“Le voci della memoria: il reduce Gottardo Personeni racconta…”

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  • Опубліковано 18 тра 2022
  • Dalla prima parola, ci accorgiamo di avere davanti una persona di grande cultura e con una memoria eccezionale. Il Dott. Gottardo Personeni di Clusone fu farmacista nella sua città, dopo aver studiato a Bergamo ed essersi laureato a Pavia in farmacia. Si interessò anche e partecipò alla vita politica del paese e provincia.
    Durante la guerra venne chiamato alle armi, ma non riuscì nemmeno a completare il ciclo addestrativo che sopraggiunse l'8 settembre. Gottardo fu catturato a Bolzano ed inviato in Germania. Venne spostato in vari campi di lavoro con mansioni e incarichi diversi, tra cui quello di interprete. Al termine della guerra raggiunse a piedi il Brennero, e riuscì finalmente a tornare a Clusone (BG).
    Ringraziamo la famiglia Personeni e il gruppo Alpini di Clusone per la disponibilità e gentilezza.
    ANCR BERGAMO
    L’Alpino Personeni è andato avanti il 12/01/2023

КОМЕНТАРІ • 7

  • @wyattearp1894
    @wyattearp1894 Рік тому +4

    Mi sono iscritto al canale perché non si può trascurare quello che queste persone hanno fatto perché costretti dagli eventi come sarebbe potuto capitare a noi se fossimo nati allora e anche perché sono un Alpino. Grazie per queste testimonianze.

  • @lucianocalzona2915
    @lucianocalzona2915 Рік тому +2

    Grande Gottardo Personeni ❤️

  • @fraberto766
    @fraberto766 2 роки тому +7

    Mio padre era del 1914 e tra richiami e guerra ne ha fatto 10 anni per finire all'ultimo prigioniero in Germania nel campo di Bremen per 23 mesi.....

    • @bergamofederazioneancr1230
      @bergamofederazioneancr1230  2 роки тому +1

      Grazie per la sua testimonianza!

    • @robertoriva1671
      @robertoriva1671 2 роки тому

      Qq

    • @jeanjeudi6364
      @jeanjeudi6364 Рік тому +1

      ne ho conosciuti anch'io di soldati con 7 - 8 anni di naja tra Etiopia, richiamo alle armi 1940 fino al 1946 soprattutto chi fu prigioniero in Africa che tornò a casa molto più tardi, per non parlare dei prigionieri in URSS. Si può dire che questi ragazzi hanno bruciato la loro gioventù, i loro anni più belli per colpa di un megalomane al potere.