ATTACK ON TITAN: UN FINALE PERFETTO
Вставка
- Опубліковано 7 лис 2023
- ▆ ▇ █NON FARE IL PIGRO E APRIMI █ ▇ ▆
Troppe lacrime, troppe.
Sul sito di Pampling per qualche giorno c'è il 20% su tutti i prodotti in catalogo, eccetto le nuove collezioni ! E se all'acquisto di uno o più prodotti aggiungete un paio di calze e usate il codice VLASZLO le calze non le pagate:
www.pampling.com/tienda/catal...
Maglietta Blades: www.pampling.com/productos/13...
Maglietta Better Call Murray: www.pampling.com/productos/it...
www.pampling.com/productos/it... - Розваги
Il discorso fra Armin e Zeke per me è il momento migliore dell'intera serie. I due parlano sul senso della vita. Zeke cerca di dare un senso logico dicendo che la natura ci comanda e l'unico nostro obbiettivo è continuare a moltiplicarci all'infinito senza senso per il volere di madre natura (nichilista). E poi arriva la visione di Armin, che con i suoi esempi dimostra a Zeke che non va trovato un vero e proprio senso alla vita, il senso della vita è viverla, in quei piccoli momenti che pesano tanto per noi stiamo vivendo. Non si vive per portare a termine un piano ultimo o una missione. Zeke infatti si pente di non aver avuto prima la visione di Armin, accettando poi la sua morte. La frase che Zeke dice prima di morire:"oggi è proprio una bella giornata, avrei voluto notarlo prima..." penso che non me la scorderò mai.
devo dire molto niciana come visione del mondo da parte di Armin. Scegliere un momento e viverlo appieno è il motto che Nietsche adotta nella sua teoria dell’eterno ritorno dell’uguale che apprende da quale filosofia? Esattamente quella orientale. Quindi diciamo che tutta l’opera è una grande rappresentazione delle idee di vita orientali, ma con personaggi e ambientazioni occidentali!! è questo il bello di Aot, ogni volta che lo vedi noti dettagli sempre più interessanti e puoi trarne continue interpretazioni. Ancora una volta in linea con l’idea finale di Nietsche.
Il dialogo tra Armin e Zeke è, per me, il più importante della serie perché riassume il senso di tutta l'opera.
Guerra, morte e distruzione accadranno sempre perché fanno parte della natura umana.
Tuttavia, non dobbiamo rinunciare alla vita, ma goderci le piccole cose, come una semplice corsa con i nostri amici.
zeke personaggio allucinante
@@Jo_dokkanfilosofia è filosofia, a prescindere da dove nasce è espressione dello spirito umano. La vita non ha un senso, qualsiasi senso pensi abbia è esso stesso un senso che hai deciso di attribuirgli nel momento in cui l'hai pensato e non ha valore assoluto ma solo soggettivo. Per questo l'unico scopo oggettivo della vita può essere godersela
In questo penso che zeke e Armin non stessero dicendo cose diametralmente opposte
La scena di Levi che guarda i suoi amici morti come fantasmi dicendo che finalmente il loro sacrificio non è stato vano, li 😢 lacrime virili….
Per la prima volta mette il pugno sul cuore 😢
@@sonosasha4221davvero per la prima volta? Non avevo notato questo particolare... E perché mai fatto prima?
@@sonosasha4221lo fa prima nella scena di Hanji 😢
@@ginvoid8750in quella scena mette il pugno sul Busto di hange....lo fa per sé stesso solo quando ricorda i suo compagni caduti
Da non lettore del manga ho adorato il finale, la scena del neonato mi ha causato brividi alti come palazzi.
Schindler list docet
Scena devastante, con che coraggio certa gente approva un genocidio globale solo perché gli piace il personaggio...
Uguale mai avuto così tanto la pelle d'oca
@@darthponds1261 bello che continuino a diffonderlo nonostante Eren stesso si da della merda da solo e spesso non guardava neanche negli occhi Armin dalla vergogna di quel massacro.
@@bertholdthecolossal1458 ma infatti, è come se un ragazzino Palestinese decidesse di sterminare il mondo perchè Israele Marley vuole sterminare la sua gente, poi voglio vedere questi magici sostenitori del genocidio come soluzione se accetterebbero di morire gratuitamente anche se innocenti
-He was the best guy around
•What about the people he murdered?
-WHAT MURDEEEER
dal punto di vista dell'animazione c'è una scena che mi ha lasciato a bocca aperta: mikasa viene lanciata da annie gigante a fortissima velocità e mentre si fa un primo piano su mikasa che vola si vedono le spade che flettono grazie alla resistenza dell'aria, ti da l'idea di quanto siano leggere e della velocità a cui è stata lanciata FENOMENALE
“Sono solo un idiota a cui è stato affidato un potere troppo grande” è la frase migliore con cui Eren potesse spiegare la sua condizione
Insomma… un po banalotta. Si poteva fare molto di più dal punto di vista della morale
Si l'ho notato anche io... nel manga non c'è quella frase
@@equipollente91invece per me ci sta, noi umani siamo banali. Se abbiamo troppo potere è probabile che sfacioliamo.
@@equipollente91però è la spiegazione più sensata e onesta che potesse dare. Tolta tutta la retorica, l’ideologia per giustificarsi o dietro cui nascondersi, dietro il grande piano alla fine c’è un ragazzino che non ha idea di quello che sta facendo mentre un intero popolo lo vede come suo salvatore.
Lo dice con le parole di reniner prima di trasformarsi in season 2....banale anche no
Non smetterò mai di dirlo, Attack on Titan è un capolavoro. Ogni stagione si è superato, tutti i misteri che mi hanno intrigato nel corso dell'anime sono stati spiegati. Ovviamente se si vuole cercare il pelo nell'uovo i difetti li trovi, personalmente non mi interessano. Me lo sono goduto dalla prima puntata all'ultima. Animazioni, doppiaggio e musiche, tutto superlativo.
Quel piano sequenza di Mikasa e Levi che attaccano Eren lanciandosi da Falco è stato da brividi.
Ma vogliamo parlare di Levi che da le caramelle ai bambini? Non c'era nel manga, ma è perfetta
Nel manga (ho letto solo la prima stagione per ora) con quale scena si conclude la storia di levi? (Domanda seria)
@@GreenV_77 si trova a Londra con Onyankopon
La scena del neonato che viene tratto in salvo nel manga mi aveva già fatto uno strano effetto, ma qui nell'anime forse con la colonna sonora e il pianto del bambino mi sono saliti dei brividi che non riesco a spiegare e allo stesso tempo ho pianto veramente tanto
La scena del pianto viene fatta dal figlio del doppiatore di Eren
Non credo di essere l’unica sicuramente, però credo sinceramente che avrò per sempre un legame speciale con Attack on Titan non solo per la storia, ma anche perché è stato il primo anime in assoluto che mi ha avvicinata a questo mondo tanto da farmene innamorare perdutamente! Io che fino a 2 anni fa li chiamavo ancora “cartoni animati” inconscia del fatto che non meritano ASSOLUTAMENTE di essere chiamati come tali! Da un lato mi dispiace di non averlo conosciuto 8 anni fa, ma dall’altro lato sono invece contenta di averlo scoperto da poco, a 30 anni, con occhi, consapevolezza e maturità diversi da riuscire a capire che non sono “solo” disegni animati, ma che dietro c’è tutto.. ci siamo noi fondamentalmente! Io dopo Attack on titan, prima ancora che uscisse la prima parte del finale, ne ho visti tanti altri di Anime, ma con nessuno, NESSUNO ho empatizzato come ho empatizzato con Eren porca miseria! Sono stata dalla sua parte dall’inizio alla fine punto. Non ho altro da aggiungere se non “itterasshai Eren” 💙💙💙
Una delle storie piu belle mai scritte...Eren personaggio A L L U C I N A N T E, di una coerenza di scrittura che fa venire in brividi. Grazie vic per questo viaggio.
Coerenza?
La storia invece ha numerosi plot holes e persino paradossi. È un disastro.
-Grisha finisce per far ereditare il potere a Eren pur venendo a sapere eventi futuri che avrebbe voluto evitare (rumbling) chiedendo a Zeke di fermare il fratello. Invece il primo a favorirlo è stato proprio lui. Sarebbe dovuto finire tutto lì, ma va beh. Il fatto che gli passi il potere comunque non è spiegato, oppure non ha alcun senso.
Ci sarebbe stato un paradosso, dal momento che il futuro era già stato fissato.
- La morte di Zeke non dovrebbe fermare il rumbling, dal momento che viene bypassato dalla fondatrice, che concede il pieno potere a Eren. È lei attraverso i sentieri l'elemento centrale. Zeke è servito solo per mettere in contatto lei ed Eren.
Ma ammettiamo che sia ok.
A questo punto Zeke si sarebbe dovuto far uccidere subito, in modo tale da fermare la marcia. Era la sua cavolo di missione. Era l'ultimo volere del padre, del quale si era ricreduto. Non aspettare Armin, e l'80% del mondo sterminato. WTF?!
- Se Eren non ha più accesso al potere dopo la morte del fratello, non può nemmeno trasformarsi in colossale dopo.
- Eren dice di non voler lasciare il futuro di Paradis nelle mani del fato. E invece fa proprio questo. Mente nel suo inner dialog, mente ai soggetti di Ymir, mente al lettore.
- Eren non è "incasinato" da passato presente e futuro, che per lui sono allo stesso tempo. Mostra invece un utilizzo competente del potere. Questa è una scusa bella e buona da parte dell'autore per farlo agire in modo apparentemente incoerente, giusto per creare drama...
- Eren non vuole "sacrificare" Historia, ma in fin dei conti sacrifica madre, padre, fratello, scouts, e rischia pure di sacrificare i suoi amici, che si sono opposti a lui.
Historia sopra tutti per lui. LOL
- Perché il pieno potere della coordinata, con tutto quello che può fare modificando la biologia dei soggetti di Ymir, non può evitare di titanizzare i suddetti, oppure renderli inoffensivi? Non ha alcun senso.
- Nel capitolo 135, l'alleanza sta cercando di fermare Eren. Ma deve fronteggiare i titani Shifters del passato.
Eren in precedenza ha detto che non voleva privare i suoi amici della loro libertà di scegliere, quindi Armin sapendo questo conclude che non è Eren ad opporsi a loro, ma Ymir, che vuole completare il rumbling e sterminare il resto dell'umanità.
Nel capitolo 139 scopriamo che ciò che voleva fare Ymir era arrivare alla scelta di Mikasa. La scelta se uccidere o no Eren probabilmente.
Allora perché nel 135 cercava di intralciarli nel cercare di fermare Eren e il rumbling?
- Ymir, che comprendeva anche i poteri del Fondatore e del Titano dell'avanzata prima di dividerli in 9 post mortem, doveva già sapere tutti gli eventi e le memorie future, avendo in sé pieno potere dei giganti.
Quindi sapere quello che avverrà ad Eren, e la decisione di Mikasa da lì a 2000 anni nel futuro. C'è una specie di paradosso in tutto il suo personaggio e in tutto il suo comportamento.
- Perché Ymir si è lasciata morire dalla ferita alla lancia? Perché abbandonare il suo amore, preferendo la morte? Anche il Re dice che quella ferita non sarebbe dovuta essere letale per lei. Poteva tranquillamente rigenerarsi.
Ha scelto invece la libertà dall'oppressione lasciandosi morire, abbandonando quindi il suo amore e il suo attaccamento al Re. Ma poi post mortem agisce incoerentemente.
Ripeto: tutto il suo personaggio, centrale ai fini della storia, non ha un minimo di coerenza e di senso.
@@buonvecchiocharlie7507 forse devi leggere meglio il commento, ha scritto che il personaggio di Eren è scritto in maniera coerente, nessuno ha parlato di storia
@@buonvecchiocharlie7507 bro, io ho parlato di Eren e della sua psicologia. Se tu vai a riguardarti tutto Aot dall'inizio Eren ha delle tappe di sviluppo annesse ad una sua risposta emotiva che fanno venire i brividi da quanto sono umane e realistiche. Detto questo alcuni tuoi punti che hai elencato sono veri, ma questo non toglie praticamente nulla alla storia in sé, semmai toglie qualcosa alla trama, ma nemmeno tanto. Se neghi la grandezza di questa storia stai mentendo a te stesso e, dato che le storie come le trame sono scritte da umani, devi fare il confronto con altre opere e valutare quale sia la più coerente, perché ,prese da sé, QUALUNQUE trama ha dei buchi in quanto siamo fallibili, il gioco sta nello scegliere (se ti piace trovare il "pelo nell'uovo") quale sia la meno incoerente. Se screditi questa visione di un dovuto confronto non sarai MAI soddisfatto da una storia, te lo assicuro.
@@davidepicchiotti9989 Anche Eren è compreso ed è il fulcro della storia purtroppo... Sono cose strettamente correlate.
A me sono piaciuti manga e anime, sia chiaro. È piaciuto talmente tanto che appunto, sono stato attento e ho seguito la community internazionale e le discussioni per anni, capitolo per capitolo. E un finale che lascia poco chiari o apparentemente incoerenti o incompleti punti fondamentali della storia, lascia l'amaro in bocca in un modo diverso da quello che Isayama intendeva lasciare.
@@buonvecchiocharlie7507il bro ne sà piu di isayama, secondo me la notte ti rigiri nelle coperte dal fegato spappolato del tuo animuccio preferito
Da persona che ha visto solo l'anime, mi ritengo più che soddisfatto del finale, anche se ho avuto percezioni completamente differenti dalle tue rispetto al dialogo finale di Eren.
Partendo dal principio, Eren rappresente il tipico orfano di guerra che giura vendetta per ciò che gli è stato fatto. Credo che non sia casuale il fatto che Paradis abbia rimandi alle architetture tedesche, e di fatto nella parabola di Eren lo si vedrà scalare la carriera militare, e tornare reduce da più sconfitte che vittorie. Lui ha sempre rappresentato l'ira, e quando attacca Marley per la prima volta è estremamente consapevole del suo gesto, e che sostanzialmente ha portato la guerra nel paese che l'ha scatenata, creando così nuovi orfani di guerra arrabbiati quanto lo era lui (la catena dell'odio che si rinnova).
L'attacco dei giganti può esser inteso come una grande parabola sulla guerra: non importa se ci si nasconde dietro a delle mura considerate inattaccabili, non importa se si decide di restare fuori dai conflitti, alla fine il peggio della natura umana troverà sempre il modo di raggiungerti. Eren arriva a distruggere 4/5 del pianeta perché il mondo stava decidendo la pulizia etnica degli Eldiani, chi prendendovi parte in modo attivo, chi in modo passivo disinteressandosene. La sua reazione non è giustificabile, ma è al contempo terribimente umana.
Per ricollegarci al suo discorso, lui in quel momento rappresenta il classico uomo al vertice, detentore di un potere troppo importante, che andrebbe usato saggiamente. Ma lui non è saggio, lui è impulsivo, e il suo essere "stupido" l'ha portato nella direzione dell'inasprimento della guerra, invece di trovare una via migliore per la pace. Basti vedere la cronaca internazionale, non solo di questi ultimi anni, ma anche nelle guerre precedenti, han portato un peggioramento di tutte le parti coinvolte, senza che nessuno ne abbia ricavato alcun vantaggio, sono stati tutti dei semplici atti di stupidità. Anche lui ha preferito la vendetta idealista rispetto al compromesso pragmatico. Sapeva che era sbagliato ciò che stava facendo, ma nessuno è stato in grado di fermarlo, e lui stesso ad un certo punto ha voluto essere fermato prima di spingersi ancora oltre nella sua guerra totale.
Ciò detto, Armin invece è intelligente, e sa' che malgrado il grande prezzo in vite umane, la situazione che ha creato Eren ha permesso di mettere la base per una pace che è durata molto più a lungo delle precedenti, seppur la natura umana non è mai cambiata dai tempi della guerra del peloponneso. La situazione, essendo sui toni del "mors tua, vita mea", ed essendo tutti loro soldati, è chiaro che valutino la situazione in meniera più cinica rispetto a chi vive al sicuro, dietro le sue mura di sicurezze che ritiene inviolabili, e si può permettere una morale più alta.
Quindi riassumendo, anche io ritengo che Eren sia vittima di ciò che gli è stato fatto, ma il suo affermare d'aver ricevuto un grande potere che lui ha usato in modo stupido lo ritengo riconducibile a livello metaforico a un nazionalista che ottiene il potere, ed inizia ad usarlo nel peggiore dei modi, innescando delle situazioni che degenerano fino al conflitto totale, e che si possono fermare solo con la morte di chi li ha iniziati. E se questa è la situazione, tanto vale farsi uccidere dai propri amici, e ripulire la loro immagine agli occhi del mondo.
Su una cosa credo che siamo comunque tutti d'accordo: è davvero un'opera straordinaria
Infatti credo che l'unica persona con cui sia davvero stato sincero riguardo a tutto sia stato il povero Ramzi (che non aveva capito un parola).
Le memorie del futuro che aveva ricevuto al momento opportuno non sono mai stati altro che l' espressione della sua più intima natura: quella di un ragazzino che, ricordiamolo bene, aveva scannato selvaggiamente tre uomini, sia pure per salvare Mikasa, e subito dopo non ci aveva più pensato.
Lui è un Erik Lensherr per il quale "la pace non è mai stata un'opzione": qualunque soluzione pacifica sarebbe stata solo una tregua illusoria.
È un Anakin Skywalker che è stato contemporaneamente il Palpatine di sé stesso: al fine di evitare la morte di chi amava non ha esitato a scannare e schiacciare bambini.
Alla fine eren è riuscito semplicemente a posticipare il destino di eldia, il quale era già stato scritto dai suoi stessi sovrani in 1700 anni di massacri, che avevano generato un odio e un rancore inestinguibili nel resto del mondo che li aveva subiti (e tra chi li aveva subiti maggiormente c'erano proprio i marleyani), e che aveva portato alla loro condizione di paria discriminati e disprezzati da tutti. Con il rumbling, eren ha probabilmente prolungato la sopravvivenza di eldia più che con qualsiasi altro metodo, ma al prezzo di una carneficina senza eguali e di un odio ancora più grande verso il suo popolo. Popolo il cui destino alla fine si è compiuto lo stesso, come vediamo nel finale esteso, pertanto quel massacro apocalittico appare ancora più insensato in quanto del tutto inutile. Non ha portato alla pace, se non per un periodo limitato, non ha consentito la riappacificazione tra gli eldiani e il resto del mondo e alla fine, non li ha neanche salvati. Del resto, non puoi pensare di creare un mondo migliore con un genocidio.
@@caspen30 Quello che chiami "il destino di eldia", stato scritto dai suoi sovrani più di mille anni prima, non ha niente a che vedere con l'invasione di Marley e il genocidio per estinguere gli eldiani. Viene detto espressamente, l'avanzamento tecnologico delle altre nazioni stava indebolendo il potere dei 7 giganti posseduti da Marley, e gli attacchi a Paradis servivano per ottenere il Fondatore e rinforzare la loro posizione di dominio sulle altre nazioni. E' stata l'avarizia e la brama di potere a far smuovere gli eserciti, non rivendicazioni ideologiche senza scopo di lucro. Senza contare che l'autore lo esprime in ogni arco narrativo: le colpe dei padri non devono ricadere sui figli (al contrario di ciò che sostengono tanti libri sacri). A ben vedere, tutto AoT è una grande metafora della stupidità della guerra, e della catena dell'odio che si riforgia di generazione in generazione. La colpa non è di chi l'ha iniziata secoli prima, tanto che nessuno si ricorda esattamente come si sono svolti i fatti (diventando quasi un tifo da stadio solo perché si è nati entro e non oltre dei confini politici), ma la colpa rimane a chi non si è impegnato abbastanza per fermare questa follia. Eren rappresenta la conseguenza estrema di questa situazione, una furia omicida che faccia mettere d'accordo chiunque sul fatto che non si debba mai più ripetere. Ma, citando Manzoni, la storia insegna che la storia non insegna nulla, e tutto torna a ripetersi perché non si è fatto abbastanza per impedirlo. Ma per ciò che ha ottenuto Eren, è stato far durare la pace abbastanza a lungo da non far più rivivere la guerra (ritenuta dall'autore inevitabile) ai suoi amici per tutto il resto della loro vita, e in un mondo come quello di AoT (e tristemente, anche in alcune parti di questo mondo) è già di per sé una cosa inestimabile.
@@Cloud1988bis certamente, ma l'odio su cui Marley ha impiantato la sua propaganda e che stava alla base della discriminazione degli eldiani, ( odio condiviso peraltro dal resto del mondo, non solo da Marley),era reale e basato sulle atrocità commesse da eldia in passato, e fino a un secolo prima. Ed è stato quell'odio a rendere accettabile ciò che è avvenuto e che ha dato inizio a tutto. Gli eldiani, specie quelli su Paradis non venivano considerati parte dell'umanità e ciò rendeva accettabile qualsiasi violenza commessa contro di loro. E la ragione principale di questo atteggiamento del mondo nei loro confronti era il potere dei titani da essi posseduto e l'uso che ne avevano fatto per 17 secoli. Eren, con ciò che ha fatto, ha confermato i pregiudizi alla base di quell'odio dimostrando che in fin dei conti i figli di ymir erano davvero mostri sanguinari. E il fatto che abbia guadagnato un periodo di pace per i suoi amici e per una parte del suo popolo ( gli eldiani che vivevano fuori da Paradis sono stati per lo più trucidati insieme al resto della popolazione mondiale) non basta neanche lontanamente a rendere accettabile un oscenità come il rumbling. Che tra l'altro ha avuto l'unico risultato di acuire l'odio che il mondo provava per gli eldiani e ha avuto come conseguenza finale l'annientamento di paradis e forse, dell'intero popolo eldiano. C'erano altre vie, altri metodi che potevano garantire la sicurezza e la sopravvivenza di paradis, senza macellare il resto del mondo.
Ci si aspettava un altro macello invece sono rimasti tutti vivi per raccontare quanto successo. Qualcuno potrà obiettare che almeno Reiner dovesse morire visto che era il primo a volerlo (Plot Armor che nemmeno lui vuole) ma il finale lascia intendere che lui stesso abbia accettato che "Morire è facile".
Lo hanno accettato tutti, da Armin a Jean, da Pieck a Annie: il difficile è rimanere vivi per affrontare le proprie colpe, prendersi la responsabilità di quanto è successo ed evitare che si ripeta ancora, ricostruire quando è più facile distruggere.
Noi non sappiamo se gli sforzi di tutti loro abbiano avuto un effetto nel limitare temporaneamente la spirale di violenza.
Si sa solo che, dopo diverse generazioni, dato l' evidente progresso tecnologico, la guerra ha nuovamente raggiunto Paradise, e "alcune cose che non avrebbero dovuto essere dimenticate andarono perdute. La storia divenne leggenda, la leggenda divenne mito. E per 20000 anni del potere dei giganti si perse ogni conoscenza finché, quando si presentò l'occasione esso irretì un nuovo portatore."
😂😂😂che citazione
@@totippo86ify ci stava abbastanza a mio parere anche per motivi più o meno culturali.
La mitologia norrena ha la sua genesi col gigante Ymir che dà vita al mondo e finisce col Ragnarok. Il buon Tolkien era un grande studioso di mitologia nordica (aveva scritto anche lui il suo Ragnarok per Arda per quel che ne so io).
Brividi per la citazione, azzeccatissima secondo me
La citazione è anche figa per carità. Ma completamente fuori tema da aot. Non c’è nessun potere che irrita nessuno. Ne per ymir ne per il ragazzo col cane. Poi (ma questa è una mia opinione) le scene mostrate tra Ymir e il ragazzo sono molto diverse. Quasi come se questo ciclo non fosse un vero ciclo
@@Giorgiopandemonio è solo una metafora del potere che, non importa quali siano le premesse, alla fine uomo vorrà sempre utilizzarlo per distruggere e assoggettare i propri simili. Certo nel primo caso il potere si è legato ad una ragazzina schiavizzata che ha avuto la sfortuna ulteriore di innamorarsi del proprio aguzzino (il peggior caso di Sindrome di Stoccolma che io abbia mai visto) che l'ha usata per far perdurare il proprio dominio attraverso i secoli, con tutto lo schifo che ne è conseguito. Il potere assoluto corrompe assolutamente:"Si comincia con qualcosa di puro, qualcosa di eccitante, poi arrivano gli errori, i compromessi. Noi creiamo i nostri demoni."
Per quanto riguarda il secondo caso non possiamo sapere cosa accadrà dopo, non abbiamo elementi per sapere se si sia imbattuto nel potere dei giganti tornato sotto altra forma e altro nome, non sapremo mai neppure se lo stesse cercando davvero (magari spinto da quella che ora potrebbe essere una leggenda dimenticata). Tanto l'Unico Anello quanto il potere dei giganti, indipendentemente dalle origini e dalla loro natura, sono metafora del Potere Assoluto, che finisce sempre per corrompere assolutamente, in barba ad eventuali buone intenzioni iniziali e dalle circostanze.
Avevo letto il finale nel manga ormai più di due anni fa e ho trovato il finale dell'anime migliore. Non ci sono differenze sostanziali, ma tutto il discorso tra Eren e Armin dura di più, viene approfondito meglio soprattutto la parte finale e (SPOILER WARNING) nel manga le ultime parole di Armin sembra che vogliano giustificare le azioni di Eren (mi sembra di ricordare che addirittura lo ringrazi di quello che ha fatto), mentre nell'anime riconosce l'orrore che l'amico ha commesso, ma decide di divedere la colpa con lui, sia per il suo senso di colpa per aver fatto ossessionare Eren con l'ideale della libertà ad ogni costo sia per alleggerire il fardello che Eren ha dovuto portare da solo per tutto quel tempo, dicendogli che hanno sbagliato entrambi ma almeno sconteranno le loro colpe insieme all'inferno.
ESATTO, ho adorato i dialoghi in più durante quella scena IMPORTANTISSIMA. Armin è un gran bel personaggio e un grandissimo amico. La condivisione di Armin nei confronti di Eren è pazzesca: ci ritroveremo all’inferno.
Non penso di esagerare se dico che è tra le migliori opere , se non la migliore, mai create. Un capolavoro dall'inizio alla fine
Non esageri
È effettivamente un po’ esagerato ahaja, però ci sta
Lo penso anche io...se parliamo di serie anime credo che nessuno la sorpassa.. no nemmeno evangelion e brotherhood ok opere immense però evangelion troppo pesante mentre brotherhood non ho mai capito perché li gridano al capolavoro o miglior anime
Shingeki ha alzato l'asticella ma di tanto droppo anime a destra e sinistra perché non mi prendono come shingeki
Storie troppo semplici e prevedibili ripetizioni a gogo
Mi unisco anch'io, cosa ha di così clamoroso Brotherhood? Mi sembra uno shonen fatto molto bene ma con tutti i limiti del genere, compreso il finale buonista e rushato nel combattimento. Non travalica nemmeno per sbaglio i limiti di quel genere, cosa che invece Aot fa senza ombra di dubbio. In confronto Fma è una storia molto molto semplice
@@MrJockeys97 la penso esattamente come te...bell'anime ma capolavoro non credo proprio
Victor riguardo alle motivazioni di Eren secondo me la verità sta nel mezzo. Seguendo quello che dice Eren, è proprio perché lui voleva farlo, proprio perché lui voleva livellare il mondo e dare la libertà ai suoi amici che questo era l'unico futuro possibile. E ciò non significa che Eren avesse libero arbitrio in questo, io penso che questa conclusione è diventata inevitabile nel momento in cui Eren ha toccato la mano di Historia, proprio perché a farlo è stato lui. Nel pratico la volontà di Eren ha plasmato un futuro inevitabile in cui lui è schiavo del suo stesso sogno di libertà.
Secondo me la libertà degli amici è un effetto secondario del desiderio che eren matura dopo aver visto che il mondo esterno non è quello che voleva lui. E lui decide di distruggere il mondo fuori dalle mura. Il fatto che così facendo dia poi un futuro ad armin e gli altri è solo una conseguenza, non lo scopo
Sintesi perfetta
@@andreastrife1 mi piace pensare che livellare il mondo al di fuori delle mura è il suo desiderio proprio perché ciò significa ottenere la libertà. Anche se a beneficiarne sarebbero i suoi amici, per lui è messa in atto del suo volere a discapito di chi la libertà gliela voleva togliere
Le motivazioni di eren sono irrilevanti, a quanto pare non ha libero arbitrio perché "è tutto già scritto"
Serie totalmente resa inutile da quella singola frase ma contenti voi
@@randomusername3873 leggere fra le righe e interpretare mai comunque mi raccomando
"E' il cerchio della vita, Simba...". Perché vedendo tutta l'opera, compreso il finale dei credits, ho quella frase che mi risuona in testa?
Mamma mia quanto aspettavo questo tuo video, sul serio, adoro il modo in cui argomenti con calma tutto ciò che hai da dire e svisceri gli argomenti dando anche dei punti di vista a cui io spesso non penso guardando le opere/film che poi tu commenti
Finalmente qualcuno che parla della scena della bimba in fasce rosse. 😭 pensavo di essere pazza io ad averci visto la bambina di schindler's list. Che arte sto anime
Una delle serie più belle degli ultimi 10 anni. Non sto parlando di anime, sto parlando di serie in generale
a mani basse una delle serie, in qualsiasi modo la si voglia vedere, più belle che abbia mai visto. Al pari di breaking bad per intenderci
Il tuo andare coi piedi di piombo sulla definizione shonen per evitare che Mortebianca svegliasse il gigante fondatore, è pura classe 😂❤️
Cosa minchia centri mortebianca lo sai solo tu in questo discorso
grazie di tutto vic, hai portato onore alla serie che mi ha cresciuto negli ultimi 10 anni
Se solo Eren avesse potuto ascoltare Gaber:
"La libertà non è star sopra un albero
Non è neanche il volo di un moscone
La libertà non è uno spazio libero
Libertà è partecipazione"
Avrebbe potuto cercare l'aiuto delle persone a lui care e condividere con loro il fardello che gli pesava addosso (cosa che Armin e Mikasa avrebbero volentieri fatto, come dimostrato nel dialogo finale), ma è stato sopraffatto dalle catene che l'hanno tenuto imprigionato per tutta la vita (le mura assediate dai giganti prima, il mondo che odia gli Eldiani poi e infine il ciclo interminabile portato avanti da Ymir), isolandosi e facendo cose terribili, tutto per portare avanti il suo disperato anelito di libertà... Un personaggio davvero tragico.
Mi trovi d’accordo e mi sento di aggiungere anche che questa sua scelta (consapevole) è stata anche amplificata dall’enorme potere da lui ricevuto (lui stesso dice che non ci capisce più niente, passato presente e futuro sono mischiati) e dal fatto che lui è il gigante d’attacco il cui unico scopo è andare sempre avanti.
Se Eren fosse stato un ragazzo qualunque senza poteri sicuramente avrebbe abbandonato questo suo desiderio scofinatondi liberta o per lo meno se ne sarebbe fatto una ragione. Questo per giustificare il fatto che Eren nonostante abbia compiuto il più grande genocidio di massa mai visto non lo si riesce a vedere come un vero cattivo da odiare ma anche lui come una vittima degli eventi.
Dici bene. Inoltre bisogna tenere conto del fatto che Eren non è diventato altro che l'emblema del personaggio radicalizzato, che vive solo di assoluti (codice Sith docet) e riesce a vederla in maniera unilaterale: o noi o loro! Libertà totale o annientamento! Nessun compromesso.
Tutto questo si rispecchia nella propria incapacità di sfuggire ad un destino che la sua stessa volontà ha plasmato.
Il mondo si è dimostrato un posto più crudele di quanto avesse immaginato, e lui ha deciso, in maniera consapevole, di colpire più forte.
La pace non è mai stata un'opzione.
In tutto questo sapeva che stava colpendo innumerevoli innocenti (a differenza di Reiner che si è raccontato balle per 5 anni) e sapeva perfettamente che Mikasa e Armin mai e poi mai lo avrebbero appoggiato, e infatti contava sul fatto che avrebbero fatto l' impossibile per fermarlo.
In realtà no, a quanto pare eren (o chiunque altro per la verità) non ha mai avuto un libero arbitrio perché "è tutto già scritto"
Come rendere completamente inutili le moralità e motivazioni di ogni singolo personaggio, grande
All'inizio non ero convinto, poi ho metabolizzato e apprezzato tantissimo. Adesso sto facendo rewatch. Capolavoro Immenso.
a me piace pensare che ymir quando era caduta nell'albero dove poi ha preso il potere dei giganti, in realtà si sia trovata in un altra tomba di qualcuno che ha lasciato il potere dei giganti. inoltre ymir quando è caduta nell'albero, stava venendo inseguita da dei cani mentre al contrario, il bambino nell'ultima parte è entrato addirittura col suo compagno cane, bello vedere come un finale così aperto possa lasciare spazio a noi di pensare liberamente anche che quel bambino entrato nell'albero magari neanche otterrà qualcosa, è tutto un punto di domanda.
Può anche darsi che il bambino non prenda il potere dei giganti e che sia qualcos'altro, perché di fatto i giganti sono più un'espressione dei sentimenti di Yimir
Ricordiamoci che quel finalino è stata un aggiunta al finale perché all epoca isayama fu subissato di critiche per come aveva deciso di concludere il manga. Quindi ha dato un contentino mostrando l’albero che cresce e assomiglia poi a quello dove ymir ha trovato il lombrico. Ma non bisogna porre il focus su quella parte cercandone significati particolari imho
È una scena che vuole rimarcare la ciclicità degli eventi (es la guerra che si ripete) perciò non è detto che il bimbo trovi dei poteri particolari anche perché quell’entità è morta con Eren, però apprezzo molto l’interpretazione che ha dato Victor
Non sono molto d'accordo sulle motivazioni di Eren, lui secondo me non ha compiuto la strage perché "costretto dal destino" ma perché VOLEVA FARLO. Questo viene spiegato da lui stesso nel finale ("volevo livellare tutto") e qualche episodio prima quando dice di essere rimasto deluso dallo scoprire che l'umanità al di fuori delle mura non si era affatto estinta. Lui nella sua follia cerca di ricreare il mondo oltre le mura che ha sempre immaginato con Armin, ossia un mondo sconfinato in cui non c'è nessuno, in cui si può essere (secondo lui) veramente liberi
Zio pera, quindi stai dicendo che se il resto del mondo fosse stato gentile e pacifico nei confronti dell'isola Eren avrebbe comunque voluto uccidere l'umanità perché "lo ha visto nel libro"?
Ma le pillole le prendete prima di andare a letto?
@@azmaweppa se non ci fossero stati nemici ci avrebbe pensato. Ma così ha perfettamente ragione lui. Eren non è vincolato dal destino: eren è costretto a fare il gioco di yimir solo per “uccidere tutti i giganti” ( per far sparire il potere ) e per salvare l’isola di paradis dal mondo esterno. Questa era l’unica soluzione, è per questo che lui dice di non poter cambiare futuro ma per futuro intende quello che vuole lui. Infatti fa vedere a Mikasa che se avesse risposto diversamente lui probabilmente ci avrebbe ripensato anche se, pero, paradis non si sarebbe salvata. Quindi si, ha ragione lui. Eren voleva livellare tutto.
Lui non vede altro futuro per arrivare a questa soluzione. Ma se avesse voluto avrebbe tranquillamente potuto fare altro
@@giacomofrediani3738 "se non ci fossero stati nemici ci avrebbe pensato"
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
È per questo che si piega e piange davanti a Ramzi come un disperato sapendo che deve ucciderlo? È per questo che quando vede Yelena e Onyankopon non pensa minimamente a farli fuori soltanto perché "esistono"? È per questo che quando arriva al mare alla fine della terza stagione chiede "se uccideremo i nostri NEMICI saremo finalmente liberi?"? È per questo che sempre nel finale della terza quando parla con Armin del mondo esterno gli torna in mente l'immagine di sua zia sbranata dai cani? È per questo che chiede disperato ad Hanji se ci fosse un'altra soluzione?
È per questo che quando devono decidere chi salvare tra Armin ed Erwin Eren parla del sogno di Armin di cui ammette di essersi dimenticato, smontando definitivamente questa fregnaccia di teoria?
So da dove vengono queste tue idee, da quel video di merda di Invaderzz che ha fatto il lavaggio del cervello a tutti i casual viewers come te, che si sono dimenticati la ragione vera ed unica del perché Eren ha iniziato il Boato: PERCHE' IL RESTO DEL MONDO VUOLE FARLI FUORI TUTTI SENZA ALCUN TIPO DI DIALOGO.
Dire che Eren avrebbe voluto ammazzare tutti e basta anche senza che questi fossero ostili è FOLLE e significa non aver capito niente del suo personaggio. Fammi un favore, cancella dalla mente quel video orrendo, ricomincia da capo AoT e segnati azione per azione quello che fa il protagonista, perché ne hai un tremendo bisogno.
@@azmaweppasi è vero, il mondo odia gli eldiani. Può succedere se passi 17 SECOLI a trucidare interi popoli solo perché puoi farlo e nessuno può impedirtelo. Comportamenti simili in effetti possono generare un certo rancore in chi li subisce. Varrebbe la pena di ricordare che Marley è stata vittima degli eldiani per secoli prima di diventare il loro principale oppressore. Inoltre eren massacra l'intero pianeta, compresi i popoli che non avevano avuto alcun ruolo nell'attacco a paradise, o che addirittura erano alleati degli eldiani, come gli uzuru.
Ho appena visto l'ultima "puntata", questo senso di malinconia credo non passerà velocemente. Più che un viaggio nel mondo di AoT per me è stato come un parto. Sono contento di aver avuto la possibilità di poter vedere un opera di tale spessore, sono d'accordo quando dici che in futuro se ne parlerà come una delle opere migliori mai prodotte. Complimenti per il video mi ritrovo in tutto, soprattutto nelle sensazioni che ha trasmesso ogni singola scena.
Victor è stata una bellissima avventura e ti ringrazio per aver condiviso i tuoi pensieri con tutti noi. Sono d'accordo con te sul dialogo tra Eren e Armin. Quest'ultimo, da ragazzo di 19 anni, cosa avrebbe mai potuto dire al suo migliore amico, vedendo ciò che ha fatto e apprendendo che non poteva evitare il massacro? Che senso avrebbe mortificarlo ed accusarlo più del dovuto? Ho trovato molto UMANO il loro confronto, elevandolo dalla versione cartacea che lessi nel 2021. Bella anche l'immagine della conchiglia insanguinata, simbolo della degradazione della purezza di Armin iniziata dopo la scoperta del mare. Poi vabbè, la scena post credit è stata un colpo al cuore visto la situazione internazionale.
La scena post credit era del tutto prevedibile. Non era pensabile che uscisse più di una tregua, per quanto lunga, da un evento come il rumbling. La pace non può essere fondata su un genocidio, soprattutto se compiuto dell'esponente di un popolo noto in passato per averne perpetrati altri e universalmente detestato proprio per questo. Eldia era condannata, e da ben prima che eren facesse ciò che ha fatto.
Imbarazzante, ma ho urlato appena ho visto la notifica. Forse la tua recensione più attesa da me di SEMPRE. Non vedo l’ora di gustarmela tutta😂
Niente comunque tra tutti i discorsi meravigliosi la frase che più mi ha distrutto è nel discorso tra Armin e Eren, di una semplicità assurda ma volevo proprio sentirla. Quando Eren piangendo dice ciò che veramente vuole "Io non voglio morire, voglio che pensi a me per decenni anche dopo la mia morte" ed Armin che non si aspettava una ripsosta così patetica che per me è perfetta.
Davvero un bel finale, ho pianto. E sono contento che mi abbia dato pace su un fatto che non avevo compreso durante tutta la stagione, ossia che Eren che era troppo distaccato, nel finale, come ha detto Victor: è l'Eren delle scorse stagioni, non il burattino con lo sguardo vacuo determinato a fare quello che deve, qua ho capito appieno perché e mi è sembrato più umano. Detto questo, è tempo di fare un rewatch.
Quanto ho pianto signori miei… è stato un bellissimo viaggio, una delle storie migliori che esistano
Hai detto benissimo: il pubblico medio di oggi desidera essere imbeccato con il cucchiaino, altrimenti mette il broncio
Seguo aot da 8 anni e sento un vuoto incredibile questi giorni. Avevo sentito tante persone dire che fosse un brutto finale ma per me è assolutamente un 10/10
In realtà era una minoranza per lo più americani non dico la razza perché scatta la polemica ma cercate "the ending is bad or trash" e vedete la maggioranza sono...
Vabbeh detto questo erano un po troppi rumorosi tanto da oscurare chi invece davvero lo aveva capito e apprezzato
Per lo più poraccio il mangaka ci ha lavorato notti intere per il finale è mia pare che lo ha riscritto più volte, per me ha fatto un buon lavoro
@@edoardocossu6404 aveva il finale in mente da subito lo ha detto proprio lui...ovvio poi personaggi secondari e certe trame sono state aggiunte dopo
Che eren sarebbe morto così per mano di mikasa lo si vede anche nell'anime nelle canzoni negli ova lost girl e nel capitolo zero già li c'era l'idea del protagonista che viene ucciso
Poi ovvio tutto il contorno è stato cambiato più volte anche perché c'è l'editore a cui dare conto avevano una chat line dove si mandavano le bozze e si davano idee l'uno con l'altro
Chi dice che il finale è brutto ha visto AoT sui reel di instagram, vedeva Eren che scazzottava i giganti e pensavano fosse un gigachaddone quando in realtà è sempre stato un bambino piagnucoloso
@@evan64915"bambino piagnucoloso"... un ragazzo che ha vissuto sempre in un territorio di guerra, con soldati pronti a sterminare lui e la sua gente e con un potere troppo grande per la persona che era... l'unico che poteva salvare i suoi compagni e l'unico che lo ha fatto
Da lettore del manga ho amato il finale animato, mi sono commosso per più di 1 scena. Hanno fatto un lavoro incredibile.
Quest opera è un capolavoro, non ha nulla in meno delle opere da te citate vik come devilman o joe, e nel tempo cambierà, e sta già cambiando, il modo di disegnare/scrivere manga, rivoluzionario.
Capolavoro! Anche a me piace che non sia un finale imboccato, e che non spieghi tutto (come potrebbe dati i temi che tratta?). Libertà vs necessità ci accompagnerà sempre. Nessuna predica moralista. Secondo me il finale apre a una speranza :)
La mia interpretazione è sempre stata che eren ogni volta che provasse a pensare a soluzioni alternative a quella che vede nel futuro, le ripudia. È destinato se vogliamo a preferire sempre il futuro che vede rispetto a tutte le altre alternative (vedi quella di zeke dell'autanasia, la rifiuta categoricamente).
O forse è il destino stesso ad essere plasmato dalla volontà di eren (cioè il rumbling è destinato ad avvenire perché lo stesso eren implicitamente lo vuole, o almeno lo preferisce ad altre soluzioni).
È una mia interpretazione ovviamente, però mi piace molto.
Nonostante Eren cerchi di cambiare il futuro... il futuro dipende dalla sua natura. Le decisioni che prende dipendono dalla sua natura, non può prendere decisioni che per lui sono inaccettabili. Non vuole il boato della terra, ma il boato della terra è l'unico risultato che può ottenere da sè stesso restando fedele ai propri principi.
Il punto è questo: se tu vedi il futuro e sai che non puoi cambiarlo finisci con l'impazzire, al punto da perdere completamente il senso della motivazione per cui farsi ciò che farai
Bellissimo anche il momento tra reiner e la madre, quando le dice che non è più il corazzato e lei capisce il suo errore
L' errore lei lo aveva capito già mentre stavano raggiungendo il forte sul treno e, una volta arrivati e constatato subito che non c'erano altre vie di fuga ed erano spacciati, è letteralmente crollata prendendo atto di che razza di madre indegna sia stata.
È interessante notare come in questa storia la stragrande maggioranza dei danni sia stata provocata da gente che ha trattato la propria prole come mezzi e non come fini (a cominciare da quel grandissimo gentiluomo di re Fritz).
@@kamithecompiler857si hai ragione mi sono espresso male, quello è il momento in cui lo rivela al figlio
Ottimo video Vic complimenti!
Comunque voglio farti scervellare ancora di più facendoti notare che tra i vari giganti sulla schiena di eren fondatore, ad un certo punto si può scorgere un gigante con affianco un cane... E NON AGGIUNGO ALTRO SE NON: CHE OPERA CLAMOROSA!
Aspettavo questo video da tre giorni, grazie.❤
Falco secondo me prende la forma di un "falco" perché il primo episodio della quarta stagione inizia con lui steso sul campo di battaglia che guarda in alto e vede volare un uccello nero
Era questo che volevo nella puntata finalissima, lacrime, fomento, riflessione e le ho avute tutte.
È andato tutto come doveva andare ma ora che è finito si è concluso una parte della mia vita (e non riuscirò a pensare al finale di One Piece) abbiamo offerto i nostri cuori per 10 anni e ne è valsa la pensa; ora tutto quello che posso dire per chiudere in bellezza è soltanto..... "Shinzou wo sasageyo!"💖✨🕊️
Per citare un altro Titano:"Perfettamente bilanciato, come tutto dovrebbe essere".
Non ho mai visto attack on titan, ho letto i 34 volumetti. Anzi li ho. E confermo tutto ciò che hai detto. Anche io ero rimasto scioccato, guarda il finale me lo ricordo ancora oggi benissimo dopo 2 anni da quando ho letto l'ultimo volume
Penso che attack on titan sia un capolavoro incredibile. Ho iniziato a vedere la prima stagione quando uscì la serie animata doppiata in italiano, lo reputavo un anime becero e lo droppai, fortunatamente ho deciso di riprenderlo l'anno scorso e non me ne pento per nulla. Seguire la crescita psicologica e entrare nella logica dei diversi personaggi è una cosa che adoro. Le scene, come quella del bambino che viene passato nella folla, armin che parla con Zeke, Eren che dice ad Armin tutta la verità ammettendo di non voler morire ma di voler vivere, Levi che vede i suoi ex compagni davanti a sè dopo la battaglia. È tutto incredibile. Inoltre, adoro il collegamento di tutto il resto, i flashback e la questione "passato-futuro" col Gigante Fondatore. Ho avuto i brividi dall'inizio alla fine. Mikasa decide di uccidere Eren, andando contro all' "istinto ackerman", andando contro il futuro che aveva visto e che lei stessa voleva. È un finale amarissimo, ma è giusto così, mostra l'essenza dell'umanità. Ci sarebbero troppe cose da dire, son contento di aver rivalutato l'opera e di essere stato in grado di apprezzare questo capolavoro per ciò che è, recupererò sicuramente il manga per apprezzare l'opera interamente.
Con questo finale non sono riuscito nemmeno a piangere , è stato un mix di emozioni che mi ha paralizzato lasciandomi con la bocca spalancata. Non sarà più lo stesso ora che è finita questa opera
È ora di vederti Code Geass allora
Ho appena finito la puntata e sono corsa subito qui, a vedere il tuo video.
Mi ritrovo in tutto ciò che dici, è stato eccezionale, io ho visto entrambe le puntate da un'ora una dopo l'altra e mi sono sembrati dieci minuti.
Ho pensato anch'io alla trottola di Inception, amo pensare, chiedermi, dover riflettere e "digerire" un GRAN FINALE senza essere imboccata.
Eren è davvero LA VITTIMA di tutto ciò, non posso neanche immaginare come si può dare del villein e dire che è uno "stronzo"; Eren è l'antieroe fatto e finito, si può non comprenderlo, ma la sua umanità è palpabile in ogni sua piccola contraddizione, nel suo definirsi un idiota.
Vorrei parlare della parte politica, di quanto è stato descritto perfettamente il razzismo, mi ha fatto rabbrividire in più e più parti.
E' una serie perfetta, penso che se ne parlerà a lungo... Tanto a lungo.
Ho amato ogni singolo personaggio, ho pianto con loro, riso con loro, sperato per loro.
Grazie Victor
Condivido al 100% ed è bello vedere come ti prende emotivamente anche solo ricordare alcune scene ahah, 45 min volati ❤
Poi il fatto che ci sia tutto questo polverone forse quasi mi fa felice, perchè in questo modo il dibattito porta a galla una discussione sul finale, che altrimenti non ci sarebbe. Quindi un altro pregio di questo finale oserei dire.
Per il discorso che assomigli al finale di code geass, devo dire che le vibes che ho percepito erano simili, avvicinandomi al finale di entrambe le opere. A parte che a mio parere Code Geass ha un finale bellissimo, però, personalmente, AoT riesce a non essere stucchevole, come hai detto anche tu.
Finale stupendo, un opera colossale da tramandare e da ricordare per più tempo possibile. Grazie di tutto aot ! CAPOLAVORO!
Ciao vic, sulla questione gigante di falco io credo che ci sia una spiegazione che va al di là del nomen omen: si dice da sempre che l'unica debolezza dei giganti sia che non volano, e infatti le altre nazioni iniziano ad essere una minaccia per Marley in quanto iniziano ad avere armi volanti. Sappiamo anche che il potere dei giganti deriva dalla spinta alla vita (tutta la questione del vermone): io credo che se non ci fosse stato eren, con il tempo più giganti avrebbero appreso l'abilità del volo. Poi certo, ci sta un sacco che falco sia un falco :D
C'è anche il fatto che Falco avesse ingerito il liquido spinale del gigante bestia, Zeke
aspettavo questa recensione come si aspetta il natale
Sono un fan di AOT da prima dell'anime e, anche se col tempo sono diventato molto critico dell'opera per alcune scelte narrative(discriminazione in base alla componente genetica eldiana), il ritmo(spiegoni lunghissimi tutti insieme), il disegno e plot armor assurdi(Reiner il plot armor titan) per una serie che si vantava di uccidere tutti, poso solo essere felice che fra tutte le serie, questa sia diventata una delle più virali degli ultimi 10 anni: ha unito persone da ambienti e passioni diversissime e spero abbia anche incuriosito di più il pubblico generale sulle questioni storiche e geopolitiche.
Onestamente preferisco ascoltare opinioni di non "esperti" come te, che genuinamente apprezzano l'opera per quello che è ed offre, che persone con idee complicate basate sul nulla.
Hai capito in pieno la morale di AOT: il ciclo si ripete per chi non offre soluzioni o ricorda, ma l'amore come la violenza, è parte integrante della natura umana, non arrendiamoci mai al male. Perfetta recensione, grazie per i tuoi video che mi intrattengono sempre
Quando parlavi di Eren e Zeke credo che l'unico "errore" (non è proprio un errore) che hai fatto è stato dire che Eren usa il potere dei giganti grazie a Zeke. In realtà non è proprio così, infatti Eren nella forma del gigante d'attacco aveva già in se il potere del gigante fondatore (passatogli dal padre insieme al gigante d'attacco) e poi quando ha attaccato Marle ha divorato anche il gigante martello, quindi (così come poi si è visto durante la controffensiva di Reiner, Pieck e gli altri su Paradis) Eren era assolutamente in grado di utilizzare il potere del gigante martello insieme al gigante d'attacco senza alcun problema. L'unico motivo per cui Zeke era fondamentale per attivare il boato era il fatto che fosse di sangue reale, infatti Eren era in possesso solo del potere del fondatore, ma non avrebbe mai potuto usarlo se non fosse entrato in contatto con suo fratello, è per questo motivo infatti che quando Levi uccide Zeke il boato si ferma (poi gli altri ragazzi hanno fatto il resto uccidendo Eren, ma di per se il boato si era già arrestato proprio per l'impossibilità per Eren di attivare il fondatore da solo)
Quest'opera è un incredibile connubio di dettagli, riflessioni, riferimenti mitologici, biblici, nordici, ma anche attuali e rappresentato in maniera EGREGIA. Non lo dico soltanto perchè ormai è diventato la mia opera preferita gia dalla fine della prima stagione, ma perchè appunto dalla fine della prima stagione avevo perfettamente capito cosa volesse dire Isajama. Eren prima di tutto siamo noi. Ma prima di essere anche noi "Eren" in turco significa "Santo". Questo ragazzo si chiama cosi perche Eren deriva da Aaron, e Aaron da Aronne, Aronne è il nome del fratello di Mosè, PRIMO Sommo Sacerdote del popolo ebraico, che pero si leggeva Aharon in ebraico. Aronne significa Portatore di Luce, portatore di MARTIRI, Esaltato. Non suona familiare? Ecco, Portatore di Luce però era anche LUCIFERO, cioè Satana. Non a Caso la ending della seconda parte della final season si chiama Akuma no Ko che significa "Figlio del Male", inteso come il male che gli è stato fatto, a lui e a quelli prima di lui, e non può portare che di conseguenza ALTRO male. E destinato a farlo proprio per questo, è come se fosse un Eletto di Matrix inconsapevole, proprio come lo era Neo in Matrix, un cristo. Cristo che si sacrifica per il suo popolo, Eldia. Eldia non è stato dato a caso come nome, EL significa DIVINO in ebraico e infatti Elohim è la parola che in ebraico viene attribuita a Dio, e anche agli Dei, perche nel vero testamento ebraico non c'era solo Jahvè come dio, ma questa è un altra storia. Se Eldia si chiama cosi è solo perchè è la rappresentazione del popolo ebraico, e Marley è chiaramente il nazismo. E se Eldia è il popolo ebraico, proprio come questo popolo si appella al loro unico e sommo dio, che qui si chiama Ymir. Ymir come il primo essere mai nato secondo la mitologia Nordica, il primo essere da cui sono venuti tutti gli altri, e indovinate un po? era un GIGANTE. il primo JOTUN praticamente, per chi sa di cosa sto parlando. infatti Ymir cade nell albero gigante, l'YGGDRASIL, l'albero della vita secondo l'Edda Norrena. Quell'affare immondo, l'Allucygenia, il parassita, il diavolo della terra, chiamiamolo come piu ci piace, è LA VITA STESSA, ma allo stesso tempo non vive senza impossessarsi di qualcun altro, senza MANGIARE l'anima di qualcun altro, proprio come Satana. Quindi è abbastanza potente da controllare le anime degli altri, ma non cosi potente da averne una propria, proprio come Satana. Come abbiamo potuto vedere nel "limbo dei sentieri" ci sono ancora le anime degli ex possessori di giganti, che DALL'INTERNO riprendono il controllo dei loro giganti, significa che quelle anime non sono mai andate all'altro mondo, ma erano dentro quell'essere, dentro Ymir, e quindi dentro Eren stesso in quanto fondatore e possessore quindi del parassita originario. Non solo, il parassita chiamato DIAVOLO DELLA TERRA che fa UN PATTO CON YMIR, non è altro che un modo per rappresentare il serpente che fa mangiare la mela dell'eden ad Eva, (Non a caso nella copertina della canzone finale "A te fra 2000 o 20.000 anni" dei Linked Horizon possiamo vedere Revo, il vocalist del gruppo, davanti a un albero con in mano una Mela) infatti quell'affare è serpentiforme e quando lo staccano vuole CORRERE IMMEDIATAMENTE per riattaccarsi ad Ymir e ad Eren, perchè senza di essi non puo vivere, ma solo esistere, come Lucifero vuole continuare a rubare le anime degli esseri umani perchè è destinato a farlo in eterno da Dio per i peccati che ha commesso. Inoltre possiamo notare la Dualità sempre ricorrente e i concetti della dualità rappresentati molto fedelmente, Ymir ed Eren, Maschio e Femmina, Passato (Ymir) e Futuro (Eren), lei Bionda (Bianco) e lui Moro (Nero), lei l'Innocenza e lui l'Assassino fin dai loro principi e dall'inizio di come Isajama ce li ha rappresentati. Non solo, la canzone "A te fra 2000 o 20.000 anni" che CHIUDE TUTTO ha una vera e propria regia e orchestrazione incredibile dietro, ad esempio finisce esattamente a 4.44 minuti, che può sembrare un caso, ma il 444 è un numero angelico, che rappresenta STABILITà, EQUILIBRIO E PRATICITà DI TUTTE LE COSE. è chiaro quindi che isajama e company vogliano far denotare, per chi sa ascoltare e osservare, che le cose sono finite esattamente come dovevano finire, perche la fine non è la fine, ma tutto si ricicla, come dice la scienza. Nulla si crea e nulla si distrugge, è un ciclo, ed e PER QUESTO che vediamo un bambino di origini ignote, che sembra sia Eren che Mikasa, entrare nell'albero tomba di eren, e in quell esatto momento, Revo dei linked horizon conclude la canzone con una domanda, che dice "Cosa ne sai tu dell'albero che tutto vede?", concludere un opera del genere con questa domanda è un altro chiaro segno dell'incertezza che ti deve lasciare, ma soprattutto viene citato L'ALBERO CHE TUTTO VEDE, mai sentita in tutta l'opera questa dicitura, e il fatto di CHIEDERLO mentre quel bambino/bambina entra nell albero credo proprio sia un riferimento al futuro, un futuro dove l'umanità si è estinta da sola, senza giganti che ponevano fine ai conflitti e quindi non ci hanno messo 2000 anni, ma 20.000 ora che l'umanita senza giganti si estinguesse da sola, coi giganti abbiamo visto che ce ne mettono molto meno ahaah, ma in questo futuro a quanto pare la leggenda di cio che è stato rimane, e i sopravvissuti parleranno della "leggenda dell'albero che vede tutto" e qualcuno lo andra a cercare, credendo di essere spinto solo da un irrefrenabile curiosità, ma che non si rende ancora conto che è per l 'ennesima volta il suo destino da sempre. E qua possiamo intravedere con una fervida immaginazione un futuro della serie, un futuro dove questa bambina, probabilmente una reincarnazione di Mikasa, sente il richiamo inspiegabile di Eren che, proprio come Ymir, dedica questo messaggio al prossimo di turno, tra 2000 o forse 20.000 anni, chi lo sa.. :)
Farei attenzione a stabilire parallelismi tra gli eldiani e gli ebrei, anche se è palesemente l'autore stesso a farlo. Gli ebrei non hanno un passato di oppressione e genocidi, tanto che gli antisemiti devono letteralmente inventarsi le loro "colpe". Cosa che non è affatto necessaria per gli eldiani, che prima di essere vittime, sono stati carnefici e lo sono stati per 1700 anni. Quanto a Marley, è senz'altro uno stato razzista ma è bene ricordare che hanno Imparato dai migliori; gli eldiani, di cui sono stati vittime per secoli, trattati non diversamente da come loro hanno poi trattato i discendenti di ymir. Questo non giustifica in nessun modo le azioni di Marley ovviamente, tuttavia è bene tenere a mente che l'odio e il rancore verso eldia ( al contrario dell'ostilità contro gli ebrei, che è e rimane immotivata), non nascono dal nulla e hanno motivazioni che, se come detto non giustificabili, comunque sono almeno comprensibili.
a me di quest'opera è piaciuto un sacco il fatto che ho cambiato completamente opinione sui vari personaggi, si passa da buoni vs cattivi a: chi cacchio sa chi sia il buono e il cattivo alla fine, si passa da eren che è un bimbo innocente a un tiranno crudele senza pietà e alla fine capisci che le sue azioni nella "stagione" finale sono tutti piccoli passi per non farsi "perdonare" dagli amici e farsi uccidere. Un plot assurdo e un continuo loop è una idea assurda e fantastica allo stesso tempo, un'opera bellissima e che ha un'unica pecca, la longevità temporale in cui questa opera anime è stata messa in onda, sul resto invece ho apprezzato molto le scelte dell'autore nello spiegarci le cose poco alla volta.
Alcuni plot li ho persi infatti sto per riguardare l'opera da inizio a fine perchè alcuni dettagli li ho persi per strada e non li ricordo più (ecco la mia lamentela sulla distanza della messa in onda), per la differenza tra manga e anime avendo letto la parte finale del manga sta nell'animazione, non voglio spoilerarti il contenuto o la differenza (se c'è poi), ma l'animazione aiuta a capire meglio la tavola e il messaggio del mangaka (mia opinione personale, non sono dio sceso in terra, quindi posso benissimo sbagliare).
edit finale: condivido la tua stessa analisi finale, chissà quanti altri eren ci sono stati., plot twist assurdo.
Video più atteso dell’anno!
Quando un opera ti commuove, ti fa piangere, pensare, ha raggiunto pienamente il suo scopo. Bellissimo il finale!!!
Oltre l'animazione un plauso alle musiche, veramente ad effetto, mai banali.
A me il bambino che entra nell'albero rappresentante non solo la ciclicità della storia, ma anche l'umanità, che nonostante ripeta gli stessi errori del passato,Isayama non ti dice che la guerra sia parte della natura umana, anzi la scienza e l'antropologia e lo stesso Isayama nel corso dell'opera dimostra l'opposto, sono fattori sociali, culturali ed educativi che portano l'uomo a combattere i suoi simili perché sceglie le vie più facili la violenza, l'odio, ma però non rimane senza speranza e si rialza e va avanti, come diceva Zeke "e nella natura della vita sopravvivere", quindi piante, animali ed esseri umani faranno sempre di tutto per autoconservarsi ed andare avanti, bisogna continuare a combattere per cercare la pace e di migliorare, Attack on Titan e Vinland Saga ci insegnano che il nemico dell'umanità è l'umanità stessa, e che dobbiamo trovare la pace noi stessi e cercare nel nostro piccolo di rompere il ciclo.
Ciao Vic, d'accordo con te per la maggior parte delle tematiche affrontate riguardo AOT, ma vorrei sapere la tua riguardo la morte di Zeke, personalmente tra i miei personaggi preferiti, gli è stata resa così giustizia o non?
Per quanto mi riguarda, no e ne sono abbastanza deluso, totalmente penso che però il finale sia molto molto di impatto e legato all'essenza della vita e dell'uomo
analisi perfetta, la migliore che ho trovato sul tubo
La mia interpretazione è che questo special (e soprattutto lo spiegone) consolida il fatto che la storia di Eren sia la storia di uno sprofondamento nella malattia mentale (ptsd, psicopatia, delirii d'onnipotenza ecc ecc, comunque si voglia interpretare il concetto di malattia) pur avendo il potere e i mezzi per far sì che questa diventi un pericolo per il resto del mondo. Cosa succede se chi detiene il potere soffre di questi mali?
E quindi lo spiegone diventa una vittima che cerca di dare un senso alla follia che ha in testa. Perfino l'anime sembra voler dare dell'idiota a Eren quando vuole giustificarsi con "l'ho fatto per salvare voi", salvo poi ammettere che neanche lui riesce a dare una spiegazione. Non lo interpreto quindi come predestinazione, quanto più come degnerazione. Sì il suo potere di vedere il futuro e di interferire col passato sono assolutamente reali, ma pur sempre nelle mani di chi, dopo un trauma subito, si attacca all'unica visione che gli permetre di evadere dalla sofferenza, il famoso "livellamento di tutto quanto" che lui vuole ottenere e questa presunta libertà, entrambe cose che desiderava ardentemente poco prima della tragedia. Una degenerazione tale che arriva perfino ad assecondare ciò che in primis ha scatenato il suo trauma (la gigantessa che ignora Berthold e si mangia sua madre).
Ho detestato Eren (come personaggio, non come scrittura che invece è buona proprio perché Eren è divisivo) per quasi tutta la serie, ma la parte dello spiegone è quella che finalmente mi ha fatto provare pena e pietà per lui, perché mostra come sia assolutamente in balia di se stesso, del proprio male mai elaborato e sanato e del proprio escapismo. Nello spiegone si alternano momenti di lucidità (che per paradosso sono quelli in cui si dispera di più e sembra più "rotto") e momenti in cui invece continua a cercar di dare giustificazione per quello che sta facendo e nei quali lui torna nel "personaggio" che si è costruito per assecondare la propria malattia.
Sì, nel complessivo non cambierei nulla di questo special (mi suonerebbe anche presuntuoso in verità), volevo solo dare la mia interpretazione delle motivazioni di Eren, che sono probabilmente il centro nevralgico del dibattito riguardo il finale.
Ho già fatto diversi commenti a proposito di Eren, delle sue motivazioni e confronti su personaggi già visti in altri media cui secondo me si ispira in modo palese (ci potrei scrivere un libro:"Tutti coloro che somigliano a Eren") e sono arrivata alla conclusione lui sia stato una vittima dei suoi traumi ma anche di sé stesso, della propria visione idealizzata del mondo esterno (spazzata via dalla rivelazione che oltre le mura c'era un'altra barriera rappresentata fisicamente dal mare e soprattutto dall'odio di un intero mondo che odiava e temeva quelli come lui senza nemmeno conoscerli) e della propria indole (stiamo parlando di un ragazzino che, già non molto tempo prima della morte di sua madre, aveva scannato a sangue freddo, sia pure per salvare Mikasa, tre uomini senza più darsi pensiero).
Lui ha avuto quelle visioni del futuro e ha dovuto basarsi su queste perché la sua natura più intima lo avrebbe già indirizzato in quella direzione: da uomo ubriaco di libertà si è reso schiavo di un destino che si è scelto.
@@kamithecompiler857mi sembra che "quelli come lui" il resto del mondo li conosca fin troppo bene. Hanno avuto 1700 anni per approfondire la conoscenza con i figli di ymir e non sono stati anni molto piacevoli. Secondo me il passato di eldia viene tralasciato con troppa leggerezza, ma proviamo a immaginare un Terzo Reich durato 1700 anni. Non deve essere stato piacevole vivere sotto il suo dominio, più o meno come per gli eldiani ( e non solo) non è piacevole vivere sotto il dominio di Marley.
In realtà no
Eren è una marionetta senza libero arbitrio, le sue motivazioni e personalità sono irrilevanti
O almeno questo è quanto dice questo "profondissimo" finale
@@randomusername3873 Sarei curioso di sapere gli esatti argomenti che ti portano ad affermare ciò con tanta sicurezza. Possibilmente lasciando da parte la voglia di fare sarcasmo su profondità o meno, che proprio non mi interessa discutere per sanare bruciori si culo o difendere a tutti i costi qualcosa ❤️
È a tutti gli effetti una tragedia greca.
I personaggi non sono padroni di loro stessi ma solo vittime di forze troppo grandi per loro. E alla fine cercare di combatterle porta solo a morte e sofferenza.
In un certo senso sì, Isayama è uno studiato
In realtà la seconda parte della stagione finale è già stata doppiata. Non vedo l'ora di riguardarmi le ultime due ore e mezza doppiate in italiano
Piccola chicca:
Mentre il manga di AoT ha 139 capitoli, nella numerologia c’è il numero 140 che rappresenta la “libertà”.
Potrebbe significare il fatto che Eren non sia riuscito ad ottenere la sua tanta agognata libertà?
e il 139 invece rappresenta la ciclicità 🤯 e in piú è composto dal 13 e dal 9 che sono numeri importanti nell’anime… Isayama è un pazzo
Top, il ciclo della vita e della morte continua e il finale ci chiarisce tutto.
Perché forse la libertà vera non esiste...solo la morte può davvero essere libertà da tutto e tutti al 100%
Come dice historia non sono solo le azioni di eren ma di tutti noi
Quindi siamo sempre influenzati vuoi o non vuoi non siamo mai liberi al 100%
Ha chiaramente rushato un casino il finale per fare questo giochino, perché la riscrittura dell'anime, nell'ultimo episodio, comprende molta piu roba.
@@buonvecchiocharlie7507 concordo, si sentiva il bisogno di un paio di capitoli in più
Eren è schiavo della libertà perché il suo oggetto del desiderio è sempre stato in lontananza. "All his life has he looked away. To the future. Heh! To the horizon. Heh! Never his mind on where he was, what he was doing" cit.
Per questo il potere del Gigante Fondatore l'ha reso così pericoloso. Perché la sua smania di libertà l'ha costretto a sacrificare tutto pur di accontentare: a) il suo egoistico desiderio di anteporre i suoi amici all'intera umanità; b) il suo egoistico desiderio di un mondo vuoto e senza nessun oppressore.
È vero che ha fatto di tutto per cercare una soluzione che salvasse il resto dell'umanità preservanto la DIGNITÀ e la LIBERTÀ di Eldia, ma non avendolo trovato, ha preferito usare la violenza per riscattare tale libertà. Ha seguito la legge dell'uccidi o vieni ucciso che domina il mondo e regola i rapporti fra esseri viventi a tutti i livelli.
Armin, d'altro canto, si eleva a uno stato di vero Uomo, superiore a tutti gli altri esseri, che rifiuta la dottrina dell'uccidi o vieni ucciso, che cerca faticosamente di comprendere e di essere compreso, capendo che la violenza deve essere rofiutata e che la felicità non è fuori di noi, in lontananza, ma dentro di noi, sempre con noi. La libertà di Armin è quella di resistere all'impulso della distruzione e della prevaricazione. È la non violenza. È la speranza.
Ma lo avete guardato il finale? Armin non fa proprio nulla
Eren voleva essere fermato, qualsiasi cosa avesse fatto Armin sarebbe stata totalmente irrilevante
E in ogni caso nessuno di loro ha libero arbitrio, le loro scelte non sono neanche scelte
Quindi Eren avrebbe dovuto aspettare di venire bombardato invece di cercare di combattere i suoi oppressori? AoT rende chiaro il fatto che gli Eldiani e il resto del mondo non possono coesistere. Gli Eldiani si erano già sottomessi ed avevano rinunciato alla guerra, il resto del mondo non l'ha fatto e ne hanno pagato le conseguenze (e nemmeno del tutto).
AoT mi ha clamorosamente sconvolto l'esistenza. Brividi dalla prima all ultima puntata.
Io ho amato quest'ultimo episodio, secondo me è stato favoloso e chiude uno degli anime più belli mai fatti. Ottima Vic la tua recensione, condivido pienamente i tuoi pensieri.
Io avendo letto il manga non sento necessità di vedere l’anime non so perché, anche leggendo riesco a immaginare in maniera vivida. Son sicuro che il film sarà anche dieci volte più emozionante e reso bene . Una storia pensata bene dall’inizio alla fine e devo dire molto intelligente.
P.s. Vic stai benissimo così, non far ricrescere troppo i capelli. 😊
Comunque il mio personaggio è Armin. È un amico vero. Odia ciò che fa Eren ma ama Eren e fa di tutto per aiutarlo e farlo rinsavire. Ha cercato sempre di capirlo. Non so se nella vita incontrerò una persona cosi come amica
Ma in realtà non cerca di farlo rinsavire manco per niente
È più arrabbiato per mikasa che per il genocidio, ma di cosa parliamo
@@randomusername3873 Ma de che stai a parla? Ma serio?
Grande victor, la questione eren sul fatto che fosse davvero un mostro anche a me lascia ben più di un dubbio, più che altro è ymir quella che ora mi crea un po' più di contrasto, è davvero la vittima che fino all'ultimo episodio è stata prefigurata?, non hai quasi citato levi nella recensione😢, però alla fine in questo finale è stato abbastanza secondario se non nell'aver ucciso uno zeke finalmente in pace con sé stesso, il discorso tra luo e armin assurdo, di una profondità esorbitante, come tutta l'opera del resto. Una domanda: ma di Devilman, che anime intendi? Di che anno, che hai assolutamente attirato la mia curiosità ahahah
Recensione meravigliosa, un commento davvero ben strutturato che espone concetti e idee davvero potenti.
Vorrei aggiungere uno spunto di riflessione e una mia idea per chiarire la posizione finale di Mikasa:
Per il primo ricordo una citazione bellissima del padre di Sasha nell'episodio 13 della stagione 4, dove dice che il mondo è una grande foresta dove tutti combattono per la propria vita. Concettualmente, mi piace pensare che le azioni di Eren hanno bruciato questa foresta. Un atto estremo e doloroso, che però porta ad un breve periodo di pace relativa, fino a che la foresta non cresce nuovamente inglobando tutti.
Riguardo Mikasa, Eren dice che non capisce perché deve fare quello che fa ma che ciò porterà Mikasa a fare qualcosa di importante. Credo sia la circostanza della morte di Eren il punto focale, nel senso che in quel momento il parassita è separato dal suo corpo e con la morte del gigante fondatore, ossia Eren, muore anche il parassita eliminando il potere dei giganti. Senza le azioni di Eren, il parassita non sarebbe mai uscito dal suo ospite, continuando il ciclo dei giganti. Questa è solo una teoria, ma spiegherebbe il piano che il destino aveva in serbo per Eren.
Sei uno dei pochi che ha realmente capito il finale, complimenti per il video
Io non voglio fare polemica, e penso che se alla gente piace AoT sia fantastico, ma sinceramente cosa ci abbiate visto io non lo capisco. Cioè, a voi piacciono i personaggi, tipo Armin o Mikasa? E il worldbuilding, con questo time travel gestito in un modo così confuso e inconsistente? E poi anche questo finale: tutti i personaggi migliori largamente ignorati, le motivazioni di Eren che sono un po' campate per aria e giustificate in modo così forzato. AoT è uno show che parla di temi estremamente grandi e importanti, e lo fa spesso in modo carente, o perlomeno in un modo limitato rispetto a quello che è il suo genere: è fondamentalmente uno shonen, e quindi soffre di tutti i problemi associati al genere shonen. Per esempio, nel tentativo maldestro di giustificare le azioni di Eren io ci ho visto molto la solita apologia che viene riservata ai protagonisti degli shonen in quanto quelli in cui spesso si identifica il pubblico; Mikasa, un personaggio che alla fine sembra molto centrale per motivi che, francamente, sono spiegati da cane, è scritta in modo tremendo, o meglio, non è proprio scritta, e fatico a dire un tratto della sua personalità che non sia "ama Eren e vuole proteggerlo".
Io non metto in dubbio che AoT abbia dei momenti forti. La rappresentazione del Boato della Terra e del dramma che questo porta al mondo è potente come poche altre nel medium; anche certi personaggi sono veramente di nota, tipo Reiner o Levi. Però un po' finisce lì: vedo le buone intenzioni del progetto, ma è tirato giù da un worldbuilding rigonfio e poco funzionale alla storia che vuole raccontare e da una fascinazione dell'autore con una estetica che trasmette valori opposti a quelli che vuole trasmettere.
Poi però quando guardi Attack On Titan fammi un fischio così ne parliamo, perché mi sa che hai guardato qualcos'altro🤔
@victorlaszlo88 ma che risposta sarebbe? 😂
@@victorlaszlo88 L'ho recuperato recentemente perché ne parlavano tutti molto bene e ho trovato un anime con tanti difetti ma tutto sommato salvato da ottima azione e musica. Però ripeto: sono felice che alla gente piaccia, vorrei capire anche io cosa ci avete visto di tanto spettacolare. Per me c'è tanto di meglio: da Evangelion, a qualsiasi serie di Yuasa, ma anche a serie tipo Made in Abyss, che hanno idee di worldbuilding più originali e interessanti.
@@riccardomazzaro1901
Le caratterizzazioni dei personaggi in attack on titan sono sempre correlate a fenomeni di causa effetto all’interno della storia e dalle dinamiche interpersonali. Per l’elevato numero di personaggi è stato fatto uno sforzo enorme di caratterizzazione per tutti i personaggi principali. È ovvio che per come è avanzata la storia Armin e mikasa sono troppo influenzati dalle azioni di eren e quindi si riesca ad associare alla prima occhiata caratteristiche derivate dalla loro relazione con lui. Se segui e ricordi bene gli episodi credo comunque che si riescano a cogliere le sfaccettature dei loro personaggi per me sono molto interessanti.
Seconda cosa, i viaggi nel tempo portano sempre a paradossi e caos, e risulta impossibile spiegare tutto. Per come è stata messa in scena ho molto apprezzato perchè la prima impressione non è stata “questo non ha senso” ma solamente stupore, risulta affascinante l’idea.
Terzo, tutta la parte di geopolitica è gestita benissimo
@@tommy_btw Ti rispondo punto per punto. Riguardo alle caratterizzazioni: il fatto che siano giustificate nella trama non vuol dire che siano belle o fatte bene. Io capisco che Mikasa è spinta solamente dal desiderio di salvare Eren e non c'è spazio per altro a causa del loro trascorso insieme e dei poteri degli Ackermann, ma rimane un personaggio debole, uno che sicuramente è scadente come membro del cast principale e poi come nodo focale dell'intero finale. Lo stesso vale per Armin: è un altro stereotipo dello shonen, il ragazzo debolino che però è molto intelligente. Nella quarta stagione gli danno delle sfumature interessanti, ma quello che mi è mancato nel finale è stato proprio questo: tutti i percorsi belli e profondi iniziati da diversi personaggi nel cast, come Armin o Reiner, sono finiti in una grande caciara dove pochi hanno avuto lo spotlight.
Insomma, il plot hole non è l'unico errore possibile di scrittura: AoT non ha plot hole, non ha personaggi che agiscono in modo illogico con la narrativa, ma rimane una storia che ha caratterizzazioni banali per la maggior parte.
Victor ho appena finito di vedere AoT e la tua recensione, a me il finale è piaciuto moltissimo e sono giunto alle tue stesse identiche conclusioni. Non avevo colto la citazione cromatica a schindler list (non avendolo visto); la messa in scena di questo finale mi ha ricordato moltissimo Neon Genesis Evangelion, più che Code Geass (ma sicuramente ci sono delle similitudini/influenze che originano anche da quest'ultimo). Un abbraccio, guarisci presto.
Completamente d'accordo su tutto con te Vic, Eren è un personaggio veramente complesso! Complesso nella sua caratterizzazione ed evoluzione, scritto in maniera incredibile!
Per me tra il finale e l'epilogo passa molto meno tempo (anche basandomi sul manga dove la città che viene bombardata è molto meno futuristica, più tipo anni '90-2000), forse poco più di un secolo, i ventimila anni vengono dal titolo della canzone finale, "a te tra 2000 o 20.000 anni", ma io credo sia simbolico, come a dire che a prescindere da quanto tempo passi, la guerra resterà sempre nella natura umana
Comunque al di là di ciò ti consiglio vivamente di studiarti un po' il mito germanico-norreno del Ragnarok, perché Attack on Titan ci si ispira in vari modi, sia evidenti che non, specialmente verso il finale. In particolare apprezzo molto il parallelismo tra Eren e Odino e tra l'hallucigenia e Nidhoggr
Finale aperto e per molti verso amaro, a mio avviso è stato fantastico; ancor di più il fatto che tutto sia iniziato a causa di un maiale scappato dal recinto
PAZZESCO
Effetto farfalla da manuale.
@@kamithecompiler857 esattamente
Io devo ancora vedere la fine,ma le puntate quante sono alla fine? Della quarta stagione sono 30 o 35? Totali 90? Su wikipedia dice totale 94. Fatemi sapere please.
Ps. Prima finisco il manga e poi mi guardo l'anime , le puntate che mi mancano della 4 stagione dalla 16 in poi.
Secondo me oltre alle tante citazioni dette sia da te che da tanti altri che li hanno carpiti e tutti apprezzabili senza alcun dubbio (bambino in fasce soprattutto) ce ne sta un'altra non detta ma mostrata in questo lungo percorso della serie fino alla fine dello stesso personaggio, ovvero: "o muori da eroe o vivi tanto allungo da diventare il cattivo".
L'immaginario di Eren e Armin nel sangue, con nelle rispettive mani i capelli e i denti delle sue vittime e la conchiglia per Armin, che Eren finalmente nota, è stata una delle aggiunte migliori possibili assieme a un abbraccio finale e un "ci rivedremo all'inferno per espiare le nostre colpe per l'eternitá, insieme." che resterá nel mio cuore per molti, molti anni, quella parte della conversazione tra Eren e Armin che nel manga è la parte peggiore del 139, nell'anime è INCREDIBILE
la cosa incredibile è che la "missione" di Eren scaturisce dal fatto di aver visto la madre morire per colpa di un gigante e poi sapere che in realtà è morta a causa del suo destino che l'ha portato a indirizzare quel gigante su di lei per non far morire Bertold
Esatto, è di una tragicità sublime
@@victorlaszlo88 e se l'ho capito io vuol dire che è stato scritto proprio bene XD
Poi magari un giorno qualcuno spiegherà da dove esce sta cosa che eren può cambiare il passato
Anche perché una volta stabilito quello mandi a monte l'intera serie ma ok
Ti auguro una buona lettura del manga, io lo leggevo sentendo tutta la colonna sonora alle cuffiette ed è stata una esperienza fantastica. Non vedo l'ora di rivederlo con doppiaggio italiano,che è stato ed è uno dei migliori fatti. Anche perché in lingua originale,tutto il giapponese strillato, si perde sia di colonna sonora che di azione,ogni volta rimettevo indietro le scene,prima leggevo i sottotitoli e poi mi godevo le scene😂. Da amante dei manga e cartoni animati fin da piccola,e di anni ne ho un bel po,questa opera sia cartacea che animata è un capolavoro. Tu sei sempre bravissimo e mi piace ogni tua recensione. Grande Vic😊
Io ho letto gli ultimi capitoli del manga. E ho "visto" la prima stagione. Quando sarà doppiato completamente recupererò l'anime.
Quando lo scrissi sotto un post di FB che avrei fatto così su una pagina di cultura pop generale sono stato assalito da parecchi giappominkia. Non pensavo che dicendo cosa avrei fatto su una pagina del genere sarebbe successo.
Di persone "ignoranti" e "cafone" è pieno il mondo, purtroppo.
Non penso che sia giusto dire che lui lo fa senza sapere il perché. Nel momento in cui lui ha visto il futuro ha semplicemente preso consapevolezza di AVERLO GIA FATTO. Il tempo per lui non esiste (nel senso di linearità) , se il passato, futuro e il presente coesistono lui aveva già sterminato l'umanità nello stesso momento in cui si era svegliato piangendo nella prima puntata (Se non prima).
Sì, ma proprio per questo non capisce il perché
@@victorlaszlo88 Molto banalmente, perché il mondo non gli piace. Come dice allo stesso Ramzi, quando ha scoperto che in realtà l'umanità esiste fuori dalle mura, è rimasto molto deluso. Eren come personaggio non è mai cresciuto. Nelle prime stagioni l'obiettivo era sterminare i giganti, quando scopre la verità cambia bersaglio: dai giganti all'umanità intera
Sinceramente ritengo il finale dell’anime superiore rispetto a quello del manga in quanto nonostante lo svolgimento delle vicende sia praticamente identico, nell’anime con minime aggiunte sono riusciti a correggere delle sbavature presenti sopratutto nell’ultimo dialogo tra Armin ed Eren.
Senza girarci troppo intorno a me il finale non è piaciuto. In primis perché con le dovute differenze mi ricorda troppo il Finale di Code Geass, in secondo luogo perché nel sistema di potere dei giganti ci sono troppe contraddizioni (come fa Eren a trasformarsi in un gigante colossale?).
Mi ha proprio dato l’idea di un finale in cui per concentrarsi su nuovi temi e finire con la stessa idea con cui aveva iniziato l’autore abbia un po’ lasciato andare la coerenza interna del racconto.
Mettendo da parte la sindrome di Stoccolma di Ymir, personaggio a mio parere senza senso, o il nulla assoluto che Historia rappresenta in questa stagione, o il fatto che dopo averci abituato a battaglie cruciali che culminavano con morti importanti in questo ultimo scontro nessun membro dell’alleanza sia morto (nonostante avessero contro centinaia di giganti),queste le considererò solo mie illazioni, ma come fa Eren a comunicare con Mikasa anche se non è Eldiana? Visto
che gli Ackerman sono sempre stati immuni al potere del fondatore? Insomma seguendo questa logica diverse scene topiche sulla carta non dovevano neanche essere possibili.
Detto questo l’opera resta monumentale e nessuno lo mette in dubbio, forse avrei preferito più coraggio, non tanto per la tristezza e il pathos che il film trasmette quanto piuttosto nella coerenza narrativa interna alla storia che a parer mio l’autore ha perso inseguendo questa fantomatica lezione di vita e di amore che Mikasa doveva dare a Ymir.
Spero di non esserci andato troppo pesante, con questa serie ci sono cresciuto quindi mi sembra anche giusto alla fine dare un’opinione costruttiva a riguardo.
Saluti
Video meraviglioso! Concordo perfettamente con te, finale perfetto ❤️
ciao vic, aot fantastico ma farai anche la recensione di jojo parte 6 prima o poi?
Devo ancora metabolizzare che sia finito questo capolavoro. Aot non è un normale anime/manga.
È un viaggio che rappresenta l'umanità, l'amicizia, i punti di vista differenti, i sentimenti, i limiti di ognuno...
È un'opera che dev'essere ricordata e tramandata per sempre, di generazione in generazione.
Grazie al maestro Isayama per aver creato la storia che ci ha accompagnato per tutti questi anni ❤️ (grazie anche a Wit e Studio Mappa per averlo animato in modo così maestoso).
Mi mancheranno tutti i personaggi, perché sono tutti stupendi.
SHINZOU WO SASAGEYO 😭
Grande Vic continua così! 🔥🔝
Mi è piaciuto non mi aspettavo un Finale diverso, sono rimasto letteralmente senza parole non ho pianto ma sentivo un nodo alla gola, non riesco a togliermi dalla testa la scena del neonato e non credo di essere l'unico
Non lo dire a me...sono 4 anni? che la aspetto da quando uscii nel finale del manga in realtà 134 quindi 5 mesi prima del finale...scene che mi hanno segnato per sempre
27:50 tra un po' di tempo uscirà Dune atto II e dovremo riprendere in mano il discorso.
32:54 spoiler DUNE atto I ua-cam.com/video/qq_tkw_9YiE/v-deo.htmlsi=zAQjxD-4b7xBgUOz
Dico poche cose. Intanto ottimo video come sempre.
Preciso che Eran è vivo nella bocca del gigante e non ha rigenerato il corpo perché sa che non ci sarà un dopo. Ogni gigante rigenera il corpo del suo possessore, persino Zick è stato rigenerato per intero dalla fondatrice quindi Eren resta solo testa per sua volontà sapendo esattamente come sta per morire.
Volevo poi far notare una cosa, Eren è il primo ed unico sterminatore della storia dell'umanità che personalmente uccide. Non ci sono ordini dati a soldati senza scrupoli, lui li uccide di sua mano e conosceva molte delle persone che muoiono...si è addossato anche il dolore della loro morte e l'ha vissuto in prima persona. Lo rende il cattivo più conscio del massacro fatto nella storia dei mondo
SPOILER
Se si scrive una storia con un futuro già scritto, bisogna fare attenzione a conservare il rapporto causa-effetto, oppure si perde l'integrità del personaggio che conosce già il futuro. Se Eren sa già tutto, o ha delle ragioni per fare ciò che fa o (come in questo caso) non le ha quindi non è più un personaggio, ma è un guscio vuoto che compie azioni che non gli appartengono. Sinceramente, per come è stata narrata AOT, lanciare il protagonista fuori dalla finestra senza poi dare motivazioni non è una buona scelta narrativa.
Il finale è messo in scena MAGISTRALMENTE. Alcune scene sono PAZZESCHE. Ma Eren fa acqua sul finale, non è più un personaggio, è un guscio vuoto che si comporta come serve alla trama senza nessuna vera spiegazione.
Ma è questo il bello: lui È un guscio vuoto che non si arrende al fatto di esserlo.
Vorrei che facessero una serie prequel che spieghi quello che è successo tra Imir, il fondatore e il gigante d'attacco attraverso le ere.
Lo spiegone di Zeck è stato fantastico perché ti fa capire che effettivamente che "il parassita" in realtà è un allegoria della vita, per questo il potere dei giganti non potrà mai sparire, solo imprigionato, alla fine se non ricordiamo il passato saremo condannati a ripetere gli stessi errori in un ciclo infinito di odio e vendetta.
Vedo rare volte qualcuno che collega il discorso di Zeke con il parassita che si è legato ad Ymir e il concetto di “vita” che viene presentato, sono sorpreso (e condivido appieno il tuo pensiero)
Scena del neonato da paragonare a quella di Flash.
Brividi diversi ma sempre brividi 😅
Senza dimenticare le epiche scene di tattica militare delle prime stagioni
Victor non voglio dire che su Eren la tua interpretazione sia sbagliata. Però se posso darti un consiglio: rewatch dell'anime o la lettura del manga. Perché potresti cogliere dei dettagli della personalità di Eren che ti sono sfuggiti e che rendono chiaro il motivo per che Eren lo voleva fare quel genocidio. E quel " ho provato altre alternative" o " L'ho fatto solo per proteggere i miei amici" assomigliano molto a quel " Lo faccio per la famiglia" di Walter White in Breaking Bad.
Non è che sia falso, ma ci sono dei layout in più che potresti trovare interessanti anche se ti farebbero rivalutare parecchio Eren che vittima in parte lo è, ma fino a un certo punto.
Io non credo che ci sia niente di chiaro. Non esiste una sola risposta, potrei riguardarlo anche ottanta volte ma non cambierei idea
@@victorlaszlo88Beh, ma che Eren avesse una tendenza innata alla distruzione e l'autodistruzione prima delle visioni del futuro e ancor prima della morte di sua madre è uno delle poche cose su cui la storia è chiarissima. Poi se vogliamo farlo passare a tutti i costi solo come una "povera vittima del fato" si può dire che quell'imprinting glielo ha dato Ymir, ma non mi sembra sia quello che la storia suggerisce.
Sono comunque d'accordo che l'esistenza dei sentieri e il potere del Fondatore lascia moltissima libertà di interpretazione.
NO, NON LO VOGLIO!
VICTOR CHE NON REAGISCE PIU' AD ATTACK ON TITAN?
VOGLIO CHE PENSI ALL'ANIME PER IL RESTO DELLA MIA VITA!
E ANCHE DOPO LA MIA MORTE DEVE STARGLI NELLA TESTA PER MINIMO ALTRI 10 ANNI!
Per caso non ti è piaciuto il finale?
Mamma mia che scena di merda, finale che sembra un fanmade per quanto è brutto, l’anime ha migliorato alcuni aspetti, ma in generale mi stupisce come nessuno veda i palesi buchi di trama e le incoerenze con tutta la storia e lo definisce addirittura perfetto, quando con un minimo di analisi, neanche così tanto approfondita, si può notare come la maggior parte dei buchi di trama si creino negli ultimi 3 capitoli del manga, che palesemente non doveva finire così ma che Isayama ha cambiato per qualche motivo, lasciando buchi di trama e problemi con la psicologia dei personaggi, più che evidenti
Il finale lascia molto all'interpretazione ovviamente, lasciando liberi dei buchi che noi possiamo riempire con le nozioni apprese durante la visione dell'anime o la lettura del manga. Per me l'unica "inesattezza" è che Eren nei sentieri sia a conoscenza del passato/presente/futuro e che sia a conoscenza del suo destino.
Vorrei condividere questa interpretazione un po' in ritardo perché ultimamente ho riguardato alcuni episodi; ammetto che non è farina del mio sacco, però è una visione che ho trovato molto interessante riguardo l'amore che Mikasa prova per Eren, quindi la ripropongo.
Quando Eren prova a farle credere di non avere una vera volontà perché in quanto Ackermann è "costretta" a proteggerlo, poi viene messo molto in chiaro negli episodi successivi AL PUBBLICO che in realtà quest'informazione è una bugia di Eren, però di fatto gli unici personaggi a sapere che questa è una bugia sono Eren e Zeke; quindi Mikasa, seppur convinta da Armin che non sia vero, rimane comunque nel dubbio.
Paradossalmente, il fatto che lei uccida Eren rende inequivocabile l'immenso amore e affetto che prova per lui, in quanto dimostra che lei non aveva nessun obbligo di proteggerlo.
Non lo ha protetto per tutti quegli anni perché costretta da qualcosa, ma perché lo amava davvero con tutta se stessa, quindi dimostra fattualmente quello che ha detto Zeke, non è necessaria una ragione per voler amare o proteggere qualcuno. A ripensarci AoT nasconde una montagna di significati, tra cui vari simboli che compaiono, soprattutto nella post credit e nel final ED (vari fiori e uccelli che hanno un significato preciso, in quanto vengono riproposti più di una volta).
E adoro questa serie dal finale perfetto e strappalacrime
Ci sono due buchi di trama evidenti di cui uno è irrilevante nello scorrere degli eventi, l’altro un po’ si.
Levi come faceva a sapere che gli Ackerman non possono trasformarsi in giganti? Non ci sono stati precedenti per capirlo. Speravo che nell’adattamento potessero correggere il tiro, ma nulla. Bastava fare bere a Levi il vino con il liquido spinale di Zeke per farglielo capire, ma ha preferito le tisane. Ma visto che anche nell’anime è stato adattato così, si poteva evitare di fare avere questa intuizione a Levi. Tanto sarebbe andata a finire allo stesso modo.
L’altro buco è dovuto più ad una retcon. Nel primo attacco del colossale, si vede benissimo che non lascia la carcassa, ma scompare nel nulla. Quando Eren “salva” Berthold, si vede quest’ultimo lasciare la carcassa del colossale. Diciamo che non era andata proprio così.
Allora il primo buco si può giustificare dicendo Levi sapeva che gli Ackerman erano immuni al potere del fondatore e quindi diciamo che ha dato per scontato che fossero immuni anche a questo. Per la seconda cosa....beh in realtà non si è mai visto l'esterno delle mura nel primo attacco quindi si può anche essere semplicemente accasciato.
Se non sbaglio, Levi viene a conoscenza di questa informazione tramite degli esperimenti sui giganti condotti nella seconda stagione. Non sono sicura se sia andata effettivamente così, ma ricordo invece con precisione che era già nota questa informazione.
Per quanto riguarda la scomparsa del colossale, è riconducibile alle dimensioni della carcassa, che sono ridotte rispetto all'altezza della cinta muraria. La rimanenza del corpo del gigante colossale non viene presa in considerazione nel primo episodio, che è concentrato sulle vicende di Eren e la sua famiglia all'interno delle mura.
@@chiaracicione7098 senza contare che Immagino nessuno se sia preso la briga di uscire fuori dalle Mura per dare un'occhiata data la situazione.
@@livo9743 beh diciamo che non è proprio scontato. Lo zio di Levi sapeva della sua stirpe grazie a quello che suo nonno, l’ultimo superstite ackerman vissuto 100 anni prima, gli ha raccontato e nonostante ciò fa un patto con la famiglia Reiss per diventare anch’esso un gigante. E Kenny non era uno sprovveduto.
Per quanto riguarda la scomparsa del titano colossale, ho confuso la prima volta con la seconda, in cui viene attaccato da Eren e magicamente scompare non lasciando nessuna carcassa. E viene proprio mostrato l’esterno delle mura.