Caro collega .Buona giornata e complimenti per la tua precisione esauriente e chiarezza riguardo le trasposizioni dei vari strumenti e delle tonalità. Viva la Musica.ciao.AntonioE.
@@engineer_n_musician Grazie! Ho ancora moltissimo da imparare e video come i tuoi sono oro! Ti faccio un'altra domanda (se non hai tempo/voglia di rispondere non preoccuparti!): devo preparare la partitura di un mio brano per un concorso di musica e non mi è chiaro come scriverla. La parti degli strumenti traspositori devo scriverle già trasposte oppure no? Il regolamento recita così: "he score can either be in concert pitch or it can be transposed". Come è meglio fare secondo te? Grazie ancora! Buona Musica a te!
@@giampaoloraveccacomposer Ciao Giampaolo! Come saprai, generalmente, le partiture moderne, possono trovarsi nella forma "estesa" oppure in quella "condensata". "Estesa" significa un rigo musicale per ogni diverso strumento; "condensata" significa pochi pentagrammi, di solito tre o quattro, su cui vengono scritte tutte le parti dei vari strumenti e/o famiglie/categorie di strumenti... Generalmente, la partitura "estesa" viene scritta in forma "trasposta", ovvero con l'armatura di chiave che varia in funzione delle diverse tonalità in cui sono "tagliati" i singoli strumenti; per cui, ad esempio, avremo Flauti, Oboi, Fagotti, Violini ecc. in DO, Clarinetti (SIb) in SIb, Trombe (SIb) in SIb, Tromboni in DO, Corno francese e Corno inglese in FA, Clarinetto Basso in SIb, Sax Soprano in SIb, Sax Contralto in MIb, Sax Tenore in SIb, Trombe (DO) in DO..... ecc. ecc. ecc..... Per cui se si parte dall'altezza assoluta, per scrivere le diverse parti degli strumenti traspositori, si devono applicare le regole del trasporto, nella direzione "dall'altezza assoluta all'altezza dello strumento traspositore". Per quanto riguarda , invece, la partitura "condensata", dovendo collocare strumenti tagliati in tonalità diverse sul medesimo rigo musicale, per forza di cose, essa dovrà essere scritta in chiave reale, ovvero con l'altezza assoluta dei suoni. In questo caso, per gli strumenti traspositori si applicano le regole del trasporto, in direzione opposta rispetto al caso precedente, vale a dire "dall'altezza dello strumento traspositore all'altezza assoluta". Detto questo, chiaramente, nulla vieta di scrivere anche la partitura "estesa" in chiave reale, ovvero con l'altezza assoluta dei suoni, trasportando quindi tutti gli strumenti traspositori "dall'altezza dello strumento traspositore all'altezza assoluta"; la questione è molto soggettiva, dipende molto da come uno è abituato a lavorare. In questo senso, mi sembra di capire che anche il regolamento del tuo concorso lasci completa libertà al compositore: cioè puoi scrivere indifferentemente utilizzando l'altezza assoluta oppure quella trasposta. Mi preme tuttavia sottolineare una osservazione, abbastanza scontata ma non del tutto banale: vale a dire che se la partitura è scritta "trasposta", essa coinciderà esattamente con i vari spartiti degli strumenti traspositori che si troveranno davanti agli occhi gli strumentisti. Se, invece, la partitura è scritta con l'altezza assoluta dei suoni, essa non coinciderà con i vari spartiti degli strumenti traspositori, poichè ci saranno di mezzo le “famose” regole del trasporto!!! Spero di averti risposto. Contestualmente ti segnalo anche il secondo video sulla tematica del trasporto che ho pubblicato tempo fa, in cui c'è un piccolo test sugli strumenti traspositori, che potrebbe esserti utile, in cui sono ben spiegate le due "direzioni" del trasporto: dall'"altezza assoluta a quella dello strumento" e dall'"altezza dello strumento all'altezza assoluta, cioè reale".; lascio il link qui sotto. Buona Musica e... buon concorso!!! Un salutone. Piergiulio ua-cam.com/video/Auff83UXvNg/v-deo.html
@@engineer_n_musician ti ringrazio tantissimo per la tua gentilezza e cordialità nella spiegazione! Allora la scriverò direttamente in forma trasposta! Davvero complimenti e buona musica!!!
Il mio dubbio è se quando suono da solo con uno strumento in Bb e, per esempio, suono la nota scritta sib devo pensarla e cantarla come sib o come Do dimenticandomi della diteggiatura?
Salve Vincenzo, grazie per il tuo commento. Facciamo un breve riassunto, per inquadrare la “problematica”: - Trumpet in SIb, spartito in chiave di violino, “nota scritta” DO, e “nota reale” che esce dallo strumento SIb; - Trumpet in SIb, spartito in chiave di violino, “nota scritta” SIb, e “nota reale” che esce dallo strumento LAb. - …..e così via per tutte le altre note….. Poni decisamente un quesito interessante, vale a dire se, mentre si suona, è meglio “pensare” e “cantare” la “nota scritta” sullo spartito oppure la “nota reale” emessa dallo strumento. La questione fa riferimento ad un argomento molto dibattuto, tanto da essere diventato una sorta di “diatriba”, perché riguarda le due classiche metodologie di insegnamento per lo studio della tromba, ovvero: 1) Studio della tromba considerando le note in effetto (o “d’effetto” come si suol dire), cioè con la lettura in chiave di Tenore per la Tromba in Sib (in chiave di Mezzo Soprano per la Tromba in FA; e in chiave di Basso per la Tromba in Mib); 2) Studio della Tromba in SIb impiantato nella lettura della Chiave di Violino. L’uso dell’uno o dell’altro metodo dipende molto dal “pensiero” dell’insegnante di tromba: c’è chi preferisce un metodo, chi, magari per ragioni storiche, preferisce l’altro. Sono entrambi parimenti validi. L’unica cosa che mi preme sottolineare e a cui bisogna prestare molta attenzione è che, nella pratica, quando si studia il trasporto, per esempio con la Tromba in SIb, bisogna applicare, ovviamente, regole diverse a seconda dell’uno o dell’altro metodo di studio che si è utilizzato. In ultima analisi, ritengo che “pensare” la nota e “cantarla” come la “nota scritta” oppure come la “nota reale” prodotta dallo strumento, dipenda molto da come si è stati abituati fin dai primi studi di tromba e, comunque, è una scelta abbastanza individuale e personale (per esempio, chi ha il cosiddetto “orecchio assoluto” preferisce che i suoni siano chiamati con i nomi delle “note reali”, associate quindi ad “altezze assolute”); tuttavia, a mio parere, ciò che è veramente importante è capire bene il concetto che sta alla base di queste due differenti situazioni, in modo da potersi sempre rapportare correttamente con tutti quegli strumenti dell’orchestra, o della banda, che non sono “strumenti traspositori”. Grazie per il tuo commento Vincenzo, spero di averti risposto. Buona serata e Buona Musica! Piergiulio
@@engineer_n_musician non mi sarei mai aspettato una risposta così esaustiva! Le faccio i miei complimenti. Io ho posto questo quesito perché nella mia modestissima "carriera" di musicista dilettante mi sono cimentato sempre con strumenti a fiato (ho un'ossessione) tromba, cornetta, sax contralto e poi soprattutto sax tenore... Non mi sono mai preoccupato delle note reali, per me valevano solo quelle scritte e relative diteggiature. Non avendo l'orecchio assoluto sento di non aver guadagnato, suonando in questo modo, nemmeno allenamento per quello relativo. Se potessi tornare indietro farei l'opposto, magari con doppia fatica ma, ripeto, non badando alle note reali non ho sviluppato orecchio musicale. Grazie e a presto! 😊
Salve Marco F Ferrari, grazie per il tuo commento; mi fa piacere che il video ti sia piaciuto. Recentemente ho pubblicato un altro video sul trasporto e gli strumenti traspositori, sotto forma di piccolo Test, di cui ti lascio il link... Un salutone e buona Musica! Piergiulio [ua-cam.com/video/Auff83UXvNg/v-deo.html]
Buongiorno Martino Piroddi, grazie per il tuo commento. Le tabelle mostrate nel video riguardanti tutte le varie tonalità sono tratte dal libro “Metodo per tromba” di Harry James ed Everette James, Copyright 1941 by ROBBINS MUSIC CORPORATION New York, ed inizialmente distribuito in Italia da Edizioni Curci Milano (Oggi mi pare che l’Editore sia cambiato…); pagg. 100, 101. Tale metodo non è un libro specifico sulla tematica del trasporto, ma è un metodo generale per tromba, abbastanza completo (a mio avviso ancora interessante, nonostante sia un pò datato!!!), in cui si affronta, tra i tanti argomenti, sinteticamente anche il capitolo del trasporto... Detto questo, chiaramente, ogni strumento traspositore, ha poi, dei metodi specifici di studio sul trasporto. Ad es, per il trasporto nella Tromba e congeneri il Metodo di riferimento, ancora oggi molto utilizzato, è il celebre . Ad ogni buon conto, in diverse salse, e con gradi di chiarezza e completezza diversi, questi tipi di tabelle si trovano pubblicate un pò su tutti i metodi di studio dei vari "strumenti traspositori"... quelle che ho mostrato io nel video mi sembrano la più complete e le più semplici da comprendere... Spero di esserti stato utile… Buona giornata e buona Musica! Un salutone! Piergiulio PS. Se ti può interessare, ho pubblicato un altro video sul trasporto e gli strumenti traspositori, sotto forma di piccolo Test, di cui ti lascio il link... [ua-cam.com/video/Auff83UXvNg/v-deo.html]
@@engineer_n_musician Maestro, una buona giornata. Ho inserito per ben due volte un commento articolato e non limitato al semplice "Grazie". Il suo video mi ha consentito di mettere ordine a concetti confusi. In rete ho trovato le tabelle e i libri a cui fa riferimento. Purtroppo il sistema ha accettato inizialmente il commento ma ad una verifica successiva non risultava nulla. Proprio per ringraziarla ed esprimerle la mia gratitudine, non ho desistito, e ho cercato anche una sua email che sul profilo/informazioni di youtube non risulta. Una stretta di mano, e di nuovo GRAZIE, Nicola Gentile
@@Nicola291254 Mi spiace per l'inconveniente... in effetti, ogni tanto, può capitare qualche "disguido di visualizzazione" con i commenti su UA-cam... Sono contento che il video ti sia piaciuto e soprattutto che sia stato utile per ripassare alcuni concetti basilari sulla tematica del trasporto. Grazie mille per i complimenti, fanno sempre piacere. Ancora tanti saluti e Buona Musica! Piergiulio
Maestro, vorrei contattarla per una chiacchierata. Potrebbe dirmi come poterla contattare in privato? Grazie. P.S: sono un violista di fila del Teatro Lirico di Cagliari
Buongiorno, grande grattacapo i traspositori per me che suono il piano.. Domanda: la famosa tabella è pubblicata da qualche casa editrice o bisogna farsela da sé?
Salve Elena, grazie per il tuo commento. Mi fa piacere trovare conferme sul fatto che, comunque, quello del "trasporto" e degli "strumenti traspositori" sia un argomento abbastanza "spinoso", un pò per tutti... La "famosa" tabella mostrata nel video è presa dal libro “Metodo per tromba” di Harry James ed Everette James, Copyright 1941 by ROBBINS MUSIC CORPORATION New York, ed inizialmente distribuito in Italia da Edizioni Curci Milano (Oggi mi pare che l’Editore sia cambiato…); pagg. 100, 101. Comunque, in diverse salse, e con gradi di chiarezza e completezza diversi, questi tipi di tabelle si trovano pubblicate un pò su tutti i metodi di studio dei vari "strumenti traspositori"... quella che ho mostrato io mi sembra la più completa e la più semplice da comprendere... Grazie Elena, spero di averti risposto. Un salutone e... buona Musica! Piergiulio
Grazie mille! Cercherò la tabella .. Faccio presente che il concorso per archivista al Teatro alla Scala 2 anni fa aveva numerose domande tecniche sui traspositori, tali per cui la maggior parte dei candidati -me inclusa- fu spiazzata e fu giudicata non idonea alla procedura. Anche qui, esistesse un libro specifico su cui prepararsi con esercizi di trasporto, o sui ruoli dell'archivista.. Invece bisogna "inventarsi" tutto.. 😄
@@elenadellasiega2795 Di nulla! Ah, caspita, questo è interessante... Mi spiace, però, per l'inconveniente... Ti preciso solo una cosa: il metodo che ti ho citato e da cui ho tratto la "famosa" tabella non è un libro specifico sulla tematica del trasporto, ma è un metodo generale per tromba, abbastanza completo (a mio avviso ancora interessante, nonostante sia un pò datato!!!), in cui si affronta, tra i tanti argomenti, sinteticamente anche il capitolo del trasporto... Detto questo, chiaramente, ogni strumento traspositore, ha poi, dei metodi specifici di studio sul trasporto. Ad es, per il trasporto nella Tromba e congeneri il Metodo di riferimento, ancora oggi molto utilizzato, è il celebre . Buona giornata e buona Musica! Piergiulio
Grazie Saverio per i complimenti… questi brevi video sono solo delle “pillole musicali” su alcuni argomenti particolari che ritengo interessanti, per fornire, più che altro, degli spunti a tutti coloro che sono appassionati di musica. Non appena avrò pronto un video specifico di approfondimento sul capitolo del trasporto sicuramente lo metterò sul canale. Grazie mille! Un salutone. Piergiulio
Salve Giovanni Bevilacqua! Eh sì, mi sa che non hai tutti i torti... ti sei espresso in modo simpatico e spiritoso, e mi hai pure fatto sorridere... grazie per il tuo commento, accetto di buon grado il tuo consiglio e vedrò di impegnarmi in futuro per rendere la lezione un pò più... "vivace"!!! Un salutone e... Buona Musica!!! Pg
Caro collega .Buona giornata e complimenti per la tua precisione esauriente e chiarezza riguardo le trasposizioni dei vari strumenti e delle tonalità. Viva la Musica.ciao.AntonioE.
Buonasera "Antoniomax Evans", grazie per i complimenti, gentilissimo, fanno sempre piacere! Un caro saluto e... Buona Musica!! Piergiulio
Spieghi benissimo! Grazie mille!
Grazie per i complimenti Giampaolo Ravecca, gentilissimo! In bocca al lupo per la tua attività di compositore! Buona Musica! Pg
@@engineer_n_musician Grazie! Ho ancora moltissimo da imparare e video come i tuoi sono oro! Ti faccio un'altra domanda (se non hai tempo/voglia di rispondere non preoccuparti!): devo preparare la partitura di un mio brano per un concorso di musica e non mi è chiaro come scriverla. La parti degli strumenti traspositori devo scriverle già trasposte oppure no? Il regolamento recita così: "he score can either be in concert pitch or it can be transposed". Come è meglio fare secondo te? Grazie ancora! Buona Musica a te!
@@giampaoloraveccacomposer Ciao Giampaolo! Come saprai, generalmente, le partiture moderne, possono trovarsi nella forma "estesa" oppure in quella "condensata". "Estesa" significa un rigo musicale per ogni diverso strumento; "condensata" significa pochi pentagrammi, di solito tre o quattro, su cui vengono scritte tutte le parti dei vari strumenti e/o famiglie/categorie di strumenti...
Generalmente, la partitura "estesa" viene scritta in forma "trasposta", ovvero con l'armatura di chiave che varia in funzione delle diverse tonalità in cui sono "tagliati" i singoli strumenti; per cui, ad esempio, avremo Flauti, Oboi, Fagotti, Violini ecc. in DO, Clarinetti (SIb) in SIb, Trombe (SIb) in SIb, Tromboni in DO, Corno francese e Corno inglese in FA, Clarinetto Basso in SIb, Sax Soprano in SIb, Sax Contralto in MIb, Sax Tenore in SIb, Trombe (DO) in DO..... ecc. ecc. ecc..... Per cui se si parte dall'altezza assoluta, per scrivere le diverse parti degli strumenti traspositori, si devono applicare le regole del trasporto, nella direzione "dall'altezza assoluta all'altezza dello strumento traspositore".
Per quanto riguarda , invece, la partitura "condensata", dovendo collocare strumenti tagliati in tonalità diverse sul medesimo rigo musicale, per forza di cose, essa dovrà essere scritta in chiave reale, ovvero con l'altezza assoluta dei suoni. In questo caso, per gli strumenti traspositori si applicano le regole del trasporto, in direzione opposta rispetto al caso precedente, vale a dire "dall'altezza dello strumento traspositore all'altezza assoluta".
Detto questo, chiaramente, nulla vieta di scrivere anche la partitura "estesa" in chiave reale, ovvero con l'altezza assoluta dei suoni, trasportando quindi tutti gli strumenti traspositori "dall'altezza dello strumento traspositore all'altezza assoluta"; la questione è molto soggettiva, dipende molto da come uno è abituato a lavorare.
In questo senso, mi sembra di capire che anche il regolamento del tuo concorso lasci completa libertà al compositore: cioè puoi scrivere indifferentemente utilizzando l'altezza assoluta oppure quella trasposta.
Mi preme tuttavia sottolineare una osservazione, abbastanza scontata ma non del tutto banale: vale a dire che se la partitura è scritta "trasposta", essa coinciderà esattamente con i vari spartiti degli strumenti traspositori che si troveranno davanti agli occhi gli strumentisti. Se, invece, la partitura è scritta con l'altezza assoluta dei suoni, essa non coinciderà con i vari spartiti degli strumenti traspositori, poichè ci saranno di mezzo le “famose” regole del trasporto!!!
Spero di averti risposto. Contestualmente ti segnalo anche il secondo video sulla tematica del trasporto che ho pubblicato tempo fa, in cui c'è un piccolo test sugli strumenti traspositori, che potrebbe esserti utile, in cui sono ben spiegate le due "direzioni" del trasporto: dall'"altezza assoluta a quella dello strumento" e dall'"altezza dello strumento all'altezza assoluta, cioè reale".; lascio il link qui sotto.
Buona Musica e... buon concorso!!!
Un salutone.
Piergiulio
ua-cam.com/video/Auff83UXvNg/v-deo.html
@@engineer_n_musician ti ringrazio tantissimo per la tua gentilezza e cordialità nella spiegazione! Allora la scriverò direttamente in forma trasposta! Davvero complimenti e buona musica!!!
@@giampaoloraveccacomposer Grazie mille Giampaolo, un salutone e in bocca al lupo! 👍
Il mio dubbio è se quando suono da solo con uno strumento in Bb e, per esempio, suono la nota scritta sib devo pensarla e cantarla come sib o come Do dimenticandomi della diteggiatura?
Salve Vincenzo, grazie per il tuo commento.
Facciamo un breve riassunto, per inquadrare la “problematica”:
- Trumpet in SIb, spartito in chiave di violino, “nota scritta” DO, e “nota reale” che esce dallo strumento SIb;
- Trumpet in SIb, spartito in chiave di violino, “nota scritta” SIb, e “nota reale” che esce dallo strumento LAb.
- …..e così via per tutte le altre note…..
Poni decisamente un quesito interessante, vale a dire se, mentre si suona, è meglio “pensare” e “cantare” la “nota scritta” sullo spartito oppure la “nota reale” emessa dallo strumento.
La questione fa riferimento ad un argomento molto dibattuto, tanto da essere diventato una sorta di “diatriba”, perché riguarda le due classiche metodologie di insegnamento per lo studio della tromba, ovvero:
1) Studio della tromba considerando le note in effetto (o “d’effetto” come si suol dire), cioè con la lettura in chiave di Tenore per la Tromba in Sib (in chiave di Mezzo Soprano per la Tromba in FA; e in chiave di Basso per la Tromba in Mib);
2) Studio della Tromba in SIb impiantato nella lettura della Chiave di Violino.
L’uso dell’uno o dell’altro metodo dipende molto dal “pensiero” dell’insegnante di tromba: c’è chi preferisce un metodo, chi, magari per ragioni storiche, preferisce l’altro. Sono entrambi parimenti validi. L’unica cosa che mi preme sottolineare e a cui bisogna prestare molta attenzione è che, nella pratica, quando si studia il trasporto, per esempio con la Tromba in SIb, bisogna applicare, ovviamente, regole diverse a seconda dell’uno o dell’altro metodo di studio che si è utilizzato.
In ultima analisi, ritengo che “pensare” la nota e “cantarla” come la “nota scritta” oppure come la “nota reale” prodotta dallo strumento, dipenda molto da come si è stati abituati fin dai primi studi di tromba e, comunque, è una scelta abbastanza individuale e personale (per esempio, chi ha il cosiddetto “orecchio assoluto” preferisce che i suoni siano chiamati con i nomi delle “note reali”, associate quindi ad “altezze assolute”); tuttavia, a mio parere, ciò che è veramente importante è capire bene il concetto che sta alla base di queste due differenti situazioni, in modo da potersi sempre rapportare correttamente con tutti quegli strumenti dell’orchestra, o della banda, che non sono “strumenti traspositori”.
Grazie per il tuo commento Vincenzo, spero di averti risposto. Buona serata e Buona Musica! Piergiulio
@@engineer_n_musician non mi sarei mai aspettato una risposta così esaustiva! Le faccio i miei complimenti. Io ho posto questo quesito perché nella mia modestissima "carriera" di musicista dilettante mi sono cimentato sempre con strumenti a fiato (ho un'ossessione) tromba, cornetta, sax contralto e poi soprattutto sax tenore... Non mi sono mai preoccupato delle note reali, per me valevano solo quelle scritte e relative diteggiature. Non avendo l'orecchio assoluto sento di non aver guadagnato, suonando in questo modo, nemmeno allenamento per quello relativo. Se potessi tornare indietro farei l'opposto, magari con doppia fatica ma, ripeto, non badando alle note reali non ho sviluppato orecchio musicale. Grazie e a presto! 😊
@@blueepoi Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere! Un salutone e... Buona Musica! Pg
Ottima spegazione maestro.👍
Salve Leonid Cojocaru, grazie mille per i complimenti, mi fa piacere che il video ti sia piaciuto. Un salutone e Buona Musica! Piergiulio
Grazie 🙂🙏🏻🎶
Salve Marco F Ferrari, grazie per il tuo commento; mi fa piacere che il video ti sia piaciuto. Recentemente ho pubblicato un altro video sul trasporto e gli strumenti traspositori, sotto forma di piccolo Test, di cui ti lascio il link... Un salutone e buona Musica! Piergiulio
[ua-cam.com/video/Auff83UXvNg/v-deo.html]
Buongiorno Maestro. Dove posso trovare le schede per i cambi di tonalità degli strumenti traspositori? Grazie !
Buongiorno Martino Piroddi, grazie per il tuo commento.
Le tabelle mostrate nel video riguardanti tutte le varie tonalità sono tratte dal libro “Metodo per tromba” di Harry James ed Everette James, Copyright 1941 by ROBBINS MUSIC CORPORATION New York, ed inizialmente distribuito in Italia da Edizioni Curci Milano (Oggi mi pare che l’Editore sia cambiato…); pagg. 100, 101. Tale metodo non è un libro specifico sulla tematica del trasporto, ma è un metodo generale per tromba, abbastanza completo (a mio avviso ancora interessante, nonostante sia un pò datato!!!), in cui si affronta, tra i tanti argomenti, sinteticamente anche il capitolo del trasporto... Detto questo, chiaramente, ogni strumento traspositore, ha poi, dei metodi specifici di studio sul trasporto. Ad es, per il trasporto nella Tromba e congeneri il Metodo di riferimento, ancora oggi molto utilizzato, è il celebre .
Ad ogni buon conto, in diverse salse, e con gradi di chiarezza e completezza diversi, questi tipi di tabelle si trovano pubblicate un pò su tutti i metodi di studio dei vari "strumenti traspositori"... quelle che ho mostrato io nel video mi sembrano la più complete e le più semplici da comprendere...
Spero di esserti stato utile…
Buona giornata e buona Musica! Un salutone! Piergiulio
PS. Se ti può interessare, ho pubblicato un altro video sul trasporto e gli strumenti traspositori, sotto forma di piccolo Test, di cui ti lascio il link...
[ua-cam.com/video/Auff83UXvNg/v-deo.html]
grazie Maestro !
Salve Giandomenico, grazie per il commento, sono contento che il video ti sia piaciuto. Un salutone e Buona Musica! Piergiulio
Grazie delle spiegazioni...
Grazie per il tuo commento Claudio Giusto, un salutone e... Buona Musica! Piergiulio
Grazie per il video
Salve “Nicola Gentile”, grazie per il tuo commento. Un salutone e Buona Musica! Piergiulio
@@engineer_n_musician Maestro, una buona giornata. Ho inserito per ben due volte un commento articolato e non limitato al semplice "Grazie".
Il suo video mi ha consentito di mettere ordine a concetti confusi.
In rete ho trovato le tabelle e i libri a cui fa riferimento. Purtroppo il sistema ha accettato inizialmente il commento ma ad una verifica successiva non risultava nulla.
Proprio per ringraziarla ed esprimerle la mia gratitudine, non ho desistito, e ho cercato anche una sua email che sul profilo/informazioni di youtube non risulta.
Una stretta di mano, e di nuovo GRAZIE,
Nicola Gentile
@@Nicola291254 Mi spiace per l'inconveniente... in effetti, ogni tanto, può capitare qualche "disguido di visualizzazione" con i commenti su UA-cam... Sono contento che il video ti sia piaciuto e soprattutto che sia stato utile per ripassare alcuni concetti basilari sulla tematica del trasporto. Grazie mille per i complimenti, fanno sempre piacere. Ancora tanti saluti e Buona Musica! Piergiulio
Maestro, vorrei contattarla per una chiacchierata. Potrebbe dirmi come poterla contattare in privato? Grazie. P.S: sono un violista di fila del Teatro Lirico di Cagliari
Buongiorno Martino Piroddi, certamente, una chiacchierata molto volentieri! Un salutone e... buona Musica! Piergiulio
Buongiorno, grande grattacapo i traspositori per me che suono il piano.. Domanda: la famosa tabella è pubblicata da qualche casa editrice o bisogna farsela da sé?
Salve Elena, grazie per il tuo commento. Mi fa piacere trovare conferme sul fatto che, comunque, quello del "trasporto" e degli "strumenti traspositori" sia un argomento abbastanza "spinoso", un pò per tutti... La "famosa" tabella mostrata nel video è presa dal libro “Metodo per tromba” di Harry James ed Everette James, Copyright 1941 by ROBBINS MUSIC CORPORATION New York, ed inizialmente distribuito in Italia da Edizioni Curci Milano (Oggi mi pare che l’Editore sia cambiato…); pagg. 100, 101. Comunque, in diverse salse, e con gradi di chiarezza e completezza diversi, questi tipi di tabelle si trovano pubblicate un pò su tutti i metodi di studio dei vari "strumenti traspositori"... quella che ho mostrato io mi sembra la più completa e la più semplice da comprendere...
Grazie Elena, spero di averti risposto. Un salutone e... buona Musica! Piergiulio
Grazie mille! Cercherò la tabella .. Faccio presente che il concorso per archivista al Teatro alla Scala 2 anni fa aveva numerose domande tecniche sui traspositori, tali per cui la maggior parte dei candidati -me inclusa- fu spiazzata e fu giudicata non idonea alla procedura. Anche qui, esistesse un libro specifico su cui prepararsi con esercizi di trasporto, o sui ruoli dell'archivista.. Invece bisogna "inventarsi" tutto.. 😄
@@elenadellasiega2795 Di nulla! Ah, caspita, questo è interessante... Mi spiace, però, per l'inconveniente... Ti preciso solo una cosa: il metodo che ti ho citato e da cui ho tratto la "famosa" tabella non è un libro specifico sulla tematica del trasporto, ma è un metodo generale per tromba, abbastanza completo (a mio avviso ancora interessante, nonostante sia un pò datato!!!), in cui si affronta, tra i tanti argomenti, sinteticamente anche il capitolo del trasporto... Detto questo, chiaramente, ogni strumento traspositore, ha poi, dei metodi specifici di studio sul trasporto. Ad es, per il trasporto nella Tromba e congeneri il Metodo di riferimento, ancora oggi molto utilizzato, è il celebre . Buona giornata e buona Musica! Piergiulio
Grazie ancora. Ho ricostruito la tabella sul mio quaderno dopo aver sbirciato dal suo video.. Spero di non aver capito fischi per fiaschi 🎼
@@elenadellasiega2795 Bravissima Elena, hai fatto bene! Grazie. Buona serata! Pg
Verissimo 😀
Ottima lezione maestro per favore può mettere in descrizione i link x il capitolo del trasporto musicale.. grazie 👍
Grazie Saverio per i complimenti… questi brevi video sono solo delle “pillole musicali” su alcuni argomenti particolari che ritengo interessanti, per fornire, più che altro, degli spunti a tutti coloro che sono appassionati di musica. Non appena avrò pronto un video specifico di approfondimento sul capitolo del trasporto sicuramente lo metterò sul canale. Grazie mille! Un salutone. Piergiulio
La lezione è perfetta, consiglierei un tono un po' meno da confessionale, per seguire con più attenzione lo svolgimento.grazie
Salve Giovanni Bevilacqua! Eh sì, mi sa che non hai tutti i torti... ti sei espresso in modo simpatico e spiritoso, e mi hai pure fatto sorridere... grazie per il tuo commento, accetto di buon grado il tuo consiglio e vedrò di impegnarmi in futuro per rendere la lezione un pò più... "vivace"!!! Un salutone e... Buona Musica!!! Pg
@@engineer_n_musician grazie per la cortese risposta e..buon lavoro