Ciao Sergio sono felice di far parte del tuo canale, utilizzo questo metodo da molti anni, ma non si smette mai di imparare e alcune cose si dimenticano. Ogni tanto fa bene rivedere le basi e progredire. In questo momento mi dedico in particolar modo al freestyle e al liberti.
Bellissimo!!!davvero non avevo idea che si usasse lo stick in questo modo x le transizioni.....ci provo subito!!! E ti faccio anche una domanda:nel circolo,il mio cavallo fa sempre l'alt disimpegnando e rivolgendosi frontale a me....va bene?dovrebbe fermarsi restando di profilo, nella direzione di marcia???
Deve fare entrambe le cose in base a quello che gli chiedi. Puoi disimpegnare oppure puoi chiedere di fare una transizione e fermarsi e rimanere nella direzione di marcia
Se mentre gira si avvicina a me ,come lo allontano con lo stik o con il braccio che ha la lunghina? E se invece fa il contrario , cioè si allontana? Grazie.
Ciao Sergio, è la prima volta che ti scrivo su UA-cam, ma tutti i video li ho già visti... La mia cavalla conosce ormai il gioco del circolo però quando le chiedo il galoppo(che non ne va matta per questa transizione) dopo 2giri inizia a tirarmi fuori dal circolo sgroppa e delle volte si impenna davanti me e inizia poi girare come una pazza. Quindi io in questo caso, come devo comportarmi? Fermarla o farle fare? Grazie in anticipo e buon inizio anno!
Risponderti senza vedere la situazione e capire l'atteggiamento del cavallo sarebbe un po' come fare le previsioni meteo a distanza di un anno. I miei consigli sono o di fare un corso o di seguire il mio programma di distance coaching. In base alla situazione si può fare tutto ed il contrario di tutto perciò senza vederlo non ti posso dire nulla.
Ciao Sergio volevo chiederti se hai riscontrato differenze nei cavalli tra femmina o maschio nei vari esercizi non ti ho mai sentito fare una distinzione su questa cosa ...sono uguali?... Grazie
Ciao, io è da 2 giorni circa che ho un problema con la mia cavalla quando le faccio fare il gioco del circolo; In pratica la faccio indietreggiare aspetto un pó (aveva il vizio di anticiparmi) apro il braccio dove ho in mano la corda, invio con lo stick e lei invece che andare nella pista dove l'ho posizionata fa un mini circolo per poi posizionarsi perpendicolarmente a me, ho provato a mandarla indietro più volte e lei più volte ha replicato la cosa ho provato a spostarle la spalla ma anziché allontanarsi dalla mia pressione si avvicina a me (parliamo di una cavalla che fa il porcospino in fase 2) solitamente questa cosa succede quando l'ho fatta lavorare a una mano e quando la fermo per cambiare mano fa questa cosa, sai dirmi qualcosa? (e tende anche a tirare sulla capezza mente è in circolo)
per consigli e consulenza personalizzata puoi vedere il mio servizio di distance coaching che trovi qui sotto. Non posso farti una lezione su una descrizione sommaria del problema. Pur brava quanto vuoi hai sempre riportato quello che hai visto tu e la tua impressione. Ma non conoscendo tu e il cavallo come faccio a suggerirti di fare qualcosa. Ti dovrei fare una lezione ma non posso farlo per msg www.matteonihorsemanship.com/distance-coaching/
Mi è capitato spesso di sentire usare le parole per richiedere anziché i suoni, nel farli girare in circolo e non solo. "Passsssooo", "trottttttooo", enfatizzando e allungando la parola. Secondo te associare la parola al gesto può rendere l'apprendimento più svelto? È possibile che le singole parole, più lunghe e trascinate, abbiano un impatto maggiore rispetto ad un suono che dura un istante? Grazie per il video e in caso per il tuo parere
I cavalli leggono meglio il linguaggio del corpo. Le parole (che per loro sono sempre suoni) possono aiutare in alcuni casi ma se usate in maniera corretta. Esempio sempre le stesse per lo stesso significato. Ma alla fine il cavallo legge naturalmente molto meglio il nostro linguaggio del corpo. Il problema è che spesso gli esseri umani hanno maggior controllo di ciò che emettono dalla bocca rispetto a ciò che fanno con il corpo. Perchè spesso non hanno il controllo del loro corpo e senso della propriocezione. Non sanno in sostanza cosa fanno i piedi mentre muovono le mani. Ma sanno quasi sempre cosa stanno facendo con la bocca. Diciamo che è più una idea nostra che ci porta ad usare i suoni piuttosto che una semplificazione per il cavallo
@@MatteoniHorsemanship Grazie della risposta. Mi rendo conto che la cosa più importante è decidere precisamente quello che si vuole fare, per essere meno equivoci possibile con il linguaggio del proprio corpo. Mi rendo spesso conto di come il mio pensiero, che magari in un frangente cambia di intenzione, magari in fase di decisione, porta equivoci per il cavallo, che è così attento a tutti i micromovimenti. Per questo mi chiedevo se la parola potesse in qualche modo sopperire a quei piccoli guizzi di incomprensione.
Ciao Sergio sono felice di far parte del tuo canale, utilizzo questo metodo da molti anni, ma non si smette mai di imparare e alcune cose si dimenticano. Ogni tanto fa bene rivedere le basi e progredire. In questo momento mi dedico in particolar modo al freestyle e al liberti.
Chissà se funziona anche con i miei figli 🤔🤣😄😁 battuta a parte, tutto chiaro e preciso come sempre 🤗
Grazie mille! Chiarissimo come sempre...
Super chiaro come sempre grazie
Grazie Sergio chiarissimo come sempre !
Bravissimo complimenti
Bellissimo!!!davvero non avevo idea che si usasse lo stick in questo modo x le transizioni.....ci provo subito!!! E ti faccio anche una domanda:nel circolo,il mio cavallo fa sempre l'alt disimpegnando e rivolgendosi frontale a me....va bene?dovrebbe fermarsi restando di profilo, nella direzione di marcia???
Deve fare entrambe le cose in base a quello che gli chiedi. Puoi disimpegnare oppure puoi chiedere di fare una transizione e fermarsi e rimanere nella direzione di marcia
@@MatteoniHorsemanship allora devo imparare come farlo fermare nel senso di marcia.....grazie!!
Grazie
Se mentre gira si avvicina a me ,come lo allontano con lo stik o con il braccio che ha la lunghina?
E se invece fa il contrario , cioè si allontana?
Grazie.
se si allontana metti tensione sulla corda se si avvicina usi lo stick verso la spalla
Ciao Sergio, è la prima volta che ti scrivo su UA-cam, ma tutti i video li ho già visti... La mia cavalla conosce ormai il gioco del circolo però quando le chiedo il galoppo(che non ne va matta per questa transizione) dopo 2giri inizia a tirarmi fuori dal circolo sgroppa e delle volte si impenna davanti me e inizia poi girare come una pazza. Quindi io in questo caso, come devo comportarmi? Fermarla o farle fare? Grazie in anticipo e buon inizio anno!
Risponderti senza vedere la situazione e capire l'atteggiamento del cavallo sarebbe un po' come fare le previsioni meteo a distanza di un anno. I miei consigli sono o di fare un corso o di seguire il mio programma di distance coaching.
In base alla situazione si può fare tutto ed il contrario di tutto perciò senza vederlo non ti posso dire nulla.
Ciao Sergio volevo chiederti se hai riscontrato differenze nei cavalli tra femmina o maschio nei vari esercizi non ti ho mai sentito fare una distinzione su questa cosa ...sono uguali?... Grazie
si sono uguali
@@MatteoniHorsemanship daiii non ci posso credere! finalmente un essere uguale tra mascio e femmina!
Ciao, io è da 2 giorni circa che ho un problema con la mia cavalla quando le faccio fare il gioco del circolo;
In pratica la faccio indietreggiare aspetto un pó (aveva il vizio di anticiparmi) apro il braccio dove ho in mano la corda, invio con lo stick e lei invece che andare nella pista dove l'ho posizionata fa un mini circolo per poi posizionarsi perpendicolarmente a me, ho provato a mandarla indietro più volte e lei più volte ha replicato la cosa ho provato a spostarle la spalla ma anziché allontanarsi dalla mia pressione si avvicina a me (parliamo di una cavalla che fa il porcospino in fase 2) solitamente questa cosa succede quando l'ho fatta lavorare a una mano e quando la fermo per cambiare mano fa questa cosa, sai dirmi qualcosa? (e tende anche a tirare sulla capezza mente è in circolo)
per consigli e consulenza personalizzata puoi vedere il mio servizio di distance coaching che trovi qui sotto. Non posso farti una lezione su una descrizione sommaria del problema. Pur brava quanto vuoi hai sempre riportato quello che hai visto tu e la tua impressione. Ma non conoscendo tu e il cavallo come faccio a suggerirti di fare qualcosa. Ti dovrei fare una lezione ma non posso farlo per msg
www.matteonihorsemanship.com/distance-coaching/
Mi è capitato spesso di sentire usare le parole per richiedere anziché i suoni, nel farli girare in circolo e non solo. "Passsssooo", "trottttttooo", enfatizzando e allungando la parola. Secondo te associare la parola al gesto può rendere l'apprendimento più svelto? È possibile che le singole parole, più lunghe e trascinate, abbiano un impatto maggiore rispetto ad un suono che dura un istante?
Grazie per il video e in caso per il tuo parere
I cavalli leggono meglio il linguaggio del corpo. Le parole (che per loro sono sempre suoni) possono aiutare in alcuni casi ma se usate in maniera corretta. Esempio sempre le stesse per lo stesso significato. Ma alla fine il cavallo legge naturalmente molto meglio il nostro linguaggio del corpo. Il problema è che spesso gli esseri umani hanno maggior controllo di ciò che emettono dalla bocca rispetto a ciò che fanno con il corpo. Perchè spesso non hanno il controllo del loro corpo e senso della propriocezione. Non sanno in sostanza cosa fanno i piedi mentre muovono le mani. Ma sanno quasi sempre cosa stanno facendo con la bocca. Diciamo che è più una idea nostra che ci porta ad usare i suoni piuttosto che una semplificazione per il cavallo
@@MatteoniHorsemanship Grazie della risposta. Mi rendo conto che la cosa più importante è decidere precisamente quello che si vuole fare, per essere meno equivoci possibile con il linguaggio del proprio corpo. Mi rendo spesso conto di come il mio pensiero, che magari in un frangente cambia di intenzione, magari in fase di decisione, porta equivoci per il cavallo, che è così attento a tutti i micromovimenti. Per questo mi chiedevo se la parola potesse in qualche modo sopperire a quei piccoli guizzi di incomprensione.