La tendenza all'idealizzazione classica, la ricerca di equilibrio, di canonizzazione della bellezza, di ponderazione, di correttezza anatomica e di pacatezza nelle pose e nelle espressioni, è qualcosa che puoi ritrovare, come punto di partenza, in tutti gli artisti del primo Rinascimento, evidentemente condizionati dall'etica e dalla poetica umanistica e dalle ricerche che ne conseguirono all'alba del Quattrocento. Nel secondo rinascimento, nelle arti figurative, questa passione per la classicità assumerà valori "archeologici", con la citazione vera e propria di ambientazioni e quinte architettoniche tratte dal mondo antico (si pensi, su tutti, a Mantegna). Il giovane Donatello, insieme all'eleganza tipica della sua formazione tardogotica, cerca questa sorta di idealizzazione nelle sue opere giovanili (ad esempio nel David bronzeo che, come per le sculture di Mirone e degli altri artisti della prima classicità greca, oltre ad essere perfettamente ponderato, è inscrivibile, o meglio suddivisibile, secondo triangolazioni che ne rendono la posa equilibrata e perfettamente stabile). In un secondo tempo, però, la sua inventiva, la sua spinta verso la resa dei sentimenti e delle passioni, la sua ricerca di verità, lo spingeranno a volgersi verso un atteggiamento più incline a rappresentare il pathos. Questo "naturalismo" dalla forte espressività, questa tendenza quasi ritrattistica, superano l'idealizzazione greca (si pensi a figure come l'Abacuc o la Maddalena lignea, ma anche il volto caratterizzato come un vero e proprio ritratto nella scultura equestre di Gattamelata). Donatello, dunque, resterà "classico" solo nel senso di una ricerca che si lega alla natura, una natura, però, non più idealizzata "alla greca" (immagino che tu conosca il concetto di mimesis), ma voltata alla verità e all'indagine psicologica dei personaggi e delle scene rappresentate. Spero di esserti stato utile... ora devo andare a fare lezione. Buona giornata, Prof. Pepi
Gentile professore, cosa intende dire con "forte spinta alla idealizzazione classica?". Grazie
La tendenza all'idealizzazione classica, la ricerca di equilibrio, di canonizzazione della bellezza, di ponderazione, di correttezza anatomica e di pacatezza nelle pose e nelle espressioni, è qualcosa che puoi ritrovare, come punto di partenza, in tutti gli artisti del primo Rinascimento, evidentemente condizionati dall'etica e dalla poetica umanistica e dalle ricerche che ne conseguirono all'alba del Quattrocento. Nel secondo rinascimento, nelle arti figurative, questa passione per la classicità assumerà valori "archeologici", con la citazione vera e propria di ambientazioni e quinte architettoniche tratte dal mondo antico (si pensi, su tutti, a Mantegna). Il giovane Donatello, insieme all'eleganza tipica della sua formazione tardogotica, cerca questa sorta di idealizzazione nelle sue opere giovanili (ad esempio nel David bronzeo che, come per le sculture di Mirone e degli altri artisti della prima classicità greca, oltre ad essere perfettamente ponderato, è inscrivibile, o meglio suddivisibile, secondo triangolazioni che ne rendono la posa equilibrata e perfettamente stabile). In un secondo tempo, però, la sua inventiva, la sua spinta verso la resa dei sentimenti e delle passioni, la sua ricerca di verità, lo spingeranno a volgersi verso un atteggiamento più incline a rappresentare il pathos. Questo "naturalismo" dalla forte espressività, questa tendenza quasi ritrattistica, superano l'idealizzazione greca (si pensi a figure come l'Abacuc o la Maddalena lignea, ma anche il volto caratterizzato come un vero e proprio ritratto nella scultura equestre di Gattamelata). Donatello, dunque, resterà "classico" solo nel senso di una ricerca che si lega alla natura, una natura, però, non più idealizzata "alla greca" (immagino che tu conosca il concetto di mimesis), ma voltata alla verità e all'indagine psicologica dei personaggi e delle scene rappresentate.
Spero di esserti stato utile... ora devo andare a fare lezione.
Buona giornata, Prof. Pepi
@@claudiopepi Grazie della sua disponibilità e della sua chiarezza. Grazie dei suoi video molto interessanti.