra i film di aldo giovanni e giacomo e quelli di fantozzi per esempio. I 3 comici venendo da un ambiente teatrale sono nemici del montaggio e della possibile regia, ció vuol dire che riescono a funzionare benissimo se non meglio in teatro, per questo i loro primi film soprattutto si basavano su scene a camera fissa, posizionata in un ambiente dove loro parlavano o facevano gags, una regia semplice e funzionale. quello che invece ha voluto realizzarw villaggio dando in mano la sceneggiatura a un regista capace, é stato riportare gli ambienti, quel tipo di comicità del libro, molto più plastica, da film muto, con situazioni al limite della follia. in questo caso la regia aveva un ruolo molto più importante
A parer mio la differenza sta semplicemente nell'ultilizzo del mezzo del cinema... il cinema non è fatto esclusivamente da gag e da situazione comica, ma da regia, fotografia, soggetto, sceneggiatura. e una pellicola, per essere valida, ha bisogno di riuscire a sfruttare il 100% del mezzo, altrimenti può essere considerata come una sequenza di gag fatte da un personaggio con molto potenziale (nel caso di Zalone). Immaginate come sarebbe interessante vedere un suo progetto un po' più originale, con delle belle idee e la sua comicità usata per arrivare a toccare qualcosa di più ampio, una comicità umoristica e non costruita intorno ad un soggetto e ad una scenaggiatura che valgono quanto il peggior film di serie B.
e ovviamente... checchè se ne dica, la regia e la fotografia hanno funzione anche narrativa. E questo non viene fatto per puro esercizio di stile, ma semplicemente per creare qualcosa di unico e originale, che riesce a trasformare la situazione più banale in una situazione terrificante, delirante, romantica, comica, semplicemente: amplifica le emozioni e i sentimenti dei personaggi... Stimola i pensieri dello spettatore! il cinema fatto bene vi lascerà sempre qualcosa, senza mai fermarsi alla semplice risata.
Fantozzi e' un gioiello della comicita' italiana. E' un film commedia con una regia ottima, una sceneggiatura immortale, una critica sociale che ancora oggi fa discutere, intramontabile. Mio padre aveva 17 anni quando andò a vederlo al cinema, e il target includeva ogni età e ogni classe sociale della massa. Commedie satiriche cosi' non le fanno più. Quello che ci si avvicina maggiormente e' Albanese. Zalone ha sempre sofferto il non avere un grande regista alle spalle. Basta vedere il film che ha diretto ora con Angelo Duro😂
La regia è un mezzo. Al di fuori di un film surreale come Fantozzi, nel comico una regia pomposa potrebbe fare l'effetto opposto: allontanare il pubblico dai personaggi
La differenza registica secondo me è dovuta ad una cosa principalmente: lo strumento di fruizione. Il primo Fantozzi come molti film citati da Dario nascono per il cinema e lì vennero guardati. I film di Zalone escono al cinema ma poi si prestano alla riproduzione TV, quindi anche per un fattore di ampiezza del pubblico e semplicità di comprensione (ma sicuramente anche per motivi economici) si punta ad avere una regia più basilare
Secondo qualche utente in chat ora al cinema ci vanno i contadini e metalmeccanici... Ma dove che esistono quasi solo multisala che hanno soppiantato le sale di quartiere o di paese e il biglietto lo paghi 10 euro.
La differenza tra zalone e fantozzi è sostanzialmente una: zalone non è per tutti. Zalone, per quanto possa risultare strano, ha come target si il contadino, si il metalmeccanico, si l’imprenditore, ma lascia allo spettatore solamente la gag in se per se, non il messaggio che dovrebbe sserci dietro. Fantozzi, invece, è di tutti. I primi due film del ragioniere sono una critica durissima alla società dell’epoca ma in salsa comica, ecco perché sono accessibili sia alla persona più terra terra al mondo che al più intelligente dei filosofi. Vedere fantozzi è come scegliere se mangiare un cucchiaio di zucchero o uno di aceto: dipende da te cosa vuoi.
6:41, sinceramente uno nota quello che è capace di notare, nel senso che dipende dalla tua conoscenza cinematografica e il tuo occhio se riesce a notare le minuzie o se conosci una buona regia, scenografia, sceneggiatura ect…
Ma il problema principale dei film di Zalone non è la regia, che di per sé non esiste e in questo Dario ha ragione. Il problema vero è proprio la scrittura.
All'inizio Dario mischia fotografia e regia. Tra l'altro in una commedia una fotografia/regia inavdente non credo sia funzionale. Nei primi film di Aldo Giovanni e Giacomo non direi fosse cosi banale
La maggior parte delle persone non si accorgono delle cose di cui parla Dario e neppure gli danno la giusta importanza, il cinema come ogni altra materia va studiata per essere capita. Se quello che si cerca in un film è "solo" il mega effetto speciale o la risata facile non ci sofferma sul resto.
Effettivamente ne che nei film di totò o franco e Ciccio ci fossero ste regie straordinarie poi abbiamo visto delle chicche con amici miei, Fantozzi i film di Nuti ma non ricordo molti film comici con regie sopra la media, ma magari vedessimo film comici con regie belle.
Franco, Ciccio e Totò erano attori che indubbiamente, nonostante una loro ottima preparazione cinematografica e nonostante abbiano lavorato con autori come Fulci, Bava, Comencini, Pasolin, ecc., son finiti a fare molti film "alimentari" con registi e sceneggiature sotto il mestiere, e infatti nessuno parla bene di quei loro brutti film. Oggi invece si parla bene anche di chi il mestiere non ce l'ha.
Non passa in secondo piano poi la regia nei film di Aldo, Giovanni e Giacomo, è che loro hanno i tempi comici che Zalone si sogna, perché basterebbe La leggenda di Al, John e Jack per mangiarseli tutti, ed è pure un film ambientato in un'altra epoca
secondo me Dario sta facendo un discorso che il suo pubblico (noi) non ne conosce le sfaccettature. Lo dico perchè non avendo io stesso conoscenze tecniche come funziona una regia, una sceneggiatura etc, , sento che sta facendo un discorso che va al di là delle mie capacità. Il fraintendimento nasce dal fatto che è difficile concepire le idee che Dario ha in testa, se non le si ha mai studiate
Quello che Moccia non capisce è che ogni film ha una regia. Persino il teatro ha una regia. Semplicemente la regia si adegua al messaggio della scrittura e ad una determinata lettura della scrittura. Il primo Fantozzi non è Checco Zalone e quindi non avrà mai la stessa regia, sono due mondi diversi, distinti e separati, neanche paralleli
Io invece penso che un film non dipenda SOLO dalla regia , ma anche dalla scrittura della sceneggiatura. Puoi essere il migliore regista del mondo, ma se il soggetto o la sceneggiatura fa pena, il film farà con difficoltà successo o difficilmente prenderà un Oscar. Anzi, la maggior parte dei film che hanno vinto oscar o David di Donatello è principalmente per la bravura degli attori o per la trama del film.
Ma perché no. Se mi guardo un film di wes Anderson penso che è sia girato molto bene sia molto divertente. Buona regia non vuole pesantezza e drammaticità
@ si però mi stai parlando di Wes Anderson, se mi guardo Checco Zalone mi aspetto un film semplice e che mi faccia ridere, niente di piu niente di meno
Io la richiedo e credo anche sia necessaria per accompagnare e anche esaltare la comicità stessa, io non rido molto con i film di Zalone, magari se avessero una regia un pò più ricercata e studiata mi farebbero ridere di più. Una buona regia è qualità e la qualità non guasta mai, non è difficile da capire.
@@MMago_10 lo ha detto tremila volte Dario. La regia serve ad amplificare la risata, lo ha spiegato nel caso particolare della scena con la crocifissione di fantozzi
@@MMago_10 ti aspetti un film con una qualità mediocre ed infatti è quello che ti becchi, ma allora diciamo che i film di Checco zalone sono così così e bona. Non "vabbe ma tanto è semplice quindi se è mediocre ci sta". È mediocre punto
3 uomini e una gamba è stato fatto con un budget ridicolo, nessuno ci credeva, è stato fatto usando mezzi a caso e scenografie prese da altri film. care e grazie XD.
Il discorso sul rapporto cinema-utentente è inverso. Ci sono più spettatori ma meno pensatori, il dialogo critico e l'analisi di un opera vengono visti come elitari e percepiti come un linguaggio destiinato ai soli appassionati, quando dovrebbe come a tutti. Cosa si fa appena uscita dalla sala? si parla ed è lí che tutto nasce, impressioni suscitate dalla comunicazione che fino a poco prima era unilaterale che divengono espressioni.
Sono d'accordo nel dover saper distinguere regie buone da regie elementari di mestiere. Non sono d'accordo con chi considera merda a prescindere i film con regia elementare ed errori, magari visibili solo ad un occhio più attento.
Per quanto riguarda Aldo Giovanni e Giacomo Dario secondo me fa troppo un discorso qualunquista sui film del tipo battute prestate alla storia narrativa, questo si nota nel film 3 uomini e una gamba dove effettivamente ci sono tante gag teatrali…ma Chiedimi se sono felice , tu la conosci Claudia ,Così é la vita e la Leggenda di Al John e Jack non sono il classico “Cinepanettone Comico” …
si potrebbe anche parlare di gag e basta, quanto siano divertenti mediamente, capacità mimiche, espressive, caricaturali ecc... ad esempio a me Zalone fa ridere come il ritrovarsi come sorpresa la merxa nell'uovo di pasqua! Il paragone tra Villaggio e Zalone fa ridere già di per se più del secondo... riciclare barzellette degli anni '20 e luoghi comuni degli anni '80 non è neanche umorismo.
@Sprr-1610 si può ma il mio discorso è un altro, tre uomini è una gamba è un film riuscito perché fa ridere nonostante l'assenza di regia, tolo tolo poteva avere anche la regia di Garrone ma rimarrebbe un film di merda, perché? Perché non fa ridere.
@@ilmetatubo623 Tre uomini e una gamba però è l'esempio di film comico per eccellenza perché lo scopo alla base del film è quello di far divertire lo spettatore, e in quel caso la regia può anche passare in secondo piano. Tolo tolo invece è un film principalmente politico, che non punta a far ridere ma piuttosto a far riflettere usando la comicità come mezzo (e comunque a me zalone piace)
@Sprr-1610 ok forse tolo tolo non è l'esempio più calzante dato la componente politica... Però il discorso è lo stesso, quello che tu hai detto su tre uomini e una gamba è vero ed è ciò che sto sostenendo io infatti, un film comico fatto bene può prescindere dalla regia.
@@ilmetatubo623 questo è vero, però io credo si dovrebbe puntare ad entrambe le cose, perché dubito che qualcuno si possa lamentare se in un film divertente c'è anche una buona regia. Basterebbe un bilanciamento delle due cose anche per riabituare il pubblico ad apprezzare delle regie un po' più ricercate
Dario Moccia in quello che dice è l'esempio classico di "noob" cinematografico. Uno che pensa che un carrello sia "wow", CINEMA VERO! Mentre una regia "invisibile" funzionale alla narrazione sia invece "meh". Ma se penso che in italia la gente pende dalle labbra di Frusciante e company, non mi stupisco più di tanto. Solo un piccolo spoiler: siete esperti quanto un bambino di tre anni che guarda i film.
Ciao ragazzi, scrivo questo commento perché è un argomento a cui tengo tantissimo.
La conversazione tra me e la chat è durata moltissimo. Circa un’ora, forse più.
È stata una conversazione appassionante, interessante con confronti meravigliosi.
Questo è solo un estratto e molte cose dette da me e la chat si sono perse. Solo questo.
Sappiate che molto spesso chiacchieriamo di questi argomenti. Se volete passare a dire la vostra troverete sempre la porta aperta.
Vi abbraccio!
Facci sapere cosa ne pensi del film di A. Duro se lo vedrai..
@@DarioMocciaArchives Dario, sono molto contento che tu esista, perché nella tua nicchia riesci ad educare i giovani sul senso del bello e nel giudizio critico 😘😘, sarebbe molto bello se la tua nicchia si espandesse
Dario hai mai visto Ferro 3, Mademoiselle, Parasite? Film coreani ma i più belli che abbia mai visto in vita mia!
Quelli che non se ne accorgono non sanno manco cosa sia una smarmellata di Borisiana memoria. Duccio insegnagli tu!
Dario qui è come Griffith, he did nothing wrong. Io sono il primo a rompergli le palle quando non son d'accordo con lui ma in questo estratto è stato fin troppo paziente. Penso possa solo che far bene (e non è cosa dovuta) educare il proprio target ad argomenti come la regia, ora scusate torno a fare maratona Checco Zalone.
2h fa è studente in sessione facilmente distraibile
Quello che non passa dal discorso di Dario è che una buona regia amplifica la comicità, non è accessoria. La scena dell'allucinazione nell'ascensore con Fantozzi fa ridere anche per via della sua regia, con il carrello lento, con quella luce forte ma distante, e con l'inquadratura sulla platea di colleghi, primi fra tutti quelli che conoscono Fantozzi. Quella scena è filmata con la stessa serietà di una visione religiosa, e fa ridere anche per questo (che è anche tipico della comicità iperbolica di Villaggio). Se avessero solo messo la telecamera davanti alla crocifissione e filmato tutto staticamente, mettendo una luce qualunque, non sarebbe stato altrettanto divertente.
Veramente Dario l'ha detto più volte che la regia aumenta la comicità
In realtà dice che tra le varie cose la reagia può amplificare l'effetto comico
@@spaperatoreassassino4994 dipende dal film che vuoi fare, un film grottesco come Fantozzi deve puntare su questi giochi contraddittori sennò perde di significato, i film di Aldo, giov. e giac. puntano su una comicità verbale, in un certo senso teatrale, dove al centro ci sono i corpi degli attori e quindi la regia è solo funzionale ad inquadrarli, e ciò basta per funzionare.
Penso che l'esempio più semplice da capire da chi non è un cinefilo sia quello di immaginare un ricaricamento delle live di Dario su UA-cam. È ovvio che la live di 2 ore faccia ridere ma un montaggio fatto bene, che cambia il ritmo della "narrazione", che si ferma su alcuni particolari mentre passa veloce su altri ecc. Rende tutto il prodotto molto più godibile
In realtà l’ho detto, anche più volte. Però abbiamo parlato per un’ora, questo è un estratto di dieci minuti
Per far capire la grandiosità di Fantozzi, nel documentario uscito su Netflix qualcuno diceva: "fantozzi ti dava la percezione di star ridendo pensando al tuo vicino mentre il tuo vicino stava ridendo pensando a te"
Questa frase non la conoscevo ma cazzo quanto è vera.
Ed è vero ancora oggi perché tante delle dinamiche aziendali tra dipendenti sono sostanzialmente rimaste le stesse, così come il rapporto con i datori di lavoro.
ed era fatto apposta, così allo stesso tempo Fantozzi diventava un esempio da NON seguire e indirettamente fomentava una lotta di classe ormai già morta all'epoca. Per questo che è ancora attuale, sino a che ci saranno le fondamenta per la lotta di classe Fantozzi resterà attuale, soprattutto a livello inconscio, si può estinguere solo a lotta di classe vinta e allora diventerebbe testimonianza storica. Esattamente per questo era molto popolare nell'est europeo, lo capivano meglio. Un altro livello, completamente.
Scusa come si chiama questo documentario, su Netflix trovo solo i film
comunque a sentire ste cose veramente si capisce che alcune persone che seguono dario non capiscono un cazzo di niente proprio
*la maggior parte della gente in generale
@@IoannesNota però io farei un distinguo tra la chat e il pubblico.
La chat non rappresenta tutto il pubblico, tantissimi, forse la maggioranza, non scrive in chat e non è nemmeno nei gruppi telegram o discord.
Personalmente io non scrivo praticamente mai e sono stato nel telegram quando eravamo in 500 e già allora era un delirio, non oso pensare adesso.
Credo semplicemente che i più rumorosi si fanno notare di più, e che siano anche quelli magari più giovani che vogliono i meme e le scenette, e che messi di fronte ad un discorso un pelo più profondo non riescono ad andare oltre.
Il carrello basso con grandangolo in Fantozzi quando le guardie lo trascinano nel salone dalla segretaria del megadirettore è magistrale.
Di una modernità pazzesca.
Stavo ascoltando il video senza vederlo, lo fa vedere a 4:07, splendido.
Povero Moccia, vedo la disperazione nei suoi occhi quando prova a fare un discorso leggermente più complesso, ma si rende conto( non da adesso) che la maggior parte del suo pubblico è composto da bimbetti che sanno esprimersi solo con i meme, e che il discorso più complesso che posso fare è quello sul valore delle carte pokemon
Si chiama dario comunque
@@viciocorrao1356 anche Moccia tuttavia, ahahahaha
Mi permetto di dire che è lui ad avere educato la chat a suon di meme e prese in giro, non c'è da stupirsi se quando è presente un "momento serietà" la chat comincia a fare il circo
Oltre che abbastanza ignorantelli
@@MarcoNonMerrino se non sei in grado di differenziare i momenti un po' più seri da quelli meno seri hai grossi problemi e Twitch è l'ultimo posto dove puoi fartelo passare
In realtà proprio i primi film di Aldo, Giovanni e Giacomo avevano più regia, c'erano molti più riferimenti visivi, di situazioni e messa in scena di film internazionali, una voglia di essere più di genere che la commedia standard. Quello che dice Dario è il post La Leggenda di Al, John e Jack, il loro apice tecnico(e personalmente anche cone film), loro puntavano a essere più internazionali possibili e purtroppo hanno preso il floppone. È da lì che sono diventati sempre più da film comico di mestiere, nonostante film molto gradevoli come Odio L'Estate o Il Grande Giorno, ma la regia blanda è lì per me
Anche i primi film sono molto “semplici” a livello registico. Però sicuro hanno più regia di Zalone
@@DarioMocciaArchivesovviamente niente di incredibile, però le intenzioni c'erano e secondo me erano parecchio sopra lo standard delle commedia italiane medie attuali. Magari averlo oggi un Al John e Jack
Non ho ben capito se intendi floppone La leggenda. Se è così sbagli perchè incassò 22 milioni di euro e fu un bel successo commerciale pur essendo costato parecchio.
Bella foto profilo bro 🍷🗿
@@adriano1408ti sei risposto da solo, è un film che è costato tantissimo, ha richiesto più lavoro e per i tempi e aveva grandi ambizini, fare "solo" 20 milioni per un film da 10 quando quello prima molto più "semplice" ne ha fatti 30 con 7. Ma poi basta andare a sentire e leggere pe dichiarazioni del trio all'epoca, ne parlano come di una sconfitta. È un film che avrebbe dovuto farne 50-60 di milioni
La scena di Fantozzi trascinato dalle guardie sembra una scena tagliata di Arancia Meccanica, con Alex al centro e i drughi poliziotti che lo tengono bloccato.
il target è la cazzata più grande del secolo
Questo discussione sul cinema è scaturita dalla reaction ai Me contro Te, che trovate qui:
ua-cam.com/video/uo_byhZHjWw/v-deo.html
I film di Aldo Giovanni e Giacomo non avranno la regia di Steno, Monicelli o Salce, però almeno mi sembra ci provano ogni tanto a mettere dei guizzi registici oppure citazioni cinematografiche; i film di Zalone mi fanno riddere ma hanno proprio una regia e storia proprio banali ed elementari, e mi sembra anche che la sua sia una comicità di comodo volta a toccare argomenti caldi senza però entrare davvero nel dettaglio e rimanendo in superficie. E almeno sempre Aldo Giovanni e Giacomo alle volte parlano di film nelle interviste, non ho mai visto Zalone parlare di un film (se non citare il pinguino Skipper di Madagascar) e per me è l'equivalente di uno che si mette a fare il meccanico senza però avere la preparazione adeguata
esatto non mettiamo insieme le due cose
se vi fa ridere quella roba avete un qi a 2 cifre
Sei un grande@@benderbendingrodriguez2245
Questo video poteva anche essere chiamato “Dario vs l’analfabetismo funzionale post era tiktok/shorts”.
Grazie, ora posso finalmente mangiare
Per assurdo, Dario stesso oggi può essere visto sia come il megadirettore, come Zalone e come Villaggio al tempo stesso proprio perchè la "plebe" resta sempre quella negli anni, come dice Dario riguarda al pubblico di questi film (plebe senza accezione negativa). I ragazzi di oggi vanno molto meno al cinema, accendono Twitch e UA-cam, cambiano i tempi e i mezzi di intrattenimento ma ci sarà sempre un "guardato" e dei "guardoni", per quello si può considerare anche come il Megadirettore, togliendo la parte negativa ovviamente ma lasciando la parte di "vertice della piramide" e di successi ottenuti e rilevanza e peso sociale nell'ambito dell'intrattenimento sul web, videogiochi, anime, manga, carte, ecc
Molti ragazzini/giovani uomini che guardano e lo seguono lo vedono con un idolo, un fratello maggiore che "ce l'ha fatta e ha svoltato", un punto da raggiungere, magari inarrivabile come successo, denaro, fama, ecc. C'è chi lo segue per le cazzate, chi per i contenuti seri, chi per il collezionismo e anche chi perchè è di moda ed è "famoso" per così dire. E c'è anche la controparte che non lo sopporta, lo critica e lo invidia, più o meno per gli stessi motivi dei quali gli altri lo ammirano.
Tutte cose che si possono accostare al pubblico che andava a vedere Fantozzi o che va a vedere Zalone oggi, che si rivedeva nei personaggi in modo positivo, chi li apprezzava sia come messaggio che come regia, chi li criticava aspramente perchè non ne capiva l'ironia e il sottotesto probabilmente e chissà quante altre visioni differenti. Ma a conti fatti, anche se passano generazioni e mezzi di comunicazione, la gente quella è, e per citare Jena Plissken, il personaggio di Kurt Russel in "Fuga da New York" e "Fuga da Los Angeles":
"Più le cose cambiano più restano le stesse"
Che bellissimo commento
Arrostino di ieri sera con cavolo e cipolline buon appetito a tutti
Non capisco tutta questa passione della chat a difendere Zalone a tutti i costi
Vabbè la regia di “così è la vita” o “la leggenda di al john e jack” o “chiedimi se sono felice” sono dei capolavori per la commedia italiana
regia? c'era una "regia"??
mi sa che non conosci la commedia italiana....
@@benderbendingrodriguez2245 insomma, sono sceneggiatore.
Siete voi che non siete in grado di capire le finezze artistiche (che sono le più facili da notare) o le finezze “non artistiche”, che sono quelle che trovi per dire in “regalo di Natale”, “chiedimi se sono felice”, il primo e il secondo “amici miei”. Poi trovi le cose più artistiche come, per esempio, la terza stagione di “the bear”
Buon apppetito Lore, io oggi pasta al pesto, te?
Non mi chiamo lore
Grazie Eva, buon appetito anche a te. Buona la pasta col pesto! Io oggi panino con speck
@@lorenzofemia2425 panino con lo speck niente male!
@@evsilv minestra alle lenticchie bro
Panino alla merda di cicciogamer89
Al, John e Jack e Chiedimi se sono felice hanno una bellissima regia, ovvio che non è Scorsese ma la regia c'è ed è molto valida
Oggi polenta con salsiccia e spuntature, alla grandissima!
Niente lenticchie 😞
@ no sennò poi faccio troppe puzzette
@ Come me
bella stronzata quella che ai tempi di Fantozzi il cinema era per la societá borghese e non per gli operai,ecc… discorso in ritardo di circa 50 anni
direi colossale proprio, casomai era l'esatto opposto
9:17 Questo è il classico commento universale che ci portiamo indietro dai tempi di Sogni D'oro di Nanni Moretti de "Ma che gliene importa di questo film a un bracciante lucano, a un pastore abruzzese o a una casalinga di Treviso?"
Come film comici a me piace molto la regia dei film di Ficarra e picone (soprattutto nati stanchi e la matassa ) lo zoom sugli occhi durante la scena del passaggio del pizzino, le corse per le vie di Catania e Palermo, i tagli ad effetto...per me lí c'è stato davvero un bel lavoro
è sembre buono che si parli di quesri argomenti e anche utile. alcuni commenti in chat sembravano di persone che non sanno davvero di cosa parlano ed "educarli" è un compito che ognuno di noi dovrebbe avere perché davvero si perde un mondo di cose da dire e discorsi. non vorrei fare il saccente ma il fatto di categorizzare per forza film o parlare di target diverso è un discorso sbagliato che ti fa chiudere nelle tue convinzioni quando invece bisogna essere più discorsivi, più "logorroici" con le proprie idee e ampliare le nostre conoscenze. a me non fanno impazzire i film di zalone, sono film molto televisivi e la comicità non spicca molto, alcune battute fanno sorridere si ma parlando di regia io non credo siano buoni filmss
Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Darion Buendía si sarebbe ricordato della carrellata in Fantozzi
Come regia non ci capisco molto, ma il paragone Natale in India vs Taxi Driver mi ha spaccato (e si vede la differenza)!
Fan di Checco Zalone quando vedono un nero:
BUON PRANZO A TUTTI CON UN NUOVO VIDEO DI DARIO MOCCIA MOLTO INTERESSANTE TI ADORO UOMO DEL PARCHEGGIO ❤❤❤
Dai raga ma di che stiamo parlando, altro che parlare di regia o carrelli. I film di Zalone possono essere spezzettati e caricati su UA-cam tra un video del pancio e di enzuccio, con quelle gag e faccette dovrebbe stare lì e non al cinema
Porcoddio perché mi hai ricordato che esiste Il Pancio? Madonna 2025 rovinato
le volte in cui dario dice “Cioè”:
La trilogia del Cornetto di Edgar Wright è pura essenza di cinema: fa ridere, ma non con le solite battute scontate o basate su stereotipi; la sua scrittura è curata in maniera impeccabile, e la regia segue una logica cinematografica precisa, ragionata e perfettamente orchestrata. Ogni elemento è al suo posto, nulla è lasciato al caso.
I temi che affronta sono profondi e significativi, ed è proprio questo che dovrebbe fare una vera commedia: non solo strapparti un sorriso, ma anche farti riflettere. Wright dimostra come l’umorismo, se ben usato, possa essere un potente strumento per comunicare, insegnare e trasmettere messaggi universali.
Con il suo stile unico e inconfondibile, Wright ci ricorda che la risata non è mai fine a sé stessa, ma può diventare un mezzo per raccontare l’umanità, le sue fragilità e le sue contraddizioni, con una leggerezza che non è mai superficialità. È cinema che diverte, emoziona e lascia il segno.
Completamente d'accordo, soprattutto perché una buona regia, fotografia e montaggio possono creare, in diverse combinazioni, tantissime versioni diverse della stessa storia. Anche se però c'è da dire che ogni film ha la sua intenzione, alcuni possono essere visti come semplicemente film per far ridere e intrattenere, altri invece possono avere una intenzione piu critica, informativa o artistica sul tema che trattano, ma tutti e due sono film, e non per l'intenzione sono meglio o peggio, piu belli o piu brutti. Semplicemente raccontano una storia in modi diversi, leciti e comunque degni di essere visti e analizzati. La commedia può farsi in tanti modi diversi e tutti sono perfettamente validi, se poi insieme a regia, foto montaggio, insieme a tutti altri dipartimenti del cinema, creano un'identità per la quale il film sarà riconosciuto e sperimentato da gli spettatori. Fare un film è una cosa molto complessa e che richiede tempo, penso che debbano essere apprezzati ogni intenti di creare quest'arte nei tanti modi possibili
Dico solo una cosa: paragonare i primi 2 di fantozzi a uno qualsiasi di zalone è una bestemmia. Sotto ogni punto di vista. Comicità molto più raffinata, sottile e pungente. Regia 2 o 3 categorie sopra. Senza contare che Zalone fa grossa leva sullo stereotipo dell'italiano che non mi piace (sfortunatamente quello che esportiamo orgogliosi nel mondo). Poi per cairtà, non nego che mi sono fatto grosse risate con Checco, ma onestamente dopo il terzo film ho smesso di vederli. E fantozzi quando lo vedo in TV so già cosa farò quella serata.
oltre alle scopiazzature, il 99% delle gag di Zalone sono barzellette degli anni '20 e luoghi comuni anni '80! Meglio solo dei cinepanettoni. Per quanto possa essere bravo come comico (in realtà neanche tantissimo) dopo un po' diventa ridondante
Zalone è provocatore, dire che tutti lo capiscono è un parolone. Tutti capiscono quello che vogliono…
L’ultima di scena di Fantozzi è 100% Arancia Meccanica
La stragrande maggioranza dei film comici italiani sembrano fatti per essere trasmessi in tv
Oddio la regia dei primi film di AGG non la definirei banale
Beh sinceramente le uniche scene degne di regia che ricordi sono la partita di pallone e quella di basket
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Dario del nuovo film di Angelo Duro che sta spopolando su tiktok per la sua comicità """anti-woke""". È diretto da Nunziante, lo stesso regista storico di Checco Zalone
annamo bbene
Ma quel tizio chi è? Viene da tiktok?
Faceva le Iene e poi ha iniziato a fare il comico da solo
Dario ma questi sanno solo il carello della spesa, lasciali perdere
ci sono delle differenze sostanziali tra i film di aldo giovanni e giacomo e quelli di fantozzi per esempio. I 3 comici venendo da un ambiente teatrale sono nemici del montaggio e della possibile regia, ció vuol dire che riescono a funzionare benissimo se non meglio in teatro, per questo i loro primi film soprattutto si basavano su scene a camera fissa, posizionata in un ambiente dove loro parlavano o facevano gags, una regia semplice e funzionale. quello che invece ha voluto realizzarw villaggio dando in mano la sceneggiatura a un regista capace, é stato riportare gli ambienti, quel tipo di comicità del libro, molto più plastica, da film muto, con situazioni al limite della follia. in questo caso la regia aveva un ruolo molto più importante
A parer mio la differenza sta semplicemente nell'ultilizzo del mezzo del cinema... il cinema non è fatto esclusivamente da gag e da situazione comica, ma da regia, fotografia, soggetto, sceneggiatura. e una pellicola, per essere valida, ha bisogno di riuscire a sfruttare il 100% del mezzo, altrimenti può essere considerata come una sequenza di gag fatte da un personaggio con molto potenziale (nel caso di Zalone). Immaginate come sarebbe interessante vedere un suo progetto un po' più originale, con delle belle idee e la sua comicità usata per arrivare a toccare qualcosa di più ampio, una comicità umoristica e non costruita intorno ad un soggetto e ad una scenaggiatura che valgono quanto il peggior film di serie B.
e ovviamente... checchè se ne dica, la regia e la fotografia hanno funzione anche narrativa. E questo non viene fatto per puro esercizio di stile, ma semplicemente per creare qualcosa di unico e originale, che riesce a trasformare la situazione più banale in una situazione terrificante, delirante, romantica, comica, semplicemente: amplifica le emozioni e i sentimenti dei personaggi... Stimola i pensieri dello spettatore! il cinema fatto bene vi lascerà sempre qualcosa, senza mai fermarsi alla semplice risata.
Fantozzi e' un gioiello della comicita' italiana. E' un film commedia con una regia ottima, una sceneggiatura immortale, una critica sociale che ancora oggi fa discutere, intramontabile. Mio padre aveva 17 anni quando andò a vederlo al cinema, e il target includeva ogni età e ogni classe sociale della massa. Commedie satiriche cosi' non le fanno più. Quello che ci si avvicina maggiormente e' Albanese. Zalone ha sempre sofferto il non avere un grande regista alle spalle. Basta vedere il film che ha diretto ora con Angelo Duro😂
La regia è un mezzo. Al di fuori di un film surreale come Fantozzi, nel comico una regia pomposa potrebbe fare l'effetto opposto: allontanare il pubblico dai personaggi
una pizzetta rossa e una salsiccia e patate, buon appetito ❤
Ma quanto fiato sprechi per spiegare certi concetti a gente che crede che basti sedersi dietro una cinepresa per diventare “regista”!
La differenza registica secondo me è dovuta ad una cosa principalmente: lo strumento di fruizione.
Il primo Fantozzi come molti film citati da Dario nascono per il cinema e lì vennero guardati.
I film di Zalone escono al cinema ma poi si prestano alla riproduzione TV, quindi anche per un fattore di ampiezza del pubblico e semplicità di comprensione (ma sicuramente anche per motivi economici) si punta ad avere una regia più basilare
Secondo qualche utente in chat ora al cinema ci vanno i contadini e metalmeccanici... Ma dove che esistono quasi solo multisala che hanno soppiantato le sale di quartiere o di paese e il biglietto lo paghi 10 euro.
Quello che non passa dal discorso di Dario é che se il trio AGG lo aspetta fuori di casa e lo jumpano 3 v 1 lo fanno nero
La differenza tra zalone e fantozzi è sostanzialmente una: zalone non è per tutti. Zalone, per quanto possa risultare strano, ha come target si il contadino, si il metalmeccanico, si l’imprenditore, ma lascia allo spettatore solamente la gag in se per se, non il messaggio che dovrebbe sserci dietro. Fantozzi, invece, è di tutti. I primi due film del ragioniere sono una critica durissima alla società dell’epoca ma in salsa comica, ecco perché sono accessibili sia alla persona più terra terra al mondo che al più intelligente dei filosofi. Vedere fantozzi è come scegliere se mangiare un cucchiaio di zucchero o uno di aceto: dipende da te cosa vuoi.
6:41, sinceramente uno nota quello che è capace di notare, nel senso che dipende dalla tua conoscenza cinematografica e il tuo occhio se riesce a notare le minuzie o se conosci una buona regia, scenografia, sceneggiatura ect…
Ma il problema principale dei film di Zalone non è la regia, che di per sé non esiste e in questo Dario ha ragione. Il problema vero è proprio la scrittura.
10:25
Mi chiedevo quando sarebbe arrivato il primo genio a latrare "È perché oggi non si può più dire niente!"
All'inizio Dario mischia fotografia e regia. Tra l'altro in una commedia una fotografia/regia inavdente non credo sia funzionale. Nei primi film di Aldo Giovanni e Giacomo non direi fosse cosi banale
Checco zalone ê vero ma Aldo Giovanni e Giacomo no. Guardate così è la vita, ci sono paesaggi e riprese bellissime
La maggior parte delle persone non si accorgono delle cose di cui parla Dario e neppure gli danno la giusta importanza, il cinema come ogni altra materia va studiata per essere capita. Se quello che si cerca in un film è "solo" il mega effetto speciale o la risata facile non ci sofferma sul resto.
Effettivamente ne che nei film di totò o franco e Ciccio ci fossero ste regie straordinarie poi abbiamo visto delle chicche con amici miei, Fantozzi i film di Nuti ma non ricordo molti film comici con regie sopra la media, ma magari vedessimo film comici con regie belle.
Franco, Ciccio e Totò erano attori che indubbiamente, nonostante una loro ottima preparazione cinematografica e nonostante abbiano lavorato con autori come Fulci, Bava, Comencini, Pasolin, ecc., son finiti a fare molti film "alimentari" con registi e sceneggiature sotto il mestiere, e infatti nessuno parla bene di quei loro brutti film.
Oggi invece si parla bene anche di chi il mestiere non ce l'ha.
@@michelgalli1631 bravissimo per la puntualizzazione 👏
Ciao sarei curiosa di una tua reaction al nuovo film di Angelo duro. saluti da München 🇩🇪
"Zalone del parcheggio...misterioso e labile..."
Non passa in secondo piano poi la regia nei film di Aldo, Giovanni e Giacomo, è che loro hanno i tempi comici che Zalone si sogna, perché basterebbe La leggenda di Al, John e Jack per mangiarseli tutti, ed è pure un film ambientato in un'altra epoca
oggi pollo al curry fatto in casa ragazzi, goduria
secondo me Dario sta facendo un discorso che il suo pubblico (noi) non ne conosce le sfaccettature. Lo dico perchè non avendo io stesso conoscenze tecniche come funziona una regia, una sceneggiatura etc, , sento che sta facendo un discorso che va al di là delle mie capacità. Il fraintendimento nasce dal fatto che è difficile concepire le idee che Dario ha in testa, se non le si ha mai studiate
Perdonatemi, ma è possibile trovare, in un video a parte, il finale di ogni video?
In che senso?
@uomodelparcheggio Il "ballo" finale che metti in ogni outro dei video, volevo sapere se c'era un video a parte solo di quella scena
@@Andre-gk9nt purtroppo no, è stato estrapolato da una gif
@@uomodelparcheggio scusami per il troppo disturbo, ma in caso non è possibile averla??
@@Andre-gk9nt eh purtroppo non la trovo più neanch'io, me l'hanno chiesto anche altri utenti
Ragazzi nel parcheggio in cui mi trovo al momento il mio mistero-labilometro sta misurando parametri anormali... Cosa sta succedendo?
Nei film di Zalone gli attori stessi ridono alle battute, dai
Quello che Moccia non capisce è che ogni film ha una regia. Persino il teatro ha una regia. Semplicemente la regia si adegua al messaggio della scrittura e ad una determinata lettura della scrittura. Il primo Fantozzi non è Checco Zalone e quindi non avrà mai la stessa regia, sono due mondi diversi, distinti e separati, neanche paralleli
6:40 a meno che il film non inizi con una scorreggia e grasse risate di sottofondo la prima cosa che noto è la regia perchè è la prima cosa notabile
Sempre a proposito di regia, questo split screen alla tik tok non l'ho capito
Non capisco veramente come sia possibile che per certa gente la regia in un film non sia un aspetto importante.
E io comunque continuerò a vedere i film di AGG
Io invece penso che un film non dipenda SOLO dalla regia , ma anche dalla scrittura della sceneggiatura. Puoi essere il migliore regista del mondo, ma se il soggetto o la sceneggiatura fa pena, il film farà con difficoltà successo o difficilmente prenderà un Oscar.
Anzi, la maggior parte dei film che hanno vinto oscar o David di Donatello è principalmente per la bravura degli attori o per la trama del film.
Nei film comici (soprattutto italiani) non è richiesta né necessaria chissà quale regia però
Ma perché no. Se mi guardo un film di wes Anderson penso che è sia girato molto bene sia molto divertente.
Buona regia non vuole pesantezza e drammaticità
@ si però mi stai parlando di Wes Anderson, se mi guardo Checco Zalone mi aspetto un film semplice e che mi faccia ridere, niente di piu niente di meno
Io la richiedo e credo anche sia necessaria per accompagnare e anche esaltare la comicità stessa, io non rido molto con i film di Zalone, magari se avessero una regia un pò più ricercata e studiata mi farebbero ridere di più. Una buona regia è qualità e la qualità non guasta mai, non è difficile da capire.
@@MMago_10 lo ha detto tremila volte Dario. La regia serve ad amplificare la risata, lo ha spiegato nel caso particolare della scena con la crocifissione di fantozzi
@@MMago_10 ti aspetti un film con una qualità mediocre ed infatti è quello che ti becchi, ma allora diciamo che i film di Checco zalone sono così così e bona.
Non "vabbe ma tanto è semplice quindi se è mediocre ci sta". È mediocre punto
Ottima riflessione
Quelli che non se ne accorgono non sanno manco cosa sia una smarmellata di Borisiana memoria. Duccio insegnagli tu!
Paolo Villaggio 😍❤
Anche le musiche fanno tantissimo nella scena di Fantozzi (o nei film molto curati)
Oggi un umile ciotolino di pasta e patate con una spolverata di parmigiano reggiano DOP e pancetta come dulcis in fundo.
3 uomini e una gamba è stato fatto con un budget ridicolo, nessuno ci credeva, è stato fatto usando mezzi a caso e scenografie prese da altri film. care e grazie XD.
Guai a toccare i film di Zalone a l'italiano medio
Il discorso sul rapporto cinema-utentente è inverso. Ci sono più spettatori ma meno pensatori, il dialogo critico e l'analisi di un opera vengono visti come elitari e percepiti come un linguaggio destiinato ai soli appassionati, quando dovrebbe come a tutti.
Cosa si fa appena uscita dalla sala? si parla ed è lí che tutto nasce, impressioni suscitate dalla comunicazione che fino a poco prima era unilaterale che divengono espressioni.
"Le barzellette" miglior film italiano.
Sono d'accordo nel dover saper distinguere regie buone da regie elementari di mestiere.
Non sono d'accordo con chi considera merda a prescindere i film con regia elementare ed errori, magari visibili solo ad un occhio più attento.
bello ©
È l ora del pranzetto
misterioso , labile
non è che Zalone si riferisce ad altri, semplicemente è molto meno bravo di Villaggio, statece.
Anche paragon are Zalone ad Aldo Giovanni e Giacomo ci vuole coraggio
Per quanto riguarda Aldo Giovanni e Giacomo Dario secondo me fa troppo un discorso qualunquista sui film del tipo battute prestate alla storia narrativa, questo si nota nel film 3 uomini e una gamba dove effettivamente ci sono tante gag teatrali…ma Chiedimi se sono felice , tu la conosci Claudia ,Così é la vita e la Leggenda di Al John e Jack non sono il classico “Cinepanettone Comico” …
Fino a prima del cosmo sul comò definire i film di AGG dei cinepanettoni é una bestemmia
@ spiegaglielo a Dario
Secondo me comunque chiedimi se sono felice di agg non ha una brutta regia
Riso, pollo e spinaci
Io percepisco Zalone e Villaggio come due comicità ben distanti, una cmq un po allegra, l'altra invece molto piu iperbolica e tragica.
si potrebbe anche parlare di gag e basta, quanto siano divertenti mediamente, capacità mimiche, espressive, caricaturali ecc... ad esempio a me Zalone fa ridere come il ritrovarsi come sorpresa la merxa nell'uovo di pasqua! Il paragone tra Villaggio e Zalone fa ridere già di per se più del secondo... riciclare barzellette degli anni '20 e luoghi comuni degli anni '80 non è neanche umorismo.
Ciao Dario sei stato a vedere Emilia Pérez?
Che ne pensi di una notte a new York Dario?
Mi sembra che Dario stia riducendo la regia alla fotografia
natale in india>taxi driver
Pensa non riconoscere massimo Venier come un bravo regista
Si parla di film comici quindi il centro è il dover fare ridere, la regia passa totalmente in secondo piano (e cmq Zalone mi fa cagare...)
@@ilmetatubo623 ma perché non puntare ad entrambe? Non è una cosa fuori dal mondo
@Sprr-1610 si può ma il mio discorso è un altro, tre uomini è una gamba è un film riuscito perché fa ridere nonostante l'assenza di regia, tolo tolo poteva avere anche la regia di Garrone ma rimarrebbe un film di merda, perché? Perché non fa ridere.
@@ilmetatubo623 Tre uomini e una gamba però è l'esempio di film comico per eccellenza perché lo scopo alla base del film è quello di far divertire lo spettatore, e in quel caso la regia può anche passare in secondo piano. Tolo tolo invece è un film principalmente politico, che non punta a far ridere ma piuttosto a far riflettere usando la comicità come mezzo (e comunque a me zalone piace)
@Sprr-1610 ok forse tolo tolo non è l'esempio più calzante dato la componente politica... Però il discorso è lo stesso, quello che tu hai detto su tre uomini e una gamba è vero ed è ciò che sto sostenendo io infatti, un film comico fatto bene può prescindere dalla regia.
@@ilmetatubo623 questo è vero, però io credo si dovrebbe puntare ad entrambe le cose, perché dubito che qualcuno si possa lamentare se in un film divertente c'è anche una buona regia. Basterebbe un bilanciamento delle due cose anche per riabituare il pubblico ad apprezzare delle regie un po' più ricercate
Dario Moccia in quello che dice è l'esempio classico di "noob" cinematografico. Uno che pensa che un carrello sia "wow", CINEMA VERO! Mentre una regia "invisibile" funzionale alla narrazione sia invece "meh". Ma se penso che in italia la gente pende dalle labbra di Frusciante e company, non mi stupisco più di tanto. Solo un piccolo spoiler: siete esperti quanto un bambino di tre anni che guarda i film.
Certo, i carrelli con i piedi sono esilaranti.
Zalone fa ridere non si tocca questo fa davvero ridere