Conferenza estremamente interessante ed illuminante; peccato per quei pochi "indefinibili", tra il pubblico, che con il loro continuo vociare, ne hanno reso difficile l'ascolto e la comprensione... nemmeno fossero stati ragazzini delle medie.
certo, il mondo degli educatori ha così tanto bisogno di strumenti del genere e gli ospiti delle strutture hanno una qualità della vita migliore quando sono sereni - basta solo un operatore fuori posto per cambiare l' equilibrio di un' intera comunità . Spesso le comunità sono mondi al femminile e quando arriva un' operatrice nuova il passaggio di consegne può essere difficile, le operatrici più esperte non devono essere ascoltate per la venerazione che si deve ad una donna di potere ma perché veramente questi pazienti vivono così - è il loro modo di essere . Il mio augurio è che ci siano sempre più strumenti per gli educatori e sempre più ritratti precisi dei pazienti . Francesco Gelmini
21:34 "Al di là del principio di piacere"... per analizzare il caso clinico, non mi sembra opportuno scomodare Freud, ed il gigantesco scontro fra materia e antimateria, che è contenuto nel suo famoso saggio. Probabilmente si trattava di un banale caso di omosessualità latente.
13:56 Angoscia nello psicopatico ? Mancanza d'empatia, anaffettività, lo psicopatico semplicemente non ha conflitti interiori, non "prova" realmente nulla. La sua patologia ha una causa prevalentemente biologica, strutturale (amigdala, sistema limbico, componente genetica). Fattori esterni possono fungere da evento scatenante, ma nulla più. A modo suo, ha "risolto" tutti i problemi... è una tabula rasa, dal punto di vista psicodinamico. Terapia nello psicopatico ? Sono, per definizione, soggetti incurabili, altro che far emergere l'angoscia... se dovesse sembrare che stiano palesando qualche sintomo d'angoscia, in realtà si tratterebbe solo di uno dei variegati e sottili modi, in cui manipolano anche lo psichiatra più abile... il caso di Izzo è emblematico, in tal senso.
Mi scusi dottore quindi un soggetto borderline inteso come disturbo e non come clauster generale può arrivare a derive di tipo sociopatico o psicopatico?
L' ultimo che ho conosciuto si è definito altruista.🙊🤣mi è bastato vedere come ha trattato la sua " amica" .se rifiuti il loro aiuto non lo tollerano e scoppiano ,tale essere ormai anziano vive solo da troppo.corpo rigido.zero sorriso..e beve.
Conferenza estremamente interessante ed illuminante; peccato per quei pochi "indefinibili", tra il pubblico, che con il loro continuo vociare, ne hanno reso difficile l'ascolto e la comprensione... nemmeno fossero stati ragazzini delle medie.
lezione stupenda, molto utile per gli operatori di comunità, soprattutto per il riferimento al vissuto del soggetto paranoico . Francesco Gelmini
La ringrazio tantissimo per i suoi commenti, mi sento incoraggiato nel mio cammino insieme agli altri.
certo, il mondo degli educatori ha così tanto bisogno di strumenti del genere e gli ospiti delle strutture hanno una qualità della vita migliore quando sono sereni - basta solo un operatore fuori posto per cambiare l' equilibrio di un' intera comunità . Spesso le comunità sono mondi al femminile e quando arriva un' operatrice nuova il passaggio di consegne può essere difficile, le operatrici più esperte non devono essere ascoltate per la venerazione che si deve ad una donna di potere ma perché veramente questi pazienti vivono così - è il loro modo di essere . Il mio augurio è che ci siano sempre più strumenti per gli educatori e sempre più ritratti precisi dei pazienti . Francesco Gelmini
Ma cosa è "questo parlottio di sottofondo"?
Incredibilmente interessante grazie mille🤗
Lezioni sempre chiarissime, grazie dottore.
Grazie
Grazie per questa lezione.
Complimenti dottore
Grazie ancora!
21:34 "Al di là del principio di piacere"... per analizzare il caso clinico, non mi sembra opportuno scomodare Freud, ed il gigantesco scontro fra materia e antimateria, che è contenuto nel suo famoso saggio. Probabilmente si trattava di un banale caso di omosessualità latente.
13:56 Angoscia nello psicopatico ? Mancanza d'empatia, anaffettività, lo psicopatico semplicemente non ha conflitti interiori, non "prova" realmente nulla. La sua patologia ha una causa prevalentemente biologica, strutturale (amigdala, sistema limbico, componente genetica). Fattori esterni possono fungere da evento scatenante, ma nulla più. A modo suo, ha "risolto" tutti i problemi... è una tabula rasa, dal punto di vista psicodinamico.
Terapia nello psicopatico ? Sono, per definizione, soggetti incurabili, altro che far emergere l'angoscia... se dovesse sembrare che stiano palesando qualche sintomo d'angoscia, in realtà si tratterebbe solo di uno dei variegati e sottili modi, in cui manipolano anche lo psichiatra più abile... il caso di Izzo è emblematico, in tal senso.
Mi scusi dottore quindi un soggetto borderline inteso come disturbo e non come clauster generale può arrivare a derive di tipo sociopatico o psicopatico?
Grazie
L' ultimo che ho conosciuto si è definito altruista.🙊🤣mi è bastato vedere come ha trattato la sua " amica" .se rifiuti il loro aiuto non lo tollerano e scoppiano ,tale essere ormai anziano vive solo da troppo.corpo rigido.zero sorriso..e beve.
Si ma ci vuole una legge che li fa curare, o permette alla famiglia di firmare per curarli con TSO e via dicendo, diversamente e tutto inutile
Gentile dottore a chi rivolgersi nel caso di un familiare borderline? È destabilizzante relazionarsi a soggetti simili.
Grazie
Potrebbe rivolgersi a uno psicoterapeuta per capire come smarcarsi dalle trappole relazionali più frequenti con i soggetti borderline
Non parla di psicopatici
Intorno al minuto 13 parlo della differenza tra psicopatia e sociopatia. Grazie per l'interesse.