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Nicolò Terminio
Italy
Приєднався 14 тра 2019
Nicolò Terminio, psicoterapeuta e dottore di ricerca, lavora come psicoanalista a Torino. La pratica psicoanalitica di Nicolò è caratterizzata dal confronto costante con la ricerca scientifica più aggiornata. Allo stesso tempo dedica una particolare attenzione alla dimensione creativa del soggetto.
I suoi ambiti clinici e di ricerca riguardano la cura dei nuovi sintomi (ansia, attacchi di panico e depressione; anoressia, bulimia e obesità; gioco d’azzardo patologico e nuove dipendenze) e in particolare la clinica borderline.
Nicolò Terminio lavora anche come supervisore in servizi ambulatoriali e residenziali dedicati alla cura delle dipendenze patologiche. Inoltre, Nicolò è interessato al tema dell'educazione e come psicologo svolge attività di consulenza per enti e associazioni, non solo di Torino, rivolte alla formazione di giovani, educatori e famiglie.
I suoi ambiti clinici e di ricerca riguardano la cura dei nuovi sintomi (ansia, attacchi di panico e depressione; anoressia, bulimia e obesità; gioco d’azzardo patologico e nuove dipendenze) e in particolare la clinica borderline.
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Corrado Pontalti: se in adolescenza la vita si cronicizza
Seconda parte dell'intervista a Corrado Pontalti: si parte dal tema della psicosi e poi il discorso si apre su altri aspetti cruciali della cura e della fenomenologia dei transiti umani.
Pontalti è il maestro di diverse generazioni di terapeuti che sono impegnati nella cura dei transiti soggettivi e comunitari che si presentano nelle situazioni cliniche. Pontalti ha la capacità di esplorare saperi e procedure in modo rigoroso e originale, la sua voce esprime una posizione etica e lo slancio di una tensione relazionale che sollecita ciascuno di noi a trovare il cammino più vicino alla verità che emerge dall’incontro clinico.
#psicosi #adolescenza #psicoterapia #gruppoanalisi #fenomenologia #psicopatologia #psicoanalisi #psichiatria #schizofrenia
Pontalti è il maestro di diverse generazioni di terapeuti che sono impegnati nella cura dei transiti soggettivi e comunitari che si presentano nelle situazioni cliniche. Pontalti ha la capacità di esplorare saperi e procedure in modo rigoroso e originale, la sua voce esprime una posizione etica e lo slancio di una tensione relazionale che sollecita ciascuno di noi a trovare il cammino più vicino alla verità che emerge dall’incontro clinico.
#psicosi #adolescenza #psicoterapia #gruppoanalisi #fenomenologia #psicopatologia #psicoanalisi #psichiatria #schizofrenia
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Corrado Pontalti: psicosi, fenomenologia del transito e destino
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Prima parte dell'intervista a Corrado Pontalti: si parte dal tema della psicosi e poi il discorso si apre su altri aspetti cruciali della cura e della fenomenologia dei transiti umani. Pontalti è il maestro di diverse generazioni di terapeuti che sono impegnati nella cura dei transiti soggettivi e comunitari che si presentano nelle situazioni cliniche. Pontalti ha la capacità di esplorare saper...
Intervista a Ugo Corino sulla psicosi
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In questa INTERVISTA SULLA PSICOSI dialogo con il mio amico e collega UGO CORINO, che ha una lunghissima esperienza in questo campo clinico, un campo a cui ha contribuito con diversi lavori tra cui un libro scritto insieme a Marcel Sassolas. L’intervista, oltre a essere un’esplorazione di un tema così delicato, è anche un viaggio che ci trasporta in un mondo che bisogna continuare a raccontare....
6. Sciame borderline: il desiderio dell'analista come fattore terapeutico per la regolazione emotiva
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Sesto estratto dell’intervento online su “Clinica del vuoto e sciame borderline” tenuto in occasione del ciclo di incontri “Dalla clinica strutturale alla clinica fenomenica. La comprensione dei fenomeni come esperienza della transtrutturalità” organizzato dal Centro Jonas di Rimini (25 ottobre 2023). Per approfondire si rimanda al libro “Lo sciame borderline. Trauma, disforia e dissociazione”,...
5. Sciame borderline: lalangue, trauma e relazione con l'Altro
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Quinto estratto dell’intervento online su “Clinica del vuoto e sciame borderline” tenuto in occasione del ciclo di incontri “Dalla clinica strutturale alla clinica fenomenica. La comprensione dei fenomeni come esperienza della transtrutturalità” organizzato dal Centro Jonas di Rimini (25 ottobre 2023). Per approfondire si rimanda al libro “Lo sciame borderline. Trauma, disforia e dissociazione”...
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Nella clinica dello sciame borderline la chance della cura consiste nel trasformare il significante traumatico nel perno a partire da cui costruire una nuova trama. Secondo estratto dell’intervento online su “Clinica del vuoto e sciame borderline” tenuto in occasione del ciclo di incontri “Dalla clinica strutturale alla clinica fenomenica. La comprensione dei fenomeni come esperienza della tran...
1. Sciame borderline: sintomi clinici e diagnosi strutturale
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Arte e poesia: la singolarità del Reale
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L’arte e la poesia non si configurano soltanto come elaborazioni simboliche del Reale, ma sono anche delle pratiche simboliche finalizzate a far emergere il Reale. Il Reale non può essere trasformato per via metaforica in un elemento che restituisce un più di senso, si configura semmai come una sottrazione di senso e come una interruzione della trasmissione semantica assicurata dalla trama del ...
Trauma e diagnosi differenziale tra nevrosi, psicosi, borderline e perversione
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La clinica del trauma va considerata anche nell'ottica della diagnosi differenziale tra nevrosi, psicosi, borderline e perversione. Per approfondire si rimanda al libro “Lo sciame borderline. Trauma, disforia e dissociazione”, pref. di M. Recalcati, Raffaello Cortina, Milano 2024 (www.raffaellocortina.it/scheda-libro/nicolo-terminio/lo-sciame-borderline-9788832856354-4211.html). #borderline #ne...
Isteria e nevrosi ossessiva: due declinazioni del desiderio nevrotico
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Isteria e nevrosi ossessiva possono essere concettualizzate come due declinazioni diverse della struttura nevrotica. Alla radice c’è il nocciolo del Reale pulsionale che viene prodotto dalle cesoie della struttura del linguaggio e che si costituisce come il substrato comune a entrambe le configurazioni cliniche. #isteria #nevrosi #psicoanalisi #inconscio #desiderio
Perché nel disturbo borderline il trauma non consente la costruzione del fantasma?
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Nella clinica borderline siamo ben lontani dalle possibilità di soggettivazione della nevrosi perché il marchio dell’Altro è un trauma che non lascia al soggetto alcuna chance per costruirsi una trama discorsiva e fantasmatica con cui prendere posizione rispetto all’eccesso pulsionale. Per approfondire si rimanda al libro “Lo sciame borderline. Trauma, disforia e dissociazione”, pref. di M. Rec...
Rettifica soggettiva ed esperienza dell'inconscio nella psicoanalisi lacaniana
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Una differenza strutturale tra nevrosi, sciame borderline e psicosi
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Il desiderio nevrotico e la ripetizione del Reale (nei Seminari di Lacan)
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Educare alla relazione e inventare la coppia
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La complessità in psicoterapia. Note sul pensiero clinico di Corrado Pontalti
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Riconoscersi in amore al di là del rapporto sessuale
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Lasciarsi andare alla voce dell'inconscio
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E perché la campagna OPEN TO MERAVIGLIA non lo ha fatto
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Complimenti davvero
Complimenti un intervista meravigliosa è molto interessante per noi mamme che abbiamo figli in terapia.Complimenti ad entrambi i dottori.
Chiacchiere lacaniane. Non servono in terapia.
magari un borderline è uno, miracolosamente non psicotico, che ha il genitore che "comanda" in uno stato di psicosi ordinaria. Se fosse sciame sarebbe S1 S1 S1 (come lo definisce Miller) cioè psicosi. Il suo "sciame" è invece, se fosse una serie: 1-2-3-7-8-11... cioè nel punto di capitone incontra un vuoto, lì c'è l'angoscia, una caduta soggettiva, e quasi sempre l'acting out come separazione. Cioè ci sono brandelli di storicizzazione, di significazione (cioè alienazione) solo che inevitabilmente collassano prima che si arrivi ad un capitonaggio. Non vedo proprio il bisogno di inventarsi una nuova teoria.
@@lorenzo_bo Grazie per il suo interesse, anche se non sono d’accordo con le sue osservazioni. Eventualmente per capire il bisogno di creare una nuova teoria può leggere il mio libro “Lo sciame borderline”, lì può trovare un approfondimento anche sulle questioni che pone.
Esistono psicofarmaci che possano stabilizzare questi malati?Almeno propedeutici alla presa in carico?
@@ritacorsini4559 sì, ma non ho le competenze mediche per riuscire a darle qualche indicazione in più
Storia incredibilmente bella, commuovente e istruttiva. - Mi chiedo, quale potrebbe essere “ la prevenzione “ di questa patologia. Esiste un modo!?
@@roberta9833 grazie per il suo interesse, un modo per prevenire le storie borderline è prendersi cura del campo intersoggettivo in cui un essere umano cresce e realizza la sua singolarità
Un/a borderline è a suo agio nello scontro, la lotta, la guerra e la rabbia. Non può fidarsi, se a un certo punto sembra farlo è un'illusione temporanea: tanto più gli si dimostra onestà quanto più gli scatta il meccanismo paranoide e si inventerebbe l'impossibile pur di distruggere la relazione di fiducia per confermare il suo ideato sospetto.
Se non sapete distinguere il disturbo borderline dal C-PTSD e non contemplate la teoria dell'attaccamento, non approderete a nulla.
Mi fa riflettere molto il suo discorso. Grazie mille 🙏
Complimenti dottore
☝️ Può anche essere* causata, indotta " volutamente"?{ In considerazione delle cause standard o più frequenti che precedono le conseguenze"?}
21:34 "Al di là del principio di piacere"... per analizzare il caso clinico, non mi sembra opportuno scomodare Freud, ed il gigantesco scontro fra materia e antimateria, che è contenuto nel suo famoso saggio. Probabilmente si trattava di un banale caso di omosessualità latente.
13:56 Angoscia nello psicopatico ? Mancanza d'empatia, anaffettività, lo psicopatico semplicemente non ha conflitti interiori, non "prova" realmente nulla. La sua patologia ha una causa prevalentemente biologica, strutturale (amigdala, sistema limbico, componente genetica). Fattori esterni possono fungere da evento scatenante, ma nulla più. A modo suo, ha "risolto" tutti i problemi... è una tabula rasa, dal punto di vista psicodinamico. Terapia nello psicopatico ? Sono, per definizione, soggetti incurabili, altro che far emergere l'angoscia... se dovesse sembrare che stiano palesando qualche sintomo d'angoscia, in realtà si tratterebbe solo di uno dei variegati e sottili modi, in cui manipolano anche lo psichiatra più abile... il caso di Izzo è emblematico, in tal senso.
Io sono border effettivamente ho distrutto uno studio medico
Audio terrificante, ma bella intervista
Come aiutare un figlio?
Video da milioni di like, bravissimo dottore.
@@Sofia15421 grazie per le sue parole, sono un prezioso incoraggiamento nel mio cammino
@@nicoloterminio la seguo da tempo dottore, e mi commuovo nell'ascolto delle sue parole.Da border diagnosticata posso confermare che specie quando dice" non l'uno difronte all'altro ma affianco..." mi commuovo all'idea di un terapeuta che abbraccia il disturbo, non si limita a sollevarlo.
Finalmente si inizia a parlare in ambito lacaniano della struttura come qualcosa in avvenire. Il passo successivo è pensare una una struttura rigida come quella della psicosi possa con un lavoro cambiare
Spiegato molto bene da chi vive tutto questo. Grazie mille per il contributo. Chiaro e purtroppo molto preciso in tutto.. purtroppo perché quando con i flash back ricordi cose, io avevo dimenticato di aver avuto e curato un tumore pensi lei, vai in depressione, cosa che in psicoterapia è venuta fuori, come tutta la mia vita, "non vita", e a 40 anni hai solo immagini di ricordi che conosci ma che non avendoli vissuti, ti sembranno non riconducibili a te. Quando per un secondo la mente te li fa riconnettere al tuo sé lì il dolore e la sofferenza sono atroci. Spero da una persona che vive con dissociazione (vado anche da uno psichiatra, non me la sto diagnosticando..) dicevo spero da paziente ho potuto io dare un aiuto a lei. Questo voglio fare io aiutare ❤
Interessante e ben articolato, però Carmelo Bene ha letto Lacan
Non condivido,parla di borderline senza tenere conto che ognuno di noi è un individuo unico e speciale. In poche parole sta facendo di tutta un erba un fascio. In oltre le persone intelligenti usano un linguaggio chiaro a tutti non come lei che dice tante parolone , e dice tanto,ma non dice nulla.
Siamo tutti diversi...i sintomi più o meno sono uguali ma non è detto averli tutti e comportarsi tutti esclusivamente allo stesso modo❤
Significativo questo passaggio :l'autenticità dell'essere noi ,Persona(Lopez)senza la spinta verso ideale dell'io.
Molto interessante per i clinici
l analista non fa la carità ma l analista fa la scartita'. Tanti complimenti per questa lezione meravigliosa. Limpida e semplice,
2/3 dei cosiddetti borderline presenta l'adhd in comorbilità, per questo la cura farmacologica fallisce essendo spesso a base di antipsicotici controproducenti nell'adhd; e quindi te li ritrovi per anni e anni e ancora anni (finché non va in porto un loro tentativo di suicidio) parcheggiati negli ambulatori, in spdc, ai cps, infestanti il pronto soccorso, le strutture residenziali e quant'altro. È una delle diagnosi più inconsistenti e insulse che mai siano state riportate nel DSM.
Complimenti dottore. il mio terapista rispose messaggi su WhatsApp, non l ho visto rispettoso nei miei riguardi. Forse non era molto interessato alla mia situazione.
Lo porti in terapia!,è importante !Perché pensa di non essere importante?cime ha agito lei davanti a questa modalità?(irritazione,svalutazione,rtc?.E molto importante!
Camminare a fianco ....si !,in nome della non idealizzazione .Grazie
@@amaliaprunotto8009 mi diede fastidio perché non lo vidi professionale come comportamento, avevo pagato dei soldi per occupare quel tempo e non credo che messaggi siano urgenti, fosse stata una telefonata l'avrei compreso.
Allora è una buona notizia no?che lo sciame non si stabilizzi in psicosi?
Bravo dottore è molto interessante grazie!!
Bravo ,, bravissimo
Mi scusi ma questo stato mi e successo dopo la pandemia e la morte di mia mamma e come mi fossi messa in una corazza
Ottimo video.
Il border non sa nemmeno portare a termine una cura, talmente non è coerente o meticoloso
Esiste esiste il borderline solitario. Da adulto. Si isola o viene isolato.
Dott la sua voce rimbomba. Dovrebbe migliorare l'audio
Mi dispiace. Nei video pubblicati recentemente ho cercato di migliorare la qualità dell’audio.
Confermo qs impassibilità e dissociazione
tutto vero... non condivido solo il fatto che non esiste il borderline solitario, o forse ho capito male?
Recalcati? Un pompato ; a mio parere lui era interessante 10 anni fa.
Grazie... Senza parole!
Ma il trauma infantile è evitabile??? Da come sembra pare di no...
Interessante. Mi è stato utile per capire l'analisi che Recalcati fa della psicosi di Van Gogh
La struttura e' presente nel Borderline non riesce a completarsi
Complimenti anche se avvicina piu' la filosofia in questo che alla neuroscienza dove su psicosi e borderline si stanno aprendo anche nuovi scenari
Tanti libri per spiegare l'ovvio. Con tutto il rispetto ma basta il buon senso
Puo suggerirmi un bravo collega a milano?
A Milano può contattare il Centro Jonas dove colleghi di cui ho stima e fiducia. Ecco il link dove trova i riferimenti: www.jonasitalia.it/jonas-milano/. Cordialmente, NT
Associazione GET del dott Visintini Raffaele specializzati in disturbo borderline. Il dottore ha studiato con Marsha Linehan.
A Milano trova l'Associazione GET del dott Visintini Raffaele, specializzati in disturbo borderline. Il dottore ha studiato con Marsha Linehan.
@@giadaaloisi grazie
@@amprofa si figuri!
Complimenti dott. spiegato chiaramente
Grazie
grazie molto interessante!
Grazie 🙏🏼
Rigenerante!
Grazie!
Grazie Dott. Terminio per la chiarissima spiegazione. Saluti.
Grazie per le sue parole
Complimenti dottore spiegato egregiamente grazie