Sfatiamo i falsi miti sui dischi in vinile? Parliamone con 7 grandi esperti!

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  • Опубліковано 20 лип 2024
  • Sfatiamo i miti sui dischi in vinile, sui cd, sul mastering, sulle fonti digitali e analogiche e molto altro ancora!
    Vi ricordate quando da bambini facevamo il gioco del telefono senza fili? Ci mettevamo in fila e da un capo il primo bisbigliava al secondo qualcosa nell’orecchio e così via, finché all’ultimo arrivava una frase diversa e spesso ridicola, che generava le risate di tutti.
    Ecco, questo è esattamente quello che sta succedendo negli ultimi anni con il mondo dei dischi in vinile.
    Abbiamo quindi deciso di chiamare in diretta live streaming alcune persone che non solo sono appassionati di dischi in vinile, ma che hanno tutti i titoli per parlare di musica, supporti e tecniche di riproduzione.
    🔴 Andrea Pellegrini, un grande amico della nostra community, musicista e produttore, fonico di studio e live (Elio e le Storie Tese, Gavin Harrison, Steve Gadd, Chris Coleman, Steff Burns, Adrian Belew, Tony Levin).
    🔴 Marco Fullone, Dj di Radio Monte Carlo, giornalista nel settore Hi Fi e collezionista di dischi in vinile in edizioni prestigiose, box set, limited edition e quant’altro. Marco è già stato ospite di una scorsa diretta.
    🔴 Piero Sturla, altro grande esperto di musica e audio, Chief Engineer presso Audio Ribera, nella sua carriera è entrato in contatto con praticamente ogni tipo di sistema analogico e digitale da studio ed è uno dei promotori di questa diretta, animato anche lui da un’enorme passione per il buon ascolto.
    🔴 Rodolfo “Foffo” Bianchi, uno dei più grandi produttori e fonici italiani di sempre, sin dagli anni gloriosi della RCA, dalla musica Prog ai più noti cantautori, dai grandi live fino alla sua ultima passione viscerale per gli Elio e Le storie Tese, con cui ha lavorato per più di 20 anni. Torna con noi dopo la diretta a lui dedicata lo scorso anno.
    🔴 Silvano Ribera, fondatore di Audio Ribera, orgoglio italiano dei microfoni, ma soprattutto enorme fonte di conoscenza dell’audio grazie alla sua esperienza di vita. Già ben noto su Musicoff per l’acclamata serie di video realizzata pochi anni fa.
    🔴 Stefano Civetta, a soli 36 anni è uno dei massimi nomi della fonia, oltre ad essere anche musicista, produttore, direttore d’orchestra. Negli ultimi anni è stato fonico residente nei prestigiosi Abbey Road Studios e, tra i tanti lavori con artisti di altissima caratura, ha anche lavorato al fianco di Giles Martin (figlio del famoso George) alle ultime riedizioni dei dischi dei Beatles, acclamate da critica e pubblico per la qualità audio superiore grazie a un sistema rivoluzionario di isolamento delle tracce dai nastri originali.
    🔴 Jurij Ricotti, che oramai tutti ben conoscete su Musicoff per i suoi numerosi video tutorial sul mondo audio e ultimamente anche per le dirette intitolare “How to Listen” sull’educazione all’ascolto musicale. Jurij ha firmato più di 200 album con il suo contributo professionale, al fianco di artisti come Andrea Bocelli, Ennio Morricone, Brian May, Hans Zimmer, Rick Wakeman, Steve Vai, Queen, Beyoncè, Ariana Grande, Yngwie Malmsteen, Il Volo e molti altri.
    👉I dischi in vinile irrinunciabili per i nostri ospiti
    Andrea Pellegrini: Quincy Jones - The Dude
    Foffo Bianchi: Michel Colombier - Wings
    Jurij Ricotti: Pink Floyd - The Dark Side of the Moon
    Marco Fullone: Jethro Tull - Aqualung
    Piero Sturla: Iron Maiden - Somewhere in time
    Salvatore Pagano: Miles Davis - Kind of Blue (riedizione Mobile Fidelity - OMR)
    Silvano Ribera: George Harrison & Ravi Shankar - The Concert for Bangladesh
    Stefano Civetta: Beatles - Helter Skelter (copia unica al mondo, test pressing di 27 minuti)
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    ⏰ TIMELINE VIDEO 🎬
    00:00:00 - Streaming Starting Soon
    00:06:12 - Start!
    00:13:04 - Presentiamo i nostri ospiti
    00:14:16 - L’importanza di “prendersi del tempo”
    00:32:00 - Il più grande equivoco sul vinile: fonti analogiche o digitali?
    00:48:50 - Come si riconosce un buona produzione su vinile?
    00:56:46 - Stefano Civetta (Abbey Road Studios) ospite speciale
    01:12:58 - Una curiosità sui riversamenti da nastro analogico
    01:23:31 - Le ristampe possono suonare meglio degli originali?
    01:32:00 - Jurij Ricotti secondo ospite speciale e una rarità pazzesca!
    01:33:07- Cos’è il “cutting” e perché è così importante?
    01:42:50 - Costi di produzione e costi del vinile, edizioni normali e “speciali”
    01:51:01 - Il punto di vista in un fonico moderno sui riversamenti su vinile
    01:56:02 - L’importanza dei credits… quando ancora si leggevano sui dischi....
    02:14:46 - La correlazione tra vinile e mezzi di riproduzione Hi Fi
    02:41:48 - Stampe, anni, Paesi di provenienza… che giungla!
    02:48:12 - Ma dove sta la vera bellezza di un disco in vinile?
    02:51:57 - Il disco in vinile a cui non rinunceresti mai
    #DischiInVinile #Vinile #Giradischi
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КОМЕНТАРІ • 69

  • @antoniofuria35
    @antoniofuria35 3 роки тому +16

    Una diretta come questa, da sola, giustifica l'esistenza dei social.
    Ascoltare persone competenti, che si rispettano a vicenda, non urlano e non si danno sulla voce, e dicono cose interessanti e intelligenti su un argomento complesso e appassionante... Ecco, il Paradiso deve essere una cosa così... 😇

    • @BMirror
      @BMirror 3 роки тому +3

      Grazie mille Antonio! Il tuo commento ci conferma e ci rincuora che il cammino che portiamo avanti da anni è ancora sui giusti binari. La rete è piena di persone che si danno addosso, in realtà senza motivo o per motivi futili. Invece la passione dovrebbe unirci e grazie di far parte della nostra community ;)

  • @francescopuc1985
    @francescopuc1985 3 роки тому +6

    Dirette sempre a livello stellare che fanno bene alla cultura... Vi si vòle bene!

    • @BMirror
      @BMirror 3 роки тому +1

      Come si dice a Firenze: "Oh io!" un abbraccio! ;)

  • @joe_plays_music
    @joe_plays_music 3 роки тому +4

    siete diventati il mio rimedio principale quando mi viene meno la voglia di suonare. Ascoltarvi è sempre un piacere e riuscite a restituirmi la voglia in meno di un giorno. Questa puntata è stata meravigliosa e attendo prossime puntate in merito. Si apprezza davvero la competenza degli ospiti e, come qualcuno ha già scritto, siete la testimonianza di un uso sapiente e positivamente efficace dei social. Sarebbe bello una rubrica (l'ennesima come dici te Thomas =) ) secondo il suggerimento lanciato da Piero sul "come si fa/come è fatto". Lanciate ottimi contenuti e in un periodo difficile come questo che stiamo affrontando tutti, riuscite a rendermi affamato di sapere. Grazie. =)

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому +2

      Ciao GZE, intanto grazie per questo bellissimo commento, siamo ultra-felici di poter accompagnare le vostre serate e di portare come hai detto tu la competenza dei nostri ospiti a favore di tutti, oggi è importante fare Cultura e soprattutto far parlare i veri esperti! :)
      Per quanto riguarda il discorso accennato da Piero... beh, "stiamo lavorando per voi"... ;)

  • @maxlookgod9609
    @maxlookgod9609 3 роки тому +4

    Stupenda trasmissione, una delle serate più belle di Musicoff. Bravissimi e continuate così. Numeri uno!

  • @ILTINTA
    @ILTINTA 3 роки тому +4

    davvero una delle più belle serate, tante emozioni , grandi

  • @egidioperduca4409
    @egidioperduca4409 3 роки тому +4

    Serata memorabile, grazie davvero!!!

  • @oscarpilloni7091
    @oscarpilloni7091 3 роки тому +3

    Grazie ragazzi, come sempre Temi da "Figata fotonica", ospiti di assoluta eccezione, disamine detagliatissime, keep going, do not stop, do not give up, .... never

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому +1

      Caro Oscar, e chi si ferma quando arriva questo bell'apprezzamento? 🤩🙏

  • @armanimarco
    @armanimarco 3 роки тому +4

    @salvatore pagano (che ho il piacere di trovare ogni tanto sul gruppo Giradischi di Facebook) a 2:38:30 dice la sacrosanta verità!! Massimizzare le potenzialità di ascolto sapendo come ascoltare!
    Nonostante io ho la fortuna di avere ereditato un signor impianto, con una catena analogica da paura, mi trovo spesso con amici che voglio vedere come si usa un vinile e ascoltare l'impianto, ma che poi si mettono di lato o stanno in piedi in giro per la stanza. Appena li faccio posizionare nel punto giusto di ascolto tutti rimangono di stucco dalla differenza. Allora lì inizi a fargli capire cos'è una scena sonora e tutto il resto.
    Comunque podcast veramente tanto interessante, ogni neofita, ma ache quelli più navigati ne possono trarre tantissimo, complimenti!!

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому +2

      Ciao Marco (sono Salvatore), ti avevo scritto un commento di risposta ma YT per qualche motivo se l'è perso (maledetti bug di questo baraccone). Ti ringrazio (e che bello trovare qui un iscritto a Giradischi!) e sono completamente d'accordo con te, ho anche scritto un dettagliato articolo su Musicoff sul posizionamento dei diffusori.
      Cercheremo nel futuro di fare ancora altre dirette su questi argomenti che sono sicuramente assai utili ;-)

  • @sicilia2008xx
    @sicilia2008xx 2 місяці тому +2

    dopo tre anni ho visto questa live spero ci sia una nuova puntata sull'argomento

  • @DarioLaTorreOfficial
    @DarioLaTorreOfficial 3 роки тому +2

    Bravi ragazzi! contenuti estremamenti interessanti e stimolanti!

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому

      Grazie a te Dario e per qualsiasi domanda e curiosità restiamo sempre a disposizione ;)

  • @musicoffcommunity
    @musicoffcommunity  3 роки тому

    ⏰ TIMELINE VIDEO 🎬
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    01:42:50 - Costi di produzione e costi del vinile, edizioni normali e “speciali”
    01:51:01 - Il punto di vista in un fonico moderno sui riversamenti su vinile
    01:56:02 - L’importanza dei credits… quando ancora si leggevano sui dischi....
    02:14:46 - La correlazione tra vinile e mezzi di riproduzione Hi Fi
    02:41:48 - Stampe, anni, Paesi di provenienza… che giungla!
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    02:51:57 - Il disco in vinile a cui non rinunceresti mai

  • @giuseppemusco1831
    @giuseppemusco1831 7 місяців тому +2

    Un Puntatone così quando lo rifate? 🙂

  • @Emi-tr9pr
    @Emi-tr9pr 3 роки тому +2

    Ho potuto gustarmela solo ora. Comunque grandissimi! Grazie

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому

      Grazie Emi, felici che tu l'abbia vista in differita e soprattutto che ti sia piaciuta :D

  • @kerans74
    @kerans74 3 роки тому +6

    Cloniamo Ribera e Foffo...

  • @carlomazza731
    @carlomazza731 2 роки тому +2

    Tre ore e 13 minuti? Sembrano passati 5 minuti. Una trasmissione SPLENDIDA, mi scuso per l'uso della maiuscola. Bravi.

  • @donaz1500
    @donaz1500 3 роки тому +2

    Che spettacolo!!!! COMPLIMENTI da un profano, che scolta musica in VINILE.....Grazie per la CULTURA.

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому

      Grazie mille Donato! Continua a seguirci (anche stasera stessa!) perché parleremo ancora tanto di dischi e del mondo del vinile ;)

  • @paolocaiti3616
    @paolocaiti3616 3 роки тому +5

    Grazie è l'unica parola, scritta a freddo, dopo una serata così.
    Le domande sarebbero tante...
    1. Avete parlato delle regole per il mix dedicato al vinile, ed è emerso che, in fondo, era un mix bilanciato. Questa cosa si è persa forse con l'avvento dell'ascolto consumer dall'impianto della macchina al cellulare? Tutto compresso con poca dinamica e tutto molto piatto?
    2. Concordo che un ascolto decente per neofiti, quindi d'ingresso, possa essere abbastanza abbordabile. Con Jurij si è parlato martedì delle cuffie...anche questo può essere un viatico, non trovate?
    3. Le rubriche proposte sono fantastiche perché potrebbero far riaccendere la passione...Io ho iniziato a comprare dischi e poter attingere dalle vostre conoscenze mi aiuterebbe ad esplorare un mondo meraviglioso
    4. Da diversamente giovane (50 anni) che non ha una storia da ascoltatore di dischi, l'ho riscoperto questo piacere e nonostante tutto credo che la vera chiave sia "il tempo"!!! Prendersi il tempo per le nostre passioni, come per seguire queste dirette, per suonare il proprio strumento, leggere un libro, anche ascoltare la musica!!! Oggi la musica non è solo il sottofondo nel discount o le cuffiette per estraniarsi dal rumore di fondo dei mezzi di trasporto, e tantomeno l'autoradio che ci accompagna mentre guidiamo.
    Spero di trasmettere questa passione ai miei figli!
    Grazie mille a tutti

    • @BMirror
      @BMirror 3 роки тому +2

      Ciao Paolo e grazie di cuore per questo commento. Per alcune delle tue domande lascio spazio a chi ne sa più di me, intanto ti rispondo dal mio punto di vista ai punti 3 e 4.
      3) Qualche anno fa mi venne in mente su Musicoff di intitolare una sezione "Ascoltare la musica" dove mettere tutti quei contributi e rubriche (TCUD compresa) che potessero aiutare ad esplorare la musica e il mondo del buon ascolto al meglio possibile, lontano dal solo connubio telefono+auricolari. Da quel giorno la sezione si è enormemente ingrandita, io quando posso cerco di pubblicare approfondimenti interessanti, ma poi ci sono dirette come questa che coinvolgono i veri guru del settore, io mi ritengo solo un appassionato come tanti. E sono delle perle che abbiamo intenzione di replicare in futuro, perché oggi sin troppi parlano (straparlano) senza averne i titoli, senza aver scritto una pagina di storia. Invece, i veri maestri hanno la voce della verità e la verità, beh, ha un suono diverso.
      Per dare un occhio alla sezione su Musicoff, ecco il link anche per altri che ci leggono: www.musicoff.com/musica-e-cultura/ascoltare-la-musica
      4) Prendersi del tempo è la chiave per vivere in maniera sana e soddisfacente. Negli ultimi 30 anni ci hanno insegnato che dobbiamo mettere bocca su tutto, saperne "di tutto un po'" e questo ci porta ad essere "mordi e fuggi" su qualsiasi materia, riversando poi nei gruppi, forum e conversazioni, le nozioni arrabattate neanche prese da wikipedia, ma dal gioco del telefono senza fili infinito.
      L'ascolto di un disco in vinile in questo mondo diventa un simbolo, un modo per fermarci un attimo e capire che non è importante avere la risposta per tutto, ma godersi appieno le passioni che scegliamo essere le nostre, le più intime, quelle che descrivono noi stessi.
      E, incredibilmente, approfondendo queste passioni scelte in minore quantità, ma alzando l'asticella della qualità, si scopre che la cultura che si costruisce mattone dopo mattone ha un abbraccio ben più grande e molto più tenace di tutto quel sostrato di nozioni sparse che credevamo potesse farci da "scudo".
      La storia, la nostra storia, è bella per un solo motivo: è per sua stessa natura incompiuta e sempre lo sarà. Ogni giorno bisogna riflettere sul prossimo passo e goderselo con calma, interiorizzarlo e smettere di giudicare i massimi sistemi prima ancora di aver fatto esperienza a pochi centimetri dal proprio naso.
      La musica si merita di essere ascoltata con attenzione, allo stesso modo di quando leggiamo un libro o di quando al cinema vediamo un film e se qualcuno parla vicino a noi gli si chiede di non dare fastidio. Perché la musica ha una voce fatta di tanti piccoli particolari e se non la ascoltiamo in silenzio e con i giusti mezzi e modi, rischiamo di "leggere solo i titoli di testa" e farci idee sbagliate ;)

    • @JGRStudios
      @JGRStudios 3 роки тому +1

      Ciao Paolo, il mix per il vinile era bilanciato, per il vinile appunto, perchè fare il transfer del master sul vinile comporta tutta una serie di condizioni indispensabili per far si che poi tutto possa essere traslato su quel supporto evitando problemi meccanici dati magari, da errori di fase, ho fatto un video su come vada fatto un mix per il vinile lo trovi qui ua-cam.com/video/Nq609cTEa4Q/v-deo.html

    • @JGRStudios
      @JGRStudios 3 роки тому +1

      Ovviamente poi, la dinamica messa a disposizione del vinile come anche del nastro non è certo quella ottenibile come su un CD :-)

  • @nandodif
    @nandodif 3 роки тому +1

    Grazie a tutti è stato meraviglioso!
    Un consiglio per i poco esperti come me che vogliono iniziare ad acquistare qualche disco: volendo prendere le nuove stampe dei dischi anni 50/60/70 a cosa bisogna stare "attenti" volendo acquistare qualcosa da ascoltare che suoni bene? Grazie mille e ancora complimenti per quello che fate, siete rimasti in pochi a diffondere cultura!

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому +1

      Ciao gornan1, eheh, hai fatto la domanda più difficile del mondo! :D ;)
      Allora, a parte gli scherzi, il problema è che ci vorrebbe seriamente un trattato molto lungo e molto viene dall'esperienza diretta. Sicuramente ti promettiamo che faremo una puntata sull'argomento, sicuramente in qualche ora di live potremmo scendere a fondo della cosa, perché ci sono innumerevoli sfaccettature da considerare.
      Per ora, se vuoi andare sul sicuro, ti diamo una regola base: scegli un'edizione che viene pubblicata dall'etichetta ufficiale (quella originale dell'epoca o quella che oggi ne detiene diritti e fonti originali). Non sempre questa cosa è possibile, ma sicuramente evita tutto ciò che viene stampato da etichette mai sentite prima e in posti tipo russia o altre "strane" nazioni rispetto a quella di origine dei dischi.
      Poi, ci sono una serie di etichette che fanno ristampe di altissima qualità e non corrispondono alle etichette originali, ma hanno precisi accordi con loro per avere accesso alle fonti originali. Sono etichette come Analogue Productions, Mobile Fidelity, Speakers Corner, Pure Pleasure e svariate altre, magari nella puntata che faremo prepareremo un elenco esaustivo.
      Poi, cerca di trovare tutte le informazioni possibili e immaginabili su chi ha curato la ristampa, in particolare il mastering e il cutting, dove è stato stampato e da che fonti.
      Esiste una miniera di informazioni in rete che si chiama Discogs, praticamente il più grande database mondiale dei dischi. È costruito con le immissioni degli utenti stessi in stile Wikipedia, quindi non sempre tutto è corretto al millesimo, ma in maggioranza è una risorsa preziosissima.
      Quando cerchi qualcosa prova poi a cercare informazioni sul forum di Steve Hoffman. Steve è uno stimato tecnico del suono e sul suo forum da molti anni si parla delle migliori edizioni di una miriade di dischi, leggendo le discussioni degli utenti spesso vieni a capo delle questioni.
      Il resto purtropppo non è riassumibile in un solo commento, perché si tratta di tante "capocciate" e lezioni prese negli anni. Speriamo di fare presto una diretta in proposito.
      Grazie di cuore per i complimenti! ;)

    • @nandodif
      @nandodif 3 роки тому +1

      @@musicoffcommunity Sono già tantissimi consigli! 😁 Grazie grazie grazie!! Aspetto la prossima diretta allora!😉🤟

  • @marcobello5666
    @marcobello5666 3 роки тому +2

    Ciao Salvatore,
    I Long Playing e le Copertine dei Genesis: Trespass (1970)
    Nursery Crime (71) Foxtrot (72) Selling England by the Pound (73) The Lamb Lies Down on Broadway (74) A Trick of the Tail (76) Wind & Wuthering (76) Second's Out (77).
    Un caro saluto
    Marco

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому

      Ciao Marco, bellissime quelle copertine e ovviamente bellissimi quei dischi, un pezzo di storia! :)

    • @BMirror
      @BMirror 3 роки тому

      La mia rubrica TCUD è partita anni fa da un disco dei Beach Boys ma subito dopo come secondo album ha visto Selling England by the Pound. Che dire, il vero amore... ;-)

  • @renatodeluca7089
    @renatodeluca7089 3 роки тому +5

    Strepitosa!! Una goduria a 33 1/3 peccato che è durata poco😂

    • @BMirror
      @BMirror 3 роки тому +1

      La prossima volta la facciamo a 45rpm così dura meno :D :D no a parte gli scherzi, grazie Renato, sicuramente ci sarà occasione di replicare ;)

    • @renatodeluca7089
      @renatodeluca7089 3 роки тому +3

      @@BMirror grazie ancora siete stati davvero eccezionali, tutti. Viva il vinile! Speriamo continui ad interessare soprattutto i più giovani.

  • @riccardopugliesi6722
    @riccardopugliesi6722 3 роки тому +3

    Potreste mettere il link all'articolo che ha scritto Salvatore su CD e vinile che non lo trovo? Comunque diretta culturalmente enorme, grazie raga! 🤘

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому +1

      Ciao Riccardo, grazie mille! Ecco il link all'articolo: www.musicoff.com/musica-e-cultura/ascoltare-musica-approfondimenti/la-grande-bufala-del-cd-contro-il-vinile
      ;-)

    • @riccardopugliesi6722
      @riccardopugliesi6722 3 роки тому +1

      @@musicoffcommunity grazie a voi! 😉

  • @verbalkintbonfi
    @verbalkintbonfi 3 роки тому +2

    Dopo la vostra lunghetta sui vinili: ho comperato il bianco e il deluxe di Sgt Pepper. Mia moglie ringrazia. Per fortuna i vinili piacciono anche a lei.

  • @giuseppemusco1831
    @giuseppemusco1831 Рік тому

    CSN $ Y Deja Vu. MONUMENTALE

  • @paolocaiti3616
    @paolocaiti3616 3 роки тому +2

    Thomas è da qualche settimana che a fianco del video, chiaramente parliamo in VOD, si vede la cronologia della chat!!!! E' una news????

  • @MarcoGiugiaro83
    @MarcoGiugiaro83 Рік тому

    Dicco la mia anche se non ho il tempo di guardare 3 ore di video ma ho ascoltato qualche spezzone. Indubbiamente, imho, il vinile è superiore al digitale per via di una dinamica migliore, detto in parole povere, ma se andassimo a cercare quella stessa dinamica sul digitale, fatto bene, quella dinamica in più non riusciamo a percepirla e qualcuno lo ha anche detto nell' intervista. Il Vinile è un qualcheccosa che un nostalgico del genere vuole tuttoggi ed è giusto, anche giusto che un vinile oggi costa anche molto, anche più di Compact Disc per le ragioni costruttive ma pensiamo ad un Classe '90 o 2000 cosa può pensare vedendo un Vinile, dierei nulla non sanno nemmeno di cosa stiamo parlando perchè sono nati in un era dove l'mp3 ha fatto la strage della musica, ma la strage davvero; lì dove veramente si perde più della metà della dinamica sonora, l'ACC (m4a) ne perde leggermente meno, ragion per cui colleziono gelosamente e per comodità circa 4 Terabite di musica solamente in formato FLAC, che in Lossless riesce a conservare gran parte della dinamica di un Master e, con questo, nulla toglie che un supporto digitale è comodo da usare rispetto ad un supporto ingombrante e non facile da conservare come un vinile e che non può mai essere capito da una nuova generazione fatta da PC ed internet. Questa è la mia opinione da un Classe 1983 che ha visto, toccato con mano ed ascoltato qualche Vinile del padre. Un saluto cordiale a tutti Voi.

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  Рік тому +1

      Ciao Marco, grazie per la tua risposta e preziosa opinione! Una sola precisazione, il disco in vinile, come supporto in sé, non ha maggiori capacità dinamiche di un supporto digitale (cd o file hd). Questo è un dato di fatto tecnico, se li vediamo come meri contenitori, il digitale ha, sulla carta, molta più capacità di "contenimento" (come soglia dinamica e, ovviamente, rapporto s/r).
      Ma, appunto, stiamo parlando dei contenitori e non del contenuto, che poi è il punto di riflessione che si è anche indicato nella diretta. La differenza la fa e la farà sempre chi compie il lavoro tecnico e anche il disco in vinile è in grado di avere le sue vette eccezionali per quanto riguarda le prestazioni sonore (purtroppo non tutti sanno scegliere i dischi e non tutti hanno, oggi, sistemi adatti per carpirne le qualità al loro massimo).
      Chiaramente questo presuppone una cura maggiore e dei costi maggiori, soprattutto nei tempi attuali.
      Per fortuna siamo usciti in buona parte dall'era degli mp3 "scrausi" scaricati dalla rete e anche la loudness war si è ridimensionata rispetto a 20 anni fa, periodo in cui imperversava il totale abuso di quei confini dinamici digitali che sebbene più estesi, venivano oltrepassati abbondantemente per motivi che ben poco c'entravano con l'arte musicale. Da cui anche una valanga di registrazioni in digitale - di musica mainstream per lo più - assolutamente discutibili (ma che hanno tragicamente formato l'orecchio muicale di molti giovani dell'epoca, che ancora oggi da adulti pensano che volume = qualità).
      Per quanto poi riguarda il fattore nostalgia VS giovani generazioni, diciamo che c'è un po' di tutto, è un mondo molto variopinto con molte vie di mezzo, non solo bianco o nero. Però mettiamola così, quando pensiamo a un disco in vinile pensiamo prima di tutto a un "disco", al di là della sua forma, materiale e capacità dinamiche.
      "Comprare i dischi" è la cosa che maggiormente è stata messa in discussione nella crescita culturale delle nuove generazioni e il fatto che oramai la musica venga percepita "gratis" (o quasi) ha svilito anche la stessa figura dell'artista e del suo lavoro.
      Purtroppo la direzione che osserviamo nella gestione dell'industria musicale non ci apre ad enormi prospettive di miglioramento. Per adesso, però, accontentiamoci di poterci godere un po' di quelle atmosfere che erano andate perse e che magari riusciranno anche a conquistare 1 giovane su 10. Magari è poco , ma non è nulla. ;-)

    • @MarcoGiugiaro83
      @MarcoGiugiaro83 Рік тому +1

      @@musicoffcommunity grazie a Voi. Pensavo che essendo una registrazione meccanica, sul Vinile, i limiti della dinamica fossero ben distanti da quella massima che si possa ottenere digitalmente ma effettivamente mi sbagliavo; cercherò il tempo di studiare approfonditamente la cosa perchè è interessante. Un saluto cordiale a tutti Voi.

  • @giuseppemusco1831
    @giuseppemusco1831 Рік тому

    Wow Brubeck

  • @montezumamontezuma1274
    @montezumamontezuma1274 9 місяців тому +3

    Se conosci il vinile lo eviti . Cd audio per sempre

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  9 місяців тому

      In realtà se lo conosci bene sai gestirlo al meglio, ma ognuno parli per sé, l'importante è comprare i dischi. Buoni ascolti col cd. :)

  • @AntoB.Drummer
    @AntoB.Drummer 3 роки тому +1

    Quindi il vinile é un limite per la riproduzione degli estremi della gamma di frequenze udibili...!?

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому +2

      Ciao Antonello, in teoria sì, nella pratica se il vinile è ben prodotto senti tutto quello che devi sentire (parliamo di estremi di banda ai limiti dell'udibile), eccezion fatta per casi molto particolari. Se hai la necessità di ascoltare un concerto d'organo a canne fino alla nota più bassa dello strumento, molto meglio se lo senti in hi res, però qui sorge la domanda.... i tuoi diffusori arrivano a riprodurre quelle frequenze con un volume reale? Perché non sono molti quelli che ci riescono davvero (se non a costi assai alti o facendo uso di sub esterni), al di là di quanto scritto nelle specifiche, spesso gonfiate. E poi, il tuo ambiente di ascolto, ti permette di riprodurle senza problemi?
      Insomma, tra i tanti miti sui dischi in vinile c'è quello che "tagli" chissà cosa. Si certo, ha dei limiti. Ma alla prova pratica, con le orecchie, questi limiti sono piuttosto sopravvalutati nella maggior parte dei casi. Qualche volta i limiti aiutano, non sarebbe la prima volta che il mastering per cd o digitale viene "tirato" troppo, mentre non essendo possibile metterlo così su disco in vinile, su quest'ultimo l'ascolto risulta maggiormente godibile. Ovviamente sono casi specifici.
      Ciò non toglie ovviamente che non sempre il vinile è preferibile, soprattutto sulle produzioni moderne una buona fonte digitale ad alta risoluzione può essere una risposta più adeguata in relazione a quanto prodotto in studio (avvicinarsi al formato nativo è sempre buona cosa). Consigliamo infatti sempre di informarsi anche sul download digitale del disco, sperando che sia sempre in formato superiore anche alla qualità cd.
      Dipende poi anche da come i tuoi mezzi di produzione sono equilibrati. Se hai un impianto in cui hai speso molto di più per l'analogico, magari quella strada è preferibile rispetto a un digitale sentito da un cavo tirato dalla smart tv o da smartphone. Insomma, le variabili vere stano fuori dai numeri e dalla matematica, in quella che è la tua situazione reale di ascolto. Sarebbe sempre bene munirsi di un buon dac per la musica digitale, perché nella buona conversione sta molto di quello che arriva alle orecchie e anche lì, pur se sulla carta ci sono meno limiti o addirittura quasi nessuno, si può comunque perdere molto in qualche collo di bottiglia. ;)
      p.s. diciamo poi che quando si compra un disco in formato fisico sopravvengono anche altri fattori extra-tecnici: la volontà di possedere una prova materiale della proprio passione e anche quella di dare un supporto più efficace alla band/artista.

  • @giuseppemusco1831
    @giuseppemusco1831 Рік тому

    Mingus ce l'ho normale ristampa però

  • @vinilemania8600
    @vinilemania8600 2 роки тому +2

    Il CD: essendo digitale, su due assi cartesiani attraverso sequenze di 0 e di 1 date da un convertitore digitale-analogico, fissa dei punti, uniti i quali attraverso linee rette, crea una curva (hahahaha una curva fatta da linee rette?). Una curva che più sarà formata da un numero maggiore di punti meno spigoli avrà.La curva di frequenza sonora da inviare all' amplificatore e successivamente ai diffusori.
    Tali curve quindi, formate da un numero FINITO di punti possono essere campionate più o meno velocemente e questa velocità di esprime in hertz.
    Parlando del suono, volendone considerare anche la tridimensionalità o profondità che dir si voglia, andremo a scomodare i bit. Più bit abbiamo e più potremo lavorare contemporaneamente su più livelli di frequenze. Il CD campionato a 16bit/44,1 kHz é il miglior compromesso per ascoltare musica decente. Pensate che passando ad un campionamento di 24bit/96khz di contro avremmo un file 256 volte più pesante, non basterebbero 25 CD per contenere una sola canzone, in cambio di una resa sonora udibile al nostro orecchio di poco superiore. Questo perché possiamo inventare tutti i campionatori più veloci dell' universo ma resta il problema di trasferire i flussi di 0 e 1 ( combinazioni di numeri ). É questa velocità di trasferimento dati misurata in bit-rate a limitare il tutto.
    Ipotizzando di avere il campionatore del futuro, quello atomico sceso dallo spazio,capace di cose incredibili, si otterranno sempre curve create ad ok (non reali ma ideali),perché?
    Perché sarà sempre qualcosa che somiglia ad una curva e non una curva reale.Dati i milioni di punti di cui é composta avrà spigoli sempre meno appuntiti, ma non sarà mai una curva se formata da linee rette che collegano dei punti per quanto questi siano vicini.
    Per portare un esempio visivo vi racconto questo:
    Chi ha qualche anno in più, ricorderà le consolle Atari, poi i Commodore vic20, 16,64, 128, Amiga 500 e cosí via, quindi visivamente ha visto il passaggio dal calciatore con la testa quadrata data dai pochi spigolosi pixel, alla testa del calciatore da consolle odierno; quasi reale, data da campionamenti velocissimi e molti bit. Ecco......tale miglioramento é dovuto proprio a questo, all aumento delle velocità di campionamento e dal numero maggiore dei livelli dati quindi dal maggior numero di bit.
    Potrei fermarmi qui, perché sicuro che chi ha letto con attenzione é riuscito a capire cosa voglio dire. Non si tratta di stabilire se é meglio il Vinile o il CD, ma se é meglio il digitale all'analogico. Rispondetevi da soli.
    Io penso che per quanto possa essere simile al reale, una partita di calcio creata al PC non sarà mai come quella reale.
    Con il digitale però possiamo creare o modificare praticamente tutto e a nostro piacimento, per questo il digitale é il futuro, perché in una certa misura dona l' onnipotenza su un mondo parallelo, similreale, che sempre più, grazie a campionamenti sempre più efficaci vira verso la realtà .
    Tornando a noi.
    Chi produce un CD ha un obiettivo, farlo suonare al meglio, sia nell'impianto MC Intosh da 20mila euro, che nello stereo trevi usato dall' insegnante poggiato su di una cattedra.
    E allora come si fa a far esprimere al meglio un cd?
    Si taglia giù, si taglia su, con notevoli compressioni che ne appiattiscono la dinamica.
    Per intenderci, il CD e ancora di più la musica liquida, deve subire necessariamente appiattimenti di dinamica sonora tali da poter essere immagazzinata e trasferita in modo agevole, ma anche ascoltata decentemente nel peggiore dei diffusori, L'ALTOPARLANTE DEL TELEFONINO. Quest'ultimo senza i necessari tagli dei picchi, sarebbe destinato inesorabilmente a gracchiare.
    IL VINILE: (non quello dell'edicola inciso dal digitale), il vero VINILE, nei due assi cartesiani, riproduce una curva reale fatta da INFINITI punti ed un infinita dinamica e profondità che rasenta la realtà, é l'essenza della perfezione, senza subire tagli dei picchi dinamici. (Le casse di uno stereo anche vintage con il vinile giocano in casa).
    Il vinile nasce per essere riprodotto su impianti con diffusori veri e non su smartphone o scadenti autoradio messe dalle case automobilistiche.
    In merito a quest'ultimo concetto ho effettuato un esperimento: stesso album musicale, stesso amplificatore impostato allo stesso volume; il CD non muove i woofer delle casse come fa invece il vinile.
    Sta tutto lì, la DINAMICA. Non é il vinile a colorare ma il CD che a confronto suona in bianco e nero.
    Il resto é tutto vero, il Vinile a volte scricchiola, si impolvera, si consuma, ogni lato dura poco, ogni circa 20 minuti devi alzarti per girarlo.
    Ma vuoi mettere il caro vecchio disco.......preferirlo ad un film, prenderlo una sera, adagiarlo sul piatto, sedersi sul divano guardarsi la copertina mentre lasci che la punta di diamante ( magari a taglio shibata) tracci i suoi solchi ....che poesia la rotondità di quel suono.
    A differenza di un flusso dati del CD che saranno sempre uguali anche al milionesimo ascolto, il vinile ogni volta suona in modo impercettibilmente diverso, proprio come farebbe il sassofonista il batterista o il cantante.
    Vi lascio alle vostre idee ( ognuno giustamente deve avere le proprie),
    ricordandovi però di non perdere altro tempo ad ascoltare il rumore emesso da apparecchi scadenti, quindi di investire anche solo 500 euro per un impianto usato, anche vintage, ma che saprà sicuramente regalarvi più emozioni del vostro schermo piatto che vi sommerge di pubblicità.
    La musica é altra cosa. Oggi si é dimenticato come andrebbe ascoltata.
    La musica fa bene ascoltarla e va ascoltata bene anche con il CD, meglio ancora il Super Audio CD che ha più bit. La LIQUIDA NO é improponibile, ma comunque meglio di niente. Io la liquida la uso dove va usata......sul telefonino per sperimentare nuovi gruppi grazie all' ampio panorama che offre. Poi quando trovo ciò che mi aggrada compro il vinile.
    Un mago nel suo numero, ti fa vivere un illusione ottica come se fosse reale e sono disposto anche a pagare un biglietto per uno spettacolo d'illusionismo, ma
    NESSUNO può illudermi facendomi credere che un flusso di numeri siano musica.
    Vi lascio con un' ultima considerazione.
    Provate ad ascoltare un vinile con un assolo di Knopfler o Gilmour e capirete perché il nostro udito é ANALOGICO.
    Per me il vinile é qualcosa di più.......E NON SOLO QUALCOSA.
    Buona musica a tutti.

    • @dischiesoda6955
      @dischiesoda6955 6 місяців тому +1

      Spiace, ma tutto questo discorso è errato. purtroppo il digitale ha 1 funzionamento completamente controintuitivo. Putroppo. Pochi lo conoscono e meno ancora lo capiscono. Tocca studiare, non leggere 4 frasi su internet e riproporle semplicisticamente come un mantra, sono solo dei falsi miti. Il digitale non riproduce puntini o scalette come dai grafici "esplicativi", dal campionamento "a puntini" ricostruisce una PERFETTA, LISCIA e COMPLETA onda sonora, grazie al teorema nyquist shannon, che ha dimostrato che bastano 2 punti, entro il range di frequenza scelto, per ricreare grazie all'algoritmo una, e l'UNICA, onda sonora passante per quei 2 punti, per cui aggiungerne altri è solo ridondanza inutile. Ne esce quindi un suono analogico perfettamente fedele all'originale. Altro discorso il bitdepth (rapporto segnale rumore) che è già superiore a qualsiasi supporto analogico, e di tantissimo. Il digitale NON colora nulla e non ha bisogno di alcun taglio di frequenze o compressione (se si comprime è per ragioni estetiche o commerciali). Il vinile invece deve per forza, in fase di incisione, avere tagli nelle basse (altrimenti salta la puntina) e nelle altissime (altrimenti c'è sibilanza e distorsione) L'analogico non sarà mai fedele come il digitale. Ha un suo suono appunto "colorato" e spesso piacevole, per questi tagli e perché distorce (ma essendo distorsione armonica, piace perché rende il suono caldo e pieno), tutto bello ma non è fedeltà al master si studio!!! e' il digitale che è fedele e trasparente (la prova? registra un vinile su cd-r o sul pc e vedi che suona come il vinile, bello "caldo", registra anche la colorazione aggiunta dal vinile! cosa impossibile fare l'inverso, perché il vinile "colora" con cose che non sono nella registrazione, e colora anche la testina del giradischi - ognuna ha 1 sua equalizzazione). non se ne può più di questa diffusione di falsi miti mescolati a personali preferenze (legittime) e tanta moda che mira a denigrare una tecnologia dimostratamente superiore e celebra una tecnologia superata che sì, può piacere di più, ma non è migliore sotto alcun aspetto tecnico.

  • @nicolatorri6325
    @nicolatorri6325 3 роки тому +5

    Siete certamente in mala fede quando asserite che il trasferimento su vinile aggiunge qualcosa , ma dove la va a prendere questa qualcosa? Da nessuna parte , e sia quindi ben chiaro per le persone intelligenti e oneste , il vinile suonerà sempre peggio dell'originale perche e' una copia analogica., dunque smettiamola di fare informazione falsa e scorretta , cerchiamo di avere un minimo di rispetto nei confronti dei consumatori e non vendiamogli aria fritta per oro zecchino., il vinile e' una cazzo di moda poco avveduta per cercare di contrastare con ogni mezzo possibile la pirateria , sfrutta la vanità delle persone facendo leva sulla nostalgia e sul vistoso grande formato in sostanza poche foto sbiadite e sgranate dagli ingrandimenti , ma la gente non puoi prenderla In giro in eterno , questo sport finirà presto

    • @JGRStudios
      @JGRStudios 3 роки тому +1

      Ciao Nicola, quando mai qualcuno di noi ha detto che il transfert su vinile "aggiunge" qualche cosa? Il Trasfert è un'operazione complessa che va fatta in un certo modo e abbiamo largamente spiegato come. Quello che viene fatto è decontestualizzare il supporto dal tempo, ossia all'epoca del vinile solo il vinile esisteva e si pensava di mixare e fare cutting esclusivamente per quel supporto, cercando di aggiungere in fase di mix qualche cosa che poi venisse irrimediabilmente perso nella stampa del vinile. Che il vinile sia una moda a meno non fa grossa differenza è solo un supporto supplementare a quello che oggi può offrire il mercato della musica. Personalmente adoro il vinile per tutti il fascino di cui abbiamo parlato sopra, ma non suonerà mai bene quanto un nastro se volessimo parlare di mondo analogico, ne tantomeno di un cd se parliamo di quello digitale. Che sfrutti pure la vanità delle persone perché la musica sia sempre più diffusa, che faccia leva sulla nostalgia perché è giusto che si diffonda anche tra i nostalgici. Buona giornata. :-)

    • @nicolatorri6325
      @nicolatorri6325 3 роки тому

      @@JGRStudios si era parlato di magia atmosfere particolari e chi più ne ha più ne metta , il migliore dei due mondi è un ottima partenza analogica stile grande orchestra classica riportata in cd per sublimare il fruiscio liberare un po di dinamica e portare a zero il wow e flutter e gli inevitabili errori di tracciamento , per fare una ipotesi valida : otello karayan del monaco incisione decca 1960 qualità elevatissima trasferito anche in cd rimasterizzato sempre da decca , è palese che il cd suiona più convincente naturale chiaro e incisivo del vinile originale del 1960 da me gelosamente conservato e custodito come una reliquia , in sede di mastering hanno cancellato il soffio del nastro preservando della vivissima registrazione originale tutti i colori del banco e dei microfoni valvolari e quindi I suoni ed i numerosi rumori ambientali poiché il live recording ha avuto luogo in un antico salone viennese oggi completamente restaurato a seguito di un rovinoso incendio , la celebre sofien saal

    • @JGRStudios
      @JGRStudios 3 роки тому +1

      @@nicolatorri6325 perdonami ma non riesco a seguire alcuno dei tuoi discorsi, prima dici che siamo in malafede e hai parlato di trasferimenti che aggiungono qualche cosa, e nessuno lo ha detto, ora parli di come registrare un'orchestra del soffio e del restauro del nastro prima di arrivare alla digitalizzazione su CD. Anche io collezioni i CD della Archiv ma non capisco dove stai portando il discorso perdonami....

    • @JGRStudios
      @JGRStudios 3 роки тому +1

      @@nicolatorri6325 Quando dici che facciamo informazione falsa e scorretta vorrei sapere in cosa, visto che abbiamo parlato di come si faceva un mix per finire su vinile e quindi di come veniva concepito un lavoro per arrivare su quel supporto, nessuno di noi ha mai detto in nessun momento della serata che il disco sia migliore del CD, ne più caldo o altre amenità del genere :-)

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  3 роки тому +1

      Sorvoliamo sul "siete sicuramente in malafede" e il fatto che tu asserisca cose che mai sono state pronunciate (forse ti sei confuso con qualche "aggiunta emozionale" a livello strettamente personale che magari può essere scappata, ma certo nessuna "aggiunta" di carattere tecnico). Ma credici, forse un po' di riflessione e di ascolto di persone con più esperienza di te, farebbe assai bene (in amicizia, belli gli esempi personali su questo o quel disco, ma non ci fanno certo cascare dalle nuvole).
      Noi non parliamo ai "consumatori", ma agli appassionati di musica. Noi non vendiamo alcunché, casomai li compriamo i dischi.
      In più durante la diretta siamo stati molto chiari su certe cose, come Jurij nei commenti ha ben sottolineato.
      Insomma, chissà, forse hai fatto zapping qua e là e ha unito qualche frase presa a caso, perché altrimenti non si spiega.
      In ogni caso, giusto che tu abbia la tua opinione. Ma noi restiamo delle nostre e siccome eravamo 9 persone in diretta, alcune delle quali la storia del recording l'hanno fatta, permettici di avere le nostre solide basi di ragionamento. Non condivisibili, ci mancherebbe.
      L'ipotesi di malafede, però, la rispediamo al mittente. Cari saluti, ce lo aspettavamo comunque prima o poi il commento "caustico", niente di grave e va bene così. ;)

  • @philosophem1629
    @philosophem1629 8 місяців тому

    Io vorrei sapere se esistono servizi di streaming di dischi originali, cioè non rimasterizzati... Per esempio su Qubuz tutti i Pink Floyd sono le versioni dei cd anni 90 rimasterizzati, che suonano da schifo

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  8 місяців тому +1

      Ciao, I Pink Floyd su Qobuz non sono assolutamente i cd anni '90 rimasterizzati (anche perché non si può "rimasterizzare un cd", che ha già un suo master, si "ri-masterizza" sempre partendo da una versione pre-master).
      Dark Side of the Moon è ad esempio l'ultimo remaster del 2023, The Wall è la versione del 2011, WYWH lo stesso e così via, niente a che fare con nessun cd degli anni '90. E sono tutti ottimi remaster, digitalizzati dai nastri analogici originali e offerti ad altissima risoluzione (192kHz, 24 bit). Non suonano affatto da schifo, anzi, suonano davvero benissimo, sempre che il tuo mezzo di riproduzione abbia un dac in grado di convertire e valorizzare questo tipo di alte risoluzioni (ma oramai anche un moderno smartphone è in grado di farlo).
      Non per sfiducia nei tuoi confronti, ci mancherebbe altro, ma ci resta davvero difficile pensare che tu abbia provato personalmente l'ascolto su Qobuz, non solo per la percezione dell'ottima qualità audio che è indubbia, ma anche per il fatto che l'annata e il tipo di master è indicato molto chiaramente, nel caso dei pink floyd addirittura accanto al titolo dell'album! Magari qualche conoscente ti ha detto questa cosa o l'hai letta in qualche commento/forum? Nel caso ti assicuriamo che hai ascoltato/letto totali inesattezze.
      Qobuz resta la nostra scelta preferita per adesso e ti consigliamo questo mezzo per lo streaming, anche perché ha un occhio particolare a ottenere sempre le fonti migliori offrendole in formato non compresso. Su Qobuz non c'è niente tratto da versioni cd di qualsivoglia anno, sono tutti master non compressi ottenuti dalle case discografiche, se ogni tanto leggi "qualità cd" vuol dire che quel master non ha risoluzione superiore ai 44/16 (pari a quella di un cd), ma non vuol dire assolutamente che ciò che ascolti è stato preso da un cd. :)

    • @philosophem1629
      @philosophem1629 8 місяців тому

      @@musicoffcommunity ciao, volevo essere sbrigativo...cmq ho Qobuz, dopo aver avuto Tidal, che preferisco di gran lunga...(per l'algoritmo) ...a me non piace il suono che hanno dato ai rimasterizzati, tutto qua, preferisco il suono che aveva nel "72...persino quella della cassetta, strepitoso....non pensavo di creare chissà quale polemica o shitstorm, ma sbaglio io a commentare sui social.

    • @musicoffcommunity
      @musicoffcommunity  8 місяців тому

      Ciao, non vediamo onestamente né polemica né shitstorm (anche perché non ci sono altri commenti oltre il nostro), ti abbiamo anzi risposto nel merito con molta serenità, ipotizzando che tu ne avessi sentito solo parlare visto che il tipo di master su Qobuz è scritto accanto al titolo dell'album o lo trovi nei credits molto accurati su questo servizio di streaming.
      Quindi tranquillo nessuna polemica ;-) è solo che bisogna sempre chiarire le cose anche per gli altri che leggono e che potrebbero trarre a loro volta informazioni errate ;)