MANDOLINO - Le due vite dello strumento, dall'Italia a Oltremanica

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  • Опубліковано 9 вер 2024
  • Oggi parliamo del Mandolino, attraverso due splendidi esemplari da collezione provenienti dagli Stati Uniti. Coglieremo l'occasione per raccontare due vite dello strumento: dalla nascita nel '600 in Italia fino alla sua evoluzione negli Stati Uniti, cambiando forma e continuando ancor oggi a manifestarsi in più generi musicali.
    Si suona a partire da 09:55
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    Io e Alberto suoniamo qui: www.theselfishcales.com . Ascoltaci su Spotify!

КОМЕНТАРІ • 21

  • @aleandrei5841
    @aleandrei5841 10 місяців тому

    Che bello! Il mondo dei mandolini è tutto da scoprire!!

  • @danielecosta958
    @danielecosta958 3 роки тому +1

    Sì, sì, sì... Bravi, bravini. Non solo grunge e chitarre distorte. Competenti ed eclettici. Me ne rallegro.

  • @timetraveler8777
    @timetraveler8777 4 роки тому +2

    Mi è piaciuto molto vedere questo video , io sono un chitarrista , ho preso anche un mandolino circa un'anno fa della Kentucky è davvero un buon mandolino, da grande fan dei Led Zeppelin ho apprezzato molto le citazioni su di essi , è propio per la presenza del mandolino in brani come "the battle of evermore" e "going to California" che mi ha fatto venire la voglia di comprare un mandolino.

  • @fabiodiso2095
    @fabiodiso2095 Рік тому

    Piccolo inciso (anche se ad anni di distanza):il Sintolit è rinomato per indurirsi in tempi brevissimi,sicuramente non hai usato il catalizzatore (o induritore) che viene venduto assieme al tubetto.
    Un saluto (con un grosso sorriso),Andy!

  • @mariogenevini
    @mariogenevini 3 роки тому +1

    Complicato seguire il filo con lo sfondo di John Fahey 😂 a parte tutto, complimenti per tutto il canale!

  • @massimilianosigona7369
    @massimilianosigona7369 3 роки тому +1

    Possiedo un mandolino della Gretsch, gemello del Gibson del video, appartenuto a mio nonno, acquistato negli USA negli anni '40. Appartiene ai cosiddetti "Stradolin", per via delle "f" sul piano armonico. Questo della Gretsch però non ha delle vere e proprie "f" ma dei simboli tipo "integrale" matematico con dei fori in prossimità dei vertici. Per anni è stato semplicemente un soprammobile ed erroneamente ignorato da me per via delle condizioni non proprio buone in cui versava: meccaniche bloccate e arrugginite, assenza del ponte e del capotasto. Qualche anno fa decisi di restaurarlo, per via del fatto di aver conosciuto un liutaio a Siracusa che mi convinse del fatto di poterlo riportare in vita. La fase più delicata è stata il collaudo del manico e della struttura, montando delle corde e sperare che non si spezzasse. Con mia sorpresa, e del liutaio, lo strumento si rivelò in condizioni eccellenti sotto l'azione del tiro delle corde. Ovviamente non fu possibile recuperare il ponte originale per cui ho deciso di far montare un ponte piezo (Shadow) ed elettrificarlo. Ora suona perfettamente e all'amplificatore sfida a viso aperto le più blasonate Godin e Martin, regalandomi momenti di assoluto divertimento e scoperta di sonorità affascinanti.

  • @aldobiccheri3389
    @aldobiccheri3389 4 місяці тому

    Mi piacerebbe
    Sentire il Bengio
    Mandolino
    Grazie

  • @AndreaTarquiniMusic
    @AndreaTarquiniMusic 9 місяців тому

    Una piccola integrazione. Il mandolino "viaggia" e si modifica per via delle migrazioni, bisognerebbe aggiungere che tutto il lavoro di Gibson, tutta la sua innovazione sta nell'aver intuito che la scelta rivoluzionaria per fare nuovi strumenti adatti ai progenitori di folk e jazz moderni fosse quella di prendere i piani di costruzione degli strumenti ad arco, principalmente violino e violoncello e adattarli per la costruzione di mandolini e chitarre, qui sta il genio di Orville. Idea rivoluzionaria che ancora oggi funziona a meraviglia.
    Oltre al mandolino di Gibson andrebbe poi raccontato il viaggio analogo che sempre grazie alle migrazioni lo strumento fa verso il Brasile dove c'é oggi il bandolim usato per la musica choro. Ha la stessa accordatura del mandolino italiano.
    Invece il bouzooki non è uno strumento arrivato in Irlanda nel corso dei secoli per via delle migrazioni.
    Il Bouzooki arriva in Irlanda in maniera molto più banale e prosaica se vogliamo, e cioè perché tale Andy Irvine nel 1969 (!!!) fece un viaggio in Grecia e paesi balcanici e se ne tornò in Irlanda con questo strumento. Dopodiché il suo amico Donal Lunny gli mise sopra quattro coppie di corde ognuna delle quali unisone e lo accordò come un mandolino ottavo, a volte abbassando la corda più bassa al RE. Sicuramente desta stupore la velocità con la quale questo strumento è stato adattato alla musica tradizionale irlandese.
    Altro discorso ancora per il banjo che invece arriva in America con gli schiavi deportati dall'Africa. Infatti "banjar" è una parola africana, come africano è il primo strumento a corda che abbia la pelle di un animale come piano armonico. Al contrario del mandolino di cui si sa praticamente tutto, la vita alla quale i neri in schiavitù erano obbligati ha contribuito a confondere e nascondere le evoluzioni del banjo quindi, in merito alle modifiche ed evoluzioni di questo strumento una volta arrivato in America, (per esempio quando, come e perché viene aggiunta una quinta corda che però non parte dalla paletta...e perché questa modifica non riguarda tutti i tipi di banjo) non c'è alcuna certezza.

    • @AndyCale
      @AndyCale  9 місяців тому +1

      Ottima disamina!

  • @NFVblog
    @NFVblog 3 роки тому +2

    La cosa tragicomica è che l'Italia è uno dei paesi con la cultura folk più particolare e variopinta, nonostante questo non si riesce a valorizzare tutto questo

    • @stefcoder2873
      @stefcoder2873 3 роки тому +1

      semplice ignoranza. Io tra i vari progetti suono con delle formazioni dove suoniamo repertorio tradizionale della Valpadana. Manfrine, gige, vilotte, bergamasche e vi dicendo. Rianrrangiandolo con arrangiamenti da ascolto e non da ballo. Come è successo nelle isole Britanniche ed in Scandinavia nei decenni passati. L'idea è di esporre piu gente possibile al "nostro" patrimonio culturale.
      Molte volte la gente ci fai i complimenti per la bellissima "musica irlandese" che suoniamo....

    • @NFVblog
      @NFVblog 3 роки тому

      @@stefcoder2873 Vero, è una pura questione d'ignoranza

    • @stefcoder2873
      @stefcoder2873 3 роки тому

      @@NFVblog codroipo.

  • @gingerginger17
    @gingerginger17 3 роки тому

    Uno spettacolo il Gibson 😲... Un altro super brano che sfrutta il timbro del Mandolino è "St Teresa" di Joan Osborne. Te Lo consiglio vivamente (molto probabilmente conoscerai già).

  • @alexmorandi6594
    @alexmorandi6594 3 роки тому +1

    Cosa ne pensi di quelli elettrici prodotti tra anni 70 e 80 della eko? Mi ispirano un sacco

  • @flavioserci6046
    @flavioserci6046 Рік тому

    Molto interessante. Pensavo di acquistarne uno su Amazon da portare a scuola per qualche reef da fare con i ragazzi. Hai qualche opinione sui modelli Vangoa o Donner? Bellissimi i pezzi della collezione, ma quindi il mandolino non soffre della tensione delle corde come la chitarra che con gli anni richiede un neck reset o... il caminetto?!?

  • @tommyspadaccini2121
    @tommyspadaccini2121 10 місяців тому

    Bellissimo il suono del mandolino. Peccato sia passato di moda, perché a mio avviso, essendo uno strumento piuttosto versatile, si adatterebbe bene a parecchi generi e stili musicali differenti

  • @l3gofilo808
    @l3gofilo808 3 роки тому

    Quali mandolini ci sono attualmente in circolazione (visto che Gibson non li produce più)

  • @turbilon3881
    @turbilon3881 3 роки тому

    Ma il pezzo finale che brano è?
    Ha un titolo?

    • @AndyCale
      @AndyCale  Рік тому +1

      Con un certo ritardo, la risposta è Rise di Eddie Vedder

    • @turbilon3881
      @turbilon3881 Рік тому

      @@AndyCale grazie gentilissimo!