Emigrato a 45 anni dopo essere stato licenziato per crisi aziendale, insieme ad altri colleghi, e poco dopo divorzio. Sono andato in Polonia per lavoro dove dopo diversi anni di grandi sacrifici ho costruito una nuova vita molto soddisfacente, perché avevo con me una base di competenze che mi ha consentito di avere un certo successo all'estero. Ad un giovane italiano consiglio di andarsene al più presto, perché l'Italia ormai è un paese per pensionati e ricchi rentiers, dove la politica si occupa più che altro di estrarre valore da chi lavora e produce la ricchezza, che viene poi "rubata" fra leva fiscale e costi indiretti per essere re-distribuita alle varie lobbies che comandano in Italia. Ai giovani bisogna dire chiaramente la realtà: le generazioni precedenti vi lasciano il cerino in mano, ovvero un debito enorme con cui hanno costruito il loro stato sociale, di cui voi non usufruirete per niente, ma in compenso vi lasciano i debiti da pagare. Per quanto mi riguarda la soluzione più giusta a questo furto generazionale sarebbe la bancarotta, che tutti i governi cercheranno di evitare, perché verrebbe giù tutto il sistema e lascerebbe le porte aperte al caos, e potenzialmente all'esistenza stessa dell'Italia così come la conosciamo (basta pensare al default di fatto della ex Jugoslavia prima della guerra civile). In Italia abbiamo poche regioni produttive con un altissimo avanzo fiscale, che vengono sistematicamente depredate per nutrire tutte le altre che vivono in modo più o meno parassitario. L'esempio di questa decadenza è Roma, che ci ha lasciato dall'antichità ricordi architettonici unici al mondo, ma in tanti posti è sommersa dai rifiuti, dall'inciviltà e dalla delinquenza, e che francamente vista da un non Romano lascia un'impressione tristissima. Tornando al discorso di Marco, guardatevi allo specchio, e chiedete quante palle per rischiare nella vita e vedere di che pasta siete fatti, e prendete atto del fatto che quella italiana è una società in declino, infine ricordatevi le parole di Ayn Rand, fra cui: _«La scala del successo viene scalata meglio salendo sui gradini delle opportunità»_ e chiedetevi quali opportunità avete in Italia e dove, in base alla vostra situazione personale, potreste trovarne di migliori all'estero. Ovviamente, si può anche decidere del tutto legittimamente di rimanere in Italia, che comunque per chi ha competenze elevate offre ancora diverse opportunità, sempre però con la consapevolezza di vivere in un paese che presenta le difficoltà che tutti conosciamo benissimo.
Concordo su tutto ed é una vita che ho lasciato l'Italia infatti. Però aggiungo che TUTTA EUROPA É IN DECLINO (anche Canada e US) e per alcune cose l'Italia non é messa così male ;)
Bisogna fare quello che ti rende felice……lamentarti senza soluzione e’infantile e non serve a nulla.cambia quello che puoi cambiare e accetta quello che non puoi.compra quello che ti serve e non quello che ti piace…….io ho pensato che non avevo più il coraggio di stare in Italia ….ho spostato la mia famiglia e mia figlia di 2 anni…..mia figlia ora parla e scrive cinese e inglese e italiano…..ora in università a Budapest per diventare veterinaria……elementari e medie a Singapore…college in scozia e Università in Ungheria…ha amici di tutto il mondo…..viaggia da sola tranquillamente…..penso di averle regalato las cosa migliore nella vita..la mente aperta!!!! E non lamentarsi ma risolvere….un abbraccio a tutti ..vivere all estero non significa non tornare più!!!! Pensateci ….ma se state bene in Italia e’ bene rimanere..non esiste il posto perfetto..ma quello dove stai meglio….
Tutto assolutamente vero. Io sono salito su in Germania, dopo anni di lavori per alcuni mesi, a 33 anni con la mia famiglia. Dopo 7 anni adesso stiamo valutando di spostarci in Svizzera. E sará di nuovo dura. Ma non molliamo. Nuovo paese nuova esperienza. I 7 anni qui ci hanno arricchito tantissimo, fatto maturare e cambiati. Ottimo contenuto. Sull'ultima cosa sono assolutamente d'accordo con te.
Chi non ha le competenze e le conoscenze ma si sente di sprecare la propria vita deve rimettersi a studiare. Io lo sto facendo a 41 anni... O evolvo o mi sento morire! Sto buttando via cose che avevo da tanto nella testa e ne sto acquisendo altre molto più utili e sensate.
Il lavoro c'è. Basta essere preparati. Non serve andare all'estero. Stipendi alti sì, ma poi bisogna vedere cosa resta in tasca tra affitti alti e polizze sanitarie da pagare.
Completamente ragione! Ho 27 anni nato in Calabria , a 23 anni decisi di andarmene in Germania per lavorare, li stessi per 2 anni e mezzo da li andai in Lussemburgo sempre per avere un lavoro migliore ed al momento sono in Calabria per un tempo molto temporeaneo, quello che vorrei dirti è che hai ragione sul fatto di viaggiare e conosere e vivere nel paese in cui si va. Il problema subentra quando torni...
Io sono emigrato negli USA a 24 anni , adesso sono qui da 20 anni.. per emigrare all’ interno della 🇪🇺 l’ età’ non mi sembra un problema (pensando sopratutto ai contributi per la pensione), certo che l’elasticità mentale e la capacità di adattamento negli anni si atrofizzano.. per andare invece in paesi tipo il Canada, gli 🇺🇸 o l’ 🇦🇺 secondo me dopo i 35 anni non ne vale la pena, la vita in questi paesi è cara..e se non si hanno almeno 30 anni di contributi versati si rischia di avere una pensione di stenti. (Parare mio)
@@latuafacilitanonsemplifica l'orto sì. Basta un terreno ri-reso fertile con la pacciamatura per un po' di anni. Zero lavoro. Solo raccogliere. Ovviamente devi vivere in una zona con clima mediterraneo non arido, o tropicale. Se vivi in Finlandia o in Germania meriti di lavorare 10 ore al giorno e comprare la sbobba al supermercato.
@@latuafacilitanonsemplifica sì, era uno scemo. Studia Masanobu Fukuoka. You are welcome. Trovi anche parecchi video sull'argomento in italiano su UA-cam e Tiktok.
La cosa peggiore che ti puo' succedere e' finire sottopagato o comunque con basso potere d'acquisto in un Paese nel quale ti mettono in difficolta' gia' a partire dalle esigenze di base (casa, trasporti, fare la spesa). In UK dove vivo e' capitato a tanti, e con lavori anche qualificati insospettabili.
Aggiungi che poi il tuo governo importa individui che odiano te , la tua cultura , la tua lingua , religione , tradizioni e che commettono crimini . I governi che o per fede politica dall’alto (WWF reset) o per necessità di gente da sottopagate e sfruttare , cosa che l’europeo medio non accetta . Ecco che creano pure una guerra tra poveri e super poveri
@@theteamxxx3142Il mio Paese è l'Italia, in UK sono venuto a lavorare e divertirmi è diverso. Se parli di UK stanno facendo neocolonialismo puro, importano da Paesi purtroppo poveri gente che viene a lavorare come somari per loro con la fissa di comprare casa quindi gli tiene in piedi il Paese ed il mercato immobiliare e gli costa due soldi cosa vuoi di più?
Già l’introduzione di questo video mi ripaga di due anni di levatacce per studiare prima di andare a lavoro, quando vedevo che ero l’unico nella mia cerchia di conoscenze e mi veniva il dubbio di essere l’unico illuso!
Buongiorno Marco, ti seguo con piacere grazie per gli argomenti che porti nel tuo canale, la mia avventura: ho 51 anni con la terza media a 17 anni posto statale a 1500€ al mese dopo 26 anni di povertà , decisi di lasciare l’Italia ( avvocato immigrazione, visti ecc) Austin Texas 5 anni di ristorazione, tornai in Italia per lutti , ereditato ed investito in crypto, oggi sono 5 anni in Romania paese stupendo per investitori, per il resto fa pena, ovviamente mia moglie è rumena insieme con nostra figlia abbiamo fatto Italia Texas Romania, viviamo di dividendi, ma stiamo pensando di tornare in Texas ci è rimasto nel cuore lo sentiamo “ CASA”, lasciare l’Italia e importante per valutare cosa c’è lì fuori e come dici te ! Male che va si torna indietro. Per il mondo crypto ho studiato molto non mi sono buttato ad occhi chiusi 25% crypto il restante stablecoin al 14% composto giornaliero, un saluto.
il giardino del vicino è sempre più verde. Se a uno per emigrare è richiesto di essere una persona di qualità con eccellente professionalità, allora le persone di qualità una sistemazione buona la possono trovare anche in Italia. Se il privato delude, si può puntare nel settore pubblico per lavorarci qualche anno.
Per emigrare devi fare prima in maniera ATTENTISSIMA i conti sui soldi che ti servono realmente in loco. Altrimenti finisci come miei conoscenti in UK arrivati anche con ottimi lavori ma a sopravvivere perche' le case costano uno sproposito, i locali vivono con i genitori o traccheggiano in vari modi arrivi tu immigrato che devi pagarti tutto magari con figli e prendi le sberle forti (mentre lavori, produci e crei ricchezza per loro).
Io mi sono lanciato, a 28 anni sono partito per l’Australia. Sono qua da poco più di un anno, scelta assolutamente azzeccata. Sto imparando un mestiere, guadagno 3 volte quello che guadagnavo in Italia e lo stile di vita sereno mi fa stare bene. Sono rinato
@@latuafacilitanonsemplifica molto semplice, "working holiday visa 417", quello che viene più usato dagli italiani. In realtà la condizione è migliorata molto... ci sono tante cose che dicono dell'Australia ma una volta che uno ci mette piede si rende conto che le voci non sono tutte vere, anzi.
@@eliaturella Beh io ti parlo di esperienze di gente che lo ha fatto, vanno a lavorare nelle farm e dormono in roulotte per settimane tanto sono lontani dai centri abitati fai un po' te.
Adesso mio padre è in cassa integrazione, mia madre perse il suo lavoro e rimango solo io a lavorare che poi se mi licenziano prendo la Naspi, e saremo in due nella famiglia a prenderla. Che bello 2000 euro di soldi gratis ❤❤❤
Marco però se uno è mediocre nel proprio paese lo sarà anche all'estero. Per esempio quelli che poi vanno in Inghilterra a fare i lavapiatti, stando in casa con altre 10 persone, non hanno migliorato la loro situazione.
Concordo in buona parte con il tuo pensiero. Di certo OGNI situazione è una situazione UNICA ed è impossibile nonché scorretto generalizzare. Ad Alex io direi di cercare dentro se stesso la risposta alle sue domande. Io, da fuori, potrei dirti che non si è MAI TROPPO VECCHI come non si è MAI TROPPO GIOVANI per cambiar vita. E me lo dico a me stesso che, seppur un bel po' di anni in più, mi trovo in una situazione simile alla tua (ma con famiglia). Se si è soli o al massimo in coppia... per certi versi è molto più facile. E qui, il discorso di Marco regge. Male che vada... torni al punto di partenza. Cosa non proprio vera... ma in questo caso può starci. Se invece hai una famiglia..... ecco che non sta in piedi. Anzi. Se ti dice male e ti trovi costretto a rientrare da dove sei partito.... se non hai uno "sponsor" che ti aiuta a mantenere te e famiglia finché non trovi un schiavista che ti dia uno stipendio da fame... Inoltre, se te ne vai con tanto di famiglia... di certo (stando alle statistiche) non hai 20 anni e pertanto, se ti dicesse male, il itaGlia non ti assumerebbe mai nessuno. Quindi, per come la vedo io, in questi casi, si prende un biglietto di SOLA ANDATA. Per tale motivo, si deve avere una motivazione veramente fortissima e, secondo me, si deve avere un grandissimo supporto dalla propria famiglia. Ci si deve far coraggio vicendevolmente. Altrimenti... sarà un fallimento certo. Se non si fosse capito, pure io sto cercando di andarmene da sto posto infernale. Sia per dare un futuro possibilmente migliore ai miei figli sia per il fatto che con gli stipendi italiani... è già grasso che cola se si arriva alla fine della terza settimana. L'italia è un paese, ad esser buoni, al massimo per coppie senza figli. Per come la vedo io, più in generale, è un paese dove venire qualche volta in vacanza (con la quasi certezza di farsi spennare). Ma non di certo per viverci. Ancor meno se si hanno figli. Un imbocca al lupo ad Alex
Andare via ha un costo e sono necessarie competenze, quindi in teoria converrebbe iniziare in Italia( se si ha studiato quí), però dopo nasce un altro problema; le aziende vogliono quello giovane con esperienza. Di questo passo non si sa dove sbattere la testa, tutto facile a parole però a livello concreto è diverso, i tempi sono cambiati ormai. Nonostante dai pure la disponibilità di trasferimento non vieni considerato perché non sei già la
Ottimo video, mi ci ritrovo perchè io ho fatto le scuole in 3 paesi diversi. Chi emigra, è maggiormente motivato e sa fare maggiori sacrifici. Consiglierei a chi assume, di assumere immigrati perchè chi ha avuto il coraggio e la forza di volontà di affrontare un cambiamento cosi importante, è più motivato a lavorare meglio e avanzare più velocemente in carriera rispetto a chi 5 minuti prima di uscire chiama la mamma e gli ordina di buttare la pasta che sta arrivando.
Adesso mio padre è in cassa integrazione, mia madre perse il suo lavoro e rimango solo io a lavorare che poi se mi licenziano prendo la Naspi, e saremo in due nella famiglia a prenderla. Che bello 2000 euro di soldi gratis ❤❤❤
Nella ristorazione di lavoro c'è né e tanto....e non ditemi che paghiamo poco o senza contratto. Per ora le sei persone che mi hanno contattato appena gli ho detto che li assumevo mi hanno detto che loro preferivano in nero......quindi?
@@latuafacilitanonsemplifica lo stipendio lo fa il mercato e i contratti nazionali. il problema sta nel reddito di cittadinanza che poi si deve rinunciare e nei sacrifici che bisogna essere disposti a fare. lavorare tutte le sere fino all'una di notte e lavorare tutti i fine settimana non è pensabile per chi è cresciuto con l'i-phone e deve fare gli aperitivi con gli amici (parlo per esperienze dirette e continuative)
@@iglis78 dai su non diciamo fesserie. La ristorazione è un lavoro come qualsiasi altro, che prevede un orario, una paga, delle ferie. In italia non esiste, e ripeto non esiste un solo ristorante che rispetti queste tre cose, la prima cosa che viene detta è "sai com'è il lavoro, un giorno si lavora tanto, un giorno meno". Figlio mio il lavoro a me non interessa com'è, io devo essere pagato per fare quelle ore, ed esser pagato a fine mese, poi se tu pensi che il fine settimana un cuoco debba fare 16 ore di lavoro perchè il lavoro è tanto lascia perdere proprio. Io non ho mai visto avere problematiche del genere chi decide di pagare uno stipendio base di oggi, circa €2.000 con 40 ore precise a settimana, + straordinario pagato + ferie + bonus produttività e rimanere senza personale.
@@iglis78 Il che non cambia di una virgola quello che ho scritto io. Ognuno si fa i fatti suoi a modo suo che dici? La gente sta al mondo per far viaggiare il PROPRIO business non il tuo.
Si tratta di rischiare....rischiare di avere non nell immediato un lavoro remunerato oppure un lavoro mal pagato...con tutti i rischi di un paese che di fatto ha tolto la sanità pubblica e altri servizi con un sustema narcio dove cambiano i suonatori ma la musica rimane la stessa
Il rischio deve sempre essere calcolato, le variabili che puoi controllare (e sono tante) devi SEMPRE controllarle tutte e da prima a meno che tu ti butti e qualcun altro paga e soprattutto paga gli errori allora in quel caso vai liscio
Muoviti SOLO per lavori e stipendi o fatturati sontuosi soprattutto se hai figli a carico. E tieni presente che ormai i Paesi che vogliono il visto fanno immigrare quasi soltanto gente sfruttabile.
La dissocupazione non è calata per niente. Anzi. Sti bifolchi della stampa (e del governo) danno delle mezze verità. La disoccupazione è calata non perché è cresciuto il numero di lavoratori ma... è diminuito quelli di chi cerca ed è aumentato quello di quelli che non cercano e non studiano (ovvero di quelli che proprio c'hanno rinunciato in tutto e per tutto).
@@RaseniR La disoccupazione e' il dato piu' finto e manipolato del mondo, basta attivare piu' corsetti regionali, stages incentivetti inutili e simili e come per magia chi era disoccupato non lo e' piu'. Inotre in Italia non si e' disoccupati in molti altri casi (in altri Paesi come UK dove vivo e' ancora peggio... e' quasi impossibile risultare disoccupato nelle statistiche).
Ciao Marco, seguo sempre i tuoi video e oggi in particolare capisco quanto sia difficile dare un consiglio per quanto riguarda vivere all’estero. Io vivo a Londra da 10 anni, mi sono trasferito nel 2014 e ora sto per trasferirmi in Norvegia. Se ti interessasse fare un video sulla mia esperienza all’estero, per citare esperienze e conoscenze , sarei molto felice di farlo 👍
E senza una barcata di soldi che ha dovuto sprecare nella sua "avventura" a perdere, magari ha venduto casa, sicuramente ha perso tempo ed altre opportunita'. Pensi che un fallimento sia gratis?
@@latuafacilitanonsemplifica Per gli Stati Uniti mi permetto di contraddirti. i soldi non centrano nulla. Tranne per investimenti in Alcune zone rurali , ma parliamo di parecchi soldi.
Non solo si lamentano senza fare niente.. ma in piu incolpano tutti perche il problema non sono loro ma la societa .. quello mi fa incazzare pure a me e ho un esempio in famiglia
La società non ti offre nulla, puoi darti da fare quanto vuoi ma se non hai almeno casa pagata e ciccia che ti arriva da casa "dandoti da fare" consumi soltanto la tua vita per ingrassare quella di altri it's a fact.
@@latuafacilitanonsemplifica CI VUOLE PIU CORAGGIO A RESTARE E POI IO CI HO FATTO FORTUNA BISOGNA SENTIRLA NEL CUORE LA PATRIA NON SOLO PER LE VACANZE . COMUNQUE E UN MIO PENSIERO BRUNELLO CUCINELLI CHE IO CONOSCO E L'ESEMPIO
@@auroratozzi6431 Ci vuole qualcuno che ti risolve i problemi, per restare. Si emigra anche per avere più opportunità comunque, o guadagnare di più, o costruire un futuro migliore.
Emigrato a 45 anni dopo essere stato licenziato per crisi aziendale, insieme ad altri colleghi, e poco dopo divorzio. Sono andato in Polonia per lavoro dove dopo diversi anni di grandi sacrifici ho costruito una nuova vita molto soddisfacente, perché avevo con me una base di competenze che mi ha consentito di avere un certo successo all'estero. Ad un giovane italiano consiglio di andarsene al più presto, perché l'Italia ormai è un paese per pensionati e ricchi rentiers, dove la politica si occupa più che altro di estrarre valore da chi lavora e produce la ricchezza, che viene poi "rubata" fra leva fiscale e costi indiretti per essere re-distribuita alle varie lobbies che comandano in Italia.
Ai giovani bisogna dire chiaramente la realtà: le generazioni precedenti vi lasciano il cerino in mano, ovvero un debito enorme con cui hanno costruito il loro stato sociale, di cui voi non usufruirete per niente, ma in compenso vi lasciano i debiti da pagare.
Per quanto mi riguarda la soluzione più giusta a questo furto generazionale sarebbe la bancarotta, che tutti i governi cercheranno di evitare, perché verrebbe giù tutto il sistema e lascerebbe le porte aperte al caos, e potenzialmente all'esistenza stessa dell'Italia così come la conosciamo (basta pensare al default di fatto della ex Jugoslavia prima della guerra civile).
In Italia abbiamo poche regioni produttive con un altissimo avanzo fiscale, che vengono sistematicamente depredate per nutrire tutte le altre che vivono in modo più o meno parassitario.
L'esempio di questa decadenza è Roma, che ci ha lasciato dall'antichità ricordi architettonici unici al mondo, ma in tanti posti è sommersa dai rifiuti, dall'inciviltà e dalla delinquenza, e che francamente vista da un non Romano lascia un'impressione tristissima.
Tornando al discorso di Marco, guardatevi allo specchio, e chiedete quante palle per rischiare nella vita e vedere di che pasta siete fatti, e prendete atto del fatto che quella italiana è una società in declino, infine ricordatevi le parole di Ayn Rand, fra cui: _«La scala del successo viene scalata meglio salendo sui gradini delle opportunità»_ e chiedetevi quali opportunità avete in Italia e dove, in base alla vostra situazione personale, potreste trovarne di migliori all'estero.
Ovviamente, si può anche decidere del tutto legittimamente di rimanere in Italia, che comunque per chi ha competenze elevate offre ancora diverse opportunità, sempre però con la consapevolezza di vivere in un paese che presenta le difficoltà che tutti conosciamo benissimo.
Bravo.
Amen
Concordo su tutto ed é una vita che ho lasciato l'Italia infatti. Però aggiungo che TUTTA EUROPA É IN DECLINO (anche Canada e US) e per alcune cose l'Italia non é messa così male ;)
@@pongo1969 💩💩💩💩💩💩💩💩
Se dici che l'Italia non è un paese in fallimento ti dicono di no. Persone che hanno beni amici e famiglia.
Bisogna fare quello che ti rende felice……lamentarti senza soluzione e’infantile e non serve a nulla.cambia quello che puoi cambiare e accetta quello che non puoi.compra quello che ti serve e non quello che ti piace…….io ho pensato che non avevo più il coraggio di stare in Italia ….ho spostato la mia famiglia e mia figlia di 2 anni…..mia figlia ora parla e scrive cinese e inglese e italiano…..ora in università a Budapest per diventare veterinaria……elementari e medie a Singapore…college in scozia e Università in Ungheria…ha amici di tutto il mondo…..viaggia da sola tranquillamente…..penso di averle regalato las cosa migliore nella vita..la mente aperta!!!! E non lamentarsi ma risolvere….un abbraccio a tutti ..vivere all estero non significa non tornare più!!!! Pensateci ….ma se state bene in Italia e’ bene rimanere..non esiste il posto perfetto..ma quello dove stai meglio….
Tutto assolutamente vero. Io sono salito su in Germania, dopo anni di lavori per alcuni mesi, a 33 anni con la mia famiglia. Dopo 7 anni adesso stiamo valutando di spostarci in Svizzera. E sará di nuovo dura. Ma non molliamo. Nuovo paese nuova esperienza. I 7 anni qui ci hanno arricchito tantissimo, fatto maturare e cambiati.
Ottimo contenuto. Sull'ultima cosa sono assolutamente d'accordo con te.
confermo, uguale! Ho fatto le scuole in 3 paesi e in 6 città diverse. Penso di avere avuto una marcia in più per questo!
Tornare in Italia no, cosa gli insegni a tuo figlio ad essere un migrante economico? Senza senso dello stato proprio voi eh
@@nikolac290v7 Ma senti io non devo proprio niente a uno stato che mi ha deluso parecchio e lasciato a lungo disoccupato!
@@nikolac290v7hai usato google translate !!?!
Chi non ha le competenze e le conoscenze ma si sente di sprecare la propria vita deve rimettersi a studiare.
Io lo sto facendo a 41 anni...
O evolvo o mi sento morire!
Sto buttando via cose che avevo da tanto nella testa e ne sto acquisendo altre molto più utili e sensate.
Ciao Alessia abiti in un paese della provincia di Verona perché ho già sentito il tuo nome
Poi ti chiederanno esperienza o ti diranno che sei troppo vecchia... Scappa finché puoi
Il lavoro c'è. Basta essere preparati. Non serve andare all'estero. Stipendi alti sì, ma poi bisogna vedere cosa resta in tasca tra affitti alti e polizze sanitarie da pagare.
Completamente ragione! Ho 27 anni nato in Calabria , a 23 anni decisi di andarmene in Germania per lavorare, li stessi per 2 anni e mezzo da li andai in Lussemburgo sempre per avere un lavoro migliore ed al momento sono in Calabria per un tempo molto temporeaneo, quello che vorrei dirti è che hai ragione sul fatto di viaggiare e conosere e vivere nel paese in cui si va. Il problema subentra quando torni...
Io sono emigrato negli USA a 24 anni , adesso sono qui da 20 anni.. per emigrare all’ interno della 🇪🇺 l’ età’ non mi sembra un problema (pensando sopratutto ai contributi per la pensione), certo che l’elasticità mentale e la capacità di adattamento negli anni si atrofizzano.. per andare invece in paesi tipo il Canada, gli 🇺🇸 o l’ 🇦🇺 secondo me dopo i 35 anni non ne vale la pena, la vita in questi paesi è cara..e se non si hanno almeno 30 anni di contributi versati si rischia di avere una pensione di stenti. (Parare mio)
ma dove vuoi andare . ho una casetta in campagna con due mucche e l'orto campo tranquillamente . basta farsi sfruttare
L'unico commento sensato che ho letto ❤
@@kyle11235 Pensi che tutti campino tranquilli con due mucche e l'orto e che le mucche si mungano da sole e l'orto si coltivi da solo giusto?
@@latuafacilitanonsemplifica l'orto sì. Basta un terreno ri-reso fertile con la pacciamatura per un po' di anni. Zero lavoro. Solo raccogliere.
Ovviamente devi vivere in una zona con clima mediterraneo non arido, o tropicale. Se vivi in Finlandia o in Germania meriti di lavorare 10 ore al giorno e comprare la sbobba al supermercato.
@@kyle11235 L'orto zero lavoro solo raccogliere mi mancava 🤣🤣 Mio nonno era davvero uno sce mo a farsi il mazzo, doveva chiamare te!!
@@latuafacilitanonsemplifica sì, era uno scemo.
Studia Masanobu Fukuoka. You are welcome.
Trovi anche parecchi video sull'argomento in italiano su UA-cam e Tiktok.
La cosa peggiore che ti puo' succedere e' finire sottopagato o comunque con basso potere d'acquisto in un Paese nel quale ti mettono in difficolta' gia' a partire dalle esigenze di base (casa, trasporti, fare la spesa). In UK dove vivo e' capitato a tanti, e con lavori anche qualificati insospettabili.
Aggiungi che poi il tuo governo importa individui che odiano te , la tua cultura , la tua lingua , religione , tradizioni e che commettono crimini . I governi che o per fede politica dall’alto (WWF reset) o per necessità di gente da sottopagate e sfruttare , cosa che l’europeo medio non accetta . Ecco che creano pure una guerra tra poveri e super poveri
@@theteamxxx3142Il mio Paese è l'Italia, in UK sono venuto a lavorare e divertirmi è diverso. Se parli di UK stanno facendo neocolonialismo puro, importano da Paesi purtroppo poveri gente che viene a lavorare come somari per loro con la fissa di comprare casa quindi gli tiene in piedi il Paese ed il mercato immobiliare e gli costa due soldi cosa vuoi di più?
Già l’introduzione di questo video mi ripaga di due anni di levatacce per studiare prima di andare a lavoro, quando vedevo che ero l’unico nella mia cerchia di conoscenze e mi veniva il dubbio di essere l’unico illuso!
Buongiorno Marco, ti seguo con piacere grazie per gli argomenti che porti nel tuo canale, la mia avventura: ho 51 anni con la terza media a 17 anni posto statale a 1500€ al mese dopo 26 anni di povertà , decisi di lasciare l’Italia ( avvocato immigrazione, visti ecc) Austin Texas 5 anni di ristorazione, tornai in Italia per lutti , ereditato ed investito in crypto, oggi sono 5 anni in Romania paese stupendo per investitori, per il resto fa pena, ovviamente mia moglie è rumena insieme con nostra figlia abbiamo fatto Italia Texas Romania, viviamo di dividendi, ma stiamo pensando di tornare in Texas ci è rimasto nel cuore lo sentiamo “ CASA”, lasciare l’Italia e importante per valutare cosa c’è lì fuori e come dici te ! Male che va si torna indietro.
Per il mondo crypto ho studiato molto non mi sono buttato ad occhi chiusi 25% crypto il restante stablecoin al 14% composto giornaliero, un saluto.
E' vero le cose facili non esistono....
La differenza tra Italia e l’estero e che non viene premiata la professionalità… in Italia
il giardino del vicino è sempre più verde. Se a uno per emigrare è richiesto di essere una persona di qualità con eccellente professionalità, allora le persone di qualità una sistemazione buona la possono trovare anche in Italia. Se il privato delude, si può puntare nel settore pubblico per lavorarci qualche anno.
Per emigrare devi fare prima in maniera ATTENTISSIMA i conti sui soldi che ti servono realmente in loco. Altrimenti finisci come miei conoscenti in UK arrivati anche con ottimi lavori ma a sopravvivere perche' le case costano uno sproposito, i locali vivono con i genitori o traccheggiano in vari modi arrivi tu immigrato che devi pagarti tutto magari con figli e prendi le sberle forti (mentre lavori, produci e crei ricchezza per loro).
Non si parla mai di tempo libero che all’estero e più valorizzato almeno dove sono io tra Norvegia e Svezia
Ascolto molto volentieri i tuoi video che parlano di finanza e non solo ... Mi danno tanti input a cui pensare
Io mi sono lanciato, a 28 anni sono partito per l’Australia. Sono qua da poco più di un anno, scelta assolutamente azzeccata. Sto imparando un mestiere, guadagno 3 volte quello che guadagnavo in Italia e lo stile di vita sereno mi fa stare bene. Sono rinato
Se stai ancora imparando con che visto sei andato? L'Australia ha un giro pazzesco di visti x lavori agricoli in condizioni assurde...
@@latuafacilitanonsemplifica molto semplice, "working holiday visa 417", quello che viene più usato dagli italiani. In realtà la condizione è migliorata molto... ci sono tante cose che dicono dell'Australia ma una volta che uno ci mette piede si rende conto che le voci non sono tutte vere, anzi.
@@eliaturella Beh io ti parlo di esperienze di gente che lo ha fatto, vanno a lavorare nelle farm e dormono in roulotte per settimane tanto sono lontani dai centri abitati fai un po' te.
Adesso mio padre è in cassa integrazione, mia madre perse il suo lavoro e rimango solo io a lavorare che poi se mi licenziano prendo la Naspi, e saremo in due nella famiglia a prenderla. Che bello 2000 euro di soldi gratis ❤❤❤
@@latte8680 Bravo! E quando finisce / diminuisce? 🤣👌
Marco però se uno è mediocre nel proprio paese lo sarà anche all'estero.
Per esempio quelli che poi vanno in Inghilterra a fare i lavapiatti, stando in casa con altre 10 persone, non hanno migliorato la loro situazione.
Concordo in buona parte con il tuo pensiero. Di certo OGNI situazione è una situazione UNICA ed è impossibile nonché scorretto generalizzare.
Ad Alex io direi di cercare dentro se stesso la risposta alle sue domande. Io, da fuori, potrei dirti che non si è MAI TROPPO VECCHI come non si è MAI TROPPO GIOVANI per cambiar vita. E me lo dico a me stesso che, seppur un bel po' di anni in più, mi trovo in una situazione simile alla tua (ma con famiglia).
Se si è soli o al massimo in coppia... per certi versi è molto più facile. E qui, il discorso di Marco regge. Male che vada... torni al punto di partenza. Cosa non proprio vera... ma in questo caso può starci. Se invece hai una famiglia..... ecco che non sta in piedi. Anzi. Se ti dice male e ti trovi costretto a rientrare da dove sei partito.... se non hai uno "sponsor" che ti aiuta a mantenere te e famiglia finché non trovi un schiavista che ti dia uno stipendio da fame... Inoltre, se te ne vai con tanto di famiglia... di certo (stando alle statistiche) non hai 20 anni e pertanto, se ti dicesse male, il itaGlia non ti assumerebbe mai nessuno. Quindi, per come la vedo io, in questi casi, si prende un biglietto di SOLA ANDATA. Per tale motivo, si deve avere una motivazione veramente fortissima e, secondo me, si deve avere un grandissimo supporto dalla propria famiglia. Ci si deve far coraggio vicendevolmente. Altrimenti... sarà un fallimento certo.
Se non si fosse capito, pure io sto cercando di andarmene da sto posto infernale. Sia per dare un futuro possibilmente migliore ai miei figli sia per il fatto che con gli stipendi italiani... è già grasso che cola se si arriva alla fine della terza settimana.
L'italia è un paese, ad esser buoni, al massimo per coppie senza figli. Per come la vedo io, più in generale, è un paese dove venire qualche volta in vacanza (con la quasi certezza di farsi spennare). Ma non di certo per viverci. Ancor meno se si hanno figli.
Un imbocca al lupo ad Alex
Ti seguo dai video "vita da trader" nel 2017-18. Questo video è di una potenza immensa. Grazie Marco!
L’Italia attualmente è PIENA di lavoro, il problema sono stipendi da miseria rispetto al costo della vita tra i più cari in assoluto AL MONDO.
Per lavoro si intende quello che ti fa vivere e costruire una famiglia, se non puoi viverci non è lavoro è sfruttamento e non va fatto.
Andare via ha un costo e sono necessarie competenze, quindi in teoria converrebbe iniziare in Italia( se si ha studiato quí), però dopo nasce un altro problema; le aziende vogliono quello giovane con esperienza. Di questo passo non si sa dove sbattere la testa, tutto facile a parole però a livello concreto è diverso, i tempi sono cambiati ormai. Nonostante dai pure la disponibilità di trasferimento non vieni considerato perché non sei già la
Ottimo video, mi ci ritrovo perchè io ho fatto le scuole in 3 paesi diversi. Chi emigra, è maggiormente motivato e sa fare maggiori sacrifici. Consiglierei a chi assume, di assumere immigrati perchè chi ha avuto il coraggio e la forza di volontà di affrontare un cambiamento cosi importante, è più motivato a lavorare meglio e avanzare più velocemente in carriera rispetto a chi 5 minuti prima di uscire chiama la mamma e gli ordina di buttare la pasta che sta arrivando.
Adesso mio padre è in cassa integrazione, mia madre perse il suo lavoro e rimango solo io a lavorare che poi se mi licenziano prendo la Naspi, e saremo in due nella famiglia a prenderla. Che bello 2000 euro di soldi gratis ❤❤❤
Nella ristorazione di lavoro c'è né e tanto....e non ditemi che paghiamo poco o senza contratto. Per ora le sei persone che mi hanno contattato appena gli ho detto che li assumevo mi hanno detto che loro preferivano in nero......quindi?
dove? sono stupidi o cosa?
@@spaziopizza5773 Nella rjstorazione a parte cuochi bravi gli stipendi sono bassi / molto bassi in assoluto e vs. fatica / orari richiesti.
@@latuafacilitanonsemplifica lo stipendio lo fa il mercato e i contratti nazionali. il problema sta nel reddito di cittadinanza che poi si deve rinunciare e nei sacrifici che bisogna essere disposti a fare. lavorare tutte le sere fino all'una di notte e lavorare tutti i fine settimana non è pensabile per chi è cresciuto con l'i-phone e deve fare gli aperitivi con gli amici (parlo per esperienze dirette e continuative)
@@iglis78 dai su non diciamo fesserie. La ristorazione è un lavoro come qualsiasi altro, che prevede un orario, una paga, delle ferie. In italia non esiste, e ripeto non esiste un solo ristorante che rispetti queste tre cose, la prima cosa che viene detta è "sai com'è il lavoro, un giorno si lavora tanto, un giorno meno". Figlio mio il lavoro a me non interessa com'è, io devo essere pagato per fare quelle ore, ed esser pagato a fine mese, poi se tu pensi che il fine settimana un cuoco debba fare 16 ore di lavoro perchè il lavoro è tanto lascia perdere proprio.
Io non ho mai visto avere problematiche del genere chi decide di pagare uno stipendio base di oggi, circa €2.000 con 40 ore precise a settimana, + straordinario pagato + ferie + bonus produttività e rimanere senza personale.
@@iglis78 Il che non cambia di una virgola quello che ho scritto io. Ognuno si fa i fatti suoi a modo suo che dici? La gente sta al mondo per far viaggiare il PROPRIO business non il tuo.
Raga la vita è una, bisogna rischiare 📈🔥
Non è vero, il rischio deve sempre essere calcolato.
Si tratta di rischiare....rischiare di avere non nell immediato un lavoro remunerato oppure un lavoro mal pagato...con tutti i rischi di un paese che di fatto ha tolto la sanità pubblica e altri servizi con un sustema narcio dove cambiano i suonatori ma la musica rimane la stessa
Il rischio deve sempre essere calcolato, le variabili che puoi controllare (e sono tante) devi SEMPRE controllarle tutte e da prima a meno che tu ti butti e qualcun altro paga e soprattutto paga gli errori allora in quel caso vai liscio
Adesso meglio aspettare perché si rischia di arrivare in un posto dove si sta peggio che in Italia.
Che diventa sempre più probabile.
Tipo la Germania…
Perché scappare quando la borsa è sui massimi di sempre???
borsa e lavoro non sono legate così a stretto filo, la borsa è ai massimi ma gli stipendi sono ai minimi.
ci sono utili da dividere che vanno anche negli stipendi! Il problema sono le tasse!
@@umbytrader8933 Che senso ha questa tua domanda? 🤣🤣
@@umbytrader8933 e la bassa produttività
@@umbytrader8933 e cmq gli utili più che essere divisi tra i dipendenti vengono divisi tra gli investitori, che non è la stessa cosa assolutamente
Io vorrei levarmi, dopo decenni di onorata carriera in Italia. A 48 anni e con famiglia.
Muoviti SOLO per lavori e stipendi o fatturati sontuosi soprattutto se hai figli a carico. E tieni presente che ormai i Paesi che vogliono il visto fanno immigrare quasi soltanto gente sfruttabile.
Chi si lamenta senza fare mai nulla....condivido il fastidio ed il nervosismo che creano queste persone.
Solo il fatto che una persona a 32 anni si domandi se non sia troppo tardi , significa che se sta' a caca' sotto.
Se sei in salute non c'è età.
Come si fa a dire vai a vedere i paesi con stipendi più alti senza paragonare il costo eella vita?
mah... si tratta di valutazioni sin troppo specifiche per finire dentro ad un discorso tanto generalista... dipende...
Spagna....mal che và vivi meglio
quella classifica ... 2000 euro in italia di stipendio, ma dove??
Allora la Meloni che dice tutto bene la disoccupazione diminuisce
@@ezioquaresima9470 Se tornano i conti anche a te oltre che alla Meloni nessun problema, si emigra innanzitutto se non tornano i conti.
La dissocupazione non è calata per niente. Anzi.
Sti bifolchi della stampa (e del governo) danno delle mezze verità. La disoccupazione è calata non perché è cresciuto il numero di lavoratori ma... è diminuito quelli di chi cerca ed è aumentato quello di quelli che non cercano e non studiano (ovvero di quelli che proprio c'hanno rinunciato in tutto e per tutto).
@@RaseniR La disoccupazione e' il dato piu' finto e manipolato del mondo, basta attivare piu' corsetti regionali, stages incentivetti inutili e simili e come per magia chi era disoccupato non lo e' piu'. Inotre in Italia non si e' disoccupati in molti altri casi (in altri Paesi come UK dove vivo e' ancora peggio... e' quasi impossibile risultare disoccupato nelle statistiche).
Dal 2010 via dall Italia. Guadagno 5000 euro al mese. Sto benissimo :)
Chi guadagna 5000 euro al mese sta bene pure qui in Italia!😁😊
Restare dove sei e cambiare il posto in cui sei?
Ciao Marco, seguo sempre i tuoi video e oggi in particolare capisco quanto sia difficile dare un consiglio per quanto riguarda vivere all’estero. Io vivo a Londra da 10 anni, mi sono trasferito nel 2014 e ora sto per trasferirmi in Norvegia. Se ti interessasse fare un video sulla mia esperienza all’estero, per citare esperienze e conoscenze , sarei molto felice di farlo 👍
0:16 a me porta al malessere ed alla depressione 😅 (mediocrità a parte)
Torna alla vita di prima...ma senza piú il suo lavoro.
E senza una barcata di soldi che ha dovuto sprecare nella sua "avventura" a perdere, magari ha venduto casa, sicuramente ha perso tempo ed altre opportunita'. Pensi che un fallimento sia gratis?
Ma hai fatto esempio per uno che vuole il posto fisso, e per un imprenditore ?
@@4TradeStore Pensa se puoi fare soldi, guarda i visti e parti cos'altro dovrebbe fare un imprenditore?
@@latuafacilitanonsemplifica Hai Capito bene.... i Visti ...
@@4TradeStore Se porti soldi ti danno tutti i visti che vuoi...
@@latuafacilitanonsemplifica Per gli Stati Uniti mi permetto di contraddirti. i soldi non centrano nulla. Tranne per investimenti in Alcune zone rurali , ma parliamo di parecchi soldi.
Non solo si lamentano senza fare niente.. ma in piu incolpano tutti perche il problema non sono loro ma la societa .. quello mi fa incazzare pure a me e ho un esempio in famiglia
La società non ti offre nulla, puoi darti da fare quanto vuoi ma se non hai almeno casa pagata e ciccia che ti arriva da casa "dandoti da fare" consumi soltanto la tua vita per ingrassare quella di altri it's a fact.
Un video che scuote le coscienze e pone delle domande interpersonali ...
Fatto due mesi fa a 38 anni. L'Italia è un morto che cammina, anzi di trascina.
Stipendio piu alto costo della vita piu alto.
Sono in pensione....dove si può andare per vivere meglio?
Al camposanto ...
@@darkcggamingi soliti pensionati del cavolo che non fanno niente dalla mattina alla sera davanti a alla tv
Ti farei lavorare fino a 95 anni io
@@darkcggaminghai perfettamente ragione!!!!
@@AroundTheCity567 💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩
SEI SCAPPATO
@@auroratozzi6431 E quindi? 🤣🤣🤣🤣
@@latuafacilitanonsemplifica CI VUOLE PIU CORAGGIO A RESTARE E POI IO CI HO FATTO FORTUNA BISOGNA SENTIRLA NEL CUORE LA PATRIA NON SOLO PER LE VACANZE . COMUNQUE E UN MIO PENSIERO BRUNELLO CUCINELLI CHE IO CONOSCO E L'ESEMPIO
@@auroratozzi6431 un altro che dice:" ci vuole più coraggio a restare che andare via..."🤦♂
@@auroratozzi6431 Ci vuole qualcuno che ti risolve i problemi, per restare. Si emigra anche per avere più opportunità comunque, o guadagnare di più, o costruire un futuro migliore.
@@Giuseppe-pq6mu Ma non è una gara a chi ha più coraggio 🤣🤣🤣🤣
Ricordatevi che all'estero non stanno ad aspettarvi col tappeto rosso.... Dovete comunque specializzarvi e saper fare qualcosa...
In Italia invece no? 🤔