@ michelegiardiniere Ciao Michele. Ho potato i miei oleandri di circa 7/8 anni a novembre, quando la stagione tiepida si prologava. I miei li ho piantati di circa 20 cm e son diventati oltre 2 metri , mantenendo la potatura ad albero.ù Negli ultimi anni ingiallivano molto le foglie e le perdevano a primavera , senza compromettere per la bella fioritura . Abitiamo il pianura padana , con il clima che d’inverno è piuttosto freddo e ultimamente ventoso, anche per ciò avevano deciso di sfoltire gli alberi, perché il tronco ancora non reggeva le flessioni date dal vento. Anche il tronco veniva un po’ attaccato da punti neri. Insomma lo abbiamo potato, dapprima toglierò i rami interni , poi pian piano lo abbiamo abbassato e ci siamo fatti prendere la mano e praticamente capitozzato i nostri 🥹 oleandri! Sono piuttosto affronta e mi auguro che in questi mesi riescano a riprendersi da questa operazione drastica!
❤mi è piaciuto come ha illustrato la coltivazione dell' oleandro che adoro...ne ho di due varietà ...uno a fiori doppi di colore rosa carico ricordo della mia nonna sono cinquanta anni che lei non c'è più ma io mi presi le talee ...e poi ho quelli di valle a fiori semplici e vari colori tenui nati dai semi raccolti in inverno nella passeggiata al Capanno Garibaldi di Porto Corsini (Ravenna) quanto bene voglio a queste piante e quando svolazzano dondolando alle folate di vento in inverno me le godo dalla finestra... GRAZIE MILLE ❤
Ciao, che bella storia. Sono felice che il video ti sia piaciuto e che abbia condiviso con noi la storia dei tuoi oleandri. Se ti fa piacere, quando saranno in fioritura, potrai condividere con noi qualche foto. Ciao a presto
Ciao. Certo, è possibile innestare l'oleandro! È un metodo efficace per ottenere nuove piante con caratteristiche specifiche o per salvare una varietà particolare. Il periodo migliore per l'innesto è la primavera, quando la pianta è in attiva vegetazione. Un consiglio: utilizza strumenti ben affilati e sterilizzati per evitare infezioni e scegli un portainnesto sano e vigoroso. Vuoi qualche consiglio più specifico? Sono qui per aiutarti!
@@BasilioPietroPer l'oleandro, il tipo di innesto più comune e consigliato è l'innesto a spacco o innesto a gemma. Innesto a spacco: * Si effettua in primavera, quando la pianta è in attiva crescita. * Si pratica un taglio verticale nel portainnesto e si inserisce la marza, che deve avere almeno una gemma. * Le due parti vengono legate insieme e sigillate con mastice per innesti. Innesto a gemma: * Si effettua in estate, quando la corteccia si stacca facilmente dal legno. * Si preleva una gemma dalla pianta madre e si inserisce in un taglio a T praticato sul portainnesto. * La gemma viene legata e sigillata. Entrambi i metodi sono relativamente semplici da eseguire e hanno un buon tasso di successo. La scelta tra i due dipende principalmente dal periodo dell'anno in cui si vuole effettuare l'innesto e dalla disponibilità di marze o gemme.
Ciao, l'oleandro è una pianta molto rustica e resistente. Raramente si ammala ma ti lascio un elenco delle principali problematiche che può incontrare: - Malattie Fungine -> Muffa grigia (Botrytis cinerea): Sintomi: Macchie grigie e muffose su foglie, fiori e germogli. Condizioni favorenti: Alta umidità e scarsa ventilazione. Controllo: Migliorare la circolazione dell'aria, ridurre l'umidità e usare fungicidi specifici. -> Marciume radicale:Funghi come Phytophthora spp. Sintomi: Avvizzimento, crescita rallentata e morte della pianta. Condizioni favorenti: Terreno molto umido o mal drenato. Controllo: Garantire un buon drenaggio e evitare l'eccesso di acqua. -> Ruggine (Puccinia oleandri): Sintomi: Pustole arancioni sulla parte inferiore delle foglie. Controllo: Rimuovere le foglie infette e utilizzare fungicidi appropriati. - Malattie Batteriche -> Cancro del fusto (Pseudomonas syringae): Sintomi: Lesioni e macchie scure su fusto e rami, morte di sezioni della pianta. Controllo: Potare le parti infette e disinfettare gli strumenti di potatura. - Parassiti ->Afidi: Sintomi: Foglie deformate, produzione di melata che porta a fumaggine. Controllo: Usare insetticidi specifici o metodi naturali come il sapone insetticida. -> Cocciniglie: Sintomi: Ingiallimento delle foglie, produzione di melata, indebolimento generale della pianta. Controllo: Rimuovere manualmente le cocciniglie e usare oli orticoli. -> Mosca bianca: Sintomi: Foglie ingiallite e appassite, melata e fumaggine. Controllo: Trattamenti con insetticidi e trappole adesive gialle. - Malattie Virali -> Virus del mosaico dell'oleandro: Sintomi: Macchie e striature irregolari di colore chiaro sulle foglie. Controllo: Non esiste una cura, ma la prevenzione tramite il controllo degli insetti vettori è essenziale.
Vorrei farti una domanda.. ho un oleandro in un piccolo vaso-.e' cresciuto tanto in altezza ha fatto i fiori ,ma le foglie alle punte si stanno ingiallendo anche se e' innaffiato ..forse il vaso e' troppo piccolo? O e' poca acqua.? Avevo letto che non vuole un vaso grande..cosa mi consigli ? Grazie
@Mita-wm2in Ciao! L'ingiallimento delle foglie può essere causato da vari fattori. È possibile che il vaso sia troppo piccolo, limitando lo spazio per le radici e impedendo una crescita sana. Anche l'eccesso o la mancanza d'acqua possono causare problemi: assicurati che il terreno sia ben drenato e non resti troppo umido. Tuttavia, è vero che l'oleandro non ama i vasi troppo grandi, poiché può portare a un eccesso di umidità nel terreno. Prova a rinvasare l'oleandro in un vaso solo leggermente più grande di quello attuale, usando un terriccio di buona qualità, e controlla regolarmente l'irrigazione. Inoltre, assicurati che la pianta riceva abbastanza luce solare. Buon giardinaggio 😊
Ciao Michele. Ho potato i miei oleandri di circa 7/8 anni a novembre, quando la stagione tiepida si prologava. I miei li ho piantati di circa 20 cm e son diventati oltre 2 metri , mantenendo la potatura ad albero.ù Negli ultimi anni ingiallivano molto le doglie e le perdere a a primavera senza compromettere per la bella fioritura . Anche il tronco veniva un po’ attaccato da punti neri. Insomma lo abbiamo potato, dapprima toglierò i rami interni , poi pian piano lo abbiamo abbassato e ci siamo fatti prendere la mano e praticamente capitozzato i nostri 🥹 oleandri! Sono piuttosto affronta e mi auguro che in questi mesi riescano a riprendersi da questa operazione drastica! Grazie Michele
Ciao! Capisco la tua preoccupazione per la potatura drastica degli oleandri. È vero, a volte ci si fa prendere la mano! 😅 Però non disperare, l'oleandro è una pianta forte e resistente, e ha una grande capacità di ripresa. 💪 Ecco alcuni punti per rassicurarti e dare qualche consiglio: * Capitozzatura: Anche se drastica, la capitozzatura non è sempre fatale per l'oleandro. La pianta reagirà producendo nuovi germogli dalle gemme dormienti. * Periodo: Novembre non è il periodo ideale per potare gli oleandri, meglio farlo a fine estate dopo la fioritura. Ma visto che la stagione era ancora tiepida, la pianta avrà più tempo per riprendersi prima del freddo intenso. * Ingiallimento foglie: Probabilmente l'ingiallimento era dovuto a carenze nutrizionali o a stress idrico. Con la potatura, la pianta concentrerà le energie sulla nuova crescita, e con le giuste cure le foglie torneranno verdi e rigogliose. * Punti neri sul tronco: Potrebbero essere funghi o parassiti. Osserva bene la pianta e se necessario intervieni con prodotti specifici. Dopo una potatura drastica è importante aiutare gli oleandri a riprendersi: * Concimazione: apporta un concime ricco di azoto per stimolare la crescita di nuovi germogli. * Irrigazione: innaffia regolarmente, evitando ristagni d'acqua. * Protezione: proteggi le piante dal freddo intenso, soprattutto se giovani. Con un po' di pazienza e le giuste cure, i tuoi oleandri si riprenderanno e torneranno a fiorire più belli di prima! 🌺 Tienici aggiornati sulla loro ripresa! 😊 Fammi sapere se c'è altro, ciao a presto
@ michelegiardiniere Ciao Michele. Ho potato i miei oleandri di circa 7/8 anni a novembre, quando la stagione tiepida si prologava.
I miei li ho piantati di circa 20 cm e son diventati oltre 2 metri , mantenendo la potatura ad albero.ù
Negli ultimi anni ingiallivano molto le foglie e le perdevano a primavera , senza compromettere per la bella fioritura .
Abitiamo il pianura padana , con il clima che d’inverno è piuttosto freddo e ultimamente ventoso, anche per ciò avevano deciso di sfoltire gli alberi, perché il tronco ancora non reggeva le flessioni date dal vento.
Anche il tronco veniva un po’ attaccato da punti neri.
Insomma lo abbiamo potato, dapprima toglierò i rami interni , poi pian piano lo abbiamo abbassato e ci siamo fatti prendere la mano e praticamente capitozzato i nostri 🥹 oleandri!
Sono piuttosto affronta e mi auguro che in questi mesi riescano a riprendersi da questa operazione drastica!
❤mi è piaciuto come ha illustrato la coltivazione dell' oleandro che adoro...ne ho di due varietà ...uno a fiori doppi di colore rosa carico ricordo della mia nonna sono cinquanta anni che lei non c'è più ma io mi presi le talee ...e poi ho quelli di valle a fiori semplici e vari colori tenui nati dai semi raccolti in inverno nella passeggiata al Capanno Garibaldi di Porto Corsini (Ravenna) quanto bene voglio a queste piante e quando svolazzano dondolando alle folate di vento in inverno me le godo dalla finestra... GRAZIE MILLE ❤
Ciao, che bella storia. Sono felice che il video ti sia piaciuto e che abbia condiviso con noi la storia dei tuoi oleandri. Se ti fa piacere, quando saranno in fioritura, potrai condividere con noi qualche foto. Ciao a presto
Si può eseguire l'innesto ?
Ciao. Certo, è possibile innestare l'oleandro! È un metodo efficace per ottenere nuove piante con caratteristiche specifiche o per salvare una varietà particolare.
Il periodo migliore per l'innesto è la primavera, quando la pianta è in attiva vegetazione. Un consiglio: utilizza strumenti ben affilati e sterilizzati per evitare infezioni e scegli un portainnesto sano e vigoroso.
Vuoi qualche consiglio più specifico? Sono qui per aiutarti!
@@michelegiardiniere grazie ti chiedo allora quale tipo di innesto consiglieresti?
@@BasilioPietroPer l'oleandro, il tipo di innesto più comune e consigliato è l'innesto a spacco o innesto a gemma.
Innesto a spacco:
* Si effettua in primavera, quando la pianta è in attiva crescita.
* Si pratica un taglio verticale nel portainnesto e si inserisce la marza, che deve avere almeno una gemma.
* Le due parti vengono legate insieme e sigillate con mastice per innesti.
Innesto a gemma:
* Si effettua in estate, quando la corteccia si stacca facilmente dal legno.
* Si preleva una gemma dalla pianta madre e si inserisce in un taglio a T praticato sul portainnesto.
* La gemma viene legata e sigillata.
Entrambi i metodi sono relativamente semplici da eseguire e hanno un buon tasso di successo. La scelta tra i due dipende principalmente dal periodo dell'anno in cui si vuole effettuare l'innesto e dalla disponibilità di marze o gemme.
@@michelegiardiniere Grazie gentilissimo! 👋👋
Malattie
Ciao, l'oleandro è una pianta molto rustica e resistente. Raramente si ammala ma ti lascio un elenco delle principali problematiche che può incontrare:
- Malattie Fungine
-> Muffa grigia (Botrytis cinerea):
Sintomi: Macchie grigie e muffose su foglie, fiori e germogli.
Condizioni favorenti: Alta umidità e scarsa ventilazione.
Controllo: Migliorare la circolazione dell'aria, ridurre l'umidità e usare fungicidi specifici.
-> Marciume radicale:Funghi come Phytophthora spp.
Sintomi: Avvizzimento, crescita rallentata e morte della pianta.
Condizioni favorenti: Terreno molto umido o mal drenato.
Controllo: Garantire un buon drenaggio e evitare l'eccesso di acqua.
-> Ruggine (Puccinia oleandri):
Sintomi: Pustole arancioni sulla parte inferiore delle foglie.
Controllo: Rimuovere le foglie infette e utilizzare fungicidi appropriati.
- Malattie Batteriche
-> Cancro del fusto (Pseudomonas syringae):
Sintomi: Lesioni e macchie scure su fusto e rami, morte di sezioni della pianta.
Controllo: Potare le parti infette e disinfettare gli strumenti di potatura.
- Parassiti
->Afidi:
Sintomi: Foglie deformate, produzione di melata che porta a fumaggine.
Controllo: Usare insetticidi specifici o metodi naturali come il sapone insetticida.
-> Cocciniglie:
Sintomi: Ingiallimento delle foglie, produzione di melata, indebolimento generale della pianta.
Controllo: Rimuovere manualmente le cocciniglie e usare oli orticoli.
-> Mosca bianca:
Sintomi: Foglie ingiallite e appassite, melata e fumaggine.
Controllo: Trattamenti con insetticidi e trappole adesive gialle.
- Malattie Virali
-> Virus del mosaico dell'oleandro:
Sintomi: Macchie e striature irregolari di colore chiaro sulle foglie.
Controllo: Non esiste una cura, ma la prevenzione tramite il controllo degli insetti vettori è essenziale.
Vorrei farti una domanda.. ho un oleandro in un piccolo vaso-.e' cresciuto tanto in altezza ha fatto i fiori ,ma le foglie alle punte si stanno ingiallendo anche se e' innaffiato ..forse il vaso e' troppo piccolo? O e' poca acqua.? Avevo letto che non vuole un vaso grande..cosa mi consigli ? Grazie
@Mita-wm2in Ciao! L'ingiallimento delle foglie può essere causato da vari fattori. È possibile che il vaso sia troppo piccolo, limitando lo spazio per le radici e impedendo una crescita sana. Anche l'eccesso o la mancanza d'acqua possono causare problemi: assicurati che il terreno sia ben drenato e non resti troppo umido.
Tuttavia, è vero che l'oleandro non ama i vasi troppo grandi, poiché può portare a un eccesso di umidità nel terreno. Prova a rinvasare l'oleandro in un vaso solo leggermente più grande di quello attuale, usando un terriccio di buona qualità, e controlla regolarmente l'irrigazione. Inoltre, assicurati che la pianta riceva abbastanza luce solare. Buon giardinaggio 😊
@@michelegiardiniere ,grazie molto gentile.per prima cosa cambiero' il vaso..
Ciao Michele. Ho potato i miei oleandri di circa 7/8 anni a novembre, quando la stagione tiepida si prologava.
I miei li ho piantati di circa 20 cm e son diventati oltre 2 metri , mantenendo la potatura ad albero.ù
Negli ultimi anni ingiallivano molto le doglie e le perdere a a primavera senza compromettere per la bella fioritura .
Anche il tronco veniva un po’ attaccato da punti neri.
Insomma lo abbiamo potato, dapprima toglierò i rami interni , poi pian piano lo abbiamo abbassato e ci siamo fatti prendere la mano e praticamente capitozzato i nostri 🥹 oleandri!
Sono piuttosto affronta e mi auguro che in questi mesi riescano a riprendersi da questa operazione drastica!
Grazie Michele
@michelegiardiniere
Ciao! Capisco la tua preoccupazione per la potatura drastica degli oleandri. È vero, a volte ci si fa prendere la mano! 😅 Però non disperare, l'oleandro è una pianta forte e resistente, e ha una grande capacità di ripresa. 💪
Ecco alcuni punti per rassicurarti e dare qualche consiglio:
* Capitozzatura: Anche se drastica, la capitozzatura non è sempre fatale per l'oleandro. La pianta reagirà producendo nuovi germogli dalle gemme dormienti.
* Periodo: Novembre non è il periodo ideale per potare gli oleandri, meglio farlo a fine estate dopo la fioritura. Ma visto che la stagione era ancora tiepida, la pianta avrà più tempo per riprendersi prima del freddo intenso.
* Ingiallimento foglie: Probabilmente l'ingiallimento era dovuto a carenze nutrizionali o a stress idrico. Con la potatura, la pianta concentrerà le energie sulla nuova crescita, e con le giuste cure le foglie torneranno verdi e rigogliose.
* Punti neri sul tronco: Potrebbero essere funghi o parassiti. Osserva bene la pianta e se necessario intervieni con prodotti specifici.
Dopo una potatura drastica è importante aiutare gli oleandri a riprendersi:
* Concimazione: apporta un concime ricco di azoto per stimolare la crescita di nuovi germogli.
* Irrigazione: innaffia regolarmente, evitando ristagni d'acqua.
* Protezione: proteggi le piante dal freddo intenso, soprattutto se giovani.
Con un po' di pazienza e le giuste cure, i tuoi oleandri si riprenderanno e torneranno a fiorire più belli di prima! 🌺 Tienici aggiornati sulla loro ripresa! 😊 Fammi sapere se c'è altro, ciao a presto
@ grazie mille per i tuoi consigli .
Ora mi doterò di un concime adeguato !