Mi chiedo come sia possibile che un relatore che basa il suo intervento sul commento ad un'unica diapositiva, non si preoccupi di verificare che la dispositiva sia adeguata al suo intervento. Spero per il prof. Cacciari che almeno non l'abbia portata lui stesso... Ad ogni modo intervento si e no da storico dell'arte
Mi domando perché l' opera d'arte, a differenza della musica, non riesca a "parlare" ai fruitori in modo semplice! Le congetture sul timeo di Platone, i cerchi, i pentagoni ed i dodecaedri sono artficiosi concettismi che fanno il paio con gli assurdi dogmi teologici della "immacolata concezione" e della "perpetua verginitá" della madonna. Il dipinto è veramente inquietante con una madonna gigantesca, nonostante arretrata rispetto ad angeli dai "calzini" di un colore orribile che incomprensibilmente "imbratta" di se pure le ali delle efebiche figure😂
Poco scientifico mostrare un quadro a metà, solo la parte di cui si vuole parlare... E poco onesto invitare il prof. Cacciari solo per riempire la sala, senza dargli modo di mostrare visivamente ciò di cui sta parlando. Le questioni si affrontano ragionandone da diversi punti di vista, altrimenti è solo un voler imporre la propria visione. E gli danno anche del polemico!
La mistica cattolica, già a partire dal Cinquecento (la poesia di Giovanni della Croce è emblematica : primeggia la bellezza sull'etica pelagiana) mette la bellezza (l'estetica)prima dell'etica. Esalta l'attrazione, la fascinazione, non il dovere (il "tu devi" di Kant).
Il concilio di Trento imbriglia l'arte e la orienta verso il barocco, ma è in atteggiamento di difesa nei confronti di un illuminismo in "statu nascenti", cioè il protestantesimo. Paradossalmente, finisce per sottolineare la spazialità invece della temporalità: la storia cristiana, che continua a frammentarsi, cerca di trovare nella linea curva una mistica che si contrapponga alla profezia protestante. Nel secolo ventesimo si può parlare di convergenza tra etica ed estetica, grazie al movimento ecumenico che rimette in comunicazione l'etica protestante e la mistica cattolica.
Grazie professor Cacciari anche per la frase "dove non c'è misura c'è la barbarie" mi sembra una frase giustissima attibuibile a molti anche se Nietzsche lo citerei meno, come dice lei è il pensiero negativo, ma in altri aspetti della sua filosofia. Oggi abbiamo bisogno di molta chiarezza positiva, come la sua spiegazione molto bella e utile. Come ci ha insegnato Franco Rella, Nietzsche considerava Socrate un precursore di Cristo, e questa mi sembra un affermazione molto utile e giusta : sia Socrate che Cristo hanno insegnato prima la coscienza morale e poi Cristo anche la carità, la speranza ed il modo di aumentare la comprensione e umana e di condividere dolori e sentimenti. Però purtroppo Nietzsche, come diceva sempre Franco Rella nei suoi corsi, considerava sia Socrate che Cristo negativi, è quindi appunto è negativo a sua volta, come ha scritto anche lei. Secondo Nietzsche, Socrate avrebbe fatto arretrare l'umanità, in quanto avrebbe insegnato la coscienza morale, la riflessione individuale su ciò che è bene è ciò che è male. Socrate secondo alcuni ateniesi avrebbe corrotto i giovani anche perché li faceva pensare e riflettere e pensare meno ai muscoli ed alla guerra, infatti Nietzsche piaceva ai nazisti. Anche lo stesso decostruzionismo sia in filosofia che in architettura credo che occorra capirlo e riprendere un percorso chiaro e netto, come già quello dei neoplatonici, Platone il miglior allievo di Socrate. Aristotele forse ha creato troppo dogmatismo, e contro questi dogmatismo molti si scagliano. Però dopo alcune deviazioni dal troppo dogmatismo occorre poi permettere o ricreare un armonia necessaria, dopo le tempeste o le deviazioni di percorso, a volte necessarie. Penso anche ad esempio alla filosofia architettonica di Aldo Rossi contro il razionalismo mal applicato o troppo cieco e sbrigativo. Aldo Rossi, penso che avesse in mente un mondo delle Utopie Concrete o mondo delle possibilità future, il suo discorso occorre che venga capito meglio e non tacciato subito di "postmodernismo" o di "neoliberty", ma ne venga capito lo spirito come in attesa di un mondo migliore. Aggiungo l'indirizzo della pagina di un sito dove si può trovare lo schema geometrico del dipinto di Piero della Francesca, come lo ha descritto lei già efficacemente www.finestresullarte.info/opere-e-artisti/piero-della-francesca-de-quinque-corporibus-regularibus-importanza Grazie ancora della sua bella lezione Arrivederci
La relazione della prof. Flippini elevata e documentata. Il dialogo si mostra, more geometrico, molto più costruttivo della controversia. La ricerca di una conoscenza ulteriore subentra allo stile controversista!
Ma durante un convegno, si può proiettare un quadro dove manca una parte importante???... Bisogna essere dei Geni!!!!!!
Mi chiedo come sia possibile che un relatore che basa il suo intervento sul commento ad un'unica diapositiva, non si preoccupi di verificare che la dispositiva sia adeguata al suo intervento. Spero per il prof. Cacciari che almeno non l'abbia portata lui stesso... Ad ogni modo intervento si e no da storico dell'arte
Mi domando perché l' opera d'arte, a differenza della musica, non riesca a "parlare" ai fruitori in modo semplice! Le congetture sul timeo di Platone, i cerchi, i pentagoni ed i dodecaedri sono artficiosi concettismi che fanno il paio con gli assurdi dogmi teologici della "immacolata concezione" e della "perpetua verginitá" della madonna.
Il dipinto è veramente inquietante con una madonna gigantesca, nonostante arretrata rispetto ad angeli dai "calzini" di un colore orribile che incomprensibilmente "imbratta" di se pure le ali delle efebiche figure😂
Poco scientifico mostrare un quadro a metà, solo la parte di cui si vuole parlare... E poco onesto invitare il prof. Cacciari solo per riempire la sala, senza dargli modo di mostrare visivamente ciò di cui sta parlando. Le questioni si affrontano ragionandone da diversi punti di vista, altrimenti è solo un voler imporre la propria visione. E gli danno anche del polemico!
La mistica cattolica, già a partire dal Cinquecento (la poesia di Giovanni della Croce è emblematica : primeggia la bellezza sull'etica pelagiana) mette la bellezza (l'estetica)prima dell'etica. Esalta l'attrazione, la fascinazione, non il dovere (il "tu devi" di Kant).
Il concilio di Trento imbriglia l'arte e la orienta verso il barocco, ma è in atteggiamento di difesa nei confronti di un illuminismo in "statu nascenti", cioè il protestantesimo. Paradossalmente, finisce per sottolineare la spazialità invece della temporalità: la storia cristiana, che continua a frammentarsi, cerca di trovare nella linea curva una mistica che si contrapponga alla profezia protestante. Nel secolo ventesimo si può parlare di convergenza tra etica ed estetica, grazie al movimento ecumenico che rimette in comunicazione l'etica protestante e la mistica cattolica.
Grazie professor Cacciari anche per la frase "dove non c'è misura c'è la barbarie" mi sembra una frase giustissima attibuibile a molti anche se Nietzsche lo citerei meno, come dice lei è il pensiero negativo, ma in altri aspetti della sua filosofia.
Oggi abbiamo bisogno di molta chiarezza positiva, come la sua spiegazione molto bella e utile.
Come ci ha insegnato Franco Rella, Nietzsche considerava Socrate un precursore di Cristo, e questa mi sembra un affermazione molto utile e giusta : sia Socrate che Cristo hanno insegnato prima la coscienza morale e poi Cristo anche la carità, la speranza ed il modo di aumentare la comprensione e umana e di condividere dolori e sentimenti.
Però purtroppo Nietzsche, come diceva sempre Franco Rella nei suoi corsi, considerava sia Socrate che Cristo negativi, è quindi appunto è negativo a sua volta, come ha scritto anche lei.
Secondo Nietzsche, Socrate avrebbe fatto arretrare l'umanità, in quanto avrebbe insegnato la coscienza morale, la riflessione individuale su ciò che è bene è ciò che è male. Socrate secondo alcuni ateniesi avrebbe corrotto i giovani anche perché li faceva pensare e riflettere e pensare meno ai muscoli ed alla guerra, infatti Nietzsche piaceva ai nazisti.
Anche lo stesso decostruzionismo sia in filosofia che in architettura credo che occorra capirlo e riprendere un percorso chiaro e netto, come già quello dei neoplatonici, Platone il miglior allievo di Socrate.
Aristotele forse ha creato troppo dogmatismo, e contro questi dogmatismo molti si scagliano.
Però dopo alcune deviazioni dal troppo dogmatismo occorre poi permettere o ricreare un armonia necessaria,
dopo le tempeste o le deviazioni di percorso, a volte necessarie.
Penso anche ad esempio alla filosofia architettonica di Aldo Rossi contro il razionalismo mal applicato o troppo cieco e sbrigativo.
Aldo Rossi, penso che avesse in mente un mondo delle Utopie Concrete o mondo delle possibilità future, il suo discorso occorre che venga capito meglio e non tacciato subito di "postmodernismo" o di "neoliberty", ma ne venga capito lo spirito come in attesa di un mondo migliore.
Aggiungo l'indirizzo della pagina di un sito dove si può trovare lo schema geometrico del dipinto di Piero della Francesca, come lo ha descritto lei già efficacemente
www.finestresullarte.info/opere-e-artisti/piero-della-francesca-de-quinque-corporibus-regularibus-importanza
Grazie ancora della sua bella lezione
Arrivederci
La relazione della prof. Flippini elevata e documentata. Il dialogo si mostra, more geometrico, molto più costruttivo della controversia. La ricerca di una conoscenza ulteriore subentra allo stile controversista!
Era 2000 anni che si aspettava no le spiegazioni di questi geni.
Grazie professor Cacciari 🙏🏼
Grazie!
Il prof. Cacciari molto dialogico, non polemico, nei riguardi della teologia e della storia cristiana!
Madre mia Madre di tutti prega per le nostre regioni distrutte dalle alluvioni porta a loro speranza e forza e tanto amore Amen