La Canzone Stupenda Che Segnó La Fine Dei Dire Staits ...
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- Опубліковано 3 жов 2024
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Impariamo il bellissimo accordo di La minore nona (Lam9) suonato in una bellissima progressione di accordi in Mi minore.
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Grazie mille e divertitevi con questa lezione.
Ho 49 anni, e mi sono visto ben CINQUE date di quel Tour.
Tre in Italia e le.mitiche due di Basilea, immortalate su un sacco di bootleg.
I concerti più straordinari cui abbia mai assistito. Per qualità della musica e per una qualità dell audio mai più sentita in nessun altro evento.
Ero (ovviamente) nel fans club ed ho avuto la fortuna di incontrare Mark un paio di volte. Sono tutti momenti che non dimenticherò mai finché vivo.
Dire Straits la si può definire la band del secolo per l'ineguagliabile raffinatezza delle sue composizioni rock, la profondità poetica dei testi, lo stupefacente virtuosismo esecutivo che esprimeva nei concerti dal vivo e per l'insolito antidivismo che li caratterizzava, Non saremmo esagerati se definissimo l'opera e l'immagine che ci hanno trasmesso superiori a quella dei Beatles e degli storici gruppi del rock progressivo. Il loro leader Mark grande appassionato della chitarra fin da ragazzino, una lunghissima gavetta, l'ammirazione incondizionata per maestri precursori come Chet Atkins e J. J. Cale e una laurea in letteratura inglese che ne forgiarono il virtuosismo compositivo. E il resto della band composta da gregari sempre accuratamente selezionati tra i migliori session men. Lo scioglimento della band fu un evento del tutto fisiologico. Mark da personalità umile e schiva qual'era riteneva che l'esperienza dei Dire Straits fosse giunta al termine e non aveva alcuna intenzione di spingerla al logoramento. Tuttavia ci tenne a prendere commiato dal suo pubblico organizzando lo spettacolare tour europeo "on the night" in cui ripropose i maggiori successi arricchendoli di nuove e bellissime sfumature. L'ultimo album da molti ingiustamente ritenuto più fiacco fu invece un lavoro di gran pregio in cui le tipiche sonorità rock del decennio precedente si miscelavano con innesti blues, jazz e country preannunciando il ritorno di Mark ai suoi primordiali interessi musicali dopo la pur magnifica e indimenticabile avventura rock con i Dire Straits.
Premesso che, parlando di Mark Knopfler, a mio parere siamo di fronte ad uno dei più grandi chitarristi espressivi di tutti i tempi, devo ammettere che, ora come allora, quando ascolto in cuffia " You and your friend" mi emoziono come un bambino. Il giro insolito di accordi e il cantato di Mark rendo questo brano un capolavoro. L'assolo finale, che è un "dialogo" tra la chitarra di Mark ed uno slide, è semplicemente straordinario. Una cascata di pure emozioni che toccano l'anima. Grazie per questo bel video.
In you and your friend Knopfler canta con la voce e la chitarra!
@@marcocirillolezionidichitarra ed p
Jmm
Quanto ti capisco. Nel lontano 2016, avevo 13 anni, ho ascoltato l’album on every street per la prima volta: mi si è aperto un mondo, da quel giorno non ho più smesso di cercare e ascoltare musica, di qualsiasi genere…quindi concordo con te sulla bellezza di you and your friend, ma non sottovalutiamo anche Planet of New Orleans…e pensare che questo è l’album meno famoso dei dire
Si ma se ci parli e suoni continuamente sopra!!!! Davvero non va.
Da quando sono, purtroppo, rimasta vedova *mi faccio di musica* così ho scoperto questo pezzo di assolo stupendo. L'ho ascoltato un sacco di volte col risultato che lo apprezzo sempre di più. Mi piace molto come suona anche ERIC Clepton. Sono del 1947. Grazie
Ciao Giovanna! Farti di musica è forse l’unica droga che fa veramente bene :) Abbracci!
Io come te non lo posso sentire un emozione fortissima lì amo mi entra nell anima
DIRE STRAITS HANNO SCRITTO LA STORIA E DI MUSICA COSÌ NON NE FARANNO MAI MAI MAI PIÙ
TUNNEL OF LOVEEEEEEEEEEEE che cosa fa sull assolo finaleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee mamma miaaaaaaaaaaaaaaaaaaa😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍
Sono pienamente d'accordo con le tue analisi, sia tecniche che emotive.
Knopfler é sicuramente uno dei massimi "poeti della chitarra" che siano mai esistiti, ti emozione con una nota e ti crea un Rif tanto incredibile come immortale.
Nel 79', quando ascoltai per la prima volta Sultains of swing, presi una cassetta al cromo C60, e le registrai in tutte e due le facce la canzone in ripetizione, per creare nell'autoradio con autoreverse dell'auto un effetto "Loop", in modo da ascoltarla continuamente senza dover poi riavvolgere il nastro, (cosa che poi feci anche con Message in a bottle dei fantastici Police).
Ti posso solo aggiungere che nelle oltre 300 serate che faccio mediamente all'anno, Sultains of Swing è la única canzone che non manca mai, e che spesso mi chiedono anche due o tre volte nella serata.
La cosa triste, è che se Knopfler fosse un giovane artista contemporaneo di questi giorni, sicuramente non avrebbe mai ne successo ne visibilità, sarebbe l'equivalente di un quadro di Michelangelo dato a una tribù di scimmie.
Infatti i suoi dischi adesso non li passano nemmeno alla radio...e fa dei pezzi fantastici! diversi dai DS ma incredibili
Complimenti! Album Love Over Gold non mi stanca mai di sentirlo, un OPERA musicale.
Come da lui stesso dichiarato, era arrivato in un momento che i grandi concerti con migliaia e migliaia di fan lo spaventavano. Lui è sempre stato una persona schiva, anticonvenzionale, antisistema, poco incline alla pubblicità, all'apparire tanto per in fatto che sei costretto a farlo. Ha dichiarato che a volte gli capitava di pranzare o cenare con persone della Troop che neanche conosceva e questo lo inquietava. Dall'altronde il nome Dire Straits non trova una sicura interpretazione in italiano ma possiamo tradurre in "Enormi Ristrettezze" e ci fa capire da dove è partito questo genio della chitarra. Il fatto di creare una propria band dopo i DS, circondarsi di musicisti differenti, grandi musicisti, dal folk al rock è dovuto alla voglia di cercare qualcosa di più intimistico, di poter fare quello che più gli piaceva. A Milano nel 2019 ha salutato il pubblico italiano con l'ultimo concerto live, in un modo emozionante e allo stesso istante razionale e disincantato. "C'est la vie" disse, "è la vita" come a dire che essere consapevoli che la vita ti porta a vivere diverse stagioni tra le quali anche l'autunno è cosa normale. Anormale è quando uno rifiuta di crederci e di accettarlo. Che dire? Mark ha accompagnato la mia vita da quando lo ascoltai 18enne tanti anni fa e mi emoziono oggi quando lo rivedo e lo riascolto. Ma va da sè che lui è stato sempre controcorrente e questo è uno dei suoi tanti pregi. Come essere mancino e suonare comunque la chitarra "dritta" con la destra. Quando si parla del suo vibrato o della sua velocità, questo è il suo segreto. Mano forte sinistra sulla testiera e destra "addestrata" a pizzicare. La sua inimitabile, ripeto "inimitabile" dinamica di suoni bassi, poi alti poi bassi nasce proprio da questa insolita impostazione. Concludo parlando della magia dei suoi brani. Avete mai notato il silenzio religioso degli spettatori nei concerti live, fino all'ultima nota. Vi siete mai chiesto il perché ?
Non lo spaventavano i grandi stadi perché da consumata rockstar ci era abbondantemente abituato, semplicemente aveva capito che oltre la cima del mondo non poteva andare se voleva rimanere se stesso e conservare la genuinità di libero musicista. Il business nel mondo della musica ha delle regole, ti impone di diventare un personaggio e questo non è accettabile per un artista come lui che prima di essere una rockstar era ed è un poeta ed un uomo di grande cultura. La genesi dello splendido On Every Street ne è la riprova. Qualsiasi artista dopo un immenso successo planetario come Brothers in Arms avrebbe scritto il successivo album il prima possibile con brani simili per non sbagliare colpo in termini di aspettative del pubblico garantendosi vendite assicurate e visibilità mediatica. Invece Mark ha fatto passare 6 anni durante i quali si è impegnato in progetti "minori" a lui più graditi e poi ha sfornato l'ultimo album dei Dire Straits che con Brothers in Arms ha poco da condividere se non nulla. Questo è uno dei tanti esempi che dimostra il valore e lo spessore di questo straordinario artista. In una recente intervista Mark ha dichiarato che nella fama non c'è nulla di buono. Quanti idolatrati musicisti hanno detto qualcosa di simile e poi si sono comportati di conseguenza scegliendo strade diverse?
@@domenicov_versus3789 Pienamente d'accordo
Una cosa che apprezzo tantissimo è che nonostante la grande fama che hanno raggiunto in relativamente poco tempo Mark non ci ha pensato due volte a togliere tutto da mezzo fregandosene dei soldi e della fama per dedicarsi ai suoi progetti.
Tante band si lasciano prendere dai soldi e compromettono il loro stile. Mark ha preferito continuare la sua carriera nel modo in cui riteneva opportuno.
@@marcocirillolezionidichitarra Vero. Bisogna dire che arriva tardi al successo intorno ai 28/29 anni ma perché prima non lo cercava con la dovuta assiduità convinto di non essere ne un grande musicista ne un grande compositore. Insegnava letteratura e suonava a tempo perso brani di altri di cui ammirava la capacità interpretativa: Hank Marvin degli Shadows, di cui era un grande ammiratore, B.B. King, Chet Atkins e JJ Cale che più di tutti influenzò il suo modo di suonare. La svolta fu l'incontro con John Illsley che lo convinse che dopo tutto non era così scarso. Da qui l'ascesa ma sempre con uno sguardo alla ricerca di nuove esperienze, colonne sonore per film, collaborazioni importanti con altri grandi musicisti e soprattutto uno spaziare tra generi diversi. Si può sicuramente affermare che alla fine è riuscito a fare quello che più gli piaceva. Il suo modo di suonare, pochi forse sanno che MK è mancino ma tiene la chitarra dritta. Questo gli ha permesso di avere la mano "forte" sinistra sulla tastiera e la destra "addestrata" a pizzicare le corde con una timbrica, dinamica e uno stile inconfondibile. Nella storia ci sono veramente pochi musicisti di cui riconosci un brano dalle prime tre note. Uno di questi è sicuramente MK. Hai chiesto i 3 brani preferiti. E' difficilissimo rispondere con soli 3 tuttavia: Sultans of swing per la storia, Tunnel of love per quello che ha rappresentato nella mia vita, Telegraph Road perché è un capolavoro assoluto. Però in questi giorni, con quello che sta succedendo nel mondo, come possiamo dimenticare Brothers in arms, soprattutto io ex carrista.
@@marcocirillolezionidichitarra Nel 2018 i Dire Straits sono stati inseriti nella Rock and roll Hall of Fame con un inspiegabile ritardo di 25 anni. Mark non volle partecipare a quella cerimonia e ritengo che fece bene per diversi motivi. Qualche suo collega si sarebbe fiondato a ritirare il premio e godere di quella visibilità ma lui disse che non poteva essere presente perché era impegnato su due fronti ovvero nelle ultimazioni del suo nuovo disco di inediti e nella lavorazione delle musiche per lo spettacolo teatrale di Local hero. Da questo è possibile dedurre due cose: la prima è che lui ad oltre 70 anni è ancora un artista incredibilmente ispirato e prolifico completamente focalizzato sulla sua carriera solista e la seconda è che vivere di passato o di fama fine a sé stessa non gli interessa. L'album in questione senza alcuna forma di pubblicità o marketing è stato nella top ten di molti paesi nel mondo ed in alcuni come in America è stato al vertice. La tournée mondiale è stata un successo ed ora siamo in attesa del nuovo album che dovrebbe uscire presumibilmente in autunno. Tutto ciò dimostra perché Mark Knopfler è un artista davvero straordinario e fuori dagli schemi.
Il più odiato dai produttori di plettri 😂
Mark è anima pura, non c’è una nota che non abbia senso esatto messa dove deve stare. Lo amerò per sempre
Grazie per questo video stupendo
Parlando di Mark cisa si può dure di piu semplicemente UNICO Magico chitarrista come suona la chitarra è inconfondibile per sempre grande Mark ❤❤❤❤❤❤❤😂❤😊😊😊😊😊
e che dire di "YOU AND YOUR FRIEND"?
pezzo che mi fa emozionare tantissimo..
da brividi sia in studio che Live...
PAZZESCO MK per me rimane un gigante della chitarra ha creato il mito dei dS ed è diventato una leggenda
Where you think you’ re going e’ poesia ❤
Anche "Your Latest Trick" è uno di qui pezzi splendidi, pieno di atmosfere e suoni di quegli anni che ti portano via :)
È il brano che mi ha convinto a suonare il sax tenore, ovviamente non come il compianto Michael Breaker ( nell'intro tra l'altro c'è il fratello alla tromba) e, in generale, anche per me è un brano particolarmente bello e intrigante
On Evert street parla di un uomo in cerca dell'anima gemella, si capisce dal testo e dalla profondità della musica, si sente forte che è una canzone d'amore stupenda, emoziona sempre anche me. Mark knoplfer è il musicista più toccante di tutto il pianeta, unico 👏👏👏
Bello ma per me Wild West End è "storia",vivevo a Londra in quel periodo andavo da Angelucci a comprare il caffè 😁 Shaftesbury Avenue era il mio regno, Soho di notte piena di vita...Gesù che tempi!! Vai Marco sei un grande sempre e comunque🙏
Telegraph road su tutte, una vera e propria opera/suite rock fra le prime di sempre.
Nonostante sultans of swing rimanga la mia preferita per vari motivi.
Al terzo se la giocano tunnel of love, money for nothing e brothers in arms a seconda di come mi sento.
Sono d’accordo con te con questa on every street: la migliore espressione di un album di chiusura di un gruppo storico che non aveva più ragione di essere. Infatti knopfler era oramai su un altro pianeta, con questa parabola che col rock/pop aveva poco a che fare.
1. Telegraph road 2. On every street 3. Tunnel of love.... ma è solo in questo momento. La cosa bella della musica dei Dire Straits è che può accompagnare momenti diversi e ascoltandola trovi sempre qualcosa di nuovo. Perciò può darsi che tra un mese, una settimana o addirittura domani la lista possa cambiare. Video sempre interessantissimi. Grazie per quello che fai.
Telegraph Road e Tunnel of Love dovrebbero essere nel podio di ogni ascoltatore del Dire Straits. Sono due pezzi monumentali con un chitarrismo stellare. E poi live Tunnel of Love veniva abbellita con un intro eccelso.
Ciao, video bellissimo la mia classifica: telegraph road, tunnel of love, sultans of swing.
Poi queste tre sono le migliori nelle esecuzioni live, soprattutto all'Alchemy.🎸😃
Alchemy live è un disco indimenticabile!
Ottima recensione e ben dettagliata. Io non ho mai amato troppo i dire straits, li ho valorizzati solo ultimamente anche come gruppo riascoltandoli in maniera meno emotiva e più per coglierne i lati tecnici delle registrazioni dei vari loro dischi, soprattutto in alta qualità, che ho trovato fantastiche e senza pensare troppo al successo che avevano scaturito. Nel corso della loro carriera mi é anche capitato di ascoltarli due volte live ad Assago, la prima volta era proprio durante il tour live del 1993 dove presentavano il disco "on ever streets", mentre la seconda volta é successo una decina di anni dopo dove c'era praticamente Mark senza la band storica , sicuramente mancava il fratello, che é considerato il fratello povero o "sfigato"...mi é capitato di ascoltare un disco solista del fratello recentemente ed é praticamente la brutta copia o una copia conforme all'originale dei dire straits dato che anche il fratello ha contribuito non poco immagino al successo della band. Tornando al leader, Le cose più belle di mark (che é la vera anima del gruppo), io ritengo siano quelle che ha fatto da solo . Un disco su tutti " local hero" colonna sonora di un bellissimo film girato e ambientato nel nord della perfida Albione in maniere stupenda con una storia triste fatta di solitudine, emarginazione e emigrazione. Per me quindi do voto massimo su tutto il disco " local hero " dove mark ha toccato il suo apice come maturazione professionale. Consiglio di ascoltarlo una prima volta guardando il film e poi solo in audio. Buon ascolto
Il quell'album ci sono diverse perle. Mark è grandioso, non adotta il virtuosismo inteso come fraseggio veloce (Già nel precedente Brothers in arms non c'è) ma è geniale e ha un suono pazzesco.
Mark e’ cuore e anima! ☀️🎸
Concordo: in Alchemy, Sultan of Swing è PAZZESCA. Knopfler è in stato di grazia a la band tutta (il batterista in particolare) si cesellano alla perfezione in un ritmo che fa ballare l'anima..
Il batterista è Terry Williams, purtroppo non presente in On every street tour, molto probabilmente l' esibizione di Sultans of swing in Alchemy è la più grande della storia della musica rock, alla faccia dei benpensanti d'oltreoceano, il brano contiene 3 assoli leggendari, e dico 3 in una sola canzone, credo che non ci sia nulla di paragonabile se escludiamo le suite dei Pink Floyd (Echoes ,Atom Heart Mother e Dogs ) ma queste durano più di 20 minuti....
La versione più bella di Sultans of Swing a mio parere è il live in Sudafrica for Mandela, quando dopo la prima parte dell’assolo finale , si intervalla con il sax all’inizio della seconda parte….semplicemente sublime
@@albertopolini1970 Grazie per la dritta: vado a cercarla :)
@@robertogatta1079 poi fammi sapere !!
Grazie Marco. mi sono sempre chiesto perchè On Every Street fosse considerat un album minore... Se prorpio devo sceglierne tre dico:
1) Your latest Trick
2) On Every Street
3) Tunnel Of Love
Brothers in arms
Private Investigation
On every street
poi tutte el altre tutte allo stesso piano emotivo...
Un GENIO assoluto
Private investigations, sultans of swing, telegraph Road... difficile scegliere.... complimenti per il video.
Seguo Marck da 30 anni è unico mi emoziona moltissimo mi piace tutta la sua evoluzione musicale, si on every street il giro della parte finale la suono per mezz’ora !! Bellissima.......
di questo album io trovo assolutamente favolose e sottovalutate "fade to Black" e " Planet of New Orleans". Tra le vecchie, a parte le solite, bellissime, nominerei "where di you think you're going". Ne aggiungo un'altra sola, più recente: Blood and water, dolcissima.
Concordo! Fase to Black è una grande canzone.
Rimanendo su questo album concordo sui due brani che hai citato ma aggiungerei "You and your friend" dove c'è un meraviglioso duetto tra chitarra resofonica ed elettrica condite da un'atmosfera splendida.
@@luisairge4273 Verissimo, in particolare il solo nella versione di On The Night è da pelle d'oca (come accade sempre con Mark...)
@@luisairge4273 assolutamente d'accordo
Ascolto MK da più di 30 anni, per me è impossibile scegliere solo 3 canzoni. Sta di fatto che Telegraph Road è un capolavoro che ha raggiunto la sua completa espressione con il live del 92. Per On every street io lo adoro l’album e quando lo ascoltai a 12 anni sentivo che aveva una marcia in più per via dello stile della batteria… tanti anni dopo scoprii che dietro quel sound c’era Jeff Porcaro ❤️
Telegraph Road superata forse solo dalla versione Alchemy di Tunnel of Love... due pezzi superbi.
è dura sceglierne solo 3...
ma per me sicuramente ci sono:
- Brothers in Arms (in versione Studio)
- Private Investigation (Studio)
- Telegraph Road
- Once Upon a Time in the West (Alchemy Live)
e... no... non riesco a sceglierne solo 3. ahaha li amo troppo!!
Ciao,a parte Brothers in arma,le altre aggiungendo industrial disease e It never rains sono capolavori
Concordo. Una canzone bellissima. Grazie
Ciao Marco, grazie per avere condiviso questo tuo video dove vai a beccare la mia canzone preferita in assoluto On Every Street un opera d'arte assoluta, poi come lui l'ha strutturata per il tour l'ha resa un dipinto di altissimo livello, ho ascoltato bene le tue parole e devo dirti che io ho un libro dove il titolo è ( Per chi crede di sapere tutti sui Dire Straits ) scrivo qua e spero che tutti possano leggere come sono andate realmente le cose. la farò in breve, Mark aveva deciso di prendersi un po di pausa musicale, in quel momento frequentava Steve Phlilips colui che gli regalò tantissimi anni fa la National del 1937 che vedete nella copertina dell'album Brothers in Arms. Steve gli disse che ne dici ti va di venire a suonare nella mia band ? La band si chiamava " The Notthing Hillbillies " da tenere conto che Mark aveva fatto l'album Neck And Neck con Chet Atkins dove Mark introdusse alla Steel Paul Franklin. Detto questo Mark accetta e fecero il disco con i The Notthing Hillbillies ed il tour, in quella band c'èra quel signore con i cappelli bianchi alla batteria, ecco proprio quel tizio li parole di Mark ovviamente ( Mark che ne dici ti andrebbe di scrivere qualche nuova canzone e fare un bel tour con i tuoi compagni Dire Straits? Mark rispose no so se sarò in grado di scrivere tutte quelle canzoni in così poco tempo e non so se sarò in grado di poter fare un tour mondiale di quella portata. Mark disse farò un viaggio per avere un po di ispirazione per scrivere qualche brano, la prima canzone che scrisse Mark fu proprio " On Every Street " e diede il nome al suo nuovo cd proprio con quella canzone li, voi non immaginate come scrisse Calling Elvis, se cercate su you tube c'è una intervista a Paul Franklin dove spiega che Calling Elvis nasce da Paul da un suo riff che usava come riscaldamento con la pedal steel guitar prima di entrare in studio, ed il riff è quello che gli sentite fare per tutto il brano. E poi ci sono tanti altri aneddoti spaziali su quell'album li. Morale della favola sia il cd che il tour mondiale iniziato nel 1991 e finito in Spagna nel 1992, quel capolavoro di tour sono opera del batterista dei The Notthing Hillbillies che fu proprio il suo tour Manager per quella sua ultima avventura con i DS. Seguo Mark dal 1990 e diciamo che conosco molto bene l'andamento, in più mi ritrovo a suonare quella roba li con la Pedal Steel Guitar con una mega band che ripropone il tour On Every Street, poichè sono un ammiratore di Paul da sempre. Riguardo alle 3 canzoni mie preferite farei molta ma molta fatica ad estrapolarne solo 3 ma ci provo, di questo magico tour 91/92 ascolto sempre Calling Elvis, On Every Street e Brothers In Arms, le suono con la steel e mi fanno sognare. Buona musica a tutti Frank......😉🤘🤘
La mia canzone preferita! Stupenda. affascinante!
Complimenti per il video che mostra la tua grande passione e competenza. Mio primo concerto: Dire Straits a Firenze a Settembre del '92...avevo 18 anni.Difficile stilare una classifica di 3 pezzi, però posso confermare On Every Street sul podio, per le emozioni di quella sera indimenticabile di fine estate, insieme a Telegraph Road e Tunnel of Love, che per me rimane e rimarrà sempre "LA" canzone dei Dire Straits e di quel genio che è Mark Knopfler...CAPOLAVORO!!!
cavolo c'ero anche io allo stadio del baseball
i 3 pezzi Sultans of swing, Once upon a time in the west, Where do you think yuo are going e anche Southbound again
Tunnel of Love, Brothers in Arms, once upon a time in the west
On Every street è il primo pezzo che mi ha fatto ascoltare mio padre. L"outro pazzesco mi ha fatto innamorare e da li nacque tutto il mio amore per questa band.
Penso che Knopfler abbia una consapevolezza dello strumento disarmante!!
Marco in questo tu me lo ricordi molto, ha tutto, potenza e delicatezza, velocità, poetica.
Da considerare anche che proprio i suoi brani e quelli con i Dire Straits sono usati per testare gli impianti hi fi per la qualità eccelsa delle registrazioni..
Per concludere pendo sia un mito, che unisce tutti i gusti e le generazioni, unico.
Grazie😊👋❤🎸
Inutile dire che Knopfler è un'anima malinconica. Mi rispecchio molto in molti testi. On Every Street è una dichiarazione d'amore in ogni momento e in ogni dove. Forse uno dei testi più belli e maturi di Knopfler. Ha un che di spirituale che rimanda alla natura eterna dell'amore. Penso che abbia toccato combinazioni sovrannaturali nel senso magico del termine per scrivere questo pezzo. Knopfler aveva la maturità di una vita in cui aveva vissuto ogni cosa possibile dal basso all'alto e qui si vede. L'intero album è una comunione di amicizia. Personalmente ci vedo una volontà di trovare qualcuno non tanto nell'ambito del detective, che sicuramente è il vero intento di Knopfler; personalmente mi fa pensare situazioni andate male ma in cui c'è la volontà di rimediare appunto per "amore" e "sofferenza". Io ci vedo molto di più ma la tua analisi non è comunque errata.
visti a Firenze il 13 Settembre 1993 al centtro del palco e 5 metri dalle transenne, riuscivo a vedere il colore dei suoi occhi, quante chitarre ha usato quella sera...incredibile!
TUNNEL OF LOVE SULTAN OF SWING BROTHERS IN ARMS i tre pezzi che preferisco anche se ho tutta la discografia dei mitici Dire Straits
Telegraph road e brother in arms, sopra tutti !! Grande Mark
È vero , verissimo. Questo pezzo è emozionalmente forte. Anche io ho sempre avuto questa impressione. Ho sempre ascoltato questa canzone e Brothers in Arms nei miei momenti di vita peggiori in assoluto , piangendo.
I miei due pezzi preferiti.
Io seguo Mark Knopfler da sempre e ascolto anche le sue produzioni da solista. Vi posso garantire che continua a scrivere cose meravigliose come solo lui sa fare e riesce ad incastonare i suoi "romanzi" in perle di melodia 🎶, capaci di trasmettere emozioni e brividi che ti fanno pensare come è bella la vita che offre queste cose.... Provate per esempio ad ascoltare "Before gas and TV" , oppure "Remembrance day" dell'album Get Lucky del 2009. Questo è solo un esempio.
Allal fine il "tiro" del "solo arpeggio" della canzone è stato l'unico ed ultimo suono dei Dire Straits. Li vidi ad Assago...bravi, ma money for nothing, si erano già spenti...
In Arena a Verona c ero... Forse uno dei piu giovani.. 15 anni... Speciale... Ogni canzone è poesia ed impossibile sceglierne solo 3...😊
Ma penso Brother in Arms ma sono affezionato a sultans lo sentivamo le sere studiando per l'esame di maturità' tu mi capisci no?
1. Private investigstions
2. News
3. Single handed sailor
Planet of New Orleans è qualcosa di straordinario! ❤️
Fade to black, You and your Friends, Planet of New Orleans. Il resto fillers, che in altri album dell' epoca sarebbero tutti stati singoli.
Down to the waterline... tunnel of love... six blade knife. Vivo accompagnato dalla loro musica
Bravissimo!!! Tuttavia nella tua collezione dei Dire Straits manca il disco "Extendance version"Sempre dei Dire Straits!!🤔👍💯❤️❤️
Complimenti per le tue analisi! Dire Straits visti all'arena di Verona nel 1992!
Proprio un bel video, complimenti....
La tournée di OES,ha presentato la band migliore di sempre e Mark nel suo momento migliore anche a livello chitarristico, Planet of the New Orleans che non è presente nel live ufficiale ci dà davvero un alieno alla chitarra.....per i brani preferiti, la versione di Bia a Wembley al Mandela fa paura,con l'ingresso del rullante......il.resto l'hai descritto tu.... Un abbraccio ❤️
Sono il solo a pensare che On every street è un album bellissimo?
L'ho pensato quando è uscito e lo penso ancora adesso
Walk of Life, Tunnel of Love, On Every Street, Brothers in Arms, Money for Nothing, Why Worry?, Your Latest Trick, Romeo and Juliet, Lady Writer
Video top
Anche local hero tanta roba
ma il pezzo piu' altolocato e' your latest trick.li si vede il musicista con le palle! che progressione di accordi....ci puoi fare un esame su quel pezzo!
Se a 49 anni mi sono deciso ad iscrivermi ad un corso di chitarra elettrica (ne ho 53 e sto proseguendo) , e’ grazie a lui ! Sono cresciuto con le sue magie !!❤❤❤❤
Che dire..un modo di suonare la chitarra che ha fatto la storia nel suo genere...
Sublime semplicità as ever
È una delle tante poesie scritte da questo immenso artista e poeta unico nel suo genere fatta di immagini, stati d'animo e contrapposizioni. Avrei aggiunto un accenno al magnifico assolo finale di questa versione live eseguito da Paul Franklin (il migliore al mondo) sulla pedal steel guitar. Non ho tre canzoni ma sei album da studio e due monumentali live nel cuore e l'ultimo disco non era sottotono ma semplicemente diverso da Brothers in Arms per una precisa scelta artistica di Mark che non voleva fare un copia ed incolla del disco precedente. Nell'ultimo trovi pezzi come Calling Elvis, Planet of New Orleans, Iron Hand, You and your friend, la stessa title track ecc. che sono eccezionali e degni della storia del gruppo.
La fine della band la decretò lo stesso Mark Knopfler perché da musicista vero all'apice del successo scelse una strada diversa che gli ha consentito di esprimere la sua classe ed il suo talento lontano dalle logiche dello show business. Hai citato la Sultans of swing di Alchemy, ti consiglio di guardare un altro capolavoro ovvero la versione di Basel del 92 con la Pensa Suhr MK1.
Questo tour lo vidi a Roma 16 settembre 1992 . Attaccato alla balaustra... Vedere il mio idolo a 10 metri fu una esperienza irripetibile ..
Concordo con i brani storici che hai citato ma come solista io ascolterei sempre volentieri
Speedway at Nazareth e in acustico forse meno conosciuti ma molto intensi The Ragpicker’s dream e Altamira un grande Mark Grazie !
Il migliore al mondo x il mio concetto di suonare la chitarra
Pezzo che a me emoziona tantissimo è why worry.. Poesia pura sia nel testo che nel fraseggio musicale.. sarebbe quasi degno di un tutorial 😁
your latest trick;
on every street;
love over gold.
È impossibile limitarsi a tre, ci sono troppi pezzi importanti, penso ai fraseggi di down to the waterline o allassolo finale di lady writer che secondo me è più difficile di quello di sultans of swing, e Romeo e Giulietta dove la mettiamo?
Per quanto riguarda la band credo sia stato Mark a spiegarne l'evoluzione, lui non ha mai voluto fare parte di una cult band, voleva solo una band di accompagnamento per eseguire i suoi pezzi, non ha mai sopportato il jet set e i riflettori della ribalta o le copertine patinate.
Knopfler va contestualizzato,
Da giovani i manager chiedevano anche standard estetici, David poteva piacere ma lui non poteva competere con i bellocci dell'epoca, Duran Duran Spandau ballet e Wham la facevano da padrone e gli altri erano considerati sfigati dalle masse.
È forse per questo che Mark, che col senno di poi può benissimo essere considerato un bell'uomo, ha storicamente preferito autodefinirsi una rockstar pantofolaia
Colpito al cuore... Dico solo Cava dei Tirreni 19-09-1992... data memorabile!
Ahhhh mio zio c’era! Me lo ricorda ogni volta che parliamo dei dire straits! 😆
@@marcocirillolezionidichitarra Cmq per i tre pezzi, vado di istinto, senza pensarci:
- Private Investigation
- Telegraph Road
e ti stupirò, quello che mi commuove all'ascolto...
- Why Worry
Oh, siamo stati tutti lì, con la pioggia ed un love over gold prima del concerto!
Private investigations / Brothers in arms e di queste 2 se ci facessi un bel tutorial semplificato te ne sarei super grato/ e ovviamente sultans of swing da ascoltare rigorosamente in macchina a palla ...molto pericoloso però...grazie
Grande Marco. Video stupendo! Knopfler è il mio Guitar Hero. Parlando di pezzi fatti con i DS i miei tre pezzi ( che fatica sceglierli ) sono : esattamente quelli scelti da te. Anche se molti altri sono fantasmagorici !!!
Ciao Marco,Sultans of Swing e Telegraph road suonati dal vivo non si battono,poi non saprei scegliere tra Brothers in Arms,ma anche Romeo and Juliet e Tunnel of Love
Faresti un regalo ne a tutti noi se facessi un tutorial in cui spiegassi le tecniche ritmiche usate da Mark.C’è molto sul web,ma niente spiegato in maniera molto chiara.
Grazie
On Every street è l'album più bello dei Dire Street. Non ho mai capito il crucifige di pubblico e critica . You and your Friends
Fade ti black
Planet of New Orleans
On Every St
Calling Elvis
How l'ing
Disumano
Si! A me piace tantissimo!
Bravo Marco!
Bel video Marco: i tre pezzi per me sono Down To The Waterline, Lady Writer e Tunnel of Love.
Anche perché, per i miei gusti musicali, i DS si fermano al terzo disco.
Tutto il resto è un pasticcio di pop misto a pezzi lunghissimi con brani che ad un certo punto diventano un esercizio di stile che ha snaturato la band soft rock molto raffinata del 78.
Mark è un chitarrista meraviglioso ma i suoi lavori dopo Making Movies non mi hanno mai convinto…
Un abbraccio
Fabio 🎸
Grazie di aver parlato dei Dire straits!, mia band preferita di sempre e ch ho visto due volte dal vivo nel 92..Difficilissimo scegliere tre canzoni, direi Sultans of swing per i vari licks, Brothers in arms e News. Ma potrei dirne altre 15 che ascolto molto di frequente. On every street è il disco che ascolto di meno, da domani recupero!
Magari dirò qualcosa che non molti condivideranno, ma io sinceramente preferisco i dischi di Mark Knopfler da solista. Lo stile di Mark Knopfler da solista è meno rock e più ispirato alle atmosfere della musica celtica e country. Detto questo è bellissima On every strett.
Concordo. Adoro entrambi le lineups anche se è vero che il knopfler solista è molto melodico.
Ascoltai per la prima volta i dire straits durante le scuole medie nel 1996. Ricordo che presi alla biblioteca comunale il disco making movies e lo portai a scuola per ascoltarlo in autobus. Tenevo il cd sotto il banco. I mio prof di italiano, notando quel qualcosa di anomalo che spuntava, si abbassò per guardare. Dopo aver capito cos'era, gli spuntò un sorrisone e disse, mimando un arpeggio di chitarra, "bei tempi". Con quel disco mi si è aperto un mondo.
Concordo, capolavoro!
L'album on every street è pieno di brani straordinari,ne cito alcuni oltre alla title track:
Iron Hand, platet of new orleans, fade to black, ticket to heaven...
Marco sei bravissimo. A parte la grande competenza musicale, quanta passione ci metti!
Sempre Dire Straits!😍
Telegraph road
Tunnel of love
Love over gold
1. Telegraph Road
2. Once Upon a Time in the West (versione Alchemy)
3. Ride Across the River
UN GRANDISSIMO GRAZIE PER AVER ANALIZZATO QUESTO PEZZO CHE ADORO!!!!!!
Planet of neworleand
Fade to black
Guarda..... a me piacerebbe tu li spiegassi tutte, quando vuoi e quelle che vuoi. Sono cresciuto con i dire straits
❤️ grazie ancora di cuore!!!!
Grazie Marco! Video interessantissimo. Non conoscevo questo pezzo. I miei preferiti sono :
Your latest trick
Sultans of sw.
Romeo & Giuliet
Local Hero/wild theme la versione dell’album in the night è stupenda 🎸🎸
Mi sono perso il concerto in Italia, ancora mi mangio le mani......
Strano che non si citi "your latest trick"...da brividi.
I Dire Straits sono stati unici: hanno fatto musica fuori dal tempo fregandosene alla grande delle mode e dei generi.
E non hanno avuto eredi: nessuno come loro e nessuno che abbia raccolto la loro eredita'...eppure li ascoltano tutti ancora adesso!
On every street, Brothers in arms, Private investigations
Brothers in arms, sultan of swing e telegraph road.
Tunnel of love, Private investigation e Love over gold
Ciao Marco, complimenti per il video. È stata ed è ancora una tra le mie band favorite, insieme ai Level 42 e i ai Queen, per citarne solo 3 come sono i pezzi che hai chiesto come preferiti, che nel mio caso sono: Sultan of swing, Brothers in arms e Tunnel of love.
Romeo and Juliet, Lady Writer , tunnel of love
Ciao e grazie per questo video; ho iniziato a suonare da bambino proprio grazie a Mark knopfler... è stato l'inizio di una vita passata su 6 corde.
Le mie tre canzoni che ascolterei sempre:
1. Sultans of swing (alchemy)
2. Brothers in arms (on the night)
3. Romeo and Juliet (making movies)
tu dici che i DS si sciolgono nel 92, ma chi sono i DS? come li definisci? dal 78 al 92 sono cambiati tutti i componenti a parte john. mark dopo il 92 ha semplicemente deciso di cambiare nuovamente gli elementi della band questa volta incluso john, tutto qui. i DS non esistono, sono semplicemente diversi musicisti che si succedevano negli anni con in comune mark, non lo avete ancora capito?
Brothers in arms, on every street, telegraph road, your latest trick
Beh io adoro telegraph road, con un solo straordinario, anche se non è fra i più apprezzati, forse perchè ai più appare prolisso, ma invece è l'apoteosi della storia che narra, con quel ritmo incalzante, sembra di starci e di partecipare al progresso che poi si trasforma in liberazione dello stesso viaggiatore. Certo sono quasi 15 minuti, quando pochi pezzi nella musica rock arrivano a 5, ma se lo segui con la sua formidabile chitarra ti prende per mano...
- Telegraph Road di Alchemy
- The Bug studio version
- Speedway at Nazareth di Mark solista versione Portland 2001
Video bellissimo. Per me, i tre pezzi sono: 1)Sultans of Swing; 2) Love Over Gold (Alchemy version - il pezzo con la chitarra classica alla fine e' da brividi); On Every Street (per tutte le ragioni che hai esposto tu nel video).
- It never rains
- If I had you
- The long highway
Concordo, un pezzo stratosferico ed il mio preferito...in pratica un film.
Trovo che la musica proposta da Mark, in tutti i suoi anni con i Dire Straits, sia stata attuale ai loro tempi, ma tendente ad evoluzioni inevitabili. In questo Mark, è un grande e lo dimostra non solo come chitarrista, ma come autore e compositore. Con Communique già c'è stata una prima evoluzione. Seguì Making Movies, in cui vennero introdotte le tastiere, strumento che fino ad allora non era presente. In questo album è difficile scartare una sola canzone. Probabilmente, anche per Mark, resta uno dei suoi migliori album. Forse solo Les boys sembra dare noie, ma col tempo quella "noia", ti suona meravigliosamente sempre nella testa. Seguì l'album Lover over gold, l'evoluzione in assoluto: Industrial disease, Private investigation, ma soprattutto Telegraph road. Uno dei migliori pezzi, non della band, ma dell'intero panorama musicale mondiale. Infine l'album Brothers in arms: Money for nothing, Brothers in arms, Ride across the river e la straordinaria One world. Nel frattempo Mark, compone colonne sonore in cui si percepisce la voglia di scoprire nuove sonorità, ben lontane da quelle con i Dire Straits. Stesso accade quando si forma la band The Notting hillibillies. La lunga tournée con i Dire Straits, una delle più lunghe per una band, massacrò ognuno dei componenti e lo stesso Mark. Era ora di cambiare nuovamente, ma si scoprirà essere una involuzione, segnale che i Dire Straits erano al termine e per Mark la voglia di pubblicare album non per fama o denaro, ma seguire ciò che gli diceva il cuore.
Follow me home, six blade knife, you and your friend... È tantissime altre... News, once upon a time in the west, you latest trick... Ecc... Ecc🤦♂️😊