Mio padre da ragazzo mi diceva sempre “fattela sempre con chi é meglio di te (rigorosamente in dialetto ovviamente😅” Credo sia un po’ il succo di questo video, circondarsi di persone di un certo tipo porta inevitabilmente ad assimilare il proprio comportamento al loro, in vari ambiti della vita. Quindi credo che sia giusto trovare i punti di riferimento nelle persone che quotidianamente possiamo vivere, come un parente, un amico, un collega…
Il tuo video mi ha fatto ricordare una delle lettera di Senaca a Lucillo, la numero 11 mi sembra che dice" Dobbiamo indirizzare la nostra stima verso un uomo onesto e averlo sempre davanti agli occhi per vivere come se lui ci guardasse, e agire sempre come se ci vedesse." Questo Lucilio mio, è un insegnamento di Epicuro; egli ci ha dato, e a ragione, un custode e un maestro: si evitano molti errori, se è presente un testimone quando si sta per commetterli. È bene provare rispetto e riverenza per una persona che possa rendere più puro ogni nostro segreto sentimento con la sua autorevolezza. Beato chi con la sua presenza fisica, o anche solo spirituale, ci aiuta a emendarci! Beato chi rispetta un uomo al punto di correggersi e migliorarsi anche solo ricordandolo! Se uno può rispettare tanto una persona, presto sarà anch'egli oggetto di rispetto. Scegli, dunque, Catone; e se ti sembra troppo intransigente, scegli Lelio più mite di carattere. Scegli un uomo di cui approvi la vita, le parole e il volto stesso, specchio dell'anima. Tienilo sempre davanti agli occhi come guida e come esempio. È necessario, ti dico, regolare su qualcuno la nostra condotta: non si possono correggere i difetti senza una norma cui fare riferimento. Stammi bene."
Fantastico Mick, è la prima volta che non sono completamente d'accordo con te!!! Perché è vero che l'apprendimento è imitazione dell"altro ma non solo. L'imitazione è solo la prima parte del processo. La seconda è l"accomodamento di quanto imitato ai nostri schemi motori, sensoriali, percettivi e intellettivi. Di fatto prendiamo dall'altro solo quello che fa comodo a noi. Quindi comunque siamo prima di appartenere. O come mi diceva sempre mia madre quando ero piccola: "non ho paura che frequenti le cattive compagnie, ho paura che tu sia la cattiva compagnia" 😬
Argomento tosto. Riflettendo ho più domande che risposte. Chi e come scelgliamo di imitare? Quanto la scelta è condizionata da convenzioni, steriotipi e mode? Assorbiamo e riflettiamo principalmente ciò che ci piace ma come definiamo se quel qualcosa è positivo o negativo? Nel quotidiano quante volte possiamo realmente scegliere di chi circondarci? Ed è veramente proficuo circordarsi solo da persone che riflettono le nostre aspettative? Probabilmente siamo definiti tanto da chi decidiamo di imitare ( quanto lo imitiamo o alteriamo il riflesso) tanto da chi scegliamo di non imitare. Le persone ci lasciano sempre qualcosa fosse anche la percezione di ciò che non vorremmo essere o potremmo fare diversamente.
Sono d'accordo su tutto, ma aggiungerei una cosa: noi scegliamo chi imitare ponendo come base di valutazione ciò che ci piace; di conseguenza, dato che noi non possiamo scegliere ciò che ci piace ma è innato dentro di noi, l'imitazione degli altri in determinati aspetti diventa uno strumento potente per cercare l'individuo che già siamo ma che non ci rendiamo conto di essere.
Non sono d'accordo sul fatto che ciò che ci piace sia innato. In qualche modo deriva sempre dalle nostre esperienze e credo che con un pò di consapevolezza sia modificabile (ovviamente non mi riferisco all'alternativa té alla pesca/té al limone). Tra l'altro ciò che ci piace cambia anche nel tempo, una cosa che piaceva a 20 anni può non piacere più a 30, quindi non vedo come possa essere innato.
@@alexandrabalan6060 È innato ma semplicemente non sapevo che ti piaceva prima di averlo scoperto. Per questo Mick consiglia sempre di essere curiosi e di non avere pregiudizio sulle esperienze, perché se, ad esempio, guardando uno spettacolo teatrale da fuori potrebbe non piacermi fare teatro, essendo curioso cercherò di andare a vedere com'è dentro l'esperienza teatrale e scoprire qualcosa che in realtà mi piace. Ma non è che prima non ci piaceva e dopo essere andato più a fondo si, in realtà ci è sempre piaciuto ma ancora non lo sapevamo (proprio perché ciò che ci piace o non ci piace non è una nostra scelta).
@@alexandrabalan6060 concordo con il tuo pensiero. Definiamo innato qualcosa che non possiamo spiegare, così come noi umani facciamo con tante altre cose che ancora non sappiamo spiegare. Le micro esperienze e le emozioni del momento ci portano a scoprire e sentire diversamente, cose che prima non ci piacevano. Sono le esperienze legate alle emozioni o le emozioni legate alle esperienze che ci fanno scoprire cose nuove. Mr. MeT, una cosa mi piace perché è innata? Mi sembra un po' antropocentrica come considerazione, perché sembra che noi siamo la forza della natura, quando in realtà siamo parte della natura stessa.
Sono solito a non capire una fava, ma ammetto che lo hai spiegato talmente bene che PENSO (tramite l'intuito di aver capito qualcosa 😂). Detto questo, spieghi da Dio e fai sorridere. Grazie per condividere tutto questo (non so chi tu stia imitando, ma hai scelto moooolto bene le persone a te interessate☺️)
La domanda chi sono io è fondamentale, in questo video parli dei comportamenti di un individuo, trovo identificare il comportamento di una persona con l'intero individuo un po osè. Persona viene dal latino e significa maschera, è riferito ai comportamenti più che all'interioritá e l'essenza di ogni essere
Imitare o farsi imitare?😁 La prima potrebbe essere una scelta, la seconda dovrebbe essere una responsabilità!🥰 Allora diamo il buon esempio oppure imitiamo chi lo da a noi. È uno scambio continuo e mutabile. Grazie per il video Just Mick. 😁😁😁
Ti adoro un sacco Mick! Apparte che mi fai crepare di risate in una maniera assurda ma nei tuoi argomenti mi ci ritrovo proprio. Continua così Mick! 💪🏻🙃
L'identificazione in un lavoro ad esempio è davvero un problema o limite. Mi sono resa conto che mi ero identificata nel mio lavoro quando una malattia ( ora superata) mi ha fatto capire che non ero wonder woman come il mio lavoro richiedeva. La malattia si è rivelata la cura. Mi ha reso consapevole e più libera. Ma può accadere lo stesso per un pensionamento o licenziamento o altro. Forse è bene non rimanere all'interno di un modello. Meglio continuare a darci possibilità.
Bel video Mick! Sono argomenti che tratto a lezione, tra l'altro questa dissoluzione della persona, nell'imitazione di un'altra, si collega ad un tema "gigante": quello dell'idolo. Che si collega a sua volta a quasi tutti (se non tutti) gli aspetti antropologici dell'uomo. Bel video!
@@bloodlake118 ciao, certo! Ti direi di iniziare da "L'idolo: Teoria di una tentazione. Dalla Bibbia a Lacan" di Silvano Petrosino, è un ottimo punto di partenza a parer mio, forse il migliore.
Ma sei noi “imitiamo” le 5 persone più vicine a noi, potrebbe succedere che alcune di queste 5 persone imitino noi, di fatto ci staremmo imitando a vicenda, come inciderebbe questa cosa nella realtà?
Grazie Mick per i tuoi video... Io credo che imitare serve alla sopravvivenza oggi come nella preistoria... Oggi ovviamente è diverso dobbiamo sopravvivere anche in contesti sociali... E ciò che imito incide su cosa faccio e come faccio ma non su ciò che sono... Io FACCIO l operaio non sono un operai... Tu FAI lo youtuber non sei uno youtuber ... Ciò che una fa o a cosa pensa di appartenere ha ben poca rilevanza su ciò che una persona è.... Grazie ancora per i tuoi video
GRAZIE MICK 05:20 ❤ forse siamo davanti a uno specchio 05:40 neuroni specchio 07:30 appartenere a quelle categorie che Vogliamo imitare : Essere bisogno Appartenenza Imitare 08:20 💙 LE 5 persone che FREQUENTIAMO DI PIÙ 12:03 💜 LA PERSONA DIVENTA PERSONA SOLO ATTRAVERSO GLI ALTRI, e la domanda CHI SONO io non ha più molto senso. Meglio chiederti CON CHI SONO potrebbe essere più utile
Un grande Bandura, pace a lui. Mick se puoi fare un video sull'autoefficacia di Bandura ti sarei grato...logicamente se altri autori hanno aggiunto qualcosa all'argomento ben venga
Siamo animali e come tutti gli animali copiamo i comportamenti di ciò che ci sta intorno (lo sto vedendo con il gattino di 3 mesi che ho da pochi giorni qui a casa 😍) Questo spiega anche perché certi comportamenti tossici permangano nella società e rinforza anche tutte quelle dinamiche di psicologia di massa dove tutti si comportano in maniera simile
@@JustMick ti ringrazio! E' un messaggio in cui credo molto e di cui penso ci sia necessità, sto cercando di tenere alta la qualità dei video e appena nè avrò pubblicati una decina penso avvierò anche qualche ads sulla nicchia per spingere (sono un marketer specializzato su google ads) e vediamo un po' come risponde il pubblico
Penso che il discorso sia più intuitivo di ciò che viene comunicato e penso anche che la comunicazione stessa ne risenta ma in piccole parti, c'è qualcosa qua e là che descrive la realtà e questo basta. Sappiate maturare questa abilità e possiate ponderare ciò che udite col senno di ora affinché non sia quello di domani che apprende ieri
figo, potrebbe essere che lo stesso effetto si replichi con i social, youtube e instagram? Alla fine se ci pensiamo cosa vediamo su queste piattaforme ci plasma fortemente, fino a farci venire nuovi desideri magari totalmente dal nulla e influenzare le nostre emozioni
1) Io è da anni che sono intelligentista. 1bis) Quando non si sa categorizzarsi, basta rivolgersi ad un "inquadrino" chiunque dopo la prima tua opinione, anziché proseguire la discussione esprimendo una sua opinione, dica: "Aaaaa... tu sei un...", (es. "1 alternativo", "1 no...qualcosa" etc.). n°X) L'imitazione è limitazione se non la si Limita a spunto. (a) produco, consumo, crepo ma... col dubbio di come sarebbe crepare variando i primi due fattori. Cosicché morrò pensante. \) Un cane non educato in un contesto di cani tutti educati, modera i suoi comportamenti ed emula quelli degli altri se ritenuti convenienti. Quanto è conveniente imitarci? (I) Colui che vive nel mio specchio ha molto a che vedere con me e lo ritengo un individuo piuttosto interessante. Non gliel'ho mai detto perché è palesemente un montato e mi risponderebbe: "lo so". ((() Sono un bastian contrario. Come tutto il gruppo qui attorno ma sono loro che mi imitano, anzi se non smettono loro, smetto io di contrariarli... E gli do ragione...mmmm? 0) Il Fraintendimento è sempre in agguato, maestro di travestimenti ci sa convincere senza dedicargli il tempo che invece dedicheremmo al Dubbio. Pregiudizio? :) Essere un imitatore ti fa appartenere al mondo dello spettacolo, l'inevitabile commedia della vita. oOo) Grazie per il frammento Kurt, ora so che dire quando mi accusano di frammentare i c... caratteri, o meglio le p... particolarità agli altri. O) Odelli i tuoi video sono belli.
Erano anni che mi sono reso conto che imitavo alcuni gesti dei miei amici più stretti mixandoli un po', mi piace pensare che ora una parte di loro è sempre con me hahaha. A volte imito anche i toni con cui dicono alcune parole perché magari fa ridere detto in quel modo o a volte imito un accento fino a perfezionarlo lol
Carissinissima la canzoncina finale! Del resto ho capito poco ma è interessante il concetto che si sia la media di chi frequentiamo, anche se ciò non credo possa essere affermato senza abbandonare facilmente il forte bubbio che questa affermazione ci provoca. Un video strano, stimolatore e rifessivizzante, non avrebbe potuto essere altrimenti dato la presenza di neuroni specchio! Un saluto. 😁.
Ciao mitico JustMick! Importantissimi i M.Odelli da seguire 😂😂 Non so se esiste già , ma io ho la teoria del modeling INVERSO. Io sono l’esempio vivente di questo tipo di modeling se qualcuno mi volesse studiare 🙃 Facendo l’esatto contrario di tutto quello che fanno e pensano i miei genitori (soprattutto mio padre) sono arrivato ad avere una vita sicuramente dignitosa. Certo non perfetta perché comunque sono partito molto male, ci sono voluti più di 20anni per capire, ma ora posso dire che il modeling inverso mi ha salvato la vita 🥳. Borraccia! (Così, a caso)
Originale in divenire, no definition. Posso dire che il mio cognome è Seu, in Sardo significa "Sono": voce del verbo Essere, tempo presente, 1ª persona singolare, nonché 3ª persona plurale. :) Suggerisco uno sguardo agli HipHop Studies, accademici, peer-reviewed. Sono al Livello in cui sto perché ho studiato le tecniche dei Maestri che mi sono scelto, carpendone le malizie a loro insaputa sino a che non è scattato il mio Stile personale, che a sua volta diventa Tecnica per i posteri. Coscienza collettiva individuale, nel proprio Sentiero col proprio Metodo. Ho iniziato gli Studi nel 1983, tra i primi in Italia, pionieri e veterani, Chapter di Torino Teatro Regio; l'anno prossimo sono 40 anni di Studi ininterrotti, non hobbies.
Cosa succede se: non frequento periodicamente sempre delle stesse persone o gruppi di persone, ma cambio costantemente le persone che frequento, senza dare la possibilità a me stesso di "frequentare stabilmente" quelle 4/5 persone che imitiamo maggiormente, che siano mamma, papà o amici stretti. Cosa divento? What happens?
Forse diventi ciò che leggi, senti e vedi, ricordo il periodo in cui viaggiavo tanto, per un paio di anni sono stato lontano da tutti e quindi incontravo solo persone nuove continuamente ma ti dico che erano tutte uguali, uguali perchè sono tutte superficiali dato che se non c'è confidenza mica puoi parlare dei massimi sistemi, quindi alla fine ti ritrovi a parlare di cosa fai, cosa hai studiato etc. etc. Quindi magari non ti nutrerai direttamente dalle persone, ma indirettamente, visto che qualcosa farai, come leggere o guardare i video di mick.
@@00killerix hmmm interessante. Me lo stavo chiedendo perché anche io sto vivendo una situazione analoga. Di viaggio continuo senza avere la possibilità di tessere relazioni stabili o profonde con nessuno. Tutto è superficiale. Però muovo una critica o perlomeno un dubbio su quanto hai detto: vero che qualcosa farò, leggere, scrivere o vedere video, ma imitiamo anche i personaggi virtuali? Provo a spiegarmi meglio: Un prof a scuola che mi fa lezione tutte le settimane posso anche imitarlo, apprendere da lui comportamenti e atteggiamenti per il fatto che con lui interagisco, ho uno scambio bidirezionale umano, lui mi parla, io ascolto, io gli parlo e lui mi ascolta e così interagiamo e in questa connessione sviluppo un imitazione. Ma con situazioni "virtuali" , come leggere libri o vedere video su youtube, dove lo scambio è monodirezionale, non c'è vera interazione, che succede ? Imitiamo lo stesso? Se provo a pensare a me, quello che succede è più che altro un immagazzinamento di informazioni, ma non so se davvero assimilo modi di fare o comportamenti di "persone sul web". Pareri?
@@fabriziocatalano3146 Capito, per quanto mi riguarda credo di imitare soprattutto personaggi "virtuali", anche perchè molti scrittori, content creator gli considero moolto più interessanti delle persone che conosco quotidianamente, perciò è molto probabile che senza rendermene conto gli imiti. Non so se può essere il caso di tutti, ma basti vedere i fan di qualsiasi personaggio o cantante, ricordo ad esempio di questo mio amico che ha iniziato ad usare delle "battute"/"meme" utilizzate molto da uno streamer(dario moccia), credo che sia successo per il semplice fatto che lui adora e idola molto lo streamer e perciò un po' dei comportamenti dello streamer sono diventati suoi, Se poi ci pensi per imitare non c'è bisogna per forza di una comunicazione biredizionale, i neuroni specchio ad esempio funzionano a prescindere se l'altro che imitiamo è in comunicazione con noi o meno, un'altro esempio può essere quel gruppo di persone che sono molto fan delle "star", quindi gli imitati, ma le "star" non conoscono nessuno dei fan.
@@00killerix vero quello che dici, ma forse i casi di "imitazione" che hai descritto sono casi di "imitazione razionale". Ossia sono super fan di quella Star, o di quell'influencer e decido razionalmente e consapevolmente di imitarlo perché lo adoro, perché mi affacsina e perché voglio essere come lui. Però appunto, è un meccanismo volontario questo...non una spontanea "imitazione" dell'altro. Mi viene a mente ora il proverbio: Stando con lo zoppo impari a zoppicare hahaha Però di certo uno non sceglie volontariamente di zoppicare, ma gli viene impresso questo comportamento, senza accettarlo coscientemente, ma apprendendolo istintivamente. E si ritrova a zoppicare senza neanche rendersene conto finché qualcuno non glielo fa notare.
Mi resta ancora il dubbio iniziale del: Se il "chi sono io" è definito dal "con chi sono io", che a sua volta è definito dalle 5 persone che più frequentiamo. Ebbene se il fattore "5 persone che più frequento" manca, chi sono io? Fosse un'equazione il risultato farebbe 0 hahahaha xD
6:32 ah ecco,quindi è per questo che una cosa non accettata dalla società è molto difficile da sradicare tranne se la società si impegna nella comprensione approfondita. E lo stesso vale quando una cosa viene accettata,che poi probabilmente diventa moda perché appunto ci sentiamo più uniti,L Unione poi fa la forza e così via.Basta guardarsi intorno adesso.
Ma quindi fra i cinque più frequentati si imita anche chi si frequenta virtualmente? Nel nostro mondo spesso i legami sono lontani e la nostra presenza fisica di relazione è costituita da individui o collettivi che riconosciamo non essere vicini a noi. Come si instaura questa condizione con la realtà di identificazione?
"Effetto camaleonte", mi ricorda le tecniche di Milton Erickson...in ipnosi. Paul Bloom "Contro l'empatia" dove sostiene, che l'empatia sarebbe una illusione...e che alla fine, l'individuo deve optare per scelte "logiche", in luogo di "empatiche"... "essere uguale imitare" = ti fai translare i problemi di un "disturbo di personalità borderline" e comprendi che significa avere il senso di identità, frammentato e che dipende dal concetto di noi, che gli altri posseggono, con lo svantaggio che diventi manipolativo e vivi un grande vuoto esistenziale. L'adolescenza è detta "periodo borderline" non a caso, chi ha il disturbo, cresce come capacità cognitiva, ma la sua emotività, rimane ferma lì. Come avrei voluto essere intensamente baciato, dalla ranocchietta che mi piaceva tanto, proprio durante l'adolescenza... La domanda che ti farei Mick, è, ma allora dobbiamo dipendere dagli altri, oppure no, tanto è inevitabile? Tu, e voi della community, cosa ne pensate? Video dai contenuti strepitosi, perfino troppo concentrato per capirlo tutto, alla prima riflessione. ❤️❤️❤️😊
Bello come sempre. Secondo me però discutere dell "essere" non è lo stesso che discutere del "chi sono in quanto essere?/come sono fatto in quanto essere?/ecc.."; perciò la premessa maggiore del sillogismo mi pare errata, in quanto l "essere" è a priori del "chi sono/come sono fatto", quindi non eguagliabile all "appartenere". Saluti.
La prima frase del video mi ha fatto venire in mente...: "se dio c'è... dov'è? E se dov'è... Perché? E se perché... Com'è? E se Com'è... dov'è? EH?" AHAHAHAH
Non c’è niente di più sopravvalutato del “chi sono”. È assolutamente vero che conta molto di più il “con chi sono”. Tutto il tuo discorso sull’imitazione porta ad una cosa bellissima su cui riflettere: le identità non potrebbero formarsi nella perfezione, o meglio, esisterebbe una sola identità perfetta, perché si rispecchierebbe soltanto e sempre sulla stessa esenza di difetti. Bello o noia perfetta? L’errore ed il difetto sono ciò da cui nasce qualsiasi cosa degna di interesse ed amore, perché il rispecchiare con modalità erronea in una varietà di difetti non produce mai lo stesso risultato con il quale interagire con piacere, dispiacere, gusto, disgusto e chi più ne ha più ne metta, cogliendo nel calderone delle emozioni che esistono.
Se conoscessimo tutti come siamo fatti psicologicamente di sicuro non farei quel espressione per le solite persone con cui sto Siamo in una società deficiente e non mi sto facendo solo i cazzi degli altri sono anche i miei visto che vivo in una società.
Chi sono i vostri punti di riferimento?
Ecco perchè bisogna essere il proprio idolo.
Mio padre da ragazzo mi diceva sempre “fattela sempre con chi é meglio di te (rigorosamente in dialetto ovviamente😅” Credo sia un po’ il succo di questo video, circondarsi di persone di un certo tipo porta inevitabilmente ad assimilare il proprio comportamento al loro, in vari ambiti della vita. Quindi credo che sia giusto trovare i punti di riferimento nelle persone che quotidianamente possiamo vivere, come un parente, un amico, un collega…
Io rubbo quello che mi piace di una persona, e cerco di farlo mio!🥰 Tanti pezzetti...
Siamo dei puzzle! 😁😁😁😁
@morris callbet Sottile!!!😁
@@rebusss87 "fattell cu chi è meglj d te, e fall pur i spis"
Il tuo video mi ha fatto ricordare una delle lettera di Senaca a Lucillo, la numero 11 mi sembra che dice" Dobbiamo indirizzare la nostra stima verso un uomo onesto e averlo sempre davanti agli occhi per vivere come se lui ci guardasse, e agire sempre come se ci vedesse." Questo Lucilio mio, è un insegnamento di Epicuro; egli ci ha dato, e a ragione, un custode e un maestro: si evitano molti errori, se è presente un testimone quando si sta per commetterli. È bene provare rispetto e riverenza per una persona che possa rendere più puro ogni nostro segreto sentimento con la sua autorevolezza. Beato chi con la sua presenza fisica, o anche solo spirituale, ci aiuta a emendarci! Beato chi rispetta un uomo al punto di correggersi e migliorarsi anche solo ricordandolo! Se uno può rispettare tanto una persona, presto sarà anch'egli oggetto di rispetto. Scegli, dunque, Catone; e se ti sembra troppo intransigente, scegli Lelio più mite di carattere. Scegli un uomo di cui approvi la vita, le parole e il volto stesso, specchio dell'anima. Tienilo sempre davanti agli occhi come guida e come esempio. È necessario, ti dico, regolare su qualcuno la nostra condotta: non si possono correggere i difetti senza una norma cui fare riferimento. Stammi bene."
Questo spiegherebbe anche come mai nella solitudine molti si sentono persi, se non sei con nessuno tu chi sei?
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Come sempre i proverbi nascondono una grande saggezza, che non ha bisogno della scienza ma solo dell'esperienza
Fantastico Mick, è la prima volta che non sono completamente d'accordo con te!!! Perché è vero che l'apprendimento è imitazione dell"altro ma non solo. L'imitazione è solo la prima parte del processo. La seconda è l"accomodamento di quanto imitato ai nostri schemi motori, sensoriali, percettivi e intellettivi. Di fatto prendiamo dall'altro solo quello che fa comodo a noi. Quindi comunque siamo prima di appartenere. O come mi diceva sempre mia madre quando ero piccola: "non ho paura che frequenti le cattive compagnie, ho paura che tu sia la cattiva compagnia" 😬
Argomento tosto. Riflettendo ho più domande che risposte. Chi e come scelgliamo di imitare? Quanto la scelta è condizionata da convenzioni, steriotipi e mode?
Assorbiamo e riflettiamo principalmente ciò che ci piace ma come definiamo se quel qualcosa è positivo o negativo? Nel quotidiano quante volte possiamo realmente scegliere di chi circondarci? Ed è veramente proficuo circordarsi solo da persone che riflettono le nostre aspettative?
Probabilmente siamo definiti tanto da chi decidiamo di imitare ( quanto lo imitiamo o alteriamo il riflesso) tanto da chi scegliamo di non imitare.
Le persone ci lasciano sempre qualcosa fosse anche la percezione di ciò che non vorremmo essere o potremmo fare diversamente.
Sono d'accordo su tutto, ma aggiungerei una cosa: noi scegliamo chi imitare ponendo come base di valutazione ciò che ci piace; di conseguenza, dato che noi non possiamo scegliere ciò che ci piace ma è innato dentro di noi, l'imitazione degli altri in determinati aspetti diventa uno strumento potente per cercare l'individuo che già siamo ma che non ci rendiamo conto di essere.
Dawkins diceva - in merito alla selezione sessuale - che alla fine il gene sceglie sè stesso :)
Potente questa
Non sono d'accordo sul fatto che ciò che ci piace sia innato. In qualche modo deriva sempre dalle nostre esperienze e credo che con un pò di consapevolezza sia modificabile (ovviamente non mi riferisco all'alternativa té alla pesca/té al limone). Tra l'altro ciò che ci piace cambia anche nel tempo, una cosa che piaceva a 20 anni può non piacere più a 30, quindi non vedo come possa essere innato.
@@alexandrabalan6060 È innato ma semplicemente non sapevo che ti piaceva prima di averlo scoperto. Per questo Mick consiglia sempre di essere curiosi e di non avere pregiudizio sulle esperienze, perché se, ad esempio, guardando uno spettacolo teatrale da fuori potrebbe non piacermi fare teatro, essendo curioso cercherò di andare a vedere com'è dentro l'esperienza teatrale e scoprire qualcosa che in realtà mi piace. Ma non è che prima non ci piaceva e dopo essere andato più a fondo si, in realtà ci è sempre piaciuto ma ancora non lo sapevamo (proprio perché ciò che ci piace o non ci piace non è una nostra scelta).
@@alexandrabalan6060 concordo con il tuo pensiero.
Definiamo innato qualcosa che non possiamo spiegare, così come noi umani facciamo con tante altre cose che ancora non sappiamo spiegare.
Le micro esperienze e le emozioni del momento ci portano a scoprire e sentire diversamente, cose che prima non ci piacevano. Sono le esperienze legate alle emozioni o le emozioni legate alle esperienze che ci fanno scoprire cose nuove.
Mr. MeT, una cosa mi piace perché è innata?
Mi sembra un po' antropocentrica come considerazione, perché sembra che noi siamo la forza della natura, quando in realtà siamo parte della natura stessa.
Illuminante la frase finale: non chi sono io, ma con chi sono...
Grazie.
Ma grazie a te Mattia per il supporto! 🙏💛 Davvero
Qst video da alla frase" Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei" un significato tutto nuovo❤
per me invece è meglio chiedersi chi sono e come sono diventato così in relazione al contesto che mi sono costruito attorno
Lo guardo altre 4/5 volte per capire perché veramente sei un grande e io imparo una cifra bro
Sono solito a non capire una fava, ma ammetto che lo hai spiegato talmente bene che PENSO (tramite l'intuito di aver capito qualcosa 😂). Detto questo, spieghi da Dio e fai sorridere. Grazie per condividere tutto questo (non so chi tu stia imitando, ma hai scelto moooolto bene le persone a te interessate☺️)
Stupendo!👍 Anche i modelli che prendiamo da libri o di film,ecc.
Per me questo è uno dei tuoi migliori video
Grazie Akiko! 🙏💛
La domanda chi sono io è fondamentale, in questo video parli dei comportamenti di un individuo, trovo identificare il comportamento di una persona con l'intero individuo un po osè. Persona viene dal latino e significa maschera, è riferito ai comportamenti più che all'interioritá e l'essenza di ogni essere
La pennellata finale appartiene a quel genere di particolari che aggiungono la lode ad un’opera da 10. Bel video, grande Mick!
Imitare o farsi imitare?😁
La prima potrebbe essere una scelta, la seconda dovrebbe essere una responsabilità!🥰
Allora diamo il buon esempio oppure imitiamo chi lo da a noi.
È uno scambio continuo e mutabile.
Grazie per il video Just Mick. 😁😁😁
cavolo, bellissima questa!
Ti adoro un sacco Mick! Apparte che mi fai crepare di risate in una maniera assurda ma nei tuoi argomenti mi ci ritrovo proprio. Continua così Mick! 💪🏻🙃
L'identificazione in un lavoro ad esempio è davvero un problema o limite. Mi sono resa conto che mi ero identificata nel mio lavoro quando una malattia ( ora superata) mi ha fatto capire che non ero wonder woman come il mio lavoro richiedeva. La malattia si è rivelata la cura. Mi ha reso consapevole e più libera. Ma può accadere lo stesso per un pensionamento o licenziamento o altro. Forse è bene non rimanere all'interno di un modello. Meglio continuare a darci possibilità.
La “M” a 11:52 è di una genialità senza precedenti. Ottimo video e grazie !!!
😂💃
Bel video Mick! Sono argomenti che tratto a lezione, tra l'altro questa dissoluzione della persona, nell'imitazione di un'altra, si collega ad un tema "gigante": quello dell'idolo. Che si collega a sua volta a quasi tutti (se non tutti) gli aspetti antropologici dell'uomo. Bel video!
Ciao! Mi consiglieresti qualche lettura interessante di antropologia sugli idoli?
@@bloodlake118 ciao, certo! Ti direi di iniziare da "L'idolo: Teoria di una tentazione. Dalla Bibbia a Lacan" di Silvano Petrosino, è un ottimo punto di partenza a parer mio, forse il migliore.
Gran bel video! Credo che adotterò lo stesso stile di editing anche per il mio canale💪
8:32 io che non ho amici e sto ascoltando il video con un sorriso triste:
Grazie!
Sempre al top Mick
Grande! Ti auguro tutto il successo che meriti!
Insomma, il buon vecchio detto "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei" risulta ancora più profondo di quanto non si pensasse.
Illuminante come sempre
0:55 non vedevo questa cosa da anni 🤣
😂
Ma sei noi “imitiamo” le 5 persone più vicine a noi, potrebbe succedere che alcune di queste 5 persone imitino noi, di fatto ci staremmo imitando a vicenda, come inciderebbe questa cosa nella realtà?
Bravo!
Stupendo discorso
Grazie Mick per i tuoi video... Io credo che imitare serve alla sopravvivenza oggi come nella preistoria... Oggi ovviamente è diverso dobbiamo sopravvivere anche in contesti sociali... E ciò che imito incide su cosa faccio e come faccio ma non su ciò che sono... Io FACCIO l operaio non sono un operai... Tu FAI lo youtuber non sei uno youtuber ... Ciò che una fa o a cosa pensa di appartenere ha ben poca rilevanza su ciò che una persona è.... Grazie ancora per i tuoi video
GRAZIE MICK
05:20 ❤ forse siamo davanti a uno specchio
05:40 neuroni specchio
07:30 appartenere a quelle categorie che Vogliamo imitare : Essere bisogno Appartenenza Imitare
08:20 💙 LE 5 persone che FREQUENTIAMO DI PIÙ
12:03 💜 LA PERSONA DIVENTA PERSONA SOLO ATTRAVERSO GLI ALTRI, e la domanda CHI SONO io non ha più molto senso. Meglio chiederti CON CHI SONO potrebbe essere più utile
''Dimmi con chi pratichi, e ti dirò chi sei''
Gran bel video.
Come direbbe Wesa "dì qualcosa che non sai"...
Molta gente crede di essere unica, ma sbaglia di parecchio
bravo mick! grande come al solito per il contenuto! e grandissimo che finalmente stai aggiornando sto ca..o di podcast! t.v.b.
eh lentamente acceleriamo su tutto!
Uno sei tu 👉🐠, e sei meravigliosamente pazzo 🍓🥑🍒
Il segreto è non frequentare la gente... Puoi anche frequentare modelli negativi come esempio da non imitare
Ti adoro! Sei una scoperta inestimabile❤❤❤ grazie di cuore ❤️❤️❣️
geniale, grazie.
Un grande Bandura, pace a lui. Mick se puoi fare un video sull'autoefficacia di Bandura ti sarei grato...logicamente se altri autori hanno aggiunto qualcosa all'argomento ben venga
Siamo animali e come tutti gli animali copiamo i comportamenti di ciò che ci sta intorno (lo sto vedendo con il gattino di 3 mesi che ho da pochi giorni qui a casa 😍)
Questo spiega anche perché certi comportamenti tossici permangano nella società e rinforza anche tutte quelle dinamiche di psicologia di massa dove tutti si comportano in maniera simile
Il tuo gattino chi imita? E cosa?
Vero! Tra l'altro Michele, batti con il canale UA-cam! Bellissimo claim, curioso di come evolve!
@@00killerix prima copiava i genitori, ora a casa con me copia molte cose di quelle che faccio (ovviamente non rispondere alle email ahahah)
@@JustMick ti ringrazio! E' un messaggio in cui credo molto e di cui penso ci sia necessità, sto cercando di tenere alta la qualità dei video e appena nè avrò pubblicati una decina penso avvierò anche qualche ads sulla nicchia per spingere (sono un marketer specializzato su google ads) e vediamo un po' come risponde il pubblico
Penso che il discorso sia più intuitivo di ciò che viene comunicato e penso anche che la comunicazione stessa ne risenta ma in piccole parti, c'è qualcosa qua e là che descrive la realtà e questo basta.
Sappiate maturare questa abilità e possiate ponderare ciò che udite col senno di ora affinché non sia quello di domani che apprende ieri
Ti Adoro!!
Siamo quello che abbiamo ricevuto =informazione(tramite i sensi) e codice genetico matematicamente parlando ''non abbiamo scelta''
"Tu sei la media delle 5 persone che frequenti di più": Platinette, Tony Stark, Mina, Alberto Angela, Aigor 🤣🤣🤣
figo, potrebbe essere che lo stesso effetto si replichi con i social, youtube e instagram? Alla fine se ci pensiamo cosa vediamo su queste piattaforme ci plasma fortemente, fino a farci venire nuovi desideri magari totalmente dal nulla e influenzare le nostre emozioni
1) Io è da anni che sono intelligentista.
1bis) Quando non si sa categorizzarsi, basta rivolgersi ad un "inquadrino" chiunque dopo la prima tua opinione, anziché proseguire la discussione esprimendo una sua opinione, dica: "Aaaaa... tu sei un...", (es. "1 alternativo", "1 no...qualcosa" etc.).
n°X) L'imitazione è limitazione se non la si Limita a spunto.
(a) produco, consumo, crepo ma... col dubbio di come sarebbe crepare variando i primi due fattori. Cosicché morrò pensante.
\) Un cane non educato in un contesto di cani tutti educati, modera i suoi comportamenti ed emula quelli degli altri se ritenuti convenienti. Quanto è conveniente imitarci?
(I) Colui che vive nel mio specchio ha molto a che vedere con me e lo ritengo un individuo piuttosto interessante. Non gliel'ho mai detto perché è palesemente un montato e mi risponderebbe: "lo so".
((() Sono un bastian contrario. Come tutto il gruppo qui attorno ma sono loro che mi imitano, anzi se non smettono loro, smetto io di contrariarli... E gli do ragione...mmmm?
0) Il Fraintendimento è sempre in agguato, maestro di travestimenti ci sa convincere senza dedicargli il tempo che invece dedicheremmo al Dubbio. Pregiudizio?
:) Essere un imitatore ti fa appartenere al mondo dello spettacolo, l'inevitabile commedia della vita.
oOo) Grazie per il frammento Kurt, ora so che dire quando mi accusano di frammentare i c... caratteri, o meglio le p... particolarità agli altri.
O) Odelli i tuoi video sono belli.
Erano anni che mi sono reso conto che imitavo alcuni gesti dei miei amici più stretti mixandoli un po', mi piace pensare che ora una parte di loro è sempre con me hahaha. A volte imito anche i toni con cui dicono alcune parole perché magari fa ridere detto in quel modo o a volte imito un accento fino a perfezionarlo lol
Carissinissima la canzoncina finale! Del resto ho capito poco ma è interessante il concetto che si sia la media di chi frequentiamo, anche se ciò non credo possa essere affermato senza abbandonare facilmente il forte bubbio che questa affermazione ci provoca. Un video strano, stimolatore e rifessivizzante, non avrebbe potuto essere altrimenti dato la presenza di neuroni specchio! Un saluto. 😁.
Ciao mitico JustMick!
Importantissimi i M.Odelli da seguire 😂😂
Non so se esiste già , ma io ho la teoria del modeling INVERSO.
Io sono l’esempio vivente di questo tipo di modeling se qualcuno mi volesse studiare 🙃
Facendo l’esatto contrario di tutto quello che fanno e pensano i miei genitori (soprattutto mio padre) sono arrivato ad avere una vita sicuramente dignitosa.
Certo non perfetta perché comunque sono partito molto male, ci sono voluti più di 20anni per capire, ma ora posso dire che il modeling inverso mi ha salvato la vita 🥳.
Borraccia! (Così, a caso)
ahahahahah quanto ti capisco
Hai detto bene: sociopatico, egocentrico e stressato. Finalmente la verità.
sei un grande
Veramente bravo.
Grazie Matt!
No vabbè, Mick, voglio la tua maglietta! ❤
Originale in divenire, no definition.
Posso dire che il mio cognome è Seu, in Sardo significa "Sono": voce del verbo Essere, tempo presente, 1ª persona singolare, nonché 3ª persona plurale.
:)
Suggerisco uno sguardo agli HipHop Studies, accademici, peer-reviewed.
Sono al Livello in cui sto perché ho studiato le tecniche dei Maestri che mi sono scelto, carpendone le malizie a loro insaputa sino a che non è scattato il mio Stile personale, che a sua volta diventa Tecnica per i posteri.
Coscienza collettiva individuale, nel proprio Sentiero col proprio Metodo.
Ho iniziato gli Studi nel 1983, tra i primi in Italia, pionieri e veterani, Chapter di Torino Teatro Regio; l'anno prossimo sono 40 anni di Studi ininterrotti, non hobbies.
Cosa succede se: non frequento periodicamente sempre delle stesse persone o gruppi di persone, ma cambio costantemente le persone che frequento, senza dare la possibilità a me stesso di "frequentare stabilmente" quelle 4/5 persone che imitiamo maggiormente, che siano mamma, papà o amici stretti.
Cosa divento? What happens?
Forse diventi ciò che leggi, senti e vedi, ricordo il periodo in cui viaggiavo tanto, per un paio di anni sono stato lontano da tutti e quindi incontravo solo persone nuove continuamente ma ti dico che erano tutte uguali, uguali perchè sono tutte superficiali dato che se non c'è confidenza mica puoi parlare dei massimi sistemi, quindi alla fine ti ritrovi a parlare di cosa fai, cosa hai studiato etc. etc.
Quindi magari non ti nutrerai direttamente dalle persone, ma indirettamente, visto che qualcosa farai, come leggere o guardare i video di mick.
@@00killerix hmmm interessante.
Me lo stavo chiedendo perché anche io sto vivendo una situazione analoga.
Di viaggio continuo senza avere la possibilità di tessere relazioni stabili o profonde con nessuno.
Tutto è superficiale.
Però muovo una critica o perlomeno un dubbio su quanto hai detto: vero che qualcosa farò, leggere, scrivere o vedere video, ma imitiamo anche i personaggi virtuali?
Provo a spiegarmi meglio:
Un prof a scuola che mi fa lezione tutte le settimane posso anche imitarlo, apprendere da lui comportamenti e atteggiamenti per il fatto che con lui interagisco, ho uno scambio bidirezionale umano, lui mi parla, io ascolto, io gli parlo e lui mi ascolta e così interagiamo e in questa connessione sviluppo un imitazione.
Ma con situazioni "virtuali" , come leggere libri o vedere video su youtube, dove lo scambio è monodirezionale, non c'è vera interazione, che succede ?
Imitiamo lo stesso?
Se provo a pensare a me, quello che succede è più che altro un immagazzinamento di informazioni, ma non so se davvero assimilo modi di fare o comportamenti di "persone sul web".
Pareri?
@@fabriziocatalano3146 Capito, per quanto mi riguarda credo di imitare soprattutto personaggi "virtuali", anche perchè molti scrittori, content creator gli considero moolto più interessanti delle persone che conosco quotidianamente, perciò è molto probabile che senza rendermene conto gli imiti.
Non so se può essere il caso di tutti, ma basti vedere i fan di qualsiasi personaggio o cantante, ricordo ad esempio di questo mio amico che ha iniziato ad usare delle "battute"/"meme" utilizzate molto da uno streamer(dario moccia), credo che sia successo per il semplice fatto che lui adora e idola molto lo streamer e perciò un po' dei comportamenti dello streamer sono diventati suoi,
Se poi ci pensi per imitare non c'è bisogna per forza di una comunicazione biredizionale, i neuroni specchio ad esempio funzionano a prescindere se l'altro che imitiamo è in comunicazione con noi o meno, un'altro esempio può essere quel gruppo di persone che sono molto fan delle "star", quindi gli imitati, ma le "star" non conoscono nessuno dei fan.
@@00killerix vero quello che dici, ma forse i casi di "imitazione" che hai descritto sono casi di "imitazione razionale".
Ossia sono super fan di quella Star, o di quell'influencer e decido razionalmente e consapevolmente di imitarlo perché lo adoro, perché mi affacsina e perché voglio essere come lui.
Però appunto, è un meccanismo volontario questo...non una spontanea "imitazione" dell'altro.
Mi viene a mente ora il proverbio:
Stando con lo zoppo impari a zoppicare hahaha
Però di certo uno non sceglie volontariamente di zoppicare, ma gli viene impresso questo comportamento, senza accettarlo coscientemente, ma apprendendolo istintivamente. E si ritrova a zoppicare senza neanche rendersene conto finché qualcuno non glielo fa notare.
Mi resta ancora il dubbio iniziale del:
Se il "chi sono io" è definito dal "con chi sono io", che a sua volta è definito dalle 5 persone che più frequentiamo.
Ebbene se il fattore "5 persone che più frequento" manca, chi sono io?
Fosse un'equazione il risultato farebbe 0 hahahaha xD
7:46 vorrei provare a fare un collegamento con la chimica o comunque con le reazioni a catena o altre
6:32 ah ecco,quindi è per questo che una cosa non accettata dalla società è molto difficile da sradicare tranne se la società si impegna nella comprensione approfondita.
E lo stesso vale quando una cosa viene accettata,che poi probabilmente diventa moda perché appunto ci sentiamo più uniti,L Unione poi fa la forza e così via.Basta guardarsi intorno adesso.
Apparte il tuo commento..ti adoro,hai il mio stesso nome
Oggi Mick modalità mago Merlino ❤️
Ma quindi fra i cinque più frequentati si imita anche chi si frequenta virtualmente? Nel nostro mondo spesso i legami sono lontani e la nostra presenza fisica di relazione è costituita da individui o collettivi che riconosciamo non essere vicini a noi. Come si instaura questa condizione con la realtà di identificazione?
Idoli e M Odelli🤦
🤣🤣Ti adoro
❤❤❤❤❤
9:54 Scusa?
ahahaahahhaaahhahaahh
😂💃
"Effetto camaleonte", mi ricorda le tecniche di Milton Erickson...in ipnosi. Paul Bloom "Contro l'empatia" dove sostiene, che l'empatia sarebbe una illusione...e che alla fine, l'individuo deve optare per scelte "logiche", in luogo di "empatiche"... "essere uguale imitare" = ti fai translare i problemi di un "disturbo di personalità borderline" e comprendi che significa avere il senso di identità, frammentato e che dipende dal concetto di noi, che gli altri posseggono, con lo svantaggio che diventi manipolativo e vivi un grande vuoto esistenziale. L'adolescenza è detta "periodo borderline" non a caso, chi ha il disturbo, cresce come capacità cognitiva, ma la sua emotività, rimane ferma lì. Come avrei voluto essere intensamente baciato, dalla ranocchietta che mi piaceva tanto, proprio durante l'adolescenza... La domanda che ti farei Mick, è, ma allora dobbiamo dipendere dagli altri, oppure no, tanto è inevitabile? Tu, e voi della community, cosa ne pensate? Video dai contenuti strepitosi, perfino troppo concentrato per capirlo tutto, alla prima riflessione. ❤️❤️❤️😊
Umuntu Ngumuntu Ngabantu
Bello come sempre.
Secondo me però discutere dell "essere" non è lo stesso che discutere del "chi sono in quanto essere?/come sono fatto in quanto essere?/ecc..";
perciò la premessa maggiore del sillogismo mi pare errata, in quanto l "essere" è a priori del "chi sono/come sono fatto", quindi non eguagliabile all "appartenere".
Saluti.
Complimenti, video difficile da spiegare ma, come lo descrivi sembra facile...
Geniale
6:12 SHARINGAN!
Bhe se questa cosa che si imita chi è attorno a noi allora capisco molte cose ...
PNL questa…Antony Robbins ricordo i miei amici brain up di PD…👌👍
❤️U MOdelli
Io preferisco sempre dire “ faccio il fotografo “ e non “io sono fotografo” ,
Come dire che: a seguito del contatto con le altre persone si è formato l'attuale me stesso
"Dimmi con chi stai e ti dirò chi sei e cosa fai"
La prima frase del video mi ha fatto venire in mente...: "se dio c'è... dov'è? E se dov'è... Perché? E se perché... Com'è? E se Com'è... dov'è? EH?" AHAHAHAH
Io assillo la gente con le mie domande esistenziali almeno 3 volte a settimana
Tales from the real world!
Ahahahah ho visto Marylin Bertè, o Loredana Manson xD
8:14🐲
Sul detto africano sono esploso😂😂😂
1:45 e quelli che fanno il primo passo? Sono tipo il buio della conoscenza,quindi per quello che siamo “schizzinosi “ ???????
Quale io?!....Sono un condominio!... con tanto di amministratore che cerca di metterci d'accordo 🤣😉💚
Non vorrei cadere in banalità e volgarità mhaaa.....SEI UN CA..O DI GENIO! 😅😆😆(ops 🤭)
Buonasera. Della serie"CHI VA CON LO ZOPPO INIZIA A ZOPPICARE".
a 5:35 chi non ha mai avuto contatto con un narcisista è tipo: 😀
Eeeehhh, quando si imitano certi M. Odelli... 😜
hahahah spero di no per chi tenta
@@JustMick tentar non cuoce... Rubrica di cucina?
Grande mick mi saluti?
Ma ciaoooooooo
🥴merd....ho sbagliato totalmente modello!!!!
Per chi si accompagna da youtobe?
Noooo io sto un sacco di ore al lavoro con la mia collega depressa
Non c’è niente di più sopravvalutato del “chi sono”. È assolutamente vero che conta molto di più il “con chi sono”. Tutto il tuo discorso sull’imitazione porta ad una cosa bellissima su cui riflettere: le identità non potrebbero formarsi nella perfezione, o meglio, esisterebbe una sola identità perfetta, perché si rispecchierebbe soltanto e sempre sulla stessa esenza di difetti. Bello o noia perfetta? L’errore ed il difetto sono ciò da cui nasce qualsiasi cosa degna di interesse ed amore, perché il rispecchiare con modalità erronea in una varietà di difetti non produce mai lo stesso risultato con il quale interagire con piacere, dispiacere, gusto, disgusto e chi più ne ha più ne metta, cogliendo nel calderone delle emozioni che esistono.
8:30 👀😒
Se conoscessimo tutti come siamo fatti psicologicamente di sicuro non farei quel espressione per le solite persone con cui sto
Siamo in una società deficiente e non mi sto facendo solo i cazzi degli altri sono anche i miei visto che vivo in una società.
....ah ..eh... Ma le scimmie
🤣🤣🤣
Beh se guardo i tuoi video...fatti due domande!