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Grazie mille, molto gentile 😉😊

Ops 😅😅 Grazie mille

Ciao. Un compost che non si scalda può essere frustrante! La temperatura è un indicatore chiave dell'attività microbica che trasforma i tuoi scarti in "oro nero" per il giardino. Ecco alcune cause comuni per cui il tuo compost potrebbe non raggiungere la temperatura desiderata: * Manca equilibrio: Troppo materiale secco ("marrone" come foglie) o troppo umido ("verde" come scarti cucina). Aggiungi materiale per bilanciare (più "verdi" se è secco, più "marroni" se è umido). * Poca acqua: I microrganismi hanno bisogno di umidità. Bagna il compost se è secco. * Senza aria: Gira il compost per far entrare ossigeno. * Cumulo piccolo: Un cumulo più grande trattiene meglio il calore. * Fa freddo: Metti la compostiera al sole. * Sostanze sbagliate: Evita carne, latticini, olio in eccesso. Spero che questi suggerimenti ti aiutino a risolvere il problema del compost freddo! Fammi sapere se desideri ricevere maggiori informazioni, a dicembre ho intenzione di avviare una breve rivista con gli argomenti più richiesti. Fammi sapere e tienimi aggiornato sul tuo compost. Ciao😉

È vero, hai ragione a precisare! 😊 Lo studio della NASA sulle piante che purificano l'aria ha avuto un grande impatto, ma negli anni è stato un po' "romanticizzato". Effettivamente, per ottenere un effetto purificante significativo in un ambiente domestico, servirebbero molte piante, forse più di quante sia realistico averne in casa. 🪴🪴🪴 Però, al di là della capacità di purificare l'aria, le piante offrono tanti altri benefici come ridurre lo stress, aumentare il buon umore, decorare i nostri ambienti. Quindi, anche se non possiamo aspettarci che le piante da sole risolvano il problema dell'inquinamento domestico, averle in casa è sicuramente un'ottima idea! 😉

Ho scoperto ora che la bella piantina che ho acquistato ad un mercatino in primavera e che ho in camera , e’ una felce bottone ora cresciuta bene, ho appeso al soffitto un ficus pumilla , una gardenia bonsai che sta fiorendo, una talea di singonio, una dracena acquatica, aloe vera, un ficus lyrara, albero di giada, lacrime della regina, una talea diphilidendron… e pilea, clorofito,clivia,orecchie d’asino,tradescanzia varie specie ,peperomia, monstera deliciosa, ceropegia woodi,acmea, calathea,mangiafumo e quelle che hai descritto ! Sono 5 anni che mi portò mezzo giardino in casa più tutte le succulente e aloe arborescens nei vani scala 🌱🤣

Wow! 😮 Che meraviglia! Hai creato una vera giungla in casa tua! 🌿😍 Complimenti per la tua passione e per tutte le piante che coltivi! La felce bottone, il ficus pumilla appeso, la gardenia bonsai... 🤩 E poi la dracena, l'albero di giada, la ceropegia...🌵🌴 Incredibile! Mi hai fatto venire voglia di vedere questo tuo "mezzo giardino in casa"! 😄 Magari un giorno potresti condividere qualche foto! 😉 Continua così, sei un vero esempio di amore per le piante! 🌱💚

Ciao, sono stato un po' presto in questi giorni. Comunque ora ho risposto 😃 fammi sapere cosa ne pensi

Ciao, purtroppo la mosca bianca è un cattivo compagno delle nostre piante. ci sono diversi modi per liberare il tuo ficus da questo insetto. Ecco alcuni consigli, partendo dai rimedi naturali: 1. Olio di Neem: 🌿 Un vero e proprio toccasana! Lo trovi nei negozi di giardinaggio o online. Diluiscilo in acqua e spruzzalo sul ficus, soprattutto sotto le foglie. Agisce come repellente, insetticida e antiovipositore. 2. Sapone di Marsiglia: 🧼 Un classico intramontabile! Sciogli un po' di sapone in acqua e lava delicatamente le foglie del ficus. Aiuta a soffocare gli insetti e a rimuovere la melata che producono. 3. Trappole cromotropiche gialle: 💛 Le mosche bianche sono attratte dal colore giallo. Appendi queste trappole adesive vicino al ficus per catturarle e ridurre la popolazione. 4. Macerato d'aglio: 🧄🧄🧄 Un rimedio "della nonna" efficace e facile da preparare. Schiaccia un po' d'aglio, mettilo in acqua per qualche giorno e poi spruzza il liquido sul ficus. L'odore terrà lontane le mosche bianche. Spero che questi consigli ti possano aiutare. Tienimi aggiornato. Ciao a presto.

Ciao, si va benissimo. L'importante è non fare gelare troppo la terra attorno al bulbo 😉

Ciao! Capisco la tua preoccupazione per la potatura drastica degli oleandri. È vero, a volte ci si fa prendere la mano! 😅 Però non disperare, l'oleandro è una pianta forte e resistente, e ha una grande capacità di ripresa. 💪 Ecco alcuni punti per rassicurarti e dare qualche consiglio: * Capitozzatura: Anche se drastica, la capitozzatura non è sempre fatale per l'oleandro. La pianta reagirà producendo nuovi germogli dalle gemme dormienti. * Periodo: Novembre non è il periodo ideale per potare gli oleandri, meglio farlo a fine estate dopo la fioritura. Ma visto che la stagione era ancora tiepida, la pianta avrà più tempo per riprendersi prima del freddo intenso. * Ingiallimento foglie: Probabilmente l'ingiallimento era dovuto a carenze nutrizionali o a stress idrico. Con la potatura, la pianta concentrerà le energie sulla nuova crescita, e con le giuste cure le foglie torneranno verdi e rigogliose. * Punti neri sul tronco: Potrebbero essere funghi o parassiti. Osserva bene la pianta e se necessario intervieni con prodotti specifici. Dopo una potatura drastica è importante aiutare gli oleandri a riprendersi: * Concimazione: apporta un concime ricco di azoto per stimolare la crescita di nuovi germogli. * Irrigazione: innaffia regolarmente, evitando ristagni d'acqua. * Protezione: proteggi le piante dal freddo intenso, soprattutto se giovani. Con un po' di pazienza e le giuste cure, i tuoi oleandri si riprenderanno e torneranno a fiorire più belli di prima! 🌺 Tienici aggiornati sulla loro ripresa! 😊 Fammi sapere se c'è altro, ciao a presto

@ grazie mille per i tuoi consigli . Ora mi doterò di un concime adeguato !

Fantastico 😉

Ciao, è un argomento interessante. A breve farò ilun video sull'argomento. Comunque intanto, proteggere il limone in inverno è fondamentale per garantirne la sopravvivenza e la produttività futura, ma le strategie da adottare variano a seconda della zona climatica in cui ti trovi. In generale posso indicarti queste linee generali: NORD ITALIA: * Temperature: Inverni rigidi con temperature spesso sotto lo zero. * Protezione: Il limone in vaso va spostato in un luogo riparato e luminoso, come una serra fredda, una veranda non riscaldata o un vano scale. In alternativa, puoi avvolgere il vaso con del tessuto non tessuto e pacciamare la superficie del terreno con paglia o foglie secche. Se il limone è piantato in piena terra, proteggi la chioma con teli di tessuto non tessuto e crea una barriera antivento con canne o stuoie. CENTRO ITALIA: * Temperature: Inverni moderatamente freddi, con gelate occasionali. * Protezione: Se il limone è in vaso, spostalo in una posizione riparata dal vento e dal gelo, contro un muro esposto a sud. Utilizza tessuto non tessuto per proteggere la chioma solo in caso di gelate intense. Se il limone è in piena terra, una pacciamatura alla base e un telo di protezione nei giorni più freddi saranno sufficienti. SUD ITALIA e ISOLE: * Temperature: Inverni miti con rare gelate. * Protezione: Generalmente, i limoni in piena terra non necessitano di protezione. Per i limoni in vaso, è sufficiente spostarli in una posizione riparata dal vento e coprirli con un telo solo in caso di gelate eccezionali. In generale ricorda che: * Pacciamatura: crea uno strato di pacciamatura alla base della pianta con paglia, foglie secche o corteccia per proteggere le radici dal freddo. * Irrigazione: riduci le annaffiature durante l'inverno, evitando ristagni d'acqua che possono favorire il marciume radicale. * Concimazione: sospendi la concimazione durante il periodo invernale. * Potatura: effettua la potatura a fine inverno, prima della ripresa vegetativa. * Osservazione: controlla regolarmente la pianta per individuare eventuali segni di sofferenza, come foglie ingiallite o secche, e intervenire tempestivamente. Ricorda che ogni pianta è un individuo a sé e può reagire diversamente al freddo. Osserva attentamente il tuo limone e adatta le protezioni alle sue esigenze specifiche.

Ciao! 😊 Hai perfettamente ragione! Il limone, come l'aceto, è un ottimo acidificante naturale per l'acqua delle piante. 🍋💧 Il suo pH è effettivamente simile a quello dell'aceto, e anche se gli acidi sono diversi (citrico nel limone, acetico nell'aceto), l'effetto sulle piante è pressoché lo stesso. 👍 Aggiungere qualche goccia di succo di limone all'acqua di irrigazione aiuta ad abbassare il pH, rendendola ideale per piante acidofile come azalee, ortensie, camelie e gardenie. 🌸🌺 Inoltre, il limone è ricco di nutrienti utili per le piante, come il potassio e la vitamina C. 💪 Grazie per aver condiviso questa informazione utile con gli altri utenti! 😉

Ciao. Un quesito molto interessante. In realtà, la scelta dipende un po' dalle esigenze della pianta. Il concime è come un pasto completo: fornisce tutti i nutrienti necessari per una crescita sana e forte, come azoto, fosforo e potassio. È l'ideale durante la primavera e l'estate, quando le piante sono nel pieno del loro sviluppo e hanno bisogno di più energie per crescere e produrre foglie nuove. Esistono tanti tipi di concime, liquido, in granuli o in bastoncini, quindi puoi scegliere quello più adatto alle tue piante. Il bio rivitalizzante, invece, è come una cura ricostituente. Non fornisce nutrimento diretto, ma aiuta la pianta a rafforzarsi e a resistere meglio agli stress, come i cambi di temperatura o la siccità. Immagina sia come un integratore che la aiuta a stare bene. Puoi usarlo tutto l'anno, ma è particolarmente utile durante i cambi di stagione o dopo un trapianto, per esempio. Di solito contiene estratti di piante, come le alghe, e altre sostanze naturali che fanno bene al terreno e aiutano la pianta ad assorbire meglio i nutrienti. Quindi, se la tua pianta verde è in salute e cresce bene, un bio rivitalizzante una volta al mese può bastare per mantenerla forte e rigogliosa. Se invece la vedi un po' debole, con le foglie sbiadite o se fatica a crescere, allora forse ha bisogno di un concime specifico per piante verdi. Ricorda che la cosa migliore è osservare la tua pianta: lei ti farà capire di cosa ha bisogno! 🌿

@@michelegiardiniereNaturalmente parlo dall'autunno inoltrato e dell'inverno, cioè del periodo che va, più o meno, da novembre a febbraio, perché poi....sì riparte alla grande! Comunque non è sempre semplice ascoltare le piante, a volte si rischia di strafare per eccesso d'amore, a volte le condizioni climatiche non mandano le piante mai del tutto a riposo, ma la riduzione delle ore di luce, in qualche modo, finisce comunque per rallentarne la crescita. In linea di massima, a quelle da interno preferisco dare il concime liquido un po' più diluito durante tutta la bella stagione e finché il tepore dell'aria consente loro una certa vitalità, mentre aggiungo quello granulare solo al terriccio del rinvaso per quelle che vivono all'esterno. Nei cambi stagionali, quando fa troppo caldo e più freddo preferisco il bio rivitalizzante. Al momento, avendo tutti i balconi in fiore, ancora somministro un concime 20-20-20 all'esterno e da qualche giorno ho dato l'ultima "pappa" anche alle più casalinghe, poi alternerò con "l'integratore". Dunque credo che le nostre strategie coincidano abbastanza, no?

Ciao, grazie per la domanda interessante! Compost e letame sono entrambi ammendanti organici preziosi, ma presentano caratteristiche distinte che li rendono adatti a scopi diversi. Il compost, derivante dalla decomposizione aerobica di materiale organico eterogeneo, si distingue per un elevato contenuto di carbonio e una ricca presenza di microorganismi benefici. Questi ultimi promuovono la biodiversità del suolo e migliorano la sua struttura, favorendo l'aerazione, il drenaggio e la capacità di ritenzione idrica. Il letame, invece, è un sottoprodotto dell'allevamento animale e si caratterizza per un'elevata concentrazione di azoto e altri nutrienti essenziali come fosforo e potassio. Tali elementi, prontamente disponibili per l'assorbimento da parte delle piante, stimolano una crescita vegetativa vigorosa. La scelta tra compost e letame dovrebbe basarsi su un'attenta valutazione delle esigenze specifiche. Se l'obiettivo primario è migliorare la struttura e la fertilità del suolo a lungo termine, il compost rappresenta l'opzione ideale. Se, al contrario, si desidera fornire alle piante un apporto immediato di nutrienti per favorire lo sviluppo, il letame risulta più indicato. È fondamentale sottolineare che il letame fresco può presentare effetti fitotossici a causa dell'elevata concentrazione di ammoniaca e sali. Pertanto, si raccomanda di utilizzare letame maturo, ottenuto attraverso un processo di compostaggio che ne riduce la fitotossicità e stabilizza i nutrienti. In conclusione, compost e letame, pur condividendo l'origine organica, offrono benefici complementari. Un approccio integrato, che preveda l'utilizzo di entrambi gli ammendanti in base alle specifiche esigenze colturali, può contribuire a massimizzare la fertilità del suolo e la produttività delle colture. Questa domanda è stata proprio interessante, fammi sapere se hai altre domande. A presto, ciao

@michelegiardiniere grazie per la risposta

Grazie per il tuo commento. 😊 In realtà, i fondi di caffè non sono neutri, ma leggermente acidi. Il loro pH si aggira in media intorno a 6.5, ma può variare e scendere anche fino a 5.5, quindi non proprio 7 come hai detto. Questo significa che possono comunque influenzare l'acidità del terreno, anche se in modo meno marcato rispetto al caffè liquido. ☕ Però hai ragione sul fatto che non bisogna generalizzare! Il pH dei fondi può variare a seconda del tipo di caffè, della tostatura e del metodo di preparazione. ☕🤔 Se vuoi approfondire, ti consiglio di provare a misurare il pH dei tuoi fondi di caffè con una cartina tornasole o un pHmetro. 😉 In ogni caso, ti ringrazio per aver sollevato questo punto! È importante essere precisi quando si parla di giardinaggio. 👍 Continuiamo a confrontarci e a imparare insieme! 😄

Ciao Nazzareno, è fantastico che tu utilizzi il letame autoprodotto per concimare i tuoi terreni! È un approccio sostenibile e rispettoso dell'ambiente. 😊 Il letame che descrivi, ben maturo e con un profumo di sottobosco, è un ottimo fertilizzante naturale ricco di nutrienti. Ecco alcuni consigli su come usarlo correttamente nel terreno: Periodo di applicazione * Autunno: il periodo migliore per interrare il letame è l'autunno, prima delle gelate. Questo permette ai microrganismi del terreno di decomporlo lentamente durante l'inverno, rendendo i nutrienti disponibili per le piante in primavera. * Primavera: se non hai potuto spargere il letame in autunno, puoi farlo anche in primavera, ma in questo caso è meglio interrarlo più superficialmente (circa 5 cm) per evitare di danneggiare le radici delle piante. Per applicarlo, spargi il letame in modo uniforme sulla superficie del terreno. La quantità ideale varia a seconda del tipo di coltura e delle caratteristiche del terreno, ma in generale si consiglia di usare circa 3-4 kg per metro quadrato. Interra il letame con una leggera lavorazione del terreno, come una zappatura o una fresatura superficiale. Come hai già detto, una profondità di 8-9 cm va bene per l'interramento autunnale. Incorpora il letame nel terreno almeno 2-3 settimane prima della semina o del trapianto, per evitare che l'eccesso di azoto possa danneggiare le giovani piante. Inoltre, se ne hai la possibilità, puoi compostare il letame insieme ad altri materiali organici come foglie, scarti di cucina e erba tagliata. Questo processo migliora ulteriormente la qualità del fertilizzante. Spero che questi consigli ti siano utili! Ricorda che ogni terreno è diverso, quindi è importante osservare le reazioni delle tue colture e adattare le tecniche di concimazione di conseguenza. Buon lavoro con il tuo orto e i tuoi animali! 👨‍🌾

Grazie molto diplomatico cmq si aggiungo già dei sfalci e foglie ecc... Molto gradita la risposta...

Ciao! Ottima domanda! 😊 In linea di massima, va bene anche l'aceto di mele, poiché contiene acido acetico, proprio come l'aceto di vino. Tuttavia, considera che l'aceto di mele ha una percentuale di acido acetico leggermente inferiore, quindi, per ottenere lo stesso effetto acidificante, è necessario aumentarne leggermente la quantità. Grazie mille per questa domanda, a presto! Ciao

@michelegiardiniere grazie Michele

grazie a te :) ho aperto anche il sito internet: www.michelegiardiniere.com Se riesci a farci un giro fammi sapere come lo trovi. Ciao

Ciao, 👋 Grazie per la tua domanda sulla concimazione delle ortensie! 😊 Hai ragione, bagnare il terreno prima di concimare è fondamentale per evitare di stressare le radici. 👍 Per quanto riguarda i concimi, hai diverse opzioni: Naturali: compost, letame maturo (con moderazione!), torba acida e fondi di caffè sono ottimi per nutrire le tue ortensie in modo ecologico. 🌱 Chimici: puoi trovare concimi specifici per ortensie con il giusto mix di nutrienti, oppure usare chelato di ferro o solfato di ferro per prevenire la clorosi ferrica e mantenere il pH del terreno acido. 🧪 Ricordati di concimare in primavera, estate e autunno, seguendo le dosi consigliate. 😉 E non dimenticare di controllare il pH del terreno! 💧 Se vuoi approfondire l'argomento, guarda il video completo! 😉ua-cam.com/video/757dzO_qWio/v-deo.html Ciao a presto

Ciao! 😊 Che bello che il video ti sia stato utile! E che fortuna avere un amico che ti regala bulbilli di erba cipollina! 🌱 Coltivarla è davvero semplice, vedrai che soddisfazione! Se hai qualche dubbio sulla composizione del vaso o su come prendertene cura, scrivimi pure qui sotto! 😉 Sarò felice di aiutarti a ottenere un vaso rigoglioso e profumato. Buon giardinaggio! 🌿

Ciao! Sono contento che tu abbia trovato utile la mia spiegazione. 😊 Per quanto riguarda la semina dei meloni in semenzaio, il periodo ideale è tra marzo e aprile. Ecco alcuni fattori da considerare per affinare la scelta del momento giusto: * Clima della tua zona: se vivi in una regione con primavere miti, puoi anticipare la semina a fine marzo. Se invece le temperature tendono ad essere più rigide, meglio aspettare aprile. * Temperatura del terreno: i semi di melone germinano meglio con temperature del terreno intorno ai 20-25°C. * Tipo di semenzaio: se utilizzi un semenzaio riscaldato, puoi anticipare la semina rispetto a un semenzaio freddo. Ricorda che il melone è una pianta che ama il caldo, quindi è importante non avere fretta e aspettare che le temperature siano sufficientemente alte prima di trasferire le piantine in pieno campo. Spero di averti aiutato! Fammi sapere se hai altre domande. 😉

Ciao, tutto ok grazie mille per i consigli, complimenti per il tuo canale, ti seguirò spesso 😊

Ciao, si anch'io gli amo. Non c'è nessun problema a piantarli in terra piena, sono un'ottima pianta perenne a fioritura autunnale 👍😊

Che bella scoperta! Un arancio nato spontaneamente in giardino è una vera sorpresa! 🍊😊 Per quanto riguarda la crescita, gli aranci sono alberi che in genere hanno uno sviluppo lento ma costante. Considera chela crescita media di un arancio può essere dai 30 ai 50 cm all'anno, ma questo dipende da diversi fattori come la varietà, le condizioni climatiche, il terreno e le cure che riceve. In piena terra, un arancio può raggiungere un'altezza massima di 5-10 metri, ma ci vogliono molti anni. In vaso, la crescita è più contenuta. Generalmente impiega dai 3 ai 4 anni per cominciare a fruttificare. Sono proprio felice di questa bella testimonianza, a breve andrò a creare una mail alla quale potete inviare le foto delle vostre piante così da discuterne insieme, pubblicarle sul canale e condividere tra noi un pò di informazioni. cosa ne pensi? Ciao a presto.

@ 👏🏻👏🏻👏🏻 ottima idea ! Così sarà più semplice esporre i problemi e capirne le soluzioni !

Ciao Daniele, per i miei video sulle malattie delle piante mi baso principalmente sul "Manuale di agricoltura biologica" (AA.VV. - Edizioni Agricole), che integro con informazioni provenienti da ricerche, articoli scientifici e seminari a cui partecipo. Per approfondire gli argomenti che hai sollevato nel tuo commento, ti consiglio di dare un'occhiata a questa recente sperimentazione sull'utilizzo del propoli contro la bolla del pesco: www.apicoltorialtolazio.it/2024/05/03/peronospera-e-bolla-del-pesco-il-contrasto-dei-funghi-fitopatogeni-tramite-la-propoli/ Spero ti sia utile!

Mi dispiace molto per il riccio! 😔 È difficile dire con certezza cosa sia successo senza una visita veterinaria, io mi occupo principalmente di botanica e di habitat di animali. Le cause che mi vengono in mente sono legate a incidenti come l'investimento, un attacco di un predatore come cani o volpi, oppure alla denutrizione che soprattutto in periodi freddi e con scarsità di cibo può colpire i nostri piccoli ospiti. Grazie mille per il suo commento, a presto

sono felice, grazie a te. Venerdì uscirà la seconda parte del video in cui risponderò in modo dettagliato anche a questo quesito. Grazie ancora, ciao a presto.

Ciao, scusa mi non sono ancora arrivato a fare il video di risposta e allora ti rispondo qui. Io ritengo che le fioriere con indicatore di acqua sono un'ottima soluzione per evitare di sporcare il pavimento. 👍 In più, solitamente, hanno il tappo per lo scarico che le rende ancora più pratiche: * In inverno, togliendo il tappo, l'acqua in eccesso può defluire nel sottovaso evitando ristagni che potrebbero danneggiare le radici delle piante a causa del freddo e del marciume. ❄️ * In primavera, rimettendo il tappo, la fioriera torna a funzionare con l'indicatore di livello dell'acqua, aiutandoti a innaffiare le piante nel modo giusto. 🌸 Se non riesci comodamente a raggiungere il tappo basterà forare la fioriera in una zona accessibile e inserire un semplice tappino in gomma che si trova nei negozi di idraulica. Prima di fare il foro ti consiglio di trovare il tappino per essere precisi sul diametro del foro. Spero di essere riuscito a risolvere il tuo quesito. A presto

@michelegiardiniere Questa del tappo è geniale...Adesso sì che mi sento Aladin! Grazie mille, Michele.

Ciao, si certo l'acqua del rubinetto o in bottiglia vanno bene. L'Anthurium prospera in un ambiente leggermente acido. Il pH ideale per l'acqua di irrigazione dell'Anthurium è compreso tra 5,5 e 6,5. Fammi sapere se hai altri dubbi, a presto.

Ciao Nadia, domanda molto interessante. Come monografia, nella nostra lingua non c'è molto di recente, si trovano più facilmente informazioni su riviste come gardenia. In inglese troviamo dei manuali molto interessanti come 'Chrysanthemums: The ultimate guide for growing and cutting flower varieties for the home and garden' Ti lascio il link Amazon per l'acquisto nel caso ti interessi. amzn.to/40GMEyO Spero di averti fornito le informazioni che cercavi. A presto. Ciao

Ciao. Purtroppo, non esiste una cura per le virosi delle piante. Una volta che una pianta è infetta da un virus, non ci sono trattamenti chimici in grado di eliminarlo. Quello che possiamo fare è prevenire il più possibile.

Ciao. Innanzitutto, gli Anthurium sono piante tropicali che amano l'umidità. Se l'aria è troppo secca, i fiori possono disidratarsi e appassire precocemente. Prova a nebulizzare regolarmente le foglie con acqua o a posizionare la pianta su un sottovaso con argilla espansa umida per aumentare l'umidità ambientale. Fai attenzione anche a non esagerare con le annaffiature. Un eccesso di acqua può causare marciume radicale, che a sua volta può portare all'appassimento dei fiori. Assicurati che il terreno si asciughi leggermente tra un'annaffiatura e l'altra e che il vaso abbia un buon drenaggio. Un altro fattore da considerare è l'esposizione al sole. I fiori di Anthurium sono delicati e possono essere danneggiati dalla luce solare diretta, soprattutto nelle ore più calde della giornata. Posiziona la pianta in un luogo luminoso ma riparato dai raggi diretti del sole. Infine, ricorda che gli Anthurium hanno bisogno di nutrienti per crescere e fiorire. Una carenza di fertilizzante può indebolire la pianta e causare l'appassimento dei fiori. Concima regolarmente con un fertilizzante specifico per piante da fiore, seguendo le indicazioni sulla confezione. Con un po' di attenzione a questi aspetti, i tuoi Anthurium produrranno fiori sani e belli a lungo! 😊

Forse non li vedi perché sono animali notturni ed anche veloci a scappare o a nascondersi ! Prova a lasciare una ciotola bassa di croccantini di pollo o tacchino per gatti , è una altrettanto bassa di acqua .

Ciao Calogero! 😊 Avere un giardino grande è sicuramente un ottimo punto di partenza per attirare i ricci! 🦔 In Sicilia poi, con il clima mite, ci sono buone probabilità di avvistarli. 😉 Come dice Roberta, i ricci sono animali notturni e molto timidi, quindi potresti non vederli facilmente. 🌙 Lasciare una ciotola con croccantini per gatti e una con acqua fresca è un'ottima idea per attirarli e farli sentire benvenuti. 🐾💧 Vedrai che seguendo i consigli dei video piano piano i ricci arriveranno sicuramente. Tienici aggiornati. Grazie, a presto.

@ Grazie siete molto gentili, oggi stesso metterò croccantini e acqua, certo vi terrò informati. Grazie del vostro servizio ❤️👍

Ciao, quella in alto è un pothos mentre quella fiorita è una begonia 👍

Mi dispiace per la tua Aloe variegata! 😔 Il marciume radicale è un problema serio, ma non disperare, con un po' di cura potresti riuscire a recuperarla! 💪 Ecco cosa puoi fare: * Elimina tutto il marciume: hai già fatto bene a rimuovere le foglie e la parte di fusto marce. Assicurati di tagliare fino a raggiungere tessuto sano e asciutto. ✂️ * Fai asciugare bene: lascia asciugare all'aria le foglie e il fusto per qualche giorno, in modo che le ferite si cicatrizzino e si riduca il rischio di ulteriori infezioni. 🌬️ * Pianta in un vaso adeguato: scegli un vaso di terracotta con fori di drenaggio, leggermente più grande del diametro delle foglie rimaste. Utilizza un terriccio specifico per piante grasse, ben drenante. 🌱 * Aspetta prima di annaffiare: dopo aver piantato l'Aloe, aspetta almeno una settimana prima di annaffiare, per dare il tempo alle ferite di cicatrizzarsi completamente.💧 * Annaffia con moderazione: in seguito, annaffia solo quando il terreno è completamente asciutto, evitando ristagni d'acqua. 💧 * Posiziona in un luogo luminoso: l'Aloe ha bisogno di luce, ma evita l'esposizione diretta al sole nelle ore più calde. ☀️ Con un po' di pazienza e le giuste cure, la tua Aloe variegata dovrebbe riprendersi e radicare di nuovo. 🤞 Tieni presente che la ripresa potrebbe richiedere del tempo, quindi non preoccuparti se non vedi risultati immediati. 😊 Se hai bisogno di altri consigli, non esitare a chiedere! 😉

@ 🙏grazie infinite , sei stato gentilissimo e la tua risposta mi rincuora molto e mi auguro tanto ritorni ad essere bella come prima, in luglio era anche fiorita!

È fantastico che la tua camelia sia cresciuta così bene dopo il trapianto in giardino! 😊 Vederla rigogliosa e piena di boccioli è una grande soddisfazione. 🌸 Per quanto riguarda la fioritura, non preoccuparti se i boccioli non si sono ancora aperti. Le camelie, in genere, fioriscono tra febbraio e aprile, ma a volte, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche, possono anticipare o ritardare la fioritura. 🌷 Visto che abiti in Emilia, con un clima invernale freddo e umido, è probabile che la tua camelia fiorisca verso la fine dell'inverno o l'inizio della primavera. ❄️🌸 Hai ragione, in genere le camelie non necessitano di protezione invernale, soprattutto se sono piantate in piena terra. Il tessuto non tessuto può essere utile solo in caso di gelate intense e prolungate, per proteggere i boccioli dal gelo. 🥶 Goditi la tua camelia e la sua splendida fioritura quando arriverà! 😉

@@michelegiardiniere Ma che splendido 👏consulente ho trovato❣️ Sono proprio felice di queste belle notizie. Stavolta seguirò le previsioni meteo con attenzione , per prevenire i problemi che potrebbero portare le gelate