Rete: ignoranza vs conoscenza, informazione vs manipolazione.

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  • Опубліковано 29 вер 2024
  • La democrazia culturale e' in atto, sta avvenendo.
    Che conseguenze produce?
    ==============================================================
    Art by Susanna Panfili / susannapanfili
    Liberi Oltre le Illusioni: / liberioltre .

КОМЕНТАРІ • 70

  • @blabberblabbing8935
    @blabberblabbing8935 3 роки тому +6

    I (contro)esempi che fate sulle varie discipline scientifiche sono un po' imprecisi: la speculazione in fisica - ma vale un po' dappertutto - è spesso l'anticamera della popolarità mediatica ed è pieno di fisici che "la sparano". Ma una cosa è ipotizzare la possibilità del teletrasporto e farci ricerca, un'altra è pubblicare un "saggio" o andare in tv e dire che il big bang potrebbe dimostrare che dio esiste.
    Da anni mi sono convinto che i ricercatori/filosofi/scienziati con preoccupazioni etiche dovrebbero rifiutarsi di fare divulgazione (più correttamente pop science/infotainment, anche l'educazione scolastica è divulgazione ma esula dal mio discorso): la conoscenza scientifica è qualcosa di complesso, che si trasmette presenziando a lezioni e leggendo libri e che non può essere semplificato. I costi sociali della divulgazione sono superiori ai benefici (la vostra chiacchierata ne ha mostrati alcuni):
    - l'illusione da parte degli ignoranti di capirci qualcosa.
    - l'illusione venduta agli ignoranti che anche senza strumenti logico-matematici più o meno sofisticati si possa avere una comprensione dei fenomeni.
    - la confusione globale di fronte all'oceano di informazioni e locale relativamente a cosa è spazzatura teoretica, cosa è teoreticamente consistente e cosa rappresenta un modello credibile della realtà.
    - lo sdoganamento della mancanza di rigore teoretico (ogni disciplina ha i suoi canoni di rigore, dalla precisione concettuale, alla consistenza logica, alla scelta di p-value, etc).
    - l'annullamento della barriera della review da parte di esperti per accedere alla pubblicazione (imperfetta quanto vuoi, ma con problemi circoscritti).
    - la strumentalizzazione di intere categorie da parte di chi gestisce i mezzi di comunicazione.
    - la propaganda/censura di una o alcune prospettive a scapito di altre, potenzialmente più scientificamente accettabili, da parte di chi gestisce i mezzi di comunicazione.
    - l'eliminazione della complessità/perdita di informazione. L'informazione non è comprimibile oltre una certa soglia. Ma i format ed il target dei media hanno priorità rispetto a questo.
    - figure magari brillanti sprecano il proprio tempo quando potrebbero invece continuare a produrre materiale di rilievo (Boldrin, ogni riferimento a persone e fatti... anzi, non posso che pensare ad Odifreddi, autore dei 2 volumi fondamentali di teoria della ricorsione, che invece di lavorare sul terzo mi sembra più impegnato a comprarsi un mega attico a Roma centro).
    Pensare di regolamentare la divulgazione è utopia, come è utopia pensare che oggi l'intera comunità scientifica rifiuti soldi e prestigio e si limiti a sudare tra libri, pc e laboratorio.
    In qualche modo però credo che nel giro di qualche anno la situazione culturale diventerà così "calda" che verranno proposti codici deontologici volontari per chi fa ricerca, crede nel valore della conoscenza "seria" e non vuole "far entrare i mercanti nel tempio".
    Il grande pubblico allora forse si renderà conto che internet è pieno di risorse gratuite "serie" da cui imparare realmente qualcosa: scuole, università, istituti di ricerca etc pubblicano quotidianamente corsi spesso eccezionali su quasi tutti i campi dello scibile. Certo dovranno sforzarsi, dovranno dedicarci tempo, dovranno imparare altre lingue. Ma non c'è alternativa.

  • @scasti70
    @scasti70 3 роки тому +8

    Credo che a parecchi sia capitato di chiedersi, magari - come è capitato a me - dopo aver scoperto che un canale di informazione che seguivano era in realtà un veicolo di sistematica disinformazione, come fare per evitare di cascarci di nuovo.
    Certo non prestare fede a chi già altre volte si è colto in flagrante è sicuramente auspicabile, ma a parte questo? Non è sempre detto che si riesca a coglierli in flagrante...
    Concordo con il prof. Palma quando dice - se ho ben inteso - che senza una conoscenza specifica dell'argomento è ben difficile riuscire a separare il grano dalla pula.
    Personalmente, quando gli argomenti in questione mi sono poco noti, e quindi si tratterebbe per me di una sorta di avvio alla materia, la sola soluzione pratica che sono riuscito a trovare a mia tutela, è quella di andare a verificare il CV di chi parla.
    Se la persona è autorevole dedico del tempo ad ascoltarla, se invece è un soggetto che dopo un avvio di carriera in Sviluppo Italia - dell'allegro carrozzone pubblico una delle aziende più efficienti ed efficaci - ha trovato una strada per guadagnare ancor di più, lavorando ancor meno, dedicandosi alla politica ed alla disinformazione economica, non ci perdo tempo, e mi faccio piuttosto un giro in bici (un esempio a caso, lascio a voi indovinare).
    Non sempre mi ricordo di seguire questo approccio, ma lo faccio sempre più spesso.
    Mi è stato fatto notare che è un approccio poco democratico.
    Pazienza, nulla vieta, una volta che se ne sa di più, di ascoltare anche dei signor nessuno, per scoprire che sono magari dei fantastici divulgatori, ma in prima battuta preferisco evitare.
    Vi sono persone che sono convinte che la propria laurea (in architettura ad esempio) le renda in grado di discernere nell'ambito dell'economia politica, della macroeconomia, della biologia, e chi più ne ha più ne metta.
    Ma è a mio avviso una pia illusione, soprattutto quando i soggetti da cui sarebbe bene guardarsi sono dei professionisti che sanno bene come costruire dei discorsi pseudo-scientifici, che alla scienza rubano alcuni termini guardandosi invece bene dall'applicarne il metodo.
    Ad esempio io sono laureato in ingegneria, ed ho capito che c'era qualcosa che non andava in un famoso canale UA-cam di disinformazione solo quando toccarono, in maniera del tutto incidentale, ed erronea, alcuni aspetti della fisica quantistica.
    Scrissi al patron convinto che si trattasse di una svista e scoprii con orrore che era profondamente convinto di tutte le bojate new age che alla fisica quantistica vengono oggi associate... A quel punto pensai fosse opportuno verificare se la situazione fosse altrettanto tragica anche per altri ambiti ivi trattati, ad esempio l'economia (non parlo di quella aziendale, che per lavoro conosco abbastanza).
    Approdai qui, e dopo un mesetto cancellai l'iscrizione dal canale in questione 🤣

    • @lorenzotrevisan7213
      @lorenzotrevisan7213 3 роки тому +2

      A me é successa una cosa simile anni fa con un noto programma d'inchiesta rai... per scovare i ciarlatani bisogna cercare cosa dicono li dove sei esperto, il problema é che la maggior parte degli spettatori al massimo sono esperti di cocktail

    • @angeloceccato
      @angeloceccato 3 роки тому +1

      Cosa simile. Iniziano a parlare di un argomento che conosci e ti viene il dubbio. Poi incontri liberi e oltre e i dubbi diventano certezze. Vorrei dire dei nomi ma meglio non fare pubblicità.

    • @danielemingolla
      @danielemingolla 3 роки тому +2

      Mi rivedo nel tuo commento, a me è capitato spesso di pensare "ma perché a tizio X che FORSE è esperto di arte, fanno domane sul debito pubblico, rdc, pensioni e lo mettono a discutere con altri economisti davanti a migliaia di spettatori?"

  • @benfortis
    @benfortis 3 роки тому +2

    Un aspetto molto interessante della questione viene accennato più o meno dal minuto 47:00 in poi: vince chi riceve più consenso, non chi ha ragione (cioè, esibisce più ragioni). Ma, andando un po' più a fondo, ci si potrebbe chiedere cosa determina il maggior consenso accordato a una posizione, anche quando questa è meno valida. La risposta è: la sua maggior comprensibilità e, più precisamente, il senso di compiacimento che anche gli ascoltatori meno competenti provano nel riuscire a capire. Al contrario, posizioni più argomentate, ma, per loro stessa natura, più complesse, rischiano di suscitare frustrazione in chi non ha gli strumenti per comprenderle. Per quanto possa essere desolante, quindi, temo che spesso la questione venga decisa da fattori emotivi come il compiacimento o la frustrazione del pubblico. Un'analisi di queste dinamiche richiederebbe, forse, uno sconfinamento disciplinare nella psicologia.

  • @giospa8203
    @giospa8203 3 роки тому +8

    Si è vero selezionare le informazioni con il cellulare e molto difficile, però posso dire quando riesci a trovare persone come voi è capisci la serietà si impara molto anche da UA-cam.
    Ps ho letto the force of destiny grazie al consiglio di Michele B. Tramite il pub del lunedì
    Grazie mille

  • @alessandrosevera3859
    @alessandrosevera3859 3 роки тому +2

    La proposta di tendere maggiormente al rigore nei ragionamenti come difesa da false informazioni è condivisibile. Arrivare attraverso ciò a trasferire il rigore tipico dei sistemi matematici in ambiti più "soft" sembra un ottimo metodo. Questo perchè non è difficile che chi acquisisca tale rigore poi lo trasferisca nel suo specifico ambito di competenza con possibilità di migliorarne la consistenza (e limitare i ladri che traggono beneficio dalla natura "soft" del campo stesso)

  • @alessandrorampazzo3919
    @alessandrorampazzo3919 3 роки тому +1

    Il problema è che il mondo è diventato piccolo e dannatamente complicato.
    Nel passato il pensiero più impellente era cosa mangiare domani e il pianeta sembrava una risorsa infinita, ora i problemi futuri sono come preservare la 'barchetta' in cui stiamo viaggiando tutti assieme per permettere la sopravvivenza della razza umana.
    Il livello di istruzione media ( e probabilmente di intelligenza) che un tempo sarebbe stato ampiamente sufficiente per affrontare i problemi della vita, è diventato assolutamente insoddisfacente per quel che ci si para davanti.

  • @simonegagliardi5857
    @simonegagliardi5857 3 роки тому +5

    Io intravedo il rischio di un meccanismo di potere epistemico nel discorso che tenete. Indivudate il problema nel fatto che il pubblico/cliente sia ostacolato nel suo movimento di affidamento a quello che per voi è l'unica offerta valida nel mercato del sapere: la vostra.
    Ma questo discorso è assolutamente estendibile anche agli altri "offerenti" del mercato del sapere, per intenderci: se si ascolta il citato Fusaro anch'egli assume una posizione simile alla vostra ma ribaltata secondo i suoi valori.
    È difficile uscire da questa logica perché ogni offerente calibra il valore del suo prodotto all'interno del suo stesso sistema valoriale in modo che nella sua prospettiva sia sempre il suo prodotto quello migliore.
    Il salto che compio mi porta forse troppo lontano da ciò che ho appena scritto, ma attraversando questo discorso si arriva a un punto critico in cui un certo modello interpretativo del mondo è designato come giusto da essere inculcato nelle dinamiche di fede delle masse, e sia che questo modello sia costruito sugli studi dei grandi professori americani, sia che sia costruito sugli studi di Marx e Heidegger mi pare sia un metodo che ha davvero tanta sconsiderata fiducia nel valore del suo sapere se arriva a dire "fidatevi solo di me!"

    • @lorenzoartegiani5258
      @lorenzoartegiani5258 3 роки тому

      Non mi pare che il punto della situazione sia "fidatevi solo di me", ma più che altro "fidatevi della gente seria" e "io sono uno di quelli seri ma vi sfido a metterlo in discussione".
      È vero che, specialmente per chi non ha strumenti culturali, i due discorsi possono equivalersi essendo entrambi "narrazioni", ma ad un esame attento si capisce che il secondo è più credibile del primo, soprattutto perché offre gli strumenti per farsi invalidare pubblicamente.

    • @simonegagliardi5857
      @simonegagliardi5857 3 роки тому

      @@lorenzoartegiani5258 quali sarebbero questi strumenti per farsi invalidare pubblicamente?

    • @lorenzoartegiani5258
      @lorenzoartegiani5258 3 роки тому

      @@simonegagliardi5857 il semplice fatto che non ha mai rifiutato una discussione, purché fosse pubblica, oltre al riconoscimento delle altrui competenze

    • @simonegagliardi5857
      @simonegagliardi5857 3 роки тому

      @@lorenzoartegiani5258 ma cosa vuol dire? Tutti i movimenti intellettuali hanno esponenti disposti al dibattito pubblico, perfino i terrapiattisti, e lo stesso Fusaro ha partecipato a numerosi dibattiti televisivi come lo stesso professor Boldrin ricorda.
      E in fine che vorrebbe dire il "riconoscimento delle altrui competenze"?

  • @mennio100
    @mennio100 3 роки тому +1

    Adoro questi "trip interdisciplinari" (senza offesa 😜) ❤️

  • @faroke1710
    @faroke1710 3 роки тому +2

    Contenuto ottimo

  • @enricocainelli4746
    @enricocainelli4746 3 роки тому +1

    Ho l'impressione, banale forse, che l'esercizio del rigore sia tanto importante nella scelta delle fonti quanto nella lettura delle stesse.

  • @lucacapata583
    @lucacapata583 3 роки тому

    Intanto Buon compleanno ma io sono un seguace del Cappellaio Matto!

  • @Johnny_Savage
    @Johnny_Savage 3 роки тому +11

    1:04:00 il prof Palma ha secondo me ragione da vendere qui. ci saranno sempre i "cretini veri" (bottom 20%), ma il grosso della curva sono persone le cui capacità non vengono sviluppate adeguatamente. un punto che non avete toccato e che secondo me è cruciale è il "return on investment" dello sviluppare questo tipo di rigore. perché quel che vedo io nella vita di ogni giorno è che le persone saranno naturalmente motivate a impegnarsi e investire in ciò da cui sono certe avranno un ritorno. questo include sia ritorni dati dall'avere expertise rigorosa sia ritorni dati dal credere a fantabubbole. se si osservano i complottisti, estremisti, fanatici del m5s etc., molti di essi hanno capacità cognitive normali ma sono portati a pensare che su taluni argomenti i punti di vista non-mainstream e fantasiosi siano quelli corretti perché non vedono nessun ritorno per se stessi dall'appoggiare il punto di vista rigoroso, che anzi percepiscono come qualcosa che rema loro contro, mentre la fantabubbola dà loro una spiegazione dei processi del mondo che non solo è semplice, ma che essi percepiscono come positiva per se stessi. questo diventa chiaro come il sole quando si prendono in considerazione i capipopolo della destra estrema che raccontano fantasie razziste ma vengono appoggiati da persone che percepiscono un ritorno positivo sulla propria vita dal vedere i geni e la cultura della propria tribù vincere sul resto, o i crociati anticapitalisti che aizzano con fantabubbole economiche chi non vede l'ora di godere di una redistribuzione a proprio favore. è realistico pensare che siamo frammentati in tribù in cui le persone si aggregano con altre persone sulla base di valori, status, professione e interessi comuni, e poi adottano il punto di vista della propria tribù su quasi tutto perché esso porta con sé il continuare ad avere l'appoggio della tribù e quindi ha un ritorno positivo immediato sulle loro vite MAGGIORE di quello che l'applicazione di ragionamenti rigorosi e selezione delle fonti, sebbene siano in potenza capaci di fare come Palma suggerisce, avrebbero. questo spiega anche come mai persone di capacità cognitive elevate siano tavolta/spesso dispensatori di fantabubbole in campi nei quali non sono esperte, perché la loro intelligenza permette loro di razionalizzare in maniera sofisticata il tornaconto personale del credere una di esse, mentre la persona media non lo riesce a fare altrettanto bene. su questi temi consiglio i lavori di Dan Kahan (cercatelo su youtube e guardate i primi 2-5 video) e il libro Moral Tribes di J. Greene.

    • @danielemingolla
      @danielemingolla 3 роки тому +2

      Bellissimo commento, per quanto concerne l'ultima parte sono d'accordo e per giunta consiglio la lettura del libro "The Intelligence Trap" in cui si parla di come persone molto intelligenti possano appoggiare idee strampalate a causa delle loro forti capacità di razionalità e alla credenza che l'autorità in un ambito sia automaticamente trasferibile in un altro.

  • @angeloceccato
    @angeloceccato 3 роки тому +6

    Ascoltando i vostri discorsi su liberi e oltre, e imparando cosa sono i baias, le fallacie logiche, cosa è il dibattito, i meccanismi della ricerca scientifica... Ho iniziato a ragionare e discutere in maniera più tecnica e introspettiva con i miei amici e colleghi. Non so se è questo che intendete per raffinamento. Ma ho imparato molto. Grazie.

  • @michelepiocurci7924
    @michelepiocurci7924 3 роки тому +5

    Il "problema dell'informazione"(?) di Arrow è fichissimo, grazie per la scoperta

  • @BooyahL
    @BooyahL 3 роки тому +9

    Adriano, una volta ci devi raccontare questo aneddoto di quando hai ascoltato una lezione di Dirac!

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 роки тому +3

      ho nessuna idea dle perche' youtube cancelli dei commenti. in ogni caso se le interessa me lo richieda privatamente

    • @leprotto89
      @leprotto89 3 роки тому

      @@apgspalmaapgspalma1768 non puoi commentare con dei link

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 роки тому

      @@leprotto89 ho nessuna idea dell'oggetto della sua questione

  • @tregua87
    @tregua87 3 роки тому +3

    (spero di non ripetere un osservazione gia' fatta) La mia impressione e' che molti blocchi di apprendimento della logica (o riconoscere che un argomentazione e' sbagliata) derivi da dei blocchi psicologici: si ha paura! Si ha paura di tante cose: di aver torto, del virus che non si consce, di aver perso tempo verso una tesi sbagliata, di perdere la liberta', non essere accettato in un gruppo. Boh, sono milioni. Io sono dell'avviso che bisognerebbe insegnare a gestire i propri istinti e capire le proprie paura. Non credo si risolva il problema. Ma credo k sia una buona cobinazione con il rigore logico che Il Dottor Palma suggerisce.

  • @gabrielesalini2113
    @gabrielesalini2113 3 роки тому +3

    credo tutto il discorso come avete accennato basterebbe avere basi di logica ed epistemologia alle scuole.
    Vero che ci sono limiti cognitivi al pensiero logico ma si avrebbe una base culturale comune per indicare una fallacia, esattamente come è di uso comune dire "la matematica non è un'opinione".
    Con basi epistemologiche sono gli argomenti, e le fonti degli assunti del discorso logico ad avere valenza. Direi che è superato il problema di quale sia l'autorità di riferimento perché basta vedere la catena di deduzioni e assunti di base; se questo fosse culturalmente condivisi potrebbe essere il lavoro di giornalisti e fact-checkers ma che come purtroppo sappiamo sono tra i primi ad essere ignoranti, e si ritorna alla scuola.

    • @andrea_salvador
      @andrea_salvador 3 роки тому +1

      Io le farei insegnare, tra altre cose, al posto di storia della filosofia. Così fai della filosofia che ti permetta di avere degli strumenti utili per comprendere la realtà che ti circonda, e non nozioni storiografico-teoriche. By the way, credo che la logica forse potrebbe essere insegnata anche alle elementari se la si mettesse in forma di gioco (magari non in prima ma più avanti, massimo medie). Ovviamente mi riferisco a nozioni molto basilari di logica proposizionale e dei predicati del primo ordine.

  • @FR-ph
    @FR-ph 3 роки тому +5

    Auguri prof! Grazie per questi anni di contenuti seri e preziosi.

  • @animadverte
    @animadverte 3 роки тому +2

    Mi piacerebbe molto sentire più riflessioni su Arrow e la distribuzione dell'informazione in collegamento a scienza, mercato dell'informazione (come Boldrin accenna nel video) e anche rispetto alla democrazia (mi sembra ci sia un parallelo diretto con l'argomento funzionale in difesa della democrazia proprio per cui l'informazione è distribuita. ma mi piacerebbe sentirne il collegamento, che mi pare ci sia, in maniera più esplicita).
    su questo, ci sono anche alcuni punti critici non riesco bene a dirimere:
    1 sembra che l'informazione sia distribuita, ma non equamente (gli esperti ne hanno di più, i "tonti" di meno, e spesso quella dei "tonti" è la stessa ripetuta più volte).
    2. d'altra parte anche la disinformazione è distribuita, e anche qui non equamente (i "tonti" ne hanno di più, gli esperti meno).
    queste due cose come si combinano con quanto detto sopra su Arrow e democrazia?
    3. su che assunzioni si basa Arrow? ad es. si assume che gli agenti siano razionali? e il risultato quanto vale se invece non lo sono, o lo sono in modo parziale e in misura diversa?

  • @OlisticarioED
    @OlisticarioED Рік тому +1

    Oggi non é tanto diffusa l'ignoranza, quanto la falsa conoscenza. In questa era di iper-informazione le persone credono a molte, troppe, fake news

    • @VNn2023
      @VNn2023 Рік тому +1

      Vero anche se c'è ancora anche molta ignoranza.

  • @olpe22
    @olpe22 3 роки тому +2

    " il costo dei salari cos'è?" ahahaha quando sono di umore triste e dismesso vado a vedere quei 10 minuti da Formigli

  • @luigicaporicci8455
    @luigicaporicci8455 3 роки тому +7

    6 fusariani hanno messo dislike!

  • @Esch1lus
    @Esch1lus 3 роки тому +2

    Sarebbe interessante sviluppare un dibattito su sci-hub, libgen et similia: giusto o sbagliato?

  • @carlograncini
    @carlograncini 3 роки тому +4

    Grazie.
    La scienza ha dei sospetti sull'effetto dell'aumento della CO2 in atmosfera da ben prima di quanto si pensi. Vedi ad esempio Arrhenius 1896. Lo studio del cambianto climatico è però molto complesso perche abbiamo solo un pianeta e non abbiamo il tempo per fare esperimenti, per cui le idee si chiariscono un poco alla volta.
    Il Cambiamento climatico è anche una sfida per le nostre capacità mentali perché opera su tempi che non riusciamo a concepire e padroneggiare in maniera istintiva. Non credo che ogni rapporto IPCC faccia pervisioni più fosche, semplicemente il fenomeno progredisce e la situazione di oggi è peggiore di quella di anni fa.

    • @manuelale1999
      @manuelale1999 3 роки тому

      Ma cos'è sta roba?

    • @manuelale1999
      @manuelale1999 3 роки тому

      Non si capisce niente, è tutto sconclusionato...

    • @carlograncini
      @carlograncini 3 роки тому +1

      @@manuelale1999 Mi spiace che non sia chiaro. E' un po' fuori centro rispetto al tema, ma nella discussione mi è sembrato che il cambiamento climatico e il rapporto IPCC fossero stati ripetutamente citati come esempio di tema dove i non esperti non sanno da che parte cominciare. Desideravo puntualizzare due cose.
      * Si ha un'idea del problema da molto prima di quanto generalmente si creda e da come è stato anche accennato nel video.
      * Il cambiamento climatico pone dei problemi conoscitivi particolarmente ardui sia a chi lo studia che ai cittadini che desiderano informarsi sul tema. I primi si trovano di fronte a un fenomeno unico senza possibilità di fare esperimenti in senso classico. I cittadini, invece, devono fare i conti con fenomeni e azioni su scale temporali così lunghe da risultare difficilmente percepibili.

    • @nathbourg4581
      @nathbourg4581 3 роки тому

      @@carlograncini Molto chiaro👍🏻

  • @suzzoman
    @suzzoman 3 роки тому +1

    consiglio il libro Abundance: The Future Is Better Than You Think - e in particolare il capitolo 4 (it's not as bad as you think) - per avere qualche spunto su come mai pensiamo che siamo sempre più vicini alla catastrofe - si parla perlopiù di bias cognitivi

  • @dionisos8152
    @dionisos8152 3 роки тому +3

    Scusate ma quali sono i due testi a cui fanno riferimento?

    • @federico9803
      @federico9803 3 роки тому

      "Intelligence as a form of forniture" di Denny S. Krugger
      "Los fideos de la red social" di Manuel V. Pacaban

  • @mvaurelio
    @mvaurelio 3 роки тому +1

    è stato molto interessante lo svolgimento del dibattito, un grazie ad entrambi! Sono abbastanza convinto che Palma abbia ragione sul fatto che il problema epistemologico si risolve tentando di affinare la forma della funzione di distribuzione delle capacità cognitive, un affinamento che è ulteriore rispetto a quello che l'evoluzione della realtà negli ultimi decenni già richiede/ha richiesto.
    sul tema finale: è vero che in occidente una parte di persone vedono i problemi storici più pressanti come delle sicure catastrofi, e forse è perché siamo consapevoli di questi problemi e di quanto siano complessi. Mi piacerebbe tuttavia esplorare la possibilità che il rapporto tra complessità dei problemi e strumenti a disposizione per risolverli sia una costante della storia...

    • @andrea_salvador
      @andrea_salvador 3 роки тому

      L'ultimo tema è interessante, tuttavia credo che se fosse una costante della storia a questo punto ci saremmo già estinti. Avevo visto un bel video di Vsauce che toccava questo tema, però non mi ricordo quale

  • @Davideberti
    @Davideberti 3 роки тому +5

    Personalmente concordo con i vostri ragionamenti ma credo anche a "Cristi, Madonnine".. 🤷🏼‍♂️.. sono razionalmente associazioni insensate... Altrimenti una persona che ha Fede dovrebbe necessariamente essere stupida... domanda: S, Agostino, S. Tommaso d'Aquino erano inferiori agli intellettuali di oggi? Francamente ogni volta che tentate di sminuite la Fede in "la moltiplicazione dei pani e dei pesci" riducendola ad una forma di stupidità la state "facendo fuori dal vaso"

  • @MrThebighoax
    @MrThebighoax 3 роки тому

    Come suggerisce il professor Palma, basterebbe smettere di chiamare "scienza" ciò che è, in realtà un metodo, che si basa, o si dovrebbe basare, sulla scienza. Mi spiego: chimica, fisica e matematica sono scienze, cioè si perviene alla verità attraverso la falsificazione; economia, ingegneria e medicina sono metodi e si determina cosa "funziona", attraverso l'ausilio della scienza e attraverso la verificazione.
    È solo la misera intuizione di un mezzo bifolco, ma potrebbe essere uno spunto da cui partire..
    .

  • @michelepiocurci7924
    @michelepiocurci7924 3 роки тому

    mfw i più razionali detrattori del "mercato" sono quelli che a detta degli altri detrattori (molto meno razionali) sarebbero suoi oltremodo sfegatati sostenitori 👌

  • @Triestano
    @Triestano 3 роки тому +1

    36:20 😹

  • @g.g.3262
    @g.g.3262 3 роки тому

    Visto che l'avete tirata in ballo come esempio, qualcuno saprebbe consigliarmi dei libri affidabili sulla guerra in Vietnam?

    • @g.g.3262
      @g.g.3262 3 роки тому

      @Drunk Hemingway Grazie mille

  • @BooyahL
    @BooyahL 3 роки тому

    Ma questo è stato registrato la stessa sera del dibattito sull'intelligenza? Ho appena finito quello lì e prima di iniziare questo volevo capire se viene prima o dopo

  • @orson70
    @orson70 3 роки тому

    Thanos docet.

  • @SParchitects
    @SParchitects 3 роки тому +1

    Dunning-Kruger effect

  • @Alessandro-fp7ii
    @Alessandro-fp7ii 3 роки тому

    Apprezzo moltissimo questo video, e vorrei collegarmi ad un tema che mi sta a cuore.
    Molto spesso l'ignoranza, è dovuta anche a dei dogmi sociali "imposti" dalla collettività.
    Per esempio nella comunità scientifica ci son GRANDI differenze nel affrontare un medesimo tema in base alla nazione di appartenenza.
    Perché moralmente o culturalmente non viene accettato un determinato fatto, fenomeno, che può metter in dubbio le convinzioni sociali di quelle persone.
    Io ho avuto brutte esperienze con vari divulgatori italiani in ambito scientifico, che pur di rimanere dentro i loro dogmi mentali, hanno rifiutato i fatti che li avevo riportato con carte alla mano.
    Esempio un "grande" divulgatore che inizia con Poli , e finisce con oro , ogni volta che chiedevo un confronto o mi venivano cancellati i messaggi, oppure si sviava il discorso mettendo in dubbio le fonti che utilizzavo.
    Il problema è che se c'è un ente che si chiama Pentagono, afferma una determinata cosa, con misurazioni telemetriche, radar, laser, ottiche, calore, ecc.
    Tutto confermato da indagini forense , a sua volta confermate la veridicità dei fatti e dei dati, che non sono stati manipolati.
    Poi mi arriva chi si arroga di saper tutto, e senza motivare nulla, etichetta la teoria mia come cazzata.
    SENZA nemmeno legger i fascicoli che ho proposto, anzi screditando in partenza tutto, senza mettersi in dubbio.
    Come è fattibile che questi individui ricoprono quei ruoli, se sono così mentalmente ignoranti e influenzati da dogmi che rasentano una fede cieca religiosa ?
    Ora espongo i fatti in maniera più precisa, prego di chi legge il resto, se scettico ben venga, ma se vuole controbattere che legga i documenti, e che si discuta su quelli, perché le tesi e le teorie è meglio farli su fatti oggettivi e verificati, e non su dogmi mentali.
    Questo è un documento molto accurato, che ha recato uno scandalo su suolo americano inerente ai OVNI
    ( chiamati così in italia e pochi lo sanno e già fa capire quanta ignoranza c'è nel tema ) / uap / ufo
    www.explorescu.org/post/2004-uss-nimitz-strike-navy-group-incident-report
    Sono 270 pagine di documenti, calcoli, misurazioni, nomi e cognomi di questo avvistamento di un oggetto che ha violato le leggi della fisica che noi conosciamo.
    E con violare le leggi della fisica, è inteso che le abbia violate veramente.
    Copio un paragrafo del documento: pag 6 ( numero della pagina )
    Senior Chief Day was concerned and the following paraphrasing of his testimony explains why.
    The AAVs, originally at 80,000+ feet, were observed to descend in as little as 0.78 second to various altitudes from 28,000 feet to as low as just 50 feet or less above the ocean surface.10,11,15 (See Appendix G for estimated speed, acceleration, and g-force calculations.)
    In only a few hours an air defense exercise was scheduled to commence which would involve the launch of as many as 30 aircraft from the USS Nimitz as well as from Marine Corps Air Station
    Miramar in San Diego. The AAVs, at the very least, would be a hazard to air navigation at these
    lower altitudes.
    When Captain Smith came down to the Combat Information Center (CIC), Senior Chief Day briefed him on the radar contacts and recommended that the closest target be intercepted.
    The Captain agreed and authorized the interception.10 The USS Princeton took control of the intercepting aircraft from the E-2 Hawkeye since its CEC system provided the best
    radar track of the AAVs.10,13,15
    Perciò un oggetto ad una altitudine di 80,000 piedi, cioè 24.384 metri di altitudine è sceso a 50 piedi, cioè 15 metri di altitudine dal livello del mare in 0.78 secondi.
    Basta questo letteralmente, solo questo per dimostrare che è un oggetto che ha violato tutti i limiti tecnologici ed umani senza risentirne, nemmeno nello spazio riusciamo a replicare ciò.
    Cioè se una qualunque potenza, avesse quella tecnologia, avrebbe il predominio su tutto il mondo senza muovere un singolo dito.
    A pag 166, la appendice G del documento vengono elencati tutti i dati ed i calcoli in merito.
    a pag 168 ci son le conclusione della appendice G:
    Conclusions:
    [1] It is apparent from these results that no human could survive the accelerations required to
    perform these maneuvers. A 170 lb human would be subject to minimum forces of 17.6 tons with a 6
    sec trajectory and for a 0.78 sec trajectory a maximum of 1,041.3 tons.
    [2] From Table 1 above, for a 6 sec parabolic climb the power released is ~ 7.2 x 109
    ft-lb/sec =
    1.36 x 7.2 x 109 joules/sec or = 9.8 x 109 joules/sec or watts. A one megaton nuclear weapon releases
    releases the energy equivalent to 4.18 x 1015 joules1
    . For this argument I will assume it is released in
    one second. This is equivalent to 106 tons of TNT. We can then calculate how much TNT would need to
    be exploded each second to generate this much energy. For this we can use the ratio of [( 9.8 x109
    joules) / (4.18 x 1015 joules)] x 106 tons of TNT = (2.3 x 10-6) x 106 tons of TNT or the equivalent
    energy of 2.3 Tons of TNT released each second. This is equivalent to 2.3 tons of TNT being detonated
    each second. For a 0.78 sec climb it would be a thousand times greater or (3.26/7.17) x 2.3 x 103 = 1.05
    kilotons of TNT/sec. This is a small tactical nuclear weapon's type of output.
    [3] The speed at maximum velocity would cause melting of most metals and would be equivalent to
    a meteorite entering the atmosphere from outer space. None of these effects were noticed by the
    personnel reporting this incident so one must conclude a technology outside of the current
    understanding of our sciences would have to be involved and this merits serious study by the scientific
    community.
    Nessun essere umano, tanto meno oggetto creato dall'uomo può sopportare certe accelerazioni, e non abbiamo i mezzi nemmeno per creare quelle accelerazioni.
    Qua non si può nemmeno metter l'ipotesi errori di misurazione, perché se hai 10 strumenti di misura, tutti riportano gli stessi dati, cioè è impossibile che tutti gli strumenti siano affetti allo stesso momento di difetti diversi che combaciano con un singolo oggetto che si muove. Ipotizzare ciò è illogico.
    Pure la Nasa ha ipotizzato che possano essere sonde aliene, perché hanno violato ogni legge della fisica e non si hanno ne la tecnologia ma nemmeno le conoscenze per replicare ciò.
    Potrei continuare per ore magari mettendo altri documenti desecretati che ne parlano di questi oggetti, con prove riportate, misurazioni e tutto.
    ua-cam.com/video/Jg-EhkiWOCg/v-deo.html
    Poi nel caso ci sono questi bei video, l'unico che divulga in maniera non di parte in maniera ufologica, con prove, documenti ecc
    ME HEI mica si può ammettere che l'ipotesi aliena sia concreta e plausibile, perché sennò i dogmi andrebbero infranti ...
    Io non dico che bisogna credere tutti con certezza che siano alieni, ma il non prendere la situazione sul serio, il sminuire tutto, e ridicolizzando i fatti, ed il non prender in considerazioni le prove oggettive in materia è da persone dogmatiche ignoranti, che li dovrebbe esser tolta la cattedra..
    Ma perché culturalmente un tema, seppur accompagnato da documentazione vera, non manomessa, ufficiale, carte governative, viene così ridicolizzata ?