Відео

Ciao! Grazie mille per il tuo commento. Per quanto riguarda i gerani, oltre a rimuovere i fiori appassiti, è una buona idea accorciarli fino ai nuovi germogli più in basso. Tuttavia, l'epoca ideale per il raccorciamento della pianta di geranio è tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. Questo aiuta a mantenere la pianta compatta e promuove una crescita sana e vigorosa. Ti lascio qua il link del video sul geranio: ua-cam.com/video/FSxV9wn2Jnw/v-deo.html Ciao e Buon giardinaggio!

@@michelegiardiniere Grazie e buon giardinaggio anche a te.

Grazie per il tuo commento! Sono felice che il video ti sia piaciuto. Intrecciare una Pachira può davvero aggiungere un tocco speciale alla tua pianta. Ricorda di iniziare con rami flessibili e di essere delicata per non danneggiare la pianta. Buon intreccio! 🌿😊

Wow, Nicolaomeravigliao56­81! Non avevo idea che l'acquilegia nuragica fosse così rara! Solo dieci esemplari in un'area così limitata nel canyon di Gorropu, in Sardegna? È incredibile e allo stesso tempo triste sapere che non ci sono leggi per proteggerla se non una legge regionale del 1996. Grazie per aver condiviso questa informazione sorprendente e preziosa!

Ciao Giuliana! Hai avuto un'ottima idea nell'aver rimosso le radici marce e rinvasato l'orchidea. Ora è importante fornire le condizioni ottimali per favorire la crescita di nuove radici. Ecco alcuni suggerimenti: Assicurati che l'orchidea riceva luce indiretta. Evita la luce solare diretta che potrebbe bruciare la pianta. Mantieni un'alta umidità intorno alla pianta. Puoi usare un umidificatore o posizionare la pianta sopra un vassoio con ciottoli e acqua. Innaffia moderatamente. Lascia asciugare il substrato tra un'innaffiatura e l'altra per evitare ristagni d'acqua. Puoi usare un supporto come muschio di sfagno intorno alla radice per mantenerla umida e stimolare la crescita di nuove radici. Buona fortuna con la tua orchidea! 🌸

Ciao Fabio, grazie per il tuo commento! Sono felice che il video ti sia piaciuto. 1) Per quanto riguarda l'aceto di mele, una buona proporzione è difficile da indicare. L'acqua del rubinetto può variare molto e quindi la mia indicazione potrebbe essere scorretta. La cosa migliore è fare un breve test a casa. Quello che posso dirti è che il dosaggio indicativo va da 1 a 3 ml di aceto per litro di acqua. Se ne hai la possibilità recupera un phmetro o delle cartine tornasole, riempi tre contenitore da litro, aggiungi 1ml di aceto nel primo, 2ml nel secondo e 3 ml nel terzo. Dopo aver miscelato prendi la misura e scegli la soluzione con il PH compreso tra 5.5 e 6. La mia impossibilità di fornire un dato certo è data dal PH attuale della tua acqua, non sempre il rubinetto ha ph7. 2) Puoi usare questa miscela una volta al mese per evitare l'accumulo di acidi nel terreno, che potrebbe essere dannoso. Non è consigliabile utilizzarla ogni volta che innaffi. Spero che queste informazioni ti siano utili! Buona coltivazione!

@@michelegiardiniere grazie tantissimo per la velocità e precisione. Sei stato chiarissimo ed esaustivo. Se avevo mezza intenzione di acquistare un phmetro, ora ce l'ho tutta: le cartine tornasole mi sembrano piuttosto interpretabili e inoltre credo che anche la composizione dell'acqua del rubinetto possa, anche se di poco, variare nel suo contenuto in minerali. Per cui meglio un phmetro. Nell'attesa dell'acquisto, mi sono procurato un bel bidone di acqua piovana e per ora uso quella. Di nuovo grazie, anche da parte della mia camelia sinensis.

Ciao Giuliana, l'ingiallimento delle foglie e la caduta delle stesse, insieme al seccarsi dei fiori, potrebbe indicare un eccesso di concimazione. Troppi nutrienti possono bruciare le radici della pianta e causare questi sintomi. Ti consiglierei di fare un paio di cose: 1. **Risciacqua il terriccio**: Annaffia abbondantemente la pianta per eliminare l'eccesso di fertilizzante dal terreno. 2. **Controlla il drenaggio**: Assicurati che il vaso abbia dei fori di drenaggio per evitare ristagni d'acqua. 3. **Riduci la concimazione**: Segui attentamente le istruzioni sulla quantità e la frequenza del fertilizzante. Spero che la tua pianta possa riprendersi presto!

@@michelegiardiniere grazie mille, l' ho fatto praticamente dopo due giorni e con la scusa l' ho rinvasata...aspetto come procede

Ciao Rossano, mi dispiace sentire che la tua rosa Botero non profuma come ti aspettavi. Purtroppo, può succedere che alcune rose abbiano una fragranza molto leggera o inesistente, anche se dovrebbero essere profumate. Questo può dipendere da vari fattori come le condizioni di crescita, il terreno, e persino le singole variazioni tra le piante. Ti consiglierei di attendere i prossimi fiori per vedere se la fragranza migliora e, nel frattempo, di continuare a curare la tua rosa al meglio. Buona fortuna!

@@michelegiardiniere Ti ringrazio e saluto cordialmente.

Ciao Gianna, capisco la tua preoccupazione per la ticchiolatura e le erbe infestanti. Per la gramigna, ti consiglio di provare queste soluzioni prima di usare il diserbante: - Pacciamatura: Usa uno strato spesso di pacciame organico, che può aiutare a soffocare le erbe infestanti. - Estirpazione manuale: È laboriosa, ma molto efficace se fatta regolarmente. Con la gramigna, nello specifico, è indispensabile estrarre la radice senza romperla. Le radici della gramigna se spezzate hanno la fastidiosa possibilità di ricacciare in più piantine. Ti lascio qua il link di una serie di video in cui parlo delle piante infestanti: ua-cam.com/video/U4aw2xVPQQc/v-deo.html - Aceto o soluzioni naturali: Spruzza aceto bianco direttamente sulle erbe infestanti, evitando di colpire le rose. In commercio trovi anche soluzioni di acido acetico o di acido pelargonico da utilizzare come diserbante. Ovviamente queste colpiscono la parte sopra terra delle piante, lasciando viva la radice. Se decidi di usare un diserbante naturale, opta per uno specifico per le erbe infestanti e applicalo con cautela, preferibilmente nelle ore mattutine e senza vento per evitare che venga a contatto con le tue rose. Grazie per il tuo commento e buona fortuna con il tuo roseto!

Fantastico, significa che trovano il tuo giardino in ambiente naturale e sano

Ciao Anna, io abito in Trentino e purtroppo non saprei indicarle dei rivenditori nella sua zona. Quel che posso dirle è che sempre più spesso si trovano sugli scaffali di garden o di cooperative agrarie. Su internet cominciano a comparire anche se non così di frequente. La cosa migliore, se c'è la possibilità è produrseli in casa. Se è interessata a questo argomento, per scoprire qualche ricetta facile che tutti possono fare in casa, me lo faccia sapere che metto in programma un video o una live in cui parliamo proprio di macerati, decotti, infusi e così via, per il controllo di parassiti e malattie fungine. Ciao a presto

Ciao @nicolaomeravigliao5681, grazie per il tuo commento! È possibile che tu sia stato punto da un bombo, specie se hai trovato polline nel nido. I bombi hanno un corpo tozzo e peloso, e alcune specie possono avere riflessi blu o neri. Sebbene siano generalmente pacifici e pungano solo se si sentono minacciati. Per quanto riguarda la sua puntura, penso che sia stata fatta da una Xylocopa violacea, conosciuta anche come ape legnaiola violacea. Si tratta di una grande ape solitaria appartenente alla famiglia Apidae. Ha un aspetto caratteristico con il corpo nero e riflessi violacei o blu metallici, che la rende facilmente riconoscibile e spesso confusa con i bombi a causa della sua robustezza e dimensioni. A differenza delle api sociali, le api legnaiole come la Xylocopa violacea sono solitarie. Le femmine scavano i loro nidi nel legno morto o in materiali simili, da cui deriva il loro nome "legnaiola". Questo comportamento di nidificazione è unico e interessante da osservare. Oltre al loro comportamento di nidificazione, le api legnaiole violacee sono ottime impollinatrici. Visitano una varietà di fiori, contribuendo significativamente alla biodiversità e alla salute degli ecosistemi. La loro presenza è quindi importante non solo per la natura, ma anche per l'agricoltura e i giardini. Grazie per aver condiviso la tua esperienza, a presto ciao. 🌸🐝

Ciao Sonia, speriamo proprio di si 😊

Fantastico, grazie per il tuo feedback

Ciao @LaFalena, grazie per il tuo commento e per esserti iscritto al canale! È davvero interessante osservare come la sfinge macroglossa si stia adattando anche agli ambienti urbanizzati. Questo fenomeno dimostra come una crescente sensibilità verso il verde e il rispetto per la natura stiano avendo un impatto positivo anche sugli insetti. Creando spazi verdi e coltivando fiori, non solo abbelliamo i nostri ambienti, ma offriamo anche rifugi sicuri per queste bellissime creature. Continua a goderti la loro visita ai tuoi fiori e grazie per aver condiviso la tua esperienza! 😊🌸🦋

Ciao @patrizio5104, grazie per il tuo commento e per condividere la tua esperienza. È vero, la sfinge macroglossa è davvero affascinante e purtroppo la loro presenza sembra essere diminuita rispetto al passato. Va evidenziato come negli ultimi anni stia tornando grazie alla sensibilizzazione che le persone hanno verso il verde urbano. Mi auguro e spero che questi insetti utili, nel corso degli anni, aumentino sempre più anche negli ambienti urbanizzati. Ciao a presto

Ciao, grazie per il tuo commento! Che bello che hai visto una sfinge macroglossa nel tuo giardino! La tua osservazione è molto importante, come abbiamo visto lasciare alcune aree incolte può davvero fare la differenza per la biodiversità. Le piante spontanee e l'erba alta offrono rifugi e risorse vitali per molti insetti oltre alla sfinge macroglossa. La pioggia di questa primavera ha sicuramente aiutato a creare un ambiente favorevole. Grazie a te per aver condiviso questa esperienza e per il tuo impegno nel mantenere il tuo giardino accogliente per la natura! 🌼🦋

Ciao, la poltiglia bordolese va applicata in media ogni 10-15 giorni durante i periodi di crescita attiva delle piante, specialmente in condizioni di elevata umidità e pioggia, che favoriscono lo sviluppo della ticchiolatura. Sarebbe fondamentale trattare poche ore prima delle piogge, quando gli sporangi del fungo si aprono a causa dell'umidità. Di solito, impiega poche ore a fare effetto, ma non ha un effetto totale ed è importante applicarla preventivamente per proteggere le piante, piuttosto che aspettare che compaiano i sintomi della malattia.

Per il tuo Spathiphyllum, ti consiglio di utilizzare un terriccio ben drenante e aerato. Un mix ideale potrebbe essere composto da terriccio universale mescolato con perlite o sabbia per migliorare il drenaggio. Puoi anche aggiungere un po' di corteccia di pino o fibra di cocco per garantire che il substrato rimanga leggero e arioso.

Ciao, ecco qua il secondo video agli insetti. ua-cam.com/video/AvXabONxZOc/v-deo.html Buona giornata

👍😊

Grazie mille

Ciao, per ora non ho ancora fatto un video di questo tipo. Cerco di metterlo in programma. Grazie mille per il consiglio

Ciao, grazie per il tuo commento. Esistono diverse varietà di rose note per la loro resistenza a questa malattia. Ecco alcune delle più popolari: 1. 'Knock Out': Questa serie di rose è molto resistente alle malattie e richiede poca manutenzione. Le varietà 'Knock Out' sono apprezzate per la loro fioritura abbondante e continua. 2. 'Carefree Beauty': Conosciuta anche come 'Katy Road Pink', è una rosa a cespuglio molto resistente che produce fiori rosa medio e ha un'eccellente resistenza alla ticchiolatura. 3. 'Flower Carpet': Queste rose tappezzanti sono note per la loro resistenza alle malattie e la fioritura prolungata. Sono disponibili in vari colori, tra cui rosa, rosso, bianco e giallo. 4. 'Home Run': Derivata dalla serie 'Knock Out', questa varietà è altamente resistente alla ticchiolatura e produce fiori rosso brillante. 5. 'Ballerina' : È una rosa arbustiva che produce piccoli fiori rosa in grandi grappoli. È molto resistente alle malattie, inclusa la ticchiolatura. 6. 'Carefree Wonder': Un'altra varietà della serie 'Carefree', produce fiori doppi di colore rosa con un centro bianco. È molto resistente alla ticchiolatura. 7. 'Bonica': Una rosa arbustiva che produce fiori rosa chiaro in grandi mazzi. È apprezzata per la sua resistenza alle malattie e la lunga fioritura.

Grazie a te 😊

Ciao, grazie per il tuo commento! Sì, esistono diversi metodi naturali per combattere la ticchiolatura. Ecco alcune soluzioni che potrebbero esserti utili: - Bicarbonato di sodio: Può essere utilizzato come fungicida naturale. Mescola 4 cucchiaini di bicarbonato di sodio con un litro d'acqua e spruzza la soluzione sulle piante colpite. - Olio di Neem: È un altro rimedio naturale efficace contro la ticchiolatura. Diluisci l'olio di Neem secondo le istruzioni del produttore e applicalo alle piante. - Olio Tea tree: Questo olio essenziale ha proprietà antifungine. Aggiungi qualche goccia di tea tree oil in un litro d'acqua e spruzza la miscela sulle foglie. Anche il rinvigorimento delle piante può aiutare. Tra i prodotti fai da te ti consiglio: - Macerato di equiseto: L'equiseto è ricco di silice, che rinforza le piante e le rende più resistenti ai funghi. Puoi preparare un macerato lasciando macerare 1 kg di equiseto fresco in 10 litri d'acqua per 24 ore. Filtra il liquido e spruzzalo sulle piante ogni due settimane come preventivo. - Macerato di ortica: Anche l'ortica ha proprietà antifungine e rinforzanti. Per prepararlo, lascia macerare 1 kg di ortica fresca in 10 litri d'acqua per 10-15 giorni, mescolando ogni tanto. Filtra e diluisci il macerato 1:20 con acqua prima di spruzzarlo sulle piante. - Decotto di aglio: L'aglio è noto per le sue proprietà antifungine. Puoi preparare un decotto facendo bollire 100 g di aglio in 1 litro d'acqua per circa 20 minuti. Filtra e spruzza il liquido sulle piante. - Decotto di cipolla: Anche la cipolla ha proprietà antifungine. Fai bollire 200 g di bucce di cipolla in 2 litri d'acqua per circa 30 minuti. Filtra e utilizza il decotto sulle piante colpite. Ricorda che la prevenzione è altrettanto importante: mantenere le piante sane e ben potate, rimuovere le foglie infette e migliorare la circolazione dell'aria può ridurre il rischio di ticchiolatura. A breve farò un video proprio sui rimedi naturali a questa malattia. Spero che queste informazioni ti siano utili. Ciao

Grazie mille davvero per i consigli, infatti stamattina ho spruzzato un litro di acqua con dentro aglio e peperoncino piccante entrambi macerati. Può andare bene anche questo conto la ticchiolatura?

Sicuramente l'aglio aiuta contro la ticchiolatura mentre il peperoncino è ottimo contro i parassiti 👍👍👍 i trattamenti con decotti, infusi o macerati sono naturali ma per essere efficaci richiedono costanza, io consiglio di farli almeno una volta a settimana per tutto il periodo vegetativo della pianta.

@@michelegiardiniere grazie

Certo, metto in programma un video di questo tipo

@@michelegiardiniere Grazie

Si si va benissimo, i vasi Lechuza aiutano a distribuire l'acqua rendendo migliore l'irrigazione

Ciao, l'oleandro è una pianta molto rustica e resistente. Raramente si ammala ma ti lascio un elenco delle principali problematiche che può incontrare: - Malattie Fungine -> Muffa grigia (Botrytis cinerea): Sintomi: Macchie grigie e muffose su foglie, fiori e germogli. Condizioni favorenti: Alta umidità e scarsa ventilazione. Controllo: Migliorare la circolazione dell'aria, ridurre l'umidità e usare fungicidi specifici. -> Marciume radicale:Funghi come Phytophthora spp. Sintomi: Avvizzimento, crescita rallentata e morte della pianta. Condizioni favorenti: Terreno molto umido o mal drenato. Controllo: Garantire un buon drenaggio e evitare l'eccesso di acqua. -> Ruggine (Puccinia oleandri): Sintomi: Pustole arancioni sulla parte inferiore delle foglie. Controllo: Rimuovere le foglie infette e utilizzare fungicidi appropriati. - Malattie Batteriche -> Cancro del fusto (Pseudomonas syringae): Sintomi: Lesioni e macchie scure su fusto e rami, morte di sezioni della pianta. Controllo: Potare le parti infette e disinfettare gli strumenti di potatura. - Parassiti ->Afidi: Sintomi: Foglie deformate, produzione di melata che porta a fumaggine. Controllo: Usare insetticidi specifici o metodi naturali come il sapone insetticida. -> Cocciniglie: Sintomi: Ingiallimento delle foglie, produzione di melata, indebolimento generale della pianta. Controllo: Rimuovere manualmente le cocciniglie e usare oli orticoli. -> Mosca bianca: Sintomi: Foglie ingiallite e appassite, melata e fumaggine. Controllo: Trattamenti con insetticidi e trappole adesive gialle. - Malattie Virali -> Virus del mosaico dell'oleandro: Sintomi: Macchie e striature irregolari di colore chiaro sulle foglie. Controllo: Non esiste una cura, ma la prevenzione tramite il controllo degli insetti vettori è essenziale.

Vorrei farti una domanda.. ho un oleandro in un piccolo vaso-.e' cresciuto tanto in altezza ha fatto i fiori ,ma le foglie alle punte si stanno ingiallendo anche se e' innaffiato ..forse il vaso e' troppo piccolo? O e' poca acqua.? Avevo letto che non vuole un vaso grande..cosa mi consigli ? Grazie

​@Mita-wm2in Ciao! L'ingiallimento delle foglie può essere causato da vari fattori. È possibile che il vaso sia troppo piccolo, limitando lo spazio per le radici e impedendo una crescita sana. Anche l'eccesso o la mancanza d'acqua possono causare problemi: assicurati che il terreno sia ben drenato e non resti troppo umido. Tuttavia, è vero che l'oleandro non ama i vasi troppo grandi, poiché può portare a un eccesso di umidità nel terreno. Prova a rinvasare l'oleandro in un vaso solo leggermente più grande di quello attuale, usando un terriccio di buona qualità, e controlla regolarmente l'irrigazione. Inoltre, assicurati che la pianta riceva abbastanza luce solare. Buon giardinaggio 😊

@@michelegiardiniere ,grazie molto gentile.per prima cosa cambiero' il vaso..

Ciao Stefano, Per trapiantare i gigli bianchi di Sant'Antonio, ecco come fare: 1. **Periodo ideale**: Il momento migliore per trasferire i gigli è in autunno, dopo che le piante hanno terminato la fioritura e le foglie sono ingiallite e appassite. 2. **Estrarre i bulbi dal terreno**: Scava con attenzione intorno ai gigli, mantenendo una distanza di circa 15-20 cm dai bulbi per non danneggiarli. Usa una forca da giardino per sollevare delicatamente i bulbi dal terreno. 3. **Pulizia e separazione**: Rimuovi il terreno in eccesso dai bulbi e taglia le radici morte o danneggiate. Se trovi dei bulbilli (piccoli bulbi attaccati ai bulbi principali), puoi separarli e piantarli separatamente. Seguendo questi passaggi, i tuoi gigli dovrebbero trasferirsi con successo e fiorire magnificamente nella nuova posizione, permettendoti di ammirarli appieno. Un saluto!

@@michelegiardiniere Non ti ho fatto i complimenti per il canale per non sembrare ruffiano ma dopo questo aiuto non posso esimermi. Contenuti professionali e variegati. Ho esperienza con gli Iris ma per i bulbi no. Grazie per il tuo aiuto. Sempre in gamba 👍

Grazie mille, fanno piacere questi commenti. Buona coltivazione e buona giardinaggio. A presto

Si si esatto, il fogliame infetto dev'essere assolutamente rimosso dal campo e anche dal compost per evitare che l'infezione si propaghi. Possiamo invece sminuzzare il fogliame nel caso in cui la pianta non presenti malattie.

Ciao, il gelsomino polyanthum va coltivato come descrivo nel video. Le particolarità di questa pianta sono la bassa resistenza al freddo (vive fino a 0 gradi), preferisce la posizione in pieno sole e il terreno leggermente drenato per evitare i ristagni idrici. Grazie mille per questa interessante domanda che mi ha permesso di ampliare maggiormente la panoramica su questa pianta. Ciao a presto!

Ciao, grazie per aver esposto questo caso interessante😊 L'afflosciamento delle foglie in tempi molto brevi può essere causato da un brusco cambio di temperature come l'esposizione, anche per poco tempo, al freddo o più facilmente in questa stagione a un ambiente molto caldo come potrebbe essere un auto lasciata al sole. Se il periodo di esposizione a questi sbalzi termici non è troppo prolungato la pianta dovrebbe riprendersi facilmente. Per quanto riguarda la seconda volta che si sono afflosciate potrebbe essere causata dalla troppa acqua, lo spatifillo ama essere umido ma non tollera i ristagni idrici e l'asfissia radicale. Prova a controllare il pane di terra, se è troppo bagnato toglilo dal sottovaso o dalla ciotola e fallo asciugare in un luogo molto lumino ma senza mai la luce diretta del sole. Un ultima causa che potrebbe causare il rapido e ripetuto afflosciamento delle foglie è un'eccessiva concimazione. Per ora io eviterei rinvasi o concimazioni così da non dare troppo stress alla pianta. Spero d'essere riuscito ad aiutarti con il tuo Spatifillo, tienimi aggiornato su come procede la pianta, a presto. Ciao

@@michelegiardiniere troppo tardi 😅 ieri ho fatto il rinvaso e alla fine ho capito che aveva un marciume radicale...ora spero solo che si riprende. Grazie dei tuoi consigli 😁

Ciao, l'insetti di cui parli potrebbero essere degli argidi. Sono insetti che depongono le uova all'interno dei rametti della rosa e le larve successivamente ne divorano le foglie. La prima cosa da fare contro questo insetto, quando è possibile, è la rimozione manuale delle larve, e nel caso in cui si riescano a vedere i fori in cui l'adulto ha deposto le vuota l'eliminazione del ramo di rosa tramite potatura. Purtroppo in caso di grande infestazione l'unica soluzione resta il piretro e l'olio bianco. Attenzione che il piretro è un insetticida naturale estratto dal crisantemo che però colpisce anche le api quindi evitiamo di trattare sui fiori. Purtroppo questo insetto non ha nemici naturali che possiamo schierargli contro. Spero d'essere riuscito a spiegarmi al meglio e auguro alle tue rose di riprendersi al più presto. Tieni aggiornato se ti va. A presto, ciao.

🖐🖐🖐

Buongiorno lei ha detto 3/5kg di concime stallatico sul terreno da mischiarea è generico e in MT quadrati?sarebbe meglio quanto x ogni pianta? Grazie

Purtroppo non ho ancora realizzato la seconda parte perchè mi erano stati richiesti video su altri argomenti. Se l'argomento interessa, in uno dei prossimi video, posso andare ad approfondirlo

Ciao, si lo capisco. La prossima primavera cercherò di trovare una pianta di mirtilli da potare in diretta così da togliere ogni dubbio.

Ciao, i bruchi che mangiano le dalie e altre piante sono veramente animali pericolosi per il nostro giardino. Fortunatamente dovresti essere alla fine dell'attacco, solitamente attaccano in tarda primavera fino all'inizio dell'estate. Il trattamento con bacillus thuringiensis è un ottimo rimedio al quale solitamente non riescono a resistere. Puoi anche provare con un decotto di ortica o di peperoncino che aiuta sicuramente a scacciarli . Fammi sapere come evolve la situazione 💪💪💪

@@michelegiardiniere Mah...a me pare che continuino imperterriti a divorare le foglie e a danneggiare anche i fiori. Ridarò il bacillus, ma l'olio di neem può essere valido? Comunque grazie per avermi risposto!

Si anche l'olio di neem può essere una valida alternativa. Distribuisco al mattino, sul fresco, cercando di cospargerlo anche sulla pagina inferiore delle foglie.

@@michelegiardiniere Proverò, grazie!

Ciao, sono felice che tu abbia trovato utile questo video. Provo a rispondere ai tuoi dubbi: - Il gelsomino non ama il terreno acido, cresce bene in terreno sabbioso ma anche argilloso, umido ma privo di ristagni idrici. Ho da poco realizzato un video proprio su questa pianta, ti lascio qua il link: ua-cam.com/video/eji9pOJOYtQ/v-deo.html Dopo averlo visto fammi sapere come lo hai trovato e se hai ancora dubbi. - Per acidificare il terreno o l'acqua che si utilizza per irrigarlo ci sono molti metodi. Io trovo molto comodo l'utilizzo degli aghi di pino perchè nella mia zona ce ne sono molti, ma va bene anche miscelare dell'aceto bianco all'acqua. Se desideri utilizzare l'aceto ti basterà aggiungere 500 ml di aceto in 10 litri di acqua. - Per eliminare i moscerini dal compost semi maturo ti consiglio di utilizzare materiali che asciugano il composto come cenere, segatura, o anche carta assorbente spezzettata. Ho fatto dei video appositi sul compostaggio, ti lascio qui il link della playlist: ua-cam.com/play/PLYVIK4wxu3ohjdXYrr48DYyGeJQd6WAwY.html Spero d'essere riuscito a rispondere a tutto, se hai dei dubbi non esitare a scrivere qua sotto. ciao a presto.

@@michelegiardiniere Grazie, mi hai dato consigli preziosissimi! Ma metti gli aghi di pino nell'acqua delle annaffiature o sul terreno?