Elettrotecnica, elettronica, autovetture, storia della tecnologia, il tutto spiegato in laboratorio con prove pratiche unite alle nozioni teoriche. C'è tutto in questo video! Bravo signor "ughetto" ! 😀
Buon giorno, non occorreva modificare il video. lei mi ricorda il mio insegnante che ogni tanto ci faceva qualche scherzetto, e era contento quando lo notavamo. Complimenti per il suo entusiasmo, impegno, generosità che mette .
Ciao Maurizio, grazie, si ho dovuto sostituire una scheda di un disegno sbagliato elettricamente e non me ne ero accorto, non era mio ma preso su un sito, e il bel bello è che aveva anche il copyright.
Ottima dimostrazione! Buona anche la spiega: importante chiarire il ruolo del Regolatore. Tutto il processo (di erogazione/ricarica) avviene a tensione costante. La corrente in uscita dall'Alternatore è quella della legge di Ohm (generalizzata): aggiungendo carichi (sempre in parallelo tra + e massa nei circuiti automobilistici) la resistenza (meglio l'impedenza) totale si riduce progressivamente per il parallelo e di pari passo aumenta la corrente erogata dall'Alternatore, ma la corrente di massima carica sulla Batteria è sempre governata dalla tensione costante (p.e. 14,5 V) e dallo stato di carica della Batteria. Man mano che la Batteria degrada (per solfatazione delle piastre) ecco che la sua resistenza interna cresce e pure se l'Alternatore va, riceve sempre meno corrente durante gli spostamenti. Una carica a 8 A (come abbiamo visto a 5000 g/1') in tensione costante 14 V (di taratura) significa che la resistenza interna di Batteria se ne stava su 1,75 Ohm (o poco più). Un valore di 2 Ohm è ancora piuttosto buono; se questo valore raddoppiasse (fine vita batteria) la corrente in ricarica scenderebbe a poco più di 3,5 A e ci vorrebbe un tempo doppio per immagazzinare la stessa ricarica. Ing. G. Ascenzi
A me piace il discorso terra a terra quando la calamita positiva e su un capo bobina il diodo la fa' uscire sul positivo batteria e impedendo al positivo batteria non entri sull'avvolgimento cosi il capo negativo sul polo bobina negativo esce e non entra ❤
Ho sempre ammirato persone del vostro calibro,e sono del parere che esiste un modo x produttore energia quasi infinita,solo che in pochi credono alla mia idea
Ciao Davide, grazie, l'energia infinita è solo quella del sole, non si può produrre energia senza produrre calore, questo è il principio della termodinamica scoperta nel 1842 e non un parere. Puoi vedere se vuoi un mio video dove parlo di questo ua-cam.com/video/pcxqrrs8gIo/v-deo.html
Ciao Tomy, grazie, considera che a 3000 giri dell'alternatore il motore ne fa circa la metà quindi parliamo di poco più del motore al minimo. Ora se si misura la tensione sulle tre fasi prima dei diodi possiamo trovare circa 14-15 volt e accelerando l'alternatore può arrivare anche a tensioni di 70 volt, per questo esiste il regolatore di tensione. Mentre la corrente a 3000 giri è al minimo e accelerando arriva a quella segnata in targhetta. Non tutti gli alternatori sono uguali e quanto detto sopra può variare di molto.
Complimenti è stato un piacere ascoltarla mi piacerebbe sapere di più sul regolatore di carica che si è costituito lei vorrei fare lo stesso ma per ora non ho le competenze
Ciao Rosmery, purtroppo non conosco tutti i mezzi che lo montano ma se guardi il link che inserisco sugli alternatori a fine pagina ci sono i modelli che lo montano e puoi seguire i vari alternatori da 24v e con correnti diverse da 140 Ah e oltre www.amazon.it/Bosch-0124525525-Alternatore/dp/B00C7P66W2/ref=sr_1_34?adgrpid=59461952104&gclid=CjwKCAjw_tWRBhAwEiwALxFPoZF8KE5HNrXGtMW8URAnFnJ2Na4aaBY0C0IG2P5YMrNAx1D4danVDBoC3Z8QAvD_BwE&hvadid=255205811438&hvdev=c&hvlocphy=1008736&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=115260755177167003&hvtargid=kwd-296048327519&hydadcr=18633_1763918&keywords=alternatore+24+volt&qid=1647715294&sr=8-34
Questo è a 24v www.amazon.it/3088320-ALTERNATOR-175A-24V-Cummins%C2%AE/dp/B08738SNGX/ref=sr_1_15?adgrpid=59461952104&gclid=CjwKCAjw_tWRBhAwEiwALxFPoZF8KE5HNrXGtMW8URAnFnJ2Na4aaBY0C0IG2P5YMrNAx1D4danVDBoC3Z8QAvD_BwE&hvadid=255205811438&hvdev=c&hvlocphy=1008736&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=115260755177167003&hvtargid=kwd-296048327519&hydadcr=18633_1763918&keywords=alternatore+24+volt&qid=1647715778&sr=8-15
Buonasera Luciano, un semplice consiglio. Alternatore vecchio modello con regolatore esterno quindi elettromeccanico. Potrebbe essere il regolatore a fare bruciare l alternatore ? O meglio nn so se l alternatore avesse dei problemi o se il regolatore ne avesse. L ho trovatousato l alternatore e chi me lo ha venduto forse per pararsi ha messo le mani avanti. Controlla prima il regolatore affinché nn lo bruci
Ciao Sandro, è molto difficile che l'alternatore si bruci senza un motivo, mentre è molto facile che un regolatore meccanico si blocchi e non scolleghi più a tensione massima che in questo caso costringe l'alternatore a erogare una corrente survoltata e portarlo alla distruzione.
@@ughetto50 Buongiorno l alternatore non presenta aglio chi avvolgimenti cotti, e tantomeno i carboncini. Ti tengo informato. Se posso chiederti una Mail o anche WA ti possono mostrare come procede. Volevo farti i complimenti per le argomentazioni che ci proponi. Un fuoriclasse per i contenuti molto molto ai miei gusti di Riciclatore
Salve Luciano, è un vero piacere seguirti e vedere i tuoi video! Vorrei un'informazione, se possibile: sto sostituendo gli alternatori sui motori di una barca; ho capito che il B+ va a ciascuna batteria (passando per l'amperometro), ma il D+? L'impianto non ha spia alternatore, alla quale in genere si collega il D+. Grazie!
La sigla D+ si usava nelle dinamo poi indicata anche sui primi alternatori, è il morsetto dove viene collegata l'eccitazione al rotore tramite il regolatore, anche se non hai spie dovrebbe essere collegato, poi è stata usata la sigla DF, insomma invia il positivo al rotore regolando la corrente di carica. Non so quali alternatori hai usato ci sono quelli con il regolatore incorporato e quelli che lo montano esterno, una volta fatti i collegamenti dopo la messa in moto prova a scollegare le batterie e la corrente deve continuare ad alimentare tutta la barca.
@@ughetto50intanto ti ringrazio tanto per la risposta! Gli alternatori che devo montare sono due Prestolite Electric 12v da 70A con le classiche uscite B+, D+, +, e W per il contagiri. Gli originali (nel tempo già sostituiti, erano dei Motorola, con un contatto B+, ed un altro che usciva dal regolatore ed andava sia al contatore, che al voltmetro che al pulsante avviamento, e, in parallelo e sotto interruttore, allo stesso B+.
Se hai piacere, ti lascio il link ad un video che feci qualche tempo fa, quando scoprii la funzione del D+ (sono un principiante in materia): ua-cam.com/video/_Bi1d7k6fG8/v-deo.html
@@GasGuzzlerV8 ho visto il video e quello che hai provato è tutto giusto, fai gli stessi collegamenti a quelli che monterai ora e poi fai la prova detta sopra staccando la batteria o batterie se ne hai più di una e tutto il sostema dovrebbe continuare ad essere alimentato solo dagli alternatori..
@@ughetto50 ho provato stasera. Funziona tutto perfettamente! B+ collegato alla batteria con amperometro e D+ sotto interruttore insieme a voltmetro, contaore, ecc. Oltre a salire di tensione a circa 14v, l'amperometro segna una 15ina di ampere in ricarica (ho lasciato tutta la notte il caricabatterie staccato). Mi sono accorto che, anche in questi alternatori, come in quello del mio video, una luce led sul D+ non va bene per farlo eccitare: ha talmente poco assorbimento che non la "sente" nemmeno. Occorre una a incandescenza o mettere direttamente in corto! Grazie di tutto!👍
Ciao Pino, si certo è la soluzione più usata, il motore a scoppio deve avere la forza di far girare il generatore per la sua capacità, devi calcolare che per ogni Kwatt corrisponde un Cavallo e mezzo, per esempio se il generatore è da 2 Kw ci vuole un motore a scoppio da 3 Cavali. (Cv).
Ne ho costruito uno da zero con ciò che avevo, perché avrei dovuto comprarlo mi scusi? Sicuramente di cinesi ce ne sono per tutte le tasche, quelli di buona fattura magari giapponesi ecc, credo bisogna usarlo per lavoro per usifruirne, Il suo commento con il suo "sapere" é molto inopportuno, grazie per la delucidazione
buongiorno, possiedo una c4 picasso del 2012 motore 1.6hdi ho notato che quando metto in moto la tensione dopo pochi secondi sale a 14.5. percorso qualche chilometro scende a 13 per poi stabilizzarsi a 12.7. ogni tanto ritorna a 14.5 e dopo un po si ristabilizza ui 12.7. al momento non ho problemi di messa in moto e non mi si è mai accesa la spia della batteria e la macchina funziona regolarmente. mi chiedo se è una cosa normale, ipotizzando che se la batteria è carica l'alternatore stacca la carica per preservarla dalla sovracarica oppure l'alternatore si sta rompendo. Grazie per la risposta. Pino.
Ciao Pino, è come hai detto tu, il funzionamento del regolatore è proprio questo, quando la batteria scende verso i 12 volt lui collega l'alternatore fino a raggiungere i 14,5 volt alla batteria. Quindi la tua auto funziona perfettamente.
Ciao de-cz6wh, i cavi grandi Rosso e Nero sono l'uscita della corrente di carica e vanno alla Batteria, i cavi piccoli Rosso e Nero sono il controllo dell'eccitazione che regola la corrente dentro il rotore pilotati dal Regolatore di Corrente.
@ughetto50 io ho solo Rosso positivo grosso Nero piccolino sulla carcassa alternatore e uno piccolo faston, quest' ultimo cosa serve? È un positivo sempre sotto chiave?
Ciao Ughetto sei grande , ho una domanda da fare , ho un camper fiat 242 è ha un alternatore da 55 amper . Volevo sapere se sì può maggiorare , oppure mettere uno da 90 amper Sé si può cambiare mi sai dire quale mettere , oppure maggiore . Dove risiedo io a Imola non capiscono una mazza . Mi sai dare una diritta . Oppure sé lo fai. Te grazie mille.
Si Antonio si può maggiorare un alternatore e non cambia nulla avendo una maggiore capacità di carica. Quello che devi vedere è lo stesso senso di rotazione orario o antiorario, è indicato su tutti gli alternatori con una freccia stampata sul loro corpo. Poi devi vedere lo staffaggio e lo spazio dove viene montato e che abbia il regolatore di tensione interno e naturalmente che sia dello stesso voltaggio. In commercio ci sono diversi modelli di alternatori similari ma di diverse potenze, dovresti vedere sugli elenchi che puoi trovare anche su internet, una volta trovato puoi cercarlo anche usato da un demolitore. Ti linko un sito dove puoi scrivere tutte le caratteristiche dette sopra, ho visto che il tuo dovrebbe girare in senso orario esce a 14V e 55 Amper ma non so che modello è il tuo 242, quindi scrivi tu tutti i parametri e fai il confronto con altri similari più potenti da 90 Amper, fai attenzione al tipo di puleggia che deve essere compatibile con la tua altrimenti andrebbe cambiata www.auto-doc.it/pezzi-di-ricambio/alternatore-10450/fiat/242
grande,!!!una curiosita' se l'alternatore non avesse l'eccitazione della batteria non darebbe corrente?Se l'auto ha la batteria completamente scarica(a 0 Volt) a spinta l'auto non andrebbe in moto in quanto l'alternatore non genera corrente?
Ciao Mario, per generare corrente l'alternatore di un auto ha bisogno di un minimo di corrente, basterebbe una batteria scarica quasi completamente, ma se la batteria è proprio zero allora non ce l'ha fa.
Ciao Luciano, mi sorge un quesito da chiederle. Possiedo un vecchio Toyota Bj di 43 anni. E mi ero già accorto che il filo dell'eccitazione nn c e. Il regolatore é di lato al sedile. Per ora va bene, ma mi sono accorto che l amperometro oscilla moltissimo fino a quando nn inserisco un carico importante, come le luci anabbaglianti. Lei é al corrente del sistema che possiede la macchina ? Dove potrei contattarla al di fuori di Yt ?
Ciao Sandro, da quello che vedi su l'amperometro potrebbe trattarsi solo dallo strumento oppure dal regolatore che è instabile e andrebbe regolato. Però se l'amperometro si stabilizza con un carico è buon segno e non ci dovrebbero essere grandi problemi. Personalmente lo terrei d'occhio e se con il carico va bene per ora lo lascerei così.
Buongiorno Luciano, le ho già scritto proprio in questo video. Ho di nuovo altri problemi su questo Toyota quest' anno 45 enne. Non carica l alternatore. Ma ho trovato i fili che escono molto mal messi. Ossidazione problemi di carico. Ne possiede 3 che escono. Uno sará l eccitazione, uno la lampada anche se nn la possiede, e il terzo nn saprei. Faccio qualche tentativo poi aggiorno
Salve Ughetto chiedo a lei perche persona esperta di queste cose, tutti gli alternatori in vendita a 24V hanno senso di rotazione orario, io ho necessita di accoppiare un alternatore ad un motore a scoppio 4 tempi che gira in senso antiorario guardandolo lato albero motore dove si collega la puleggia, e per ragioni di spazio posso montare l'alternatore solo affiancato quindi dovrebbe ruotare anche lui in senso Antiorario, "DOMANDA" che interventi occorrerebbe fare sull'alternatore per poter invertirne il senso di rotazione ? , sempre che sia fattibile o possibile ovviamente. Grazie anticipate e buon anno nuovo ! PS non chiedo al mio elettrauto perche mi direbbe quasi sicuramente che non si puo fare :)
Ciao Salvatore, elettricamente un alternatore può generare corrente in tutte e due i sensi, quello che cambia è la polarizzazione che deve essere invertita, ossia lui ha sul corpo dei diodi che si dividono in 2 positivi e 2 negativi a questi arriva la corrente dell'alternatore, a l'uscita di questi diodi trovi appunto il positivo (rosso) sui diodi positivi e il negativo (nero) sui diodi negativi per questo vanno portati alla batteria invertiti. Ora non so che tipo di alternatore è il tuo in quanto possono avere circuitazione diverse, ma si può fare, parlane con il tuo elettrauto che troverà una soluzione per invertire la polarità sul tuo alternatore.
@@ughetto50 Per invertire la polarizzazione intendi che si deve invertire + e - che vanno alle spazzole del rotore anche ? non ho ancora comprato l'alternatore, anche perche cerco di capire se é fattibile invertire la rotazione con tutti i modelli sopratutto quelli che hanno il regolatore integrato. Grazie tante per le preziose info . ciao
@@salvatorebarbaro5862 si, ma se devi ancora comprare l'alternatore diventa più complicato in quanto, come detto, non sono tutti uguali e le differenze che ne impedirebbero il rovesciamento di rotazione sono 2, la prima è il regolatore incorporato, e la seconda è che la sua circuitazione fa riferimento al collegamento a massa sulla carcassa, ecco in questi casi non si può fare perché IL RIFERIMENTO A MASSA con il negativo coinvolge l'intero circuito del sistema che renderebbe la massa invertita con il positivo. La soluzione più semplice elettricamente sarebbe quella di usare un alternatore senza eccitazione come quello delle moto, lui in ambo i sensi di rotazione genere corrente alternata che va a dei diodi esterni e poi al regolatore che agisce sulla corrente erogata e non sull'eccitazione, ma un alternatore del genere non lo trovi assemblato come quello di un'auto ma solo i due pezzi Statore e Rotore che poi dovresti assemblarli sul tuo motore e l'impresa meccanica è ardua. A questo punto prima di spendere soldi per un'incognita ti posso suggerire l'uovo di Colombo, ovvero compri un alternatore che potrai montare negli spazi che hai a disposizione e se lui gira in senso contrario al tuo motore, presumo che lo colleghi con una cinta alle pulegge, giri la cinta a formare un otto e lui girerà nel senso opposto, anche se la cinta è trapezioidale andrà bene lo stesso ed elimini l'incognita su come va modificato l'alternatore. Una cosa che non ho capito è perché monta un alternatore da 24volt e non da 12v, forse è un motore industriale?.
@@ughetto50 ho quasi risolto, alternatore per uso nautico con carcassa isolata e ventola di raffreddamento con le palette a raggiera tipo quelle dei motori autoclave :) in pratica anche alcuni alternatori per camion che si possono invertire come rotazione hanno le palette a raggi dritti , a breve pubblichero un video sul mio canale youtube su quello che sto ideando , anzi gia ideato a CAD,,,, sto gia iniziando a comprare l'occorrente. .. ma sopratutto il materiale meccanico, tubi, barre, etcc etcc a parte il costo e difficile trovarli a metraggio, infatti sto spendendo un bel po di soldini solo per la parte meccanica, l'elettronica e gia pronta , software incluso per alcune funzioni..... motore albero verticale 13hp, se mi segui sul canale metto un video della pazza idea che devo realizzare :P ciao
Ciao Ugo volevo chiedervi un inf,da qualche settimana l'alternatore della mia alfa 156 la mattina quando l'auto e fredda si accende la spia batteria nel quadro,come faccio circa 1 km.si spegne ???invece da qualche giorno sempre lo stesso fenomeno però quando si spegne la spia dal quadro fa un ronzio enorme, ero andato da l'elettrauto mi ha detto che e l'umidità ma x me e strano il fatto che mi accende la luce e poi si spegne quello deve essere il regolatore di corrente,almeno come ho capito da qualche video in rete,ma il fatto che come dicevo prima che quando si spegne la spia batteria nel quadro fa un ronzio molto brutto,se può darmi qualche consiglio,no vorrei prendere quelli rigenerati ??qualche amico che a preso questi rigenerati hanno avuto problemi,grazie in anticipo se può darmi qualche notizia in merito.
Ciao Carmine, più che l'umidità i regolatori soffrono il freddo, in particolar modo quelli elettromeccanici che funzionano con i relè, per lo stesso motivo può ronzare un relè che hai nel cruscotto collegato in qualche modo alla carica della batteria, il mio suggerimento è di vedere prima di ogni altra cosa da dove viene il ronzio, segui il rumore e lo trovi, se è un relè lo sostituisci e se il difetto era lui dovrebbe tornare tutto funzionante. Ma nell'ipotesi che lui ronza non per un suo problema ma per un altro problema di carica la casistica insegna che lui ronza se si brucia uno o più diodi dell'alternatore, o un consumo di spazzole (carboni) all'alternatore, o un qualsiasi falso contatto di qualche filo ossidato quando fa freddo. In conclusione lui ronza quando la corrente che lo alimenta è intermittente e questo si verifica per tutti i casi detti sopra.
@@ughetto50 ok grazie Ugo,proprio ieri stavo dal meccanico a fare la frizione cambio motore ,e visto che ci è voluto più di mezza giornata ,quando stavo per uscire dal meccanico l'auto era fredda stavamo a due gradi di temperatura😑il ronzio e venuto fuori il meccanico mi ha detto che veniva da dentro l'alternatore,la cosa che mi dispiace qualche mese fa gli ho fatto montare la puleggia nuova,adesso lo devo fare tirare di nuovo fuori a limite lo faccio guardare dentro ,però x tirarlo da dove sta piazzato mi costa un altra botta,di nuovo grazie ugo.scusatemi del disturbo.
Posso approfittare per chiederle di un problema all'alternatore della mia auto (Scenic prima serie), dove si accende la spia della batteria molto raramente. Quando lo fa la spia sta accesa 1 secondo e poi sta spenta 3 secondi e così via. Poi dopo alcuni minuti sparisce tutto, fino alla volta successiva che può essere anche dopo 1 mese. Da che dipenderà? Preciso che l'alternatore l'ho cambiato un anno fa perché anche lì si accendeva la spia della batteria; però in quel caso non andava ad intermittenza come adesso, ma (sempre raramente) si accendeva e rimaneva accesa fissa per diversi minuti e poi spariva per diverso tempo. Secondo lei che significa questo allarme ad intermittenza? Potrebbe essere la centralina? Grazie per qualsiasi consiglio che mi potrà dare?
Ciao Giovanni, si potrebbe essere un malfunzionamento della centralina e anche un falso contatto di qualche terminale. Bisognerebbe provare a muovere tutti i fili e gli spinotti che portano dall'alternatore alla centralina, mentre è in moto e vedere se la luce si accende, se non lo fa allora non rimane che far vedere la centralina da un elettrauto esperto e che abbia il tester per misurarla.
Dimenticavo di dire che potrebbe essere anche un banale falso contatto della lampadina che ha fatto un po di ossido e basterebbe pulire il contatto smontando il gruppo contachilometri.
@@ughetto50 Grazie ughetto, riguardo alla centralina, in concessionaria mi hanno assicurato che lei stessa non può essere la causa degli allarmi. Per il falso contatto della lampadina, magari non si dovrebbe accendere per niente... sbaglio? Intanto ora tengo il tester in macchina così appena mi si accende la spia, controllo la tensione sulla batteria: in teoria dovrei vedere una variazione di tensione che segue il ritmo dell'accensione della spia. Però, se fosse il regolatore, ci sta pure che la tensione data dall'alternatore sia troppo alta, giusto?
@@gio1946ify si ma la cosa più semplice da testare è proprio la lampadina, lei potrebbe spegnesi e accendersi in quel modo se è ossidata al contatto di massa, a volte c'e e a volte no, per provarla dovresti mettere il tester ai suoi terminali e vedere se c'è corrente nel momento che si spegne. Le centraline anche possono difettare e non c'è nessuna certezza come ti hanno detto, posto che va visto anche il regolatore.
@@ughetto50 Però, se la lampadina si spegnesse per un falso contatto, significherebbe che dovrebbe stare sempre accesa e quindi l'alternatore non caricherebbe proprio.
Ciao Ughetto, ho 25 anni e seguo con molto interesse i suoi video da un bel po', mi interessa una sua disquisizione sulle nuove tecnologie come sulla nuova Panda ibrida, ha un alternatore più grande che funziona da moto-generatore e sviluppa 5 cv in teoria x aiutare il motore hai primi metri a bassi giri tramite la cinghia, inverte il suo moto in decellerazione, con esso ha una seconda batteria da solo 0,13 KWh di accumulo, lei pensa che ha senso in termini di efficienza?
Ciao Mirko, grazie, la tua è una domanda intelligente. Ponendo il problema di energia, peso, potenza, nel caso detto sopra sicuramente il rapporto è svantaggioso, se il motore della panda fosse 5 cv in più risparmierebbe la conversione che l'alternatore dovrebbe fare al posto del motore per aiutarlo ai bassi regimi e siccome in ogni conversione c'è una certa perdita di energia i consumi saranno sicuramente più alti e non vedo nessun motivo per adottare un tale sistema.
@@ughetto50Grazie, la conversione di energia è un problema non trascurabile per di più questo sistema e proprio risicato, e già utilizzato da molte auto x motivi fiscali e di omologazione ua-cam.com/video/exRPOkPC7wo/v-deo.html se gli interessa le ho lasciato il link al video che riporta il suo funzionamento, Saluti.
Ho visto il video e la ritengo puramente una trovata mirata solo a vendere auto facendo leva sul risparmio, ma qui non c'è nessun risparmio ma solo consumi maggiori, nel momento che entra la parte elettrica in sostituzione del motore termico, questa potrà dare solo una parte dell'energia che ha sottratto al motore termico per caricare le batterie. L'unico vantaggio è che nel momento che usa la parte elettrica per camminare non inquinerà in quel luogo come il termico, ma comunque inquinerà di più nel momento che si inserisce di nuovo il termico, perché oltre a spingere l'auto consumerà più energia per ricaricare le batterie quindi più carburante oltre che più inquinamento, di quanto non abbia fatto il motore elettrico prima. Il fatto che, come dice lo spot, le batterie si ricaricano al rilascio dell'acceleratore qui entra in gioco la massa (il peso dell'auto) che è stato accelerato prima dal motore termico ma la massa in movimento avrà un'energia di gran lunga minore di quella impressa dal termico e in queste condizioni le batterie si possono caricare solo parzialmente, senza contare che questo significa anche un freno alla massa in movimento che poi il termico dovrà recuperare. Insomma, la fisica non è andata mai d'accordo con il commercio.
@@ughetto50 Ottima spiegazione davvero, lei ha una grande esperienza in questo campo riesco a capire tutto quello che dice nei suoi video sui motori elettrici. L'energia che viene raccolta dal medesimo motore elettrico e troppo poco al netto di quella consumata, dovrei guidarla nelle discese allora, meglio di niente.
Ciao Luciano proprio oggi mi sono messo a revisionare un alternatore di un vecchio fiat 128 e tre dinami della mia 500 l d'epoca (oggetti messi da parte da mio babbo per pezzi di ricambio)volevo farti una domanda come posso fare a testare i dinami più che altro volevo sapere se con una batteria o meglio con un alimentatore a 220 che dispongo mi potresti dire dove devo collegare i morsetti?..grazie dei tuoi video sempre ottimi
Ciao Simone, per testare le dinamo e vedere se producono corrente o sono bruciate le devi provare con una batteria e non con un alimentatore, la batteria può essere anche piccola ma deve essere come quella di un'auto o moto. Il primo test che puoi fare è quello di collegare il + della batteria sul morsetto della dinamo indicato D+ e il negativo della batteria alla massa della dinamo (carcassa) se lei inizia a girare vuol dire che c'è il contatto con le spazzole. Questa prima prova puoi farla anche con un alimentatore di almeno 10 Amper. A questo punto devi provare se è in grado di caricare seguendo queste indicazioni, la devi fissare su un tavolo o altro dove puoi collegarla a un motore che fa almeno 2500 giri, come vedi nel video che ti linko sotto, io ho usato una smerigliatrice, sotto questa velocità la dinamo non carica. Poi colleghi il negativo della batteria alla carcassa e il positivo su D+ e dopo averla portata a regime di giri di 2500 metti senza scollegarlo dalla dinamo il positivo della batteria anche sul morsetto DF della dinamo solo per qualche secondo e poi lo togli, toccando il DF con il positivo sentirai la dinamo che cambia rumore, quella è la fase dell'eccitazione poi togliendo il positivo dal DF lei produrrà corrente auto eccitandosi con la sua stessa corrente. Se applichi una lampadina alla batteria e se la dinamo carica vedrai la lampadina aumentare la sua luminosità, a questo punto puoi togliere la batteria e lasciare la sola lampadina che rimarrà accesa dalla corrente generata dalla dinamo. Questo vuol dire che la dinamo è integra e capace di caricare. Se poi deve essere montata su un auto o altro ha bisogno del suo regolatore di corrente che la controlla sia nell'eccitazione che nella carica altrimenti si brucerebbe. Guarda questo mio video e capirai meglio ua-cam.com/video/fZJZ_X_yBmc/v-deo.html
@@ughetto50 non so come ringraziarti Luciano...delle spettacolari spiegazioni che mi hai dato..domani o dopodomani ci provo e ti faccio sapere e dopo pranzo vado a vedere il video che mi hai messo nel link (forse uno dei pochi che non ho visto)ti ringrazio moltissimo..uno come te non lo rifanno in tutta la faccia della terra..GRANDE LUCIANO
@@ughetto50 ciao maestro ho fatto le prove che mi hai detto..tutto perfetto...d'altronde con una guidatore te non avevo dubbi ti ringrazio tantissimo..funziona tutto
Ciao Ugetto sarai preparato ma le bulegge con frizione che mi risulti non funzionano come ai descritto anche perchè piu che una frizione è un cuscinetto unidirezzionale per tanto a una funzione in rilascio di accelerazione ma in trazione e sempre in presa
@@ughetto50 Ciao Ugetto ok ti posso chiedere un parere su alternatore con i tre fili sul regolatore cosidetti alternatori inteligenti posso farlo funzionare eliminando il filo che regola la carica dalla centralina e farlo caricare come i vecchi alterantori?
@@mimmoliuzzi6120 no perché andrebbe in autodistruzione, gli alternatori non sono tutti uguali e i sistemi di limitazione della carica sono 2 uno prevede la limitazione direttamente sulla corrente in uscita dall'alternatore mentre il secondo prevede la limitazione della corrente sull'eccitazione del rotore che è una corrente molto più bassa, e ognuno dei due sistemi ha un proprio regolatore dei vari modelli che si differenziano da una marca a l'altra o della stessa marca ma modelli diversi. Quindi un regolatore di carica di un alternatore è specifico solo per quell'alternatore e non per altri.
Elettrotecnica, elettronica, autovetture, storia della tecnologia, il tutto spiegato in laboratorio con prove pratiche unite alle nozioni teoriche.
C'è tutto in questo video!
Bravo signor "ughetto" ! 😀
Ciao Andrea, grazie.
@@ughetto50 figurati Luciano 😊
Grazie Andrea.
Buon giorno, non occorreva modificare il video. lei mi ricorda il mio insegnante che ogni tanto ci faceva qualche scherzetto, e era contento quando lo notavamo. Complimenti per il suo entusiasmo, impegno, generosità che mette .
Ciao Maurizio, grazie, si ho dovuto sostituire una scheda di un disegno sbagliato elettricamente e non me ne ero accorto, non era mio ma preso su un sito, e il bel bello è che aveva anche il copyright.
...sei un mostro !, c'è ne vorrebbe gente cosi esperta come lei...BRAVO
Ciao Pasquale, grazie.
Complimenti per la completezza e chiarezza delle spiegazioni, bel video che fa capire la tua passione per l''elettronica, grazie.
Ciao Peppe, grazie.
Ottima spiegazione. Complimenti😊
Ciao Calogero, grazie.
Complimenti, la ammiro per la chiarezza e la professionalità mostrata
Grazie Aros Rossi.
Buongiorno signor Luciano,lei è un enciclopedia vivente! Complimenti un abbraccio!
Grazie Gigi.
Grazie a te,
Un bel tuffo nel passato e sai spiegare bene
Ciao Bruno, grazie.
Sei un vero Docente Complimenti!
Ciao Massimo, grazie.
Comunque lei è davvero un enciclopedia sull alternatore. Complimenti
Grazie Francesco.
Gran bella lezione, grazie Luciano ciao
Ciao Rocco.
Egregia spiegazione Sig. Ughetto, davvero complimenti.
Ciao Gaetano, grazie.
Ottima dimostrazione! Buona anche la spiega: importante chiarire il ruolo del Regolatore. Tutto il processo (di erogazione/ricarica) avviene a tensione costante. La corrente in uscita dall'Alternatore è quella della legge di Ohm (generalizzata): aggiungendo carichi (sempre in parallelo tra + e massa nei circuiti automobilistici) la resistenza (meglio l'impedenza) totale si riduce progressivamente per il parallelo e di pari passo aumenta la corrente erogata dall'Alternatore, ma la corrente di massima carica sulla Batteria è sempre governata dalla tensione costante (p.e. 14,5 V) e dallo stato di carica della Batteria. Man mano che la Batteria degrada (per solfatazione delle piastre) ecco che la sua resistenza interna cresce e pure se l'Alternatore va, riceve sempre meno corrente durante gli spostamenti. Una carica a 8 A (come abbiamo visto a 5000 g/1') in tensione costante 14 V (di taratura) significa che la resistenza interna di Batteria se ne stava su 1,75 Ohm (o poco più). Un valore di 2 Ohm è ancora piuttosto buono; se questo valore raddoppiasse (fine vita batteria) la corrente in ricarica scenderebbe a poco più di 3,5 A e ci vorrebbe un tempo doppio per immagazzinare la stessa ricarica.
Ing. G. Ascenzi
Ciao Giuseppe, grazie per il tuo contributo.
😊Mi pare di capire, che pure tu stai a Roma? @@ughetto50
@@giuseppeascenzi4787 Si Giuseppe.
A me piace il discorso terra a terra quando la calamita positiva e su un capo bobina il diodo la fa' uscire sul positivo batteria e impedendo al positivo batteria non entri sull'avvolgimento cosi il capo negativo sul polo bobina negativo esce e non entra ❤
Grazie maestro
Ciao Nicola.
Saper tutto ciò dimostra che lei è un elettronico di alto spessore 👍
Ciao Maurizio, grazie.
Ciao Ughetto sei grande
Ciao Antonio, grazie.
Una lezione magistrale 👌✋👍
Ciao Saverio, grazie.
Ho sempre ammirato persone del vostro calibro,e sono del parere che esiste un modo x produttore energia quasi infinita,solo che in pochi credono alla mia idea
Ciao Davide, grazie, l'energia infinita è solo quella del sole, non si può produrre energia senza produrre calore, questo è il principio della termodinamica scoperta nel 1842 e non un parere. Puoi vedere se vuoi un mio video dove parlo di questo
ua-cam.com/video/pcxqrrs8gIo/v-deo.html
Ho un dejavu o questo video lo avevi già pubblicato. Ad ogni modo informazioni sempre utili. Ne ho un paio da revisionare.
Ciao Leonardo, si lo avevo pubblicato qualche giorno fa, ma c'era un errore e ho dovuto rifarlo.
Bravo bel video spiegazione precise.ti volevo chiedere una cosa.alluscita delle tre fasi in alternata quanti volt ci sono a 3000 giri.
Ciao Tomy, grazie, considera che a 3000 giri dell'alternatore il motore ne fa circa la metà quindi parliamo di poco più del motore al minimo. Ora se si misura la tensione sulle tre fasi prima dei diodi possiamo trovare circa 14-15 volt e accelerando l'alternatore può arrivare anche a tensioni di 70 volt, per questo esiste il regolatore di tensione. Mentre la corrente a 3000 giri è al minimo e accelerando arriva a quella segnata in targhetta. Non tutti gli alternatori sono uguali e quanto detto sopra può variare di molto.
Complimenti è stato un piacere ascoltarla mi piacerebbe sapere di più sul regolatore di carica che si è costituito lei vorrei fare lo stesso ma per ora non ho le competenze
Ciao Efisio, grazie.
Gentile Sig.Ughetto, complimenti per la sua professione. Sto cercando un alternatore da 24V 200Amp saprebbe dirmi quale mezzo lo monta? Grazie
Ciao Rosmery, purtroppo non conosco tutti i mezzi che lo montano ma se guardi il link che inserisco sugli alternatori a fine pagina ci sono i modelli che lo montano e puoi seguire i vari alternatori da 24v e con correnti diverse da 140 Ah e oltre www.amazon.it/Bosch-0124525525-Alternatore/dp/B00C7P66W2/ref=sr_1_34?adgrpid=59461952104&gclid=CjwKCAjw_tWRBhAwEiwALxFPoZF8KE5HNrXGtMW8URAnFnJ2Na4aaBY0C0IG2P5YMrNAx1D4danVDBoC3Z8QAvD_BwE&hvadid=255205811438&hvdev=c&hvlocphy=1008736&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=115260755177167003&hvtargid=kwd-296048327519&hydadcr=18633_1763918&keywords=alternatore+24+volt&qid=1647715294&sr=8-34
Questo è a 24v www.amazon.it/3088320-ALTERNATOR-175A-24V-Cummins%C2%AE/dp/B08738SNGX/ref=sr_1_15?adgrpid=59461952104&gclid=CjwKCAjw_tWRBhAwEiwALxFPoZF8KE5HNrXGtMW8URAnFnJ2Na4aaBY0C0IG2P5YMrNAx1D4danVDBoC3Z8QAvD_BwE&hvadid=255205811438&hvdev=c&hvlocphy=1008736&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=115260755177167003&hvtargid=kwd-296048327519&hydadcr=18633_1763918&keywords=alternatore+24+volt&qid=1647715778&sr=8-15
@@ughetto50 Gentilissimo...grazie.
Bravo.
Ciao Ammasso, grazie.
Buonasera Luciano, un semplice consiglio. Alternatore vecchio modello con regolatore esterno quindi elettromeccanico. Potrebbe essere il regolatore a fare bruciare l alternatore ? O meglio nn so se l alternatore avesse dei problemi o se il regolatore ne avesse. L ho trovatousato l alternatore e chi me lo ha venduto forse per pararsi ha messo le mani avanti. Controlla prima il regolatore affinché nn lo bruci
Ciao Sandro, è molto difficile che l'alternatore si bruci senza un motivo, mentre è molto facile che un regolatore meccanico si blocchi e non scolleghi più a tensione massima che in questo caso costringe l'alternatore a erogare una corrente survoltata e portarlo alla distruzione.
@@ughetto50 Buongiorno l alternatore non presenta aglio chi avvolgimenti cotti, e tantomeno i carboncini. Ti tengo informato. Se posso chiederti una Mail o anche WA ti possono mostrare come procede. Volevo farti i complimenti per le argomentazioni che ci proponi. Un fuoriclasse per i contenuti molto molto ai miei gusti di Riciclatore
@@sandrovecchietti524 Ciao Sandro, si puoi inviarmi domande e foto alla mia e-mai che è ( mariossi500@gmail.com ).
Buonasera Luciano, le ho inviato una Mail.
@@sandrovecchietti524 ti ho risposto, vedi se ti è arrivata.
Salve Luciano, è un vero piacere seguirti e vedere i tuoi video! Vorrei un'informazione, se possibile: sto sostituendo gli alternatori sui motori di una barca; ho capito che il B+ va a ciascuna batteria (passando per l'amperometro), ma il D+? L'impianto non ha spia alternatore, alla quale in genere si collega il D+. Grazie!
La sigla D+ si usava nelle dinamo poi indicata anche sui primi alternatori, è il morsetto dove viene collegata l'eccitazione al rotore tramite il regolatore, anche se non hai spie dovrebbe essere collegato, poi è stata usata la sigla DF, insomma invia il positivo al rotore regolando la corrente di carica. Non so quali alternatori hai usato ci sono quelli con il regolatore incorporato e quelli che lo montano esterno, una volta fatti i collegamenti dopo la messa in moto prova a scollegare le batterie e la corrente deve continuare ad alimentare tutta la barca.
@@ughetto50intanto ti ringrazio tanto per la risposta! Gli alternatori che devo montare sono due Prestolite Electric 12v da 70A con le classiche uscite B+, D+, +, e W per il contagiri. Gli originali (nel tempo già sostituiti, erano dei Motorola, con un contatto B+, ed un altro che usciva dal regolatore ed andava sia al contatore, che al voltmetro che al pulsante avviamento, e, in parallelo e sotto interruttore, allo stesso B+.
Se hai piacere, ti lascio il link ad un video che feci qualche tempo fa, quando scoprii la funzione del D+ (sono un principiante in materia): ua-cam.com/video/_Bi1d7k6fG8/v-deo.html
@@GasGuzzlerV8 ho visto il video e quello che hai provato è tutto giusto, fai gli stessi collegamenti a quelli che monterai ora e poi fai la prova detta sopra staccando la batteria o batterie se ne hai più di una e tutto il sostema dovrebbe continuare ad essere alimentato solo dagli alternatori..
@@ughetto50 ho provato stasera. Funziona tutto perfettamente! B+ collegato alla batteria con amperometro e D+ sotto interruttore insieme a voltmetro, contaore, ecc. Oltre a salire di tensione a circa 14v, l'amperometro segna una 15ina di ampere in ricarica (ho lasciato tutta la notte il caricabatterie staccato). Mi sono accorto che, anche in questi alternatori, come in quello del mio video, una luce led sul D+ non va bene per farlo eccitare: ha talmente poco assorbimento che non la "sente" nemmeno. Occorre una a incandescenza o mettere direttamente in corto! Grazie di tutto!👍
Salve maestro cosa ne pensa di generare corrente attraverso un alternatore e un motore a scoppio? Nella mia testa é molto fattibile
Ciao Pino, si certo è la soluzione più usata, il motore a scoppio deve avere la forza di far girare il generatore per la sua capacità, devi calcolare che per ogni Kwatt corrisponde un Cavallo e mezzo, per esempio se il generatore è da 2 Kw ci vuole un motore a scoppio da 3 Cavali. (Cv).
Ne puoi trovare già costruiti e in vendita per tutte le tasche: si chiamano gruppi elettrogeni .... e sono nati con i primi motori a scoppio!!!
Ne ho costruito uno da zero con ciò che avevo, perché avrei dovuto comprarlo mi scusi?
Sicuramente di cinesi ce ne sono per tutte le tasche, quelli di buona fattura magari giapponesi ecc, credo bisogna usarlo per lavoro per usifruirne,
Il suo commento con il suo "sapere" é molto inopportuno, grazie per la delucidazione
buongiorno, possiedo una c4 picasso del 2012 motore 1.6hdi ho notato che quando metto in moto la tensione dopo pochi secondi sale a 14.5. percorso qualche chilometro scende a 13 per poi stabilizzarsi a 12.7. ogni tanto ritorna a 14.5 e dopo un po si ristabilizza ui 12.7. al momento non ho problemi di messa in moto e non mi si è mai accesa la spia della batteria e la macchina funziona regolarmente. mi chiedo se è una cosa normale, ipotizzando che se la batteria è carica l'alternatore stacca la carica per preservarla dalla sovracarica oppure l'alternatore si sta rompendo. Grazie per la risposta.
Pino.
Ciao Pino, è come hai detto tu, il funzionamento del regolatore è proprio questo, quando la batteria scende verso i 12 volt lui collega l'alternatore fino a raggiungere i 14,5 volt alla batteria. Quindi la tua auto funziona perfettamente.
Ao te sei prezioso te dai pure i consigli ci dedichi tempo e chi te molla più a te . Te chatto spesso a prox a ughe.
Ciao Giovanni.
Salve Augghetto
Cavo piccolino positivo faston cosa serve?
Ho positivo grosso piccolino nero e ultimo Cavo quello sopracitato
Grazie
Ciao de-cz6wh, i cavi grandi Rosso e Nero sono l'uscita della corrente di carica e vanno alla Batteria, i cavi piccoli Rosso e Nero sono il controllo dell'eccitazione che regola la corrente dentro il rotore pilotati dal Regolatore di Corrente.
@ughetto50 io ho solo Rosso positivo grosso Nero piccolino sulla carcassa alternatore e uno piccolo faston, quest' ultimo cosa serve? È un positivo sempre sotto chiave?
@@de-cz6wh si il faston del cavo nero è negativo (-) piccolo va collegato al faston femmina dell'alternatore che gli da l'eccitazione.
Grande il nonno...bravo...
Ciao Alberto.
Ciao Ughetto sei grande , ho una domanda da fare , ho un camper fiat 242 è ha un alternatore da 55 amper . Volevo sapere se sì può maggiorare , oppure mettere uno da 90 amper
Sé si può cambiare mi sai dire quale mettere , oppure maggiore .
Dove risiedo io a Imola non capiscono una mazza . Mi sai dare una diritta .
Oppure sé lo fai. Te grazie mille.
Si Antonio si può maggiorare un alternatore e non cambia nulla avendo una maggiore capacità di carica. Quello che devi vedere è lo stesso senso di rotazione orario o antiorario, è indicato su tutti gli alternatori con una freccia stampata sul loro corpo. Poi devi vedere lo staffaggio e lo spazio dove viene montato e che abbia il regolatore di tensione interno e naturalmente che sia dello stesso voltaggio. In commercio ci sono diversi modelli di alternatori similari ma di diverse potenze, dovresti vedere sugli elenchi che puoi trovare anche su internet, una volta trovato puoi cercarlo anche usato da un demolitore. Ti linko un sito dove puoi scrivere tutte le caratteristiche dette sopra, ho visto che il tuo dovrebbe girare in senso orario esce a 14V e 55 Amper ma non so che modello è il tuo 242, quindi scrivi tu tutti i parametri e fai il confronto con altri similari più potenti da 90 Amper, fai attenzione al tipo di puleggia che deve essere compatibile con la tua altrimenti andrebbe cambiata www.auto-doc.it/pezzi-di-ricambio/alternatore-10450/fiat/242
@@ughetto50 sé. Non di fastidio le mando le foto del alternatore . Se possibile il suo cel . Grande mille
@@antoniopepe8802 non mai avuto cellulare Antonio, ma puoi mandarmele alla mia email come fanno anche gli altri, è questa
( mariossi500@gmail.com )
grande,!!!una curiosita' se l'alternatore non avesse l'eccitazione della batteria non darebbe corrente?Se l'auto ha la batteria completamente scarica(a 0 Volt) a spinta l'auto non andrebbe in moto in quanto l'alternatore non genera corrente?
Ciao Mario, per generare corrente l'alternatore di un auto ha bisogno di un minimo di corrente, basterebbe una batteria scarica quasi completamente, ma se la batteria è proprio zero allora non ce l'ha fa.
@@ughetto50 capito! grazie della tua competenza , professionale al massimo
Ciao Luciano, mi sorge un quesito da chiederle. Possiedo un vecchio Toyota Bj di 43 anni. E mi ero già accorto che il filo dell'eccitazione nn c e. Il regolatore é di lato al sedile. Per ora va bene, ma mi sono accorto che l amperometro oscilla moltissimo fino a quando nn inserisco un carico importante, come le luci anabbaglianti. Lei é al corrente del sistema che possiede la macchina ? Dove potrei contattarla al di fuori di Yt ?
Ciao Sandro, da quello che vedi su l'amperometro potrebbe trattarsi solo dallo strumento oppure dal regolatore che è instabile e andrebbe regolato. Però se l'amperometro si stabilizza con un carico è buon segno e non ci dovrebbero essere grandi problemi. Personalmente lo terrei d'occhio e se con il carico va bene per ora lo lascerei così.
Come funziona alternatore Smart 451 senza spazzole perché se batto col martello anche questo elettronico fa partire il motore?
Bellissimo video. Mo che lo monto sulla bici ti farò sapere
Ciao King, grazie.
Buongiorno Luciano, le ho già scritto proprio in questo video.
Ho di nuovo altri problemi su questo Toyota quest' anno 45 enne.
Non carica l alternatore. Ma ho trovato i fili che escono molto mal messi. Ossidazione problemi di carico. Ne possiede 3 che escono. Uno sará l eccitazione, uno la lampada anche se nn la possiede, e il terzo nn saprei. Faccio qualche tentativo poi aggiorno
Ciao Sandro, per prima cosa pulisci l'ossidazione o cambia i fili e aggiungi la lampadina spia e poi riprovi.
Salve Ughetto chiedo a lei perche persona esperta di queste cose, tutti gli alternatori in vendita a 24V hanno senso di rotazione orario, io ho necessita di accoppiare un alternatore ad un motore a scoppio 4 tempi che gira in senso antiorario guardandolo lato albero motore dove si collega la puleggia, e per ragioni di spazio posso montare l'alternatore solo affiancato quindi dovrebbe ruotare anche lui in senso Antiorario, "DOMANDA" che interventi occorrerebbe fare sull'alternatore per poter invertirne il senso di rotazione ? , sempre che sia fattibile o possibile ovviamente. Grazie anticipate e buon anno nuovo ! PS non chiedo al mio elettrauto perche mi direbbe quasi sicuramente che non si puo fare :)
Ciao Salvatore, elettricamente un alternatore può generare corrente in tutte e due i sensi, quello che cambia è la polarizzazione che deve essere invertita, ossia lui ha sul corpo dei diodi che si dividono in 2 positivi e 2 negativi a questi arriva la corrente dell'alternatore, a l'uscita di questi diodi trovi appunto il positivo (rosso) sui diodi positivi e il negativo (nero) sui diodi negativi per questo vanno portati alla batteria invertiti. Ora non so che tipo di alternatore è il tuo in quanto possono avere circuitazione diverse, ma si può fare, parlane con il tuo elettrauto che troverà una soluzione per invertire la polarità sul tuo alternatore.
@@ughetto50 Per invertire la polarizzazione intendi che si deve invertire + e - che vanno alle spazzole del rotore anche ? non ho ancora comprato l'alternatore, anche perche cerco di capire se é fattibile invertire la rotazione con tutti i modelli sopratutto quelli che hanno il regolatore integrato. Grazie tante per le preziose info . ciao
@@salvatorebarbaro5862 si, ma se devi ancora comprare l'alternatore diventa più complicato in quanto, come detto, non sono tutti uguali e le differenze che ne impedirebbero il rovesciamento di rotazione sono 2, la prima è il regolatore incorporato, e la seconda è che la sua circuitazione fa riferimento al collegamento a massa sulla carcassa, ecco in questi casi non si può fare perché IL RIFERIMENTO A MASSA con il negativo coinvolge l'intero circuito del sistema che renderebbe la massa invertita con il positivo. La soluzione più semplice elettricamente sarebbe quella di usare un alternatore senza eccitazione come quello delle moto, lui in ambo i sensi di rotazione genere corrente alternata che va a dei diodi esterni e poi al regolatore che agisce sulla corrente erogata e non sull'eccitazione, ma un alternatore del genere non lo trovi assemblato come quello di un'auto ma solo i due pezzi Statore e Rotore che poi dovresti assemblarli sul tuo motore e l'impresa meccanica è ardua. A questo punto prima di spendere soldi per un'incognita ti posso suggerire l'uovo di Colombo, ovvero compri un alternatore che potrai montare negli spazi che hai a disposizione e se lui gira in senso contrario al tuo motore, presumo che lo colleghi con una cinta alle pulegge, giri la cinta a formare un otto e lui girerà nel senso opposto, anche se la cinta è trapezioidale andrà bene lo stesso ed elimini l'incognita su come va modificato l'alternatore. Una cosa che non ho capito è perché monta un alternatore da 24volt e non da 12v, forse è un motore industriale?.
@@ughetto50 ho quasi risolto, alternatore per uso nautico con carcassa isolata e ventola di raffreddamento con le palette a raggiera tipo quelle dei motori autoclave :) in pratica anche alcuni alternatori per camion che si possono invertire come rotazione hanno le palette a raggi dritti , a breve pubblichero un video sul mio canale youtube su quello che sto ideando , anzi gia ideato a CAD,,,, sto gia iniziando a comprare l'occorrente. .. ma sopratutto il materiale meccanico, tubi, barre, etcc etcc a parte il costo e difficile trovarli a metraggio, infatti sto spendendo un bel po di soldini solo per la parte meccanica, l'elettronica e gia pronta , software incluso per alcune funzioni..... motore albero verticale 13hp, se mi segui sul canale metto un video della pazza idea che devo realizzare :P ciao
@@ughetto50 ua-cam.com/video/YrZOpaW1WJ4/v-deo.html
Ciao Ugo volevo chiedervi un inf,da qualche settimana l'alternatore della mia alfa 156 la mattina quando l'auto e fredda si accende la spia batteria nel quadro,come faccio circa 1 km.si spegne ???invece da qualche giorno sempre lo stesso fenomeno però quando si spegne la spia dal quadro fa un ronzio enorme, ero andato da l'elettrauto mi ha detto che e l'umidità ma x me e strano il fatto che mi accende la luce e poi si spegne quello deve essere il regolatore di corrente,almeno come ho capito da qualche video in rete,ma il fatto che come dicevo prima che quando si spegne la spia batteria nel quadro fa un ronzio molto brutto,se può darmi qualche consiglio,no vorrei prendere quelli rigenerati ??qualche amico che a preso questi rigenerati hanno avuto problemi,grazie in anticipo se può darmi qualche notizia in merito.
Ciao Carmine, più che l'umidità i regolatori soffrono il freddo, in particolar modo quelli elettromeccanici che funzionano con i relè, per lo stesso motivo può ronzare un relè che hai nel cruscotto collegato in qualche modo alla carica della batteria, il mio suggerimento è di vedere prima di ogni altra cosa da dove viene il ronzio, segui il rumore e lo trovi, se è un relè lo sostituisci e se il difetto era lui dovrebbe tornare tutto funzionante. Ma nell'ipotesi che lui ronza non per un suo problema ma per un altro problema di carica la casistica insegna che lui ronza se si brucia uno o più diodi dell'alternatore, o un consumo di spazzole (carboni) all'alternatore, o un qualsiasi falso contatto di qualche filo ossidato quando fa freddo. In conclusione lui ronza quando la corrente che lo alimenta è intermittente e questo si verifica per tutti i casi detti sopra.
@@ughetto50 ok grazie Ugo,proprio ieri stavo dal meccanico a fare la frizione cambio motore ,e visto che ci è voluto più di mezza giornata ,quando stavo per uscire dal meccanico l'auto era fredda stavamo a due gradi di temperatura😑il ronzio e venuto fuori il meccanico mi ha detto che veniva da dentro l'alternatore,la cosa che mi dispiace qualche mese fa gli ho fatto montare la puleggia nuova,adesso lo devo fare tirare di nuovo fuori a limite lo faccio guardare dentro ,però x tirarlo da dove sta piazzato mi costa un altra botta,di nuovo grazie ugo.scusatemi del disturbo.
@@carminepadricelli purtroppo i vani motore di oggi sono fatti talmente stretti che ci vuole più a smontare tutti i pezzi che fare le riparazioni.
@@ughetto50 grazie di nuovo Ugo.
Posso approfittare per chiederle di un problema all'alternatore della mia auto (Scenic prima serie), dove si accende la spia della batteria molto raramente. Quando lo fa la spia sta accesa 1 secondo e poi sta spenta 3 secondi e così via. Poi dopo alcuni minuti sparisce tutto, fino alla volta successiva che può essere anche dopo 1 mese. Da che dipenderà? Preciso che l'alternatore l'ho cambiato un anno fa perché anche lì si accendeva la spia della batteria; però in quel caso non andava ad intermittenza come adesso, ma (sempre raramente) si accendeva e rimaneva accesa fissa per diversi minuti e poi spariva per diverso tempo. Secondo lei che significa questo allarme ad intermittenza? Potrebbe essere la centralina?
Grazie per qualsiasi consiglio che mi potrà dare?
Ciao Giovanni, si potrebbe essere un malfunzionamento della centralina e anche un falso contatto di qualche terminale. Bisognerebbe provare a muovere tutti i fili e gli spinotti che portano dall'alternatore alla centralina, mentre è in moto e vedere se la luce si accende, se non lo fa allora non rimane che far vedere la centralina da un elettrauto esperto e che abbia il tester per misurarla.
Dimenticavo di dire che potrebbe essere anche un banale falso contatto della lampadina che ha fatto un po di ossido e basterebbe pulire il contatto smontando il gruppo contachilometri.
@@ughetto50 Grazie ughetto, riguardo alla centralina, in concessionaria mi hanno assicurato che lei stessa non può essere la causa degli allarmi. Per il falso contatto della lampadina, magari non si dovrebbe accendere per niente... sbaglio? Intanto ora tengo il tester in macchina così appena mi si accende la spia, controllo la tensione sulla batteria: in teoria dovrei vedere una variazione di tensione che segue il ritmo dell'accensione della spia. Però, se fosse il regolatore, ci sta pure che la tensione data dall'alternatore sia troppo alta, giusto?
@@gio1946ify si ma la cosa più semplice da testare è proprio la lampadina, lei potrebbe spegnesi e accendersi in quel modo se è ossidata al contatto di massa, a volte c'e e a volte no, per provarla dovresti mettere il tester ai suoi terminali e vedere se c'è corrente nel momento che si spegne. Le centraline anche possono difettare e non c'è nessuna certezza come ti hanno detto, posto che va visto anche il regolatore.
@@ughetto50 Però, se la lampadina si spegnesse per un falso contatto, significherebbe che dovrebbe stare sempre accesa e quindi l'alternatore non caricherebbe proprio.
Ciao Ughetto, ho 25 anni e seguo con molto interesse i suoi video da un bel po', mi interessa una sua disquisizione sulle nuove tecnologie come sulla nuova Panda ibrida, ha un alternatore più grande che funziona da moto-generatore e sviluppa 5 cv in teoria x aiutare il motore hai primi metri a bassi giri tramite la cinghia, inverte il suo moto in decellerazione, con esso ha una seconda batteria da solo 0,13 KWh di accumulo, lei pensa che ha senso in termini di efficienza?
Ciao Mirko, grazie, la tua è una domanda intelligente. Ponendo il problema di energia, peso, potenza, nel caso detto sopra sicuramente il rapporto è svantaggioso, se il motore della panda fosse 5 cv in più risparmierebbe la conversione che l'alternatore dovrebbe fare al posto del motore per aiutarlo ai bassi regimi e siccome in ogni conversione c'è una certa perdita di energia i consumi saranno sicuramente più alti e non vedo nessun motivo per adottare un tale sistema.
@@ughetto50Grazie, la conversione di energia è un problema non trascurabile per di più questo sistema e proprio risicato, e già utilizzato da molte auto x motivi fiscali e di omologazione ua-cam.com/video/exRPOkPC7wo/v-deo.html se gli interessa le ho lasciato il link al video che riporta il suo funzionamento, Saluti.
@@mirko7521 a ecco, il motivo di tale funzionamento è meramente fiscale e non tecnico.
Ho visto il video e la ritengo puramente una trovata mirata solo a vendere auto facendo leva sul risparmio, ma qui non c'è nessun risparmio ma solo consumi maggiori, nel momento che entra la parte elettrica in sostituzione del motore termico, questa potrà dare solo una parte dell'energia che ha sottratto al motore termico per caricare le batterie. L'unico vantaggio è che nel momento che usa la parte elettrica per camminare non inquinerà in quel luogo come il termico, ma comunque inquinerà di più nel momento che si inserisce di nuovo il termico, perché oltre a spingere l'auto consumerà più energia per ricaricare le batterie quindi più carburante oltre che più inquinamento, di quanto non abbia fatto il motore elettrico prima.
Il fatto che, come dice lo spot, le batterie si ricaricano al rilascio dell'acceleratore qui entra in gioco la massa (il peso dell'auto) che è stato accelerato prima dal motore termico ma la massa in movimento avrà un'energia di gran lunga minore di quella impressa dal termico e in queste condizioni le batterie si possono caricare solo parzialmente, senza contare che questo significa anche un freno alla massa in movimento che poi il termico dovrà recuperare. Insomma, la fisica non è andata mai d'accordo con il commercio.
@@ughetto50 Ottima spiegazione davvero, lei ha una grande esperienza in questo campo riesco a capire tutto quello che dice nei suoi video sui motori elettrici. L'energia che viene raccolta dal medesimo motore elettrico e troppo poco al netto di quella consumata, dovrei guidarla nelle discese allora, meglio di niente.
Ciao Luciano proprio oggi mi sono messo a revisionare un alternatore di un vecchio fiat 128 e tre dinami della mia 500 l d'epoca (oggetti messi da parte da mio babbo per pezzi di ricambio)volevo farti una domanda come posso fare a testare i dinami più che altro volevo sapere se con una batteria o meglio con un alimentatore a 220 che dispongo mi potresti dire dove devo collegare i morsetti?..grazie dei tuoi video sempre ottimi
Ciao Simone, per testare le dinamo e vedere se producono corrente o sono bruciate le devi provare con una batteria e non con un alimentatore, la batteria può essere anche piccola ma deve essere come quella di un'auto o moto. Il primo test che puoi fare è quello di collegare il + della batteria sul morsetto della dinamo indicato D+ e il negativo della batteria alla massa della dinamo (carcassa) se lei inizia a girare vuol dire che c'è il contatto con le spazzole. Questa prima prova puoi farla anche con un alimentatore di almeno 10 Amper. A questo punto devi provare se è in grado di caricare seguendo queste indicazioni, la devi fissare su un tavolo o altro dove puoi collegarla a un motore che fa almeno 2500 giri, come vedi nel video che ti linko sotto, io ho usato una smerigliatrice, sotto questa velocità la dinamo non carica. Poi colleghi il negativo della batteria alla carcassa e il positivo su D+ e dopo averla portata a regime di giri di 2500 metti senza scollegarlo dalla dinamo il positivo della batteria anche sul morsetto DF della dinamo solo per qualche secondo e poi lo togli, toccando il DF con il positivo sentirai la dinamo che cambia rumore, quella è la fase dell'eccitazione poi togliendo il positivo dal DF lei produrrà corrente auto eccitandosi con la sua stessa corrente. Se applichi una lampadina alla batteria e se la dinamo carica vedrai la lampadina aumentare la sua luminosità, a questo punto puoi togliere la batteria e lasciare la sola lampadina che rimarrà accesa dalla corrente generata dalla dinamo. Questo vuol dire che la dinamo è integra e capace di caricare. Se poi deve essere montata su un auto o altro ha bisogno del suo regolatore di corrente che la controlla sia nell'eccitazione che nella carica altrimenti si brucerebbe. Guarda questo mio video e capirai meglio ua-cam.com/video/fZJZ_X_yBmc/v-deo.html
@@ughetto50 non so come ringraziarti Luciano...delle spettacolari spiegazioni che mi hai dato..domani o dopodomani ci provo e ti faccio sapere e dopo pranzo vado a vedere il video che mi hai messo nel link (forse uno dei pochi che non ho visto)ti ringrazio moltissimo..uno come te non lo rifanno in tutta la faccia della terra..GRANDE LUCIANO
@@simonefrancalanci4644 Grazie Simone.
@@ughetto50 ciao maestro ho fatto le prove che mi hai detto..tutto perfetto...d'altronde con una guidatore te non avevo dubbi ti ringrazio tantissimo..funziona tutto
Dove si trova per una consulenza tecnica grazie
Ciao Francesco, non lavoro più per conto terzi ma se vuoi puoi scrivermi qui o sulla mia e-mail ( mariossi500@gmail.com )
Dire BRAVO è poco, lezione meglio che a scuola, ti spetta il titolo di PROFESSORE
Ciao Gaetano, addirittura professore è troppo, grazie.
Un vero professore...una vita spesa a studiare approfondire e divulgare...con generosità e pazienza...un grande uomo!
Ciao Ugetto sarai preparato ma le bulegge con frizione che mi risulti non funzionano come ai descritto anche perchè piu che una frizione è un cuscinetto unidirezzionale per tanto a una funzione in rilascio di accelerazione ma in trazione e sempre in presa
Ciao Mimmo quello che hai descritto è un modello di puleggia detto con inversione a folle, poi c'è quello frizionato, forse tu non lo hai mai visto.
@@ughetto50 Ciao Ugetto ok ti posso chiedere un parere su alternatore con i tre fili sul regolatore cosidetti alternatori inteligenti posso farlo funzionare eliminando il filo che regola la carica dalla centralina e farlo caricare come i vecchi alterantori?
@@mimmoliuzzi6120 no perché andrebbe in autodistruzione, gli alternatori non sono tutti uguali e i sistemi di limitazione della carica sono 2 uno prevede la limitazione direttamente sulla corrente in uscita dall'alternatore mentre il secondo prevede la limitazione della corrente sull'eccitazione del rotore che è una corrente molto più bassa, e ognuno dei due sistemi ha un proprio regolatore dei vari modelli che si differenziano da una marca a l'altra o della stessa marca ma modelli diversi. Quindi un regolatore di carica di un alternatore è specifico solo per quell'alternatore e non per altri.
@@ughetto50 grazie della consulenza Ughetto
Dov'è vi posso contattare
ma se puo avere una corrente a 220 da un alternatore?
Da un alternatore di auto no, ma un generatore di corrente a 220 è la stessa cosa genera corrente a 220v invece di 12v.
Salve mi potete mandare un recapito dovrei modificare un alternatore
Ciao Aldo, puoi usare la mia e-mail ( mariossi500@gmail.com )
A aughetto non Ze fuma su UA-cam
Ciao Giovanni, infatti fumo in officina non su youtube.
@@ughetto50 Be allora va tutto bene.