Heidegger e paraggi, con delle note sui buffi epigoni

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  • Опубліковано 28 вер 2024
  • Palma in gran spolvero su un filosofo della nostra giovinezza che ha rivelato da tempo i gravi limiti del suo pensare. In chiusura, due parole sui buffi "heideggerismi" che tanto sembrano affascinare il mondo filosofico italico e la cui motivazione tutt'ora ci sfugge.
    Questa e' la penultima puntata di Boldrin&Palma su questo canale.
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    Liberi Oltre le Illusioni: / liberioltre .

КОМЕНТАРІ • 116

  • @edwardblack9263
    @edwardblack9263 3 роки тому +41

    Mi sto già affezionando al prof Palma: la sua umanità, ironia, grande conoscenza, e onestà intellettuale, lo rendono un ospite molto piacevole. Grazie per avercelo fatto conoscere prof Boldrin. Spero di vederlo spesso su questi schermi

  • @sammontana895
    @sammontana895 3 роки тому +2

    Caro Prof. Palma, gradirei una sua opinione su un punto: premetto che per quanto ci abbia provato (da studente di Filosofia ormai maturo) non ho mai capito granché leggendo Heidegger. Quel poco che ho capito mi è sempre sembrato una riproposizione pasticciata del platonismo medievale in chiave esistenziale. Oltre tutto mi permetto di essere malizioso: la differenza ontologica non era la premessa intellettuale ma il pretesto per giustificare compiutamente la Germania e la sua tradizione antisemita da Lutero in poi.

  • @gn161
    @gn161 3 роки тому +4

    Alla prossima potete parlare dei problemi attuali più interessanti di logica matematica e altre branche della logica? Sarebbe un modo intanto per imparare meglio a ragionare in genere, un modo per approfondire le chiacchierate passate su questi argomenti, poi mi pare siano argomenti che vi stimolano abbastanza quindi potrebbe venirne fuori qualcosa di buono per tutti. E grazie anche per questa chiacchierata.

  • @lachairdeshommeseretracte6833
    @lachairdeshommeseretracte6833 3 роки тому +2

    a Palma piace la scrittura di Kierkegaard ❤️ grande. é come il fernet o il cinar, come l'aglio, come il wasabi, il cavolo cappuccio, o il cioccolato solo fondente, il caffé senza zucchero... ci sono certi alimenti (e certi scrittori) dal gusto amaro o comunque più particolare, che peró se riesci a prenderci gusto sono eccezionalmente buoni. secondo me, kierkegaard é fra questi: simile a nietzsche ma più ostico, più perverso, tatticamente perverso, pur comunque sofferente, più di nietzsche. val la pena. esatto, di pena si tratta
    edit: junger fantastico, "il cuore avventuroso"
    edit: il libro che cita sulla vita di heidegger (e di altri) é "Il tempo degli stregoni" di Eilenberger, che parla in stile romanzesco anche di Cassirer, Benjamin e Adorno.

    • @lachairdeshommeseretracte6833
      @lachairdeshommeseretracte6833 3 роки тому +1

      @Valentino Filipetto é certamente orrendo: non contiene l'esplicitazione di alcun insegnamento. se tu aspettassi di trovarci una qualunque immediata utilità, ad esempio come si aspetta da saggio di linguistica o da un manuale di matematica o un antologia sull'etica storica, non funziona. il suo scopo era costringere il lettore ad avvertire uno scarto, che fosse eventualmente anche un distacco rispetto al suo testo stesso (che era mediato dallo pseudonimo che lo firmava...). la comprensibilità e la chiarezza di scrittura sono principi che kierkegaard voleva tenere lontani... e ci riuscì cazzo.
      Se l'autore ti incuriosisce comunque, potresti provare a leggere Timore e tremore, fosse anche solo l'introduzione di Johannes de silentio.
      Kierkegaard é BEN altro rispetto al ragionare di economia, di società, di politica, di giustizia, di fisica. Tutt'al più, la sua opera potrebbe essere considerata utilitaristicamente come strumento che costringe il lettore ad auto appropriarsi della propria vita, ad assumersi responsabilità della propria libera esistenza, a fronteggiare la propria angoscia, fosse anche attraverso un meccanismo di scarto assoluto (cioé una sorta di orrendo disprezzo) rispetto alle esperienze di vita rappresentate da kierkegaard nelle sue opere.
      Insomma, leggere e trovare piacevole kierkegaard é l'opposto di ció che é obiettivo, del dovere, di una via da percorrere metodicamente. é un'esperienza assolutamente individuale. se capita, occasionalmente, capita

    • @lachairdeshommeseretracte6833
      @lachairdeshommeseretracte6833 3 роки тому +1

      @Valentino Filipetto sono finalmente senza parole, adesso ho capito.

  • @Leroydada
    @Leroydada 3 роки тому +2

    Heiden-egg, l'"uovo dei pagani"... (giocando con le parole, come faceva lui, ma é un "lusus serius")

  • @AriesAstaroth
    @AriesAstaroth 3 роки тому +5

    Contradditemi se sbaglio. Secondo me la parte che ha la pretesa ontologica in Heidegger e che gira intorno alla domanda "perché l'essere e non il nulla", si capisce meglio se si confronta con la fenomenologia di Husserl, cosa che nella discussione si è un po' persa. Heidegger non si occupa del fondamento della fenomenologia, che lascia ad Husserl, e pensa, criticando i fondamenti di quella filosofia, di appropriarsi anche dei suoi fondamenti. Cioè: se la fenomenologia è il giusto approccio nei confronti dell'ontologia, allora le conclusioni alle quali il tedesco arriva sono anch'esse di carattere ontologico. In particolare lo fa nei confronti dell'epoché e della riduzione eidetica, sostenendo che una visione neutra del fenomeno era impossibile, poiché l'uomo trae la sua comprensione del mondo (che si manifesta attraverso il pensiero e poi linguaggio) da una "contestualità" già data che lui chiama esser ci. Non vorrei dire una sciocchezza, ma credo che questo pregiudizio cognitivo, questi bias, siano stati anche discussi dalle neuroscienze, o quantomeno mi sarebbe piaciuto un appunto al riguardo, visto che nelle altre live avete affrontato la tematica. Tale affermazione è giustificata aposteriori dal fatto che qualunque conclusione a cui giungiamo attraverso la fenomenologia di Husserl è viziata dall'esserci. In particolare Heidegger dedica molto spazio al concetto di "essere" (e di come la fenomenologia e la definizione di fenomeno derivi appunto dal modo con cui pensiamo l'essere), e di come per comprendere il significato stesso del termine questo non possa prescindere dalla "contestualità". Quindi sostiene che se togliamo l'esserci perdiamo il significato dell'essere (non a caso l'essere in una certa accezione in Heidegger coincide col non essere). Il discorso sull'essere nel tempo è appunto una parte di questa "contestualità" che ci permette di definire l'essere. In tal senso dice che il problema dell'essere è stato trascurato, perché si è sempre dato per scontato il significato del termine senza capire a cosa ci si sta riferendo. Sotto la medesima luce, il discorso sul "si dice", "si" impersonale, sulla chiacchiera, ha fondamento ontologico, per Heidegger, in quanto è trascurare il significato e il senso dell'essere (se non si fa riferimento alla critica alla fenomenologia non si capisce perché intende tutto in chiave ontologica). Così come il discorso sulla morte, l'autenticità, la cura, stesso discorso. La cosa poco chiara e che credo, a quanto ho capito, sia la ragione per la quale non completerà mai essere e tempo, è che la sua indagine (che era partita come un'indagine con pretesa ontologica), avendo ristrutturato il concetto di essere (arrivando anche a distinguere tra "essere" ed "Essere"), ha fatto si che si perdesse il senso del concetto di ontologia così come era sempre stata pensata, che qui, nel pensiero heideggeriano, viene relegata alla metafisica e non è più capace di parlare dell'essere: l'ontologia riferendosi all'essere come ente (isolato nel tempo e nello spazio) non è in grado di parlarci dell'essere come esserci. Credo sia tale la ragione per cui elogia il linguaggio poetico e la letteratura, in quanto linguaggio capace di parlare dell'essere senza trascurare la "contestualità" dell'esserci. E' la ragione per la quale enfatizza la grecità, come facevano anche Nietzsche e Leopardi, sostenendo che in quel tempo l'ingenuità "buona" non scindeva l'essere dall'esserci, la natura dal sacro, mentre oggi la tecnica (che cmq per Heidegger non è cattiva, vabbé c'è tutto un discorso che do per scontato e non mi metto a fare) è il disvalore dell'essere che viene separato dall'esserci e ci relega ad una vita inautentica (che poi mi pare il medesimo concetto per il quale Marx parla di alienazione dell'uomo nella tecnica). Giusto 2 parole sulla tecnica visto che è stata affrontata. Da quel che ho capito io la tecnica sarebbe l'intendere l'uomo come ente e non come esserci: per intenderci, il medico che vede l'uomo come corpo, il biologo che vede l'uomo come reazioni cellulari, la legge che vede la persona come persona giuridica, il lavoro che vede la persona come risorsa, ecc... Parla anche di un processo di riappropriazione della tecnica attraverso l'attività creativa che porta l'uomo a creare la tecnica, però boh, certi passaggi non mi sono particolarmente chiari.
    Sul linguaggio come casa dell'essere. Io l'ho capito così: il pensiero, per Heidegger, non è esprimere qualcosa in funzione di un fine, o la conseguenza di una serie di cause (che mi portano al pronunciare la parola stessa), quanto piuttosto l'emergere spontaneo dell'esserci, di quella che definivo "contestualità", dal quale solo aposteriori troviamo i nessi causali, è insomma oscuro il meccanismo con cui emerge il linguaggio dal "nulla" (simile è il concetto della lichtung). Ciò è in linea con la critica alla fenomenologia che ho posto inizialmente. Arriva anche a domandarsi se si può chiamare irrazionale il riportare un elemento (il linguaggio, il pensiero) nella sua dimensione originaria, anche qui il riferimento è alla critica posta verso l'epoché. Dice che la filosofia è sempre stata vincolata all'idea di un sapere scientifico (vedi critica alla tecnica), e che se non è scientifica è vista, erroneamente secondo lui, come un disvalore (io qui ci trovo delle attinenze con Nietzsche e la differenza tra apollineo e dionisiaco). Che è la critica che tutti muovono ad Heidegger, il non essere scientifico. Lo stesso Husserl lo critica nel medesimo modo. Di questo Heidegger ne era consapevole e non pretendeva di essere ciò che sapeva non poter essere: ma appunto tutto si decide nella critica alla fenomenologia. E quindi insisto nel dire che la critica ad Heidegger andrebbe incentrata sulla critica che fa nei confronti di Husserl.
    Poi voglio dire, dobbiamo all'esaltazione dei filosofi gran parte del loro contributo. Poi, se il 90% di quello che ha scritto Heidegger è una "presa per il culo", di conseguenza tutte le correnti che si sono mosse dal pensiero Heideggeriano, per coerenza, dovrebbero essere composte o da idioti o da persona poco oneste. Ci sta, io non ho i mezzi per poterlo affermare, ma mi pare difficile da credere. Per il resto, su ciò di su cui non mi sono espresso, sono d'accordo con le critiche. La critica sul linguaggio l'ho molto apprezzata.
    Considerazione personale: io subisco molto il fascino della filosofia del linguaggio, e non riesco a dire se le conclusioni a cui arriva Heidegger sulla fenomenologia siano corrette o sbagliate. Non so nemmeno se sia un problema decidibile o una mera questione di fede. Sicuramente trovo nell'accezione dell'esserci e poi tutta la corrente esistenzialista, costruttivista, ecc.. una prospettiva sul mondo irriducibile rispetto ad un approccio scientifico, logico. Per intenderci, la differenza tra tempo misurato e tempo percepito in Bergson, quell'irriducibilità. Sono consapevole che tale genere filosofico alla fin fine sia un'enorme tautologia che non aggiunge né toglie molto alla nostra conoscenza del mondo, però la trovo utile a livello umano, come trovo utile la letteratura e la poesia nel medesimo senso. Secondo me da quel punto di vista hanno una funzione onorevole e si pongono problematiche valide.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 роки тому

      non so se sia io a contraddirla e manco di sufficiente apprezzamento dei contributi della fenomenologia di Husserl (tardo, da giovane quel che scrisse si capisce bene), la persona di cui piu' mi fido e piu' spiego' Heidegger (che e' pure una delle persone piu' impegnate in fenomenoogia) mette Heidegger tra i sofisti, nel senso dei greci antichi: una enorme batteria di retorica priva di qualsiasi contenuto

  • @gabrielesalini2113
    @gabrielesalini2113 3 роки тому

    Credo che l'attenzione al significato delle parole come citato da boldrin alla fine arrivi dall'esoterismo ed in particolare dalla kabala.

  • @zollaritornacosmoc.1365
    @zollaritornacosmoc.1365 2 роки тому +10

    ma scusa, ma se non conoscete il pensiero di Heidegger, cosa diavolo ne parlate? ma roba da matti

  • @linomilita
    @linomilita 3 роки тому

    Provincialismo sì. E parte anche prima credo. Si pensi all'estetica di Hegel, che si arriva ai tedeschi passando dai greci, ai romani al cristianesimo e quindi ai tedeschi!

  • @francescodarin8100
    @francescodarin8100 3 роки тому

    Quello che piace in Heidegger starebbe in un unico concetto facilmente comprensibile che però produce una biforcazione.
    A partire dal brano di Holderling : Ma là dove c’è pericolo, cresce / Anche ciò che salva
    lui darebbe all'arte in quanto prodotto "naturale" dell'uomo - poiesis - le capacità della tecnica. Ma la poiesis a differenza della tecnica sarebbe un chiedere, un domandare e non un estrarre. Contrapporre allo scienziato il mago.
    Quindi pone opposizione tra la tecnica e l'arte che ci salverà dalla tecnica.
    Così si compattano su quel lato in cui la parola, la poiesis chiede - il vate che pregando otterrebbe - molte delle visioni antiscientifiche e antitecniche.
    Di concerto vi sarebbe l'uomo calcolante come nemico. E l'ebreo come il suo rappresentante. Il nazismo ontologico.

  • @leonardochiocchetti
    @leonardochiocchetti 3 роки тому +13

    Ricordo uno dei passaggi più belli di Eco: “perché l’essere piuttosto che il nulla?” “Perché sì!”

  • @evaristegalois1809
    @evaristegalois1809 3 роки тому +11

    Trovo che questi dialoghi di stampo filosofico abbiano il grosso difetto di scadere sempre nel pettegolezzo biografico (dove è nato X, cosa ha fatto, cosa ha scritto, quando l'ha scritto, con chi è sposato e qual'era il suo piatto preferito) e nella contestualizzazione banalizzante (x ha fatto questo e quello perché è nato in y e ha subito l'influenza di w e z che appartengono alla tradizione omega). Ciò è un peccato perché è evidente che Palma ha una notevole cultura sul tema. Gradirei vedere più contenuti strettamente filosofici e argomentazioni nel merito. By the way, no, il "dasein" non può ridursi a "l'uomo che si chiede certe cose": un conto è semplificare, altra cosa è banalizzare.

    • @immanuelkant3458
      @immanuelkant3458 3 роки тому +3

      Concordo. Non mi spiego perché una persona dalla cultura e dalla grande intelligenza come Palma poi possa perdersi in gossip alla Barbara D'Urso.

    • @evaristegalois1809
      @evaristegalois1809 3 роки тому +4

      @@apgspalmaapgspalma1768 Io ho una visione marcatamente antistoricistica della filosofia: trovo che la contestualizzazione storica e biografica di un autore non aggiunga né tolga nulla a ciò che ha prodotto. Nella mia esperienza, perlomeno in Italia quasi nessuno concorda con me, ma continuo a trovare assurdo dedicare più di una manciata di secondi a dettagli che non hanno nulla a che vedere con la sostanza di una teoria. Ho sentito della questione di Heidegger e del nazismo, sulla quale peraltro ci sono diverse versioni (mi pare di ricordare che Umberto Galimberti ne fornisca una piuttosto diversa dalla sua), ma, per i motivi di cui sopra, non la trovo interessante. Mi trovo altresì concorde con Lei nel non trovare interessante la metafisica come campo di indagine, ma relativamente a tale campo di indagine ritengo le riflessioni di Heidegger massimamente interessanti. La riflessione sull'essere come contraltare del nulla è ai bordi dei confini gnoseologici, ma trovo sia davvero il punto più alto e cruciale della metafisica. Sul dasein, occorre sottolineare che l'uomo è l'unico caso che si è realizzato empiricamente nel quale l'essere si rende consapevole di se stesso. Tuttavia, nonostante ciò, il dasein non si identifica con l'uomo: nulla vieta all'essere di acquisire autocoscienza in altre forme, in linea di principio.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 роки тому +2

      @@evaristegalois1809 la ringrazio ancora dele sue osservazioni. Dove restiamo in disaccordo e' sulla cosidetta questione dell'essere, che Lei trova assai stimolnate, io trvo di grandiosa confusione, nei casi peggiori di immensa scemenza (come dissi, prendo sul serio Heidegger quando sostiene che la domanda a cui risponde e' "perche' ll'essente e non il nulla?")
      su Dasein mi trovo in disaccordo perche' io ritengo le nozioni di mente/aver mente/aver pensieri etc. siano largamanete normative e quindi sia un esercizio oscuro meditare se il frigorifero, l'auto autoconducente o l'algoritmo siano in grado o siano di fatto meditando sul loro essere.
      sul nazismo di Heidegger la feci corta piu' per il senso di compassione per il livello raggiunto dalla codardaggine e ignavia di heidegger che per altro.
      Su un punto concordo con Lei, rispetto alla sua generazione e' uno dei nazisti piu' meschini ed ignoranti, quindi qualsiasi dettagli di ordine biografico aggiunge e toglie nulla alle idiozie che scrisse (dal discorso: sulla natura di sangue e di terra dell'essere, etc.)
      La ringrazio

    • @immanuelkant3458
      @immanuelkant3458 3 роки тому

      @@apgspalmaapgspalma1768 signor palma può fare un video con Boldrin dove critica i promessi sposi ? Da quello che so Boldrin è contrario a questa mistificazione del genio Manzoni

    • @zollaritornacosmoc.1365
      @zollaritornacosmoc.1365 2 роки тому

      @@apgspalmaapgspalma1768 ma signor palma il da-sein non è l'uomo!!!!! e sopratutto da-sein non vuol dire esserci!!!!

  • @francescopiergallini1064
    @francescopiergallini1064 3 роки тому +3

    "segno dell'arretratezza di quei paesi le cui élites ancora si intrattengono con queste cose" - - > IL PREMIER GIUSEPPE CONTE INTERVISTA EMANUELE SEVERINO

  • @lorrecax
    @lorrecax 3 роки тому +4

    Epic Moment: 1:07:29

  • @SimoneCarp
    @SimoneCarp 3 роки тому +2

    Grazie Boldrin, grazie Palma, finalmente! L'ermeneutica ha davvero rotto il cazzo

  • @lorenzomoriondo6338
    @lorenzomoriondo6338 3 роки тому +2

    Concordo con molto che e' stato detto. Per mettere in prospettiva un minimo: penso che Heidegger sia importante proprio poiche' prova a spiegare i meccanismi dell'esistenza umana senza ricorso alla metafisica, bensi' come dinamica evolutiva dell'essere ricercante l'autenticita'. Questo si collega a studi precedenti sul comportamento dei meccanismi di feedback (Wiener, Von Neumann) ed ha aperto alle questioni attuali riguardo coscienza, cognizione (cognitive science) in senso contemporaneo; ponendo il vocabolario adeguato per almeno tentare una analisi fondata. Si potrebbero leggere alcune di queste strutture anche in Shannon e la sua definizione di canale ed informazione. Non so se queste connessioni siano effettive o frutto di bias personale.

  • @fede0500
    @fede0500 3 роки тому +2

    Professor Boldrin, lei che opinione ha rispetto ad economisti come Giulio Sapelli?

  • @emanuele071095
    @emanuele071095 3 роки тому +10

    Questa fascinazione religiosa e mistica per il cosiddetto "vero significato delle parole", che si evincerebbe dalla loro etimologia, che si rinviene in determinati filosofi, ma anche nella conversazione popolare, secondo me deriva molto stupidamente dalla credenza chiusa e ignorante che il vecchio della montagna, la saggezza antica, la cabala, il verbo roboante degli antenati siano per forza di cose più attendibili di ciò che è attuale e moderno. In Italia il fenomeno è esacerbato dal feticismo smodato che abbiamo per l'epoca classica e per il latinorum e per il graecorum.

    • @emanuele071095
      @emanuele071095 3 роки тому +2

      @@alfonsodeluca7756 va da sé che bisogna distinguere caso per caso. Ciò che si critica è la tendenza, da parte di taluni, a far passare come perle di verità delle immani stronzate sulla sola base dell'etimo della parola. Un esempio veramente banale, ma che secondo me rende a pieno il concetto, è quello di "democrazia". In quest'ultimo caso, se va bene riesci 'solo' a banalizzare un concetto molto complesso; se esageri, magari spinto da qualche convinzione ideologica, arrivi a dire cazzate inaudite.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  3 роки тому +1

      Osservazione sciocca, anzi drammaticamente sciocca ... sembra rivelare o ben malafede o ben transfinita stupidita'.
      E mi spiego
      - Una regola o proposizione o metodo ha valore se e solo se vale nella maggioranza dei casi. Che funzioni in pochi casi scelti ad hoc prova nulla. Questo concetto non e' complicato e non averlo compreso indica un QI piuttosto basso.
      - Nell'esempio specifico, da un lato il nome e' stato creato usando nomi esistenti (che indicano nulla perche' la parola "finito" significa finito solo perche' abbiamo deciso in italiano che quei suoi vanno associati eccetera, idem per "trans" che usiamo come suffisso in mille situazioni diverse per convenzione e non per verita' rivelata) PROPRIO per ricordare al tecnico cosa indichi e, dall'altro, "transfinito" aiuta a comprendere cosa si indichi SE e SOLO SE sai gia' la matematica e la sai anche decentemente. L'etimo del nome, di per se, conta zero.
      Curioso come persone che si credono intelligenti facciano notevoli sforzi pubblici per convincerci che sono invece solo dei poveretti con esagerata acidita' di stomaco.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  3 роки тому +2

      Grazie, de luca, per esserti confermato il pomposo idiota che avevo sospettato tu fossi.

  • @alessiobacchetto7441
    @alessiobacchetto7441 Рік тому +1

    Secondo me sono state fatte critiche sensate per quanto riguarda i deliri provincialistici e ermeneutico linguistici, alcune cose sono state malinterpretate e altre sono state, forse, maliziosamente sminuite quando un rilievo psicologico, sociale, antropologico e esistenzialista possono averlo

  • @arturocigno9636
    @arturocigno9636 3 роки тому +2

    Prof mi ha fatto felice come un bimbo... Palma in grandissima forma

  • @SorVichi
    @SorVichi 3 роки тому +1

    Personalmente interpreto la domanda metafisica fondamentale che apre "Introduzione alla metafisica" nei seguenti termini: perché l'essenza di tutto si manifesta agli uomini, talvolta, anziché restare nascosta? E, stando a Heidegger, questa essenza sarebbe la morte, credo, nelle sue manifestazioni più o meno fedeli (da qui la contrapposizione tra l'infinito, essere, e il participio, ente o essente).

  • @SamIsLove
    @SamIsLove 3 роки тому +1

    la riflessione del prof. Palma sulla 'religione senza dio" si apre a molte altre diramazioni, anche distanti da Heidegger. Grazie per lo spunto

  • @plinioperin71
    @plinioperin71 3 роки тому +12

    Adriano è sempre un piacere. Serata impegnata.

    • @elisabettapotthoff5925
      @elisabettapotthoff5925 8 місяців тому

      Interessante l'incontro tra Heidegger e Paul Celan, descritto dal poeta nella poesia Todtnaberg, ovvero 'monte pratoso mortifero) nello Schwarzwald, selva-non a caso- nera!

  • @giuseppecocomazzi4292
    @giuseppecocomazzi4292 3 роки тому +14

    A mio parere la fascinazione per Heidegger si vede soprattutto tra i letterati e i critici di poesia. In Italia più che altrove la poesia si legge con un metodo filologico debole, già a partire dalla scuola: pensate all’attenzione maniacale per le invenzioni linguistiche di Dante o alla critica delle varianti. Molto spesso la lettura si consuma nella valutazione del puro dato stilistico. In un mondo culturale del genere la scrittura ermetica di Heidegger trova un terreno fertile, fatta com’è di pseudoetimologie e afflati poetici. Il fatto di cercare legami con un filosofo difficile dà una patina aristocratica a chi si occupa di interpretare la poesia. In generale ho l’impressione che le discipline umanistiche adottino i filosofi difficili, con un apparato lessicale che sembra un sistema concettuale, per compensare il complesso d’inferiorità nei confronti delle scienze dure. Gli sembra, anche a loro, di fare un po' di scienza.

    • @dawkinsfan660
      @dawkinsfan660 2 роки тому +1

      Parole davvero sante, concordo in tutto guarda. Filologia ZERO

    • @photographerlucavecoli5857
      @photographerlucavecoli5857 9 місяців тому +1

      "Il significato di una proposizione è il metodo della sua verifica empirica", è un enunciato non empiricamente verificabile. Le scienze dure non esistono. Esiste semmai la tecnica che illude (qui andrebbe fatto un discorso complicato però) chi la usa che essa sia fondata nella conoscenza certa. Ecco, perché la riflessione heideggeriana è importante: perché senza la tecnica non c'è scienza dura di sorta. La logica non ha fondamento, la matematica nemmeno e nemmeno l'esperimento può fare a meno di assunti inverificabili come quello sopra enunciato dai neopositivisti logici e criticato da Karl Popper che certo non era un heideggeriano. Il problema quindi si sposta: dalla conoscenza a quello della tecnica (senza di cui per altro nessun esperimento scientifico oggi è possibile).

  • @lorrecax
    @lorrecax 3 роки тому +2

    Attendiamo anche Nietzsche e Portofino.

  • @santorosariodioggi
    @santorosariodioggi 5 місяців тому

    Gesù confido in te 🙏ti amo con tutto il cuore🙏sopra ogni cosa ❤🙏Maria madre mia🙏copri col tuo manto:la mia famiglia: e il mondo intero 🙏🕊🤲pace, pace!

  • @edwardblack9263
    @edwardblack9263 3 роки тому +1

    My humble opinion: heidegger fa di fatto una sistematizzazione dell'esistenzialismo, o, forse meglio, una formalizzazione dell'esistenzialismo precedente (a partire da Kierkegaard).
    Qualcuno riesce a confermare o smentire?

    • @simonepavarana9739
      @simonepavarana9739 3 роки тому +1

      L'idea iniziale probabilmente era quella ma concordo con il prof. Palma sul fatto che il risultato finale è un insieme di affermazione a cui non è facile dare un senso. Un buon sistema filosofico è quello kantiano in cui sono ben chiari gli obiettivi iniziali (rendere la filosofia una scienza paragonabile alla fisica newtoniana, ovviamente semplificando )e il modo per perseguirli (la definizione di trascendentale nella critica della ragion pura, l'imperativo in quella della ragion pratica e il sublime in quella del giudizio, anche qui ovviamente semplificando). Nel pensiero Heideggeriano non è chiaro (in primis ad Hedideger stesso) il programma filosofico da perseguire ed alla fine non sa più dove sbattere la testa.

  • @piersantesestini1607
    @piersantesestini1607 Рік тому +1

    Heidegger va alla grande nella letteratura infemieristica, anglosassone e non solo. Come si combinino al cura infermieristica e l'antisemitismo rimane ostico

    • @massandrolinveagesti5085
      @massandrolinveagesti5085 Рік тому

      L'antisemitismo lo accomuna a Schopenauer, ma questo non implica che hanno dato un contributo al pensiero. Infermieristica lo puoi dire perche' si dice che per aver studiato Nietzsche e' finito letteralemnte all'ospedale, ci si ammalo'. Ma alcune domande rimangono ancora in questione: quali domande porre al pensiero e secondo alcuni l'orizzonte rimane solamente il linguaggio

  • @mappa8711
    @mappa8711 3 роки тому +2

    Dimmi come bestemmiare senza bestemmiare!!!🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

  • @fabiofiore8078
    @fabiofiore8078 3 роки тому +2

    ha ragione a ironizzare sull'abuso dei termini tedeschi da parte degli heideggerologi. Ma non azzecca un accento

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  3 роки тому +9

      Infatti non so il tedesco, quindi la probabilita' che io azzecchi un accento e' molto bassa. Buongiorno, buonasera e achtung riesco a dirli ... anche danke ed un tot di piccole altre cose :)

  • @blakesmith1033
    @blakesmith1033 3 роки тому +1

    vi siete superati a questa volta! bravi!

  • @lucasbordone4574
    @lucasbordone4574 3 роки тому

    Grazie per la discussione. Aggiungo che oltre a Essere e Tempo, sono leggibili e persino interessanti alcuni seminari monografici degli anni '20, in particolare le cosiddette "interpretazioni fenomenologiche" di Aristotele e della prima Critica di Kant: il corso del 1927-8 il cui argomento è successivamente ripreso in forma meno intellegibile nel libro Kant e il problema della metafisica (che è forse, con SZ, l'unico altro testo pubblicato di qualche valore di H.).

  • @capitanp.findus6576
    @capitanp.findus6576 3 роки тому

    Parlerete mai di Foucault?

  • @stefanobertani7297
    @stefanobertani7297 3 роки тому

    ♥️

  • @photographerlucavecoli5857
    @photographerlucavecoli5857 9 місяців тому +3

    Scusate ma dev'è che Heidegger ha detto che non bisogna vivere in città? E se l'ha detto, come lo ha argomentato? Qui siamo alle barzellette. La critica si fa conoscendo quello che si critica e non mettendo in bocca ad altri le proprie fantasie. Tipo quella che i francesi non lo arrestarono, e bla bla bla bla. Non lo arrestarono perché non commise nessun crimine e non partecipò mai a nessuna iniziativa del partito a cui era iscritto. Ha avuto innumerevoli allievi ebrei che non si sono mai lamentati di lui e non si sono mai sognati di interrompere i rapporti con lui. Allora o ci confrontiamo su l'accaduto e sui testi, oppure perdiamo tempo..

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  9 місяців тому +1

      Gentile Luca Vecoli, mi risulta che la (pur innamorata) Hanna Arendt qualche perplessita' sul docente l'abbia espressa. Ma non e' quello il punto. Il tuo tono e' di irritazione e disdegno, comprendo ma mi permetto di osservare che quanto contraddici e' vero per la parte riportata fedelmente e ridicolo per la parte che riporti non fedelmente.
      Sei invitato, come sempre, a dirmi quando sei disponibile per una live (jacqueandnina@gmail.com) durante la quale mi/ci spiegherai dove le cose che abbiamo detto siano soverchi errorie che causano una perdita di tempo.
      Ah, sui "crimini" vediamo di non prenderci per il culo con i sofismi. No, non aveva amazzato direttamente nessuno ma, se questo e' il punto, DIRETTAMENTE alcuni di quelli processati a Norimberga nemmeno avevano ammazzato alcuno ...
      en.wikipedia.org/wiki/Martin_Heidegger_and_Nazism

    • @photographerlucavecoli5857
      @photographerlucavecoli5857 9 місяців тому +1

      @@MicheleBoldrin Gentile Boldrin, grazie dell'invito ma posso trarmi qui d'impaccio senza live. Il punto è che la riflessione sulla tecnica di Heidegger (che inizia già in Sein und Zeit), per come la capisco io, è una cosa tremendamente seria in quanto svela che senza la tecnica la scienza sarebbe un vuoto discorrere di teoria come si potrebbe fare parlando di teoria musicale senza mai suonare una nota. Da questo ne deriva che è l'elemento manipolatorio - strumentale della scienza ad essere la scienza. Insomma che la scienza è in realtà strumentalità. Ciò implica che è la tecnica a fondare la scienza e non che la scienza è il fondamento dello strumento tecnico, come comunemente si crede. Quindi, la domanda filosofica fondamentale, e che rimanda al mondo greco, è che cos'è la tecnica e in quale rapporto la tecnica ci pone, ci obbliga, con la realtà. Chi crede nella scienza in realtà crede nel potere della tecnica, che con la fisica delle particelle è diventato minaccia assoluta. Per me, non ha molto senso essere detrattori o santificatori di Heidegger, ma ha senso capire, se interessa chiaramente, cosa ha scritto. Grazie comunque dell'attenzione, troppa grazia...😀

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  9 місяців тому +1

      Signor fotografo, non so che dirti
      - Separare tecnica da scienza vuol dire non aver compreso ne' l'una ne' l'altra. Studiarle prima di blaterare scemenze sulla "strumentalita".
      - La domanda fondamentale non esiste, ai filosofi greci non interessava ne' se l'erano posta. Sono stronzate prive di senso e di fondamento storico che vi siete inventati voi ignoranti seguagi di MH e di quel cretino di Severino (che fa pure rima) per darvi un tono.
      - La minaccia assoluta sta nell'idiozia che non sa riconoscersi e gira il mondo a sparare cazzate pensando di aver detto cose "profonde" sull'essere. Invece ha detto l'assoluto niente.
      Saluti.

    • @photographerlucavecoli5857
      @photographerlucavecoli5857 9 місяців тому +2

      @@MicheleBoldrin dimenticavo, se Lei sa indicarmi dove posso trovare espresse le perplessità della Arendt, o di altri allievi ebrei, su Heidegger, potrebbe farmi la cortesia di citarmi queste fonti? Le consulterò con molto interesse, grazie.

    • @giuseppeagresta1425
      @giuseppeagresta1425 3 місяці тому

      Riguardo la storia di Heidegger nel partito nazista basta aprire un articolo di Wikipedia inglese, eh...

  • @albertobettinardi7964
    @albertobettinardi7964 Рік тому +7

    dialogo da bar....lasciate perdere

  • @stevemuvjele789
    @stevemuvjele789 3 роки тому

    Ma perché penultima puntata? :(

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  3 роки тому +8

      Perche' ci trasferiamo su Liberi Oltre - Agora ... guarda che c'e' scrito :)

    • @stevemuvjele789
      @stevemuvjele789 3 роки тому +2

      Mi scusi, come un idiota non avevo letto fino alla fine :) colgo l'occasione per farvi i complimenti. Questa è la mia rubrica preferita di approfondimento fatta in italiano in assoluto.

  • @simoneaddaris4837
    @simoneaddaris4837 3 роки тому +8

    Dopo le bestemmie di Palma posso andare a dormire soddisfatto

  • @emiliosereni1864
    @emiliosereni1864 3 роки тому +3

    La prego la supplico signor Palma mi dia un riferimento per l'esperimento della pietra che ruota sulla testa. Voglio condividerlo con gli amici del club.

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 роки тому +6

      Forse e' ancora interessante il testo di Bozzi, Paolo. p.s. si supplicano gli dei, che probabilmente mai ascoltano perche' non esistono

    • @emiliosereni1864
      @emiliosereni1864 3 роки тому

      @@apgspalmaapgspalma1768 grazie

    • @apgspalmaapgspalma1768
      @apgspalmaapgspalma1768 3 роки тому +3

      @@emiliosereni1864 si figuri, prego. trova anche (sulla web) alcune utili diapositive se vuole davvero mettere alla prova degli amici. due utili sistemi di diapositive sono state create da giovanni casini nei corsi di formazione tenuti (credo) per insegnanti e interessati presso tor vergata (3za universita' di Roma)

    • @emiliosereni1864
      @emiliosereni1864 3 роки тому

      @@apgspalmaapgspalma1768 Precisissimo

  • @danielegalasso8164
    @danielegalasso8164 3 роки тому +3

    Al di là di ogni giudizio di merito sul valore filosofico dello "stregone di Messkirch" faccio notare che l'interesse per il suo pensiero si estende su scala planetaria. Basta guardare all'immensa mole di letteratura secondaria su Heidegger per rendersi conto che la sua ricezione va da Parigi a Tokyo, passando da Bloomington e New Heaven fino a Rio de Janeiro.
    Gli USA, poi, vantano studiosi dei suoi scritti tra i più acuti e interessanti, come il pioniere William J. Richardson o John Sallis, David Farrell Krell, Julian Young.
    Heidegger - che piaccia o no, caro Boldrin - è un fenomeno globale.

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 3 роки тому

      E quindi? Qualcuno ha detto il contrario? E perché hai dovuto sottindere “Ti piaccia o no”?

    • @danielegalasso8164
      @danielegalasso8164 3 роки тому

      @@leo_mas_922 Intanto non dico "ti", bensì "che piaccia...". Formula impersonale rivolta anche e me stesso che mi sono laureato su Heiddegger per poi distanziarmene fino quasi al disgusto.
      Il mio, poi, è un commento all'apertura del video, dove il buon Boldrin lascia intendere che l'amico Martin se lo filino solo al quartiere Parioli e dintorni. Ebbene, fattualmente non è così: il suo verbo si è diffuso in tutte le accademie del globo. Tutto qui, non c'è bisogno di agitarsi (per citare l'ottimo Palma).

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 3 роки тому

      @@danielegalasso8164 Ma proprio no... al netto di tutto non ha negato la sua fama. Sa che non avrebbe senso. Daniele..!!!

    • @danielegalasso8164
      @danielegalasso8164 3 роки тому

      @@leo_mas_922 Vabè dai, adesso non mettiamoci a fare l'esegesi del Boldrin, come se fosse lo Heidegger di UA-cam. Boldrin non ha bisogno di "boldriniani". ;-) Quello che dice a inizio video è lì, basta ascoltare.

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 3 роки тому

      @@danielegalasso8164 Dai, dai che ci siamo capiti. Sono discorsi analoghi a quelli pregressi su Severino. Non gli importerebbe nemmeno di essere Zio Heddy di YT.

  • @josephanton3788
    @josephanton3788 2 роки тому +12

    Grande comicità quella del presunto professore, non aver capito, e magari letto, nulla di Heidegger, e parlarci sopra per due ore. Peccato che non fa ridere. Boldrin no, devo ammettere che fa proprio ridere...

    • @manjirosano4582
      @manjirosano4582 Рік тому

      @@fringedemographic 🗿

    • @massandrolinveagesti5085
      @massandrolinveagesti5085 Рік тому

      @@fringedemographic Essere e tempo e' una ripresa e rielaborazione dell'opera di 50 anni prima che ha come titolo (piu' significativo del suo pensiero) : "Fine della filosofia e nuovi compiti del pensiero"

    • @massandrolinveagesti5085
      @massandrolinveagesti5085 Рік тому

      Spero che lei abbia letto Heidegger in tedesco e compreso visto la difficolta' spesso di tradurre il tedesco dall'italiano dato che hanno parole che non hanno piena corrispondenza con l'italiano

    • @giuseppeagresta1425
      @giuseppeagresta1425 3 місяці тому

      Un fanboy di Heidegger l'ha presa male, pare...

    • @giuseppeagresta1425
      @giuseppeagresta1425 3 місяці тому

      Cmq trovo questo commento molto divertente, visto che probabilmente il "presunto professore" ha letto di Heidegger più di quanto tu abbia fatto (e farai) in tutta la tua vita

  • @kill4kid
    @kill4kid 3 роки тому +1

    Interessante come sempre, devo recuperare ora la puntata su Schmitt.

  • @massimo80658
    @massimo80658 11 місяців тому +3

    il nonnetto a destra delo schermo e' la copia sputata della mia prozia Olga che prima di coricarsi indossava un cuffietta nera. pero' lei non delirava.