Al liceo avevo iniziato l'indirizzo di scenografia, erano tempi bellissimi, eravamo contentissimi del nostro gruppo ed eravamo invogliati a costruire sempre più nuove scenografie, alimentati dal entusiasmo dei prof. Con il passare del tempo, diverse cose si sono complicate (come è normale che sia) litigi fra professori, conflitti tra i compagni (cosa del tutto normale) e altre dinamiche che in 5' ci hanno portato ad uno scontento comune. Non avevo più voglia di impegnarmi e volevo solo arrivare il prima possibile alla maturità. La mia coscienza mi diceva che avevo sbagliato indirizzo, finché, verso marzo, ricevendo un voto bruttissimo, qualcosa dentro di me si è mosso urlandomi "smettila di cazzeggiare e agisci" . Mossa da questa forza dentro di me,ho lavorato e sono migliorata tantissimo. Ho finito la maturità con la voglia incessante di continuare a studiare scenografia. A settembre, al test di ammissione mi è venuto l'istinto di iscrivermi immediatamente a scenografia e non me ne pentirò mai
Condivido appieno il tuo pensiero determinista. Molto probabilmente nemmeno il "libero arbitrio" potrebbe esistere. Ogni scelta è profondamente influenzata da una serie di concause, scaturite a loro volta da eventi precedenti, e così via. Quindi anche il parlare di scelte potrebbe essere insensato a questo punto.
Sembra strano ma su questo discorso concordo con te Enrico. Infatti io non rimpiango nessuna scelta anche quelle sbagliate perchè mi hanno formato ed ora sono quello che sono anche grazie a loro.
È vero, in fondo non possiamo sapere cosa ci porterà una scelta o l'altra..però alcune scelte sarebbe meglio non farle tipo iniziare a drogarsi o cose del genere perché lì è scontato che cmq a qualcosa di spiacevole si arriva
Diciamo che le nostre sono "scelte" offuscate, non sai cosa puo succedere e anche facendoti vedere il film della tua vita per vederlo ci vorrebbe tutta la tua vita. Dovresti fermare il tempo e fare un salto nel futuro per vedere grossolanamente che persona sei e come sia la tua vita e tornare indietro a scegliere. Ma comunque avendo visto il futuro la tua percezione del mondo sarà diversa e compirai delle scelte diverse dal te che ha scelto la cosa giusta ma non ha visto il futuro. In pratica per fare una scelta vera dovresti essere una sorta di Supremo che racchiude tutte le variabili esistenti al mondo, fuori dal tempo e dallo spazio e consapevolmente decide di vivere quella che piu gli aggrada.
Le scelte giuste o sbagliate sono solo percezioni della soggettività emotiva umana. E l'esperienza, non è altro che una delle tante menzogne che aleggiano nella nostra società, essa non serve a niente, perché ogni attimo della vita è un fatto nuovo, che va risolto con l'intuizione. Ergo, non esistano scelte giuste o sbagliate, ma scelte prese con l'intuito. Ogni nostra scelta ci ha reso quello che siamo. Per me, esistano due tipi di scelte: quelle prese con consapevolezza e quelle prese senza consapevolezza. E spesso, la gente, indirettamente, interpreta "la scelta presa senza consapevolezza" come "scelta sbagliata"
hai fatto esempi molto estremizzati. però concordo col concetto di base. forse la cosa che fa valutare certe scelte che consideriamo sbagliate, è il desiderio irrealizzabile di scoprire cosa ci sarebbe successo con una scelta diversa.
mi piace molto il modo in cui fai esempi di vita quotidiana per spiegare i tuoi ragionamenti(te li prepari o sono spontanei?) comunque son d'accordo con te,molte volte ci si autocolpevolizza perchè ci si lascia travolgere dalle emozioni e dai sensi di colpa e non si pensa minimamente a come sarebbe potuto andare altrimenti.P.S: la "storia" dell'amico e dell'incidente sembra una trama di un film drammatico/fantascientifico,complimenti
Discorso incompleto. A volte si fanno scelte sbagliate sapendo già che sono sbagliate, ma per qualche motivo ci si incaponisce e alla fine ci si complica la vita.
a parte che ragionare col senno di poi è sempre un qualcosa di totalmente insensato a prescindere oramai.....cmq si condivido, anche a me da fastidio sentir dire "eh ma se avessi fatto così, se cosà ti saresti trovato meglio"....cioè ma come cazzo fai a darlo per scontato!!
E se una scelta porta alla morte? L'altra forse non era da considerare giusta e quella sbagliata? È molto improbabile che anche l'altra scelta ti porti alla morte. Per esempio,quelli che hanno deciso di prendere l'aereo diretto contro le torri gemelle quasi sicuramente,se avessero scelto diversamente,sarebbero in una situazione migliore. Capisco che da una scelta può derivare un certo male,così come dall'altra,ma non c'è un male più grande della morte.
Tolta la casualita' ( L' ingestibile che ti fa dire , come nel Rigoletto , L' una o L' altra per me pari sono ) si tratta di ponderare le cose , e di non fare tragedie se la scelta non si rivela quella vincente ( le scelte volontarie , dove il risultato è' vita o morte non sono tantissime) .Insomma , una via di mezzo tra un eterno cacadubbi e un irresponsabile ed impulsivo decisionista ( ripeto , in fondo , non e' fatta tutta cosi' la vita? ) .
Al liceo avevo iniziato l'indirizzo di scenografia, erano tempi bellissimi, eravamo contentissimi del nostro gruppo ed eravamo invogliati a costruire sempre più nuove scenografie, alimentati dal entusiasmo dei prof. Con il passare del tempo, diverse cose si sono complicate (come è normale che sia) litigi fra professori, conflitti tra i compagni (cosa del tutto normale) e altre dinamiche che in 5' ci hanno portato ad uno scontento comune. Non avevo più voglia di impegnarmi e volevo solo arrivare il prima possibile alla maturità. La mia coscienza mi diceva che avevo sbagliato indirizzo, finché, verso marzo, ricevendo un voto bruttissimo, qualcosa dentro di me si è mosso urlandomi "smettila di cazzeggiare e agisci" . Mossa da questa forza dentro di me,ho lavorato e sono migliorata tantissimo. Ho finito la maturità con la voglia incessante di continuare a studiare scenografia. A settembre, al test di ammissione mi è venuto l'istinto di iscrivermi immediatamente a scenografia e non me ne pentirò mai
Condivido appieno il tuo pensiero determinista.
Molto probabilmente nemmeno il "libero arbitrio" potrebbe esistere. Ogni scelta è profondamente influenzata da una serie di concause, scaturite a loro volta da eventi precedenti, e così via. Quindi anche il parlare di scelte potrebbe essere insensato a questo punto.
Sembra strano ma su questo discorso concordo con te Enrico.
Infatti io non rimpiango nessuna scelta anche quelle sbagliate perchè mi hanno formato ed ora sono quello che sono anche grazie a loro.
È vero, in fondo non possiamo sapere cosa ci porterà una scelta o l'altra..però alcune scelte sarebbe meglio non farle tipo iniziare a drogarsi o cose del genere perché lì è scontato che cmq a qualcosa di spiacevole si arriva
Diciamo che le nostre sono "scelte" offuscate, non sai cosa puo succedere e anche facendoti vedere il film della tua vita per vederlo ci vorrebbe tutta la tua vita.
Dovresti fermare il tempo e fare un salto nel futuro per vedere grossolanamente che persona sei e come sia la tua vita e tornare indietro a scegliere. Ma comunque avendo visto il futuro la tua percezione del mondo sarà diversa e compirai delle scelte diverse dal te che ha scelto la cosa giusta ma non ha visto il futuro. In pratica per fare una scelta vera dovresti essere una sorta di Supremo che racchiude tutte le variabili esistenti al mondo, fuori dal tempo e dallo spazio e consapevolmente decide di vivere quella che piu gli aggrada.
Le scelte giuste o sbagliate sono solo percezioni della soggettività emotiva umana. E l'esperienza, non è altro che una delle tante menzogne che aleggiano nella nostra società, essa non serve a niente, perché ogni attimo della vita è un fatto nuovo, che va risolto con l'intuizione. Ergo, non esistano scelte giuste o sbagliate, ma scelte prese con l'intuito. Ogni nostra scelta ci ha reso quello che siamo. Per me, esistano due tipi di scelte: quelle prese con consapevolezza e quelle prese senza consapevolezza. E spesso, la gente, indirettamente, interpreta "la scelta presa senza consapevolezza" come "scelta sbagliata"
Questo discorso mi ricorda il film Mr Nobody, consigliato
Questi sono tutti casi di sliding doors. E' la Vita , ragazzi.
hai fatto esempi molto estremizzati. però concordo col concetto di base. forse la cosa che fa valutare certe scelte che consideriamo sbagliate, è il desiderio irrealizzabile di scoprire cosa ci sarebbe successo con una scelta diversa.
questo è il motivo x cui considero la vita basata molto sulla fortuna
mi piace molto il modo in cui fai esempi di vita quotidiana per spiegare i tuoi ragionamenti(te li prepari o sono spontanei?) comunque son d'accordo con te,molte volte ci si autocolpevolizza perchè ci si lascia travolgere dalle emozioni e dai sensi di colpa e non si pensa minimamente a come sarebbe potuto andare altrimenti.P.S: la "storia" dell'amico e dell'incidente sembra una trama di un film drammatico/fantascientifico,complimenti
Sono d'accordo con te.. Un saluto 👦
Grazie Enrico per questo video preziosissimo
Isabella Donna Felicità prego Isabella :)
anchio ho fatto l'ITIS è l'ho odiato tantissimo, per svariati motivi.....cmq bel discorso!
Siamo in due :)
Discorso incompleto. A volte si fanno scelte sbagliate sapendo già che sono sbagliate, ma per qualche motivo ci si incaponisce e alla fine ci si complica la vita.
a parte che ragionare col senno di poi è sempre un qualcosa di totalmente insensato a prescindere oramai.....cmq si condivido, anche a me da fastidio sentir dire "eh ma se avessi fatto così, se cosà ti saresti trovato meglio"....cioè ma come cazzo fai a darlo per scontato!!
E se una scelta porta alla morte? L'altra forse non era da considerare giusta e quella sbagliata? È molto improbabile che anche l'altra scelta ti porti alla morte. Per esempio,quelli che hanno deciso di prendere l'aereo diretto contro le torri gemelle quasi sicuramente,se avessero scelto diversamente,sarebbero in una situazione migliore. Capisco che da una scelta può derivare un certo male,così come dall'altra,ma non c'è un male più grande della morte.
Si. Scegliere di entrare nel giro della droga per esempio.
Grande mr
Premesso che ti seguo saltuariamente. Comunque questo video è molto vero. Perché col senno di poi ...??? È facile dare sentenze
effetto farfalla/teoria del caos
Sliding doors...
Tolta la casualita' ( L' ingestibile che ti fa dire , come nel Rigoletto , L' una o L' altra per me pari sono ) si tratta di ponderare le cose , e di non fare tragedie se la scelta non si rivela quella vincente ( le scelte volontarie , dove il risultato è' vita o morte non sono tantissime) .Insomma , una via di mezzo tra un eterno cacadubbi e un irresponsabile ed impulsivo decisionista ( ripeto , in fondo , non e' fatta tutta cosi' la vita? ) .
Teoria del caos?