Piattaforma di ricerca su alimentazione, stili di vita e tumori - Il progetto UMBERTO

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  • Опубліковано 21 жов 2024
  • Le patologie tumorali rappresentano le malattie più diffuse in Occidente e contribuiscono a oltre un quarto di tutti i decessi. Questo scenario preoccupante richiede di investire nuove risorse, non solo per sviluppare nuove terapie farmacologiche, ma anche per comprendere il ruolo dei fattori di rischio modificabili (stili di vita) nella prevenzione di queste patologie, soprattutto per quanto riguarda le abitudini alimentari.
    Per questi motivi Fondazione Umberto Veronesi e IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed di Pozzilli (Isernia) hanno deciso di studiare più approfonditamente il rapporto tra alimentazione e tumori.
    Per farlo, è stata sviluppata una nuova piattaforma congiunta con funzione di biobanca, che contiene i dati biologici di 25.000 individui del territorio molisano.
    Grazie ai dati della piattaforma è stato ideato il Progetto UMBERTO (Verso Una rinnovata epideMiologia nutrizionale e Biologica pEr la salvaguaRdia della saluTe e la prevenziOne dei tumori): l’obiettivo sarà studiare la dieta mediterranea da nuove angolazioni, attraverso approcci di epidemiologia integrata.
    In particolare, verrà studiato come alcune caratteristiche degli alimenti possano influenzare a lungo termine il rischio di sviluppare un tumore, in particolare al seno, colon retto e prostata. In parallelo, verranno studiati i meccanismi biologici che collegano le abitudini alimentari al rischio di sviluppare tumori e altre patologie croniche. Saranno analizzati dati biologici come i livelli di infiammazione, l’attivazione dell’emostasi mediata dall’infiammazione e il metabolismo dell’insulina.
    Istituti coinvolti: Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed di Pozzilli (Isernia)
    Durata: 5 anni
    LE PIATTAFORME
    Oggigiorno la ricerca è sempre più un’impresa collettiva; gruppi di ricerca multidisciplinari di medici, biologi e biotecnologi, chimici, bioinformatici, epidemiologi e statistici, che collaborano attivamente e mettono in condivisione know how e approcci diversi ma complementari, necessari a rispondere alle domande ancora aperte della ricerca biomedica.
    Per individuare e perfezionare nuovi metodi di prevenzione, diagnosi e cura, sempre più mirati e personalizzati, la ricerca deve avvalersi di tecnologie all’avanguardia, tra cui: analisi di big data, database di informazioni cliniche, piattaforme di sequenziamento di nuova generazione. In questo modo è possibile portare avanti grandi progettualità dal forte impatto traslazionale, che hanno concrete possibilità di tradursi in tempi rapidi in nuove soluzioni per i pazienti.
    Per questo, Fondazione Umberto Veronesi ha deciso di rinnovare il suo impegno nella ricerca oncologica attraverso la creazione e il sostegno di piattaforme di ricerca e cura caratterizzate da alta interdisciplinarità, collaborazioni tra istituti di eccellenza in Italia e all’estero, e impiego delle migliori tecnologie.

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