Che dire? Ho iniziato a suonare nel 76 con chitarre elettriche Made in Japan e mi sn convertito alla moda del Made in USA per emulare il mio guitar hero che usa una Strat per poi accorgermi che non avendo mani importanti un giorno mi fecero provare una scala Gibson e da allora per comodità e resa in termini tecnici suono solo quel brand. Ovviamente ho sempre acquistato Made in USA usate al prezzo di una orientale nuova ma ho recentemente provato chitarre elettriche fatte da un liutaio emiliano e sono d’accordo con chi afferma che nn sempre il brand delle standard fatte in fabbrica in serie è sinonimo di alta qualità….W la Musica!
La cosa che mi fa sorridere, è che nell'ultimo periodo tanti youtubers conosciuti, si sono lanciati quasi contemporaneamente all'acquisto di una Gibson con tanto di video pubblicati (ma vedi che coincidenza). Questo dimostra come non c'è una naturalezza nel proporre contenuti, ma semplicemente accordi fatti dietro per pubblicizzare determinati marchi.
Sono anni che ormai UA-cam ha perso il "you" ed è diventata un'enorme rete di televendite più o meno mascherate, più meno fatte bene. Succee in praticamente tutti i settori, non solo nella musica. Doveva distinguersi dalla televisione e invece ne ha preso gli aspetti peggiori e gli ha amplificati. Se hai dietro interessi e un algoritmo che premia la fuffa, non ci può essere spontaneità se vuoi arrivare a dei livelli di numeri decenti, basta anche vedere i titoli esagerati e le copertine da cerebrolesi che ormai regnano sovrani su questa piattaforma. Tutti con queste facce ed espressioni ridicole come se avessero visto Gozilla perr poi parlare di un pedalino overdrive o un aggiornamento della DAW che non cambia la vita a nessuno. Una tristezza assoluta. Non dimentichiamoci che pochi anni prima della pandemenza, sia Fender che Gibson finanziariamente eran messe maluccio.
Fender e Gibson non giocano sul basso prezzo (lì hanno comunque una strategia commerciale e prodotti super efficaci, Squier e Epi). Si possono invece permettere chitarre da 4/5000 euro (vedi CShop Fender che NB costavano 4/5 anni fa circa il 25% in meno), chitarre ‘Masterbuilt’’ da 8/10/12 mila, hanno chitarre ‘Standard’ da 2.700 euro (vedi Gibson) e chitarre CS da 7/8/12 mila euro (vedi sempre Gibson) e ne vendono A MIGLIAIA. Con UNA chitarra CShop fanno gli utili che Harley benton ottiene dalla vendita di… 100 chitarre e forse più. Al mondo sembra che ci sia la famosa… “crisi”😮… in realtà i consumi (di tutto il mondo) si stanno sempre più polarizzando sul super economico e sul prodotto costoso, di pregio, di qualità. La capacità di spesa mondiale ( non dobbiamo fare il conto con la NOSTRA situazione italiana- pesiamo il DUE PER CENTO dell’economia e del mercato mondiale…)é aumentata. Negli Stati Uniti c’é una inflazione al 6/7 % (i prezzi di tutti i prodotti stanno aumentando a questo ritmo) perché gli americani COMPRANO E SPENDONO come i… dannati. Lo stipendio medio di un impiegato americano delle maggiori città é di circa 70 mila dollari all’anno… Forse ci sfugge questa cosa. I nostri parametri e confronti sono solo parametri e confronti ‘locali’… il mondo va avanti con altre velocità e altri riferimenti. In Cina i ‘ricchi’ (nb classe borghese)- che fatalità sono quelli che si possono permettere chitarre costose… e dei marchi ‘sognati’-... cresce di circa 25 milioni di persone all’anno, quasi metà della popolazione italiana…! Noi invece diventiamo mediamente più poveri. Fender e Gibson quindi non guardano a noi, ma i lori interessi sono altrove. Mia opinione.
Infatti il video è riferito ovviamente alla nostra situazione economica... Poi non sarei così certo che all' estero fender e Gibson facciano sfracelli di vendite... O quantomeno penso non lo faranno ancora per molti anni
Mio figlio mi ha fatto vedere un paio di Nike in collaborazione con Luis Voiton, alla modica cifra di 200000 € circa, il costo di una villetta a schiera in un comune medio, ha senso? No assolutamente, mi pareva già troppissimo 300€ x delle scarpe da ginnastica. Penso che è il modo di essere di oggi. Farsi prendere per i fondelli. Detto ciò, con gli strumenti musicali la "musica" cambia. La musica è emozione e se uno si sente più sicuro con un certo brand che spinge sulla sua emotività..... Che male c'è? Quanti cloni cinesi vengono venduti? Risultato.... Poi uno si fa l'originale. X me è andata così, prima clone, poi modifiche e conoscenza minuziosa dello strumento, innamoramento(del brand) , senso di sconforto x il clone, Ricerca occasione ed ora ho una Gibson lp standard, Gibson SG standard, fender stratocaster american performer..... Ed altro... Pure tu ti sei "fatto" la Gibson
@@linoscuderi4810 certo, me la sono fatta e ne sono felice... certamente non è una custom da 5.000 Euro ma una Tribute da 1.200 (già troppi comunque) che suona benissimo, ci mancherebbe. Trovo che il discorso delle Nike sia assolutamente calzante invece. Chi spende 8.000 Euro per una Gibson non lo fa solo perchè suona bene ma perchè ha uno status symbol (esattamente come le Nike che, alla fine, valgono quanto un paio di scarpe da 100 Euro)
Sono perfettamente d'accordo! Appena andato in pensione mi ero messo in testa di acquistare una benedetta Gibson. L'avevo desidersta da sempre, e ora potevo acquistarla. Poi ho provato una Sire L7... e sono rimasto allibito: suonava magnificamente, la tastiera era comodissima, le finiture e il colote erano stupendi, e il prezzo molto contenuto: meno di un quarto della Gibson. E a quel punto l'ho comperata, e non me ne sono pentito, perché con un cambio di corde e un parziale settaggio è migliorata ancora! Beh, ho pensato che dargli altri 2.000 euro per avere la paletta con un marchio di lusso era davvero troppo! Piuttosto: poi ho comperato altre due chitarre, economiche ma buonissime, e un buon amplificatore, e nonostante questo non ho speso quanto mi sarebbe costata la sola gibson. Quelle mie chitarre suonano divinamente. A saperlo prima, avrei potuto comperarle anche prima di andare in pensione!!! Un saluto.
Ciao Sergio, posseggo una Gibson Flying V custom ed una Gibson Les Paul Classic, che ho avuto modo di acquistare a prezzi molto competitivi. La V l'ho presa passando davanti ad un negozio di strumenti musicali di Roma ormai in fase avanzata di liquidazione, e la Classic l'ho acquistata usata da un conoscente che l'aveva suonata solo 2 volte. Ovviamente entrambe suonano da paura, però posso dirti che da "Lespaulpatico" ho anche una Vintage V100, una Epiphone Les Paul Custom Pro ed una Harley Benton Sc450 che suonano molto bene, e che con un upgrade di un paio di centinaia di euro se la giocherebbero pressocchè alla pari con le mie Gibson. Parlo ovviamente per esperienza personale. Per esempio, alla Epiphone ho sostituito i pickups con dei Tonerider vintage style (quelli di fabbrica avevano un suono troppo moderno per i miei gusti) e, come sound, non ha nulla da invidiare alla Classic. In definitiva, condivido in pieno i contenuti del tuo video, fermo restando che i grandi marchi eserciteranno sempre un fascino maliardo su qualunque chitarrista, scatenando la Gas ben al di là di ogni approccio razionale.
Ciao Sergio ! Sempre molto interessanti i tuoi video. Adoro le chitarre economiche che si trovano in commercio oggi : ne comprerei la metà... Inoltree per me non è un problema avere il marchio sulla paletta, Tuttavia , dopo aver provato, qualcuno anche acquistato , svariati modelli les Paul - style (Epiphone, Sire, Cort, Tokai, LTD, Prs, Godin,) la settimana scorsa ho fatto la pazzia ed ho acquistato una Gibson Les Paul Classic honeyburst: è tutto un' altro campionato secondo me, per suono, per feeling, per cura dei dettagli... Qualcuno sostiene che questo incremento di qualità delle chitarre di fascia medio bassa abbia trainato in alto la qualità degli strumenti di fascia superiore: mi trovo abbastanza d'accordo. Per i modelli strato e tele, forse, il discorso è diverso., anche perché Fender produce modelli col suo marchio anche di fascia media, prodotti in Messico....
Non lo so, però posso dirti, come spunto di riflessione, che lo stesso giorno che l'ho comprata ho provato anche una Godin da 1800 €, e sinceramente credo che i 2300 € della mia Gibson siano meglio spesi. Ovvero: occorre, nella partita, mettere in conto che sul mercato vi sono anche molti marchi , meno blasonati, che producono chitarre non economiche. Quelli, secondo me, sono il metro di paragone Ciao
Carissimo Sergio... condivido pienamente tutto quello che hai detto...ma purtroppo la gente vuol sentirsi dire tutto l opposto di quello che hai spiegato....
Concordo. Ho una PRS SE Standard 24 Cherry e per qualità/prezzo e materiali, si mangia tranquillamente le ben più blasonate Fender e Gibson di Bassa fascia. Con 600 euro passi le les Paul da 1000/1500 o le Stratocaster fino ai 1000/1200...e per dirlo, prima di acquistare la PRS, mi son preso 3 mesi di tempo per provare vari modelli più volte prima di decidere l'acquisto. Fender e Gibson continuano a vivere di rendita della fama aquisita negli anni 70/80/90, ma PRS, Ibanez, Harley Benton o Eko si stanno facendo pian piano sotto con modelli di buona qualità a prezzi molto più modici. Senza contare che IO non calcolo il fatto del valore della rivendita. Io se compro una chitarra, la studio, la provo e quando la scelgo tendo a tenerla. Non ho mai avuto intenzione di rivenderla.
Video bellissimo e interessante. Complimenti! Avresti potuto inserire nel discorso il marchio Ibanez, che correggimi se sbaglio, dovrebbe avere dei costi più accessibili rispetto a Fender e Gibson considerando il rapporto qualità/prezzo
Discorso complesso, da pochi anni a questa parte, ho una Gibson Firebird, ho avuto una Harley Benton Telecaster che ho pesantemente modificato, ho una Telecaster American Vintage II ‘63, ho avuto una Telecaster Squire Classic Vibe ‘50, una Stratocaster Highway One del 2007 ed una Strato ‘63 del Custom hop, quindi qualche chitarra l’ho provata pure io e mi sono fatto una idea. Se vuoi suonare, non hai bisogno di guardare il marchio sulla paletta. Una chitarra quando ha buoni legni, tutto il resto lo si aggiusta/modifica/migliora, quindi dal punto di vista della spesa, 1000€ come budget ed un giro da un liutaio, è più che buono per andare in giro a suonare senza il patema d’animo che possa succedere qualcosa allo strumento (cadute/rotture/furti). Chitarre dal marchio blasonato Made in Usa, sono GENERALMENTE migliori sotto OGNI punto di vista, dalla scelta della qualità dei legni, alla scelta dei pickup, al wiring, rispetto alle chitarre più “economiche”. Non è detto che escano con un buon setup di fabbrica, ma ripeto, un giro da un liutaio, oppure se il negozio dispone di qualcuno che sa fare bene un setting (solitamente chi dispone di questo servizio lo fa compreso nel prezzo di “ogni chitarra”), e passa ogni paura. Dal punto di vista di rivendibilità, non guarderei al possibile guadagno, semmai a “non perdere troppo”, ma come sempre, il prezzo lo fa il mercato, quindi TUTTO può succedere, basta guardare al Klon Centaur o al King of Tone, meritano i soldi che chiedono? No, ma sino a quando ci sarà qualcuno disposto a pagarli quanto chiedono i venditori, il mercato è quello. Come dici tu, Harley Benton o Sire, come Squire o Epiphone, fanno chitarre che sono ideali dal punto di vista spesa/rendimento/possibilità di modifiche, perchè ricorderei due cose importanti: 1) l’elemento più importante che “richiede” una certa qualità in tutto il rig di un chitarrista è l’amplificatore perchè una chitarra economica in un bell’amplificatore suonerà sempre meglio di una chitarra importante in un ampli che suona di merda. 2) Dal vivo la chitarra deve uscire dal mix, ergo, a meno che di non suonare in un trio strumentale dove il chitarrista è il frontman, tutte le sfumature di colore e la qualità dello strumento non usciranno MAI, e vai di patemi d’animo (e se cade/e se me la rubano?). In conclusione: i marchi blasonati sono in decadimento? No. Sono SEMPRE il riferimento del desiderio di OGNI chitarrista. Hanno perso mercato? Sì, assolutamente, c’è molta concorrenza che produce chitarre che vanno benissimo.
Concordo... Ovviamente il titolo era provocatorio 😊 Sicuramente i due marchi avranno ancora lunga vita. Volevo solo sottolineare che il gap qualitativo (anche dei legni ed elettronica) si sta facendo sempre più sottile rispetto a strumenti da 5-700 euro
@@sergioghiottoconcordo ed aggiungo, Fender e Gibson si devono preoccupare delle loro “medio gamma”. Quando il mercato si sveglierà dalla percezione di importanza data dal “nome sulla paletta” si renderà conto che il quella fascia di prezzo c’è di molto meglio, ed allora le Made in Mexico e le Epiphone Gibson Inspired andranno in fortissima sofferenza. Perchè per 1000€, sia sul nuovo, sia nell’usato trovi chitarre superiori da ogni punto di vista.
Concordo in pieno con le tue due ultime frasi, ma bisogna distinguere l'uso che uno fa dello strumento: se ci lavori (turnista in studio o live) contano l'affidabilità elevata e, ahimè, anche il prestigio, di un marchio blasonato. Detto questo io, che sto affrontando un percorso simile a quello di Sergio (anni, misurati a decine, di non chitarrismo), sono tornato alla 6 corde comprandomi un'acustica Sire e una Epiphone Les Paul Muse, convivendo con serenità con la mia scelta. Due buoni strumenti con un prezzo totale inferiore ai 1000 Euro, due strumenti che mi consentono di riprendere a studiare e suonare (male, ma quelle sono le mie dita) senza alcuna vergogna. Sono d'accordo con il discorso di Sergio: rispetto a qualche anno fa (una quarantina, nel mio caso) l'accessibilità economica di strumenti di qualità è enormemente più facile, anche grazie a marchi low budget come Harley Benton grazie ai quali mi posso togliere lo sfizio di una pseudo 335 con meno di 300 euro e come Squier (ho una Telecaster Custom) che sforna dei piccoli gioiellini a prezzi oltremodo onesti. Adesso scusate, ma vado a prenotare una LP Murphy Lab... :D
@@mognonsYT io non faccio il turnista, manco sono un chitarrista… fa te… comunque non credere che “se non hai una Custom shop non entri neanche in studio”… ho amici chitarristi di calibro, diciamo pesante, faccio due nomi, Luca Colombo e Mattia Tedesco, che fanno i turnisti e a volte portano loro gli strumenti, altre suonano quello che c’è in studio… e mi hanno raccontato di chitarre “passami il termine” ridicole, con action improponibili e settings da incubo, ma hanno comunque servito per il lavoro che c’era da fare. Alla fine ripeto, la chitarra è uno strumento, ci sono strumenti migliori ed altri peggiori, quello che fa è chi ci mette le mani sopra. Poi, che le chitarre più economiche si possano portare dietro più magagne, è scontato, ma non serve una Gibson R7 originale per suonare, divertirsi, e fare una porca figura. Una R7 come una Tele o una Strato di altissimo livello servono solo ad accontentare un desiderio “personale ed intrinseco”. Per suonare e divertirsi serve solo uno strumento ben settato che una volta imbracciato ti faccia sentire a casa.
@@giuseppefabbricatore4314 Di nuovo, completamente d'accordo sull'ultima frase (oh, è un vizio!). Io investo i pochi soldi che mi avanzano sull'anello più debole della mia catena del suono e, no, non è certo la chitarra ma sono le mie zampacce (sopratutto quella del diavolo...). In ogni caso, se qualcuno vuole regalarmi un R7 per dimostrare che lo strumento "pro" a me non serve, accetto senza imbarazzo alcuno😜
Ti racconto la mia opinione/esperienza personale. Possedevo due standard usa, tele e strato. Come te ho chiuso per quasi un decennio, con le chitarre,ritornata la passione e avendo venduto le due in precedenza, ho trovato un "nuovo mondo". Oggi possiedo schecter(made in Indonesia) ed ho trovato un altro livello. Non parlo di suono, poiché è molto soggettivo, ma la qualità costruttiva è fantastica, action bassissima, accordatura stabile, comodità stupenda. Penso che se la gente imparasse a guardare oltre il proprio naso... Potrebbe rimanere molto soddisfatta! Nonostante ciò, non credo, che le grandi case, siano in perdita. Secondo me accadrà, quando si vedranno, i, nuovi idoli, che a loro volta, useranno i marchi alternativi. P.s. Mancuso, sta già tracciando la strada, anche se il marchio che usa è gia importante... Ma non ionico quanto Fender e Gibson.
I grandi marchi americani hanno annaspato nei debiti in passato, col covid c'è stato un aumento della richiesta di musica, essendo attività casalinga fattibile in lockdown, e si sono un pò riprese. Ben venga che ora abbiano la concorrenza, ma lechitarre non le reputo un gran busness. Mi sbaglierò, e son consapevol che chitarre da medio gamma, sotto i 500 € sono otttime
@@federicodina7467 ora è di moda il vintage, il relic... E stanno facendo soldi anche su quello. Non credo che una les paul standard valga 2500,come non credo che una custom shop valga 5000. Ma mi pongo il problema, perché non sono ricco! Altrimenti le comprerei, mu informo, mi ingegno perché non posso, ma allo stesso tempo, essendo ben informato, non mi faccio imcantare dalle multinazionali.
@@antoniog2417 dalle custom shop guadagnano bene, ma la stragrande maggioranza delle chitarre vendute sono medio gamma. La gente non è stupida, solo gli appassionati si lasciano rapinare.
E comunque ragazzi non si giustifica ad esempio il prezzo di una Les Paul standard,non è giustificabile,neanche i legni venissero da un veliero del ‘700😀…il custom shop non se ne parli,per me uno che spende 5000 euro in una chitarra non batte pari,non è solo una questione di opportunità,è proprio questione di prendere un’inculata ed essere pure contenti
@@Biroldo274 allora... Diciamo che con dei custom shop, rasenti la perfezione... Ma nulla che un liutaio, su una buona chitarra, non possa fare con un paio di centoni!
Condivido il tuo pensiero, possiamo solo gioire per dei prezzi accessibili e umani per delle chitarre per fare musica, peró la qualità delle economiche non la darei per scontata, per esempio ho una telecaster HB che connqualche tocco di liutaio e dei pickup è diventata un gioiello per legni e suonabilità, mentre con una Sire non è andata altrettanto bene, il liutaio ci ha dovuto lavorare aveva i tasti troppo arrotondati e quindi corti ai bordi e poi pesa troppo per essere una 335 (4kg), da questa esperienza odio queste caratteristiche che sbandierano per pura speculazione. Quindi con questi strumenti ogni volta bisogna discernere, e ovvimente potrei capire chi magari prova a non acquistare e risparmia per uno strumento che offre una garazia quasi assoluta... poi è vero che chi è alle prime armi e compra queste chitarre spesso non riesce neanche ad accorgersi degli eventuali difetti.
Complimenti, video bellissimo , 2 anni fa decido di ricomprarmi un basso, in un negozio in un discorso informale , il venditore mi fa questo stesso discorso e mi mostra un basso come esempio, non sapeva su cosa mi sarei indirizzato ( nemmeno io ) ma dopo poco che mi parlava ( e ripeto era un discorso generale su un certo marchio rapportato a quello sconosciuto ) gli dico , senza nemmeno sentirlo o provarlo - Basta , quello è mio ! - e vi assicuro che è una meraviglia. ❤ Ricordo sempre che bisogna rendersi conto che esistono ditte conto terzi che producono per diversi marchi , ci sono alcuni modelli di diversi marchi che sono troppo simili anche come categoria, forse il modello del marchio top avrà meccaniche, cablaggio e pick-up migliori, ma ultimamente non ne sono troppo sicuro.
Concordo pienamente, mi trovo nelle tue stesse condizioni, ho ripreso a suonare dopo una lunga pausa e mi sono affacciato in rete per aggiornarmi. Ormai uso un modeler economico come impianto ed ho comprato anche una Eko ed un Harley Benton: constato con soddisfazione che non occorre comprare spendendo cifre spropositate. Ho da tempo delle Fender e delle Gibson, frutto di antiche infatuazioni; ma confermo il tuo discorso, anche a beneficio di chi inizia.
Ho venduto la Gibson traditional per prendere due epi. Mi diverto di più e mi sono rimasti pure soldi in tasca! Fare musica dovrebbe essere alla portata di tutti.. le mode distruggono L arte!💪🏻
ti do ragione in pieno , è molto obiettivo il tuo punto di vista. La qualità di tutto quello a basso prezzo e non solo le chitarre è cresciuto in maniera incredibile. C'è da considerare il costo della manodopera oltreché i componenti . Il lavoro in fabbrica è uno dei peggiori da fare e aldilà di questo i prezzi con cui vengono pagati gli operai occidentali per quanto bassi per fortuna non sono bassi come in Asia Quello che davvero ha poco senso è comprare Epiphone o Squier o sottomarche fatte in Asia ma venduti a prezzi da medie occidentali senza avere nulla di meglio di Harley Benton o altre buone marche Asiatiche , io adoro le LTD per dire Non c'entra ma un'altra cosa che negli ultimi anni per i musicisti è migliorata ..è la possibilità di imparare con le lezioni online
Concordo in pieno infatti il 90% di tutte le chitarre sono fatte in Asia anche se hanno nomi Occidentali come Ibanez, Epiphone, Shecter,, Lackson, EVH, ESP, Charvel, Ernie Ball, Guild. Yamaha etc Adirittura Fender Gibson e PRS anche se prodotte in USA e Messico usano parti come ponti, accordatori e elettronica prodotte in Asia.
Ciao Sergio io personalmente da sempre ,ed in tutto ,più che il Brend oppure prezzo basso ho cercato sempre di vedere,un poco come fai tu,il miglior rapporto prezzo qualità lasciando agli altri pagare for fiori di quattrini per un qualcosa di impercettibile dove la differenza sonora per esempio e percepibile solo tramite misurazione. Ad esempio un cavetto di collegamento può (ampli chitarra)nell ordine dei 10 metri influenzare il segnale e quindi il suono in maniera sensibile? Ora una domanda diretta che ne pensi delle chitarre Fame? Saluti Alessandro
Mi associo anch’io, bentornato mi mancava passare del tempo ascoltando della saggezza così condivisibile, anch’io dopo 30 anni circa ho ripreso a far “ finta” di sapere suonare una chitarra e ho preso una schecter route 66 similstrato, ma quando l’ho presa io c’era solo quella da 1000 € e una Prs custom se 24, sempre intorno agli 800. Rispetto agli anni 80 c’è un abisso…. Ti rinnovo i miei complimenti. Saluti Paolo
ho fatto la tua stessa scelta. Ero indeciso tra la silver sky e la route 66. Se le persone potessero provare la schecter , senza leggere, made in indonesia....La scambierebbero, per una chitarra che vale tranquillamente il doppio. Pero Fanton , una delle sue l ha stravolta troppo...non so poi ,fino a che punto conviene, montare vegatrem, (300)pickup (400). Ovviamente, ognuno fa quel che vuole. A proposito, io ha l hss, tu cosa cambieresti? o magari la vuoi tenere cosi.
Io la tengo così, si ho la williams sunburst con HSS, ne sono soddisfatto l'accordatura è congelata, certo non uso molto il tremolo, poi con le meccaniche autobloccanti non c'è problema, per i suoni cerco di tirare fuori il meglio con il katana 100, provo, provo, provo e poi la strato va suonata maltrattandola, tira fuori il meglio di sé......
Purtroppo nulla ha scalfito questi brand. Anzi continuano ad alzare i prezzi visto la grande rischiesta, tant' è che per trovare delle gibson usate devi prenderle entro qualche ora dalla pubblicazione dell'annuncio. Tutti partono dalla entry level, ma il sogno di ogni chitarrista è fender o Gibson Standard Americane, poi possiamo consolarci con questi discorsi.
A mio parere invece questi Brands sono rimasti seriamente sclafiti... gibson ormai è alla follia come prezzi. Fender lo è meno ma senz'altro sono esagerati. L'avanzata della qualità dei Brands minori non potrà che aumentare.... poi vedremo 😊
Nel 1994 comprai la mia prima ed unica Gibson Les Paul, modello standard da 2.150.000 lire, più per sfizio che per utilizzo. Strumento eccezionale, non esente da qualche difetto, ma dopo tanti anni è ancora con me e va alla grande. Poi circa dieci anni fa ebbi modo di provare lo stesso modello di chitarra fatta dalla Epiphone(a quel tempo sui 400euro) .Giuro che non potevo crederci e direi un'eresia se la Epiphone mi restituiva un sustain pazzesco e usciva dal mix anche meglio della mia. Con questo non voglio dire che fosse meglio, ma col feeling che ho riscontrato in generale mi sono reso conto di quanto minimo fosse il divario tra le due.
Vero, la qualità delle marche che fanno copie di T-style, S-style, LP-style, etc. sta salendo moltissimo. Sono un ottimo acquisto, qualitativamente parlando ed hanno un suono molto simile (alcune) alle originali. Chiaramente sostituendo sempre di più l'uomo con la macchina e migliorando le tecniche di costruzione (nuove colle, nuovi legni, etc.), il prodotto "economico" è destinato a superare in qualità quello più caro ed artigianale. Ovvio, accade in ogni ramo da anni. Detto questo, preferisco comprare una originale, magari meno perfetta e più economicamente "assurda" rispetto alle copie. In primis, perché preferisco supportare il più possibile le marche originali che ci hanno regalato la musica degli anni 50-80. Non tutti i passaggi sono fatti a mano, ma gli operai ed artigiani in quelle fabbriche ci sono ancora e lavorano per quelle marche di "una volta", cioè quelle che voglio supportare e spero di vedere anche tra 50 anni. Inoltre, avendo avuto occasione di provarle, le copie per quanto perfette e bellissime, NON suonano esattamente come le originali. Già le originali...NON suonano come le chitarre degli anni 50-80 (o quasi tutte diciamo). Finisco per avere in casa 2 o 3 chitarre, sudatissime con anni di risparmio, invece di 10 o 15 a parità di spesa. Parere mio personale ovviamente..
Io ho ben 5 Harley Benton , parto dalla st62 ad arrivare alla st90 per le fender style poi ho una sc500 e una strepitosa sc550 con meccaniche gotho per quanto riguarda le gibson style. Infine per non farmi mancare nulla ho anche una Te52 Telecaster style . Premetto gche non ho mai suonato una fender o gibson quindi non ho possibilità di confronto. Ma la sc550 mi e' stata venduta da un amico che suona in diversi gruppi a livello professionale e lui l ha venduta solo perché preferisce le chitarre fender style. E questa sc550 va una bomba!! Ovviamente gibson e fender non tramonteranno mai perché son un po' come la Apple del mondo delle chitarre. Tanti hanno un iPhone da 1400 euro e lo usano solo per andare su facebook o Instagram. Idem tanti possessori di gibson o fender che suonano solo a casa a livello amatoriale. Ovviamente ciascuno di noi fa ciò che vuole con i propri soldi ma giustificare questi acquisti in nome della qualità sta diventando sempre più dura .
Ciao Sergio ti seguo molto volentieri perche' sei una persona molto sincera! Volevo farti una osservazione come punto di partenza per una riflessione: Ad esempio Gibson possiede una sua fabbrica e produce autonomamente strumenti di tutti i generi, la diffrenza sta qui! Harley benton compra chitarre da una fabbrica x e mette solo il nome quindi ha spese gestionali inferiori. Vediti il tour Gibson nella sua facrtoy e capirai quanto personale e macchinari ecc, c'e' da pagare. Quindi il prezzo va oltre cio' che noi percepiamo.
Ho visto il video. In effetti è giusto che siano più care delle "Asiatiche" Ma non così più care 😊 Harley Benton non si limita a comprare chitarre. Le progetta e le mette in produzione in due o tre fabbriche Sutto le proprie specifiche. Lo fanno anche PRS, Epiphone, Ibanez, Gretsch, Squier, ecc.... Guarda il video del tour delle prs SE. Le fanno nella stessa fabbrica (Cor-Tek) dove fanno le HB e le altre
@@mariocappful forse abbiamo visto due video diversi 😜 sua quello della Gibson che quello PRS SE fanno federe due fabbriche ordinate ed all'avanguardia
@@sergioghiotto no no quello gibson di Nashviille canale Play and Trade (PRS mai visto) . Anche nei video del 2022 a quanto pare c'è gente che vernicia senza mascherina e occhiali ed in più... in pantaloncini. Io ho un elevato standard per intendere una cosa "avanguardia", avendo bazzicato fabbriche di produzione per anni, di vario tipo, dal chimico all'automotive passando per energy, mi aspetto: zero magazzino a terra, minimizzazione delle operazioni manuali, zero forklift (no muletti in giro in mezzo alla gente), no prese della corrente in giro. Quindi non mi meraviglia perché su Glassdoor i dipendenti Gibson siano scontenti e non mi meraviglio nemmeno dell'elevato numero di flaws che mostrano i pezzi al negozio, con una variabilità del tipo che ne prendi una e suona bene e giusta e quella dietro ha il manico storto.
Caro Sergio, sono d'accordo sul fatto che la qualità dei prodotti entry level stia offrendo sempre più strumenti per tutte le tasche ed è bene che sia così. Non trovo corretto il confronto tra una produzione cinese e americana non per la capacità costruttiva ma per i costi di produzione, manodopera, materie prime, etc. Ma parlando di Gibson la qualità degli ultimi anni è migliorata parecchio per non parlare del custom shop che non il ritorno di Tom Murphy si può parlare di vere opere d'arte. A mio avviso determinare per assoluto che ci sia poca differenza tra uno strumento costoso ed uno economico è molto riduttivo. Ci sono mille varianti che ognuno di noi valuta in modo diverso, se parliamo di prodotti gibson standard le differenze si assottigliano ma se parliamo di custom shop li è un'altro mondo. Ti assicuro che le differenze ci sono e anche consistenti. Un esempio concreto è tra la mia epiphone sheraton 2 pro e la mia gibson 335 61 murphy lab la differenza di timbrica è incolmabile (per non parlare della bellezza dello strumento), non sto dicendo che la epiphone suoni male ma è diversa. Il suono della 335 è dinamico ricco di armoniche e tante altre sfumature che nelle altre chitarre che ho non trovo. Certo oggi possiamo suonare spendendo poco ma è anche vero che la differenza c'è e si sente te lo posso assicurare. Ne vale la pena? dipende da tante cose, la passione per lo strumento, le emozioni che ti da, le sfumature timbriche (chiaramente bisogna saperle cogliere) e se uno può permetterselo, si ne vale la pena.
Credi non abbia mai avuto o suonato Gibson e Fender? Ne ho avute negli anni e, a mia volta ti posso assicurare, che gli strumenti di fascia tra i 600 ed i 900 euro attuali non hanno proprio nulla da invidiare a Gibson da 3.000 euro o fender da 2.000 euro. Ovviamente la produzione in america è più costosa ma Gibson soprattutto ha fatto di questo un valore aggiunto (non richiesto) per tenere i prezzi esageratamente alti. Sicuramente le custom shop sono stupende ma non valgono certo gli 8.000 euro che chiedono. Conosco liutai che producono strumenti favolosi, con legni di altissima qualità, lavorazioni che richiedono settimane per un solo strumento... E poi lo vendono a 3.000 euro, guadagnandoci pure (giustamente). Quindi... Una custom shop da 8.000 euro li vale od è l'ennesima presa per il c...o? Ma finché c'è gente che abbocca, fanno bene a continuare su questa strada 👍🏻😊
Non mi sembra di aver scritto che tu non abbia mai suonato gibson o fender, ho solo espresso la mia esperienza senza dare per assoluto nulla, comunque se pensi che tutti noi che abbiamo acquistato questi strumenti siamo "boccaloni" va bene, a posto così...@@sergioghiotto
@gianlucaghitti1890 quando dici "mi puoi credere" sottintendi che io non lo sappia... Mi spiace, non volevo offenderti o irritarti. Ma continuo a pensare che chi acquista Gibson da 8.000 euro sia comunque un boccalone 😊
Ma scherzi non mi sono offeso, sto solo dicendo che se hai provato una murphy lab e non hai avuto sensazioni particolari hai ragione di pensare che non ne valga la pena. Ma il fatto di determinarne il valore giusto o sbagliato è del tutto soggettivo. Non è soltanto il suono ma tutto ciò che lo circonda, c'è chi lo apprezza e chi lo ritiene superfluo, tutto qui. Paragonare la line up di un liutaio con quella di gibson mi sembra difficile, credo che le spese di gestione siano un po diverse@@sergioghiotto
@@gianlucaghitti1890 potremmo andare avanti all'infinito a difendere le nostre ragioni. Non ho mai provato una Murphy lab ma sono certo che siano stupende chitarre; così come sono certo non valgano il loro prezzo... Spese di gestione? Credo che Gibson stia piuttosto benone... il liutaio invece ci deve proprio campare.
Il mercato con Harley Benton è cambiato perchè, a differenza dei marchi "minori" (Sire e liutai ecc.) ha una forza enorme sul mercato Mondiale. Allo stesso modo è cambiato quello della telefonia mobile, ma l'iphone e il galaxy top a 1400 euro continuano ad esistere (secondo me senza un motivo logico). Ci saranno sempre il collezionista (che magari non sa nemmeno suonare decentemente) e il professionista che vogliono leggere il brand sulla paletta, ma per noi semplici appassionati e musicisti "in proprio" Fender USA, Gibson e PRS sopra i 1000 euro sono una spesa illogica. Ho anche una Epiphone e sono contentissimo. Della Fender ho una MX, anch'essa molto bella a un prezzo onesto. Ho preso una HB a pochissimo ed è un'ottima chitarra e in futuro prenderò altre HB.
Sono assolutamente d accordo con te , personalmente ho anche fatto degli acquisti abbastanza costosi , con D'angelico semiacustica (fantastica) e una acustica di edizione limitata della Takamine , sono contento di queste chitarre , non deludono. Però ritengo prezzi di alcune case troppo elevati, non discuto la qualità , ma ogni volta che ho provato delle strato o delle Les Paul mi sono sempre trovato ni, diciamo cosi .Ho anche delle tipo Les Paul della Vintage. Ma l 'ultimo acquisto dal mio amico negoziante è stata la più formidabile , speso sui 700 € una Guild Aristocrat con i P90 , imbattibile ....costruita in Cina , legni pregiati leggera e con una escursione di addatamento infinita...per tanto quello che dici in questo video è assolutamente vero, si può spendere anche molto meno ( sui 300 €) e trovare ottima qualità , in futuro sono d accordo con te queste case (minori?) avranno il mercato in mano saluto e continua cosi!!
Ciao Sergio. Questa volta non sono a pieno d'accordo con te. Essendo io datato trovo che l'unico modo per acquistare una chitarra è provarla e ascoltarla fra le mani, a prescindere dal marchio. La tecnologia ha fatto molti passi avanti sopperendo in parte la lavorazione sapiente d'un liutaio. Ma quando senza pregiudizi prendi in mano certe chitarre d'altissimo budget dici " e che c@zzo ". Sono d'accordo che la via intermedia possono giocarsela e ci si possa dibattere. 😅
ALLORA: La risposta breve è sì ma non per colpa dei competitor, bensì per condizioni di mercato. L'era dell'idolo della chitarra è finita (piaccia o meno) quindi le persone che sono disposte a spendere tanto per una chitarra sono sempre meno, il chitarrista tip è più "casual", ce ne sono sempre meno del passato e certamente l'avere a disposizione delle alternative migliori ad un quarto del prezzo non le aiuta. Il loro modello di business non è al passo coi tempi, non si sono mai evoluti, le loro fabbriche sono semplicemente scandalose e insicure (quelle americane intendo). Mangiare per anni e anni senza innovare (le chiavette automatiche e i noiseless non è innovare) gli ha scavato la tomba. Ci andranno presto? Non lo so, ma Gibson ad esempio non è messa benissimo sul piano economico. Secondo me, si stanno reggendo sui daddy rocker e sulla vecchia generazione di chitarristi, al cambio generazionale sono spacciati.
Questo che dici non fa che proprendere per acquistare Gibson e Fender si ma usate e vintage e custom. Altrimenti meglio le alternative. Per quel che mi riguarda sto puntando una LP Custom Shop da anni e quando troverò quella che abbia tutto come dico io la prenderò e chiaramente non sto proprio guardando il nuovo.
@@lucianoconte827 ma nuove sono inavvicinabili e non ha senso nemmeno se uno compra per rivendere. Io personalmente non giudico male chi vuole la "griffe", ci sta. Però la variabilità dei pezzi è davvero inaccettabile, la forbice tra pezzo da camino e pezzo suonante è troppo ampia da Gibson e Fender.
@@lucianoconte827 eh ma ti dò ragione, non è incompatibile il ragionamento, quei pezzi hanno un valore in quanto vintage e ci sta, sono investimenti in quanto tali (sebbene a sto punto preferisco l'orologio almeno è più diffuso). Una LP custom nuova anche se costa infinitamente meno di una del 57 ha un prezzo comunmque davvero esoso per una chitarra con quelle caratteristiche tecniche (ed in più senza l'essere vintage, appunto). Comprarla nuova per mantenere una discreta rivendibilità? In fondo è sempre firmata? E' l'unico punto positivo che vedo.
Generalmente sono d'accordo con quasi tutto quello che dici ma bisogna sempre pensare all' uso che uno deve farne. Per suonare in cameretta, non inteso in senso spregiativo, oggi basta un computer, una scheda audio e un modeler per produrre qualcosa di credibile. In questa situazione veramente le differenze sonore si assottigliano e anche un ' economica di oggi verniciata bene fa la sua porca figura.. Se sei un professionista o semi, diventa uno strumento di lavoro, e non si può scendere sotto un minimo di "decenza" ma questo lo scopri nel tempo.. Se fai "x" date diventa " il tuo strumento di lavoro ", come una chiave per un meccanico .. Un hobbista che fa manutenzione due volte l'anno alla sua moto può avere le cassettiere piene di chiavi cinesi che non cambia nulla... Un turnista non può permettersi di avere una chitarra con meccaniche inconsistenti, switch e jack che possono lasciarti a piedi, pickup rumorosi che te ne accorgi solo quando infili il jack in un ampli vero e alzi il volume ( ovviamente se resti nel digitale questo non succede). Per me che vado ( andavo) a sciare due volte l'anno vanno bene anche gli sci della quechua, un professionista invece non ci corre con quelli.. Poi se vogliamo è anche vero che uno bravo mi darebbe comunque la paga coi miei sci ed io con la sua attrezzatura farei comunque schifo, ma questo è un altro discorso...
Cia Sergio, il discorso che fai tu sul rapporto qualità prezzo non fa una piega. La chitarra da 2/3.000 Euro non suona 5 volte meglio di una da 5/600 Euro. Su questo siamo tutti d'accordo. Ma non è questo il punto. Chi compra Fender e Gibson innanzitutto può permetterselo e spende tutti quei soldi perché vuole proprio quei due "brand". Non gli interessa sapere che ci sono chitarre che suonano uguale spendendo il 20/30% del prezzo di una Fender o di una Gibson. Vuole avere tra le mani chitarre che hanno fatto la storia della musica, che sono state suonate da sempre da tutti i più grandi chitarristi. C'è poco da fare, la sensazione emotiva che trasmettono quelle chitarre è unica e le emozioni non hanno prezzo. Gibson e Fender si rivolgono ad un pubblico ben preciso con disponibilità economiche elevate. È anche vero che un tempo c'erano persone che risparmiavano uno o due anni per acquistare la chitarra dei propri sogni. Oggi purtroppo i prezzi sono lievitati oltre misura e chi faceva tutti quei sacrifici forse non li vuole più fare. Questo, secondo me, è il mercato che hanno perso. Bisognerebbe capire quanto vale. Continua così
Sergio, il discorso va visto in quest'ottica: Fender, Gibson, Ibanez, dettano la linea, fanno ricerca e sviluppo, testano nuovi materiali, nuove elettroniche, spendono in marketing, sponsorizzano i prodotti. I marchi minori, seguono la linea, sfruttano il lavoro fatto dai big per proporre i loro prodotti. Vedi bene che di modelli "propri" le case minori ne fanno pochi o nulla, sono "copie" ispirate ai modelli di riferimento. Praticamente fanno da risonanza per le marche blasonate mettendo solo materiali e manodopera. La differenza di qualità è l'ultimo step che ricorre nel mercato, ecco perché se prima si puntava al mero design trascurando il resto, oggi ci sono tecnologie alla portata di tutti i costruttori che possono avvalersi di materiali e metodi alla pari dei grandi mantenendo la qualità elevata e risparmiando su tutto ciò che è immagine e marketing. E questo vale in tutti i settori non solo quello musicale. Unica eccezione la fa Yamaha che è un colosso multisettoriale per cui lancia prodotti propri, di altissima qualità, a prezzi assai inferiori degli altri big.
Dettano la linea? Fanno innovazioni? ...ma se hanno gli stessi modelli da 70 anni! 😂 dove sarebbero le innovazioni? Che mi risulti il manico Roasted non l'hanno proposto loro. Il ponte Floyd rose non l'hanno proposto loro. I pick up attivi non li hanno proposti loro... I capotasti in grafite non li hanno proposti loro... Devo continuare? Concordo solo sul fatto che Yamaha è un grande marchio.
@@sergioghiotto mah Sergio, premettiamo che si parla di chitarre, oggetti alla fine semplici e dotati di poco o nulla di tecnologico quindi gli spazi di manovra sono piuttosto limitati. Premesso anche che a me non interessa difendere o offendere nessun marchio poiché a me interessa solo che si parla di musica e strumenti musicali, la risposta a questo tuo commento la trovi nel tuo stesso video! cioè hai mostrato che i marchi minori brillano di luce riflessa replicando le squadre vincenti (che quindi non si cambiano, come vuole il vecchio adagio!); hai mostrato repliche (bellissime) di Stratocaster e Les Paul, niente di più! Stesse configurazioni, pressoché stessi materiali, stesse forme. Quindi? ok è 30 anni che fanno gli stessi modelli? e perché cambiarli se basta aggiornarli per farli andare ancora bene? perché cambiarli se piacciono e funzionano perfettamente? io dico che se guardi il catalogo dei "minori" altro non trovi che riproduzioni di ciò che è già stato fatto, o sbaglio? ogni marchio "importante" ha il suo stampo, e gli altri che fanno? li imitano se non in rarissime singolari occasioni! questo intendo senza screditare nessuno... Anche perché parli con uno che ha una Eko, una Squier ed una Indio!!
@@sergioghiotto ti faccio l'ennesimo esempio HB è uscita col "nuovo modello", quale? la replica della ESP di James Hatfield... stessa forma, stessi pickup (EMG attivi)... Fai te!
@@bobbigfrost1754 il video è impostato sulla sempre più conveniente qualità dei marchi "minori" rispetto ai due colossi e non sul fatto che abbiano fatto la storia della chitarra. Detto questo, la forma è quella e, parte alcuni casi interessati, ci sono più o meno varianti. Ma il punto è il prezzo/qualità che nei due marchi è sicuramente sovradimensionato
Nessuno nega che la firma e l'indirizzo l'abbiano dato Gibson e Fender, ma ci stanno marciando da 70 anni... Altro che innovazione. La vera innovazione è arrivata da Ibanez, Yamaha & Co. Harley Benton rientra nel discorso qualità/prezzo.
Ciao Sergio e gtazie per il video. Penso che finché dura, tireranno avanti con la politica attuale dopodiché...vedremo... Voglio chiederti una cosa: nello sfondo del video, la prima e la quinta chitarra da sinistra sono delle firebjrd o delle Gibson RD? Ciao e grazie ancora per il video. Ave.
Ciao Oreste, sono due kit della Bottega Chitarra (The Guitar Fabric) di ispirazione Firebird. Venerdì farò uscire un nuovo video su questa Azienda, che mi ha inviato un loro kit da recensire 👍
Le tokay les poul top di gamma veleggiano ben sopra i 2000€, questo a dimostrazione che la qualità si paga anche nei marchi meno blasonati….stessa cosa per le epiphone i cui modelli top stanno sopra i mille euro
Fender e Gibson hanno una storia difficilmente eliminabile dalla testa dei chitarristi...me compreso. Anch"io sono povero, quindi ben vengano questi marchi. Riconosco, altresì a Fender e Gibson di avere inventato dal nulla, la chitarra come noi la vediamo oggi. Facile copiare ciò che cè già. Personalmente, mi piace la Stratocaster USA...e nonostante le ragioni che esponi nel video, se avessi i soldi, lo sfizio me lo toglierei volentieri.(Come te del resto) Sono comunque contento che ci siano queste alternative che mi hanno permesso di comprarmi una similstrato, e di suonare...che alla fine, per me, è la cosa più importante. Ciao e complimenti per i tuoi video...sempre pacati e rispettosi.
Hai ragione Sergio, ma questi non sentono ragioni e hanno aumentato i prezzi del 25%. La tribute e le standard per esempio. Le custom non le calcolo perche sono le "ferrari" del brand . Ma lo sanno che c'è una crisi pazzesca? I milionari sono sempre meno. Comunque io mi tengo strette le mie sire l7 e le hb che sotto le mie cure e set up minimali suonano da paura. Ciao.
Veramente anche 40 anni fa chitarre di produzione non americane costavano la metà e suonavano veramente bene, se ne trovano ancora oggi di fender di produzione giapponese o epiphone ottime che suonano ma sai quanto meglio della robaccia di harley benton. C' è da dire inoltre che anche fender e gibson di produzione anche americane non è che suonino tutte necessariamente chissà quanto bene, c' è da vedere...Diciamo comunque che fender e gibson hanno fatto la storia. Ad oggi la musica per come si concepiva anche solo 10 anni fa non si fa proprio più. Anche solo suonare uno strumento non significa molto in se, perciò anche queste grandi aziende stanno cambiando.
@@antonioc.3220 le Harley Benton sono chitarre assemblate qua e la, e sinceramente prodotti come questi mi danno l' idea di qualità moooolto altalenante, sarebbe meglio provarle prima di comprarle per evitare che ci si ritrovi con l' esemplare sfigato. Invece molti le comprano online...mah!
@FabioBattistelliGuitar entrambi parlate da chitarristi che non ne hanno mai suonata una. Le Harley Benton sono ottime per il loro prezzo. Spesso danno la biada ad Epiphone, Squier ecc ... Provatene una di quelle sui 300 euro e poi mi dite. Ma non parlate di cose che non sapete. La maggioranza delle Harley Benton ultimamente è prodotta alla Cor-Tek, la fabbrica Cort che produce per PRS, Ibanez, Squier ecc... Non sono certo "prodotte qua' e là".
Secondo me più che alte di prezzo Gibson e Fender sono relativamente economiche le altre!..se solo immaginiamo di doverla costruire una chitarra che suona immagnate quanta conoscenza, esperienza e qualità..e tempo ci vogliono. Secondo me oggetti del genere è giusto che costino..vorrei sapere quanto guadagna un operaio in gibson o fender e quanto uno in cina.
Ho acquistato una simil telecaster solo x gioco...che vuoi che ti danno con 89€...Appena aperto il pacco sono rimasto basito!!oltre che bellissima suona da paura!! Grazie HB. Ah dimenticavo della paletta griffata😂😂😂 francamente me ne frego. Un caro saluto.
Ciao Sergio. Sono perfettamente in accordo con quanto descritto dal tuo video. Ho acquistato una PRS SE McCarty 2023, ultimo gioiello sfornato dal Marchio PRS (costo inferiore ai 1000€) e devo ammettere che le finiture sono ineccepibili. il suono e hardware fantastico. Ok gli ingegneri controllano la qualità dei prodotti indonesiani. Del resto anche il famoso distributore Thomann ha capito che bisogna sfornare strumenti ineccepibili per fattura e sta aggiustando il tiro tant'è che certe Harley Benton da 500 € e passa. Poi come sempre i detrattori tirano fuori un sacco di pecche a dimostrazione che non vale la pena. Ma sapete quanti problemi hanno certe Fender o Gibson che devono essere rimandate da un liutaio di fiducia appena acquistate??? 😜😜
Si, concordo al 100% e premetto che tra l'altro, posseggo chitarre costose, Gibson Les Paul VOS 58 (4,500 euro), Fender americane, sia la Telecaster che la Stratocaster, Gibson ES 335 (che ho venduto. 2.500 euro) Gibson acustiche, la J200 (3.500 euro), la J45 (2.400 euro) ecc ... Non meritano assolutamente tutti quei soldi !
In realtà sia Fender che Gibson hanno avuto grossi problemi. Nel 2017 Fender aveva 100 milioni di dollari di debiti e ha rischiato di fallire. La Gibson nel 2018 ha dichiarato il fallimento con 150 milioni di dollari di debiti, ha cambiato proprietà. I problemi erano investimenti sbagliati e linee di strumenti che non hanno riscosso il successo sperato..
Bel video 👍 dico la mia, da possessore di chitarre da 140 euro e da 5.000 euro.... la differenza si chiama "investimento". Una Harley Benton dopo due anni la butti via; una Fender Custom shop dopo 2 anni la rivendi a un prezzo maggiore.
Come dico nel video: Cosa la compri a fare se poi la vuoi rivendere? e poi, se le cose continuano così (la qualità delle medie cresce costantemente) rivendere un Gibson da 5.000 Euro (per guadagnarci magari 1.000 Euro) sarà sempre più difficile. Ho due Harley Benton che hanno quasi 3 anni e sono ancora come nuove... Provane una da 3-400 Euro e poi ci risentiamo 😊
@@sergioghiottoMa io infatti non compro per rivendere.... non ne ho mai venduta una (ne ho 32); è per dire che il vantaggio degli oggetti di fascia alta (in tutti i settori) non perdono valore
Bah ...io mi sono tolto il problema ....io ho iniziato ad acquistare chitarre nel 1967 (una Fender Stratocaster bianca - l'idolo dell'epoca era Jimi Hendrix) ed ho continuato fino ad oggi ...totale 25 chitarre al momento (PRS, EVH, Fender, Ibanez, LTD, Music Man, EKO, Kramer, Charvel + altre ibride cioé con Pick Up Bare knuckle, SD ed altri ) mentre ne ho vendute una decina in questi anni (Gibson, Epiphone, Parker, EKO M24, PRS Custom 24, PRS P22 ecc.,) /// Se si può perché no ? 🙂
Penso che Gibson e Fender siano la storia chi non capisce cosa vuol dire spendere 4000 o 5000 euro per una custom shop non ne può valutare il valore . Per fortuna non sono chitarre da tutti sono opere d arte per pochi eletti che ne capiscono il valore
Ma figurati... "opere d'arte"... non scherziamo, per carità! 😊 Sono ottime chitarre che hanno un prezzo spropositato. Tutto qui. Che poi siano fatte benissimo nessuno lo discute.
Ammiro chi riesce abfarebchitarre buone ed economiche, perché è facile fare una chitarra buona evfarla pagare molto, ma una buona ed economica è difficile da fare. Quando ero ragazzo non c'era alternativa, oggi si e molta. Poi il marchio sulla paletta è come la coroncina rolex, vale anche quello, sono scelte e anche possibilità.
Personalmente ho dovuto rispedire 2 gibson les paul standard 2022,2300€,facevano veramente schifo!ho foto e video,per la tastiera poi non ho parole! Alla fine ho comprato una lp usata,l'ho provata ,vista da vicino e mi è piaciuta, ma sono pienamente d'accordo con te!!!
Ecco uno che dice la verità. Odio i funboy. Non fai altro che confermare il fatto, che tutti questi controlli qualità, sono in gran parte bugie. Paradossalmente dall Indonesia, per esperienza diretta, di amici ed internet e considerando i numeri di vendite molto piu consistenti... La stragrande maggioranza degli strumenti, esce senza o con lievissimi difetti.
Il tuo video mi è partito casualmente dopo un altro video in cui un altro youtuber sempre veneto in cui spiegava quanto fosse figo avere una custom shop, le sensazioni, l'esperienza etc. La differenza principale tra i due video è che il suo era sponsorizzato e il tuo no. Il caso è chiuso
sicuramente per chi non ha voglia di spendere cifre esorbitanti la scelta é veramente ampia. Ma per esperienza posso dire pure, che chi li compra di solito non é un professionista o un esperto chitarrista, spesso queste chitarre vengono comprate per lo piú da persone alle prime armi che non vogliono spendere molti soldi anche perché non hanno sicurezza del loro futuro chitarristico. Bhe é li casca l'asino. Ancora ad oggi non ho trovato una made in china economica che non abbia problemi di tasti. Chitarre che in alcuni punti del manico non suonano, almeno che non si rettificano i tasti. Lavoro al quanto rognoso a volte è veramente complicato ne avrò sistemate un po' fra cui due delle mie un eko t380 e un Harley Benton l450 primo modello tipo LES Paul non più prodotto perché molto simile a Gibson. Bè ne vale la pena spendere poi i soldi per il liutaio sempre che ci voglia mettere mani perché a detta di alcuni non si Può chiedere piú di quanto costa lo strumento ( perché vi posso assicurare che alcune andrebbero ritastate di sana pianta!). E magari chi é alle prime armi può lasciare perdere di imparare lo strumento! Detto ciò io le mie le ho sistemate a costo zero. Ma soprattutto la Harley Benton, che ora suona veramente bene. Mi ha fatto veramente tribolare. Possiedo pure una strato fender american professional che ha parte un set Up iniziale per adeguarla al mio gusto non ho mai avuto problemi. Estate, inverno, freddo, caldo lei sta la appesa ed In qualsiasi momento io la prenda é sempre pronta. Le altre cinesine mmmmhh. Qualcosa da regolare c'é sempre. La stagionatura e la qualità dei legni ha il suo perché!
Sulle Cinesi posso (in parte) concordare. Non ne ho avute molte, 2 o 3 se non ricordo male, ed in effetti avevano i loro problemi. Mi risulta però che nell'ultimo anno la qualità sia cresciuta molto anche tra le Cinesi. Per le Indonesiane (fatte alla fabbrica Cort-Tek) questo discorso non vale. Sono chitarre fatte bene. Ho avuto anch'io la SC-450plus (fatta in Cina) ed era una buona chitarra ma i tasti erano taglienti... nulla che non si possa recuperare... La cosa brutta è quando (fino a pochi anni fa) prendevi una Fender da 1.500 Euro e ci trovavi i tasti taglienti! A me è successo.
quando nella produzione americana, c'è l'anima americana degli anni '50 nella costruzione di chitarre e ampli, per gli altri non c'è ne. Il guaio, è che l'avidità, ha creato nel tempo prodotti scarsi.
scusa ho scritto molto prima perche mininteressa il tuo punto di vista e concordo, voglio solo aggoungere sulle copie Les Paul cercate delle vecchie Burny giapponesi o Koreane , io la pagai 170 sterline usata , gli avevano fatto la paletta col logo Gibson ...ti giuro che ho suonato in tanti posti in giro per l'europa e i fonici credevano fosse una Gibson 59 e quindi mi trovavo a doverglielo dire. Ecco quelle se le trovate suinano da paura
Video molto interessante. Anzi, sarebbe bello conoscere un'alternativa economica per ogni tipologia (di quelle più famose ovviamente) di chitarra. Tipo quali sono le alternative della Telecaster, della Prs custom 24 o della Flying V. Ho diverse chitarre low cost (soundsation, Eko etc) ma devo dire che la SG e la Custom 24 della Harley Benton sono quelle che mi hanno colpita più di tutte. Sarebbe bello sapere quali sono i tuoi consigli :)
Nelle marche delle alternative che ho citato trovi anche (quasi) tutti i modelli che hai citato 😊 La PRS produce le SE che hanno il modello Custom 24 ed è ottimo (l'ho avuto)
Effettivamente avevo dimenticato la linea più economica SE 😆. Comunque, penso proprio che dovrei spulciare i cataloghi di questi brand allora :D avere tante nuove chitarre sta diventando la mia dipendenza 😆
Ciao, io vorrei fare un discorso un pò diverso. Ovvio che meno costano piu sono felice, e non posso fare i conti in tasca alle aziende produttrici. Io mi chiedo come possano produrre chitarre elettriche di buona fattura sotto le 500 €, anche di molto. Prezzo già finito di trasporto, ricarico della filiera, IVA, ecc....Felice che riescano, ma non saprei spiegarmelo.
Ciao Sergio, hai ragione, anche la Epiphone ha alzato la qualità ma anche i prezzi, la signature Bonamassa SG con Bigsby costa 1700€,lo stesso la 335 ,le Gibson Custom shop arrivano anche a 10000 €,ma stiamo scherzando?Il famoso liutaio messicano ex Fender Custom shop John Cruz aveva aperto un suo marchio, in 3 anni è fallito,nonostante la sua fama mondiale,la gente non è più ingenua come prima, con tutto il rispetto per chi si compra i marchi famosi,certo anch'io se mi regalano una PRS private stock me la prendo.
Tempo fa da ammiratore da anni di gibson,ero interessato a prendere una Gibson 335,ne ho provata una si bella ma non me convinceva, poi nel dubbio ho provato una d'angelico modello excel dc,chitarra Indonesiana non economica sui 1600€ comunque la meta di una 335,per me era meglio della Gibson,e non ero l'unico ha pensarlo anche gli altri amici che erano con me,che oltre ad essere piu bravi di me e nonché possessori di strumenti di livello alto erano d'accordo,alla fine io ci sto ragionando anche se devo ammettere il nome Gibson esercita sempre un certo fascino, almeno su di me❤️💪🤟
Il ragionamento mi puo' star bene , ma ci siamo domandati che forma hanno queste sottomarca, guarda caso e non lo e' sono del tutto somiglianti alle suddette Fender e Gibson e teniamo anche conto che se il suono ' di queste chitarre e' anche buono ,lo devono allo studio che i due grandi marchi hanno nel tempo impiegato . Certo la pappa e bella che servita. Comunque come dice il proverbio a buon intenditore poche parole.
Il punto è che gibson e fender sono principalmente pensate per il mercato statunitense, soprattutto il custom shop e negli Usa per fare esempio un insegnante delle superiori può guadagnare dai 40 agli 80mila dollari lordi all'anno, solo così si può capire il perché di quei prezzi, non sono chitarre per il cittadino italiano medio
Se il tuo discorso fosse vero la cosa sarebbe molto riduttiva per queste aziende (mica solo Gibson) considerando la vastità del mondo ed il grande potenziale del mercato europeo, asiatico e Giappone
@@sergioghiotto non è questione di discorso vero o discorso falso, è questione di semplici numeri, per un americano comprare una chitarra da 5 mila euro è come per un italiano comprarne una da 2 mila, a quale dei due mercati si rivolge Gibson?
@@sergioghiotto non ho mai detto che non ci sia un mercato fuori dagli stati uniti, ho detto che è un'azienda storica statunitense e che ha il suo core business in quel paese, di conseguenza i prezzi non sono tarati per i cittadini Europei, il che non vuol dire che in Europa non ci siano persone che possono tranquillamente permettersi una R0
Io ne ho solo una acquistata, è una Ibanez UV7BK del '93. tutte le altre sono repliche identiche di varie marche e le ho costruite al CNC partendo da file 3D, niente di lima e raschietto, le ho equipaggiate con meccaniche, legni, elettroniche ed intarsi naturali di qualità, altrimenti il tutto non avrebbe senso al fine della soddisfazione personale NON finalizzata alla vendita ma all'utilizzo personale e all'esposizione in vetrina in salotto, quando pensi che per tre grezzi (tavole rettangolari in legno massello squadrate che possano essere di mogano, acero, ziricote, palissandro o ebano) per fare corpo, manico e tastiera e top paletta ti partono 250-300€ da un rivenditore riconosciuto, idem per il set pickup... non realizzi come una chitarra da 100€ possa anche generare guadagno a costruttore, grossista e rivenditore, mi spiace ma non le posso considerare a priori. Un Floyd Rose Original cromato (quindi finto inox) per una 6 corde costa al dettaglio 450€ ma è pura pressofusione, cioè stampato, il ciclo di stampaggio dura un minuto, la cromatura la fa il bagno, non la persona. Ne ho costruiti tre da CAD e barra inox fresati ed elettroerosi e mi sono costati uguali al floyd ognuno, ma vuoi mettere la differenza? Non si ossidano e non sbucciano la cromatura come succede ai Floyd originali perchè i miei non ne hanno, ma sono temprati e lucidati a specchio con pasta diamantata. In sostanza uno strumento finito a 100€ vale 1/10 solamente della materia prima che utilizzo io, ok che non sono costruttore liutaio ma compro al dettaglio per mio sfizio, questo comunque non dimostra ma incuriosisce su cosa diavolo ci mettano dentro e sotto vernice alle entry level da 100€, solo per tre pezzi di pioppo (che evito categoricamente) 100€ sono già spariti. Spero che musicisti esperti rimangano sulle marche blasonate, non dico Custom shop ma almeno di buon livello. Complimenti per il video, saluti
Ci sono arrivato anche io-con il tempo-a capire che il marchio fa lievitare i costi..anni fa comprai delle manopole del volume di marca Gibson..10 euro a manopola!e sono dei pezzi di plastica....
La migliore chitarra per prezzo e qualita' e' la "Revstar" standard della Yamaha con $750 vi comprate il triplo della qualita' di una Gibson e per $1.600 la" Revstar professional" che non sto' neanche a dirvi andate sul sito a vedere cosa offre e poi ne riparliamo...e' la stessa che suona Matteo Mancuso.
Il controllo numerico è diffuso anche in liuteria, per fortuna. Oggi puoi farti fare una chitarra col legno scelto da te senza spendere un patrimonio, manico e pickup, hardware come preferisci. Cos'altro vuole un chitarrista? E a conti fatti con un 1500€ ti fai la TUA chitarra. Un'altra "rivoluzione" è il carbonio, sopratutto per le acustiche, sono rimasto di sasso da come suonano e ne ho preso subito una, non si scorda mai!
Il fatto che le entry level abbiano un ottimo rapporto qualità prezzo rispetto al passato è solo un bene, così la fetta di futuri appassionati cresce enormemente e questo, a mio parere, è solo un bene per chi ama la chitarra. Chi può permetterselo, continuerà a comprare i marchi top ed alla fine è anche giusto così, perchè alla fine, ognuno è libero di fare ciò che meglio ritiene dei propri soldi. Bisogna tenere anche presente la dimensione in cui ognuno di noi esprime la propria passione: per me che strimpello in cameretta che senso ha comprare uno strumento da migliaia di €? Se lo facessi rimarrei sempre una pippa con un chitarrone....per fare un paragone con lo sport non è che se uso la wilson pro staff 97 divento Roger Federer....
Io credo che questo relativo ai brand sia ormai un discorso a se che mixa industria, storia, cultura e marketing … Quando però ci si focalizza sul fatto che nella vita l’unico vero inestimabile valore a nostra disposizione è lo studio, diviene tassativo cercare di approfondire come funzionino certe dinamiche. La chitarra elettrica è uno strumento musicale che per sua natura va immesso in una catena audio; nessuna di queste 6/12 corde, presa a se, è in grado di esprimere il suo potenziale: esse sono delle sorgenti, e in quanto tali vanno amplificate, proprio come come… i dischi. Dal mio punto di vista l’ampli, o comunque tutto ciò che viene dopo la fonte, fa SEMPRE la grossa fetta di differenza. Ovviamente si devono altresì affinare i componenti (sia della chitarra che delle parti successive), al fine di ottenere dei prodotti specifici: qualsiasi chitarra deve poter essere accordata … alle esigenze di chi la suona. Con un dispositivo elettronico il lavoro di affinamento si estende, passa appunto dallo strumento anche a tutto il resto (ampli ed eventuali dispositivi di registrazione o di re-amplificazione). Un esempio lampante: la Frankstrat di Van Halen è stata assemblata partendo da un body di scarto; chissà però per quale motivo le catene audio di quel genio sono sempre state composte da particolari molto ben selezionati…. Io personalmente amo la musica rock, e direi che certe vecchie ricette iconiche, malgrado analogiche, rimangono insuperate e insuperabili anche ora che siamo in piena era digitale. Pertanto custodisco alcuni pezzi interessanti, tutti acquistati nuovi e sempre appartenuti a me. Ho una fender american strato del 1992, una Les Paul classic plus del 2001 e due half stack stratosferici (un clone handwired 2203 del 2010, e un 2555 sl acquistato nel 1996) . Negli anni, tuttavia, ho fatto anche io, nel mio piccolo, diversi esperimenti: ventitré anni fa buttai tutta l'elettronica della mia primissima chitarra (una eko stage s-300 del 1991), installando nel suo body -in compensato- un tone zone. Ebbene, quando la collegai al 2555 rimasi a bocca aperta. L’ho infine upgradata all’attacco bolt on con una piastra in acciaio da 3 mm e 4 m5 ( con relativi inserti nel manico) e un kit di sperzel autobloccanti: ora è una rockettara davvero impeccabile. sono intervenuto anche sulla mia chitarra preferita (la Gibson autentica) per clonare il set up della mia Chibson lp pseudo custom, dopo averla “elaborata” (condensatori grey tiger, di marzio dp100 e seymour duncan 59n). Il vero gap di queste les paul cinesi è nell’assemblaggio del set in, ma questo è un altro discorso… e di certo anche la mia vera lp non è esente da lacune, essendo una short tenon. Ovviamente sono pronto a dimostrare tutto quello che ho appena scritto: a me basterebbe collegare i 4 vintage 30 alla eko o alla chibby, attraverso una heart attack e un ge-7, senza neppure scomodare le el34 ps: potrei anche comprovare come, dopo le modifiche, la resa della chibosn sia ancora sensibilmente superiore a quella della gibson per via del fatto che il vecchio 59n da me trovato al recupero risulti essere oggettivamente più definito di quello recentemente da me acquistato ex nuovo e montato sull’autentica (sto infatti pensando di sostituirlo con un seth lover...)
Ti ringrazio per il tuo lungo commento 👍🏻 all' inizio eri un po' fuori tema ma poi, sei andato esattamente a dire quello che anch'io penso e che dico nel video. Non è che una chitarra da 4.000 euro debba per forza essere migliore di una da 700 euro... Avrei altri da dire ma non ho la tua pazienza nello scrivere 😜😊
@@sergioghiotto Ti ringrazio per la risposta Sergio; a dirla tutta non credo di essere andato fuori tema nell’incipit del mio messaggio antecedente, sono forse stato troppo prolisso, ma in sintesi il nocciolo della questione è che 1) definire una chitarra elettrica, o fare delle comparazioni tra modelli è assai riduttivo se e quando non la si inserisce (o le si inseriscono) altresì in un preciso contesto di componentistica audio. Meglio analizzare e scomporre alcuni progetti artistici per capire quali carattersitiche (o parti) combinare per ottenere - o avvcinarsi- a dei risultati in termini sonori, e a mio parere nessun lavoro di questo genere è in grado di strutturarsi o definirsi appieno con la sola sorgente (men che meno con la componentistica elettronica con cui la maggior parte di questi strumenti vengono assemblati da 30 anni a sta parte). Poi ovvio, non sono di certo le oscillazioni finanziarie del mercato a definire in toto la qualità di uno strumento, o di determinate catene audio: se dovessi indicare qui il costo di acquisto della mia les paul "vera", sembrerebbe una barzelletta: nel 2001 differenti rivenditori mi confermavano che - in quel dato periodo- Meazzi in italia importava ufficialmente solo la classic ma non la classic plus ne tantomeno la classic premium plus, e pertanto dovetti procedere attraverso dei canali diversi…(Tutti soldi andati in fumo). nb: io la volevo a tt i costi per un duplice motivo: 1) le “fiamme” e la similitudine generale con il modello 1960 - di fatto a livello liuteristico la principale differenza è lo short tenon; 2) a livello elettronico mi stuzzicavano invece gli humb ad alta uscita (vennero sviluppati con il supporto di Page e la Gibson li montava di serie sui modelli più hard oriented - tipo flying v/explorer). Al contrario, sempre rimanendo in tema cash, al momento sembrerebbe mi sia andata da dio con il 2555 sl: nel 96 era infatti l’half stack marshall -nuovo- più economico(lo pagai 2 milioni e 200 mila lire, quando, da listino, abbinare una jcm 900 alla 1960 costava 300 mila lire in più, e la stessa operazione con la 6100 veniva a costare quasi 3 milioni). Ai tempi -in effetti- non faceva figo, anzi, mi vergonava sta signature slash, e infatti molti mi prendevano in giro, malgrado quella lì sia una macchina dal sound straordinario; Magia, oggi, cedendo la sola testata, potrei ricavare almeno il doppio di una jcm 900 full stack o di una (seppur interessante) 6100. Poi ecco, con il 2203 mi si è aperto un mondo a se, perché con un simile dispositivo si torna davvero indietro di mezzo secolo. Grazie ad esso ho capito come anche lo strumento possa essere affinato -a livello elettronico- per ottenere determinati risultati (quando modificai la chibson con il 59 e il super distortion, questo ampli rendeva imbarazzante il paragone con la gibson dotata ancora dei 498 e 500t originali, e tutto a discapito dell’autentica americana…) Strizzando tutto in un paio di frasi, io personalmente consiglio chiunque di andare oltre ai modelli, e oltre ai dettagli finanziari: meglio prima concentrasi sui contenuti progettuali. Se a paganini bastava uno stradivari, di certo ad ace frelhey non basta-va una les paul….questo è il senso...
Si, però non mi vorrai mica mettere a confronto suhr e fender vero ? Qualche giorno fa in un negozio del padovano molto grande che certamente conosci, c'era una Stratocaster custom shop masterbuilt non ricordo di chi, circa 15k euro e a fianco una suhr che la distruggeva a circa 1/3 dell'altra forse meno ... Vedi tu
@@sergioghiotto per carità 5000 euro son una valanga di soldi. Ma considerato qual che spendono batteristi o tastieristi o in automobili a se è lo strumento della vita ... ma 15000 be' son tantino anche sesei un professionista
Sicuramente vale più la pena comprare un custom shop les Paul che una macchina nuova. Persone cambiano la golf una volta all’anno ( non parliamo di livello Ferrari). Se compri una custom shop usata e la usi e la tieni bene puoi tenertela per sempre o puoi rivendertela appena non ne puoi più. Una golf da 30000 euro per quanto funziona bene fra 30 anni farà schifo comunque
Ma tu te la ricordi la Maison Let's Play? 😂Glorie degli anni 80...e la Samick con le crepe color fluo usata perfino dal grande Jovanotti? ROBE INENARRABILI
Possiedo tutt’ora una Strato Made in usa degli anni ‘80 comprata da ragazzo dove ho istallato un emg 81 in puro stile Kirk Hammett…dopo aver smesso di suonare per quasi 20 anni ho ricominciato grazie anche a tutta questa tecnologia a disposizione (Niente ampli e pedalini vari) e siccome la vecchia Fender avrebbe avuto bisogno di un tour dal liutaio,ho preso una Harley Benton fusion II per vedere ..beh dico solo che non mi sono trovato così bene con una chitarra come con questa!.rifiniture migliori delle Fender entry level che posseggo,suoni anche,meccaniche non ne parliamo (è veramente difficile scordarla se non si abusa del tremolo)..per il momento la Strato è in stand by😂
Io credo che tutti quelli che comprano le chitarre economiche, benché ne apprezzino la qualità ( che per il prezzo è altissima) in fondo in fondo desideravano una Gibson o una Fender, non per altro, perché chi li ha ispirati a prendere in mano la chitarra sono artisti/musicisti che suonavano Fender e Gibson La maggior parte delle nuove chitarre di nuovi brand sono tutte palesemente ispirate ai classici modelli di Fender e Gibson,dai classicissimi stratocaster telecaster Les paul sg 335……alle più di nicchia Explorer, flying V, firebird, jaguar, mustang, jazzmaster ecc…. Difficile non trovare riferimenti o plagi ai suddetti modelli da parte dei “nuovi” modelli dei nuovi brand cinesi e non, in primis Prs E quando non si ispirano a Fender e Gibson si ispirano ad altri Brand, defunti o meno e comunque dal glorioso passato come Gretsch Mosrite Richenbacker ma anche Guyatone e hoffner, teisco ecc…. Tutti brand con una tradizione e un’iconografia di 70 anni di musica impressa nelle menti degli ascoltatori nelle copertine, flyers, video, live. Il mercato in ogni caso è saturo sia delle originali che delle “copie” economiche e non, sarà questo a far soccombere qualcuno di questi brand e credo che soccomberanno più i nuovi venuti che non i classici Molti brand infatti sono addirittura letteralmente Stati risuscitati proprio in virtù del loro “eroico” passato basta pensare a supro danelectro guild silvertone fra i tanti, se poi tiriamo in ballo brand di pedali e amplificatori la lista diventa infinita Gli anni ‘50,’60,’70,’80,’90 l’età dell’oro della musica suonata, fruita su supporti fisici sono fonte di ispirazione e miniera d’oro dell’industria musicale, sopratutto guitar oriented e verso la pop music (si il metal è pop music, anche l’alterna e il jazz sono pop music…. Just another flavour) Credo di no, spariranno prima gli altri che fender e Gibson
Ma certo... Ovviamente io ho voluto un po' provocare. So bene che Gibson e Fender non crolleranno mai e, credimi, ne sono felice. Il video era più improntato sul fatto se valga ancora la pena sborsare tanti soldi quando la qualità delle chitarre asiatiche sta raggiungendo a grandi passi quella dei due colossi (e di altri ovviamente)... Se sei "anziano" come me 😊 saprai che 20-30 anni fa le chitarre economiche erano praticamente insuonabili (a parte qualche eccezione)... Ora la musica per fortuna è cambiata e, con 600 euro ti porti a casa una chitarra che, ai tempi, avresti pagato 4 volte tanto
caro Sergio a prescindere che gibson è contabilmente fallita non ha utili fender ha una gamma che soddisfa tutte le tasche e parlo delle serie messicane
Molto probabilmente lui si riferiva alle americane, che hanno prezzi allucinanti e spropositati ( una Fender Custom Shop relic, costa 4.500 euro, pur suonando sicuramente bene, ma non ha niente che possa giustificare tale cifra !)
Ultimamente ho visto su un canale tre chitarre les Paul,due Gibson ed una Epiphone. Non è un fatto soggettivo ma la epiphone suonava settecento volte meglio delle altre due che costavano il doppio ed il quadruplo. Ma niente,secondo lo UA-camr non c’era paragone,la Gibson è inarrivabile,superlativa ecc ecc. E nulla,non credo nella buonafede di molti che fanno le recensioni,non c’è onestà quando si parla di Gibson e Fender,soprattutto quest’ultima che è un pezzo di legno spartano con il manico avvitato
La penso esattamente come te!....da possessore di due ibanez e due harley benton tra cui una fusion 3 con floyd posso confermare che quest’ultime non deludono affatto, anzi spesso le preferisco 👍
Concordo su tutto anche io mi sono interessato da una decina d'anni ho lasciato con una gibson SG ed ultimamente mi sono imbattuto su parecchi video della harley benton e ne sono rimasto colpito se dovessi ricominciare credo partirei con quella ja-60 impensabile anni fa' avere un prodotto del genere anche l SG eko molto valida mi sentirei quasi un coglione ad aver speso tanto a quei tempi....😊se solo non fosse stato impossibile
La semplifico in pochissimo nello specifico Gibson e Fender non sono come una volta il livello è sceso e di molto e non valgono i prezzi che costano stop
Fender e Gibson continueranno a sopravvivere perché il suono delle chitarre registrate nel 90 del rock e blues storicamente sono con Gibson fender gretch Taylor e martin. Il punto è che se compri una Gibson o fender di seconda mano e la tieni per 4 anni, te la rivendi al 10% in piu. Invece se compri una imitazione anche buona ci perdi il 40% del valore. Gibson e fender sono meglio di un bot o cct. Basta dire alla moglie, invece di investire i soldi alla posta prendo una lespaul una telecaster e una strato usate di valore e le rivendo dopo 4 o 5 anni
Se me lo potessi permettere la acquisterei anche io, inutile negare, non si può paragonare una chitarra da 500 € con una Gibson o una Fender. Poi c'è anche una questione etica, " lo sfruttamento del lavoro " che avviene in certi paesi
@Rhapsody77. Sempre con questa storia dello sfruttamento... Guardati il mio video su Harley Benton di un paio di mesi fa... E poi io non faccio paragoni, propongo alternative economiche. Non è la stessa cosa 😊
@@sergioghiotto ma alla fine è così! Ottimi strumenti, certo, con dei compromessi nei materiali e nella manodopera a basso costo ( uomini e donne che lavorano senza diritti ). La mia non è una critica al tuo video, assolutamente, semplicemente è un analisi che faccio e che mi fa piacere condividere.
@@Rhapsody77. Ce l hai uno smartphone, scarpe, vestiti ecc....? Tutto prodotto in paesi dove c è lo sfruttamento. Almeno con le chitarre orientali paghi quello che compri.
Parole sante, qualcuno nei commenti riporta il fatto trito e ritrito che le famose marche mantengono il valore nel tempo,certo che si appunto, fin quando ci sono degli esaltati pieni di soldi andrà sempre così ma per noi comuni mortali il tuo ragionamento non fa una piega, ma questo vale per ogni genere di hobby, io ritengo più valido il fatto di possedere più chitarre dal poco costo ma di tanta resa,ovviamente è una mia opinione.
Premesso che condivido in toto il tuo pensiero però voglio dire che sono FELICE perché ormai non vedo nessuna differenza e quindi posso suonare chitarre che suonano esattamente come le grandi marche ma le pago una sciocchezza una gran cosa per noi chitarristi "poveri" inutile dire ma sapete nel mondo ci sono i poveri e i ricchi e questo non cambierà mai per fortuna ci sono hb etc etc che ci permettono di divertirci con i loro strumenti.Ovviamente se guadagno 20000 euro al mese probabilmente non so neanche che esistono certi marchi ed entro direttamente alla Gibson come se compro un orologio entro alla Rolex .Quindi come tutto bisogna prendere quello che si può con il proprio portafoglio ecco perché sono felice. Grande Sergio ciao
Quindi, fatemi capire solo una cosa, avete provato le nuove professional e ultra di fender? Le nuove LES Paul standard e custom? Sembra che qua facciate il ragionamento da boomer taccagni che pur di giustificare la scarsa voglia di spendere migliaia di euro in strumenti di ASSOLUTO LIVELLO e prestigio si rassegnano a suonare porcate cinesi o indonesiane sostenendo che suonano bene tanto quanto le chitarre da sopra i mille euro... Fatevi curare
Ma bravo il nostro arrotino che guarda 5 minuti di video e poi si scatena 😜😂😂 lo dico più volte che fender e Gibson sono meravigliose... Ma lo dico solo per chi vuole sentire 🙄🙄😜
... è un falso problema. Tutti quelli che comprano chitarre entry level alla fine arriveranno a comprarsi una Fender o una Gibson. Lo stesso vale per le acustiche. Con il massimo rispetto, il discorso non ha molto senso. P.S. ...sul discorso dei materiali non ci siamo proprio. Perché se è vero che alcuni prezzi possono non essere giustificati, (custom shop Fender) è invece vero che la qualità di alcune chitarre che hanno prezzi alti non è nemmeno lontanamente paragonabile agli strumenti entry level pur fatti bene di alcuni marchi. P.P.S....sottovaluti infine il "potere" del brand...Per scalzare fabbriche come Fender Gibson etc etc devono chiudere i battenti. E credimi, è molto più facile che accada il contrario.
Non concordo in nessuna delle cose che dici (a parte il "potere" del brand). Ci sono strumenti da 6-700 Euro che hanno legni di ottima qualità così come ci sono chitarre da 5-800 Euro che suonano altrettanto bene. Ovviamente (e lo dico spesso nel video) Fender e Gibson hanno fatto la storia e producono ottime chitarre ma, a mio giudizio, ad un prezzo troppo esagerato.
@@sergioghiotto che tu possa non essere d'accordo ci sta, ma io parlo da costruttore di chitarre, e mi spiace per te, se in alcuni casi può essere vera la teoria che "i legni sono uguali" (...esempio Squire confrontata con un marchio "vattelaapesca"), oppure "suonano bene", in altri casi non è affatto vero. Quando si "va su" di prezzo il confronto NON ESISTE. Certo poi ci sono quelli che comprano chitarre da 300 euro, ci schiaffano su magneti che ne costano 600 e pensano di essere i più furbi del mondo, (..e sono tanti che lo fanno..). Se il concetto è "suonano bene", e certo che si, suonano bene per il prezzo che sono state pagate, ma da qui a dire che "non comprate una chitarra da 1200 euro perchè quelle da 500 sono uguali in tutto e per tutto", anche no. Buttare i soldi no, ma nemmeno pensare che in "economia" si trovi il non plus ultra, perchè non è così, e si da una una informazione errata.
@@andros1961 costruttore di chitarre... Se mi dai più indicazioni magari ne prendo una 👍🏻😊 detto questo: Mogano, Acero e palissandro sono legni che possono costare più o meno a seconda della loro qualità. Su questo non discuto. Ma che incidano al punto da giustificare il prezzo di 3.000 euro per una chitarra (costruita "in linea", non certo da un liutaio) non esiste! Per i pickup, come scrivo nel video... Mettici anche i migliori del mondo ed avrai al massimo 5-600 euro di spesa... Quindi. Dove sta la "reale" prova che il prezzo di questi strumenti sia giustificato dalla costruzione e dai materiali e non invece da quello che c'è scritto sulla paletta??
@@sergioghiotto guarda io capisco eh, ma se mi scrivi "costruita" in linea distorci un po' la cosa. Costruiscono in linea anche le altre, quelle che costano "poco". E' scontato ed ovvio che se prendi un "marchio" lo paghi anche per il nome. Lo strumento non ha solo i costi dei materiali, ma anche il resto, non ultimo l'operaio specializzato che manda avanti la 5 assi che fa il corpo delle solid body. Se compri un American Standard paghi il fatto che è costruita negli USA.(oltre al resto).... Sui materiali potremmo discutere all'infinito. Ti dico solo che ad oggi se uno dovesse stare dietro agli aumenti le chitarre dovrebbero costare il doppio.
Capisco che l'argomento potrebbe scatenare "guerre" di commenti 😅 ma vi prego ti avere comunque un atteggiamento "pacifico" e civile 😅 Grazie!
Che dire? Ho iniziato a suonare nel 76 con chitarre elettriche Made in Japan e mi sn convertito alla moda del Made in USA per emulare il mio guitar hero che usa una Strat per poi accorgermi che non avendo mani importanti un giorno mi fecero provare una scala Gibson e da allora per comodità e resa in termini tecnici suono solo quel brand. Ovviamente ho sempre acquistato Made in USA usate al prezzo di una orientale nuova ma ho recentemente provato chitarre elettriche fatte da un liutaio emiliano e sono d’accordo con chi afferma che nn sempre il brand delle standard fatte in fabbrica in serie è sinonimo di alta qualità….W la Musica!
La cosa che mi fa sorridere, è che nell'ultimo periodo tanti youtubers conosciuti, si sono lanciati quasi contemporaneamente all'acquisto di una Gibson con tanto di video pubblicati (ma vedi che coincidenza). Questo dimostra come non c'è una naturalezza nel proporre contenuti, ma semplicemente accordi fatti dietro per pubblicizzare determinati marchi.
Sono anni che ormai UA-cam ha perso il "you" ed è diventata un'enorme rete di televendite più o meno mascherate, più meno fatte bene. Succee in praticamente tutti i settori, non solo nella musica. Doveva distinguersi dalla televisione e invece ne ha preso gli aspetti peggiori e gli ha amplificati.
Se hai dietro interessi e un algoritmo che premia la fuffa, non ci può essere spontaneità se vuoi arrivare a dei livelli di numeri decenti, basta anche vedere i titoli esagerati e le copertine da cerebrolesi che ormai regnano sovrani su questa piattaforma. Tutti con queste facce ed espressioni ridicole come se avessero visto Gozilla perr poi parlare di un pedalino overdrive o un aggiornamento della DAW che non cambia la vita a nessuno. Una tristezza assoluta. Non dimentichiamoci che pochi anni prima della pandemenza, sia Fender che Gibson finanziariamente eran messe maluccio.
E anche a me puzza sta cosa
Purtroppo si paga anche la marca.
Fender e Gibson non giocano sul basso prezzo (lì hanno comunque una strategia commerciale e prodotti super efficaci, Squier e Epi). Si possono invece permettere chitarre da 4/5000 euro (vedi CShop Fender che NB costavano 4/5 anni fa circa il 25% in meno), chitarre ‘Masterbuilt’’ da 8/10/12 mila, hanno chitarre ‘Standard’ da 2.700 euro (vedi Gibson) e chitarre CS da 7/8/12 mila euro (vedi sempre Gibson) e ne vendono A MIGLIAIA. Con UNA chitarra CShop fanno gli utili che Harley benton ottiene dalla vendita di… 100 chitarre e forse più. Al mondo sembra che ci sia la famosa… “crisi”😮… in realtà i consumi (di tutto il mondo) si stanno sempre più polarizzando sul super economico e sul prodotto costoso, di pregio, di qualità. La capacità di spesa mondiale ( non dobbiamo fare il conto con la NOSTRA situazione italiana- pesiamo il DUE PER CENTO dell’economia e del mercato mondiale…)é aumentata. Negli Stati Uniti c’é una inflazione al 6/7 % (i prezzi di tutti i prodotti stanno aumentando a questo ritmo) perché gli americani COMPRANO E SPENDONO come i… dannati. Lo stipendio medio di un impiegato americano delle maggiori città é di circa 70 mila dollari all’anno… Forse ci sfugge questa cosa. I nostri parametri e confronti sono solo parametri e confronti ‘locali’… il mondo va avanti con altre velocità e altri riferimenti. In Cina i ‘ricchi’ (nb classe borghese)- che fatalità sono quelli che si possono permettere chitarre costose… e dei marchi ‘sognati’-... cresce di circa 25 milioni di persone all’anno, quasi metà della popolazione italiana…! Noi invece diventiamo mediamente più poveri. Fender e Gibson quindi non guardano a noi, ma i lori interessi sono altrove. Mia opinione.
Infatti il video è riferito ovviamente alla nostra situazione economica... Poi non sarei così certo che all' estero fender e Gibson facciano sfracelli di vendite... O quantomeno penso non lo faranno ancora per molti anni
Sono opinioni e si discute 👍
Mio figlio mi ha fatto vedere un paio di Nike in collaborazione con Luis Voiton, alla modica cifra di 200000 € circa, il costo di una villetta a schiera in un comune medio, ha senso?
No assolutamente, mi pareva già troppissimo 300€ x delle scarpe da ginnastica.
Penso che è il modo di essere di oggi.
Farsi prendere per i fondelli.
Detto ciò, con gli strumenti musicali la "musica" cambia.
La musica è emozione e se uno si sente più sicuro con un certo brand che spinge sulla sua emotività..... Che male c'è?
Quanti cloni cinesi vengono venduti?
Risultato.... Poi uno si fa l'originale.
X me è andata così, prima clone, poi modifiche e conoscenza minuziosa dello strumento, innamoramento(del brand) , senso di sconforto x il clone,
Ricerca occasione ed ora ho una Gibson lp standard, Gibson SG standard, fender stratocaster american performer..... Ed altro...
Pure tu ti sei "fatto" la Gibson
@@linoscuderi4810 certo, me la sono fatta e ne sono felice... certamente non è una custom da 5.000 Euro ma una Tribute da 1.200 (già troppi comunque) che suona benissimo, ci mancherebbe. Trovo che il discorso delle Nike sia assolutamente calzante invece. Chi spende 8.000 Euro per una Gibson non lo fa solo perchè suona bene ma perchè ha uno status symbol (esattamente come le Nike che, alla fine, valgono quanto un paio di scarpe da 100 Euro)
Concordo pienamente.Alla fin fine una chitarra se suona bene e ti piace, il nome della paletta non importa troppo
Sono perfettamente d'accordo! Appena andato in pensione mi ero messo in testa di acquistare una benedetta Gibson. L'avevo desidersta da sempre, e ora potevo acquistarla. Poi ho provato una Sire L7... e sono rimasto allibito: suonava magnificamente, la tastiera era comodissima, le finiture e il colote erano stupendi, e il prezzo molto contenuto: meno di un quarto della Gibson. E a quel punto l'ho comperata, e non me ne sono pentito, perché con un cambio di corde e un parziale settaggio è migliorata ancora! Beh, ho pensato che dargli altri 2.000 euro per avere la paletta con un marchio di lusso era davvero troppo! Piuttosto: poi ho comperato altre due chitarre, economiche ma buonissime, e un buon amplificatore, e nonostante questo non ho speso quanto mi sarebbe costata la sola gibson. Quelle mie chitarre suonano divinamente. A saperlo prima, avrei potuto comperarle anche prima di andare in pensione!!! Un saluto.
Ragionamenti pieni di buon senso Sergio.
Ciao Sergio, posseggo una Gibson Flying V custom ed una Gibson Les Paul Classic, che ho avuto modo di acquistare a prezzi molto competitivi. La V l'ho presa passando davanti ad un negozio di strumenti musicali di Roma ormai in fase avanzata di liquidazione, e la Classic l'ho acquistata usata da un conoscente che l'aveva suonata solo 2 volte. Ovviamente entrambe suonano da paura, però posso dirti che da "Lespaulpatico" ho anche una Vintage V100, una Epiphone Les Paul Custom Pro ed una Harley Benton Sc450 che suonano molto bene, e che con un upgrade di un paio di centinaia di euro se la giocherebbero pressocchè alla pari con le mie Gibson. Parlo ovviamente per esperienza personale. Per esempio, alla Epiphone ho sostituito i pickups con dei Tonerider vintage style (quelli di fabbrica avevano un suono troppo moderno per i miei gusti) e, come sound, non ha nulla da invidiare alla Classic. In definitiva, condivido in pieno i contenuti del tuo video, fermo restando che i grandi marchi eserciteranno sempre un fascino maliardo su qualunque chitarrista, scatenando la Gas ben al di là di ogni approccio razionale.
Concordo su tutto 👍🏻
Ero in pensiero!! Bentornato!!
Grazie! Purtroppo il tempo è sempre poco 😊
Ciao Sergio !
Sempre molto interessanti i tuoi video.
Adoro le chitarre economiche che si trovano in commercio oggi : ne comprerei la metà...
Inoltree per me non è un problema avere il marchio sulla paletta,
Tuttavia , dopo aver provato, qualcuno anche acquistato , svariati modelli les Paul - style (Epiphone, Sire, Cort, Tokai, LTD, Prs, Godin,) la settimana scorsa ho fatto la pazzia ed ho acquistato una Gibson Les Paul Classic honeyburst: è tutto un' altro campionato secondo me, per suono, per feeling, per cura dei dettagli...
Qualcuno sostiene che questo incremento di qualità delle chitarre di fascia medio bassa abbia trainato in alto la qualità degli strumenti di fascia superiore: mi trovo abbastanza d'accordo.
Per i modelli strato e tele, forse, il discorso è diverso.,
anche perché Fender produce modelli col suo marchio anche di fascia media, prodotti in Messico....
Ma sicuramente è un altro campionato... Ma vale i 1.000 - 2.000 euro di differenza?? Magari oggi (forse) si ma tra 5 anni??
Non lo so, però posso dirti, come spunto di riflessione, che lo stesso giorno che l'ho comprata ho provato anche una Godin da 1800 €, e sinceramente credo che i 2300 € della mia Gibson siano meglio spesi.
Ovvero: occorre, nella partita, mettere in conto che sul mercato vi sono anche molti marchi , meno blasonati, che producono chitarre non economiche. Quelli, secondo me, sono il metro di paragone
Ciao
Carissimo Sergio... condivido pienamente tutto quello che hai detto...ma purtroppo la gente vuol sentirsi dire tutto l opposto di quello che hai spiegato....
Concordo. Ho una PRS SE Standard 24 Cherry e per qualità/prezzo e materiali, si mangia tranquillamente le ben più blasonate Fender e Gibson di Bassa fascia. Con 600 euro passi le les Paul da 1000/1500 o le Stratocaster fino ai 1000/1200...e per dirlo, prima di acquistare la PRS, mi son preso 3 mesi di tempo per provare vari modelli più volte prima di decidere l'acquisto. Fender e Gibson continuano a vivere di rendita della fama aquisita negli anni 70/80/90, ma PRS, Ibanez, Harley Benton o Eko si stanno facendo pian piano sotto con modelli di buona qualità a prezzi molto più modici. Senza contare che IO non calcolo il fatto del valore della rivendita. Io se compro una chitarra, la studio, la provo e quando la scelgo tendo a tenerla. Non ho mai avuto intenzione di rivenderla.
Ottimo video, un'analisi lucida e perfetta della situazione attuale del mercato. Complimenti per la professionalità.
Video bellissimo e interessante. Complimenti!
Avresti potuto inserire nel discorso il marchio Ibanez, che correggimi se sbaglio, dovrebbe avere dei costi più accessibili rispetto a Fender e Gibson considerando il rapporto qualità/prezzo
Si, certamente. Ibanez l'ho solo accennata. Produce ottime chitarre sulla fascia 400-700 Euro
Video come sempre fatto con competenza e concretezza continui sempre così sarò un suo convinto sostenitore👍👌
Discorso complesso, da pochi anni a questa parte, ho una Gibson Firebird, ho avuto una Harley Benton Telecaster che ho pesantemente modificato, ho una Telecaster American Vintage II ‘63, ho avuto una Telecaster Squire Classic Vibe ‘50, una Stratocaster Highway One del 2007 ed una Strato ‘63 del Custom hop, quindi qualche chitarra l’ho provata pure io e mi sono fatto una idea.
Se vuoi suonare, non hai bisogno di guardare il marchio sulla paletta.
Una chitarra quando ha buoni legni, tutto il resto lo si aggiusta/modifica/migliora, quindi dal punto di vista della spesa, 1000€ come budget ed un giro da un liutaio, è più che buono per andare in giro a suonare senza il patema d’animo che possa succedere qualcosa allo strumento (cadute/rotture/furti).
Chitarre dal marchio blasonato Made in Usa, sono GENERALMENTE migliori sotto OGNI punto di vista, dalla scelta della qualità dei legni, alla scelta dei pickup, al wiring, rispetto alle chitarre più “economiche”.
Non è detto che escano con un buon setup di fabbrica, ma ripeto, un giro da un liutaio, oppure se il negozio dispone di qualcuno che sa fare bene un setting (solitamente chi dispone di questo servizio lo fa compreso nel prezzo di “ogni chitarra”), e passa ogni paura.
Dal punto di vista di rivendibilità, non guarderei al possibile guadagno, semmai a “non perdere troppo”, ma come sempre, il prezzo lo fa il mercato, quindi TUTTO può succedere, basta guardare al Klon Centaur o al King of Tone, meritano i soldi che chiedono? No, ma sino a quando ci sarà qualcuno disposto a pagarli quanto chiedono i venditori, il mercato è quello.
Come dici tu, Harley Benton o Sire, come Squire o Epiphone, fanno chitarre che sono ideali dal punto di vista spesa/rendimento/possibilità di modifiche, perchè ricorderei due cose importanti:
1) l’elemento più importante che “richiede” una certa qualità in tutto il rig di un chitarrista è l’amplificatore perchè una chitarra economica in un bell’amplificatore suonerà sempre meglio di una chitarra importante in un ampli che suona di merda.
2) Dal vivo la chitarra deve uscire dal mix, ergo, a meno che di non suonare in un trio strumentale dove il chitarrista è il frontman, tutte le sfumature di colore e la qualità dello strumento non usciranno MAI, e vai di patemi d’animo (e se cade/e se me la rubano?).
In conclusione: i marchi blasonati sono in decadimento? No. Sono SEMPRE il riferimento del desiderio di OGNI chitarrista. Hanno perso mercato? Sì, assolutamente, c’è molta concorrenza che produce chitarre che vanno benissimo.
Concordo... Ovviamente il titolo era provocatorio 😊 Sicuramente i due marchi avranno ancora lunga vita. Volevo solo sottolineare che il gap qualitativo (anche dei legni ed elettronica) si sta facendo sempre più sottile rispetto a strumenti da 5-700 euro
@@sergioghiottoconcordo ed aggiungo, Fender e Gibson si devono preoccupare delle loro “medio gamma”. Quando il mercato si sveglierà dalla percezione di importanza data dal “nome sulla paletta” si renderà conto che il quella fascia di prezzo c’è di molto meglio, ed allora le Made in Mexico e le Epiphone Gibson Inspired andranno in fortissima sofferenza. Perchè per 1000€, sia sul nuovo, sia nell’usato trovi chitarre superiori da ogni punto di vista.
Concordo in pieno con le tue due ultime frasi, ma bisogna distinguere l'uso che uno fa dello strumento: se ci lavori (turnista in studio o live) contano l'affidabilità elevata e, ahimè, anche il prestigio, di un marchio blasonato. Detto questo io, che sto affrontando un percorso simile a quello di Sergio (anni, misurati a decine, di non chitarrismo), sono tornato alla 6 corde comprandomi un'acustica Sire e una Epiphone Les Paul Muse, convivendo con serenità con la mia scelta. Due buoni strumenti con un prezzo totale inferiore ai 1000 Euro, due strumenti che mi consentono di riprendere a studiare e suonare (male, ma quelle sono le mie dita) senza alcuna vergogna.
Sono d'accordo con il discorso di Sergio: rispetto a qualche anno fa (una quarantina, nel mio caso) l'accessibilità economica di strumenti di qualità è enormemente più facile, anche grazie a marchi low budget come Harley Benton grazie ai quali mi posso togliere lo sfizio di una pseudo 335 con meno di 300 euro e come Squier (ho una Telecaster Custom) che sforna dei piccoli gioiellini a prezzi oltremodo onesti.
Adesso scusate, ma vado a prenotare una LP Murphy Lab... :D
@@mognonsYT io non faccio il turnista, manco sono un chitarrista… fa te… comunque non credere che “se non hai una Custom shop non entri neanche in studio”… ho amici chitarristi di calibro, diciamo pesante, faccio due nomi, Luca Colombo e Mattia Tedesco, che fanno i turnisti e a volte portano loro gli strumenti, altre suonano quello che c’è in studio… e mi hanno raccontato di chitarre “passami il termine” ridicole, con action improponibili e settings da incubo, ma hanno comunque servito per il lavoro che c’era da fare. Alla fine ripeto, la chitarra è uno strumento, ci sono strumenti migliori ed altri peggiori, quello che fa è chi ci mette le mani sopra. Poi, che le chitarre più economiche si possano portare dietro più magagne, è scontato, ma non serve una Gibson R7 originale per suonare, divertirsi, e fare una porca figura. Una R7 come una Tele o una Strato di altissimo livello servono solo ad accontentare un desiderio “personale ed intrinseco”. Per suonare e divertirsi serve solo uno strumento ben settato che una volta imbracciato ti faccia sentire a casa.
@@giuseppefabbricatore4314 Di nuovo, completamente d'accordo sull'ultima frase (oh, è un vizio!). Io investo i pochi soldi che mi avanzano sull'anello più debole della mia catena del suono e, no, non è certo la chitarra ma sono le mie zampacce (sopratutto quella del diavolo...). In ogni caso, se qualcuno vuole regalarmi un R7 per dimostrare che lo strumento "pro" a me non serve, accetto senza imbarazzo alcuno😜
concordo, ho venduto la mia stratocaster Fender tre anni fa, e ho preso lo scorso anno una Sire Larry Carlton, S7.
Ti racconto la mia opinione/esperienza personale.
Possedevo due standard usa, tele e strato. Come te ho chiuso per quasi un decennio, con le chitarre,ritornata la passione e avendo venduto le due in precedenza, ho trovato un "nuovo mondo".
Oggi possiedo schecter(made in Indonesia) ed ho trovato un altro livello. Non parlo di suono, poiché è molto soggettivo, ma la qualità costruttiva è fantastica, action bassissima, accordatura stabile, comodità stupenda. Penso che se la gente imparasse a guardare oltre il proprio naso... Potrebbe rimanere molto soddisfatta! Nonostante ciò, non credo, che le grandi case, siano in perdita. Secondo me accadrà, quando si vedranno, i, nuovi idoli, che a loro volta, useranno i marchi alternativi. P.s. Mancuso, sta già tracciando la strada, anche se il marchio che usa è gia importante... Ma non ionico quanto Fender e Gibson.
I grandi marchi americani hanno annaspato nei debiti in passato, col covid c'è stato un aumento della richiesta di musica, essendo attività casalinga fattibile in lockdown, e si sono un pò riprese. Ben venga che ora abbiano la concorrenza, ma lechitarre non le reputo un gran busness. Mi sbaglierò, e son consapevol che chitarre da medio gamma, sotto i 500 € sono otttime
@@federicodina7467 ora è di moda il vintage, il relic... E stanno facendo soldi anche su quello. Non credo che una les paul standard valga 2500,come non credo che una custom shop valga 5000. Ma mi pongo il problema, perché non sono ricco! Altrimenti le comprerei, mu informo, mi ingegno perché non posso, ma allo stesso tempo, essendo ben informato, non mi faccio imcantare dalle multinazionali.
@@antoniog2417 dalle custom shop guadagnano bene, ma la stragrande maggioranza delle chitarre vendute sono medio gamma. La gente non è stupida, solo gli appassionati si lasciano rapinare.
E comunque ragazzi non si giustifica ad esempio il prezzo di una Les Paul standard,non è giustificabile,neanche i legni venissero da un veliero del ‘700😀…il custom shop non se ne parli,per me uno che spende 5000 euro in una chitarra non batte pari,non è solo una questione di opportunità,è proprio questione di prendere un’inculata ed essere pure contenti
@@Biroldo274 allora... Diciamo che con dei custom shop, rasenti la perfezione... Ma nulla che un liutaio, su una buona chitarra, non possa fare con un paio di centoni!
I tuoi ragionamenti non fanno una piega.
Sinceri Complimenti.
Condivido il tuo pensiero, possiamo solo gioire per dei prezzi accessibili e umani per delle chitarre per fare musica, peró la qualità delle economiche non la darei per scontata, per esempio ho una telecaster HB che connqualche tocco di liutaio e dei pickup è diventata un gioiello per legni e suonabilità, mentre con una Sire non è andata altrettanto bene, il liutaio ci ha dovuto lavorare aveva i tasti troppo arrotondati e quindi corti ai bordi e poi pesa troppo per essere una 335 (4kg), da questa esperienza odio queste caratteristiche che sbandierano per pura speculazione. Quindi con questi strumenti ogni volta bisogna discernere, e ovvimente potrei capire chi magari prova a non acquistare e risparmia per uno strumento che offre una garazia quasi assoluta... poi è vero che chi è alle prime armi e compra queste chitarre spesso non riesce neanche ad accorgersi degli eventuali difetti.
La site L7 che ho avuto io era ottima già di fabbrica. Ho sentito che la H7 pesa un po' anche se per me non è un problema il peso 😊
Complimenti, video bellissimo , 2 anni fa decido di ricomprarmi un basso, in un negozio in un discorso informale , il venditore mi fa questo stesso discorso e mi mostra un basso come esempio, non sapeva su cosa mi sarei indirizzato ( nemmeno io ) ma dopo poco che mi parlava ( e ripeto era un discorso generale su un certo marchio rapportato a quello sconosciuto ) gli dico , senza nemmeno sentirlo o provarlo - Basta , quello è mio ! - e vi assicuro che è una meraviglia. ❤ Ricordo sempre che bisogna rendersi conto che esistono ditte conto terzi che producono per diversi marchi , ci sono alcuni modelli di diversi marchi che sono troppo simili anche come categoria, forse il modello del marchio top avrà meccaniche, cablaggio e pick-up migliori, ma ultimamente non ne sono troppo sicuro.
Concordo pienamente, mi trovo nelle tue stesse condizioni, ho ripreso a suonare dopo una lunga pausa e mi sono affacciato in rete per aggiornarmi. Ormai uso un modeler economico come impianto ed ho comprato anche una Eko ed un Harley Benton: constato con soddisfazione che non occorre comprare spendendo cifre spropositate. Ho da tempo delle Fender e delle Gibson, frutto di antiche infatuazioni; ma confermo il tuo discorso, anche a beneficio di chi inizia.
Ho venduto la Gibson traditional per prendere due epi. Mi diverto di più e mi sono rimasti pure soldi in tasca! Fare musica dovrebbe essere alla portata di tutti.. le mode distruggono L arte!💪🏻
La Sire S7 Larry Carlton sembra essere un'ottima chitarra, a prezzi accettabili....
Lo è 👍🏻
ti do ragione in pieno , è molto obiettivo il tuo punto di vista.
La qualità di tutto quello a basso prezzo e non solo le chitarre è cresciuto in maniera incredibile.
C'è da considerare il costo della manodopera oltreché i componenti .
Il lavoro in fabbrica è uno dei peggiori da fare e aldilà di questo i prezzi con cui vengono pagati gli operai occidentali per quanto bassi per fortuna non sono bassi come in Asia
Quello che davvero ha poco senso è comprare Epiphone o Squier o sottomarche fatte in Asia ma venduti a prezzi da medie occidentali senza avere nulla di meglio di Harley Benton o altre buone marche Asiatiche , io adoro le LTD per dire
Non c'entra ma un'altra cosa che negli ultimi anni per i musicisti è migliorata ..è la possibilità di imparare con le lezioni online
Concordo in pieno infatti il 90% di tutte le chitarre sono fatte in Asia anche se hanno nomi Occidentali come Ibanez, Epiphone, Shecter,, Lackson, EVH, ESP, Charvel, Ernie Ball, Guild. Yamaha etc Adirittura Fender Gibson e PRS anche se prodotte in USA e Messico usano parti come ponti, accordatori e elettronica prodotte in Asia.
Ciao Sergio io personalmente da sempre ,ed in tutto ,più che il Brend oppure prezzo basso ho cercato sempre di vedere,un poco come fai tu,il miglior rapporto prezzo qualità lasciando agli altri pagare for fiori di quattrini per un qualcosa di impercettibile dove la differenza sonora per esempio e percepibile solo tramite misurazione.
Ad esempio un cavetto di collegamento può (ampli chitarra)nell ordine dei 10 metri influenzare il segnale e quindi il suono in maniera sensibile?
Ora una domanda diretta che ne pensi delle chitarre Fame?
Saluti Alessandro
Le fame sono ottime ma hanno un costo notevole. Non ne ho mai provata una proprio per quello 😊
Mi associo anch’io, bentornato mi mancava passare del tempo ascoltando della saggezza così condivisibile, anch’io dopo 30 anni circa ho ripreso a far “ finta” di sapere suonare una chitarra e ho preso una schecter route 66 similstrato, ma quando l’ho presa io c’era solo quella da 1000 € e una Prs custom se 24, sempre intorno agli 800. Rispetto agli anni 80 c’è un abisso….
Ti rinnovo i miei complimenti. Saluti
Paolo
Grazie Paolo 👍🏻
ho fatto la tua stessa scelta. Ero indeciso tra la silver sky e la route 66. Se le persone potessero provare la schecter , senza leggere, made in indonesia....La scambierebbero, per una chitarra che vale tranquillamente il doppio. Pero Fanton , una delle sue l ha stravolta troppo...non so poi ,fino a che punto conviene, montare vegatrem, (300)pickup (400). Ovviamente, ognuno fa quel che vuole. A proposito, io ha l hss, tu cosa cambieresti? o magari la vuoi tenere cosi.
Io la tengo così, si ho la williams sunburst con HSS, ne sono soddisfatto l'accordatura è congelata, certo non uso molto il tremolo, poi con le meccaniche autobloccanti non c'è problema, per i suoni cerco di tirare fuori il meglio con il katana 100, provo, provo, provo e poi la strato va suonata maltrattandola, tira fuori il meglio di sé......
Purtroppo nulla ha scalfito questi brand. Anzi continuano ad alzare i prezzi visto la grande rischiesta, tant' è che per trovare delle gibson usate devi prenderle entro qualche ora dalla pubblicazione dell'annuncio. Tutti partono dalla entry level, ma il sogno di ogni chitarrista è fender o Gibson Standard Americane, poi possiamo consolarci con questi discorsi.
A mio parere invece questi Brands sono rimasti seriamente sclafiti... gibson ormai è alla follia come prezzi. Fender lo è meno ma senz'altro sono esagerati. L'avanzata della qualità dei Brands minori non potrà che aumentare.... poi vedremo 😊
È anche una questione di investimento e di un prodotto che usato vale doppio e che mantiene il valore.
Questa cosa è destinata a ridimensionarsi moltissimo nei prossimi anni, vedrai.
@@sergioghiotto il collezionismo non ha limite
Esatto, diverranno oggetti da collezione e non più di diffusione (quasi) popolare. I musicisti (non collezionisti) suoneranno altro
Nel 1994 comprai la mia prima ed unica Gibson Les Paul, modello standard da 2.150.000 lire, più per sfizio che per utilizzo. Strumento eccezionale, non esente da qualche difetto, ma dopo tanti anni è ancora con me e va alla grande. Poi circa dieci anni fa ebbi modo di provare lo stesso modello di chitarra fatta dalla Epiphone(a quel tempo sui 400euro) .Giuro che non potevo crederci e direi un'eresia se la Epiphone mi restituiva un sustain pazzesco e usciva dal mix anche meglio della mia. Con questo non voglio dire che fosse meglio, ma col feeling che ho riscontrato in generale mi sono reso conto di quanto minimo fosse il divario tra le due.
Vero, la qualità delle marche che fanno copie di T-style, S-style, LP-style, etc. sta salendo moltissimo. Sono un ottimo acquisto, qualitativamente parlando ed hanno un suono molto simile (alcune) alle originali. Chiaramente sostituendo sempre di più l'uomo con la macchina e migliorando le tecniche di costruzione (nuove colle, nuovi legni, etc.), il prodotto "economico" è destinato a superare in qualità quello più caro ed artigianale. Ovvio, accade in ogni ramo da anni.
Detto questo, preferisco comprare una originale, magari meno perfetta e più economicamente "assurda" rispetto alle copie. In primis, perché preferisco supportare il più possibile le marche originali che ci hanno regalato la musica degli anni 50-80. Non tutti i passaggi sono fatti a mano, ma gli operai ed artigiani in quelle fabbriche ci sono ancora e lavorano per quelle marche di "una volta", cioè quelle che voglio supportare e spero di vedere anche tra 50 anni. Inoltre, avendo avuto occasione di provarle, le copie per quanto perfette e bellissime, NON suonano esattamente come le originali. Già le originali...NON suonano come le chitarre degli anni 50-80 (o quasi tutte diciamo). Finisco per avere in casa 2 o 3 chitarre, sudatissime con anni di risparmio, invece di 10 o 15 a parità di spesa. Parere mio personale ovviamente..
Io ho ben 5 Harley Benton , parto dalla st62 ad arrivare alla st90 per le fender style poi ho una sc500 e una strepitosa sc550 con meccaniche gotho per quanto riguarda le gibson style. Infine per non farmi mancare nulla ho anche una Te52 Telecaster style .
Premetto gche non ho mai suonato una fender o gibson quindi non ho possibilità di confronto. Ma la sc550 mi e' stata venduta da un amico che suona in diversi gruppi a livello professionale e lui l ha venduta solo perché preferisce le chitarre fender style. E questa sc550 va una bomba!!
Ovviamente gibson e fender non tramonteranno mai perché son un po' come la Apple del mondo delle chitarre. Tanti hanno un iPhone da 1400 euro e lo usano solo per andare su facebook o Instagram. Idem tanti possessori di gibson o fender che suonano solo a casa a livello amatoriale.
Ovviamente ciascuno di noi fa ciò che vuole con i propri soldi ma giustificare questi acquisti in nome della qualità sta diventando sempre più dura .
La SC 550 è una delle migliori Harley Benton... Grazie del commento 👍🏻
Ciao Sergio ti seguo molto volentieri perche' sei una persona molto sincera! Volevo farti una osservazione come punto di partenza per una riflessione: Ad esempio Gibson possiede una sua fabbrica e produce autonomamente strumenti di tutti i generi, la diffrenza sta qui! Harley benton compra chitarre da una fabbrica x e mette solo il nome quindi ha spese gestionali inferiori. Vediti il tour Gibson nella sua facrtoy e capirai quanto personale e macchinari ecc, c'e' da pagare. Quindi il prezzo va oltre cio' che noi percepiamo.
Ho visto il video. In effetti è giusto che siano più care delle "Asiatiche" Ma non così più care 😊 Harley Benton non si limita a comprare chitarre. Le progetta e le mette in produzione in due o tre fabbriche Sutto le proprie specifiche. Lo fanno anche PRS, Epiphone, Ibanez, Gretsch, Squier, ecc.... Guarda il video del tour delle prs SE. Le fanno nella stessa fabbrica (Cor-Tek) dove fanno le HB e le altre
Io l'ho visto il Factory tour, è raccapricciante come tengono la fabbrica, c'è da vergognarsi altro che fare il video.
@@mariocappful forse abbiamo visto due video diversi 😜 sua quello della Gibson che quello PRS SE fanno federe due fabbriche ordinate ed all'avanguardia
@@sergioghiotto no no quello gibson di Nashviille canale Play and Trade (PRS mai visto) . Anche nei video del 2022 a quanto pare c'è gente che vernicia senza mascherina e occhiali ed in più... in pantaloncini. Io ho un elevato standard per intendere una cosa "avanguardia", avendo bazzicato fabbriche di produzione per anni, di vario tipo, dal chimico all'automotive passando per energy, mi aspetto: zero magazzino a terra, minimizzazione delle operazioni manuali, zero forklift (no muletti in giro in mezzo alla gente), no prese della corrente in giro. Quindi non mi meraviglia perché su Glassdoor i dipendenti Gibson siano scontenti e non mi meraviglio nemmeno dell'elevato numero di flaws che mostrano i pezzi al negozio, con una variabilità del tipo che ne prendi una e suona bene e giusta e quella dietro ha il manico storto.
Caro Sergio, sono d'accordo sul fatto che la qualità dei prodotti entry level stia offrendo sempre più strumenti per tutte le tasche ed è bene che sia così. Non trovo corretto il confronto tra una produzione cinese e americana non per la capacità costruttiva ma per i costi di produzione, manodopera, materie prime, etc. Ma parlando di Gibson la qualità degli ultimi anni è migliorata parecchio per non parlare del custom shop che non il ritorno di Tom Murphy si può parlare di vere opere d'arte. A mio avviso determinare per assoluto che ci sia poca differenza tra uno strumento costoso ed uno economico è molto riduttivo.
Ci sono mille varianti che ognuno di noi valuta in modo diverso, se parliamo di prodotti gibson standard le differenze si assottigliano ma se parliamo di custom shop li è un'altro mondo. Ti assicuro che le differenze ci sono e anche consistenti. Un esempio concreto è tra la mia epiphone sheraton 2 pro e la mia gibson 335 61 murphy lab la differenza di timbrica è incolmabile (per non parlare della bellezza dello strumento), non sto dicendo che la epiphone suoni male ma è diversa. Il suono della 335 è dinamico ricco di armoniche e tante altre sfumature che nelle altre chitarre che ho non trovo.
Certo oggi possiamo suonare spendendo poco ma è anche vero che la differenza c'è e si sente te lo posso assicurare.
Ne vale la pena? dipende da tante cose, la passione per lo strumento, le emozioni che ti da, le sfumature timbriche (chiaramente bisogna saperle cogliere) e se uno può permetterselo, si ne vale la pena.
Credi non abbia mai avuto o suonato Gibson e Fender? Ne ho avute negli anni e, a mia volta ti posso assicurare, che gli strumenti di fascia tra i 600 ed i 900 euro attuali non hanno proprio nulla da invidiare a Gibson da 3.000 euro o fender da 2.000 euro. Ovviamente la produzione in america è più costosa ma Gibson soprattutto ha fatto di questo un valore aggiunto (non richiesto) per tenere i prezzi esageratamente alti. Sicuramente le custom shop sono stupende ma non valgono certo gli 8.000 euro che chiedono. Conosco liutai che producono strumenti favolosi, con legni di altissima qualità, lavorazioni che richiedono settimane per un solo strumento... E poi lo vendono a 3.000 euro, guadagnandoci pure (giustamente). Quindi... Una custom shop da 8.000 euro li vale od è l'ennesima presa per il c...o? Ma finché c'è gente che abbocca, fanno bene a continuare su questa strada 👍🏻😊
Non mi sembra di aver scritto che tu non abbia mai suonato gibson o fender, ho solo espresso la mia esperienza senza dare per assoluto nulla, comunque se pensi che tutti noi che abbiamo acquistato questi strumenti siamo "boccaloni" va bene, a posto così...@@sergioghiotto
@gianlucaghitti1890 quando dici "mi puoi credere" sottintendi che io non lo sappia... Mi spiace, non volevo offenderti o irritarti. Ma continuo a pensare che chi acquista Gibson da 8.000 euro sia comunque un boccalone 😊
Ma scherzi non mi sono offeso, sto solo dicendo che se hai provato una murphy lab e non hai avuto sensazioni particolari hai ragione di pensare che non ne valga la pena. Ma il fatto di determinarne il valore giusto o sbagliato è del tutto soggettivo. Non è soltanto il suono ma tutto ciò che lo circonda, c'è chi lo apprezza e chi lo ritiene superfluo, tutto qui. Paragonare la line up di un liutaio con quella di gibson mi sembra difficile, credo che le spese di gestione siano un po diverse@@sergioghiotto
@@gianlucaghitti1890 potremmo andare avanti all'infinito a difendere le nostre ragioni. Non ho mai provato una Murphy lab ma sono certo che siano stupende chitarre; così come sono certo non valgano il loro prezzo... Spese di gestione? Credo che Gibson stia piuttosto benone... il liutaio invece ci deve proprio campare.
Il mercato con Harley Benton è cambiato perchè, a differenza dei marchi "minori" (Sire e liutai ecc.) ha una forza enorme sul mercato Mondiale. Allo stesso modo è cambiato quello della telefonia mobile, ma l'iphone e il galaxy top a 1400 euro continuano ad esistere (secondo me senza un motivo logico). Ci saranno sempre il collezionista (che magari non sa nemmeno suonare decentemente) e il professionista che vogliono leggere il brand sulla paletta, ma per noi semplici appassionati e musicisti "in proprio" Fender USA, Gibson e PRS sopra i 1000 euro sono una spesa illogica. Ho anche una Epiphone e sono contentissimo. Della Fender ho una MX, anch'essa molto bella a un prezzo onesto. Ho preso una HB a pochissimo ed è un'ottima chitarra e in futuro prenderò altre HB.
Sono assolutamente d accordo con te , personalmente ho anche fatto degli acquisti abbastanza costosi , con D'angelico semiacustica (fantastica) e una acustica di edizione limitata della Takamine , sono contento di queste chitarre , non deludono. Però ritengo prezzi di alcune case troppo elevati, non discuto la qualità , ma ogni volta che ho provato delle strato o delle Les Paul mi sono sempre trovato ni, diciamo cosi .Ho anche delle tipo Les Paul della
Vintage. Ma l 'ultimo acquisto dal mio amico negoziante è stata la più formidabile , speso sui 700 € una Guild Aristocrat con i P90 , imbattibile ....costruita in Cina , legni pregiati leggera e con una escursione di addatamento infinita...per tanto quello che dici in questo video è assolutamente vero, si può spendere anche molto meno ( sui 300 €) e trovare ottima qualità , in futuro sono d accordo con te queste case (minori?) avranno il mercato in mano saluto e continua cosi!!
Ciao Sergio.
Questa volta non sono a pieno d'accordo con te. Essendo io datato trovo che l'unico modo per acquistare una chitarra è provarla e ascoltarla fra le mani, a prescindere dal marchio. La tecnologia ha fatto molti passi avanti sopperendo in parte la lavorazione sapiente d'un liutaio. Ma quando senza pregiudizi prendi in mano certe chitarre d'altissimo budget dici " e che c@zzo ". Sono d'accordo che la via intermedia possono giocarsela e ci si possa dibattere. 😅
ALLORA: La risposta breve è sì ma non per colpa dei competitor, bensì per condizioni di mercato. L'era dell'idolo della chitarra è finita (piaccia o meno) quindi le persone che sono disposte a spendere tanto per una chitarra sono sempre meno, il chitarrista tip è più "casual", ce ne sono sempre meno del passato e certamente l'avere a disposizione delle alternative migliori ad un quarto del prezzo non le aiuta. Il loro modello di business non è al passo coi tempi, non si sono mai evoluti, le loro fabbriche sono semplicemente scandalose e insicure (quelle americane intendo). Mangiare per anni e anni senza innovare (le chiavette automatiche e i noiseless non è innovare) gli ha scavato la tomba. Ci andranno presto? Non lo so, ma Gibson ad esempio non è messa benissimo sul piano economico. Secondo me, si stanno reggendo sui daddy rocker e sulla vecchia generazione di chitarristi, al cambio generazionale sono spacciati.
Concordo 👍🏻
Questo che dici non fa che proprendere per acquistare Gibson e Fender si ma usate e vintage e custom. Altrimenti meglio le alternative. Per quel che mi riguarda sto puntando una LP Custom Shop da anni e quando troverò quella che abbia tutto come dico io la prenderò e chiaramente non sto proprio guardando il nuovo.
@@lucianoconte827 ma nuove sono inavvicinabili e non ha senso nemmeno se uno compra per rivendere. Io personalmente non giudico male chi vuole la "griffe", ci sta. Però la variabilità dei pezzi è davvero inaccettabile, la forbice tra pezzo da camino e pezzo suonante è troppo ampia da Gibson e Fender.
@@mariocappful vedi che una LP custom nuova costa come una del 2019 e meno di una del 90 e infinitamente meno di una del 57-65
@@lucianoconte827 eh ma ti dò ragione, non è incompatibile il ragionamento, quei pezzi hanno un valore in quanto vintage e ci sta, sono investimenti in quanto tali (sebbene a sto punto preferisco l'orologio almeno è più diffuso). Una LP custom nuova anche se costa infinitamente meno di una del 57 ha un prezzo comunmque davvero esoso per una chitarra con quelle caratteristiche tecniche (ed in più senza l'essere vintage, appunto). Comprarla nuova per mantenere una discreta rivendibilità? In fondo è sempre firmata? E' l'unico punto positivo che vedo.
Generalmente sono d'accordo con quasi tutto quello che dici ma bisogna sempre pensare all' uso che uno deve farne.
Per suonare in cameretta, non inteso in senso spregiativo, oggi basta un computer, una scheda audio e un modeler per produrre qualcosa di credibile.
In questa situazione veramente le differenze sonore si assottigliano e anche un ' economica di oggi verniciata bene fa la sua porca figura..
Se sei un professionista o semi, diventa uno strumento di lavoro, e non si può scendere sotto un minimo di "decenza" ma questo lo scopri nel tempo..
Se fai "x" date diventa " il tuo strumento di lavoro ", come una chiave per un meccanico ..
Un hobbista che fa manutenzione due volte l'anno alla sua moto può avere le cassettiere piene di chiavi cinesi che non cambia nulla...
Un turnista non può permettersi di avere una chitarra con meccaniche inconsistenti, switch e jack che possono lasciarti a piedi, pickup rumorosi che te ne accorgi solo quando infili il jack in un ampli vero e alzi il volume ( ovviamente se resti nel digitale questo non succede).
Per me che vado ( andavo) a sciare due volte l'anno vanno bene anche gli sci della quechua, un professionista invece non ci corre con quelli..
Poi se vogliamo è anche vero che uno bravo mi darebbe comunque la paga coi miei sci ed io con la sua attrezzatura farei comunque schifo, ma questo è un altro discorso...
Certo... Ma su 1.000 chitarristi che acquistano una Gibson da 3.000 Euro, quanti la usano per lavoro? 🤔 Forse 6 o 7 ?
@@sergioghiotto di solito sono chitarre da godersi in situazioni tranquille e protette quelle dai 5000 in su. 😅
Cia Sergio, il discorso che fai tu sul rapporto qualità prezzo non fa una piega. La chitarra da 2/3.000 Euro non suona 5 volte meglio di una da 5/600 Euro. Su questo siamo tutti d'accordo. Ma non è questo il punto. Chi compra Fender e Gibson innanzitutto può permetterselo e spende tutti quei soldi perché vuole proprio quei due "brand". Non gli interessa sapere che ci sono chitarre che suonano uguale spendendo il 20/30% del prezzo di una Fender o di una Gibson. Vuole avere tra le mani chitarre che hanno fatto la storia della musica, che sono state suonate da sempre da tutti i più grandi chitarristi. C'è poco da fare, la sensazione emotiva che trasmettono quelle chitarre è unica e le emozioni non hanno prezzo.
Gibson e Fender si rivolgono ad un pubblico ben preciso con disponibilità economiche elevate.
È anche vero che un tempo c'erano persone che risparmiavano uno o due anni per acquistare la chitarra dei propri sogni.
Oggi purtroppo i prezzi sono lievitati oltre misura e chi faceva tutti quei sacrifici forse non li vuole più fare. Questo, secondo me, è il mercato che hanno perso. Bisognerebbe capire quanto vale.
Continua così
Sergio, il discorso va visto in quest'ottica: Fender, Gibson, Ibanez, dettano la linea, fanno ricerca e sviluppo, testano nuovi materiali, nuove elettroniche, spendono in marketing, sponsorizzano i prodotti. I marchi minori, seguono la linea, sfruttano il lavoro fatto dai big per proporre i loro prodotti. Vedi bene che di modelli "propri" le case minori ne fanno pochi o nulla, sono "copie" ispirate ai modelli di riferimento. Praticamente fanno da risonanza per le marche blasonate mettendo solo materiali e manodopera. La differenza di qualità è l'ultimo step che ricorre nel mercato, ecco perché se prima si puntava al mero design trascurando il resto, oggi ci sono tecnologie alla portata di tutti i costruttori che possono avvalersi di materiali e metodi alla pari dei grandi mantenendo la qualità elevata e risparmiando su tutto ciò che è immagine e marketing. E questo vale in tutti i settori non solo quello musicale. Unica eccezione la fa Yamaha che è un colosso multisettoriale per cui lancia prodotti propri, di altissima qualità, a prezzi assai inferiori degli altri big.
Dettano la linea? Fanno innovazioni? ...ma se hanno gli stessi modelli da 70 anni! 😂 dove sarebbero le innovazioni? Che mi risulti il manico Roasted non l'hanno proposto loro. Il ponte Floyd rose non l'hanno proposto loro. I pick up attivi non li hanno proposti loro... I capotasti in grafite non li hanno proposti loro... Devo continuare? Concordo solo sul fatto che Yamaha è un grande marchio.
@@sergioghiotto mah Sergio, premettiamo che si parla di chitarre, oggetti alla fine semplici e dotati di poco o nulla di tecnologico quindi gli spazi di manovra sono piuttosto limitati. Premesso anche che a me non interessa difendere o offendere nessun marchio poiché a me interessa solo che si parla di musica e strumenti musicali, la risposta a questo tuo commento la trovi nel tuo stesso video! cioè hai mostrato che i marchi minori brillano di luce riflessa replicando le squadre vincenti (che quindi non si cambiano, come vuole il vecchio adagio!); hai mostrato repliche (bellissime) di Stratocaster e Les Paul, niente di più! Stesse configurazioni, pressoché stessi materiali, stesse forme. Quindi? ok è 30 anni che fanno gli stessi modelli? e perché cambiarli se basta aggiornarli per farli andare ancora bene? perché cambiarli se piacciono e funzionano perfettamente? io dico che se guardi il catalogo dei "minori" altro non trovi che riproduzioni di ciò che è già stato fatto, o sbaglio? ogni marchio "importante" ha il suo stampo, e gli altri che fanno? li imitano se non in rarissime singolari occasioni! questo intendo senza screditare nessuno... Anche perché parli con uno che ha una Eko, una Squier ed una Indio!!
@@sergioghiotto ti faccio l'ennesimo esempio HB è uscita col "nuovo modello", quale? la replica della ESP di James Hatfield... stessa forma, stessi pickup (EMG attivi)... Fai te!
@@bobbigfrost1754 il video è impostato sulla sempre più conveniente qualità dei marchi "minori" rispetto ai due colossi e non sul fatto che abbiano fatto la storia della chitarra. Detto questo, la forma è quella e, parte alcuni casi interessati, ci sono più o meno varianti. Ma il punto è il prezzo/qualità che nei due marchi è sicuramente sovradimensionato
Nessuno nega che la firma e l'indirizzo l'abbiano dato Gibson e Fender, ma ci stanno marciando da 70 anni... Altro che innovazione. La vera innovazione è arrivata da Ibanez, Yamaha & Co. Harley Benton rientra nel discorso qualità/prezzo.
Ciao Sergio e gtazie per il video. Penso che finché dura, tireranno avanti con la politica attuale dopodiché...vedremo... Voglio chiederti una cosa: nello sfondo del video, la prima e la quinta chitarra da sinistra sono delle firebjrd o delle Gibson RD? Ciao e grazie ancora per il video. Ave.
Ciao Oreste, sono due kit della Bottega Chitarra (The Guitar Fabric) di ispirazione Firebird. Venerdì farò uscire un nuovo video su questa Azienda, che mi ha inviato un loro kit da recensire 👍
@@sergioghiotto, ottimo: aspetto il video per capire se l'azienda è valida. Ave.
Le tokay les poul top di gamma veleggiano ben sopra i 2000€, questo a dimostrazione che la qualità si paga anche nei marchi meno blasonati….stessa cosa per le epiphone i cui modelli top stanno sopra i mille euro
Entrambe non valgono i loro prezzi... tutto qua. 😊 La qualità si paga (ed il marchio pure)
Fender e Gibson hanno una storia difficilmente eliminabile dalla testa dei chitarristi...me compreso. Anch"io sono povero, quindi ben vengano questi marchi. Riconosco, altresì a Fender e Gibson di avere inventato dal nulla, la chitarra come noi la vediamo oggi. Facile copiare ciò che cè già. Personalmente, mi piace la Stratocaster USA...e nonostante le ragioni che esponi nel video, se avessi i soldi, lo sfizio me lo toglierei volentieri.(Come te del resto) Sono comunque contento che ci siano queste alternative che mi hanno permesso di comprarmi una similstrato, e di suonare...che alla fine, per me, è la cosa più importante. Ciao e complimenti per i tuoi video...sempre pacati e rispettosi.
Hai ragione Sergio, ma questi non sentono ragioni e hanno aumentato i prezzi del 25%. La tribute e le standard per esempio. Le custom non le calcolo perche sono le "ferrari" del brand .
Ma lo sanno che c'è una crisi pazzesca? I milionari sono sempre meno.
Comunque io mi tengo strette le mie sire l7 e le hb che sotto le mie cure e set up minimali suonano da paura. Ciao.
Veramente anche 40 anni fa chitarre di produzione non americane costavano la metà e suonavano veramente bene, se ne trovano ancora oggi di fender di produzione giapponese o epiphone ottime che suonano ma sai quanto meglio della robaccia di harley benton. C' è da dire inoltre che anche fender e gibson di produzione anche americane non è che suonino tutte necessariamente chissà quanto bene, c' è da vedere...Diciamo comunque che fender e gibson hanno fatto la storia. Ad oggi la musica per come si concepiva anche solo 10 anni fa non si fa proprio più. Anche solo suonare uno strumento non significa molto in se, perciò anche queste grandi aziende stanno cambiando.
@@antonioc.3220 le Harley Benton sono chitarre assemblate qua e la, e sinceramente prodotti come questi mi danno l' idea di qualità moooolto altalenante, sarebbe meglio provarle prima di comprarle per evitare che ci si ritrovi con l' esemplare sfigato. Invece molti le comprano online...mah!
@FabioBattistelliGuitar entrambi parlate da chitarristi che non ne hanno mai suonata una. Le Harley Benton sono ottime per il loro prezzo. Spesso danno la biada ad Epiphone, Squier ecc ... Provatene una di quelle sui 300 euro e poi mi dite. Ma non parlate di cose che non sapete. La maggioranza delle Harley Benton ultimamente è prodotta alla Cor-Tek, la fabbrica Cort che produce per PRS, Ibanez, Squier ecc... Non sono certo "prodotte qua' e là".
Secondo me più che alte di prezzo Gibson e Fender sono relativamente economiche le altre!..se solo immaginiamo di doverla costruire una chitarra che suona immagnate quanta conoscenza, esperienza e qualità..e tempo ci vogliono. Secondo me oggetti del genere è giusto che costino..vorrei sapere quanto guadagna un operaio in gibson o fender e quanto uno in cina.
Ho acquistato una simil telecaster solo x gioco...che vuoi che ti danno con 89€...Appena aperto il pacco sono rimasto basito!!oltre che bellissima suona da paura!!
Grazie HB.
Ah dimenticavo della paletta griffata😂😂😂 francamente me ne frego.
Un caro saluto.
Il gap è molto sottile, nella medio gamma gli altri sono migliori di fender e gibson
Ciao Sergio. Sono perfettamente in accordo con quanto descritto dal tuo video. Ho acquistato una PRS SE McCarty 2023, ultimo gioiello sfornato dal Marchio PRS (costo inferiore ai 1000€) e devo ammettere che le finiture sono ineccepibili. il suono e hardware fantastico. Ok gli ingegneri controllano la qualità dei prodotti indonesiani. Del resto anche il famoso distributore Thomann ha capito che bisogna sfornare strumenti ineccepibili per fattura e sta aggiustando il tiro tant'è che certe Harley Benton da 500 € e passa. Poi come sempre i detrattori tirano fuori un sacco di pecche a dimostrazione che non vale la pena. Ma sapete quanti problemi hanno certe Fender o Gibson che devono essere rimandate da un liutaio di fiducia appena acquistate??? 😜😜
Si, concordo al 100% e premetto che tra l'altro, posseggo chitarre costose, Gibson Les Paul VOS 58 (4,500 euro), Fender americane, sia la Telecaster che la Stratocaster, Gibson ES 335 (che ho venduto. 2.500 euro) Gibson acustiche, la J200 (3.500 euro), la J45 (2.400 euro) ecc ... Non meritano assolutamente tutti quei soldi !
In realtà sia Fender che Gibson hanno avuto grossi problemi. Nel 2017 Fender aveva 100 milioni di dollari di debiti e ha rischiato di fallire. La Gibson nel 2018 ha dichiarato il fallimento con 150 milioni di dollari di debiti, ha cambiato proprietà. I problemi erano investimenti sbagliati e linee di strumenti che non hanno riscosso il successo sperato..
Bel video 👍 dico la mia, da possessore di chitarre da 140 euro e da 5.000 euro.... la differenza si chiama "investimento". Una Harley Benton dopo due anni la butti via; una Fender Custom shop dopo 2 anni la rivendi a un prezzo maggiore.
Come dico nel video: Cosa la compri a fare se poi la vuoi rivendere? e poi, se le cose continuano così (la qualità delle medie cresce costantemente) rivendere un Gibson da 5.000 Euro (per guadagnarci magari 1.000 Euro) sarà sempre più difficile. Ho due Harley Benton che hanno quasi 3 anni e sono ancora come nuove... Provane una da 3-400 Euro e poi ci risentiamo 😊
@@sergioghiottoMa io infatti non compro per rivendere.... non ne ho mai venduta una (ne ho 32); è per dire che il vantaggio degli oggetti di fascia alta (in tutti i settori) non perdono valore
Quando le lascerai in eredita le svenderanno. 😂😂😂😂
@@antoniopiscopello7541 almeno lascio qualcosa...
Bah ...io mi sono tolto il problema ....io ho iniziato ad acquistare chitarre nel 1967 (una Fender Stratocaster bianca - l'idolo dell'epoca era Jimi Hendrix) ed ho continuato fino ad oggi ...totale 25 chitarre al momento (PRS, EVH, Fender, Ibanez, LTD, Music Man, EKO, Kramer, Charvel + altre ibride cioé con Pick Up Bare knuckle, SD ed altri ) mentre ne ho vendute una decina in questi anni (Gibson, Epiphone, Parker, EKO M24, PRS Custom 24, PRS P22 ecc.,) /// Se si può perché no ? 🙂
Penso che Gibson e Fender siano la storia chi non capisce cosa vuol dire spendere 4000 o 5000 euro per una custom shop non ne può valutare il valore .
Per fortuna non sono chitarre da tutti sono opere d arte per pochi eletti che ne capiscono il valore
Ma figurati... "opere d'arte"... non scherziamo, per carità! 😊 Sono ottime chitarre che hanno un prezzo spropositato. Tutto qui. Che poi siano fatte benissimo nessuno lo discute.
Per saper suonare non serve una chitarra costosa, bisogna studiare e nonostante tutto non si è mai troppo bravi e bisogna ancora studiare.
Ammiro chi riesce abfarebchitarre buone ed economiche, perché è facile fare una chitarra buona evfarla pagare molto, ma una buona ed economica è difficile da fare. Quando ero ragazzo non c'era alternativa, oggi si e molta. Poi il marchio sulla paletta è come la coroncina rolex, vale anche quello, sono scelte e anche possibilità.
Personalmente ho dovuto rispedire 2 gibson les paul standard 2022,2300€,facevano veramente schifo!ho foto e video,per la tastiera poi non ho parole!
Alla fine ho comprato una lp usata,l'ho provata ,vista da vicino e mi è piaciuta, ma sono pienamente d'accordo con te!!!
Ecco uno che dice la verità. Odio i funboy. Non fai altro che confermare il fatto, che tutti questi controlli qualità, sono in gran parte bugie. Paradossalmente dall Indonesia, per esperienza diretta, di amici ed internet e considerando i numeri di vendite molto piu consistenti... La stragrande maggioranza degli strumenti, esce senza o con lievissimi difetti.
Il tuo video mi è partito casualmente dopo un altro video in cui un altro youtuber sempre veneto in cui spiegava quanto fosse figo avere una custom shop, le sensazioni, l'esperienza etc. La differenza principale tra i due video è che il suo era sponsorizzato e il tuo no.
Il caso è chiuso
Forse era Roby 😊 ? Comunque ti ringrazio
sicuramente per chi non ha voglia di spendere cifre esorbitanti la scelta é veramente ampia. Ma per esperienza posso dire pure, che chi li compra di solito non é un professionista o un esperto chitarrista, spesso queste chitarre vengono comprate per lo piú da persone alle prime armi che non vogliono spendere molti soldi anche perché non hanno sicurezza del loro futuro chitarristico. Bhe é li casca l'asino. Ancora ad oggi non ho trovato una made in china economica che non abbia problemi di tasti. Chitarre che in alcuni punti del manico non suonano, almeno che non si rettificano i tasti. Lavoro al quanto rognoso a volte è veramente complicato ne avrò sistemate un po' fra cui due delle mie un eko t380 e un Harley Benton l450 primo modello tipo LES Paul non più prodotto perché molto simile a Gibson. Bè ne vale la pena spendere poi i soldi per il liutaio sempre che ci voglia mettere mani perché a detta di alcuni non si Può chiedere piú di quanto costa lo strumento ( perché vi posso assicurare che alcune andrebbero ritastate di sana pianta!). E magari chi é alle prime armi può lasciare perdere di imparare lo strumento! Detto ciò io le mie le ho sistemate a costo zero. Ma soprattutto la Harley Benton, che ora suona veramente bene. Mi ha fatto veramente tribolare. Possiedo pure una strato fender american professional che ha parte un set Up iniziale per adeguarla al mio gusto non ho mai avuto problemi. Estate, inverno, freddo, caldo lei sta la appesa ed In qualsiasi momento io la prenda é sempre pronta. Le altre cinesine mmmmhh. Qualcosa da regolare c'é sempre. La stagionatura e la qualità dei legni ha il suo perché!
Sulle Cinesi posso (in parte) concordare. Non ne ho avute molte, 2 o 3 se non ricordo male, ed in effetti avevano i loro problemi. Mi risulta però che nell'ultimo anno la qualità sia cresciuta molto anche tra le Cinesi. Per le Indonesiane (fatte alla fabbrica Cort-Tek) questo discorso non vale. Sono chitarre fatte bene. Ho avuto anch'io la SC-450plus (fatta in Cina) ed era una buona chitarra ma i tasti erano taglienti... nulla che non si possa recuperare... La cosa brutta è quando (fino a pochi anni fa) prendevi una Fender da 1.500 Euro e ci trovavi i tasti taglienti! A me è successo.
quando nella produzione americana, c'è l'anima americana degli anni '50 nella costruzione di chitarre e ampli, per gli altri non c'è ne. Il guaio, è che l'avidità, ha creato nel tempo prodotti scarsi.
scusa ho scritto molto prima perche mininteressa il tuo punto di vista e concordo, voglio solo aggoungere sulle copie Les Paul cercate delle vecchie Burny giapponesi o Koreane , io la pagai 170 sterline usata , gli avevano fatto la paletta col logo Gibson ...ti giuro che ho suonato in tanti posti in giro per l'europa e i fonici credevano fosse una Gibson 59 e quindi mi trovavo a doverglielo dire.
Ecco quelle se le trovate suinano da paura
Video molto interessante. Anzi, sarebbe bello conoscere un'alternativa economica per ogni tipologia (di quelle più famose ovviamente) di chitarra.
Tipo quali sono le alternative della Telecaster, della Prs custom 24 o della Flying V.
Ho diverse chitarre low cost (soundsation, Eko etc) ma devo dire che la SG e la Custom 24 della Harley Benton sono quelle che mi hanno colpita più di tutte.
Sarebbe bello sapere quali sono i tuoi consigli :)
Nelle marche delle alternative che ho citato trovi anche (quasi) tutti i modelli che hai citato 😊 La PRS produce le SE che hanno il modello Custom 24 ed è ottimo (l'ho avuto)
Effettivamente avevo dimenticato la linea più economica SE 😆. Comunque, penso proprio che dovrei spulciare i cataloghi di questi brand allora :D avere tante nuove chitarre sta diventando la mia dipendenza 😆
Ciao, io vorrei fare un discorso un pò diverso. Ovvio che meno costano piu sono felice, e non posso fare i conti in tasca alle aziende produttrici. Io mi chiedo come possano produrre chitarre elettriche di buona fattura sotto le 500 €, anche di molto. Prezzo già finito di trasporto, ricarico della filiera, IVA, ecc....Felice che riescano, ma non saprei spiegarmelo.
Ciao Sergio, hai ragione, anche la Epiphone ha alzato la qualità ma anche i prezzi, la signature Bonamassa SG con Bigsby costa 1700€,lo stesso la 335 ,le Gibson Custom shop arrivano anche a 10000 €,ma stiamo scherzando?Il famoso liutaio messicano ex Fender Custom shop John Cruz aveva aperto un suo marchio, in 3 anni è fallito,nonostante la sua fama mondiale,la gente non è più ingenua come prima, con tutto il rispetto per chi si compra i marchi famosi,certo anch'io se mi regalano una PRS private stock me la prendo.
Tempo fa da ammiratore da anni di gibson,ero interessato a prendere una Gibson 335,ne ho provata una si bella ma non me convinceva, poi nel dubbio ho provato una d'angelico modello excel dc,chitarra Indonesiana non economica sui 1600€ comunque la meta di una 335,per me era meglio della Gibson,e non ero l'unico ha pensarlo anche gli altri amici che erano con me,che oltre ad essere piu bravi di me e nonché possessori di strumenti di livello alto erano d'accordo,alla fine io ci sto ragionando anche se devo ammettere il nome Gibson esercita sempre un certo fascino, almeno su di me❤️💪🤟
Ibanez anche la serie Giò e favolosa
Vero
Il ragionamento mi puo' star bene , ma ci siamo domandati che forma hanno queste sottomarca, guarda caso e non lo e' sono del tutto somiglianti alle suddette Fender e Gibson e teniamo anche conto che se il suono ' di queste chitarre e' anche buono ,lo devono allo studio che i due grandi marchi hanno nel tempo impiegato . Certo la pappa e bella che servita. Comunque come dice il proverbio a buon intenditore poche parole.
Come ho detto, nessuno mette in discussione la grandezza dei due marchi e la loro importanza storica, ci mancherebbe...
Il punto è che gibson e fender sono principalmente pensate per il mercato statunitense, soprattutto il custom shop e negli Usa per fare esempio un insegnante delle superiori può guadagnare dai 40 agli 80mila dollari lordi all'anno, solo così si può capire il perché di quei prezzi, non sono chitarre per il cittadino italiano medio
Se il tuo discorso fosse vero la cosa sarebbe molto riduttiva per queste aziende (mica solo Gibson) considerando la vastità del mondo ed il grande potenziale del mercato europeo, asiatico e Giappone
@@sergioghiotto non è questione di discorso vero o discorso falso, è questione di semplici numeri, per un americano comprare una chitarra da 5 mila euro è come per un italiano comprarne una da 2 mila, a quale dei due mercati si rivolge Gibson?
@@jacopoferrara8432 vai in Germania, Francia, Svezia, Danimarca, ecc... Il discorso non vale più
@@sergioghiotto non ho mai detto che non ci sia un mercato fuori dagli stati uniti, ho detto che è un'azienda storica statunitense e che ha il suo core business in quel paese, di conseguenza i prezzi non sono tarati per i cittadini Europei, il che non vuol dire che in Europa non ci siano persone che possono tranquillamente permettersi una R0
Io ne ho solo una acquistata, è una Ibanez UV7BK del '93. tutte le altre sono repliche identiche di varie marche e le ho costruite al CNC partendo da file 3D, niente di lima e raschietto, le ho equipaggiate con meccaniche, legni, elettroniche ed intarsi naturali di qualità, altrimenti il tutto non avrebbe senso al fine della soddisfazione personale NON finalizzata alla vendita ma all'utilizzo personale e all'esposizione in vetrina in salotto, quando pensi che per tre grezzi (tavole rettangolari in legno massello squadrate che possano essere di mogano, acero, ziricote, palissandro o ebano) per fare corpo, manico e tastiera e top paletta ti partono 250-300€ da un rivenditore riconosciuto, idem per il set pickup... non realizzi come una chitarra da 100€ possa anche generare guadagno a costruttore, grossista e rivenditore, mi spiace ma non le posso considerare a priori. Un Floyd Rose Original cromato (quindi finto inox) per una 6 corde costa al dettaglio 450€ ma è pura pressofusione, cioè stampato, il ciclo di stampaggio dura un minuto, la cromatura la fa il bagno, non la persona. Ne ho costruiti tre da CAD e barra inox fresati ed elettroerosi e mi sono costati uguali al floyd ognuno, ma vuoi mettere la differenza? Non si ossidano e non sbucciano la cromatura come succede ai Floyd originali perchè i miei non ne hanno, ma sono temprati e lucidati a specchio con pasta diamantata.
In sostanza uno strumento finito a 100€ vale 1/10 solamente della materia prima che utilizzo io, ok che non sono costruttore liutaio ma compro al dettaglio per mio sfizio, questo comunque non dimostra ma incuriosisce su cosa diavolo ci mettano dentro e sotto vernice alle entry level da 100€, solo per tre pezzi di pioppo (che evito categoricamente) 100€ sono già spariti.
Spero che musicisti esperti rimangano sulle marche blasonate, non dico Custom shop ma almeno di buon livello.
Complimenti per il video, saluti
Ci sono arrivato anche io-con il tempo-a capire che il marchio fa lievitare i costi..anni fa comprai delle manopole del volume di marca Gibson..10 euro a manopola!e sono dei pezzi di plastica....
La migliore chitarra per prezzo e qualita' e' la "Revstar" standard della Yamaha con $750 vi comprate il triplo della qualita' di una Gibson e per $1.600 la" Revstar professional" che non sto' neanche a dirvi andate sul sito a vedere cosa offre e poi ne riparliamo...e' la stessa che suona Matteo Mancuso.
Grandissima chitarra
Il controllo numerico è diffuso anche in liuteria, per fortuna. Oggi puoi farti fare una chitarra col legno scelto da te senza spendere un patrimonio, manico e pickup, hardware come preferisci. Cos'altro vuole un chitarrista? E a conti fatti con un 1500€ ti fai la TUA chitarra. Un'altra "rivoluzione" è il carbonio, sopratutto per le acustiche, sono rimasto di sasso da come suonano e ne ho preso subito una, non si scorda mai!
Il fatto che le entry level abbiano un ottimo rapporto qualità prezzo rispetto al passato è solo un bene, così la fetta di futuri appassionati cresce enormemente e questo, a mio parere, è solo un bene per chi ama la chitarra. Chi può permetterselo, continuerà a comprare i marchi top ed alla fine è anche giusto così, perchè alla fine, ognuno è libero di fare ciò che meglio ritiene dei propri soldi.
Bisogna tenere anche presente la dimensione in cui ognuno di noi esprime la propria passione: per me che strimpello in cameretta che senso ha comprare uno strumento da migliaia di €? Se lo facessi rimarrei sempre una pippa con un chitarrone....per fare un paragone con lo sport non è che se uso la wilson pro staff 97 divento Roger Federer....
Però non devi essere per forza Schumacher in pista ad Imola per comprarti una ferrari e fartici una passeggiata.
@@lucianoconte827 certo non devo essere Scumacher..... ma dovrei essere comunque milionario....
😂@@salvatorecassano287
Io credo che questo relativo ai brand sia ormai un discorso a se che mixa industria, storia, cultura e marketing …
Quando però ci si focalizza sul fatto che nella vita l’unico vero inestimabile valore a nostra disposizione è lo studio, diviene tassativo cercare di approfondire come funzionino certe dinamiche.
La chitarra elettrica è uno strumento musicale che per sua natura va immesso in una catena audio; nessuna di queste 6/12 corde, presa a se, è in grado di esprimere il suo potenziale: esse sono delle sorgenti, e in quanto tali vanno amplificate, proprio come come… i dischi. Dal mio punto di vista l’ampli, o comunque tutto ciò che viene dopo la fonte, fa SEMPRE la grossa fetta di differenza. Ovviamente si devono altresì affinare i componenti (sia della chitarra che delle parti successive), al fine di ottenere dei prodotti specifici: qualsiasi chitarra deve poter essere accordata … alle esigenze di chi la suona. Con un dispositivo elettronico il lavoro di affinamento si estende, passa appunto dallo strumento anche a tutto il resto (ampli ed eventuali dispositivi di registrazione o di re-amplificazione).
Un esempio lampante: la Frankstrat di Van Halen è stata assemblata partendo da un body di scarto; chissà però per quale motivo le catene audio di quel genio sono sempre state composte da particolari molto ben selezionati….
Io personalmente amo la musica rock, e direi che certe vecchie ricette iconiche, malgrado analogiche, rimangono insuperate e insuperabili anche ora che siamo in piena era digitale. Pertanto custodisco alcuni pezzi interessanti, tutti acquistati nuovi e sempre appartenuti a me. Ho una fender american strato del 1992, una Les Paul classic plus del 2001 e due half stack stratosferici (un clone handwired 2203 del 2010, e un 2555 sl acquistato nel 1996) .
Negli anni, tuttavia, ho fatto anche io, nel mio piccolo, diversi esperimenti:
ventitré anni fa buttai tutta l'elettronica della mia primissima chitarra (una eko stage s-300 del 1991), installando nel suo body -in compensato- un tone zone. Ebbene, quando la collegai al 2555 rimasi a bocca aperta. L’ho infine upgradata all’attacco bolt on con una piastra in acciaio da 3 mm e 4 m5 ( con relativi inserti nel manico) e un kit di sperzel autobloccanti: ora è una rockettara davvero impeccabile.
sono intervenuto anche sulla mia chitarra preferita (la Gibson autentica) per clonare il set up della mia Chibson lp pseudo custom, dopo averla “elaborata” (condensatori grey tiger, di marzio dp100 e seymour duncan 59n). Il vero gap di queste les paul cinesi è nell’assemblaggio del set in, ma questo è un altro discorso… e di certo anche la mia vera lp non è esente da lacune, essendo una short tenon.
Ovviamente sono pronto a dimostrare tutto quello che ho appena scritto: a me basterebbe collegare i 4 vintage 30 alla eko o alla chibby, attraverso una heart attack e un ge-7, senza neppure scomodare le el34
ps: potrei anche comprovare come, dopo le modifiche, la resa della chibosn sia ancora sensibilmente superiore a quella della gibson per via del fatto che il vecchio 59n da me trovato al recupero risulti essere oggettivamente più definito di quello recentemente da me acquistato ex nuovo e montato sull’autentica (sto infatti pensando di sostituirlo con un seth lover...)
Ti ringrazio per il tuo lungo commento 👍🏻 all' inizio eri un po' fuori tema ma poi, sei andato esattamente a dire quello che anch'io penso e che dico nel video. Non è che una chitarra da 4.000 euro debba per forza essere migliore di una da 700 euro... Avrei altri da dire ma non ho la tua pazienza nello scrivere 😜😊
@@sergioghiotto Ti ringrazio per la risposta Sergio; a dirla tutta non credo di essere andato fuori tema nell’incipit del mio messaggio antecedente, sono forse stato troppo prolisso, ma in sintesi il nocciolo della questione è che 1) definire una chitarra elettrica, o fare delle comparazioni tra modelli è assai riduttivo se e quando non la si inserisce (o le si inseriscono) altresì in un preciso contesto di componentistica audio.
Meglio analizzare e scomporre alcuni progetti artistici per capire quali carattersitiche (o parti) combinare per ottenere - o avvcinarsi- a dei risultati in termini sonori, e a mio parere nessun lavoro di questo genere è in grado di strutturarsi o definirsi appieno con la sola sorgente (men che meno con la componentistica elettronica con cui la maggior parte di questi strumenti vengono assemblati da 30 anni a sta parte).
Poi ovvio, non sono di certo le oscillazioni finanziarie del mercato a definire in toto la qualità di uno strumento, o di determinate catene audio:
se dovessi indicare qui il costo di acquisto della mia les paul "vera", sembrerebbe una barzelletta: nel 2001 differenti rivenditori mi confermavano che - in quel dato periodo- Meazzi in italia importava ufficialmente solo la classic ma non la classic plus ne tantomeno la classic premium plus, e pertanto dovetti procedere attraverso dei canali diversi…(Tutti soldi andati in fumo).
nb: io la volevo a tt i costi per un duplice motivo: 1) le “fiamme” e la similitudine generale con il modello 1960 - di fatto a livello liuteristico la principale differenza è lo short tenon; 2) a livello elettronico mi stuzzicavano invece gli humb ad alta uscita (vennero sviluppati con il supporto di Page e la Gibson li montava di serie sui modelli più hard oriented - tipo flying v/explorer).
Al contrario, sempre rimanendo in tema cash, al momento sembrerebbe mi sia andata da dio con il 2555 sl: nel 96 era infatti l’half stack marshall -nuovo- più economico(lo pagai 2 milioni e 200 mila lire, quando, da listino, abbinare una jcm 900 alla 1960 costava 300 mila lire in più, e la stessa operazione con la 6100 veniva a costare quasi 3 milioni). Ai tempi -in effetti- non faceva figo, anzi, mi vergonava sta signature slash, e infatti molti mi prendevano in giro, malgrado quella lì sia una macchina dal sound straordinario; Magia, oggi, cedendo la sola testata, potrei ricavare almeno il doppio di una jcm 900 full stack o di una (seppur interessante) 6100.
Poi ecco, con il 2203 mi si è aperto un mondo a se, perché con un simile dispositivo si torna davvero indietro di mezzo secolo. Grazie ad esso ho capito come anche lo strumento possa essere affinato -a livello elettronico- per ottenere determinati risultati (quando modificai la chibson con il 59 e il super distortion, questo ampli rendeva imbarazzante il paragone con la gibson dotata ancora dei 498 e 500t originali, e tutto a discapito dell’autentica americana…)
Strizzando tutto in un paio di frasi, io personalmente consiglio chiunque di andare oltre ai modelli, e oltre ai dettagli finanziari: meglio prima concentrasi sui contenuti progettuali. Se a paganini bastava uno stradivari, di certo ad ace frelhey non basta-va una les paul….questo è il senso...
Si, però non mi vorrai mica mettere a confronto suhr e fender vero ? Qualche giorno fa in un negozio del padovano molto grande che certamente conosci, c'era una Stratocaster custom shop masterbuilt non ricordo di chi, circa 15k euro e a fianco una suhr che la distruggeva a circa 1/3 dell'altra forse meno ... Vedi tu
Hai ragione
@@sergioghiotto per carità 5000 euro son una valanga di soldi. Ma considerato qual che spendono batteristi o tastieristi o in automobili a se è lo strumento della vita ... ma 15000 be' son tantino anche sesei un professionista
Sicuramente vale più la pena comprare un custom shop les Paul che una macchina nuova. Persone cambiano la golf una volta all’anno ( non parliamo di livello Ferrari). Se compri una custom shop usata e la usi e la tieni bene puoi tenertela per sempre o puoi rivendertela appena non ne puoi più. Una golf da 30000 euro per quanto funziona bene fra 30 anni farà schifo comunque
Su questo concordo 👍🏻😊
Il push pull sta solo su chitarre di impronta molto moderna tipo Ultra
Non mi risulta... e comunque la Fender che porto ad esempio non è certo di ispirazione vintage
Éhh purtroppo ti fanno pagare la storia
Ma tu te la ricordi la Maison Let's Play? 😂Glorie degli anni 80...e la Samick con le crepe color fluo usata perfino dal grande Jovanotti? ROBE INENARRABILI
😂 mi hai portato indietro alla mia adolescenza 🤣
Di sicuro non andranno in fallimento,ma, la pacchia è Finita!!!
Possiedo tutt’ora una Strato Made in usa degli anni ‘80 comprata da ragazzo dove ho istallato un emg 81 in puro stile Kirk Hammett…dopo aver smesso di suonare per quasi 20 anni ho ricominciato grazie anche a tutta questa tecnologia a disposizione (Niente ampli e pedalini vari) e siccome la vecchia Fender avrebbe avuto bisogno di un tour dal liutaio,ho preso una Harley Benton fusion II per vedere ..beh dico solo che non mi sono trovato così bene con una chitarra come con questa!.rifiniture migliori delle Fender entry level che posseggo,suoni anche,meccaniche non ne parliamo (è veramente difficile scordarla se non si abusa del tremolo)..per il momento la Strato è in stand by😂
Io credo che tutti quelli che comprano le chitarre economiche, benché ne apprezzino la qualità ( che per il prezzo è altissima) in fondo in fondo desideravano una Gibson o una Fender, non per altro, perché chi li ha ispirati a prendere in mano la chitarra sono artisti/musicisti che suonavano Fender e Gibson
La maggior parte delle nuove chitarre di nuovi brand sono tutte palesemente ispirate ai classici modelli di Fender e Gibson,dai classicissimi stratocaster telecaster Les paul sg 335……alle più di nicchia Explorer, flying V, firebird, jaguar, mustang, jazzmaster ecc….
Difficile non trovare riferimenti o plagi ai suddetti modelli da parte dei “nuovi” modelli dei nuovi brand cinesi e non, in primis Prs
E quando non si ispirano a Fender e Gibson si ispirano ad altri Brand, defunti o meno e comunque dal glorioso passato come Gretsch Mosrite Richenbacker ma anche Guyatone e hoffner, teisco ecc….
Tutti brand con una tradizione e un’iconografia di 70 anni di musica impressa nelle menti degli ascoltatori nelle copertine, flyers, video, live.
Il mercato in ogni caso è saturo sia delle originali che delle “copie” economiche e non, sarà questo a far soccombere qualcuno di questi brand e credo che soccomberanno più i nuovi venuti che non i classici
Molti brand infatti sono addirittura letteralmente Stati risuscitati proprio in virtù del loro “eroico” passato basta pensare a supro danelectro guild silvertone fra i tanti, se poi tiriamo in ballo brand di pedali e amplificatori la lista diventa infinita
Gli anni ‘50,’60,’70,’80,’90 l’età dell’oro della musica suonata, fruita su supporti fisici sono fonte di ispirazione e miniera d’oro dell’industria musicale, sopratutto guitar oriented e verso la pop music (si il metal è pop music, anche l’alterna e il jazz sono pop music…. Just another flavour)
Credo di no, spariranno prima gli altri che fender e Gibson
Ma certo... Ovviamente io ho voluto un po' provocare. So bene che Gibson e Fender non crolleranno mai e, credimi, ne sono felice. Il video era più improntato sul fatto se valga ancora la pena sborsare tanti soldi quando la qualità delle chitarre asiatiche sta raggiungendo a grandi passi quella dei due colossi (e di altri ovviamente)... Se sei "anziano" come me 😊 saprai che 20-30 anni fa le chitarre economiche erano praticamente insuonabili (a parte qualche eccezione)... Ora la musica per fortuna è cambiata e, con 600 euro ti porti a casa una chitarra che, ai tempi, avresti pagato 4 volte tanto
@er_fedeblues7764 concordo 👍🏻
caro Sergio a prescindere che gibson è contabilmente fallita non ha utili fender ha una gamma che soddisfa tutte le tasche e parlo delle serie messicane
Molto probabilmente lui si riferiva alle americane, che hanno prezzi allucinanti e spropositati ( una Fender Custom Shop relic, costa 4.500 euro, pur suonando sicuramente bene, ma non ha niente che possa giustificare tale cifra !)
Ultimamente ho visto su un canale tre chitarre les Paul,due Gibson ed una Epiphone. Non è un fatto soggettivo ma la epiphone suonava settecento volte meglio delle altre due che costavano il doppio ed il quadruplo. Ma niente,secondo lo UA-camr non c’era paragone,la Gibson è inarrivabile,superlativa ecc ecc.
E nulla,non credo nella buonafede di molti che fanno le recensioni,non c’è onestà quando si parla di Gibson e Fender,soprattutto quest’ultima che è un pezzo di legno spartano con il manico avvitato
Hai messo il dito nella piaga 😜👍🏻
La penso esattamente come te!....da possessore di due ibanez e due harley benton tra cui una fusion 3 con floyd posso confermare che quest’ultime non deludono affatto, anzi spesso le preferisco 👍
Concordo su tutto anche io mi sono interessato da una decina d'anni ho lasciato con una gibson SG ed ultimamente mi sono imbattuto su parecchi video della harley benton e ne sono rimasto colpito se dovessi ricominciare credo partirei con quella ja-60 impensabile anni fa' avere un prodotto del genere anche l SG eko molto valida mi sentirei quasi un coglione ad aver speso tanto a quei tempi....😊se solo non fosse stato impossibile
Ma che senso ha spendere per una chitarra 2000/3000 euro oggi? Il re è nudo, bisogna solo guardare la realtà.
La semplifico in pochissimo nello specifico Gibson e Fender non sono come una volta il livello è sceso e di molto e non valgono i prezzi che costano stop
Fender e Gibson continueranno a sopravvivere perché il suono delle chitarre registrate nel 90 del rock e blues storicamente sono con Gibson fender gretch Taylor e martin. Il punto è che se compri una Gibson o fender di seconda mano e la tieni per 4 anni, te la rivendi al 10% in piu. Invece se compri una imitazione anche buona ci perdi il 40% del valore. Gibson e fender sono meglio di un bot o cct. Basta dire alla moglie, invece di investire i soldi alla posta prendo una lespaul una telecaster e una strato usate di valore e le rivendo dopo 4 o 5 anni
Marco Fanton ha comprato una Les Paul Murphy lab da 9000 euro 😅
Contento lui... Si vede che se lo può permettere 😊
Se me lo potessi permettere la acquisterei anche io, inutile negare, non si può paragonare una chitarra da 500 € con una Gibson o una Fender. Poi c'è anche una questione etica, " lo sfruttamento del lavoro " che avviene in certi paesi
@Rhapsody77. Sempre con questa storia dello sfruttamento... Guardati il mio video su Harley Benton di un paio di mesi fa... E poi io non faccio paragoni, propongo alternative economiche. Non è la stessa cosa 😊
@@sergioghiotto ma alla fine è così! Ottimi strumenti, certo, con dei compromessi nei materiali e nella manodopera a basso costo ( uomini e donne che lavorano senza diritti ). La mia non è una critica al tuo video, assolutamente, semplicemente è un analisi che faccio e che mi fa piacere condividere.
@@Rhapsody77. Ce l hai uno smartphone, scarpe, vestiti ecc....? Tutto prodotto in paesi dove c è lo sfruttamento. Almeno con le chitarre orientali paghi quello che compri.
Parole sante, qualcuno nei commenti riporta il fatto trito e ritrito che le famose marche mantengono il valore nel tempo,certo che si appunto, fin quando ci sono degli esaltati pieni di soldi andrà sempre così ma per noi comuni mortali il tuo ragionamento non fa una piega, ma questo vale per ogni genere di hobby, io ritengo più valido il fatto di possedere più chitarre dal poco costo ma di tanta resa,ovviamente è una mia opinione.
Premesso che condivido in toto il tuo pensiero però voglio dire che sono FELICE perché ormai non vedo nessuna differenza e quindi posso suonare chitarre che suonano esattamente come le grandi marche ma le pago una sciocchezza una gran cosa per noi chitarristi "poveri" inutile dire ma sapete nel mondo ci sono i poveri e i ricchi e questo non cambierà mai per fortuna ci sono hb etc etc che ci permettono di divertirci con i loro strumenti.Ovviamente se guadagno 20000 euro al mese probabilmente non so neanche che esistono certi marchi ed entro direttamente alla Gibson come se compro un orologio entro alla Rolex .Quindi come tutto bisogna prendere quello che si può con il proprio portafoglio ecco perché sono felice. Grande Sergio ciao
Quindi, fatemi capire solo una cosa, avete provato le nuove professional e ultra di fender? Le nuove LES Paul standard e custom?
Sembra che qua facciate il ragionamento da boomer taccagni che pur di giustificare la scarsa voglia di spendere migliaia di euro in strumenti di ASSOLUTO LIVELLO e prestigio si rassegnano a suonare porcate cinesi o indonesiane sostenendo che suonano bene tanto quanto le chitarre da sopra i mille euro...
Fatevi curare
Ma bravo il nostro arrotino che guarda 5 minuti di video e poi si scatena 😜😂😂 lo dico più volte che fender e Gibson sono meravigliose... Ma lo dico solo per chi vuole sentire 🙄🙄😜
... è un falso problema. Tutti quelli che comprano chitarre entry level alla fine arriveranno a comprarsi una Fender o una Gibson.
Lo stesso vale per le acustiche.
Con il massimo rispetto, il discorso non ha molto senso.
P.S. ...sul discorso dei materiali non ci siamo proprio.
Perché se è vero che alcuni prezzi possono non essere giustificati, (custom shop Fender) è invece vero che la qualità di alcune chitarre che hanno prezzi alti non è nemmeno lontanamente paragonabile agli strumenti entry level pur fatti bene di alcuni marchi.
P.P.S....sottovaluti infine il "potere" del brand...Per scalzare fabbriche come Fender Gibson etc etc devono chiudere i battenti. E credimi, è molto più facile che accada il contrario.
Non concordo in nessuna delle cose che dici (a parte il "potere" del brand). Ci sono strumenti da 6-700 Euro che hanno legni di ottima qualità così come ci sono chitarre da 5-800 Euro che suonano altrettanto bene. Ovviamente (e lo dico spesso nel video) Fender e Gibson hanno fatto la storia e producono ottime chitarre ma, a mio giudizio, ad un prezzo troppo esagerato.
@@sergioghiotto che tu possa non essere d'accordo ci sta, ma io parlo da costruttore di chitarre, e mi spiace per te, se in alcuni casi può essere vera la teoria che "i legni sono uguali" (...esempio Squire confrontata con un marchio "vattelaapesca"), oppure "suonano bene", in altri casi non è affatto vero.
Quando si "va su" di prezzo il confronto NON ESISTE.
Certo poi ci sono quelli che comprano chitarre da 300 euro, ci schiaffano su magneti che ne costano 600 e pensano di essere i più furbi del mondo, (..e sono tanti che lo fanno..).
Se il concetto è "suonano bene", e certo che si, suonano bene per il prezzo che sono state pagate, ma da qui a dire che "non comprate una chitarra da 1200 euro perchè quelle da 500 sono uguali in tutto e per tutto", anche no.
Buttare i soldi no, ma nemmeno pensare che in "economia" si trovi il non plus ultra, perchè non è così, e si da una una informazione errata.
@@andros1961 costruttore di chitarre... Se mi dai più indicazioni magari ne prendo una 👍🏻😊 detto questo: Mogano, Acero e palissandro sono legni che possono costare più o meno a seconda della loro qualità. Su questo non discuto. Ma che incidano al punto da giustificare il prezzo di 3.000 euro per una chitarra (costruita "in linea", non certo da un liutaio) non esiste! Per i pickup, come scrivo nel video... Mettici anche i migliori del mondo ed avrai al massimo 5-600 euro di spesa... Quindi. Dove sta la "reale" prova che il prezzo di questi strumenti sia giustificato dalla costruzione e dai materiali e non invece da quello che c'è scritto sulla paletta??
@@sergioghiotto guarda io capisco eh, ma se mi scrivi "costruita" in linea distorci un po' la cosa.
Costruiscono in linea anche le altre, quelle che costano "poco".
E' scontato ed ovvio che se prendi un "marchio" lo paghi anche per il nome.
Lo strumento non ha solo i costi dei materiali, ma anche il resto, non ultimo l'operaio specializzato che manda avanti la 5 assi che fa il corpo delle solid body.
Se compri un American Standard paghi il fatto che è costruita negli USA.(oltre al resto)....
Sui materiali potremmo discutere all'infinito.
Ti dico solo che ad oggi se uno dovesse stare dietro agli aumenti le chitarre dovrebbero costare il doppio.