Ruoppolo Teleacras - Confisca al Boss

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  • Опубліковано 8 вер 2024
  • Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento del 3 marzo 2009. Confisca della Guardia di Finanza su ordine della Direzione distrettuale antimafia. Beni per 800mila euro a Cesare Lombardozzi.
    Ecco il testo:
    Cesare Lombardozzi ha trascorso il pomeriggio con Giuseppe Settecasi. Poi, la sera del 23 marzo del 1981, Settecasi è stato accompagnato da Giuseppe Virone. Poi, il primo capo di Cosa nostra agrigentina è stato ucciso, sotto casa, ad Agrigento, in viale Europa, vicino alla villa Del sole. Cesare Lombardozzi ha battezzato Giuseppe Falsone, ultimo capo di Cosa nostra agrigentina. Lui, Lombardozzi, è stato il padrino della pungiuta del latitante di Campobello di Licata. Dal primo all'ultimo. Cesare Lombardozzi il prossimo 20 luglio compie 66 anni, ed avrebbe cavalcato, sempre a galoppo, 40 anni di mafia. Ecco perchè quando dopo i blitz Santa Barbara ed Akragas è stato arrestato l'ultima volta, il 6 marzo del 2007, l'operazione è stata intitolata "Camaleonte", che è l'animale che meglio degli altri si adatta all'ambiente che lo circonda cambiando il colore della pelle. Lombardozzi amato e odiato. Lui sempre dietro al Capo. Ed in verità, tanti hanno sempre pensato che il vero capo fosse lui. Lombardozzi Consigliere della provincia. Uomo d'esperienza. Ascoltato e rispettato. Adesso è in carcere, nel penitenziario di Opera, a Milano. Lo scorso 18 luglio il Tribunale di Palermo gli ha inflitto 15 anni di carcere al processo Camaleonte, dopo gli 8 ed i 4 anni subiti ai processi Santa Barbara ed Akragas. Oggi la Guardia di Finanza di Palermo, su ordine della Direzione distrettuale antimafia, ha confiscato a Lombardozzi beni per un valore di 800mila euro. Si tratta di 2 terreni a Porto Empedocle, uno di 12 ettari tra le contrade Montante, Parrinello e Caliato, ed un altro di 26 ettari in contrada Ciuccafa. Poi altri 43 ettari di terreno ad Agrigento in contrada Due Ganee.

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