Guidalberto Bormolini "A che punto è la notte?"

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  • Опубліковано 22 сер 2024
  • Fonte:
    www.spreaker.c...
    Guidalberto Bormolini
    "A che punto è la notte?"
    Parole di vita e di morte, al tempo del corona virus
    www.guidalbertobormolini.it
    Guidalberto Bormolini, già operaio di una falegnameria artigiana e in seguito liutaio, attualmente è monaco e sacerdote in una comunità di meditazione cristiana: i Ricostruttori nella preghiera. Laureato alla Pontificia Università Gregoriana, ha conseguito la Licenza in Antropologia Teologica ed è dottorando in Teologia Spirituale presso l’Ateneo S. Anselmo a Roma. Cura specialmente il dialogo con i “lontani”, i non credenti. Si occupa di accompagnamento spirituale dei morenti ed è docente al Master “Death Studies & the End of Life” dell’Università di Padova. Si dedica in particolare allo studio: delle discipline ascetiche nel monachesimo cristiano ed ai rapporti tra il corpo e la vita spirituale; della spiritualità cristiana in relazione all’amore per la Creazione; del dialogo interreligioso; della morte e il morire nelle grandi religioni e tradizioni sapienziali.
    guidalbertobor...
    www.huffington...
    “Questa situazione ci sta privando di ciò che ci mantiene umani anche dopo la morte. Perché se la morte è relazione, noi viviamo anche oltre la morte. Questo sembra insegnare la tradizione, l’antropologia stessa, senza entrare nella religione. Marcel Mauss, un grande antropologo del Novecento, diceva che si è umani quando si è donatori. La morte è l’ultimo dono che facciamo agli altri. Come moriamo rimane nella memoria di tutti. La morte ci costringe a donare tutto, volenti o nolenti. La differenza è in chi la accoglie. Ecco, il dono che ci possono fare le persone che stanno morendo ora è di farci capire l’importanza della relazione con chi sta per morire e della relazione con chi è già morto, così da restare veramente umani. Se accettiamo questa scommessa fino in fondo, usciremo da questa crisi con un Paese rinnovato, verso un’idea di bene comune altissima e nobilissima. Io lo spero”.
    IL POSTO DELLE PAROLE
    ascoltare fa pensare
    www.ilpostodelleparole.it

КОМЕНТАРІ • 5

  • @maurotonelli5017
    @maurotonelli5017 4 роки тому

    La semplicità è rilegare il pensiero, la parola e l'azione.

  • @maurodonati440
    @maurodonati440 Рік тому

    Dopo due anni, e dopo queste parole, Guardi il nostro presente, e ti sorge spontanea una domanda, cosa è cambiato nel nostro presente?
    Per me, non è cambiato niente, però è bellissimo vedere tutto ciò.
    Krisnamurti diceva, fino a quando, non ci sarà un cambiamento radicale, allora il nostro presente, sarà uguale al nostro presente

  • @maurodonati440
    @maurodonati440 Рік тому

    Esatto, è arrivato il momento, dì farsi un esame di coscienza.
    Krisnamurti diceva, il tempo è racchiuso nell'ora, nel presente.
    Quello che siamo ora, è il prodotto del tempo.
    Allora sorge spontanea una domanda, in questo presente, nell'ora del nostro tempo, che futuro c'è?
    Krisnamurti diceva, il futuro è quello che siamo ora, allora sé non ci sarà un cambiamento radicale, quello che è il presente, sarà quello che saremo.
    Che grande pensiero di Vita che ha lasciato all'intera umanità.

  • @maurodonati440
    @maurodonati440 Рік тому

    Krisnamurti diceva, insegna nel principio della vita, quello che è la fine della Vita, allora ci sarà una trasformazione dell'essere.
    Diceva, Fino a quando, tutti noi, non riusciremmo a comprendere tutto ciò, tutto ciò, sarà solo parlare di morte, e non parlare di Vita

  • @maurodonati440
    @maurodonati440 Рік тому

    Esatto, si nasce soli, e si muore soli.
    Il resto è consapevolezza dell'essere.
    Allora sorge spontanea una domanda, quando nasci solo, e muori solo, Chi è l'osservatore dell'essere?
    Secondo me, l'osservatore dell'essere, è quello che ogni giorno, dovremmo ringraziare quando sorge, e dovremmo chiedere scusa quando tramonta.
    Krisnamurti diceva, ogni giorno, nasci, e muori, allora, sé impari a ringraziare, e chiedere scusa ogni giorno, tutto il resto, diventa il nulla.
    Allora, si capisce che, tutti noi, siamo servì, del padrone universale, che è, il creatore dell'universo, che ogni giorno, ci gira intorno.