Grazie ragazzi per aver pubblicato questo video chiarificatore. Il problema del nostro paese (ma non solo) é che, nel momento in cui venissero resi noti i siti dove installare questi reattori modulari; gli enti locali (comuni, regioni) coinvolti, scatenerebbero una guerra santa! Perciò, sarà fondamentale avviare fin da ora, un'azione decisa di informazione trasparente e persuasiva, in modo che, gli abitanti dei comuni vicini alle aree destinate alle installazioni, non si sentano "vittime" che subiscono scelte imposte dall'alto. Infine, sarebbe importante che nel nostro paese, riprendesse la ricerca sulle tecnologie nucleari (fino al 1987 era all'avanguardia in Europa) ed inoltre, sarebbe strategico sviluppare nel nostro paese, la progettazione e fabbricazione dei reattori modulari, nonché il processo di trattamento dell'uranio, in modo da ridurre la dipendenza dagli altri paesi, a partire dalla Francia. Un caro saluto
L'italia ha già la ricerca in quel campo al top, ma diamo le tecnologie all'estero. La questione degli enti locali è un non problema, visto che epr qualunque cosa c'è questo problema.
Finche' ci sara' l'attitudine di mettere davanti alla faccia un prodotto o una macchina ed esaltarlo senza mai veramente rispondere alle conseguenze e senza mai prendersi le VERE responsabilita' sui rischi buttando tutto in caciara e buttando tutto sul governo, troverai sempre qualcuno che ti chiedera' quanto siano sicuro questi impianti, quanti sono i rischi, dove sono e come vengono "veramente" gestiti.
@@tonyforre2786 tony noi ingegneri siamo qui per rispondere a ogni dubbio. In futuro se vogliamo avere una minima possibilità contro il cambiamento climatico non ci sarà alcuna alternativa ad un massiccio uso di nucleare
È l'unica soluzione per soddisfare il bisogno energetico e l'inquinamento ma purtroppo in Italia certi temi fanno paura. Solo su una cosa hanno ragione.. basta vedere I crolli di ponti o altro. Con questa tecnologia non cè da scherzare e un'incidente all'italiana non è permesso.
Canale UA-cam semplicemente fantastico,il vostro.Direttamente collegato alle realtà aziendali.Ottimo complemento a tante lezioni scolastiche od universitarie nelle quali si trovano docenti incapaci se non addirittura corrotti,specie qui nel Meridione (càpita anche questo,credetemi...forse raramente,ma comunque càpita).Spero continuiate a mietere il successo che meritate.Saluti !
Non son ferrato in materia, ma anni fa sentii parlare di un progetto riguardante nuove centrali atomiche in grado di usare come combustibile le scorie ormai inutili alle normali centrali. Questo progetto aveva lo scopo e la capacità di sfruttare ulteriormente l'uranio rendendo le scorie al momento dello smaltimento meno radioattive ed avrebbe accorciato notevolmente il tempo di inertizzazione delle stesse. Il progetto, se non erro era francese, sarebbe bello approfondiste questo tema e semmai fare un secondo video integrativo. Bella divulgazione!
I reattori di tutte le generazioni, esclusi i veloci, utilizzano come combustibile uranio fissile che è U235, presente in piccolissima parte nell'U naturale, formato per la quasi totalità da U238. Una volta consumato U235, occorre cambiare il combustibile, mettendo quello che ne esce, che è formato per la maggior parte da U238 ed altri isotopi, nelle discariche dedicate, ovvero utilizzandolo purificandolo ad esempio per costruire ottimi e performanti proiettili da cannone (detti proiettili ad uranio impoverito, per cui formato quasi tutto da U238) utilizzabili con grandi risultati nelle moderne battaglie tra carri armati. Gli SMR, invece, usano U238 come combustibile, per cui possono utilizzare il combustibile ottenuto dalle scorie dei vecchi reattori. Ciao
fenomeni fisici come "la convenzione"? Grande! sono questi piccoli lapsus che rendono i vostri video simpatici, da ingegnere a ingegnere, bel video chiarificatore, divulgativo senza essere troppo approssimativo!
Ciao, quando parlate di scorie potreste includere il decomissioning della centrale? viene sempre lasciato da parte, come se non fosse un costo economico e ambietale irrilevante...
L alternativa delle centrali al Torio era già stata proposta decenni orsono. Il Torio è più abbondante e meglio distribuito dell Uranio ed il ciclo delle centrali al Torio produce meno scorie pericolose, evitando quelle utilizzabili per scopi militari, come il plutonio.
Sono veramente contento che ultimamente diversi canali anche in italia stiano cominciando a fare informazione su questo argomento, Purtroppo chiudere le nostre centrali è stato un disastro, soldi buttati e che stiamo tuttora buttando per lo smantellamento di strutture che non hanno dato un briciolo del ritorno di investimento che avrebbero potuto dare senza contare l'impatto ambientale che ad oggi si sarebbe potuto risparmiare. La gente deve aprire gli occhi foderati dal catastrofismo e capire che le soluzioni concrete esistono e bisogna spingere su quelle, sulle rinnovabili è stato fatto, si fa e si continuerà a fare. Per il nucleare il miglior momento sarebbe stato 50 anni fa, il secondo miglior momento 20, il terzo è oggi e più tardi ce ne renderemo conto più pagheremo in futuro per le nostre scelte.
Grazie mille. Molto ben fatto. Credo che saranno parte del futuro. Dubito che riusciremo ad essere meno energivori. Riuscireste a trattare questo tema? Una sorta di spending review del consumo (o spreco) energetico.
Grazie per il video, l'argomento è tropo importante per non aprire una discussione tuttavia, pur apprezzando l'intento credo sia necessario un approfondimento maggiore, anche in ragione del fatto che vi chiamate ingegnera italia. In altri termini capisco la divulgazione ma come si fa a chiedere cosa se ne pensa se non vengono affrontate le questioni (molte e molto tecniche) che sono alla base dell'utilizzo di impianti i questo tipo? Potreste fare un contenuto più "spinto" magari in collaborazione con l'avvocato o chiamando a parlare qualche esperto in modo da stimolare una discussione tra chi ha maggiore cognizione dell'argomento.
Ciao ragazzi, un buon lavoro veramente. La ricerca si dovrebbe concentrare sugli SMR in modo di renderli commerciali nel più breve tempo possibile. Con investimenti adeguati potrebbero diventare una realtà gia in un quinquennio.
Interessante. Mi piacerebbe conoscere con maggior dettaglio come funzionano i sistemi di sicurezza in questo tipo di reattori. Sia passivi che attivi. Grazie per il vostro importante impegno alla divulgazione di temi complessi e controversi come questo.
Grazie, video molto interessante. Sarebbe bello sapere l'efficienza globale di questo processo, inserendo nell'equazione anche l'energia necessaria all'estrazione e arricchimento dell'uranio.
Bel video grazie, anche se alla fine non si è capito(almeno io non ho capito) se si producono più o meno scorie, considerando il riprocessamento delle stesse...E mi sembra uno degli aspetti più importanti...
🤣... chi ha vantaggi migliori, é solo chi ti vuol far credere che devi comprare tutto quello che ti propinano e per questo, ci vuole corrente... l'energia te la vogliono far comprare dal nucleare... e che lu fá diventare piú ricchi. pecoroni.
Perché non utilizzare quelli che sono installati sui sottomarini atomici e sulle portaerei ? Sono funzionanti da molti anni ormai la tecnologia dovrebbe essere matura. Ottimo lavoro continuate così.
Sicuramente saranno un validissimo aiuto per ridurre notevolmente l'emissione di CO2 e dare al mondo l'energia necessaria per la transizione dal motore termico a quello elettrico
Sempre più interessanti e di stimolo alla curiosità i vostri video, bravissimi ragazzi continuate così....siete grandi! Mi piacerebbe se poteste realizzare un video che spieghi, nel vostro stile sempre chiaro ed esemplificativo, perché e come si consumano le barre di uranio, perché devono essere sostituite? Per usura fisica, termica o invecchiamento "nucleare"? Grazie ancora complimenti!!!
Partendo dal fatto che la legge di Lavoisier da cui proviene la suddetta affermazione è stata confutata esattamente dalla scoperta delle reazioni nucleari. Le scorie nucleari verranno utilizzate nei reattori veloci, in futuro (entro 1/2 generazioni a mio parare) le attuali scorie verranno viste come fonti di energia e non come pericolosi rifiuti dalla quale stare alla larga
Dipende, esistono vari tipi di scarti e “cascami”(come gli scarti ma dal possibile valore aggiunto) derivanti dai processi di fissione, diversi atomi accomunati dalla stessa sorte che è quella di decadere in atomi via via più stabili, fino a diventare non radioattivi. Controintuitivamente è estremamente più pericoloso un rifiuto che non si degrada nel tempo (amianto, diossina, metalli pesanti, …) perché rimane tossico per sempre, mentre il rifiuto radioattivo perde di pericolosità col passare del tempo
Domanda, ma quanto uranio c'è al mondo? E' una materia prima limitata o ci sono ancora, secondo le più ragionevoli stime, riserve tali da poter sviluppare queste centrali su larga scala. Avere un sistema efficiente ed economico, ma senza una sufficiente scorta di materia prima per il suo funzionamento è chiaramente un grosso limite. Quando si parla di nucleare non sento mai affrontare questo aspetto. Mi piacerebbe sentire al vostra opinione in merito, visto che siete sempre molto informati o in grado di recuperare le notizie necessarie. Complimenti per l'ottimo lavoro.
La world nuclear association ha dichiarato che sono economicamente sfruttabili circa 6.1 milioni di tonnellate di uranio al mondo, mentre altre 35 milioni di tonnellate sono ancora da classificare (quindi eventualmente sfruttabili), tutto dipende dal mercato e dal prezzo che raggiungerà l'uranio. Di base è una risorsa abbastanza presente in tutta la crosta terrestre, a livello di abbondanza c'è più uranio che oro, tuttavia ha concentrazione bassissime ( mediamente circa 2.8 ppm in tutta la crosta terrestre). Attualmente i giacimenti di uranio sono solo dei depositi minerari dove la concentrazione di uranio è leggermente più alta ed i paesi a possedere circa il 52% delle riserve sono Canada, Kazakistan ed Australia. Inoltre esistono giacimenti non ancora sfruttati, metodi alternativi per l'estrazione (in Giappone si sperimentò un sistema per estrare l'uranio dagli oceani) ed infine si può anche ottenere uranio scarsamente arricchito dallo smantellamento di vecchie armi nucleari. E' difficile dunque stimare quanto Uranio si può estrarre
Il prezzo dell'uranio è destinato a salire necessariamente, questo ne farà crescere l'interesse. Ad oggi con gli attuali reattori possiamo produrre uranio sotto i 13/Kg per i prossimi 100 anni. Però 1) se anche l'uranio lo estraiamo a 50€/Kg andrebbe bene lo stesso 2) come per il gas/petrolio negli anni 90 sembrava sarebbe terminato nel giro di poco tempo, invece l'aumento dei prezzi e dell'interesse ha fatto sì che si scoprissero una quantità enorme di giacimenti che prima non si conoscevano. Andando avanti le riserve di gas invece che diminuire crescono, perché oramai la ricerca di metano è estremamente intensiva. Succederebbe la stessa cosa per l'uranio. 3) esistono combustibili alternativi come il Torio(in fase di realizzazione in India) e soprattutto il MOX. Il MOX è una miscela con Plutonio e U238(molto più abbondante). Si produce a partire dai rifiuti di vecchie scorie nucleari e può arrivare a produrre anche 200 volte l'energia dell'uranio U235. La filiera del MOX è collaudata, in Italia avevamo i primi esperimenti al sodio negli anni 70, poi svenduti alla Cina. La Russia però non ha mai spesso e dal 2019 ha operativa una centrale nucleare al sodio da 800Mw di potenza che ricicla combustibile esausto. Si stima che paesi come la Svizzera potrebbero andare avanti riciclando solo le loro scorie per più di 100 anni usando il Nucleare da MOX come Unica fonte energetica. Per fortuna in Italia abbiamo Newcleo e quel genio di Stefano Buono che sta lavorando ad un reattore al MOX al piombo liquido.
Mi pare che questi ragionamento non si faccia sui metalli rari, son già raddoppiati e mi apre che nessuno si stia stracciando le vesti. L'uranio vale il 5% del costo dell'energia, quindi anche raddoppiando il prezzo cambierebbe ben poco
Se l’inizi a estrarre dal mare o a fissionare torio ce ne sarà per più tempo di quanto l’umanità possa stare su questo pianeta, ora queste alternative sono costose o acerbe ma hai ancora un sacco di tempo dai giacimenti esistenti
Interessante video, il bello è che dite che un impianto da 300MW è piccolo, quando invece per quelli termoelettrici tradizionali sono taglie comuni. Perché non parlate anche dei trattamenti che deve subire l'acqua per produrre vapore? Gli impianti trattamento acqua sono tra i più interessati tra gli impianti industriali.
Non c’è alternativa al nucleare se si vuole decarbonizzare l’energia. Considerando poi tutti i paesi in via di sviluppo, non possiamo più permetterci di bruciare carbone o petrolio
Domanda sulle scorie: per quanto tempo restano pericolose? Quanta energia occorre per conservare le scorie in posti sicuri finché restano pericolose? Questo valore, è maggiore o minore dell'energia prodotta?
sembra che abbiano i requsiti per accompagnare la transizione energetica, ma occorrera circoscriverne l'uso per evitare ciò vada a discapito delle rinnovabili, il cui sviluppo deve rimanere PRIORITARIO
Circoscriverne l'uso? L'energia nucleare è l'unica fonte di energia ad oggi a fornire un carico base adeguato e senza produrre inquinamento, inoltre lo spazio che occupa una centrale è estremamente irrisorio se comparato a quello di solare o eolico. Perché si dovrebbe limitarne l'uso? Non dico di non utilizzare fonti rinnovabili ma la tua affermazione non ha senso, semmai è lo sviluppo di nuove generazioni di reattori che dovrebbe essere prioritario.
la decarbonizzazione con il nucleare è decisamente quella più efficace e meno costosa. La Francia dal 75 al 90 ha decarbonizzato quasi totalmente la sua produzione elettrica. La Germania, con un periodo e un investimento paragonabile continua a bruciare carbone e lignite.
Ce n'è abbastanza in Canada, Australia e Stati Uniti. Poi molto altro in paesi meno raccomandabili tipo Kazakistan, Namibia, Russia, Niger, Uzbekistan. Ce n'è almeno per un secolo. In caso di necessità pare che sia possibile estrarlo anche dall'acqua marina, in cui è presente in bassissima concentrazione (il procedimento sarebbe quindi piuttosto costoso). Poi c'è il riciclo del combustibile esausto (le cosiddette "scorie"): si stanno studiando soluzioni a proposito.
Grazie del video, fatto benissimo. Comunque ci stanno inculcando la necessità di queste centrali, i militari devono reintegrare spesso gli ordigni nucleari con plutonio fresco, guardacaso queste centrali fanno al caso loro: producono più scorie!!!! Guardacaso sono centrali veloci da costruire e diverse sono già costruite!!! Chissà perché non portano avanti le centrali a torio e radio? Non producendo scorie ai militari queste centrali al torio non servono. Sarebbe meglio che greta apra gli occhi e boicotti anche questa pazzia.
Grazie per il video, effettivamente è una tipologia di progetto molto interessante, si potrebbe anche pensare di rendere la parte del modulo reattore compatibile con una dimensione "container" e farlo diventare un oggetto sigillato ossia una volta esaurito il combustibile il reattore stesso funge da contenitore delle scorie. Questo permetterebbe dei processi di smaltimento già "previsti a progetto" e a parità di dimensioni del modulo una crescita tecnologica negli anni dei successivi reattori nucleari guadagnando in sviluppo tecnologico, cosa ovviamente non possibile con centrali "stanziali ed enormi" che entrano in funzione 10 anni dopo l'inizio dei lavori e quindi già con ritardi "tecnologici di progetto" e quindi d'efficienza.
Precisazione importante, l'uranio non è "inserito in pellet" ma, dopo l'arricchimento, viene convertito in una polvere di UO2 e poi compresso. Le pellets sono fatte di Uranio
Mettere un palazzo fatiscente quando si dice che le centrali sono vecchie non è una bella immagine però. Per il resto bel vodeo (qnche ee una centrale normalmente non ha potenze di un Giga ma è il reattore della centrale, se la centrale ha tre reattori il numero è triplo.
Ciao Marco, in fase di montaggio facciamo del nostro meglio ma devi tenere presente che non sempre si riesce a disporre di materiale autorizzato da inserire all’interno dei contenuti, ad ogni modo ti ringraziamo per il tuo feedback
Circa la sicurezza: mi sembra che unità così piccole riducano le conseguenze di un incidente, dato le unità sono piccole e separate. Anche i circuiti di raffreddamento immagino siano separati. Penso che cambi anche l'edificio di contenimento dato che è improbabile che in più unità contemporaneamente si verifichi una sovrapressione o una fusione del nocciolo.
Io credo che possa essere una tecnologia veramente utile per produrre energia pulita in attesa della lunga costruzione delle centrali nucleari più grandi… purtroppo qui in Italia c’è troppa disinformazione riguardo l’energia nucleare che genera opposizione (mentre per ciò che realmente causa più problemi quasi quasi non si considera nemmeno)… spero che nel più breve tempo possibile in Italia si passerà all’uso misto di varie fonte rinnovabili con energia nucleare compresa
Bello a metà. Bella l'idea di produrre elettricità con il nucleare invece che da fonti fossili in modo celere. Miope quella di utilizzare l'uranio come 50 anni fa. L'uranio non è abbondante il torio invece lo è. 50 anni fa l'uranio era la scelta obbligata, oggi è quella di comodo.😊
Tutto bellissimo ... Per renderlo più completo basterebbe elencare anche tutti i difetti della tecnologia che sono comunque quelli del nucleare in genere ... Una su tutte le scorie le puoi riprocessare quanto vuoi e a costi altissimi ma un tot rimane e le devi mettere da qualche parte in condizioni di non poter nuocere per un periodo di tempo che l'umanità non può garantire ... costruire una centrale nucleare oggi significa scommettere che un giorno la scienza troverà un modo per riutilizzare e neutralizzare scorie e i luoghi contaminati ma personalmente è un regalo che allo stato tecnologico attuale eviterei di fare alle generazioni future ... Una domanda Ingegneria Italia srl è una società che ha ricevuto un compenso per la realizzazione di questo video ?
Grazie, sempre molto chiari. Spero tanto che il nucleare non sia la soluzione che dobbiamo adottare per mantenere e incrementare il fabbisogno di energia. L'intero ciclo di vita dell'uranio ha impatti rilevanti sia sull'ambiente e sulla vita delle persone. Pensiamo all'estrazione e alle scorie. L'estrazione dell'uranio richiede la triturazione di enormi quantità di roccia con tutto quello che questo comporta. Le scorie, dico solo che per soddisfare i nostri bisogni energetici le lasciamo in dono a decine di generazioni future. La mia speranza quindi è che le fonti alternative possano diventare quanto prima l'unica e vera fonte di energia. Per questo è lì che bisogna concentrare gli sforzi di ricerca scientifica e di ingegnerizzazione.
Ma se abbiamo il problema di raffreddare l'atmosfera del pianeta, ci stiamo preoccupando di triplicare l'energia immessa nel sistema? Comunque complimenti per la completezza della trattazione dell'argomento.
Uno dei modi migliori per raffreddare l’atmosfera sarà iniziare a sequestrare CO2 con processi energivori, quindi in futuro si dovrà produrre più energia in maniera carbon free
Mentre nei paesi sviluppati il consumo energetico si è stabilizzato e con l’efficientamento si prevede diminuisca, nei paesi in via di sviluppo come l’India e la Nigeria (giusto per dirne 2) continuerà ad aumentare e questo è inevitabile. Ovviamente questi paesi vogliono e hanno tutto il diritto di svilupparsi motivo per cui il consumo energetico globale continuerà a salire ed è questo che quei pagliacci che bloccano strade e imbrattano muri non capiscono: la giusta strada non è diminuire i consumi e tornare all’età della pietra ma rendere le fonti energetiche sempre più sostenibili ed efficienti, come ha detto Matteo ci servirà addirittura un surplus energetico rispetto alla domanda per abbassare il livello di CO2 presente in atmosfera. Immaginare che la richiesta energetica non debba aumentare è pura follia.
io ricordo che gli impianti nucleari dovevano funzionare a regime più costante possibile, se funzionano con le rinnovabili questo paradigma si riesce a superarlo? Grazie
Il fatto che si dica questo è per fare digerire la pillola a chi non li vorrebbe. In realtà per i nuclearisti le rinnovabili sono un inutile e costoso impiccio.
Se lavorano al massimo della potenza è meglio ma, come ha dimostrato la Francia più volte, puoi modulare anche la produzione di energia da nucleare. Poi ovvio, gas ed idroelettrico sono più facili fa modulare però volendo lo si può fare anche con nucleare.
@@giiiuseppe2802🤔🤔🤔Si potrebbe con la potenza in eccesso produrre idrogeno direttamente per pirolisi? Quanto e' il rendimento della produzione di idrogeno per pirolisi e non per elettrolisi ? Però questo probabilmente non sarebbe possibile negli SMR ?🤔
forse anche peggiori , considerando che avremmo sparsi per il mondo molti più siti di produzione e di stoccaggio delle scorie. se è estremamente complicata ADESSO la gestione di queste , dubito fortemente che la situazione sarebbe più rosea in futuro.
Temo anch'io che i rischi di contaminazione aumenteranno. In Italia si continua a lasciare scorie pericolose in una zona del piemonte da sempre soggetta ad allagamenti, per cui quando sento parlare di nucleare in Italia mi vengono i brividi.@@claudio4685
@@claudio4685 ciònondimento il mercato del nucleare è in espansione a livello globale, e chi decide di investire non vede le problematiche che tu poni, a meno di chiamare i principali produttori francesi, americani, sud coreani, cinesi e russi incompetenti in materia. Infatti non c'è nulla di estremamente complesso nella gestione delle scorie se non la volontà politica di implementare le misure per gestirli. E a livello europeo basterebbe solo un sito comunitario se non fossimo accecati dai soliti interessi nazionali. Ma qui si passa alla politica e lo stesso ragionamento si sposa anche con altri temi come pensioni o declino demografico e di cui quello energetico rappresenta solo una sfaccettatura.
Siamo troppo arretrati intellettualmente e troppo ingabbiati da ideologie disfattiste per capire la grande occasione che rappresentano queste tecnologie
Salve ho sentito parlare di tecnici giapponesi che avrebbero la tecnologia di bruciare anche le scorie all'interno del reattore. puo' essere vero tutto ciò? ottimo video
È sempre esistita questa possibilità, tutti i reattori a "spettro veloce" possono bruciare scorie e i primissimi reattori nucleari mai costruiti erano proprio di questa tipologia.
Io spero che saranno impiegati in futuro per risolvere il problema del fabbisogno energetico,ma se la cosa funziona,è pratica e costa poco,ci si mette di mezzo la politica e fa saltare tutto.
Dipendere troppo da pochi paesi per l'approvvigionamento di fonti energetiche è molto rischioso. La Germania, la prima economia d'Europa, è in recessione, e aveva spento diverse centrali nucleari per tornare a bruciare carbone. La Francia invece è tutta un'altra storia. Più si va avanti e più di dovrà parlare di nucleare anche in Italia (anche perchè compriamo già energia da Svizzera e Francia, che la producono con il nucleare)
Per la Germania il problema e diverso, loro avevano puntato molto sulla Russia, e volevano diventare l'HUB di distribuzione del Gas in Europa e guadagnare un sacco di soldi, che poi Gerhard Schröder sia stato quello che abbia deciso nel 99 di chiudere le centrali Nucleari, e poi sia andato a lavorare a Gazprom non so quanto sia una coincidenza.
In più la Germania sostituirà la produzione di energia nucleare con quella prodotta da carbone di lignite molto più inquinante e foriero di anidride carbonica
È presto quando avverrà una CME di classe X esploderanno tutti perché non sono a prova di stella. E poiché hanno fatto la cavolata di concentrare tutto il combustibile nel motore non potranno intervenire né prevenirlo visto le energie in gioco.
Reattori di questo tipo, date le ridotte dimensioni e teorico costo di produzione e alla migliore sicurezza intrinseca potrebbero riaprire la strada alla propulsione nucleare per le navi cargo commerciali?
Io non saprei ma il primo che arriva alla fase di produzione industriale la farà da padrona. X questo credo che una competizione a livello mondiale sulla ricerca e sviluppo di sistemi energetici compatti sia fondamentale x gli stati e di riflesso x le popolazioni
Chiunque affronti problemi energetici di efficacia/efficienza, intellettualmente onesto, prima di tutto valuta la possibilità di rendere efficace/efficiente ciò che già esiste per iniziare a ridurre gli sprechi più che ad aumentare tout cour la produzione. L'Italia, su sprechi e dissipazione energetica, è il paese paradigmatico. Inoltre ridurre le necessità energetiche è molto più veloce e molto meno costoso, in termini economici ed ambientali, rispetto all'aumento della produzione.
Si, e intanto ciò che si fa con carbone e gas rimarrà con carbone e gas. Più elettricità non serve a caso, serve per eliminare i riscaldamenti a fonti fossili e molte altre cose che si fanno con tecnologie sporche, anche efficientando al massimo e riducendo al massimo gli sprechi i consumi aumenteranno a dismisura
@@nicolarovetta5368 caro Nico, proprio quello che dici tu avvalora la necessità di agire su ciò che c'è, infatti, in questa congiuntura, la prima cosa è tagliare i consumi. Quando vai in palestra, qualsiasi personal trainer ti dice prima di dimagrire, poi ti fa procedere con il potenziamento, altrimenti lo sforzo che farai con i chili in più ti farà avere scarsi risultati con molta fatica, scoraggiandoti dal proseguire.
Capisco cosa vuoi dire, ma a noi ci servirebbe energia, molta energia a buon mercato per far funzionare le nostre aziende, e visto che siamo la seconda manifattura d'europa dietro la Germania (che ha detto basta al nucleare) e attualmente paghiamo l'energia un sacco di soldi, ci sono industrie che richiedono tanta energia per funzionare.
@@Alexpaltri certo che l'industria ha bisogno di energia, ma quanti capannoni vedi con pannelli solari sul tetto? In più, in un paese come l'Italia, perché dovremmo avere industrie energivore? Poi hai citato la Germania, che per vocazione ha la meccanica pesante: se quel paese, con quel tipo di industria abbandona il fossile ed il nucleare, è perché sta pianificando una revisionedei modelli produttivi. Last but not least, perché, come esiste a livello abitativo, non si è pensato a sistemi integrati di generazione energia tra più aziende? Se chiedessi ad un avaro come si fa per diventare ricchi, ti direbbe che la prima cosa è non spendere 😅
Quale è il processo di smantellamento di questi reattori quando sono a fine vita? Quale tecnologia verrà utilizzata? Quale sarà il costo di smantellamento? Dove verranno stoccati i residui dei reattori smantellati? Quanto costa il combustibile nucleare? Chi sono i fornitori delle barre dì uranio? A quante domande non avete risposte?
Certo che saranno l'energia del futuro, ricordiamoci che già fanno da propulsori a sottomarini e navi, chissà con la mignaturizzazione a cosa potrebbero servire.
La miniaturizzazione è un concetto che per certi versi non esiste, la massa critica determina la taglia del reattore, se vuoi farlo più piccolo lavori sull'arricchimento o sulla scelta del moderatore, o su composizioni particolari delle unità di combustibile. Ma non si possono fare miracoli in termini di miniaturizzazione, le dimensioni minime del nocciolo sono praticamente le stesse che avevamo 50 anni fa
Voi che siete informatissimi ,ma non e' meglio la fusione in ece che la fissione ,con i nuovi reattori dicono che non ci sarebbe il problema delle scorie,e' vero?
Interessante. E molto. Ma un dubbio viene spontaneo: abbiamo abbastanza uranio perché questi reattori si diffondono? O non succederà che in pochi anni il suo costi si moltiplichera' a dismisura ?
@@wittingsun7856 che ridicolo ragionamento. A parte il fatto che, se il costo si moltiplica x 100 o 200 (come x il gas), poi vediamo quanto costa l'energia, a parte ciò, visto che l'uranio è prodotto in solo 3 paesi, non ti passa x la zucca che questo potrebbe scatenare u a guerra x il suo possesso ? Comunque, se ti piace ragionare così, auguri di cuore 😁😁😁
A differenza delle fonti fossili dove il combustibile è la voce di costo principale, per il nucleare il costo del combustibile è marginale sul totale dei costi. Quindi variazioni del prezzo del combustibile nucleare non influiscono in maniera importante sul costo dell’energia
@@Matteo-vb9uo variazioni ... ma se come per il gas il prezzo aumenta di 400 volte ? E considera che l'uranio è estratto praticamente da 3 soli paesi, dunque aumenti vertiginosi di prezzo potrebbero causare pericolosi conflitti.
Ho una domanda banale. Ci si è soffermati a parlare su molti argomenti indubbiamente tutti rilevanti, però non ci si è posti un 'altra domanda secondo molto importante: dove andiamo a prendere l'uranio? Sicuramente all'estero. Quindi, non credo che possano aiutarci a diventare indipendenti dal punto di vista energetico.
Una carica di combustibile alimenta una centrale per almeno un anno, senza contare che è possibile dotarsi di scorte per gli anni successivi e che le scorte occupano pochissimo soazio. Questo fatto da una certa immunità dalle speculazioni, se si tagliasse la fornitura di gas l'Italia si troverebbe i prezzi del gas alle stelle nel giro di 24 ore e sarebbe in ginocchio in un paio di mesi, si tagliasse la fornitura di uranio ci sarebbe almeno un anno di termo per cercare e negoziare con nuovi fornitori. La stessa immunità la darebbero le rinnovabili, certo, ma anche in quel caso parleremo di una dipendenza dalla Cina per il 90% in termini di approvigionamento di materiali grezzi
io, da ignorante totale in materia avendo studiato economia e avendo una piccola attività da commerciante che si occupa di tutt'altro sostengo una semplice cosa: ogni piccolo "strumento" che possa creare energia pulita deve essere utilizzato. Che sia nucleare (totalmente pulita in termini di co2), eolico, solare, geotermico o altro. Perchè? Perchè non possiamo stare sotto l'attacco e il ricatto continuo di qualsiasi superpotenza, dobbiamo essere autosufficienti, l'europa deve capire che ogni tipo di risorsa del nostro continente va sfruttata, l'eolico del nord europa, il sole del sud europa ecc.... abbiamo unificato tutto tranne le cose basilari, ho visto un servizio di presadiretta che parlava proprio di questo, creare delle autostrade di energia, degli stock di questa da poter veicolare per necessità in ogni momento in ogni punto dell'unione, abbasseremmo tutti i prezzi dell'energia e potremmo "finalmente" definirci un continente multietnico ma unito.
Beato te , che sotto alcuni aspetti credi ancora nell'unione...europea... Sarà un caso , una coincidenza , ma io , che ho una certa età , ho visto e provato sulla mia pelle , solo peggioramenti da quando si fa parte di questa "unione". Poi mi sbaglierò io...chiaro.
L'attuale Ministro Gilberto Pichetto Fratin, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, è laureato in ECONOMIA e fa il COMMERCALISTA. ironicamente bello che il ministro dell'energia nemmeno si impegna a fare il suo mestiere proponendo questo tipo di soluzioni o soluzioni per il benessere italiano
Ma la sicurezza passiva di un reattore non significa esattamente il contrario rispetto a quanto detto nel video? E cioè che per funzionare gli serve energia esterna e quindi basta "staccare la spina" perché si spenga?
Esempi di sicurezza passiva in altri ambiti sono le cinture di sicurezza in auto, le inferriate alle finestre contro i furti, una parete REI ignifuga contro un incendio, tutti sistemi che non richiedono un intervento attivo da parte dell’uomo ma funzionano autonomamente.
E si invece di un reattore a vapore si utilizzasse uno di quarta generazione a sali fusi Penso che nel futuro la via da seguire sarà quella, riutilizzo delle scorie e quelle che rimangono sono poche e a bassa radioattività
Buongiorno, mi sn iscritto, sn un vs collega, salve, siete molto bravi, interessanti questi SMR, la enorme domanda d energia rendera' questi piccoli reattori molto convenienti ed utili anche xche' non smettono CO2!! Non credo che c saranno problemi di sicurezza visto l elevato sviluppo tecnologico!
No non sono utili e comunque non risolvono il problema delle scorie, comunque in caso di guasto si parla di energia nucleare non di noccioline, comunque siete un gruppo per porta tanta informazione perciò da seguire
Abbiamo gia la tecnologia di fusione ,per ovviare al periodo di sperimentazione necessario ,questi mini reattori potrebbero essere una valida soluzione transitoria ,von la fusione ad induzione laser saranno poi superati,avremo energia quasi infinita e molto piu pulita e sostenibile.
Gli SMR sono il futuro, tra l'altro ce anche un azienda italiana che sta lavorando ad un modello, e tra poco dovrebbe cominciare le sperimentazioni in Francia e Inghilterra.
Complimenti per il video. Il fatto che alcuni contenuti siano stati valutati dallo staff dell'Avvocato dell'Atomo, è già una garanzia. A mio avviso gli SMR rappresentano una soluzione eccellente a basso impatto realizzabile per soddisfare le richieste sempre maggiori di energia. È vero che la parte più avanzata del pianeta consumerà meno energia per i progressi fatti in tema di sostenibilità, va però detto che ci saranno molti Paesi che passeranno dalla fase in cui sono in via di sviluppo ad essere società sviluppate e quindi affamate di energia e parallelamente altri Paesi che passeranno da una fase di sotto sviluppo a quella in via di sviluppo ed anche loro avranno bisogno di molta energia. Quello che va fatto capire alle persone, non da un bischero come me, ma da persone autorevoli e che studiano il settore, è che non c'è sviluppo senza energia, per cui ce ne vorrà sempre di più ed uno dei modi per raggiungere tale fine e quello di rendere ancora più conveniente e sicura la fissione, in attesa che la fusione sia commercialmente disponibile. Per cui allo stato attuale, come ho sempre creduto, la fissione + le rinnovabili è la chiave di svolta per rendere del tutto residuali i metodi adottati finora per la produzione energetica da fonti fossili. Saluti.
😰😰😰Questo video mi sembra un po' di parte e non degno dunque di un canale serio come il vostro; in ingegneria si dovrebbero valutare sempre con dubbio tutti gli aspetti tecnici e non dare per scontato nulla. Già avevo fatto presente all'"avvocato dell'atomo" alcune criticità progettuali di due tipi di SMR ma vedo che si va avanti imperterriti.....speriamo bene....😰😰😰
@@IngegneriaItalia anche l'avvocato dell'atomo le ha sottovalutate....ma secondo voi ad esempio, in un reattore SMR con plutonio, raffreddato al sodio liquido se si incendiasse il sodio e il plutonio sublimasse ed il SMR fosse in un quartiere di Milano come da fonti giornalistiche recentemente ipotizzato, quali conseguenze potrebbe avere ? Poi parliamo delle altre numerosissime criticità tecniche e delle implicazioni economico sociali.
Mi sembra a dir poco strano che è tutto perfetto e molto interessante tranne che per un piccolo particolare… le scorie!!! Non sono state calcolate bene; ma come l’unico dato importante se non fondamentale non è attendibile? Il problema è sempre lo stesso, cosa ne facciamo delle scorie? Le centrali vengono studiate ed evolute, lo smaltimento delle scorie no!!! Che fine ha fatto l’evoluzione tecnologica?
Tutti parlano sempre solo delle scorie del nucleare, tuttavia le scorie radioattive sono anche di altre industrie ed enormemente più in quantità, compresa l'industria medica che tanto serve a tutti per curarsi. Oltre alle scorie radioattive esistono anche le spesso più longeve scorie chimiche, le scorie dei combustibili fossili per fare un'esempio finiscono nella peggior discarica del mondo, l'atmosfera causdando nel mondo 7 milioni di morti l'anno (certo, non tutti dell'industria energetica)
La risposta alla tua domanda è negli ultimi minuti di video: riprocessamento. Inoltre, cosa te ne fai delle scorie dei reparti di radiologia? Li chiudiamo tutti?
infatti , non mi pare una grande "genialata" distribuire "mini centrali nucleari" a tappeto sul territorio. A mia avvisi i rischi sulla sicurezza aumentano esponenzialmente. Non la trovo una proposta sensata ecco.
Probabilmente saranno il futuro. Ma da passare da combustibili fossili ai più rari combustibili nucleari non vedo questo gran miglioramento. Serve una fonte energetica più popolare per avere un vero sviluppo. Ricordiamoci i progressi sociali e culturali scaturiti da energia a buon mercato ai tempi di Watt e poi del petrolio.
@@giiiuseppe2802 perché li abbiamo consumati ma Marco Polo descrive queste pozze naturali che prendevano fuoco. Ma ne abbiamo ancora per almeno altri 40 anni. Per non parlare delle miniere di carbone a fuoco da un secolo a Jharia. E di metano ne abbiamo per 60 anni ma solo se non troviamo altri giacimenti. Il problema è ecologico ma anche di costi. Se l'energia costa troppo non ci può essere vero sviluppo.
@@giiiuseppe2802 di uranio, nelle miniere conosciute, ne abbiamo per 70 anni, ai consumi attuali! Centrali a torio attualmente non esistono. Negli ultimi 25 anni abbiamo investito in ricerca nel solo eolico e fotovoltaico. Quelli dobbiamo ciucciarsi!
@@artoten ma che cavolo dici hahahah fotovoltaico ed eolico sono praticamente fermi da anni, col nucleare si stanno studiando nuovi materiali, nuovi fluidi per la refrigerazione, nuovi sistemi passivi. Le riserve sono sufficienti per 150 anni, non 70. Mentre le risorse per migliaia di anni. Poi solare ed eolico sono fonti aleatorie quindi non sono sufficienti per la decarbonizzazione.
Quello che mi chiedo io è qualcuno ha mai misurato il dispendio di energia per estrarre e arricchire l 'uranio prima che diventano barre utilizzabili? Voglio dire solo lo 0,7% è arricchito quindi considerando che serve al 20% circa quanta cacchio di "terra" dobbiamo smuovere prima di ottenere qualche risultato? Quanti barili di petrolio abbiamo gia bruciato per ottenere carburante utilizzabile.... ??? qualcuno ha mai fatto un calcolo di questo tipo? Non è che facciamo prima a bruciare il petrolio per fare energia invece che bruciarlo per sgretolare migliaia di tonnellate di terra separare l uranio dal resto, separare l uranio arricchito rimescolare l'uranio arricchito con quello impoverito alla giusta percentuale, creare i pellet infilare i pellet nelle barre costruire la centrale e poi smaltire le scorie che è impossibile...far finta di smaltire le scorie oppure addirittura ottenerne altro carburante quindi altri processi che consumano altra energia...senza contare l energia impiegata a costruirli e a ssemblarli... ora uno che studia fisica come l avvocato sa gia che tutto si trasforma e niente si crea e si distrugge... non è che le barre di uranio non sono altro che petrolio bruciato conservato in una forma diversa? Quindi è veramente una soluzione? Siamo sicuri che non venga scaricato in qualche modo sulla collettività per far si che l'uranio in barre sembri piu a buon mercato di quello che è realmente? L'energia nucleare è un po come la macchina elettrica è magico il funzionamento perchè il consumo è a monte.
Basta che vai a vedere la dentistà energetica dell'uranio per capire che quello che hai scritto è sbagliato. Oppure basta che vedi quanta co2 equivalente è emessa per un kwh nucleare e per le altre fonti. E la co2 equivalente è calcolata tenendo conto di tutto, dell'estrazione del materiale alla costruzione dell'impianto ai rifiuti. Tanto per fare un esempio il fotovoltaico ha emissioni ben superiori al Nucleare. Uno dei motivi principali è proprio la densità energetica
"Futuro" fino a quando l'uomo non avrà realizzato la tecnologia a fusione dell'idrogeno, a quel punto i reattori modulari a fissione diventeranno un scelta secondaria (ma sicuramente ancora valida per diverso tempo a venire vista la loro facile costruzione e scalabilità).
@@TheSnooperssalve. Ad idrogeno magari in futuro. Oggi i filoni di ricerca se non mi sbaglio si basano sulla fusione deuteruo-trizio per una più vantaggiosa sezione d'urto. Sia per confinamento magnetico che inerziale. Le attuali roadmap (soprattuto per DEMO) impongono una certa cautela. La tecnologia a fissione 3G c'è, 4G è in divenire. Mi auguro che il progetto ALFRED a piombo fuso col dimostratore in Romania si riveli un successo.
Grazie ragazzi per aver pubblicato questo video chiarificatore. Il problema del nostro paese (ma non solo) é che, nel momento in cui venissero resi noti i siti dove installare questi reattori modulari; gli enti locali (comuni, regioni) coinvolti, scatenerebbero una guerra santa! Perciò, sarà fondamentale avviare fin da ora, un'azione decisa di informazione trasparente e persuasiva, in modo che, gli abitanti dei comuni vicini alle aree destinate alle installazioni, non si sentano "vittime" che subiscono scelte imposte dall'alto. Infine, sarebbe importante che nel nostro paese, riprendesse la ricerca sulle tecnologie nucleari (fino al 1987 era all'avanguardia in Europa) ed inoltre, sarebbe strategico sviluppare nel nostro paese, la progettazione e fabbricazione dei reattori modulari, nonché il processo di trattamento dell'uranio, in modo da ridurre la dipendenza dagli altri paesi, a partire dalla Francia. Un caro saluto
L'italia ha già la ricerca in quel campo al top, ma diamo le tecnologie all'estero. La questione degli enti locali è un non problema, visto che epr qualunque cosa c'è questo problema.
Finche' ci sara' l'attitudine di mettere davanti alla faccia un prodotto o una macchina ed esaltarlo senza mai veramente rispondere alle conseguenze e senza mai prendersi le VERE responsabilita' sui rischi buttando tutto in caciara e buttando tutto sul governo, troverai sempre qualcuno che ti chiedera' quanto siano sicuro questi impianti, quanti sono i rischi, dove sono e come vengono "veramente" gestiti.
Concordo, bisogna far informazione fin da subito
@@tonyforre2786 tony noi ingegneri siamo qui per rispondere a ogni dubbio. In futuro se vogliamo avere una minima possibilità contro il cambiamento climatico non ci sarà alcuna alternativa ad un massiccio uso di nucleare
È l'unica soluzione per soddisfare il bisogno energetico e l'inquinamento ma purtroppo in Italia certi temi fanno paura.
Solo su una cosa hanno ragione.. basta vedere I crolli di ponti o altro.
Con questa tecnologia non cè da scherzare e un'incidente all'italiana non è permesso.
Canale UA-cam semplicemente fantastico,il vostro.Direttamente collegato alle realtà aziendali.Ottimo complemento a tante lezioni scolastiche od universitarie nelle quali si trovano docenti incapaci se non addirittura corrotti,specie qui nel Meridione (càpita anche questo,credetemi...forse raramente,ma comunque càpita).Spero continuiate a mietere il successo che meritate.Saluti !
Non son ferrato in materia, ma anni fa sentii parlare di un progetto riguardante nuove centrali atomiche in grado di usare come combustibile le scorie ormai inutili alle normali centrali.
Questo progetto aveva lo scopo e la capacità di sfruttare ulteriormente l'uranio rendendo le scorie al momento dello smaltimento meno radioattive ed avrebbe accorciato notevolmente il tempo di inertizzazione delle stesse.
Il progetto, se non erro era francese, sarebbe bello approfondiste questo tema e semmai fare un secondo video integrativo.
Bella divulgazione!
I reattori di tutte le generazioni, esclusi i veloci, utilizzano come combustibile uranio fissile che è U235, presente in piccolissima parte nell'U naturale, formato per la quasi totalità da U238. Una volta consumato U235, occorre cambiare il combustibile, mettendo quello che ne esce, che è formato per la maggior parte da U238 ed altri isotopi, nelle discariche dedicate, ovvero utilizzandolo purificandolo ad esempio per costruire ottimi e performanti proiettili da cannone (detti proiettili ad uranio impoverito, per cui formato quasi tutto da U238) utilizzabili con grandi risultati nelle moderne battaglie tra carri armati. Gli SMR, invece, usano U238 come combustibile, per cui possono utilizzare il combustibile ottenuto dalle scorie dei vecchi reattori. Ciao
Ottimo aver diviso il video in capitoli!
fenomeni fisici come "la convenzione"? Grande! sono questi piccoli lapsus che rendono i vostri video simpatici, da ingegnere a ingegnere, bel video chiarificatore, divulgativo senza essere troppo approssimativo!
Ciao, quando parlate di scorie potreste includere il decomissioning della centrale? viene sempre lasciato da parte, come se non fosse un costo economico e ambietale irrilevante...
L alternativa delle centrali al Torio era già stata proposta decenni orsono. Il Torio è più abbondante e meglio distribuito dell Uranio ed il ciclo delle centrali al Torio produce meno scorie pericolose, evitando quelle utilizzabili per scopi militari, come il plutonio.
Si ma ha problemi grossi, più di queste soluzioni nuove!
Sono veramente contento che ultimamente diversi canali anche in italia stiano cominciando a fare informazione su questo argomento, Purtroppo chiudere le nostre centrali è stato un disastro, soldi buttati e che stiamo tuttora buttando per lo smantellamento di strutture che non hanno dato un briciolo del ritorno di investimento che avrebbero potuto dare senza contare l'impatto ambientale che ad oggi si sarebbe potuto risparmiare.
La gente deve aprire gli occhi foderati dal catastrofismo e capire che le soluzioni concrete esistono e bisogna spingere su quelle, sulle rinnovabili è stato fatto, si fa e si continuerà a fare.
Per il nucleare il miglior momento sarebbe stato 50 anni fa, il secondo miglior momento 20, il terzo è oggi e più tardi ce ne renderemo conto più pagheremo in futuro per le nostre scelte.
grazie, mi hai evitato di scrivere lo stesso commento
Fu una vera catastrofe agitata dalla sinistra (come il solito) e solo per mettere in crisi il paese "borghese"
Siete i nr.1 💪💪👍
Siete veramente in gamba ed è sempre un piacere ascoltare la vostra divulgazione scientifica. Avete tutta la mi stima💯
Gli ASMR sono il futuro, ti rilassano e ti fanno dormire come un angelo.
Grazie mille. Molto ben fatto.
Credo che saranno parte del futuro. Dubito che riusciremo ad essere meno energivori.
Riuscireste a trattare questo tema? Una sorta di spending review del consumo (o spreco) energetico.
Grazie per il video, l'argomento è tropo importante per non aprire una discussione tuttavia, pur apprezzando l'intento credo sia necessario un approfondimento maggiore, anche in ragione del fatto che vi chiamate ingegnera italia.
In altri termini capisco la divulgazione ma come si fa a chiedere cosa se ne pensa se non vengono affrontate le questioni (molte e molto tecniche) che sono alla base dell'utilizzo di impianti i questo tipo? Potreste fare un contenuto più "spinto" magari in collaborazione con l'avvocato o chiamando a parlare qualche esperto in modo da stimolare una discussione tra chi ha maggiore cognizione dell'argomento.
Ciao ragazzi, un buon lavoro veramente. La ricerca si dovrebbe concentrare sugli SMR in modo di renderli commerciali nel più breve tempo possibile. Con investimenti adeguati potrebbero diventare una realtà gia in un quinquennio.
Interessante. Mi piacerebbe conoscere con maggior dettaglio come funzionano i sistemi di sicurezza in questo tipo di reattori. Sia passivi che attivi. Grazie per il vostro importante impegno alla divulgazione di temi complessi e controversi come questo.
Grazie, video molto interessante. Sarebbe bello sapere l'efficienza globale di questo processo, inserendo nell'equazione anche l'energia necessaria all'estrazione e arricchimento dell'uranio.
Bel video grazie, anche se alla fine non si è capito(almeno io non ho capito) se si producono più o meno scorie, considerando il riprocessamento delle stesse...E mi sembra uno degli aspetti più importanti...
Grazie per rendere migliore il web!
🤣... chi ha vantaggi migliori, é solo chi ti vuol far credere che devi comprare tutto quello che ti propinano e per questo, ci vuole corrente... l'energia te la vogliono far comprare dal nucleare... e che lu fá diventare piú ricchi.
pecoroni.
Perché non utilizzare quelli che sono installati sui sottomarini atomici e sulle portaerei ? Sono funzionanti da molti anni ormai la tecnologia dovrebbe essere matura. Ottimo lavoro continuate così.
Sicuramente saranno un validissimo aiuto per ridurre notevolmente l'emissione di CO2 e dare al mondo l'energia necessaria per la transizione dal motore termico a quello elettrico
Molto interesante 😮! Complimenti!
Spiegato benissimo!
Sempre più interessanti e di stimolo alla curiosità i vostri video, bravissimi ragazzi continuate così....siete grandi! Mi piacerebbe se poteste realizzare un video che spieghi, nel vostro stile sempre chiaro ed esemplificativo, perché e come si consumano le barre di uranio, perché devono essere sostituite? Per usura fisica, termica o invecchiamento "nucleare"? Grazie ancora complimenti!!!
Bravissimo complimenti a tutta la squadra
Bel video! Ma avevo sentire parlare di reattori piccoli alimentari al torio...che ne sapete?
Se è vera l' affermazione:" nulla si crea , nulla si distrugge, tutto si trasforma" le scorie in questo caso in cosa si trasformerebbero ???
abbiamo gia scorie in italia. Principalmente queste provengono da macchinari usati in campo medico
Partendo dal fatto che la legge di Lavoisier da cui proviene la suddetta affermazione è stata confutata esattamente dalla scoperta delle reazioni nucleari.
Le scorie nucleari verranno utilizzate nei reattori veloci, in futuro (entro 1/2 generazioni a mio parare) le attuali scorie verranno viste come fonti di energia e non come pericolosi rifiuti dalla quale stare alla larga
Dipende, esistono vari tipi di scarti e “cascami”(come gli scarti ma dal possibile valore aggiunto) derivanti dai processi di fissione, diversi atomi accomunati dalla stessa sorte che è quella di decadere in atomi via via più stabili, fino a diventare non radioattivi.
Controintuitivamente è estremamente più pericoloso un rifiuto che non si degrada nel tempo (amianto, diossina, metalli pesanti, …) perché rimane tossico per sempre, mentre il rifiuto radioattivo perde di pericolosità col passare del tempo
Ciao: è sempre molto interessante seguirVi. In merito al nuovo nucleare, cosa ne pensate del progetto NEWCLEO di Stefano Bono?
Domanda, ma quanto uranio c'è al mondo? E' una materia prima limitata o ci sono ancora, secondo le più ragionevoli stime, riserve tali da poter sviluppare queste centrali su larga scala. Avere un sistema efficiente ed economico, ma senza una sufficiente scorta di materia prima per il suo funzionamento è chiaramente un grosso limite. Quando si parla di nucleare non sento mai affrontare questo aspetto. Mi piacerebbe sentire al vostra opinione in merito, visto che siete sempre molto informati o in grado di recuperare le notizie necessarie. Complimenti per l'ottimo lavoro.
La world nuclear association ha dichiarato che sono economicamente sfruttabili circa 6.1 milioni di tonnellate di uranio al mondo, mentre altre 35 milioni di tonnellate sono ancora da classificare (quindi eventualmente sfruttabili), tutto dipende dal mercato e dal prezzo che raggiungerà l'uranio. Di base è una risorsa abbastanza presente in tutta la crosta terrestre, a livello di abbondanza c'è più uranio che oro, tuttavia ha concentrazione bassissime ( mediamente circa 2.8 ppm in tutta la crosta terrestre). Attualmente i giacimenti di uranio sono solo dei depositi minerari dove la concentrazione di uranio è leggermente più alta ed i paesi a possedere circa il 52% delle riserve sono Canada, Kazakistan ed Australia. Inoltre esistono giacimenti non ancora sfruttati, metodi alternativi per l'estrazione (in Giappone si sperimentò un sistema per estrare l'uranio dagli oceani) ed infine si può anche ottenere uranio scarsamente arricchito dallo smantellamento di vecchie armi nucleari. E' difficile dunque stimare quanto Uranio si può estrarre
Il prezzo dell'uranio è destinato a salire necessariamente, questo ne farà crescere l'interesse. Ad oggi con gli attuali reattori possiamo produrre uranio sotto i 13/Kg per i prossimi 100 anni. Però 1) se anche l'uranio lo estraiamo a 50€/Kg andrebbe bene lo stesso 2) come per il gas/petrolio negli anni 90 sembrava sarebbe terminato nel giro di poco tempo, invece l'aumento dei prezzi e dell'interesse ha fatto sì che si scoprissero una quantità enorme di giacimenti che prima non si conoscevano. Andando avanti le riserve di gas invece che diminuire crescono, perché oramai la ricerca di metano è estremamente intensiva. Succederebbe la stessa cosa per l'uranio.
3) esistono combustibili alternativi come il Torio(in fase di realizzazione in India) e soprattutto il MOX. Il MOX è una miscela con Plutonio e U238(molto più abbondante). Si produce a partire dai rifiuti di vecchie scorie nucleari e può arrivare a produrre anche 200 volte l'energia dell'uranio U235.
La filiera del MOX è collaudata, in Italia avevamo i primi esperimenti al sodio negli anni 70, poi svenduti alla Cina.
La Russia però non ha mai spesso e dal 2019 ha operativa una centrale nucleare al sodio da 800Mw di potenza che ricicla combustibile esausto.
Si stima che paesi come la Svizzera potrebbero andare avanti riciclando solo le loro scorie per più di 100 anni usando il Nucleare da MOX come Unica fonte energetica. Per fortuna in Italia abbiamo Newcleo e quel genio di Stefano Buono che sta lavorando ad un reattore al MOX al piombo liquido.
@@eblack4180le armi nucleari sono arricchite tra il 90 e il 95% con U235, l'uranio civile è al 5% circa
Mi pare che questi ragionamento non si faccia sui metalli rari, son già raddoppiati e mi apre che nessuno si stia stracciando le vesti.
L'uranio vale il 5% del costo dell'energia, quindi anche raddoppiando il prezzo cambierebbe ben poco
Se l’inizi a estrarre dal mare o a fissionare torio ce ne sarà per più tempo di quanto l’umanità possa stare su questo pianeta, ora queste alternative sono costose o acerbe ma hai ancora un sacco di tempo dai giacimenti esistenti
Una validissima alternativa alla lotta al cambiamento climatico 😂... le preposizioni sono importanti!
Interessante video, il bello è che dite che un impianto da 300MW è piccolo, quando invece per quelli termoelettrici tradizionali sono taglie comuni. Perché non parlate anche dei trattamenti che deve subire l'acqua per produrre vapore? Gli impianti trattamento acqua sono tra i più interessati tra gli impianti industriali.
Non c’è alternativa al nucleare se si vuole decarbonizzare l’energia. Considerando poi tutti i paesi in via di sviluppo, non possiamo più permetterci di bruciare carbone o petrolio
Domanda sulle scorie: per quanto tempo restano pericolose? Quanta energia occorre per conservare le scorie in posti sicuri finché restano pericolose? Questo valore, è maggiore o minore dell'energia prodotta?
sembra che abbiano i requsiti per accompagnare la transizione energetica, ma occorrera circoscriverne l'uso per evitare ciò vada a discapito delle rinnovabili, il cui sviluppo deve rimanere PRIORITARIO
Circoscriverne l'uso? L'energia nucleare è l'unica fonte di energia ad oggi a fornire un carico base adeguato e senza produrre inquinamento, inoltre lo spazio che occupa una centrale è estremamente irrisorio se comparato a quello di solare o eolico. Perché si dovrebbe limitarne l'uso? Non dico di non utilizzare fonti rinnovabili ma la tua affermazione non ha senso, semmai è lo sviluppo di nuove generazioni di reattori che dovrebbe essere prioritario.
la decarbonizzazione con il nucleare è decisamente quella più efficace e meno costosa. La Francia dal 75 al 90 ha decarbonizzato quasi totalmente la sua produzione elettrica. La Germania, con un periodo e un investimento paragonabile continua a bruciare carbone e lignite.
Super bravi🤝
veramente molto interessante e bene esposto, grazie.
Una curiosità quanto uranio abbiamo e dove si trova?
Ce n'è abbastanza in Canada, Australia e Stati Uniti. Poi molto altro in paesi meno raccomandabili tipo Kazakistan, Namibia, Russia, Niger, Uzbekistan. Ce n'è almeno per un secolo.
In caso di necessità pare che sia possibile estrarlo anche dall'acqua marina, in cui è presente in bassissima concentrazione (il procedimento sarebbe quindi piuttosto costoso).
Poi c'è il riciclo del combustibile esausto (le cosiddette "scorie"): si stanno studiando soluzioni a proposito.
Grazie del video, fatto benissimo. Comunque ci stanno inculcando la necessità di queste centrali, i militari devono reintegrare spesso gli ordigni nucleari con plutonio fresco, guardacaso queste centrali fanno al caso loro: producono più scorie!!!! Guardacaso sono centrali veloci da costruire e diverse sono già costruite!!! Chissà perché non portano avanti le centrali a torio e radio? Non producendo scorie ai militari queste centrali al torio non servono. Sarebbe meglio che greta apra gli occhi e boicotti anche questa pazzia.
Grazie per il video, effettivamente è una tipologia di progetto molto interessante, si potrebbe anche pensare di rendere la parte del modulo reattore compatibile con una dimensione "container" e farlo diventare un oggetto sigillato ossia una volta esaurito il combustibile il reattore stesso funge da contenitore delle scorie. Questo permetterebbe dei processi di smaltimento già "previsti a progetto" e a parità di dimensioni del modulo una crescita tecnologica negli anni dei successivi reattori nucleari guadagnando in sviluppo tecnologico, cosa ovviamente non possibile con centrali "stanziali ed enormi" che entrano in funzione 10 anni dopo l'inizio dei lavori e quindi già con ritardi "tecnologici di progetto" e quindi d'efficienza.
Meglio se già interrato e poco visibile, con intorno cemento armato a sigillarlo
Allora in Italia c'è ne vorrebbero 150 di questi reattori.
Notizie che ci fanno sperare in un futuro più roseo
Precisazione importante, l'uranio non è "inserito in pellet" ma, dopo l'arricchimento, viene convertito in una polvere di UO2 e poi compresso. Le pellets sono fatte di Uranio
Mettere un palazzo fatiscente quando si dice che le centrali sono vecchie non è una bella immagine però. Per il resto bel vodeo (qnche ee una centrale normalmente non ha potenze di un Giga ma è il reattore della centrale, se la centrale ha tre reattori il numero è triplo.
Ciao Marco, in fase di montaggio facciamo del nostro meglio ma devi tenere presente che non sempre si riesce a disporre di materiale autorizzato da inserire all’interno dei contenuti, ad ogni modo ti ringraziamo per il tuo feedback
secondo le vostre conoscenze una centrale elettronucleare con reattore modulare smr es di 300 MW in quanti anni si può costruire
Circa la sicurezza: mi sembra che unità così piccole riducano le conseguenze di un incidente, dato le unità sono piccole e separate. Anche i circuiti di raffreddamento immagino siano separati. Penso che cambi anche l'edificio di contenimento dato che è improbabile che in più unità contemporaneamente si verifichi una sovrapressione o una fusione del nocciolo.
Beh una ottima notizia...ben scalabile ...sembra una svolta !!!
Io credo che possa essere una tecnologia veramente utile per produrre energia pulita in attesa della lunga costruzione delle centrali nucleari più grandi… purtroppo qui in Italia c’è troppa disinformazione riguardo l’energia nucleare che genera opposizione (mentre per ciò che realmente causa più problemi quasi quasi non si considera nemmeno)… spero che nel più breve tempo possibile in Italia si passerà all’uso misto di varie fonte rinnovabili con energia nucleare compresa
Grazie per l'aggiornamento, sarei curioso di come avviene il riprocessamento del materiale fissile. E che efficienza ha ogni quanto va fatto.
👋👋👋
Bello a metà. Bella l'idea di produrre elettricità con il nucleare invece che da fonti fossili in modo celere. Miope quella di utilizzare l'uranio come 50 anni fa. L'uranio non è abbondante il torio invece lo è. 50 anni fa l'uranio era la scelta obbligata, oggi è quella di comodo.😊
Bravo e sintetico e aggiungo che visto che la barca affonda, tutti i secchi compreso quello del nucleare servono per salvare la pelle.
molto bravi. grazie
A che serve insistere con la fissione quando ormai c'è la fusione fredda funzionate da alcuni anni e già in produzione?
Tutto bellissimo ... Per renderlo più completo basterebbe elencare anche tutti i difetti della tecnologia che sono comunque quelli del nucleare in genere ... Una su tutte le scorie le puoi riprocessare quanto vuoi e a costi altissimi ma un tot rimane e le devi mettere da qualche parte in condizioni di non poter nuocere per un periodo di tempo che l'umanità non può garantire ... costruire una centrale nucleare oggi significa scommettere che un giorno la scienza troverà un modo per riutilizzare e neutralizzare scorie e i luoghi contaminati ma personalmente è un regalo che allo stato tecnologico attuale eviterei di fare alle generazioni future ... Una domanda Ingegneria Italia srl è una società che ha ricevuto un compenso per la realizzazione di questo video ?
Grazie, sempre molto chiari.
Spero tanto che il nucleare non sia la soluzione che dobbiamo adottare per mantenere e incrementare il fabbisogno di energia.
L'intero ciclo di vita dell'uranio ha impatti rilevanti sia sull'ambiente e sulla vita delle persone. Pensiamo all'estrazione e alle scorie. L'estrazione dell'uranio richiede la triturazione di enormi quantità di roccia con tutto quello che questo comporta. Le scorie, dico solo che per soddisfare i nostri bisogni energetici le lasciamo in dono a decine di generazioni future.
La mia speranza quindi è che le fonti alternative possano diventare quanto prima l'unica e vera fonte di energia. Per questo è lì che bisogna concentrare gli sforzi di ricerca scientifica e di ingegnerizzazione.
Ma se abbiamo il problema di raffreddare l'atmosfera del pianeta, ci stiamo preoccupando di triplicare l'energia immessa nel sistema? Comunque complimenti per la completezza della trattazione dell'argomento.
Uno dei modi migliori per raffreddare l’atmosfera sarà iniziare a sequestrare CO2 con processi energivori, quindi in futuro si dovrà produrre più energia in maniera carbon free
Mentre nei paesi sviluppati il consumo energetico si è stabilizzato e con l’efficientamento si prevede diminuisca, nei paesi in via di sviluppo come l’India e la Nigeria (giusto per dirne 2) continuerà ad aumentare e questo è inevitabile. Ovviamente questi paesi vogliono e hanno tutto il diritto di svilupparsi motivo per cui il consumo energetico globale continuerà a salire ed è questo che quei pagliacci che bloccano strade e imbrattano muri non capiscono: la giusta strada non è diminuire i consumi e tornare all’età della pietra ma rendere le fonti energetiche sempre più sostenibili ed efficienti, come ha detto Matteo ci servirà addirittura un surplus energetico rispetto alla domanda per abbassare il livello di CO2 presente in atmosfera.
Immaginare che la richiesta energetica non debba aumentare è pura follia.
Complimenti !
Attendo un micro SMR per uso casalingo…. Da 4/6 Kw di potenza potrebbe bastare…
Anche io attendo un micro smr per uso domestico
Mi ha convinto, mi sono iscritto 😊
io ricordo che gli impianti nucleari dovevano funzionare a regime più costante possibile, se funzionano con le rinnovabili questo paradigma si riesce a superarlo? Grazie
Il fatto che si dica questo è per fare digerire la pillola a chi non li vorrebbe. In realtà per i nuclearisti le rinnovabili sono un inutile e costoso impiccio.
Se lavorano al massimo della potenza è meglio ma, come ha dimostrato la Francia più volte, puoi modulare anche la produzione di energia da nucleare. Poi ovvio, gas ed idroelettrico sono più facili fa modulare però volendo lo si può fare anche con nucleare.
@@giiiuseppe2802🤔🤔🤔Si potrebbe con la potenza in eccesso produrre idrogeno direttamente per pirolisi? Quanto e' il rendimento della produzione di idrogeno per pirolisi e non per elettrolisi ? Però questo probabilmente non sarebbe possibile negli SMR ?🤔
@@robertoburrati2758 perché no? I VHTR puntano proprio ad essere finalizzati alla produzione di idrogeno.
I problemi relativi alle scorie sarebbero comunque gli stessi, per cui non c'è nulla di rivoluzionario.
anzi
Gli stessi problemi che abbiamo per gli ospedali, però continuamo a costruire reparti di radiologia.
forse anche peggiori , considerando che avremmo sparsi per il mondo molti più siti di produzione e di stoccaggio delle scorie.
se è estremamente complicata ADESSO la gestione di queste , dubito fortemente che la situazione sarebbe più rosea in futuro.
Temo anch'io che i rischi di contaminazione aumenteranno. In Italia si continua a lasciare scorie pericolose in una zona del piemonte da sempre soggetta ad allagamenti, per cui quando sento parlare di nucleare in Italia mi vengono i brividi.@@claudio4685
@@claudio4685 ciònondimento il mercato del nucleare è in espansione a livello globale, e chi decide di investire non vede le problematiche che tu poni, a meno di chiamare i principali produttori francesi, americani, sud coreani, cinesi e russi incompetenti in materia.
Infatti non c'è nulla di estremamente complesso nella gestione delle scorie se non la volontà politica di implementare le misure per gestirli. E a livello europeo basterebbe solo un sito comunitario se non fossimo accecati dai soliti interessi nazionali.
Ma qui si passa alla politica e lo stesso ragionamento si sposa anche con altri temi come pensioni o declino demografico e di cui quello energetico rappresenta solo una sfaccettatura.
Siamo troppo arretrati intellettualmente e troppo ingabbiati da ideologie disfattiste per capire la grande occasione che rappresentano queste tecnologie
Giusto ieri c'é stato un comizio in cui l'Italia ha deciso che useremo questa tecnologia 🎉
Salve ho sentito parlare di tecnici giapponesi che avrebbero la tecnologia di bruciare anche le scorie all'interno del reattore. puo' essere vero tutto ciò? ottimo video
È sempre esistita questa possibilità, tutti i reattori a "spettro veloce" possono bruciare scorie e i primissimi reattori nucleari mai costruiti erano proprio di questa tipologia.
In italia sarà difficile con i comitato “no a tutto” 😓 nucleare no, solare no, eolico no… meglio comprare dall’estero secondo questi fenomeni…
Belli questi contenuti, meno bello che il ministro dell'energia nemmeno si impegna a fare il suo mestiere proponendo questo tipo di soluzioni
Bel video, e molto bella la divisione in sottocategorie! 🔧
Io spero che saranno impiegati in futuro per risolvere il problema del fabbisogno energetico,ma se la cosa funziona,è pratica e costa poco,ci si mette di mezzo la politica e fa saltare tutto.
Non è pratica né economica... l'unico modo di farla andare avanti è proprio la politica dove ci sono I massimi esperti di cretinate😂
molto interessante!!
Dipendere troppo da pochi paesi per l'approvvigionamento di fonti energetiche è molto rischioso. La Germania, la prima economia d'Europa, è in recessione, e aveva spento diverse centrali nucleari per tornare a bruciare carbone. La Francia invece è tutta un'altra storia. Più si va avanti e più di dovrà parlare di nucleare anche in Italia (anche perchè compriamo già energia da Svizzera e Francia, che la producono con il nucleare)
Per la Germania il problema e diverso, loro avevano puntato molto sulla Russia, e volevano diventare l'HUB di distribuzione del Gas in Europa e guadagnare un sacco di soldi, che poi Gerhard Schröder sia stato quello che abbia deciso nel 99 di chiudere le centrali Nucleari, e poi sia andato a lavorare a Gazprom non so quanto sia una coincidenza.
3% del totale di nucleare estero e nemmeno ci serve,potremmo abbandonarlo in 1 anno con più rinnovabili.
In più la Germania sostituirà la produzione di energia nucleare con quella prodotta da carbone di lignite molto più inquinante e foriero di anidride carbonica
È presto quando avverrà una CME di classe X esploderanno tutti perché non sono a prova di stella. E poiché hanno fatto la cavolata di concentrare tutto il combustibile nel motore non potranno intervenire né prevenirlo visto le energie in gioco.
Reattori di questo tipo, date le ridotte dimensioni e teorico costo di produzione e alla migliore sicurezza intrinseca potrebbero riaprire la strada alla propulsione nucleare per le navi cargo commerciali?
non è a Manosque , in FRancia, che stanno costruendo una centrale a fissione?
Io non saprei ma il primo che arriva alla fase di produzione industriale la farà da padrona. X questo credo che una competizione a livello mondiale sulla ricerca e sviluppo di sistemi energetici compatti sia fondamentale x gli stati e di riflesso x le popolazioni
Ma i reattori proposti da Carlo Rubbia? Che utilizzano le scorie per combustibile e un acceleratore di particelle per mantenere il nocciolo acceso?
Myrrha è un progetto che si ispira molto all'idea di Rubbia
Chiunque affronti problemi energetici di efficacia/efficienza, intellettualmente onesto, prima di tutto valuta la possibilità di rendere efficace/efficiente ciò che già esiste per iniziare a ridurre gli sprechi più che ad aumentare tout cour la produzione. L'Italia, su sprechi e dissipazione energetica, è il paese paradigmatico. Inoltre ridurre le necessità energetiche è molto più veloce e molto meno costoso, in termini economici ed ambientali, rispetto all'aumento della produzione.
No.
Si, e intanto ciò che si fa con carbone e gas rimarrà con carbone e gas. Più elettricità non serve a caso, serve per eliminare i riscaldamenti a fonti fossili e molte altre cose che si fanno con tecnologie sporche, anche efficientando al massimo e riducendo al massimo gli sprechi i consumi aumenteranno a dismisura
@@nicolarovetta5368 caro Nico, proprio quello che dici tu avvalora la necessità di agire su ciò che c'è, infatti, in questa congiuntura, la prima cosa è tagliare i consumi. Quando vai in palestra, qualsiasi personal trainer ti dice prima di dimagrire, poi ti fa procedere con il potenziamento, altrimenti lo sforzo che farai con i chili in più ti farà avere scarsi risultati con molta fatica, scoraggiandoti dal proseguire.
Capisco cosa vuoi dire, ma a noi ci servirebbe energia, molta energia a buon mercato per far funzionare le nostre aziende, e visto che siamo la seconda manifattura d'europa dietro la Germania (che ha detto basta al nucleare) e attualmente paghiamo l'energia un sacco di soldi, ci sono industrie che richiedono tanta energia per funzionare.
@@Alexpaltri certo che l'industria ha bisogno di energia, ma quanti capannoni vedi con pannelli solari sul tetto? In più, in un paese come l'Italia, perché dovremmo avere industrie energivore? Poi hai citato la Germania, che per vocazione ha la meccanica pesante: se quel paese, con quel tipo di industria abbandona il fossile ed il nucleare, è perché sta pianificando una revisionedei modelli produttivi. Last but not least, perché, come esiste a livello abitativo, non si è pensato a sistemi integrati di generazione energia tra più aziende? Se chiedessi ad un avaro come si fa per diventare ricchi, ti direbbe che la prima cosa è non spendere 😅
Quale è il processo di smantellamento di questi reattori quando sono a fine vita? Quale tecnologia verrà utilizzata? Quale sarà il costo di smantellamento? Dove verranno stoccati i residui dei reattori smantellati? Quanto costa il combustibile nucleare? Chi sono i fornitori delle barre dì uranio? A quante domande non avete risposte?
Maremma impestata!!! La "esce" ragazzi! Siete bravi ma fate qualcosa per questa "Esce"!!!😜
Certo che saranno l'energia del futuro, ricordiamoci che già fanno da propulsori a sottomarini e navi, chissà con la mignaturizzazione a cosa potrebbero servire.
La miniaturizzazione è un concetto che per certi versi non esiste, la massa critica determina la taglia del reattore, se vuoi farlo più piccolo lavori sull'arricchimento o sulla scelta del moderatore, o su composizioni particolari delle unità di combustibile. Ma non si possono fare miracoli in termini di miniaturizzazione, le dimensioni minime del nocciolo sono praticamente le stesse che avevamo 50 anni fa
Voi che siete informatissimi ,ma non e' meglio la fusione in ece che la fissione ,con i nuovi reattori dicono che non ci sarebbe il problema delle scorie,e' vero?
Non esistono reattori a fusione. La cosa delle scorie non è vera, anche i reattori a fusione produrranno rifiuti radioattivi
Interessante. E molto.
Ma un dubbio viene spontaneo: abbiamo abbastanza uranio perché questi reattori si diffondono?
O non succederà che in pochi anni il suo costi si moltiplichera' a dismisura ?
Se aumenta il costo è solo un bene, attualmente è praticamente regalato
Se aumenta il costo dell'Uranio diventa automaticamente più conveniente da estrarre, e tra l'altro ne abbiamo una miniera anche noi in italia.
@@wittingsun7856 che ridicolo ragionamento.
A parte il fatto che, se il costo si moltiplica x 100 o 200 (come x il gas), poi vediamo quanto costa l'energia, a parte ciò, visto che l'uranio è prodotto in solo 3 paesi, non ti passa x la zucca che questo potrebbe scatenare u a guerra x il suo possesso ?
Comunque, se ti piace ragionare così, auguri di cuore 😁😁😁
A differenza delle fonti fossili dove il combustibile è la voce di costo principale, per il nucleare il costo del combustibile è marginale sul totale dei costi. Quindi variazioni del prezzo del combustibile nucleare non influiscono in maniera importante sul costo dell’energia
@@Matteo-vb9uo variazioni ... ma se come per il gas il prezzo aumenta di 400 volte ?
E considera che l'uranio è estratto praticamente da 3 soli paesi, dunque aumenti vertiginosi di prezzo potrebbero causare pericolosi conflitti.
Ho una domanda banale. Ci si è soffermati a parlare su molti argomenti indubbiamente tutti rilevanti, però non ci si è posti un 'altra domanda secondo molto importante: dove andiamo a prendere l'uranio? Sicuramente all'estero. Quindi, non credo che possano aiutarci a diventare indipendenti dal punto di vista energetico.
Una carica di combustibile alimenta una centrale per almeno un anno, senza contare che è possibile dotarsi di scorte per gli anni successivi e che le scorte occupano pochissimo soazio. Questo fatto da una certa immunità dalle speculazioni, se si tagliasse la fornitura di gas l'Italia si troverebbe i prezzi del gas alle stelle nel giro di 24 ore e sarebbe in ginocchio in un paio di mesi, si tagliasse la fornitura di uranio ci sarebbe almeno un anno di termo per cercare e negoziare con nuovi fornitori.
La stessa immunità la darebbero le rinnovabili, certo, ma anche in quel caso parleremo di una dipendenza dalla Cina per il 90% in termini di approvigionamento di materiali grezzi
io, da ignorante totale in materia avendo studiato economia e avendo una piccola attività da commerciante che si occupa di tutt'altro sostengo una semplice cosa: ogni piccolo "strumento" che possa creare energia pulita deve essere utilizzato. Che sia nucleare (totalmente pulita in termini di co2), eolico, solare, geotermico o altro. Perchè? Perchè non possiamo stare sotto l'attacco e il ricatto continuo di qualsiasi superpotenza, dobbiamo essere autosufficienti, l'europa deve capire che ogni tipo di risorsa del nostro continente va sfruttata, l'eolico del nord europa, il sole del sud europa ecc.... abbiamo unificato tutto tranne le cose basilari, ho visto un servizio di presadiretta che parlava proprio di questo, creare delle autostrade di energia, degli stock di questa da poter veicolare per necessità in ogni momento in ogni punto dell'unione, abbasseremmo tutti i prezzi dell'energia e potremmo "finalmente" definirci un continente multietnico ma unito.
Beato te , che sotto alcuni aspetti credi ancora nell'unione...europea...
Sarà un caso , una coincidenza , ma io , che ho una certa età , ho visto e provato sulla mia pelle , solo peggioramenti da quando si fa parte di questa "unione".
Poi mi sbaglierò io...chiaro.
Sarebbe opportuno che anche il governo prendesse coscienza di queste realtà!
Molto interessante
Si potrebbero usare i reattori Iris della Siet di Piacenza.
L'attuale Ministro Gilberto Pichetto Fratin, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, è laureato in ECONOMIA e fa il COMMERCALISTA. ironicamente bello che il ministro dell'energia nemmeno si impegna a fare il suo mestiere proponendo questo tipo di soluzioni o soluzioni per il benessere italiano
Ma la sicurezza passiva di un reattore non significa esattamente il contrario rispetto a quanto detto nel video? E cioè che per funzionare gli serve energia esterna e quindi basta "staccare la spina" perché si spenga?
Esempi di sicurezza passiva in altri ambiti sono le cinture di sicurezza in auto, le inferriate alle finestre contro i furti, una parete REI ignifuga contro un incendio, tutti sistemi che non richiedono un intervento attivo da parte dell’uomo ma funzionano autonomamente.
Bellissimo video! Bravi ragazzi!
E si invece di un reattore a vapore si utilizzasse uno di quarta generazione a sali fusi
Penso che nel futuro la via da seguire sarà quella, riutilizzo delle scorie e quelle che rimangono sono poche e a bassa radioattività
Buongiorno, mi sn iscritto, sn un vs collega, salve, siete molto bravi, interessanti questi SMR, la enorme domanda d energia rendera' questi piccoli reattori molto convenienti ed utili anche xche' non smettono CO2!! Non credo che c saranno problemi di sicurezza visto l elevato sviluppo tecnologico!
No non sono utili e comunque non risolvono il problema delle scorie, comunque in caso di guasto si parla di energia nucleare non di noccioline, comunque siete un gruppo per porta tanta informazione perciò da seguire
mi piacciono molto questi video sulle tecnologie che vanno a rimpiazzare l'uso dei combustibili fossili
Abbiamo gia la tecnologia di fusione ,per ovviare al periodo di sperimentazione necessario ,questi mini reattori potrebbero essere una valida soluzione transitoria ,von la fusione ad induzione laser saranno poi superati,avremo energia quasi infinita e molto piu pulita e sostenibile.
Speriamo, e al diavolo il petrolio e chi lo produce che così ci può ricattare...
Gli SMR sono il futuro, tra l'altro ce anche un azienda italiana che sta lavorando ad un modello, e tra poco dovrebbe cominciare le sperimentazioni in Francia e Inghilterra.
Complimenti per il video.
Il fatto che alcuni contenuti siano stati valutati dallo staff dell'Avvocato dell'Atomo, è già una garanzia.
A mio avviso gli SMR rappresentano una soluzione eccellente a basso impatto realizzabile per soddisfare le richieste sempre maggiori di energia. È vero che la parte più avanzata del pianeta consumerà meno energia per i progressi fatti in tema di sostenibilità, va però detto che ci saranno molti Paesi che passeranno dalla fase in cui sono in via di sviluppo ad essere società sviluppate e quindi affamate di energia e parallelamente altri Paesi che passeranno da una fase di sotto sviluppo a quella in via di sviluppo ed anche loro avranno bisogno di molta energia.
Quello che va fatto capire alle persone, non da un bischero come me, ma da persone autorevoli e che studiano il settore, è che non c'è sviluppo senza energia, per cui ce ne vorrà sempre di più ed uno dei modi per raggiungere tale fine e quello di rendere ancora più conveniente e sicura la fissione, in attesa che la fusione sia commercialmente disponibile. Per cui allo stato attuale, come ho sempre creduto, la fissione + le rinnovabili è la chiave di svolta per rendere del tutto residuali i metodi adottati finora per la produzione energetica da fonti fossili.
Saluti.
Nello stesso intervallo temporale é raddoppiata la popolazione da 4 a 8 miliardi di persone...
QUESTI REATTORI SONO IL FUTURO.....DETERMINANTI ANCHE PER LA PRODUZIONE DEL VETTORE ENERGETICO IDROGENO....
😰😰😰Questo video mi sembra un po' di parte e non degno dunque di un canale serio come il vostro; in ingegneria si dovrebbero valutare sempre con dubbio tutti gli aspetti tecnici e non dare per scontato nulla. Già avevo fatto presente all'"avvocato dell'atomo" alcune criticità progettuali di due tipi di SMR ma vedo che si va avanti imperterriti.....speriamo bene....😰😰😰
Scrivi le tue criticità che magari creiamo un bel tread qui sotto
@@IngegneriaItalia anche l'avvocato dell'atomo le ha sottovalutate....ma secondo voi ad esempio, in un reattore SMR con plutonio, raffreddato al sodio liquido se si incendiasse il sodio e il plutonio sublimasse ed il SMR fosse in un quartiere di Milano come da fonti giornalistiche recentemente ipotizzato, quali conseguenze potrebbe avere ? Poi parliamo delle altre numerosissime criticità tecniche e delle implicazioni economico sociali.
@@robertoburrati2758ma secondo te chi progetta questi reattori non pensa a questi possibili problemi?
Già...🫣
Mi sembra a dir poco strano che è tutto perfetto e molto interessante tranne che per un piccolo particolare… le scorie!!!
Non sono state calcolate bene; ma come l’unico dato importante se non fondamentale non è attendibile?
Il problema è sempre lo stesso, cosa ne facciamo delle scorie?
Le centrali vengono studiate ed evolute, lo smaltimento delle scorie no!!!
Che fine ha fatto l’evoluzione tecnologica?
Tutti parlano sempre solo delle scorie del nucleare, tuttavia le scorie radioattive sono anche di altre industrie ed enormemente più in quantità, compresa l'industria medica che tanto serve a tutti per curarsi. Oltre alle scorie radioattive esistono anche le spesso più longeve scorie chimiche, le scorie dei combustibili fossili per fare un'esempio finiscono nella peggior discarica del mondo, l'atmosfera causdando nel mondo 7 milioni di morti l'anno (certo, non tutti dell'industria energetica)
Per certi ingegneri sono dettagli 🫣 tanto il problema mica lo risolvono loro girano là patata alle generazioni future 😅
Della serie quelli che per scorie radioattive immaginano i barili delle tartarughe ninja 🙄
La risposta alla tua domanda è negli ultimi minuti di video: riprocessamento.
Inoltre, cosa te ne fai delle scorie dei reparti di radiologia? Li chiudiamo tutti?
infatti , non mi pare una grande "genialata" distribuire "mini centrali nucleari" a tappeto sul territorio.
A mia avvisi i rischi sulla sicurezza aumentano esponenzialmente.
Non la trovo una proposta sensata ecco.
Probabilmente saranno il futuro. Ma da passare da combustibili fossili ai più rari combustibili nucleari non vedo questo gran miglioramento. Serve una fonte energetica più popolare per avere un vero sviluppo. Ricordiamoci i progressi sociali e culturali scaturiti da energia a buon mercato ai tempi di Watt e poi del petrolio.
Molto più rari i fossili in realtà
@@giiiuseppe2802 perché li abbiamo consumati ma Marco Polo descrive queste pozze naturali che prendevano fuoco. Ma ne abbiamo ancora per almeno altri 40 anni. Per non parlare delle miniere di carbone a fuoco da un secolo a Jharia. E di metano ne abbiamo per 60 anni ma solo se non troviamo altri giacimenti. Il problema è ecologico ma anche di costi. Se l'energia costa troppo non ci può essere vero sviluppo.
@@artoten di uranio e torio ne abbiamo per migliaia di anni
@@giiiuseppe2802 di uranio, nelle miniere conosciute, ne abbiamo per 70 anni, ai consumi attuali! Centrali a torio attualmente non esistono. Negli ultimi 25 anni abbiamo investito in ricerca nel solo eolico e fotovoltaico. Quelli dobbiamo ciucciarsi!
@@artoten ma che cavolo dici hahahah fotovoltaico ed eolico sono praticamente fermi da anni, col nucleare si stanno studiando nuovi materiali, nuovi fluidi per la refrigerazione, nuovi sistemi passivi.
Le riserve sono sufficienti per 150 anni, non 70. Mentre le risorse per migliaia di anni.
Poi solare ed eolico sono fonti aleatorie quindi non sono sufficienti per la decarbonizzazione.
Un possibile argomento sono i caschi o comunque sia le protezioni motociclistiche
Quello che mi chiedo io è qualcuno ha mai misurato il dispendio di energia per estrarre e arricchire l 'uranio prima che diventano barre utilizzabili? Voglio dire solo lo 0,7% è arricchito quindi considerando che serve al 20% circa quanta cacchio di "terra" dobbiamo smuovere prima di ottenere qualche risultato? Quanti barili di petrolio abbiamo gia bruciato per ottenere carburante utilizzabile.... ??? qualcuno ha mai fatto un calcolo di questo tipo? Non è che facciamo prima a bruciare il petrolio per fare energia invece che bruciarlo per sgretolare migliaia di tonnellate di terra separare l uranio dal resto, separare l uranio arricchito rimescolare l'uranio arricchito con quello impoverito alla giusta percentuale, creare i pellet infilare i pellet nelle barre costruire la centrale e poi smaltire le scorie che è impossibile...far finta di smaltire le scorie oppure addirittura ottenerne altro carburante quindi altri processi che consumano altra energia...senza contare l energia impiegata a costruirli e a ssemblarli... ora uno che studia fisica come l avvocato sa gia che tutto si trasforma e niente si crea e si distrugge... non è che le barre di uranio non sono altro che petrolio bruciato conservato in una forma diversa? Quindi è veramente una soluzione? Siamo sicuri che non venga scaricato in qualche modo sulla collettività per far si che l'uranio in barre sembri piu a buon mercato di quello che è realmente? L'energia nucleare è un po come la macchina elettrica è magico il funzionamento perchè il consumo è a monte.
Basta che vai a vedere la dentistà energetica dell'uranio per capire che quello che hai scritto è sbagliato.
Oppure basta che vedi quanta co2 equivalente è emessa per un kwh nucleare e per le altre fonti.
E la co2 equivalente è calcolata tenendo conto di tutto, dell'estrazione del materiale alla costruzione dell'impianto ai rifiuti.
Tanto per fare un esempio il fotovoltaico ha emissioni ben superiori al Nucleare. Uno dei motivi principali è proprio la densità energetica
Se il loro sviluppo continuerà di questo passo potrebbero davvero rappresentare il futuro dell'energia nucleare dati i numerosi vantaggi che hanno
"Futuro" fino a quando l'uomo non avrà realizzato la tecnologia a fusione dell'idrogeno, a quel punto i reattori modulari a fissione diventeranno un scelta secondaria (ma sicuramente ancora valida per diverso tempo a venire vista la loro facile costruzione e scalabilità).
@@TheSnoopers non so se l’umanità vedrà un reattore a fusione prima del 2070 quindi in colpevole ritardo sui piani di decarbonizzazione
@@TheSnooperssalve. Ad idrogeno magari in futuro. Oggi i filoni di ricerca se non mi sbaglio si basano sulla fusione deuteruo-trizio per una più vantaggiosa sezione d'urto. Sia per confinamento magnetico che inerziale. Le attuali roadmap (soprattuto per DEMO) impongono una certa cautela. La tecnologia a fissione 3G c'è, 4G è in divenire. Mi auguro che il progetto ALFRED a piombo fuso col dimostratore in Romania si riveli un successo.
Nel generatore non c’è un magnete ma un avvolgimento che genera un campo magnetico