Paolo Poli e Umberto Eco (da "Babau", 1970)
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- Опубліковано 26 січ 2012
- "Nella primavera del 1970 Poli, con l'ausilio del regista Vito Molinari (con cui aveva lavorato alle operette televisive dei primi anni Sessanta) e complice Ida Omboni, negli studi di Torino registra Babau, un'indagine in quattro puntate sulle caratteristiche negative dell'italiano medio (mammismo, conformismo, arrivismo, intellettualismo) e summa del repertorio teatrale della sua attività precedente. Ma in autunno arriva da Roma il diktat di bloccare la messa in onda perché "giudicato inopportuno e spregiudicato". Per sei lunghi anni il programma viene congelato per essere trasmesso nella Rai riformata nell'agosto 1976, perso nel palinsesto estivo. A monito del ritardo nella messa in onda, il titolo diventa Babau '70 . Lo show è un insieme di memorabili performance d'autore: nella prima puntata, sul tema del mammismo, Poli recita la "modesta proposta" di Jonathan Swift di arrostire i bambini in esubero nella Londra della rivoluzione industriale, nonché la celebre interpretazione "en travesti" della madre de La Nemica di Dario Niccodemi, che Poli aveva rappresentato in teatro due anni prima. Nella terza, dedicata all'arrivismo, e definita successivamente dal critico della Stampa Ugo Buzzolan, in occasione della messa in onda, "un documento di quello che per anni non si è potuto fare o dire in televisione", figurano, tra l'altro, un'intervista con la giornalista Camilla Cederna (in quei mesi da molti malvista per i suoi scritti indagatori sull'oscura morte dell'anarchico Pinelli, collegata ai fatti della strage di Piazza Fontana) che se la prende con ecologisti e armatori, Laura Betti che canta due canzoni anticonformiste del suo repertorio, Adriana Asti recita il personaggio della prostituta d'alto bordo da "Gli uomini preferiscono le bionde", e un finale antimilitarista. Tutto allacciato da un diavolo-Poli, che pronuncia ora frasi blasfeme ("Io credo al buon Dio...per forza, se Dio non ci fosse, non ci sarei neanch'io") ora moralistiche ("Sovente dietro il successo ci sono io"). Babau '70, col tempo, è diventato uno dei capitoli più emblematici della storia della censura televisiva, che però non frenò assolutamente l'attività televisiva dell'attore, che iniziò, anzi, a fare incursioni come fine dicitore nei programmi culturali di Sapere. "
Testo di Enrico Salvatori, dalla presentazione di "Babau 2000: omaggio a Paolo Poli"
Ma voi capite a quali miracoli assistiamo?E non ce ne rendiamo conto:quello di portare indietro l'età di quaranta cinquanta anni e far parlare come se niente fosse accaduto un Umberto Eco e Paolo Poli quasi ragazzini.Io che a quei tempi ero nel medio evo,mi rendo conto che nato senza la luce elettrica e quasi in campagna,ho le traveggole.Ma allora sono capitato in tempo anch'io a vedere che è capace di inventare un essere umano.E poi dicono : niente di nuovo sotto il sole...
Il vero miracolo l'ha compiuto lei, sig,Carmelo, che ha parlato senza dire nulla di comprensibile, nulla di univoco.
Gaspare Giulio Invece a me è sembrato il bellissimo commento di una persona che nonostante l'età avanzata continua ad avere curiosità, si interessa alle cose nuove, si stupisce di come si possano ritrovare e riproporre "reperti" come questo vecchio filmato.
Grazie Carmelo!
Chiedo scusa, rileggendo il commento del Sig. Carmelo mi rendo conto che , molto probabilmente, non l' ho interpretato nella chiave giusta. Chiedo scusa al Sig. Carmelo e ringrazio Lei Sig. Diego che con molto garbo e buona educazione mi ha dato l'opportunità di rimediare al mio macroscopico errore. Cordiali saluti a voi due. Ivan.
uno dei più bei pensieri che abbia mai letto nella mia vita, quanta saggezza!
+84NorGe io vorrei chiedere una cosa: ho trovato questo video solo perchè consigliato a caso, ma nella realtà voi che sicuramente ne sapete più di me, sapete dirmi come l'avete trovato? digitando sulla barra di ricerca umberto eco?
Due ragazzi meravigliosi.
Siete partiti per sempre, tutti e due.
Mi mancate.
+pienodise Mancano sempre quando si perdono.
Come tutte le altre cose che diamo per scontate.
Come tutto ciò che non affrontiamo e lasciamo lì ad imputridire.
E poi nessuno che abbia il coraggio di divertare lui un "grande"...perchè per essere "grandi" bisogna metterci del "proprio".
+GuitarRock86 E poi è dura essere grandi. È dura essere oggi.
+GuitarRock86 Grazie per le tue esatte e limpide considerazioni.
Tu parli la mia lingua.
Se solo la Rai avesse il coraggio di riproporre anche solo degli spezzoni di vecchi spettacoli tratti dai suoi sterminati archivi (e non la solita Raffaella Carrà che balla il Tuca Tuca con Alberto Sordi), forse riusciremmo a farci un'idea di che cos'è una televisione colta e garbata.
La cosa è che su rai play ci trovi tantissima roba, pure la roba vecchia
Ma nonostante tutto quello che c'è, si parla solo di una parte del loro intero catalogo, e la cosa dispiace molto
Su RAI Play trovi le quattro puntate di Babau
Appunto lho sempre detto e pensato,ma la tv ,ha sua,linea di sx percio ,ha dellr cose stupende da farv vedere ma li tieni chiuse ,non si spiega ,e si cge di posto,ce ne ma,loro seguono la loro linea,,e chi paga il canone de ne fregano
8
FORSE 8 come VOTO un Po' POCO....PAOLO POLI MERITA un 10&LODE.....!!!!!
Grandi, Intelligenti, Geniali entrambi.
Mi ritengo una privilegiata per aver trascorso la mia infanzia e adolescenza, accompagnata da Grandi Maestri come loro. Che la terra vi sia lieve...
Tra l'altro se ne sono andati insieme, di distanza solo un mese l'uno dall'altro..è proprio bizzaro il destino
Grazie
Sono già passati circa mezzo secolo dal 1970 al 2020!
38 anni ragazzi! Aveva quell'età.
meraviglioso...
addio
stupendi! ciao maestro!
Grandissimi Paolo Poli e Umberto Eco!!!!
R.I.P.
Allora la TV era fatto da professionisti (registi, sceneggiatori, attori presentatori ed esperti vari ecc.) che producevano cose egrege. Oggi è fatta dagli spettatori, letteralmente. I più beceri, ovviamente.
Un dialogo fantastico!
grazie
Il 23 maggio avrebbe compiuto 87 anni. Maestro di recitazione, trasformismo e ironia, Paolo Poli aveva cominciato a lavorare in teatro negli anni 50. Poi il cinema e la tv, con "Per amore... per magia" di Duccio Tessari e la miniserie "I tre moschettieri".
Suo l'audiolibro delle ricette di Pellegrino Artusi. Disse no a "Otto e mezzo" di Fellini.
Ed li Pinocchio delle Fiabe Sonore
Oggi, che Eco e Poli ci hanno lasciati, il nostro è un Paese un po' più strafottente e molto più pigro verso le aperture mentali dettate da una Cultura come si deve. Questi se ne vanno, e il loro posto sulla Terra resta vacante.
Forse. Però a quei tempi si diceva lo stesso. Non sarebbe mai rinato un Croce, un Gramsci, etc. Invece è nato Eco e sono nati altre persone notevoli. Spero insomma che il disfattismo non sia una scusa per non osare vette vertiginose e che il "si stava meglio quando si stava peggio" sia in fondo lo stesso falso peana che ha sinora accompagnato le persone di cultura sin dai greci antichi. Immagino che dopo Virgilio qualcuno pensasse: non ci sarà mai nulla del genere. E lo si pensò con Dante. E poi con Shakespeare. E poi con...
lorianesimo Croce questo e'verissimo.
fantastico!
Spettacolo
Rivederlo oggi fa molto effetto.
sarebbe stato bello, prima che ci lasciassero, rivederli insieme almeno una volta in tv...se solo a qualche autore rai fosse venuto in mente
1:14 scambio di frecciatine(ho riso come un idiota.)
Oddio oddio che pezzo di storia! Che grandi.
MERAVIGLIE. CHE ACCAREZAVANO L ANIMA
Seppelliscono l'oggi.
+Riccardo Petito Complimenti. Bellissimo commento.
Hanno seppellito l'oggi che è stato ieri. Ma non il domani, che ormai è stato anch'esso ieri, che è attualmente oggi e sarà ancora una volta domani.
Se faceserro trasmissioni cosi oggi ricomprerei il televisore che non ho piu' da 10 anni
Il maglione di Poli mi turba e mi affascina in maniera simultanea
@Diego Trysero
Umberto Eco è Alessandrino (Mandrogno come dicono i Piemontesi) ha la "r moscia" come anche Rivera che è pure di Alessandria.
Da noi si dice(va) "r mandrogna" e non r francese.
Gianni Agnellei non era di Alessandria ma aveva anche lui la "r moscia"...
DUE GRANDI....che non si potranno mai DIMENTICARE.....
Ricorderò sempre lo stato confusionale in cui caddi quando, in prima elementare, la maestra mi mise alla lavagna a segnare "buoni" e "cattivi"... Non riuscivo a comprendere come poter sistemare una ventina di bimbi tutti differenti fra loro in due sole categorie... Almeno così lo spiego oggi, all'epoca fu solo confusione mentale ed imbarazzo: continuavo a guardare la lavagna con la riga in mezzo e poi i miei compagnetti... e alla fine non scrissi un bel niente... Non vi dico la maestra...! ;)
Che testimonianza!
Tra i cattivi un solo nome: quello della maestra.
♥
È recuperabile l'intera puntata sul conformismo? Sul sito della rai è l'unica che manca. Comunque grazie per questi ottimi video.
Mitico Franti
avrei voluto scrivere una nota lunghissima su quanto fosse meravigliosa la rai di un tempo, i programmi che c'erano e i personaggi che l'animavano. poi, mi è venuto in mente il baratro odierno di raiset, che mi fa cascare le palle al solo pensiero e mi e scesa tutta la poesia. ma vaff....
Ragazzi questo programma conteneva l'esibizione live del pescatore di Fabrizio De Andrè una puntata purtroppo persa dalla rai o meglio mai pubblicata su rai play infatti su 4 puntate ce ne sono solo 3 e la 4 con l'esibizione è sparita😓
Ora su RaiPlay ci sono tutte le 4 puntate di Babau
Cultura e spettacolo!!! Grande binomio.
Applausi di cuore...
gnawa97 applausi di CUORE AHAHAHAHAH
Ti ringrazio molto mi interessa.
Notare la differenza tra la scuola serale descritta da De Amicis in "Cuore" e la scuola serale descritta dallo stesso De Amicis in " la maestrina degli operai"
Ok.
De amicis spaccia per socialismo umanitario il suo lacrimoso paternalismo borghese...bravo maestro Eco
R.I.P.
Avete voluto le tv private? Ed adesso tenetevi gli Antonio Ricci e la De Filippi .
Se ti interessa, sul sito web della rai trovi ancora tutti questi contenuti. E' strano sul sito la parola d'ordine sembra conservazione, e sulla rete delevisiva sembra vogliano solo demolire, tutto, la cultura... la memoria di certi personaggi.
Che barba che aveva da giovane!
Istruttivo
Buona giornata
UMBERTO ECO....POETA DELLE COSE SEMPLICI
Poi se a Eco fosse capitato un Franti...guai😂😂😂
si aveva piu' rispetto per la cultura e per il merito , oggi qualsiasi idiota che spara cazzate viene invitato in tv e portato ad esempio
ma che spettacolo! neanche sul sito della rai c'è la puntata sul conformismo! dove è possibile vederla per intero?
Ora è disponibile su RaiPlay: www.raiplay.it/programmi/babau
Umberto Eco è nato ad Alessandria, in Piemonte. Ma non mi sembra abbia un accento piemontese, solo la "r moscia" detta anche "r francese".
È la tipica R di noi alessandrini
perchè non trasmettono in prima serata le quattro puntate di babau?
Sono di colombia e vorrei sapere per ché Ecco parla con un acento cosí strano, non lo so, come di francese, non parla come romano o milanese... di dov'é il suo acento???? grazie. La pronuncia di la R é strannisima.... ???
Si dice avere la "erre moscia" 😁
Chissà Eco ...aveva trovato uno intelligente e intellettuale
LUI NON LO SOPPORTAVA QUESTO
Cortese asciutto ma dentro di sé...moriva 😂😂😂
SI CREDEVA DI ESSERE L'UNICO
Eco italianissimo che smanetta e agita il libro come un nordeuropeo o un americano del nord non farebbero mai
Ci è più simpatico Franti
ma ritrarlo come quello sagace e visionario sull'ipocrisia ...😳
Un bambino
Se Franti picchiava il figlioletto di Eco, cosa diceva Te lo sei meritato?
A furia di lodare l'anticonformismo, anche se intellettualmente giusto, si è finiti nella società di oggi
Che stano il presentatore e un ibrido umanoide?
Sisi
Grazie Eco, se nel 2013 siamo quasi alla frutta lo dobbiamo ai tanti come Lei, che hanno contribuito a distruggere i valori essenziali e basilari di un popolo.
e come?
Effettivamente l'ipocrisia e l'ideologia sono i valori fondamentali di un popolo
Bello non capire un cazzo, Brusasco. Torna a giocare a bocce, è meglio. 😈
Che testa Eco, alla sua morte la testa di Eco l'avrei imbalsamata, alla maniera degli egiziani. A mo di eco eco co o....per fortuna che ci sono i video,e i suoi libri. Il pendolo di faucault mi e' piaciuto,Baudolino a tratti,il nome della rosa è buono anche se di poco superiore al film,ma forse è merito del film.