Il gesto del tifoso è la punta dell'iceberg di una subcultura che è sempre esistita. Secondo me è solo una questione di educazione che manca dall'infanzia in alcuni casi. Molto spesso il maschio si trova al centro di dinamiche sociali che lo portano a comportarsi in quel modo per farsi notare e accettare dagli altri maschi. Ti racconto un episodio di vita vissuta. Scuole medie, nel bus, ci stava una ragazzina cresciuta un po di più delle altre, il bulletto della situazione le tocca il culo, tutti iniziano a toccarle il culo, e se uno non provava nemmeno a farlo veniva etichettato come strano, quindi tutti i maschi, anche i più educati, provavano a toccare il culo a sta ragazzina per farsi accettare dagli altri maschi. Secondo me alla base di questi comportamenti non vi è la voglia di conquistare la donna (perchè anche le scimmie sanno che fischiano è molestando non conquisti un bel niente) ma c è una dinamica sociale interna agli uomini stessi. Una dinamica che serve a dimostrare agli altri uomini chi è il vero uomo, chi lo ha più lungo. Gli altri accettano questa dinamica e replicano perchè sanno che è una tecnica fallimentare per la conquista ma è vincente per l'accettazione da parte degli altri maschi. Se usciamo da questa subcultura della mascolinità spinta e rozza grazie all'educazione il mondo sarà un mondo migliore
Hai perfettamente ragione. E ti dirò che queste dinamiche iniziano ad agire dalla più tenera età. Mio nipote ha 1 anno e 8 mesi e la nonna paterna è estremamente preoccupata che l'educazione che mia sorella gli sta impartengo non sia tale da sollecitarlo ad esprimere la mascolinità e con parole,giochi (che mia sorella non approva) fa di tutto per stimolarlo ad essere un bifolco ovvero,nella sua ottica,un "vero uomo". Da lì alle dinamiche di abuso e prevaricazione il passo non è poi così lungo. E quando sono le donne le prime a giustificare certi comportamenti che perdo le speranze.
Non credete anche che questo comportamento così in "tenera età" normalizzi poi il farlo? " Dai, le ho dato solo una pacca sul culo, niente di che, una cavolata da ragazzini" Pure io ricordo questi episodi al tempo delle medie, ma non ricordo che nessuno li abbia etichettati come gravi. Era più un "ma si, i ragazzi sono rozzi, lo fanno"
Provocazione (NOTA BENE, lo scrivo prima, si tratta di una provocazione, non è il mio pensiero): perché voler modificare forzatamente la cultura (o subcultura) di questi ragazzi?
scusa, ma forse ti sfugge il problema fondamentale. Stupro e molestie sono una questione di potere: tu invasore ti comporti in un modo che sottomette l'altra persona, facendola sentire violata e impotente. Qualsiasi processo ti porti a comportarti così, dall'altra parte c'è un essere umano che viene segnato dall'esperienza di essere preda. La tua analisi potrebbe essere giusta su quello che passa per la testa al molestatore, ma il punto dovrebbe essere quello che passa per la testa alla vittima. E poi pensa se, oltre a scoprire la sensazione di essere sottomessa, la vittima si deve rendere conto che la maggior parte del contesto di persone che la circondano trova il fatto irrilevante, non degno di nota o di azione; ergo può succedere di nuovo; ergo per tutta la vita dovrebbe guardarsi le spalle. Perché è quello che dice ancora la società: potevi pensarci, guarda come ti vesti, te la sei cercata, ma non esagerare, lui non pensava di fare tutto questo danno, e che sarà mai, voi donne sempre così, adda venì l'Islam (ho sentito questa frase mille volte). Ecc. ecc. ecc.
@@pirimpallopirimpalli4932 penso che, come spesso accade, sia una questione di dove vogliamo mettere "il paletto": no alla violenza, no allo scherno, no alla goliardia, no alle prese in giro, no all'emarginazione, no alla satira, no alle barzellette, no alle barzellette sui carabinieri... Quando poi due culture hanno atteggiamenti contrastanti non esiste soluzione al problema. Il discorso che fai può essere riportato a qualunque livello, non è assoluto, quindi è interpretabile. Come società possiamo scegliere democraticamente come interpretarlo, questo però vuol dire che vale quello che pensa la "maggioranza" (espressa con un qualche sistema elettorale), quindi che la minoranza viene sottomessa... È un paradosso
Secondo me il presentatore ha detto “non prendertela” per evitare che si incazzasse e creasse un casino mettendosi in pericolo proprio fuori lo stadio, e qui mi ricollego al secondo discorso e cioè che queste cose dipendono molto dall’ambiente in cui ti trovi e lo stadio insieme ad alcuni bar è uno dei peggiori in assoluto.
Esatto, anche secondo me l'intenzione era quella di proteggerla, evitando che si alzassero i toni e quelli instaurassero una reazione da "branco" che poi sarebbe degenerata a sue spese
Mettendomi nei panni del presentatore, anch'io credo che nell'imbarazzo del momento e non avendo tempo per pensare a cosa fare, le avrei suggerito di lasciare perdere per non buttare benzina sul fuoco nel bel mezzo della trasmissione
Invece secondo me la giornalista avrebbe saputo cavarsela benissimo da sola, senza la protezione di Michetti. Al massimo le chiedi se è lei che vuole che la trasmissione venga interrotta
Giusto, e mi fa riflettere anche che percepiamo con grande disinvoltura la massa di tifosi (o di uomini in contesti da branco?) come potenziale pericolo / ambiente minaccioso tale da assumere un profilo basso. Non benissimo.
Anche secondo me non bisogna demonizzare il presentatore solo con quella clip decontestualizzata, perché spesso accade che nel momento di un evento inatteso, non tutti hanno le giuste parole in testa, ed esce quello che esce. L'importante è che poi abbia espresso la sua solidarietà in maniera sincera
I responsabili sono quelli della direzione di TV TOSCANA che mandano in un manicomio del genere una fanciulla senza i gorilla body guards necessari alla tutela della sua incolumità e sicurezza. E' tanto semplice il nocciolo delle questione. Ne paghi 4, voglio vedere come fa un malintenzionato a raggiungerla per toccarele il popò. No, ma loro sperano che dentro un manicomio ci sia gente sana di mente. Eh, si ... buonanotte !
NO. E giusto che si prenda la gogna perché ha peggiorato una situazione abusante mettendoci in mezzo pure il fattore capo/collega paternalistico e misogino. BASTA.
Devo dire che, di pancia sentire ripetuta la frase non te la prendere, non te la prendere riguardo ad una molestia è abbastanza triggering. Ma pensandoci sembra proprio che questo 'non te la prendere' voleva dire 'stai calma e non ti agitare o non entrare nel panico'. Certo da giornalista e persona televisiva ha sicuramente sbagliato, ma magai è stato colto alla sprovvista e 'non te la prendere' fa parte del suo vocabolario giornaliero. D'altra parte anche lei lo ha difeso e confermato questa teoria. Io voglio vedere quel tifoso in tribunale invece altro che.
Per me c'è un problema alla base di tutto: la narrazione dei media dice "il conduttore ha minimizzato volendo far passare questa cosa come normale" e la gente analizza la situazione con pregiudizio.
Non bisogna soffermarsi e giudicarlo su quel non te la prendere che hanno riportato. Nel corso della diretta il giornalista si è espresso in vari modi e si capisce che che era preoccupato per lei e si è espresso duramente contro l'accaduto. Il non te la prendere non era per minimizzare l'accaduto, ma dettato dalla preoccupazione che la ragazza uscise da quella situazione senza surriscaldamento degli animi.
Sono felice che la giornalista abbia denunciato l'uomo e spero che facciano sapere in tv anche quanto gli costerà al bifolco questa azione. Magari poi sta gente ci pensa due volte prima di dire o fare qualsiasi cosa.
La reazione che ho avuto io appena ho sentito le parole "non te la prendere" è stata quella che hanno avuto in tanti (quasi tutti). Perché purtroppo,e le donne lo sanno meglio di chiunque altro, a pelle la sensazione è che con quelle parole il giornalista volesse sminuire l'accaduto. Ma da altri spezzoni di video è evidente che non era quella l'intenzione. Ma posso capire le reazioni,perché a sentirle così quelle parole suonano come uno schiaffo. Tante volte cele sentiamo dire "che sarà mai,non esagerare", persino da un'amica o da nostra madre.. E questo ha a che fare proprio con la mancanza di stigma sociale che c'è intorno a comportamenti come questi. Non capita mai di ricevere pubblicamente solidarietà quando ne sei vittima. Tutti sono bravi ad indignarsi sui social ma per strada, in un locale,sui mezzi se capita nessuno alza un dito. Qualcuno ride,altri fanno finta di niente. Forse è vero che se invece del segno rosso, qualche uomo iniziasse a parlare ad altri uomini sarebbe gran cosa. Perché fino a che sembrerà una battaglia delle donne per le donne non andiamo da nessuna parte. Forse se qualcuno iniziasse a dire "guarda che così non sei figo né divertente ma fai solo schifo" magari davanti a tutti,proprio come i commenti che noi dobbiamo subire, le cose inizierebbero a cambiare. Forse anche i calciatori potrebbero fare la loro parte.
si, ma è un'analisi molto poco lucida, quella di incazzarsi per il non te la prendere, che non tiene conto di un contesto intero estremamente delicato.Palesemente la sua intenzione era quella di farle mantenere la calma (cosa tra l'altro, fondamentale in una situazione di pericolo). Siamo cosi tanto abituati a vedere il marcio nelle cose che non sappiamo minimamente contestualizzare. Soprattutto considerato quanto ha detto dopo
@@carolagennarocecchelli8092 si,sono d'accordo. Infatti ho detto che di primo acchito la mia reazione è stata quella. Ma in linea di massima per esprimere un'opinione non mi affido mai alla "reazione di pancia". Purtroppo però sui social funziona diversamente. La gran parte di chi scrive lo fa "di pancia". È una gara a chi si indigna di più. Ma di quell'indignazione un tanto al chilo non ce ne facciamo niente. Per quello dico che servono più parole,ragionamenti oltre ai simboli dipinti sulla faccia. La facile indignazione è come un pugno di coriandoli lanciato in aria,dura quel poco che serve a fare un po' di spettacolo ma non serve a niente.
@@iceglitter80 I calciatori fanno piu' che abbastanza la loro parte facendosi comandare a bacchetta da pazze sclerate arrapate di soldi e notorieta' che scrivono boiate sui loro profili social aizzando odio tra i tifosi.....anzi i calciatori dovrebbero finalmente mettere a tacere le loro sgualdrone
Lucidissimo come sempre sulla questione molestie: sei un manuale vivente di come si prende una posizione netta (e sacrosanta) senza trascurare ragionamenti e sfumature. Bravò.
Perfettamente d’accordo su tutto. Il “non te la prendere” non è inteso per sminuire la situazione (e infatti lo dimostra poco dopo), ma lo fa per aiutare la giornalista a non reagire, quindi in realtà l’ha aiutata a mantenere la calma in una situazione difficile.
Concordo, mi è sembrato un invito a non reagire per evitare che la situazione degenerasse e finisse peggio per lei, visto che era in mezzo a tifosi che sembravano tutt'altro che solidali.
@@saraveronika7540 eh invece no, perché la gente avrebbe detto che stava ignorando la cosa. Qualunque cosa avesse fatto avreste trovato il motivo per linciarlo, l'unica cosa che avreste accettato e se fosse uscito dallo studio con una mazza e fosse andato a cercare il molestatore
@@riccardooccorso4174 Grande Kirito .... Però debbo pur dirti che le offese,. contro Greta, sessiste da incel depresso,o represso, andavano avanti già da qualche minuto. E debbo pur dirti che il ragazzo che si è scusato con Greta era uno del branco che offendeva a parole la giornalista. Il ragazzo che passato ai fatti,manina sulle chiappe dopo averla visibilmente sputata non ha mai chiesto scusa
Mah, il problema di questo Paese è che o arrivi massacrata di legnate in pronto soccorso oppure sei esagerata (e in realtà anche per l'opzione pronto soccorso c'è sempre il "potevi fare questo" "potevi fare quest'altro" francamente ridicolo) Anche in questo caso più di una persona ha detto cose come: " L'ambiente calcistico è così, dovevano mandare un giornalista", come se la soluzione fosse "togliere" alle donne certi lavori, ma si può ragionare ancora in questo modo? Senza contare che l'Italia è il luogo dove se ti lamenti delle molestie verbali vengono a dirti "e che palle, com'era bello ai tempi di mio nonno quando potevi fischiare alle ragazze per strada" oppure "potevo capire se ti avessero detto una volgarità, ma altrimenti sorridi, ti hanno fatto un complimento" ecc... Personalmente vorrei camminare in santa pace per strada senza sentirmi a disagio per il tizio che urla oscenità o anche solo apprezzamenti non richiesti, non mi sembra difficile da capire, eppure è un continuo di gente che ti da dell'isterica. Per quanto riguarda Micheletti ha solo dimostrato di essere una persona a cui queste cose non capitano, mi dispiace ma anche la frase "così puoi reagire come vuoi" non la condivido. Si contrariato, non doveva essere crocifisso solo perché poteva reagire meglio, ma come dovrebbe reagire una persona da sola secondo lui? A parte cercare qualche poliziotto per denunciare, con la speranza che essendo una giornalista e avendo il/la cameraman a testimone, non ti facciano spallucce perché tanto "so cose che capitano che ci vuoi fa". Io spero solo che facendone ogni volta un polverone qualcosa cambi davvero, perché non è un caso isolato, l'incivile di turno come ci piace pensare, ma è la norma. Tutte le donne che conosco io (cis/trans) hanno subito molestie verbali e/o le famose toccatine, quindi non prendiamoci in giro.
Come giustamente fai notare tu, Micheletti si è mostrato palesemente contrariato dall’episodio in maniera abbastanza lampante e incontrovertibile, perció il suo “non te la prendere” non mi sembra fosse volto a sminuire l’accaduto, quanto piuttosto a cercare di proteggere la giornalista: il presentatore deve essersi reso conto che non tirasse una bella aria fuori dallo stadio, e probabilmente ha cercato di tranquillizzare Greta Beccaglia sconsigliandole di reagire perchè visto l’andazzo temeva probabili reazioni scomposte da parte dei tifosi. E come dargli torto? Se fuori dallo stadio girava gente in grado di sentirsi legittimata a trattare una donna a quel modo, immaginatevi come l’avrebbero presa se questa donna avesse reagito. Io immagino che il pericolo per la sua incolumità a quel punto sarebbe aumentato. Ora, in questo caso la dinamica del fattaccio è chiara, come è chiaro chi siano i responsabili da perseguire e chi la vittima. La Beccaglia si è comportata egregiamente, e anche Micheletti, credo, non sia da mettere sullo stesso piano di chi di certa maleducazione si è reso protagonista
Complimenti per l'analisi sulla questione Micheletti: assurdo vedere la crocifissione in pubblica piazza che gli è stata riservata fin da subito, decontestualizzando e fraintendendo completamente le intenzioni del conduttore.
sì va be', anche a me dispiace un po' per lui, ma vedi tu se quando ti rubano la macchina la prima cosa che ti dicono è "non te la prendere". Tutti comprensivi col culo degli altri.
Ma a nessuno viene in mente che la gente può sbagliarsi? Nessuno ha pensato che Micheletti abbia detto "non prendertela" nel senso "non reagire perché potrebbe degenerare la situazione (e siamo in diretta BorcaButtana)"? Siamo umani e spesso non diciamo esattamente quello che pensiamo, ma tiriamo fuori quello che più si avvicina al concetto desiderato.
Al solito, andrebbe contestualizzato al momento improvviso, a cui li' per li' probabilmente non sapeva bene come reagire, ma poi e' chiaro il suo supporto. Mi preoccupa sempre di piu' questa incapacita' di comprensione da parte delle persone.
@@barbalberoalrik Era una frase detta a caldo dopo quella situazione. Non penso che la giornalista si sarebbe messa a piangere, ma una molestia rimane una molestia oltre che erano anche in diretta TV.
Anche secondo me... Anzi, da un certo punto di vista è stato bravo (poi possiamo discutere sulla scelta delle parole) mi spiego. Da una parte hai una giornalista, donna o uomo poco importa, hai una persona che è stata aggredita. Dall'altra hai... ??? Un povero scemo che se gli dai un ceffone se lo porta a casa? Oppure un delinquente che ti da una coltellata nel fegato? 1) invitare alla calma in modo da tutelare la persona offesa ed evitare rischi potenziali. 2) una volta che la sicurezza è garantita allora procedere con la denuncia. Non dimentichiamo che un contesto del genere è potenzialmente molto rischioso in quanto si instaurano dinamiche della folla potenzialmente pericolose.
Ciao Shy, capisco il tuo discorso sulla vicenda delle molestie alla cronista ma non sono d'accordo con la tua analisi. Ora mi spiego. Se per la questione del "non te la prendere" possiamo dirci che in effetti l'episodio accade in diretta e nessuno probabilmente se lo aspettava, quindi per quanto faccia storcere il naso quella reazione immediata possa essere comprensibile, non è lo stesso il resto del video. Il contesto che ci dà il resto non cambia così nettamente la situazione, se non facendo capire che il conduttore -per quanto in buona fede- applica un ragionamento stantio figlio della generazione a cui appartiene. In particolar modo la parte in cui il conduttore dice di chiudere il collegamento così la collega possa reagire e picchiare a sua volta il/i molestatori è molto problematico, è sì una reazione di pancia ma porta avanti un ragionamento molto sbagliato. Innanzitutto, perché dovrebbe essere la cronista a doversi fare giustizia privata al termine dell'episodio di violenza? Perché non chiedere in diretta al resto della troupe di intervenire? Perché non dire piuttosto "così puoi andare via di lì"? Così facendo si rischia facilmente di delegare ancora una volta alla persona vittima di violenza la propria difesa, con una deresponsabilizzazione degli spettatori/testimoni che al contrario non intervengono e non vengono invitati a intervenire. Per questo sono d'accordo che il conduttore non sia da crucifiggere, tuttavia se non riconosciamo l'enorme problematicità di come ha affrontato la vicenda e non porponiamo alternative, non ne possiamo venire a capo e non diamo un esempio di come nella vita di tutti i giorni possiamo aiutare nel caso fossimo testimoni di un episodio di violenza. [Nota a margine, il fatto che la cronista non si sia espressa sulla gestione della vicenda da parte nel collega non mi sembra una giustificazione valida per dire che il suo comportamento è stato ottimale. Sia perché potrebbe temere per le ripercussioni sul suo lavoro nel caso gli muovesse una critica, sia perché non è detto che lei personalmente abbia riconosciuto la dinamica deresponsabilizzante presente pur essendo protagonista della vicenda.]
"sia perché non è detto che lei personalmente abbia riconosciuto la dinamica deresponsabilizzante presente pur essendo protagonista della vicenda." Non è presuntuoso mettersi in cattedra e dare per assodato che se una persona non si lamenta di qualcosa allora è perché non l'ha riconosciuta? Non può semplicemente avere un parere diverso dal suo? Già a questa donna è stata tolta la libertà di scelta sul proprio corpo da quel rifiuto umano del tifoso, toglierle anche l'autonomia di decidere se qualcosa per lei sia offensivo oppure no mi sembra ugualmente grave. Aggiungerei che una donna può anche pensare da sé al proprio onore, senza bisogno di un uomo in scintillante armatura che vada a salvarla. L'intervento esterno è necessario se richiesto o se la persona si trova in difficoltà.
@@kanjiroishihara8725 Assolutamente non voglio parlare ex cathedra e in effetti dovevo spiegarmi meglio: quello che intendo è che all'interno di un sistema in cui le violenze vengono minimizzate e ci viene detto di ringraziare gli uomini per fare il minimo indispensabile per essere persone decenti, è facile non vedere o non accorgersi di comportamenti che sono frutto di questa visione. Può ovviamente non essere questo il caso, ma da fuori sembra una motivazione debole dire "lei non lo ha condannato, il problema non sussiste". Per fare un paragone estremo (e solo in parte calzante): Peng Shuai tennista cinese che ci dice di essere al sicuro ci desta sospetti per tutta una serie di motivi, ecco, per certi versi la situazione potrebbe essere affine. Poi chiaro che nessuno di noi conosce i diretti interessati, era fisicamente presente alla vicenda, sa cos'è successo fuorionda etc etc quindi i nostri discorsi si possono solo basare su quello che è stato mostrato. Altro discorso invece è quello del "difendere il proprio onore". Perché intanto qui in pericolo non c'è l'onore di una persona ma la propria sicurezza ed incolumità. Il dovere di qualunque cittadino è quello di prestare aiuto a chi si trovi in situazione emergenziale, non a caso esiste il reato di omissione di soccorso nel nostro paese. Inoltre non è un discorso di "donna debole che si deve far salvare da cavaliere" bensì si tratta di una persona che stava lavorando e che ha diritto alla sicurezza sul lavoro. Come ogni lavoratore non è suo compito proteggersi o assicurarsi che certe condizioni minime di sicurezza siano rispettate. Si può poi aprire una parentesi a parte sulla sfiducia nelle forze dell'ordine ad esempio per cui una donna vittima di violenza preferisca non rivolgercisi e/o preferisca la difesa personale. Ma ciò non deve comunque essere una scusa per lasciare tutto il lavoro di difesa sulle donne che già si ritrovano ad essere vittime e deresponsabilizzare il resto della popolazione. Un'altra cosa che va ricordata è che in chi subisce violenza spesso scatta un meccanismo ( un meccanismo di difesa fisico e naturale) di congelamento (freezing) per cui si rimane paralizzati e viene meno la prontezza di dire o fare qualcosa, in quel momento non si riesce a chiedere aiuto, non si riesce a reagire di forza. Aspettare ad intervenire per fermare una violenza mette solo in maggiore pericolo chi la violenza la sta subendo.
@@federicazanasi19 Scusa ma nuovamente mi sembra che tu stia passando da una cosa all'altra. Qui si parlava proprio di difendere l'onore della donna in questione. Una pacca sul sedere è sicuramente una violenza sessuale ma non si può definire aggressione. Si è imposto sulla libertà di scelta della donna? Sicuramente sì ma seriamente mi stai dicendo che secondo te quella era una situazione di pericolo? Violenta nel senso letterale del termine? Poi è vero che in quanto dipendente dovrebbe essere il datore di lavoro ad assicurare la sicurezza ma lì c'era solo il cameraman (e magari qualche assistente) che non è un suo superiore e al pari suo non può intervenire senza rischiare di finire nei guai. Certo che se da me al ristorante un cliente mi desse una pacca sul sedere mi aspetterei (a mente fredda) un intervento del mio titolare ma è anche vero che la reazione a caldo probabilmente sarebbe quella di un ceffone... e in quel caso spererei di riuscire a tenermi il posto ma credo di sì, conoscendo i miei titolari. Anzi gli darebbero il resto.
Bravissimo, complimenti per il video. Vorrei proporre, per uno dei prossimi video, l'argomento del trattato del Quirinale tra Italia e Francia che è stato firmato nei giorni scorsi. Mi piacerebbe avere un dibattito a riguardo ma purtroppo poca gente ne è informata
Le parole di Micheletti erano dirette alla collega e non al pubblico. Cambia il modo di esprimersi e il contesto, all'orecchio del pubblico sono sembrate insensibili e scorrette. Invece secondo me si è rivolto alla Beccaglia in maniera più equalitaria possibile; se il collega fosse stato un ragazzo, e gli fosse arrivato uno scappellotto anziché una pacca sul culo, Micheletti avrebbe ugualmente esortato il collega a mantenere il controllo anziché reagire contro il tifoso, per concludere il servizio, e procedere per vie legali successivamente, in maniera civile (non certo al pari del tifoso). Avere rispetto e pari diritti, come donna, tanto quanto un uomo, non è vivere in una campana di vetro, ma essere trattati letteralmente allo stesso modo, stessi diritti, stessi doveri. Da donna, vorrei che mi venisse data la fiducia di poter gestire una situazione avversa come quella che ha affrontato la Beccaglia (che l'ha gestita benissimo).
Aspettarsi un'analisi costi/benefici, anche subconscia, da certi Bonobo secondo me è molto ottimista. Mentre per il discorso contesto, sicuramente l'essere circondato da altri animali gli ha dato forza per compiere quel gesto.
a proposito del conduttore, hai espresso esattamente quello che pensavo. Anzi, se devo essere sincero mi ha abbastanza preoccupato che alla fine, tra i due, si parlasse sempre di lui e non del tifoso. Sembrava quasi che fosse lui il cattivo, non l'altro. Solo poche sparute voci in sua difesa a portare gli spezzoni ignorati dal "mainstream", ovviamente zittite come "difensori dei sessisti etc". Cosa avrebbe dovuto suggerirle? Di andare a menare il tizio in diretta? Chiuderla lì subito e boh lasciarla al buio delle telecamere con potenziali (e, in effetti, pratici) rischi di altre molestie non registrate? Far partire una filippica sul sessismo, sempre con lei là in mezzo (cosa che peraltro appunto poi ha fatto, ovviamente ignorato da chi non vuol sentire per qualche motivo)? E in tutto ciò, nessuno che considerava il tizio dello schiaffo e tutti gli altri che si sono strusciati o hanno commentato lei anche un secondo dopo il fatto, passandole addosso come niente ci fosse. Boh, strano mondo l'internet
Concordo. Tra l'altro del "non te la prendere" va analizzato anche il tono di voce. Era chiaramente un "mantieni la calma" (anche perché il contesto potrebbe essere pericoloso). Non era assolutamente un tono di voce da "ma dai, non te la prendere per una cavolata del genere". Come sempre, si cade nelle esagerazioni. Tutti bravi a giudicare l'operato degli altri.
Unica pecca del video: quando ti riferisci al patrimonio genetico di un organismo dovresti usare la parola "genoma" e non codice genetico, che è un termine spesso usato fuori luogo dalla stampa ma anche in ambiente medico, fa riferimento a qualcosa di diverso in biologia. Per il resto ottimo video come sempre, complimenti
Il “non te la prendere” è stato interpretato come se fosse un massiii dai mado uno schiaffetto sul culo che sarà mai dai vai avanti Ma in realtà il tono con cui l’ha detto mi lascerebbe intendere che intendesse qualcosa come “non ti preoccupare che quelle persone non meritano la tua attenzione”. Okay forse non è la frase migliore da dire in quel contesto, ma non merita certamente il linciaggio
Il tono secondo me sottindeva anche "non reagire perché potrebbe essere pericoloso". Secondo me aveva paura di un'escalation da parte del cretino. Cosa tutt'altro che impossibile con qualcuno che non si preoccupa neanche delle telecamere!
Andando oltre al “Non te la prendere”, il giornalista ha fatto un bel discorso in difesa della collega e contro gli assalitori, addirittura invitandola a reagire dopo aver chiuso il collegamento. Quel “non te la prendere” va interpretato come un invito a restare calma e non agitarsi, a farle finire tranquillamente l’intervento per poi lasciarla andare poco dopo, a lecitamente discutere. Reagire in diretta tv sarebbe potuto forse essere (paradossalmente) un danno contro la giornalista stessa. Lei stessa ha difeso il collega Teniamo il focus sui maiali che, usciti dallo stadio, non hanno avuto nient’altro a cui pensare che prendere a male parole e sculacciare una professionista. Tra i tifosi si radunano un bel po’ di tipi poco rassicuranti, andrebbero eradicati e spero si trovino i colpevoli di questa violenza PS: sono felice che tu, Shy, abbia focalizzato il video sulle questioni centrali e non sulle polemiche inutili
Capisco la necessità di far mantenere la calma. Ma questo significa che anche lui aveva capito la gravità (infatti quando la cosa è andata avanti ha chiuso il collegamento e lasciato il tempo di sfogare), ma forse un bello "sbrocco" in diretta avrebbe aiutato qualcuno a capire quanto sia umiliante e fastidioso essere trattati da esseri sotto-umani! Tra l'altro la giovane ha risposto in modo molto educato a quel gruppetto di zotici
@@francescazecchini3710 sì ma lo sbrocco lo sente solo la giornalista nell'auricolare, mica i tifosi lo sentono. Il predicozzo ai telespettatori lo ha fatto dopo con calma. A volte penso che le persone che si indgnano sul web per le minchiate non abbiano veramente nient'altro da fare.
@@francescazecchini3710 grazie al cazzo, con il senno di poi dopo aver visto il video, analizzato le gesta, le parole, l'analisi di dreaking italy, facile dire eh poteva reagire in maniera diversa. Ha reagito subito perchè non se la aspettava e ha analizzato in maniera prima proffessionale per tranquillizzare lei e dopo che lo ha fatto e condotto il suo lavoro le ha detto pure di reagire e che dovevano prendere gli schiaffi da piccoli. COL SENNO DI POI SONO BRAVI TUTTI.
il presentatore ha sbagliato a minimizzare , posso capire l'evento inatteso, ma vorrei ricordare che il presentatore spagnolo nello stesso episodio in spagna ha voluto sapere dalla giornalista se era stata molestata ed ha avvertito le forze dell'ordine facendo arrestare il molestatore.
Anche io. E trovo aberrante che tu li segnali e noi altri continuiamo a vederli! Adesso mi ci metto anche io di buzzo buono. Comunque è già successo, su altri video anche di shy (o di crozza, ti dico quelli che seguo io) quando parlava di Ciro Grillo, evidentemente esiste un elemento nel log di UA-cam che non appena si parla di molestia sessuale ecco che forse ti interessa ricevere un link a video soft (o hard) porno
@@francescazecchini3710 ci farò caso!! ho pensato che può essere che vengano indirizzati verso video in tendenza o polarizzanti o i video fatti per essere visti in serie, ma purtroppo non sono un'esperta di algoritmo :/ comunque se scocciaaaa
Bell'intervento! L'unica cosa, e' che purtroppo noi veniamo da una generazione, (io ho più di 50 anni) in cui quando ero adolescente, persino le donne (non tutte) ti dicevano non:"non prendertela" ammiccando, perché il caxxone che ti aveva molestato, non era palesemente gay! Chiedo scusa se ci incaxxiamo come delle pantere al primo: "non prendertela", anche io mi sono preoccupata considerando che ha l'età per essere mia figlia...
Hai fatto bene a chiarire il " perché " del gesto, perché tutte le radio e giornali non fanno altro che fare del falso buonismo per fare notizia come se fosse del gossip, mentre poco sembrano interessati a punire per il gesto per l'umiliazione
Bel video, soprattutto per gli spunti di discussione. Il problema è che quel "non te la prendere" ha la stessa radice della pacca. Il motivo per cui c'è chi pensa di poter molestare una giornalista in diretta TV senza conseguenze, pensa di poterlo fare perché dall'altra parte c'è sempre qualcuno che dirà alla vittima di non prendersela e il fatto che la risposta sia data d'istinto e non in modo ponderato, addirittura da qualcuno che razionalmente starebbe dalla parte giusta, non è un'attenuante, anzi riprova quanto sia socialmente radicato il problema.
Grazie Shy ... su Micheletti la penso uguale e mi sentivo una mosca bianca 😅 va benissimo la critica, ma la messa alla gogna da che pulpito poi, voglio vedere in una situazione del genere chi sarebbe riuscito a comportarsi nella maniera perfetta.
In ogni caso la morale di tutto questo è che per quanto se ne dica non abbiamo gli strumenti culturali per reagire ad episodi di violenza, noi non sappiamo tecnicamente cosa fare, siamo impreparati e inermi sia quando capita a noi che ad altri, la solidarietà che arriva in un secondo momento va bene e piace a tutti ma in tutto questo la violenza sulla vittima rimane come una ferita aperta. Credo che il primo passo per risolvere un problema sia ammettere che ne esista uno.
Figuriamoci se riescono ad ammetterlo, specie se la gente si accontenta del deterrente delle botte al "monello" per allontanarlo e pensare di essere migliorati rispetto a prima. Richiede qualcosa di sistemico a livello culturale, smettere di pensare al socializzare o all'agire con lo scopo di sopraffare l'altro con qualunque scusa valoriale o morale, essere capaci di riflettere su se stessi e sull'altro anche nella sfera emotiva. Ma visto che gli italiani, come il resto dei medirettanei, hanno seri problemi sul riflettere su se stessi e nel non essere capaci di agire con il minimo di morigeratezza, questo e altri prroblemi di natura umana e sociale rimarranno fino a quando non avverrà il ricambio generazionale decisivo (se non escono altre problematiche nel frattempo).
Magari alcuni sanno anche cosa in teoria andrebbe fatto ma sono reazioni/ragionamenti/idee così poco interiorizzate nel sentito comune che poi nel pratico non escono fuori come dovrebbero uscire o proprio non escono fuori
Micheletti non ha colpe secondo me , tutti bravi come hai detto tu con il senno di poi , sarei stato proprio curioso di vedere chi se fosse stato li fosse intervenuto La battaglia contro la violenza sulle donne è più che giusta e va spinta il più possibile ma fare i paladini della giustizia da tastiera è veramente stupido
Grazie mille per aver dato voce ai miei pensieri riguardo Giorgio Micheletti, c'è un qualunquismo e un'ignoranza dilagante quando si parla di determinati argomenti
Mi è capitato raramente di non essere d'accordo con te, ma stavolta sul discorso che riguarda Micheletti non sono d'accordo al 100% e cerco di spiegarmi meglio. Su tutto il discorso iniziale, il tuo ragionamento non fa una piega e sono d'accordo con te. Sulla maniera di gestire la cosa nei primi secondi, tutto sommato anche. Il problema secondo me non è solo bella frase"non te la prendere" che ci sta pure come tu ci abbia ragionato su, quanto su quella successiva "queste cose fanno crescere" . Ecco: no. Le molestie davanti allo stadio non fanno crescere e una frase di questo genere sembra giustificare quel comportamento come per dire "tanto prima o poi sarebbe capitato". Ed è molto grave.
@@angelasid4010 tutte queste considerazioni le stai facendo tu, con "tanto prima o poi sarebbe capitato". È curioso che di tutto ciò che ha detto Micheletti tu sia andata a focalizzarti su due frasi che vanno contestualizzate. Basta ascoltare le parole del conduttore per comprendere che condanna pienamente l'accaduto, ma stranamente tu e altri fate finta di non comprendere l'italiano. Sembra che vogliate condannare a prescindere, anche chi non c'entra.
Assisto allo sbalordimento dei miei student* stranier* di italiano quando gli faccio vedere il tuo video (anche a speed ridotto). Grazie per offrirmi la possibilità di parlare del tema in modo non banale.
Ho pensato molto alla questione Micheletti. Premetto che ho visto fin da subito la versione completa del video, come dici tu, Shy, è evidente che Micheletti sia dalla parte di Baccaglia. Però è anche vera un'altra cosa, cioè che lui è il conduttore della trasmissione. Anche in questo caso c'è una gerarchi di potere: Micheletti è nello studio a lanciare servizi, Baccaglia è l'inviata al freddo fuori dallo stadio. Per la mia poca esperienza e secondo ciò che penso, il conduttore ha comunque una responsabilità superiore rispetto agli inviati, e da grandi poteri derivano grandi responsabilità; è vero che probabilmente Micheletti è stato colto alla sprovvista come Baccaglia, ma lui avrebbe dovuto reagire meglio e subito. Invece ha in un certo qual senso incoraggiato la giornalista a continuare il suo lavoro senza colpo ferire, e se vogliamo proprio cercare il pelo nell'uovo, la forte reazione di Micheletti è arrivata solo dopo che le molestie nei confronti di Baccaglia sono continuate. Quindi, ciò che penso è: Micheletti è il cattivo finale della vicenda? No. Si sta beccando una gogna pubblica esagerata? Probabilmente sì. Ma ritengo che parte della colpa - e della responsabilità - sia anche sua, nonostante tutto.
Hanno individuato il tizio della pacca sul culo e a quanto pare: -Era arrabbiato perché la Fiorentina ha perso -Era goliardia -Non è sessismo, ci mancherebbe -Lo sputo in realtà era un colpo di tosse -Vuole presentare le scuse ufficiali -Non è una cattiva persona -È stato addirittura sgridato dalla sua famiglia. Alla fine questa gente è tutta uguale, sempre lo stesso copione
Wow ma che bella felpa Ale, dove l'hai comprata? Sembra un prodotto di qualità che rispetta l'ambiente e che promuove anche un certo tipo di cultura mhh... davvero interessante.
A mio modestissimo parere: Il presentatore si è espresso nei riguardi della collega Beccaglia, esortandola a non mostrare troppo disappunto (diciamo così) per non eccitare troppo gli animi già di per accesi ed evidentemente alticci. Del tipo: "Stai tranquilla, non ti agitare troppo che questi sono fuori controllo e va a finire che ti fanno anche di peggio", rendendosi comunque conto della gravità dell'accaduto. Ciò denuncia (sempre a mio modestissimo modo di vedere) un risvolto ancora più triste: se sei donna, in mezzo ad una serie di barbari ignoranti, mentre stai facendo il tuo lavoro e subisci una molestia del genere, devi stare attenta a non esagerare con la reazione altrimenti rischi conseguenze ancora più gravi. Più ci penso e più mi intristisco.
Parliamo di tifosi di calcio. Di gente che sta ora al freddo a guardare una palla che va da una parte all’altra. Tanto vale farsi domanda sulle motivazioni dell’asfalto che calpestavano.
Arrivo tardi sul video, ma sul conduttore ho fatto il tuo stesso IDENTICO ragionamento. Io non mi sarei mai aspettato in diretta una cosa del genere, pur sapendo che queste violenze sono all'ordine del giorno, sarei rimasto totalmente interdetto. Farlo di fronte alle telecamere è indice evidente del fatto che le persone non si rendano conto di quello che costituisce un gesto del genere, ma è ingenuo pensare che non avrebbe avuto conseguenze. Infatti c'è una parte della società che lo ritiene inacettabile e ha montato, giustamente, la polemica. Comunque vengo dal futuro per dirti che avevi ragione: il tizio si è già scusato dicendo che non credeva, non sapeva, ecc...
Micheletti dice quello che dice perché all'esterno di uno stadio il rischio di incorrere in altri reati è elevato e, malgrado la gravità, potrebbe essere meglio far cadere (temporaneamente) la cosa che alzare i toni. Bene che abbia denunciato.
@@Maxx1985it e vabbè doveva aspettarsi una denuncia con prova video 🤣 anche se mi sembra eccessivo l'accusa di violenza sessuale per una sfiorata 😅 l'Italia non è un bel paese , per me è più violenza se uno si ✊✊✊💦 sul bus e 💦 addosso a una donna 😅 almeno a Genova ci sono tanti malati che lo fanno , se non ci sono minori beccano solo la multa per atti osceni 😓 è un po' incoerente come concetto
@@mavi2736 è proprio questo modo di pensare che va cambiato. pensavo si fosse capito.. Shy l'ha persino detto penso 12 volte di seguito nei primi 3 minuti di video..
Dal nervosismo dei passanti suppongo fossero i tifosi della squadra perdente. La mia teoria è che per contrastare la sensazione di perdita di controllo, il tizio ha voluto sfogarsi col "controllo" sulla giornalista. Un po' come l'impiegato stressato dal capo che se la prende a casa con la famiglia.
@@giogio182 non impelagarti in un off topic che non c'entra nulla perché, a prescindere, la sconfitta della squadra tifata ha delle conseguenze emotive nel tifoso. Poi se questa cosa sia giusta/sbagliata, utile/inutile è un'altro discorso. L'influenza ce l'ha. Ha un effetto emotivo, influenza momentaneamente l'emotività del soggetto, quindi è influente. Non è che per essere infleunte un evento deve avere per forza conseguenze materiali come nella scommessa. Non costituisce un aggravante o quantomeno non più di, per esempio, se avesse perso dei soldi a poker. In entrambi i casi i sentimenti possono essere i medesimi come rabbia, frustrazione e senso di sconfitta. In un caso nei confronti della propria squadra verso cui il tifoso sente attaccamento emotivo e spesso culturale e nell'altro nei confronti della perdita di denaro e probabilmente anche nei confronti del senso di sconfitta.
A ben vedere ci hanno abituati, da tempo, a una sessualizzazione dei programmi sportivi utile solo, immagino, ai fini dell'audience. Bellissime donne semi svestite che molto spesso o ricoprono ruoli assolutamente marginali ai fini della conduzione e della cronaca sportiva del programma o, a volte, anche palesemente prive di competenze sportive specifiche. Mi fa specie che non ci siano altrettante levate di scudi quando in certe trasmissioni è capitato che creassero volutamente situazioni imbarazzanti come a sottolineare che la bella di turno fosse li non per altri meriti che per le sue curve (della serie: nessuno l'ha costretta a fare da oggetto e quindi è lecito trattarla come tale perché si è assoggettata di sua iniziativa, e per proprio tornaconto, al potere maschilista che la paga. Che è poi il solito, odioso, "se l'è cercata" ). Anche da una stupidotta di turno, che cerca una visibilità facile per soldi facili derivano, a cascata, atteggiamenti maschilisti di mxxxa. È un aspetto del problema che non va dimenticato mai e che va stigmatizzato sempre.
@@ladyycartman3845 assolutamente. Una tv tossica che si rivolge ad un pubblico intossicato in maniera autoreferenziale. Certe trasmissioni sono l'esatta allegoria di una mano tenuta sul sedere della soubrette di turno per l'Intera durata dello show. Chi si occupa di queste trasmissioni è semplicemente immerso fino al collo in questa sottocultura tanto da dare per scontato che quello sia il modo migliore (o l'unico!) di farlo, oppure viene studiata a tavolino la strategia migliore per accalappiare più spettatori cui inturgidire il loro cavernoso cervello? Non so se voglio saperlo veramente.
Son d'accordo con te, prendersela col presentatore è una cosa fuori di testa, non ha detto nulla di male. La frase detta così appena è avvenuto l'accaduto ci poteva stare, non è sempre facile trovare le parole. Purtroppo è vero il tifoso in questione ha agito proprio con la maniera "del padrone" di chi è proprietario di qualcosa e come dici te credo sia proprio questo il problema, non si puoi accettare un comportamento del genere (in qualunque caso), ma davanti ad una telecamera è proprio imperdonabile.
Il gesto del tifoso è la punta dell'iceberg di una subcultura che è sempre esistita. Secondo me è solo una questione di educazione che manca dall'infanzia in alcuni casi. Molto spesso il maschio si trova al centro di dinamiche sociali che lo portano a comportarsi in quel modo per farsi notare e accettare dagli altri maschi.
Ti racconto un episodio di vita vissuta.
Scuole medie, nel bus, ci stava una ragazzina cresciuta un po di più delle altre, il bulletto della situazione le tocca il culo, tutti iniziano a toccarle il culo, e se uno non provava nemmeno a farlo veniva etichettato come strano, quindi tutti i maschi, anche i più educati, provavano a toccare il culo a sta ragazzina per farsi accettare dagli altri maschi.
Secondo me alla base di questi comportamenti non vi è la voglia di conquistare la donna (perchè anche le scimmie sanno che fischiano è molestando non conquisti un bel niente) ma c è una dinamica sociale interna agli uomini stessi. Una dinamica che serve a dimostrare agli altri uomini chi è il vero uomo, chi lo ha più lungo. Gli altri accettano questa dinamica e replicano perchè sanno che è una tecnica fallimentare per la conquista ma è vincente per l'accettazione da parte degli altri maschi.
Se usciamo da questa subcultura della mascolinità spinta e rozza grazie all'educazione il mondo sarà un mondo migliore
Hai perfettamente ragione. E ti dirò che queste dinamiche iniziano ad agire dalla più tenera età. Mio nipote ha 1 anno e 8 mesi e la nonna paterna è estremamente preoccupata che l'educazione che mia sorella gli sta impartengo non sia tale da sollecitarlo ad esprimere la mascolinità e con parole,giochi (che mia sorella non approva) fa di tutto per stimolarlo ad essere un bifolco ovvero,nella sua ottica,un "vero uomo". Da lì alle dinamiche di abuso e prevaricazione il passo non è poi così lungo. E quando sono le donne le prime a giustificare certi comportamenti che perdo le speranze.
Non credete anche che questo comportamento così in "tenera età" normalizzi poi il farlo? " Dai, le ho dato solo una pacca sul culo, niente di che, una cavolata da ragazzini"
Pure io ricordo questi episodi al tempo delle medie, ma non ricordo che nessuno li abbia etichettati come gravi. Era più un "ma si, i ragazzi sono rozzi, lo fanno"
Provocazione (NOTA BENE, lo scrivo prima, si tratta di una provocazione, non è il mio pensiero): perché voler modificare forzatamente la cultura (o subcultura) di questi ragazzi?
scusa, ma forse ti sfugge il problema fondamentale. Stupro e molestie sono una questione di potere: tu invasore ti comporti in un modo che sottomette l'altra persona, facendola sentire violata e impotente. Qualsiasi processo ti porti a comportarti così, dall'altra parte c'è un essere umano che viene segnato dall'esperienza di essere preda. La tua analisi potrebbe essere giusta su quello che passa per la testa al molestatore, ma il punto dovrebbe essere quello che passa per la testa alla vittima. E poi pensa se, oltre a scoprire la sensazione di essere sottomessa, la vittima si deve rendere conto che la maggior parte del contesto di persone che la circondano trova il fatto irrilevante, non degno di nota o di azione; ergo può succedere di nuovo; ergo per tutta la vita dovrebbe guardarsi le spalle.
Perché è quello che dice ancora la società: potevi pensarci, guarda come ti vesti, te la sei cercata, ma non esagerare, lui non pensava di fare tutto questo danno, e che sarà mai, voi donne sempre così, adda venì l'Islam (ho sentito questa frase mille volte). Ecc. ecc. ecc.
@@pirimpallopirimpalli4932 penso che, come spesso accade, sia una questione di dove vogliamo mettere "il paletto": no alla violenza, no allo scherno, no alla goliardia, no alle prese in giro, no all'emarginazione, no alla satira, no alle barzellette, no alle barzellette sui carabinieri... Quando poi due culture hanno atteggiamenti contrastanti non esiste soluzione al problema. Il discorso che fai può essere riportato a qualunque livello, non è assoluto, quindi è interpretabile. Come società possiamo scegliere democraticamente come interpretarlo, questo però vuol dire che vale quello che pensa la "maggioranza" (espressa con un qualche sistema elettorale), quindi che la minoranza viene sottomessa... È un paradosso
Secondo me il presentatore ha detto “non prendertela” per evitare che si incazzasse e creasse un casino mettendosi in pericolo proprio fuori lo stadio, e qui mi ricollego al secondo discorso e cioè che queste cose dipendono molto dall’ambiente in cui ti trovi e lo stadio insieme ad alcuni bar è uno dei peggiori in assoluto.
Esatto, anche secondo me l'intenzione era quella di proteggerla, evitando che si alzassero i toni e quelli instaurassero una reazione da "branco" che poi sarebbe degenerata a sue spese
Mettendomi nei panni del presentatore, anch'io credo che nell'imbarazzo del momento e non avendo tempo per pensare a cosa fare, le avrei suggerito di lasciare perdere per non buttare benzina sul fuoco nel bel mezzo della trasmissione
Invece secondo me la giornalista avrebbe saputo cavarsela benissimo da sola, senza la protezione di Michetti. Al massimo le chiedi se è lei che vuole che la trasmissione venga interrotta
Ma tu cosa avresti detto IMPROVVISANDO?
Giusto, e mi fa riflettere anche che percepiamo con grande disinvoltura la massa di tifosi (o di uomini in contesti da branco?) come potenziale pericolo / ambiente minaccioso tale da assumere un profilo basso. Non benissimo.
Anche secondo me non bisogna demonizzare il presentatore solo con quella clip decontestualizzata, perché spesso accade che nel momento di un evento inatteso, non tutti hanno le giuste parole in testa, ed esce quello che esce. L'importante è che poi abbia espresso la sua solidarietà in maniera sincera
Assolutamente si. E parlo da persona che ha fatto questo mestiere ed è super femminista. Semplicemente è stato colto anche lui dalla difficoltà.
Speriamo che ci siano in futuro più giornalisti come lui e meno che ignorano o minimizzano la cosa!
I responsabili sono quelli della direzione di TV TOSCANA che mandano in un manicomio del genere una fanciulla senza i gorilla body guards necessari alla tutela della sua incolumità e sicurezza.
E' tanto semplice il nocciolo delle questione. Ne paghi 4, voglio vedere come fa un malintenzionato a raggiungerla per toccarele il popò. No, ma loro sperano che dentro un manicomio ci sia gente sana di mente. Eh, si ... buonanotte !
@@uncalcioalcalcio2855 non è accettabile che devi andare a lavorare con le guardie del corpo solo perché sei una donna e rovinerebbe l'intervista
NO. E giusto che si prenda la gogna perché ha peggiorato una situazione abusante mettendoci in mezzo pure il fattore capo/collega paternalistico e misogino. BASTA.
Devo dire che, di pancia sentire ripetuta la frase non te la prendere, non te la prendere riguardo ad una molestia è abbastanza triggering. Ma pensandoci sembra proprio che questo 'non te la prendere' voleva dire 'stai calma e non ti agitare o non entrare nel panico'. Certo da giornalista e persona televisiva ha sicuramente sbagliato, ma magai è stato colto alla sprovvista e 'non te la prendere' fa parte del suo vocabolario giornaliero. D'altra parte anche lei lo ha difeso e confermato questa teoria. Io voglio vedere quel tifoso in tribunale invece altro che.
Per me c'è un problema alla base di tutto: la narrazione dei media dice "il conduttore ha minimizzato volendo far passare questa cosa come normale" e la gente analizza la situazione con pregiudizio.
si ma portare una persona in trubunale per sta cosa inultre con l'accusa di violenza s3ssuale è troppo
Non bisogna soffermarsi e giudicarlo su quel non te la prendere che hanno riportato. Nel corso della diretta il giornalista si è espresso in vari modi e si capisce che che era preoccupato per lei e si è espresso duramente contro l'accaduto. Il non te la prendere non era per minimizzare l'accaduto, ma dettato dalla preoccupazione che la ragazza uscise da quella situazione senza surriscaldamento degli animi.
Io da ubriaco in discoteca dieci una manata a una ragazza. Questa tornò con due amiche e mi diedero un sacco di botte.
E il premio comicità involontaria di Novembre 2021 va a "La Variante Lota"!
Ho letto il commento mentre lo diceva🤯🤯🤯
Cercavo questo commento non appena ho sentito quella parola
@@giuseppeperrone3810 idem. Ogni volta che sento lota, un un insegnante di greco muore
@@benedetto7778 e un napoletano ride
Sta variante fa schifo proprio 😂😂😂
La variante Lota, eccezionalmente infettiva a Napoli
Quella è la peggio di tutte
Sisi
Ahahahaha
Shy: perché dai una pacca sul sedere a caso a una che non conosci?
Molestatore: "compiace ai miei istinti animaleschi"
ti sembra il momento di fare english humor?
era elevata e voleva agguantarla
Cosciotta mia
@@federicovitali4717 Ti sembra il momento di fare il moralista?
Deve essere messo in rigaaah
Sono felice che la giornalista abbia denunciato l'uomo e spero che facciano sapere in tv anche quanto gli costerà al bifolco questa azione. Magari poi sta gente ci pensa due volte prima di dire o fare qualsiasi cosa.
Scommetto poi che D ora in avanti vedremo un botto di donne di "bella presenza" buttarsi in mezzo a branchi di uomini di un certo tipo....
@@madebydade7611 tu si che sei un genio, donne avide e opportuniste, è tutto un complotto per prendere i soldi dei poveri maschi
@@Snaillikee sicuramente un incel
@@madebydade7611 spero che lo facciano, avete tanto da imparare
@@Snaillikee Le false accuse esistono e non sono per niente rare. Sarebbe bello poterne parlare senza essere attaccati.
La reazione che ho avuto io appena ho sentito le parole "non te la prendere" è stata quella che hanno avuto in tanti (quasi tutti). Perché purtroppo,e le donne lo sanno meglio di chiunque altro, a pelle la sensazione è che con quelle parole il giornalista volesse sminuire l'accaduto. Ma da altri spezzoni di video è evidente che non era quella l'intenzione.
Ma posso capire le reazioni,perché a sentirle così quelle parole suonano come uno schiaffo. Tante volte cele sentiamo dire "che sarà mai,non esagerare", persino da un'amica o da nostra madre..
E questo ha a che fare proprio con la mancanza di stigma sociale che c'è intorno a comportamenti come questi. Non capita mai di ricevere pubblicamente solidarietà quando ne sei vittima. Tutti sono bravi ad indignarsi sui social ma per strada, in un locale,sui mezzi se capita nessuno alza un dito. Qualcuno ride,altri fanno finta di niente.
Forse è vero che se invece del segno rosso, qualche uomo iniziasse a parlare ad altri uomini sarebbe gran cosa. Perché fino a che sembrerà una battaglia delle donne per le donne non andiamo da nessuna parte. Forse se qualcuno iniziasse a dire "guarda che così non sei figo né divertente ma fai solo schifo" magari davanti a tutti,proprio come i commenti che noi dobbiamo subire, le cose inizierebbero a cambiare. Forse anche i calciatori potrebbero fare la loro parte.
si, ma è un'analisi molto poco lucida, quella di incazzarsi per il non te la prendere, che non tiene conto di un contesto intero estremamente delicato.Palesemente la sua intenzione era quella di farle mantenere la calma (cosa tra l'altro, fondamentale in una situazione di pericolo). Siamo cosi tanto abituati a vedere il marcio nelle cose che non sappiamo minimamente contestualizzare. Soprattutto considerato quanto ha detto dopo
@@carolagennarocecchelli8092 si,sono d'accordo. Infatti ho detto che di primo acchito la mia reazione è stata quella. Ma in linea di massima per esprimere un'opinione non mi affido mai alla "reazione di pancia". Purtroppo però sui social funziona diversamente. La gran parte di chi scrive lo fa "di pancia". È una gara a chi si indigna di più. Ma di quell'indignazione un tanto al chilo non ce ne facciamo niente. Per quello dico che servono più parole,ragionamenti oltre ai simboli dipinti sulla faccia. La facile indignazione è come un pugno di coriandoli lanciato in aria,dura quel poco che serve a fare un po' di spettacolo ma non serve a niente.
@@iceglitter80 I calciatori fanno piu' che abbastanza la loro parte facendosi comandare a bacchetta da pazze sclerate arrapate di soldi e notorieta' che scrivono boiate sui loro profili social aizzando odio tra i tifosi.....anzi i calciatori dovrebbero finalmente mettere a tacere le loro sgualdrone
A Napoli si stanno sbellicando per la "variante lota" 😂😂😂
Lucidissimo come sempre sulla questione molestie: sei un manuale vivente di come si prende una posizione netta (e sacrosanta) senza trascurare ragionamenti e sfumature. Bravò.
Perfettamente d’accordo su tutto. Il “non te la prendere” non è inteso per sminuire la situazione (e infatti lo dimostra poco dopo), ma lo fa per aiutare la giornalista a non reagire, quindi in realtà l’ha aiutata a mantenere la calma in una situazione difficile.
Concordo, mi è sembrato un invito a non reagire per evitare che la situazione degenerasse e finisse peggio per lei, visto che era in mezzo a tifosi che sembravano tutt'altro che solidali.
Se stava zitto avrebbe fatto più bella figura
@@saraveronika7540 eh invece no, perché la gente avrebbe detto che stava ignorando la cosa. Qualunque cosa avesse fatto avreste trovato il motivo per linciarlo, l'unica cosa che avreste accettato e se fosse uscito dallo studio con una mazza e fosse andato a cercare il molestatore
@@paolo9409 Bastava interrompere il collegamento e che il cameraman fosse andato a sincerarsi con Greta. Invece *the show must go on*
@@riccardooccorso4174 Grande Kirito ....
Però debbo pur dirti che le offese,. contro Greta, sessiste da incel depresso,o represso, andavano avanti già da qualche minuto. E debbo pur dirti che il ragazzo che si è scusato con Greta era uno del branco che offendeva a parole la giornalista. Il ragazzo che passato ai fatti,manina sulle chiappe dopo averla visibilmente sputata non ha mai chiesto scusa
Mah, il problema di questo Paese è che o arrivi massacrata di legnate in pronto soccorso oppure sei esagerata (e in realtà anche per l'opzione pronto soccorso c'è sempre il "potevi fare questo" "potevi fare quest'altro" francamente ridicolo) Anche in questo caso più di una persona ha detto cose come: " L'ambiente calcistico è così, dovevano mandare un giornalista", come se la soluzione fosse "togliere" alle donne certi lavori, ma si può ragionare ancora in questo modo?
Senza contare che l'Italia è il luogo dove se ti lamenti delle molestie verbali vengono a dirti "e che palle, com'era bello ai tempi di mio nonno quando potevi fischiare alle ragazze per strada" oppure "potevo capire se ti avessero detto una volgarità, ma altrimenti sorridi, ti hanno fatto un complimento" ecc...
Personalmente vorrei camminare in santa pace per strada senza sentirmi a disagio per il tizio che urla oscenità o anche solo apprezzamenti non richiesti, non mi sembra difficile da capire, eppure è un continuo di gente che ti da dell'isterica.
Per quanto riguarda Micheletti ha solo dimostrato di essere una persona a cui queste cose non capitano, mi dispiace ma anche la frase "così puoi reagire come vuoi" non la condivido. Si contrariato, non doveva essere crocifisso solo perché poteva reagire meglio, ma come dovrebbe reagire una persona da sola secondo lui? A parte cercare qualche poliziotto per denunciare, con la speranza che essendo una giornalista e avendo il/la cameraman a testimone, non ti facciano spallucce perché tanto "so cose che capitano che ci vuoi fa".
Io spero solo che facendone ogni volta un polverone qualcosa cambi davvero, perché non è un caso isolato, l'incivile di turno come ci piace pensare, ma è la norma. Tutte le donne che conosco io (cis/trans) hanno subito molestie verbali e/o le famose toccatine, quindi non prendiamoci in giro.
Come giustamente fai notare tu, Micheletti si è mostrato palesemente contrariato dall’episodio in maniera abbastanza lampante e incontrovertibile, perció il suo “non te la prendere” non mi sembra fosse volto a sminuire l’accaduto, quanto piuttosto a cercare di proteggere la giornalista: il presentatore deve essersi reso conto che non tirasse una bella aria fuori dallo stadio, e probabilmente ha cercato di tranquillizzare Greta Beccaglia sconsigliandole di reagire perchè visto l’andazzo temeva probabili reazioni scomposte da parte dei tifosi. E come dargli torto?
Se fuori dallo stadio girava gente in grado di sentirsi legittimata a trattare una donna a quel modo, immaginatevi come l’avrebbero presa se questa donna avesse reagito. Io immagino che il pericolo per la sua incolumità a quel punto sarebbe aumentato.
Ora, in questo caso la dinamica del fattaccio è chiara, come è chiaro chi siano i responsabili da perseguire e chi la vittima. La Beccaglia si è comportata egregiamente, e anche Micheletti, credo, non sia da mettere sullo stesso piano di chi di certa maleducazione si è reso protagonista
ok, non vedere più i non mi piace è traumatico.
Il bot sotto non può essere bannato?
deja vu.
Quando c'era El Presidente, la vodka non mancava mai... (Così come i dislike)
@@ducatusmediolanensismappin8292 vai sui 3 puntini a lato del commento del bot e segnalano.
Segnalate.
3 anni fa non se la sarebbe cagata nessuno questa storia
Complimenti per l'analisi sulla questione Micheletti: assurdo vedere la crocifissione in pubblica piazza che gli è stata riservata fin da subito, decontestualizzando e fraintendendo completamente le intenzioni del conduttore.
sì va be', anche a me dispiace un po' per lui, ma vedi tu se quando ti rubano la macchina la prima cosa che ti dicono è "non te la prendere". Tutti comprensivi col culo degli altri.
Ma a nessuno viene in mente che la gente può sbagliarsi? Nessuno ha pensato che Micheletti abbia detto "non prendertela" nel senso "non reagire perché potrebbe degenerare la situazione (e siamo in diretta BorcaButtana)"? Siamo umani e spesso non diciamo esattamente quello che pensiamo, ma tiriamo fuori quello che più si avvicina al concetto desiderato.
Al solito, andrebbe contestualizzato al momento improvviso, a cui li' per li' probabilmente non sapeva bene come reagire, ma poi e' chiaro il suo supporto. Mi preoccupa sempre di piu' questa incapacita' di comprensione da parte delle persone.
Siamo nel 2021 e a quanto pare non si puó più sbagliare in nulla.
Il "non te la prendere" l'ho interpretato anche come un "the show must go on", quando ho visto il video decontestualizzato
La giornalista è una professionista, pensi che avrebbe preferito concludere il servizio gridando e mettendosi a piangere? Il collega l"ha "salvata"
C'è solo una interpretazione che è valida e logica " stai calma e non reagire, se no salta fuori un pandemonio ".
@@barbalberoalrik Era una frase detta a caldo dopo quella situazione. Non penso che la giornalista si sarebbe messa a piangere, ma una molestia rimane una molestia oltre che erano anche in diretta TV.
Boh, a me il "non te la prendere" suonava come un invito a stare calmi, non cedere alle provocazioni ed evitare di far precipitare la situazione
Anche secondo me... Anzi, da un certo punto di vista è stato bravo (poi possiamo discutere sulla scelta delle parole) mi spiego. Da una parte hai una giornalista, donna o uomo poco importa, hai una persona che è stata aggredita. Dall'altra hai... ??? Un povero scemo che se gli dai un ceffone se lo porta a casa? Oppure un delinquente che ti da una coltellata nel fegato? 1) invitare alla calma in modo da tutelare la persona offesa ed evitare rischi potenziali. 2) una volta che la sicurezza è garantita allora procedere con la denuncia. Non dimentichiamo che un contesto del genere è potenzialmente molto rischioso in quanto si instaurano dinamiche della folla potenzialmente pericolose.
20:50 La Zeta, la Eta, la Theta, la LOTA. Muoro
Questo video è la morte per i classicisti😂
Scherzi a parte, video bellissimo shy. Come sempre, un ottimo lavoro
Pensa di essere l'unico a conoscere le lettere greche? ... É un classico
Lota?
Appena ho sentito Nu mi son detto... che?
Per la "lota" la scusante c'è visto che la I maiuscola e la l minuscola sono identiche!
Sono qui per fare di proposito un po' di sfoggio di classicistica spocchia...nu e mu non si possono sentire 😎
La variante "Lota" per un classicista campano è notevolissima
Per me Micheletti avendo notato che la collega aveva ricevuto un affronto emotivo la invitava a non abbattersi in modo paterno
Ciao Shy, capisco il tuo discorso sulla vicenda delle molestie alla cronista ma non sono d'accordo con la tua analisi. Ora mi spiego.
Se per la questione del "non te la prendere" possiamo dirci che in effetti l'episodio accade in diretta e nessuno probabilmente se lo aspettava, quindi per quanto faccia storcere il naso quella reazione immediata possa essere comprensibile, non è lo stesso il resto del video.
Il contesto che ci dà il resto non cambia così nettamente la situazione, se non facendo capire che il conduttore -per quanto in buona fede- applica un ragionamento stantio figlio della generazione a cui appartiene.
In particolar modo la parte in cui il conduttore dice di chiudere il collegamento così la collega possa reagire e picchiare a sua volta il/i molestatori è molto problematico, è sì una reazione di pancia ma porta avanti un ragionamento molto sbagliato.
Innanzitutto, perché dovrebbe essere la cronista a doversi fare giustizia privata al termine dell'episodio di violenza? Perché non chiedere in diretta al resto della troupe di intervenire? Perché non dire piuttosto "così puoi andare via di lì"?
Così facendo si rischia facilmente di delegare ancora una volta alla persona vittima di violenza la propria difesa, con una deresponsabilizzazione degli spettatori/testimoni che al contrario non intervengono e non vengono invitati a intervenire.
Per questo sono d'accordo che il conduttore non sia da crucifiggere, tuttavia se non riconosciamo l'enorme problematicità di come ha affrontato la vicenda e non porponiamo alternative, non ne possiamo venire a capo e non diamo un esempio di come nella vita di tutti i giorni possiamo aiutare nel caso fossimo testimoni di un episodio di violenza.
[Nota a margine, il fatto che la cronista non si sia espressa sulla gestione della vicenda da parte nel collega non mi sembra una giustificazione valida per dire che il suo comportamento è stato ottimale. Sia perché potrebbe temere per le ripercussioni sul suo lavoro nel caso gli muovesse una critica, sia perché non è detto che lei personalmente abbia riconosciuto la dinamica deresponsabilizzante presente pur essendo protagonista della vicenda.]
"sia perché non è detto che lei personalmente abbia riconosciuto la dinamica deresponsabilizzante presente pur essendo protagonista della vicenda."
Non è presuntuoso mettersi in cattedra e dare per assodato che se una persona non si lamenta di qualcosa allora è perché non l'ha riconosciuta? Non può semplicemente avere un parere diverso dal suo? Già a questa donna è stata tolta la libertà di scelta sul proprio corpo da quel rifiuto umano del tifoso, toglierle anche l'autonomia di decidere se qualcosa per lei sia offensivo oppure no mi sembra ugualmente grave.
Aggiungerei che una donna può anche pensare da sé al proprio onore, senza bisogno di un uomo in scintillante armatura che vada a salvarla. L'intervento esterno è necessario se richiesto o se la persona si trova in difficoltà.
@@kanjiroishihara8725 Assolutamente non voglio parlare ex cathedra e in effetti dovevo spiegarmi meglio: quello che intendo è che all'interno di un sistema in cui le violenze vengono minimizzate e ci viene detto di ringraziare gli uomini per fare il minimo indispensabile per essere persone decenti, è facile non vedere o non accorgersi di comportamenti che sono frutto di questa visione. Può ovviamente non essere questo il caso, ma da fuori sembra una motivazione debole dire "lei non lo ha condannato, il problema non sussiste". Per fare un paragone estremo (e solo in parte calzante): Peng Shuai tennista cinese che ci dice di essere al sicuro ci desta sospetti per tutta una serie di motivi, ecco, per certi versi la situazione potrebbe essere affine.
Poi chiaro che nessuno di noi conosce i diretti interessati, era fisicamente presente alla vicenda, sa cos'è successo fuorionda etc etc quindi i nostri discorsi si possono solo basare su quello che è stato mostrato.
Altro discorso invece è quello del "difendere il proprio onore". Perché intanto qui in pericolo non c'è l'onore di una persona ma la propria sicurezza ed incolumità. Il dovere di qualunque cittadino è quello di prestare aiuto a chi si trovi in situazione emergenziale, non a caso esiste il reato di omissione di soccorso nel nostro paese. Inoltre non è un discorso di "donna debole che si deve far salvare da cavaliere" bensì si tratta di una persona che stava lavorando e che ha diritto alla sicurezza sul lavoro. Come ogni lavoratore non è suo compito proteggersi o assicurarsi che certe condizioni minime di sicurezza siano rispettate.
Si può poi aprire una parentesi a parte sulla sfiducia nelle forze dell'ordine ad esempio per cui una donna vittima di violenza preferisca non rivolgercisi e/o preferisca la difesa personale. Ma ciò non deve comunque essere una scusa per lasciare tutto il lavoro di difesa sulle donne che già si ritrovano ad essere vittime e deresponsabilizzare il resto della popolazione.
Un'altra cosa che va ricordata è che in chi subisce violenza spesso scatta un meccanismo ( un meccanismo di difesa fisico e naturale) di congelamento (freezing) per cui si rimane paralizzati e viene meno la prontezza di dire o fare qualcosa, in quel momento non si riesce a chiedere aiuto, non si riesce a reagire di forza. Aspettare ad intervenire per fermare una violenza mette solo in maggiore pericolo chi la violenza la sta subendo.
@@federicazanasi19 Scusa ma nuovamente mi sembra che tu stia passando da una cosa all'altra. Qui si parlava proprio di difendere l'onore della donna in questione. Una pacca sul sedere è sicuramente una violenza sessuale ma non si può definire aggressione. Si è imposto sulla libertà di scelta della donna? Sicuramente sì ma seriamente mi stai dicendo che secondo te quella era una situazione di pericolo? Violenta nel senso letterale del termine?
Poi è vero che in quanto dipendente dovrebbe essere il datore di lavoro ad assicurare la sicurezza ma lì c'era solo il cameraman (e magari qualche assistente) che non è un suo superiore e al pari suo non può intervenire senza rischiare di finire nei guai. Certo che se da me al ristorante un cliente mi desse una pacca sul sedere mi aspetterei (a mente fredda) un intervento del mio titolare ma è anche vero che la reazione a caldo probabilmente sarebbe quella di un ceffone... e in quel caso spererei di riuscire a tenermi il posto ma credo di sì, conoscendo i miei titolari. Anzi gli darebbero il resto.
da Omicron a Necronomicon il passo è breve...
Hanno già sviluppato il vaccino Ash-Williams!
Chthulhu fthagn!
parole sante, ti ringrazio per questo video.
Bravissimo, complimenti per il video. Vorrei proporre, per uno dei prossimi video, l'argomento del trattato del Quirinale tra Italia e Francia che è stato firmato nei giorni scorsi. Mi piacerebbe avere un dibattito a riguardo ma purtroppo poca gente ne è informata
Bravissimo, video che dovrebbbero vedere davvero tutti!
Bravissimo Shy sempre chiaro e dritto al punto
Analisi molto profonda e raffinata al contempo
Le parole di Micheletti erano dirette alla collega e non al pubblico.
Cambia il modo di esprimersi e il contesto, all'orecchio del pubblico sono sembrate insensibili e scorrette.
Invece secondo me si è rivolto alla Beccaglia in maniera più equalitaria possibile; se il collega fosse stato un ragazzo, e gli fosse arrivato uno scappellotto anziché una pacca sul culo, Micheletti avrebbe ugualmente esortato il collega a mantenere il controllo anziché reagire contro il tifoso, per concludere il servizio, e procedere per vie legali successivamente, in maniera civile (non certo al pari del tifoso).
Avere rispetto e pari diritti, come donna, tanto quanto un uomo, non è vivere in una campana di vetro, ma essere trattati letteralmente allo stesso modo, stessi diritti, stessi doveri.
Da donna, vorrei che mi venisse data la fiducia di poter gestire una situazione avversa come quella che ha affrontato la Beccaglia (che l'ha gestita benissimo).
Grazie Shy, finalmente qualcuno che affronta il discorso dal punto di vista più corretto
Aspettarsi un'analisi costi/benefici, anche subconscia, da certi Bonobo secondo me è molto ottimista. Mentre per il discorso contesto, sicuramente l'essere circondato da altri animali gli ha dato forza per compiere quel gesto.
Bravissimo. 👏 Grazie 🌹
a proposito del conduttore, hai espresso esattamente quello che pensavo. Anzi, se devo essere sincero mi ha abbastanza preoccupato che alla fine, tra i due, si parlasse sempre di lui e non del tifoso. Sembrava quasi che fosse lui il cattivo, non l'altro. Solo poche sparute voci in sua difesa a portare gli spezzoni ignorati dal "mainstream", ovviamente zittite come "difensori dei sessisti etc". Cosa avrebbe dovuto suggerirle? Di andare a menare il tizio in diretta? Chiuderla lì subito e boh lasciarla al buio delle telecamere con potenziali (e, in effetti, pratici) rischi di altre molestie non registrate? Far partire una filippica sul sessismo, sempre con lei là in mezzo (cosa che peraltro appunto poi ha fatto, ovviamente ignorato da chi non vuol sentire per qualche motivo)? E in tutto ciò, nessuno che considerava il tizio dello schiaffo e tutti gli altri che si sono strusciati o hanno commentato lei anche un secondo dopo il fatto, passandole addosso come niente ci fosse. Boh, strano mondo l'internet
Sei sempre molto bravo. Complimenti
Concordo.
Tra l'altro del "non te la prendere" va analizzato anche il tono di voce.
Era chiaramente un "mantieni la calma" (anche perché il contesto potrebbe essere pericoloso).
Non era assolutamente un tono di voce da "ma dai, non te la prendere per una cavolata del genere".
Come sempre, si cade nelle esagerazioni. Tutti bravi a giudicare l'operato degli altri.
La lettera è iota, non lota. Che poi letta con la o chiusa è pure un'offesa in dialetto campano.
Brava mi hai tolto Le parole did bocca...😁
Danielona greek grammar
Adesso voglio Shy che mi ferma per strada per darmi una carezza.
Buona informazioni, complimenti shy 👍
20:48 è iota, non lota
In alcuni caratteri tipografici la i maiuscola è scritta come una elle minuscola. Da qui il fraintendimento.
Grazie!
Unica pecca del video: quando ti riferisci al patrimonio genetico di un organismo dovresti usare la parola "genoma" e non codice genetico, che è un termine spesso usato fuori luogo dalla stampa ma anche in ambiente medico, fa riferimento a qualcosa di diverso in biologia. Per il resto ottimo video come sempre, complimenti
Giusto
Puntuale, chiaro, coerente ed onesto.
Odino benedica questo canale!! 🙏
Il “non te la prendere” è stato interpretato come se fosse un massiii dai mado uno schiaffetto sul culo che sarà mai dai vai avanti
Ma in realtà il tono con cui l’ha detto mi lascerebbe intendere che intendesse qualcosa come “non ti preoccupare che quelle persone non meritano la tua attenzione”. Okay forse non è la frase migliore da dire in quel contesto, ma non merita certamente il linciaggio
Il tono secondo me sottindeva anche "non reagire perché potrebbe essere pericoloso". Secondo me aveva paura di un'escalation da parte del cretino. Cosa tutt'altro che impossibile con qualcuno che non si preoccupa neanche delle telecamere!
Ma regà ma seriamente vogliamo IGNORARE COMPLETAMENTE Il “anche queste sono esperienze che fanno crescere”????
A me è successo in discoteca, toccai il culo a una, da ubriaco, questa chiamò tre sue amiche, mi diedero un sacco di botte,su un divanetto.
Andando oltre al “Non te la prendere”, il giornalista ha fatto un bel discorso in difesa della collega e contro gli assalitori, addirittura invitandola a reagire dopo aver chiuso il collegamento. Quel “non te la prendere” va interpretato come un invito a restare calma e non agitarsi, a farle finire tranquillamente l’intervento per poi lasciarla andare poco dopo, a lecitamente discutere. Reagire in diretta tv sarebbe potuto forse essere (paradossalmente) un danno contro la giornalista stessa. Lei stessa ha difeso il collega
Teniamo il focus sui maiali che, usciti dallo stadio, non hanno avuto nient’altro a cui pensare che prendere a male parole e sculacciare una professionista. Tra i tifosi si radunano un bel po’ di tipi poco rassicuranti, andrebbero eradicati e spero si trovino i colpevoli di questa violenza
PS: sono felice che tu, Shy, abbia focalizzato il video sulle questioni centrali e non sulle polemiche inutili
Toscana tv lo ha sospeso momentaneamente.
Capisco la necessità di far mantenere la calma. Ma questo significa che anche lui aveva capito la gravità (infatti quando la cosa è andata avanti ha chiuso il collegamento e lasciato il tempo di sfogare), ma forse un bello "sbrocco" in diretta avrebbe aiutato qualcuno a capire quanto sia umiliante e fastidioso essere trattati da esseri sotto-umani! Tra l'altro la giovane ha risposto in modo molto educato a quel gruppetto di zotici
@Radical Ed qual è non si apostrofa, perché non c'è alcuna elisione.
@@francescazecchini3710 sì ma lo sbrocco lo sente solo la giornalista nell'auricolare, mica i tifosi lo sentono. Il predicozzo ai telespettatori lo ha fatto dopo con calma. A volte penso che le persone che si indgnano sul web per le minchiate non abbiano veramente nient'altro da fare.
@@francescazecchini3710 grazie al cazzo, con il senno di poi dopo aver visto il video, analizzato le gesta, le parole, l'analisi di dreaking italy, facile dire eh poteva reagire in maniera diversa. Ha reagito subito perchè non se la aspettava e ha analizzato in maniera prima proffessionale per tranquillizzare lei e dopo che lo ha fatto e condotto il suo lavoro le ha detto pure di reagire e che dovevano prendere gli schiaffi da piccoli. COL SENNO DI POI SONO BRAVI TUTTI.
Il calcio. Lo specchio del paese.
La variante "Lota" solo a Napoli però
il presentatore ha sbagliato a minimizzare , posso capire l'evento inatteso, ma vorrei ricordare che il presentatore spagnolo nello stesso episodio in spagna ha voluto sapere dalla giornalista se era stata molestata ed ha avvertito le forze dell'ordine facendo arrestare il molestatore.
sono l'unica a vedere un sacco di bot nei commenti? in ogni caso li sto segnalando tutti però come fenomeno mi è un po' nuovo
Anche io. E trovo aberrante che tu li segnali e noi altri continuiamo a vederli! Adesso mi ci metto anche io di buzzo buono. Comunque è già successo, su altri video anche di shy (o di crozza, ti dico quelli che seguo io) quando parlava di Ciro Grillo, evidentemente esiste un elemento nel log di UA-cam che non appena si parla di molestia sessuale ecco che forse ti interessa ricevere un link a video soft (o hard) porno
Hai ragione. Li segnalo anch'io.
@@francescazecchini3710 ci farò caso!! ho pensato che può essere che vengano indirizzati verso video in tendenza o polarizzanti o i video fatti per essere visti in serie, ma purtroppo non sono un'esperta di algoritmo :/ comunque se scocciaaaa
@@claudioleo6293 thank you! appena li segnalo a me scompaiono ma youtube non li toglie subito a tutti, mandiamo il segnale >:)
Grazie Shy, bisogna parlarne, se no non avviene nessun cambiamento. Grazie.
20:49 Sì, la lota. #WaitingForVarianteSfaccimma
La variante Lota è quella Napoletana
La Lota mi hai ammazzato 😂😂😂
Non sono MOLESTIE, è violenza sessuale! Chiamate le cose con il loro nome!
23:30 Pura magia. Applausi
La.variante "Lota"? L'hanno sviluppata a Napoli? 🤣🤣🤣
20:49 "..La LOTA..." ahahahahhahahaha
Video spettacolare! Complimenti e grazie 🙏🏻
Ciao shyy
Potresti fare un video sulle nuove rivelazioni del caso Grillo ?
Bell'intervento! L'unica cosa, e' che purtroppo noi veniamo da una generazione, (io ho più di 50 anni) in cui quando ero adolescente, persino le donne (non tutte) ti dicevano non:"non prendertela" ammiccando, perché il caxxone che ti aveva molestato, non era palesemente gay! Chiedo scusa se ci incaxxiamo come delle pantere al primo:
"non prendertela", anche io mi sono preoccupata considerando che ha l'età per essere mia figlia...
Hai fatto bene a chiarire il " perché " del gesto, perché tutte le radio e giornali non fanno altro che fare del falso buonismo per fare notizia come se fosse del gossip, mentre poco sembrano interessati a punire per il gesto per l'umiliazione
Bel video, soprattutto per gli spunti di discussione. Il problema è che quel "non te la prendere" ha la stessa radice della pacca. Il motivo per cui c'è chi pensa di poter molestare una giornalista in diretta TV senza conseguenze, pensa di poterlo fare perché dall'altra parte c'è sempre qualcuno che dirà alla vittima di non prendersela e il fatto che la risposta sia data d'istinto e non in modo ponderato, addirittura da qualcuno che razionalmente starebbe dalla parte giusta, non è un'attenuante, anzi riprova quanto sia socialmente radicato il problema.
A me successe di toccare il culo a una in discoteca, questa tornò con 3 amiche, su un divanetto mi diedero calci schiaffi per 1 minuto interminabile.
E così scopriamo anche che la maggior parte dei giornalisti non ha fatto il classico.
Grazie Shy ... su Micheletti la penso uguale e mi sentivo una mosca bianca 😅 va benissimo la critica, ma la messa alla gogna da che pulpito poi, voglio vedere in una situazione del genere chi sarebbe riuscito a comportarsi nella maniera perfetta.
Verissimo !!!!
In ogni caso la morale di tutto questo è che per quanto se ne dica non abbiamo gli strumenti culturali per reagire ad episodi di violenza, noi non sappiamo tecnicamente cosa fare, siamo impreparati e inermi sia quando capita a noi che ad altri, la solidarietà che arriva in un secondo momento va bene e piace a tutti ma in tutto questo la violenza sulla vittima rimane come una ferita aperta.
Credo che il primo passo per risolvere un problema sia ammettere che ne esista uno.
Figuriamoci se riescono ad ammetterlo, specie se la gente si accontenta del deterrente delle botte al "monello" per allontanarlo e pensare di essere migliorati rispetto a prima.
Richiede qualcosa di sistemico a livello culturale, smettere di pensare al socializzare o all'agire con lo scopo di sopraffare l'altro con qualunque scusa valoriale o morale, essere capaci di riflettere su se stessi e sull'altro anche nella sfera emotiva.
Ma visto che gli italiani, come il resto dei medirettanei, hanno seri problemi sul riflettere su se stessi e nel non essere capaci di agire con il minimo di morigeratezza, questo e altri prroblemi di natura umana e sociale rimarranno fino a quando non avverrà il ricambio generazionale decisivo (se non escono altre problematiche nel frattempo).
Magari alcuni sanno anche cosa in teoria andrebbe fatto ma sono reazioni/ragionamenti/idee così poco interiorizzate nel sentito comune che poi nel pratico non escono fuori come dovrebbero uscire o proprio non escono fuori
Micheletti non ha colpe secondo me , tutti bravi come hai detto tu con il senno di poi , sarei stato proprio curioso di vedere chi se fosse stato li fosse intervenuto
La battaglia contro la violenza sulle donne è più che giusta e va spinta il più possibile ma fare i paladini della giustizia da tastiera è veramente stupido
Parola del video: "impermeabile"
Grazie per questo video!
La lota wtffff mi piangono le orecchie
Grazie mille per aver dato voce ai miei pensieri riguardo Giorgio Micheletti, c'è un qualunquismo e un'ignoranza dilagante quando si parla di determinati argomenti
Mi è capitato raramente di non essere d'accordo con te, ma stavolta sul discorso che riguarda Micheletti non sono d'accordo al 100% e cerco di spiegarmi meglio. Su tutto il discorso iniziale, il tuo ragionamento non fa una piega e sono d'accordo con te. Sulla maniera di gestire la cosa nei primi secondi, tutto sommato anche. Il problema secondo me non è solo bella frase"non te la prendere" che ci sta pure come tu ci abbia ragionato su, quanto su quella successiva "queste cose fanno crescere" . Ecco: no. Le molestie davanti allo stadio non fanno crescere e una frase di questo genere sembra giustificare quel comportamento come per dire "tanto prima o poi sarebbe capitato". Ed è molto grave.
Ma chi ha detto queste cose fanno crescere? Il conduttore si è limitato a criticare aspramente l'uomo che ha molestato la giornalista
@@andreaanonimo2500 esattamente lui "si cresce anche attraverso questa esperienza".
@@angelasid4010 tutte queste considerazioni le stai facendo tu, con "tanto prima o poi sarebbe capitato". È curioso che di tutto ciò che ha detto Micheletti tu sia andata a focalizzarti su due frasi che vanno contestualizzate.
Basta ascoltare le parole del conduttore per comprendere che condanna pienamente l'accaduto, ma stranamente tu e altri fate finta di non comprendere l'italiano.
Sembra che vogliate condannare a prescindere, anche chi non c'entra.
Assisto allo sbalordimento dei miei student* stranier* di italiano quando gli faccio vedere il tuo video (anche a speed ridotto). Grazie per offrirmi la possibilità di parlare del tema in modo non banale.
Si,ma l'asterisco è ridicolo.
Ho pensato molto alla questione Micheletti. Premetto che ho visto fin da subito la versione completa del video, come dici tu, Shy, è evidente che Micheletti sia dalla parte di Baccaglia. Però è anche vera un'altra cosa, cioè che lui è il conduttore della trasmissione. Anche in questo caso c'è una gerarchi di potere: Micheletti è nello studio a lanciare servizi, Baccaglia è l'inviata al freddo fuori dallo stadio. Per la mia poca esperienza e secondo ciò che penso, il conduttore ha comunque una responsabilità superiore rispetto agli inviati, e da grandi poteri derivano grandi responsabilità; è vero che probabilmente Micheletti è stato colto alla sprovvista come Baccaglia, ma lui avrebbe dovuto reagire meglio e subito. Invece ha in un certo qual senso incoraggiato la giornalista a continuare il suo lavoro senza colpo ferire, e se vogliamo proprio cercare il pelo nell'uovo, la forte reazione di Micheletti è arrivata solo dopo che le molestie nei confronti di Baccaglia sono continuate.
Quindi, ciò che penso è: Micheletti è il cattivo finale della vicenda? No. Si sta beccando una gogna pubblica esagerata? Probabilmente sì. Ma ritengo che parte della colpa - e della responsabilità - sia anche sua, nonostante tutto.
Ottimi contenuti e spiegati molto bene
comunque IOTA, non Lota ahahah
Perché non hai un programma su Rai Uno?
Hanno individuato il tizio della pacca sul culo e a quanto pare:
-Era arrabbiato perché la Fiorentina ha perso
-Era goliardia
-Non è sessismo, ci mancherebbe
-Lo sputo in realtà era un colpo di tosse
-Vuole presentare le scuse ufficiali
-Non è una cattiva persona
-È stato addirittura sgridato dalla sua famiglia.
Alla fine questa gente è tutta uguale, sempre lo stesso copione
Ad ogni modo quella non è una molestia ma è una violenza sessuale. Chiamiamo le cose per cosa sono
questa è la vendetta di Lrrr del pianeta Omicron Persei Otto per aver commercializzato gli Scrocchiazzeppi come snack del futuro
Già arrivati per una roba che accadrà tra 1000 anni e manco un sms per sapere il finale dell'avvocatessa single?
A “sequenziare il codice genetico” un biologo ha un infarto all’istante
Wow ma che bella felpa Ale, dove l'hai comprata? Sembra un prodotto di qualità che rispetta l'ambiente e che promuove anche un certo tipo di cultura mhh... davvero interessante.
Perché non può reagire in diretta?
A mio modestissimo parere: Il presentatore si è espresso nei riguardi della collega Beccaglia, esortandola a non mostrare troppo disappunto (diciamo così) per non eccitare troppo gli animi già di per accesi ed evidentemente alticci. Del tipo: "Stai tranquilla, non ti agitare troppo che questi sono fuori controllo e va a finire che ti fanno anche di peggio", rendendosi comunque conto della gravità dell'accaduto.
Ciò denuncia (sempre a mio modestissimo modo di vedere) un risvolto ancora più triste: se sei donna, in mezzo ad una serie di barbari ignoranti, mentre stai facendo il tuo lavoro e subisci una molestia del genere, devi stare attenta a non esagerare con la reazione altrimenti rischi conseguenze ancora più gravi.
Più ci penso e più mi intristisco.
Parliamo di tifosi di calcio. Di gente che sta ora al freddo a guardare una palla che va da una parte all’altra. Tanto vale farsi domanda sulle motivazioni dell’asfalto che calpestavano.
Insetto più pericoloso non l'aveva sul sedere
Arrivo tardi sul video, ma sul conduttore ho fatto il tuo stesso IDENTICO ragionamento. Io non mi sarei mai aspettato in diretta una cosa del genere, pur sapendo che queste violenze sono all'ordine del giorno, sarei rimasto totalmente interdetto. Farlo di fronte alle telecamere è indice evidente del fatto che le persone non si rendano conto di quello che costituisce un gesto del genere, ma è ingenuo pensare che non avrebbe avuto conseguenze. Infatti c'è una parte della società che lo ritiene inacettabile e ha montato, giustamente, la polemica. Comunque vengo dal futuro per dirti che avevi ragione: il tizio si è già scusato dicendo che non credeva, non sapeva, ecc...
Shy, visto che come me hai a cuore il tema dell'istruzione, a quando un video sulle ultime dichiarazioni di Cingolani?
Micheletti dice quello che dice perché all'esterno di uno stadio il rischio di incorrere in altri reati è elevato e, malgrado la gravità, potrebbe essere meglio far cadere (temporaneamente) la cosa che alzare i toni.
Bene che abbia denunciato.
Tranquilli il tipo è stato già arrestato e ora si trova in carcere. Processo per direttissima
Ahahahahahahahahah
in carcere no, ma si è già scusato su sky... strano eh?
Maurizio Mosca Cit.
@@Maxx1985it e vabbè doveva aspettarsi una denuncia con prova video 🤣 anche se mi sembra eccessivo l'accusa di violenza sessuale per una sfiorata 😅 l'Italia non è un bel paese , per me è più violenza se uno si ✊✊✊💦 sul bus e 💦 addosso a una donna 😅 almeno a Genova ci sono tanti malati che lo fanno , se non ci sono minori beccano solo la multa per atti osceni 😓 è un po' incoerente come concetto
@@mavi2736 è proprio questo modo di pensare che va cambiato. pensavo si fosse capito.. Shy l'ha persino detto penso 12 volte di seguito nei primi 3 minuti di video..
Qualcuno mi sa dire di più sul conto bbva? Ci sono servizi migliori? Conviene?
Dal nervosismo dei passanti suppongo fossero i tifosi della squadra perdente. La mia teoria è che per contrastare la sensazione di perdita di controllo, il tizio ha voluto sfogarsi col "controllo" sulla giornalista.
Un po' come l'impiegato stressato dal capo che se la prende a casa con la famiglia.
Con l'aggravante che la squadra che ha perso non ha NESSUN influenza sulla tua vita. A meno che non ci hai scommesso soldi.
@@giogio182 non impelagarti in un off topic che non c'entra nulla perché, a prescindere, la sconfitta della squadra tifata ha delle conseguenze emotive nel tifoso. Poi se questa cosa sia giusta/sbagliata, utile/inutile è un'altro discorso.
L'influenza ce l'ha. Ha un effetto emotivo, influenza momentaneamente l'emotività del soggetto, quindi è influente.
Non è che per essere infleunte un evento deve avere per forza conseguenze materiali come nella scommessa. Non costituisce un aggravante o quantomeno non più di, per esempio, se avesse perso dei soldi a poker. In entrambi i casi i sentimenti possono essere i medesimi come rabbia, frustrazione e senso di sconfitta. In un caso nei confronti della propria squadra verso cui il tifoso sente attaccamento emotivo e spesso culturale e nell'altro nei confronti della perdita di denaro e probabilmente anche nei confronti del senso di sconfitta.
bravo.
A ben vedere ci hanno abituati, da tempo, a una sessualizzazione dei programmi sportivi utile solo, immagino, ai fini dell'audience. Bellissime donne semi svestite che molto spesso o ricoprono ruoli assolutamente marginali ai fini della conduzione e della cronaca sportiva del programma o, a volte, anche palesemente prive di competenze sportive specifiche. Mi fa specie che non ci siano altrettante levate di scudi quando in certe trasmissioni è capitato che creassero volutamente situazioni imbarazzanti come a sottolineare che la bella di turno fosse li non per altri meriti che per le sue curve (della serie: nessuno l'ha costretta a fare da oggetto e quindi è lecito trattarla come tale perché si è assoggettata di sua iniziativa, e per proprio tornaconto, al potere maschilista che la paga. Che è poi il solito, odioso, "se l'è cercata" ).
Anche da una stupidotta di turno, che cerca una visibilità facile per soldi facili derivano, a cascata, atteggiamenti maschilisti di mxxxa.
È un aspetto del problema che non va dimenticato mai e che va stigmatizzato sempre.
Hai toccato proprio un punto fondamentale: certa tv è contemporaneamente (una) causa e conseguenza del maschilismo tossico
@@ladyycartman3845 assolutamente. Una tv tossica che si rivolge ad un pubblico intossicato in maniera autoreferenziale. Certe trasmissioni sono l'esatta allegoria di una mano tenuta sul sedere della soubrette di turno per l'Intera durata dello show. Chi si occupa di queste trasmissioni è semplicemente immerso fino al collo in questa sottocultura tanto da dare per scontato che quello sia il modo migliore (o l'unico!) di farlo, oppure viene studiata a tavolino la strategia migliore per accalappiare più spettatori cui inturgidire il loro cavernoso cervello?
Non so se voglio saperlo veramente.
@@chitacarlo assolutamente d'accordo su tutto!
Son d'accordo con te, prendersela col presentatore è una cosa fuori di testa, non ha detto nulla di male. La frase detta così appena è avvenuto l'accaduto ci poteva stare, non è sempre facile trovare le parole. Purtroppo è vero il tifoso in questione ha agito proprio con la maniera "del padrone" di chi è proprietario di qualcosa e come dici te credo sia proprio questo il problema, non si puoi accettare un comportamento del genere (in qualunque caso), ma davanti ad una telecamera è proprio imperdonabile.
Hai beccato la notizia del giorno top 😂😍
No, ma togliete sti bot di merda, invece che i dislike
Non facciamo di tutta l'erba un fascio , mi raccomando . In Italia siamo i primi in ció