Gaio Valerio Catullo - Carme III: "Lugete, o Veneres Cupidinesque" (traduzione e commento)

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  • Опубліковано 22 гру 2024

КОМЕНТАРІ • 4

  • @sophi98sr
    @sophi98sr 9 років тому

    Per caso si occupa anche di testi greci?

    • @kapellmeister70
      @kapellmeister70  9 років тому

      +sophi98sr Purtroppo no. Il Greco per me, attualmente, è solo un bellissimo ricordo, la lingua di una meravigliosa letteratura che ho smesso di coltivare da anni.

    • @sophi98sr
      @sophi98sr 9 років тому +1

      Mi farebbe un gran favore se potesse commentare e tradurre anche il carme 72, Amare e bene velle! Mi è stato molto di aiuto nel mio studio, oggi, grazie!

    • @kapellmeister70
      @kapellmeister70  9 років тому +5

      +sophi98sr Purtroppo da un po' la webcam del mio pc non funziona più. Dunque per ora niente video. Ma se hai problemi o dubbi o difficoltà con il 72, chiedi pure. Eccoti una traduzione letterale e un po' sbrigativa del carme: "Una volta, o Lesbia, dicevi di amare ('nosse') solo Catullo e di non voler porre Giove davanti a me (cioè di non volerlo preferire a me, di non voler tenere a Giove più che a me). Allora ti ho amato non tanto come la gente qualunque (=vulgus) ama l'amante (=amantem), ma come un padre i figli e i generi. Ora ti ho conosciuta: perciò sebbene io bruci più intensamente, tuttavia tu sei per me molto più ignobile e insignificante. Come è possibile (qui potis est=quomodo potest)? tu chiedi. Poiché una tale (simile) offesa costringe colui che ama (l'innamorato) ad ardere maggiormente di passione (=amare magis) ma a voler bene di meno". Buono studio.