Ho letto e riletto i commenti da parte dei medici. Vi ringrazio infinitamente per aver investito il vostro tempo per aiutarmi a comprendere meglio la situazione. ❤️ Alcuni di voi mi hanno spiegato i motivi per cui spesso il cesareo viene rifiutato alla partoriente: si tratta principalmente di rischi connessi all'intervento (superiori rispetto a quelli legati al parto vaginale) e di costi del sistema sanitario nazionale. La seconda ragione è contestabile relativamente (se mancano i fondi c'è poco da fare, rimane però un problema che andrebbe affrontato su un altro fronte). La prima, invece, secondo me è contestabilissima: nel momento in cui la donna viene informata sui rischi che corre e magari firma un consenso, questa motivazione infatti non regge più. Di fatto, una partoriente è in grado di intendere e di volere e va trattata come si tratta qualunque paziente che soffre come un cane: concedendogli la possibilità di scegliere di non soffrire più, se questa possibilità esiste. Accollandosene, chiaramente, la responsabilità. Sarò una sognatrice, ma a me pare un diritto umano. 😅 Questa, al momento, rimane la mia posizione. Per questo motivo ho deciso di avviare una petizione, come qualcuno di voi mi ha suggerito (non trovo più il commento in questione 😞). Nel caso in cui vogliate firmarla, la trovate qui: chng.it/Fg9PF2BbmF Anche in questo caso, vi invito a commentare se avete qualcosa da ridire. Il progresso nasce dallo scontro di idee, più che dall'incontro. E ci serve un pochino di progresso, a quanto pare! 😅
Ciao Iris ho ascoltato con attenzione la tua esperienza e mi dispiace moltissimo per quello che hai passato. Volevo aggiungere al commento di altri medici sul rapporto costi/benefici e sul fatto dei rischi con qualche appunto. Io studio medicina e in bioetica abbiamo proprio studiato questo : la medicina si basa sui principi di beneficenza, ma soprattutto quello di non maleficienza. Per questo motivo anche se un uomo qualunque chiede a un chirurgo di tagliargli una mano, anche firmando un consenso, se il medico lo fa va in galera poi anche se lo ha chiesto il paziente. Proprio per questo principio purtroppo non si possono richiedere certi trattamenti più rischiosi che si fanno solo se non si possono evitare. E questo purtroppo vale per tutti i trattamenti. Ovviamente questo vale in generale, nel tuo caso il ginecologo avrebbe dovuto visitarti prima e non lasciare rispondere alle ostetriche alla tua richiesta, proprio perché non ne hanno la competenza. Io ho 26 anni e spero di rimanere incinta un giorno, ma di non subire ciò che hai dovuto subire tu riguardo la violenza ostetrica e livello umano. In ogni caso grazie per aver raccontato questa esperienza perché da modo si crescere e di confrontarsi, mi sono iscritta :)
i guess Im randomly asking but does anyone know a way to log back into an Instagram account?? I was stupid forgot the password. I would love any tips you can offer me!
Ti seguo e sono d'accordo con te. L unica cosa, nomini Dio invano a volte bestemmi e questo da molto fastidio!! Rigrazialo a Dio che ogni giorno ti tiene in vita!!! non ti seguo più!!
Ho letto alcuni dei vostri commenti, ho guardato questo video e mi sono venute le lacrime. Sono operatrice socio sanitaria e ho fatto tirocinio nel reparto ostetricia in un ospedale della Brianza. È stata un'esperienza davvero tanto, tanto, tanto brutta. Sono stata a un passo dal ricevere un giudizio negativo da parte della caposala in quanto: - quando c'era la pausa, restavo in reparto con le puerpere invece di fare gruppo; - quando entravo nelle stanze, perdevo troppo tempo a sorridere e chiedere alle donne come si sentivano; - aiutavo le donne che avevano appena partorito, su loro richiesta perché sentivano dolore, ad alzarsi (una delle oss mi ha proprio trattata come una deficiente che si era permessa di trasgredire al suo veto di aiutare chi era in difficoltà); - facevo domande inopportune che non dovevano interessarmi perché "mica devi fare l'infermiera". In tutto ciò, è accaduta una cosa tragica a una donna che, mentre si dava consegna, veniva bullizzata e considerata una psichiatrica che si inventava i sintomi. Quello che è successo, sono quasi certa sia stato poi insabbiato perché, l'ultimo giorno di tirocinio, ho sentito dei bisbigli inequivocabili in corridoio. Di quelle settimane, mi porto dietro solo quattro cose belle. Ho assistito a un parto gemellare, ho stretto amicizia con una signora che era ricoverata in ginecologia, ho conosciuto un'infermiera fantastica (una su tutto uno staff è un po' poco ma meglio di niente) e ho ricevuto i complimenti di un neo nonno che mi diceva che avevo un sorriso meraviglioso e di non cambiare mai. Che dire, hai ragione cara Iris, tutti quelli che hanno a che fare con persone fragili/malate/ricoverate/partorienti, dovrebbero giurare. Ma poi mantenere.
Mi dispiace tantissimo quello che ti è successo. Da paziente oncologica con un cancro raro ho avuto esperienze positive con molti medici e infermieri, ma anche talmente tante esperienze negative che ho avuto davvero la sindrome post traumatica da stress che mi ha portato a depressione maggiore, attacchi di panico e agorafobia per i quali sono in cura con psicofarmaci. Attenzione, non per il cancro, ma proprio per le esperienze vissute in ospedale. Alcune persone non dovrebbero proprio essere autorizzate a mettere piede in ospedale. Da chi mi ha mandato in overdose di morfina (avevano settato la pompa al triplo della velocità subito dopo un intervento), a chi ha dimenticato di darmi gli antidolorifici dopo un'intervento chirurgico di 5 ore, a chi mi ha tolto drenaggi mentre io continuavo a dire che servivano ancora (e poi ho passato 6 mesi con la linforrea e, in altra occasione, 2 mesi con pneumotorace), a chi non sapeva che una persona ha bisogno di più di 1200 calorie per nutrirsi e nonostante ogni giorno io dicessi a un chirurgo diverso che la nutrizione forzata che mi stavano facendo non era abbastanza non hanno chiamato un dietologo fino a che dopo una settimana mi sono trascinata ad una bilancia (con la flebo e tutto) e ho visto che avevo perso un altro chilo e mezzo quando ero in ospedale perché la linforrea mi aveva debilitato e ero già sottopeso, a chi mi ha fatto violenza psicologica e manipolazione emotiva per farmi fare trattamenti distruttivi senza spiegarmi cosa fossero o darmi la possibilità di consultare un medico specialista e avere un secondo parere... Lasciamo poi stare l'infermiera no-vax, quella che non ha saputo togliermi i punti, ne ha lasciati due e mi ha mandata a casa con la ferita aperta nascosta da un cerotto, quella che mentre urlavo dal dolore e sudavo freddo tremando perché mi avevano rotto una costola mettendomi un drenaggio non voleva darmi della cavolo di tachipirina e mi è toccato chiamare il medico notturno per convincerla, quello che ha cercato il mio numero di cellulare nella cartella clinica per chiedermi di uscire mentre ero ancora in ospedale... E poi uno di stupisce se mi metto a tremare, svengo o vomito con tachicardia e mancanza di respiro ogni volta che entro in un ospedale. Ripeto, ci sono molte persone meravigliose, ma anche tanti che non sanno fare il proprio lavoro e sono lì per lo stipendio quando ti va ancora bene o per coprire i propri errori o quelli di altri colleghi quando ti dice male
Federica, la tua storia è davvero commovente... Io spero che tu ad oggi stia un po' meglio e, se posso, ti suggerisco iniziare una buona psicoterapia... Gli psicofarmaci da soli non bastano, ci vuole una rielaborazione delle esperienze che nel tuo caso sono state davvero traumatiche...
@@pl4034 grazie di cuore. Sì, sto seguendo una cura psichiatrica integrata con una psicoterapica. Stanno cercando di aiutarmi a trovare una stabilità e poi ridurre gradualmente gli psicofarmaci con il sostegno di una elaborazione psicoterapica. A distanza al momento, ma aiuta molto.
Ciao Iris, ti ho scoperto relativamente da poco e non avevo ancora visto questo video… che ha riportato a galla tutto il trauma che pensavo di essermi lasciata alle spalle. Io ho partorito nel 2019, mio figlio sta benissimo ed è la luce della mia vita, ma quello che mi è successo al parto posso dire che mi abbia traumatizzata. E lo dico perché pensavo di averlo superato, ma adesso che sono di nuovo incinta, il pensiero del parto mi terrorizza e guardando il tuo video ho pianto fiumi di lacrime. Cerco di farla breve: ho avuto un parto indotto, tutte le ostetriche e gli ostetrici che sono passati a farmi visita sono stati letteralmente adorabili, ne ricordo in particolare uno con tanto affetto. Peccato che poi ho beccato la str**za proprio alla fine! Dopo essersi rifiutata di farmi l’epidurale (prima perché era troppo presto, poi perché improvvisamente ci eravamo quasi e non “potevano più farmela” perché avrebbe rallentato tutto (?) 🤷🏻♀️), mi somministra quantità di ossitocina allucinanti, che non riuscivo a respirare. Sai, erano già le 2 di notte, dovevamo accelerare… in tutto ciò ero da sola ed era prima del covid; mi hanno fatto chiamare mio marito quando ormai stavo già spingendo ed è arrivato che si vedeva ormai la testa. Insomma alla fine faccio un sacco di fatica a farlo uscire, spingevo con tutte le mie forze (mi sono anche scoppiati i capillari intorno agli occhi), ma sembrava ogni volta ritornare su. Alla fine finalmente esce e si scopre il motivo: aveva il cordone arrotolato intorno sia al collo che a un piedino e faceva praticamente da “molla”, riportandolo su. Appena uscito, per questo motivo, non ha respirato subito, in sala parto si tagliava l’aria con il coltello e potete immaginare il mio stato d’animo in quei secondi ETERNI. Gli praticano la ventilazione meccanica e finalmente piange. 🥹 E se questo non fosse già abbastanza traumatizzante per una madre, appena le infermiere e la pediatra lasciano la stanza portando mio figlio in patologia neonatale, questa str**za di ostetrica viene da me ancora sul tavolo da parto per dirmi che se avessi spinto MEGLIO questo non sarebbe successo. Io ero già sotto shock perché non sapevo come stava mio figlio e non ho avuto la forza di rispondere, ma poi è tornata più tardi anche in camera a ribadire questa assurda sua motivazione e penso di essermela letteralmente mangiata viva. Io sapevo dentro di me che non poteva avere ragione, ma perché a quel punto ha dovuto infierire così provando ad insinuarmi il dubbio che fosse colpa mia?? Non me lo spiegherò mai! Ho sbagliato due cose poi, che consiglio a chi invece è capitata da poco o capiterà (spero mai!) in situazioni simili: avrei dovuto perseguire quella signora denunciandola, perché si trattava a tutti gli effetti di violenza ostetrica e avrei anche dovuto farmi seguire subito da uno psicologo, perché certe cose anche se non sembra, ti rimangono dentro e vengono fuori quando meno te lo aspetti. Spero che la mia storia possa servire a qualcun’altra, per arrivare preparate al fatto che qualcosa può andare storto e bisogna avere la prontezza psicologica di reagire a certe crudeltà. ❤
Io trovo scioccante che dopo quello che tu e altre donne in situazioni simili abbiate subito certa gente vi faccia pure sentire in colpa per il trauma del piccolo… è inaccettabile. Ti mando un forte bacio
Per grazia di Dio ho partorito in Olanda e - nonostante un'iscritta di questo canale si sia risentita della mia puntualizzazione - continuerò a ringraziare Dio per tutta la vita! Ho rifiutato l'epidurale perché un po' mi cacavo sotto, ma quando, nel pieno delle contrazioni ( ne avevo una ogni 30 secondi ed erano così dolorose che non riuscivo a respirare tra l'una e l'altra) ho chiesto all'ostetrica che mi facessero qualcosa per alleviarmi il dolore, hanno subito misurato l'ossigenazione del sangue di mio figlio (praticandogli un piccolo taglietto sulla porzione di testolina raggiugibile) e verificato che tutto era ok, mi hanno immediatamente attaccato una flebo di MORFINA (oddio oddio che scandalo!!!!! La morfina😱) e messo in mano un piccolo telecomando per dosarmela da sola, in base al dolore che sentivo! Ho partorito in 5 minuti (pare che la morfina abbia anche favorito le dilatazioni, visto che ero ferma a 5 cm da 4 ore e sono passata a 10 cm in due secondi😅) in modo assolutamente indolore, cantando e ridendo in preda all'effetto della morfina, con mio marito e le ostetriche morti dalle risate 😅!!!! Mi chiedo se, partorendo in Italia, avrei avuto la stessa bellissima esperienza! Approposito: per tutti quelli che "aborrrrono" l'uso della morfina perché causerebbe danni cerebrali permanenti al bambino: mio figlio ha 8 anni, pratica arti marziali da quando ne aveva 5 con risultati brillanti, è il più bravo della sua classe e parla legge e scrive correttamente e correntemente 4 lingue: italiano, spagnolo, catalano e inglese
Però povero bambino, gli hanno fatto un prelievo dallo scalpo! Aumenta il tasso di infezioni. Siete stati entrambi MOLTO fortunati. Poteva finire malissimo e invece è andata benissimo...
@@yukilaserpe7700 sì, da quando le donne hanno iniziato a vedere il dolore spontaneo del travaglio come una punizione divina, mentre nel frattempo cresceva la medicalizzazione del parto, si è iniziato a sperimentare farmaci per alleviare i dolori del travaglio. Inizialmente usavano il Cloroformio, poi il Protossido di Azoto (che ancora usano sotto forma di gas) e epidurali e flebo a base di oppiacei nella pratica moderna. A quanto pare pure la naturalità del parto doveva essere stravolta. Mi chiedo se le donne sappiano che utilizzare oppiacei durante il travaglio aumenti le possibilità di avere un cesareo, comporti una ipotensione che spesso viene corretta con litri e litri di fluidi in vena, che vanno a diluire il sangue, poi ovviamente riempiono la vescica per cui in molti ospedali è di prassi cateterizzare le gestanti sotto epidurale, e dulcis in fundo, aumenta la possibilità di subire episiotomia, forcipe o ventosa e manovra di Kristeller.
Alle medie ricordo che l'unica volta che sono venuti a farci sessuologia, ci hanno detto che "di solito, le mamme che si fanno il cesareo sono quelle che si vorranno liberare prima del figlio quando diventerà grande", ma non è una cosa assurda?! Io già lì non capivo il senso.
A volte metto in dubbio il mio appoggio assoluto all'educazione sessuale a scuola (almeno dagli ultimi anni della primaria e non alle medie, quando parte dei ragazzi sono già sessualmente attivi) quando mi rendo conto che anche gente di questo tipo potrebbe essere giudicata adatta al compito.
Di solito sono semplicemente quelle che hanno trovato il ginecologo che pensa solo a fare fatturare la clinica, a costo di lasciar loro una permanente ed inconfondibile cicatrice
Noto con profondo dispiacere che nulla è cambiato. Ho partorito nel "lontano" 2012, mia figlia domani compie 8 anni, ed ascoltare tutto ciò ha riportato a galla tutto quello che ho passato per metterla al mondo. Ho versato tante di quelle lacrime, sola come un cane ( e all'epoca il covid non c'era), che quelle misere dieci ore mi sono sembrate l'eternità... ed il mio parto è stato indotto, 2 ore di travaglio con epidurale. Vi lascio immaginare a cosa fossero dovute le mie lacrime. Poi finalmente partorisci e pensi " cavolo è tutto finito? Sono stata brava nonostante tutto, ora sarà l'inizio della discesa!"... povera ingenuità, ora inizia il meglio, lo show vero e proprio. A malincuore ammetto che non ho avuto altri figli proprio per colpa di tutto ciò che ruota intorno al parto. Perché non sono i dolori, le difficoltà o la paura di non farcela a spaventare, ma il dover subire di nuovo tutta l'ignoranza crudele della gente. Ed a tutti quelli che mi ripetevano " tranquilla, dimenticherai tutto non appena stringerai tra le braccia la tua bambina" dico ancora oggi...col caxxo.
Ma il trauma qual è stato? Essere lasciata sola? Personale scortese? Induzione? Ci credo che hai chiesto l'epidurale, ti sentivi addolorata nell'anima...
MI SA CHE TRATTASI DI CINISMO PIÙ CHE IGNORANZA... CHI CONOSCE LE PROCEDURE SONO SEMPRE QUELLE MENTRE AL CINISMO E CATTIVERIE DISUMANE NON C'È ADRENALINA CHE LE POSSA CONTENERE...!!!
Sappi che hai fatto piangere pure me quando hai raccontato del tuo ginecologo che entrava in stanza. Ho "subito" un parto 3 anni fa, manovra di kristeller, episiotomia nascosta, nudità esposte senza ritegno. Dignità negata, ancora non riesco a dimenticare, nemmeno quando mio figlio bello come il sole mi corre incontro felice. Non è giusto che ancora oggi si debba ringraziare di uscire vive da un parto. Mi dispiace per la tua esperienza ti sono vicina.
Sono ostetrica, il che non mi ha sollevato dal subire violenza ostetrica a mia volta: mi sono presentata con una cartella clinica che segnalava il fatto che mi sono state asportate buona parte delle ghiandole mammarie, e sono stata costretta ad attaccare al seno un figlio macrosomico per cui il poco colostro che ho saputo produrre non è bastato neanche lontanamente. Ho implorato, pianto e capito fino in fondo cosa significhi, da paziente, non avere voce in capitolo. Mio figlio si è guadagnato il suo primo pasto di latte artificiale dopo essersi esibito in una crisi ipoglicemica il terzo giorno di vita, abbassando la media del reparto dei bambini allattati al seno. Io mi sono guadagnata qualche anno di incubi e qualche decennio di purgatorio per tutte le bestemmie che mi sono uscite di bocca. Ascoltare storie come la tua fa male. Come hanno già spiegato, ci sono di mezzo motivazioni economiche e di protocollo sanitario, ciò non toglie che tutto il contorno di disagio psicologico e trauma sia totalmente innecessaria.
A me invece erano riusciti a lavare il cervello...mia figlia ha ricevuto il latte da parte di mia madre che si è imposta e basta, io mi sentivo solo tanto tanto colpevole e inadeguata e colpevole e brutta e..colpevole l'ho detto? Perché dipendeva tutto da come la attaccavo e mi strizzavano sti seni, forte da farmi piangere... Con la mia prima mammografia ho scoperto di avere pochissime ghiandole, finito il colostro, finita la giostra. Ma sarei andata avanti chissà quanto a piangere e farla piangere, per tentare di rimediare all'altro gravissimo torto che avevo fatto a mia figlia, non avendola "saputa" partorire naturalmente. A causa delle due cose, cesareo e biberon, non avrei mai creato un legame con lei, che d'altronde sarebbe stata meno intelligente e sicura e sticazzi che, secondo i più stronzi, dipendono esattamente da quelle cose. Ci sono corsi preparto da eliminare dalla faccia della terra.
Purtroppo nei confronti delle donne IL DOLORE è qualcosa di normalizzato. Cioè “la donna deve provare dolore” per questo molto patologie come l’endometriosi vengono diagnosticate tardi nonostante il dolore cronico e le sofferenze quotidiane inaudite, proprio perché si dice:” ma tesoro è normale provare dolore”… ma vaff! Il dolore non è normale !! Comunque grazie per il tuo racconto/testimonianza !
Ciao Iris, ho scoperto il tuo canale per caso durante le prime notti insonni di allattamento al mio piccolo nato l'1 settembre. Ho guardato tutti i tuoi video nel giro di pochissimo e innanzitutto ti faccio i complimenti e ti ringrazio per le ore in cui mi hai aiutato pervasa dal sonno a non crollare nel coma irreversibile. Detto ciò, ho 23 anni e sono anche io di Palermo. Ho deciso all'ultimo minuto di non partorire al Cervello, centro covid, dove si appoggia la mia ginecologa, perché dicevano non avrebbero fatto entrare il mio compagno neanche nella fase espulsiva del parto, cosa per me inconcepibile. Decido di partorire al Buccheri la Ferla, rinomato per il reparto di ginecologia. Ho subito violenza ostetrica e lo ricorderò per sempre, con rabbia. Sono arrabbiata perché mi hanno fatto vivere quello che doveva e POTEVA essere il momento più bello della mia vita male, malissimo. È difficile spiegare bene tutti i dettagli ma posso riassumere cosi l'esperienza : Ho iniziato ad avere le contrazioni nel pomeriggio, alle 9 di sera decido di andare in ospedale. 1 cm con testa molto bassa. Mi attaccano al tracciato ma ad un certo punto non riuscivo a stare ferma dalle forti contrazioni e decidono di mandarmi a fare una passeggiata "torna tra un'ora... Così è inutile stare al monitoraggio, ti muovi troppo, si perdono i parametri.. Non ti mandiamo a casa perché ci sembri un po esagerata, forse hai una soglia del dolore bassa, se ti va bene partorisci domani mattina".Chiedo un ulteriore controllo come promesso dal tirocinante ma niente. Prendo l'ascensore, attraverso il giardino e mi recò fuori dall'ospedale ma i dolori erano importanti tanto da avere difficoltà nel camminare. Torno dopo 15 minuti ( e non un'ora). Vomitavo e una vecchia strega infermiera mi intimava di mettere la mascherina "Se il dottore non ha ritenuto opportuna una visita non la facciamo, partorire è questo, soffrire". Insomma dopo che mi mettono a sedere in un angolo e io continuavo ad alzarmi ed evidentemente a dargli fastidio, Decidono di controllarmi... 5 cm..."complimenti,sono fiero di te, pensavo fossi solo esagerata" mi dice il ginecologo di turno. Inizio a firmare carte per il ricovero e faccio il tampone in preda alle contrazioni. Peccato che il risultato arriva dopo un ora e non potevo ne entrare in reparto per cambiarmi ne fare l'epidurale. Mi mettono in corridoio con il mio compagno che voleva spaccare tutto, vedendomi soffrire chiedeva ai medici l epidurale... Io da brava deficiente lo zittivo e quasi in ogni occasione in cui mi veniva mancato di rispetto chiedevo scusa, come se fossi io il problema. Mi trasferiscono in sala travaglio e a mezzanotte ero già 8 cm... Lì ho perso qualsiasi speranza di essere aiutata e compresa da chi avrebbe dovuto farlo e se fino a quel momento avevo sofferto in silenzio ho iniziato a gridare, a farmi sentire. Me ne hanno dette di tutti i colori...Ero "vastasa", dovevo stare zitta. Il risultato del tampone negativo arriva mentre ero a dilatazione completa e l'epidurale mi va a bloccare il parto. 4 ore a dilatazione completa con dolori allucinanti (mi chiedo che dose di epidurale mi abbiano fatto). Lasciata sola in sala parto a gridare aiuto e spingere completamente da sola, controlli sporadici arrivavano per dirmi che non ero capace nelle spinte. In fine mi hanno tagliata e hanno tirato mio figlio con la ventosa perché c'era qualcosa che non andava... Lacerandomi completamente all'interno e non dando nessuna spiegazione nonostante le chiedessi. Alle 3 e 50 è nato Filippo che nonostante lo schifo mi fa rivalutare tutta l esperienza come un momento speciale. Per i giorni di degenza caliamo un velo pietoso, non hanno lavato o cambiato il bambino. Non mi hanno controllato, medicato o lavato se non per le dimissioni. Ne faldoni, ne lenzuoli puliti. Infermiere del nido che mangiavano il gelato e mi hanno rimproverato perché ho portato il bambino che non respirava bene da loro per un lavaggetto. Potrei scriverne di tutti i colori... Quelle ore li dentro sono state un inferno. Ovviamente, dico primo ed ultimo figlio ma se mai il destino mi porterà ad avere un altro pargolo sceglierò una clinica privata in cui pagare la gentilezza. Che a quanto pare non è scontata verso chi sta soffrendo.
Il cesareo come scelta della partoriente diciamo è un argomento interessante ma non così facile da risolvere. Posso però fare una considerazione : Praticamente tutte le donne che conosco, compresa io, hanno invocato il cesareo ad un certo punto del travaglio. I dolori sono insopportabili e si farebbe di tutto per cessarli, si diventa irrazionali. ( tu ne avevi tutto il diritto dopo tutte quelle ore) Che il parto naturale sia migliore per la madre e per il figlio non ci sono dubbi. Passando dal canale vaginale il neonato sviluppa un sistema immunitario più forte, la madre ha un recupero post parto Imparaginabile... Mentre le mie compagne di stanza cesariate soffrivano dolori indicibili impalate a letto, io mi godevo il mio bimbo un po ammaccata ma potendo fare praticamente tutto. Poi non esiste una modalità di parto meno Pericolosa dell'altra e la donna dovrebbe essere accompagnata psicologicamente prima e durante. Con tutte le spiegazioni professionali del caso. Magari firmare un documento proprio come l'epidurale e avere la possibilità di scelta con il consulto del ginecologo in quel momento. Questo presuppone onestà intellettuale da parte dei medici, che già non avviene per un epidurale. Come se partorire naturale o con il cesareo determinerebbe mamme di categoria A e B🤔
Madonna santissima, come cazzo hai fatto a passare tutto questo? Io credo che allora andrò proprio ad una clinica privata. Ovviamente non tutte le ostetriche, gli infermieri ecc. pubblici saranno così, ma sai com'è in un momento così delicato preferisco non avere sorpresine indesiderate. Preferisco andare in un posto dove almeno le cose che richiedo me le fanno senza tremila storie e senza essere giudicata per le mie scelte.
@@AlessiaPurr Avere un cesareo non pregiudica mica il "godersi" il bambino, che commento allucinante. Mica ti danno la medaglia se dopo un giorno puoi già alzarti, mentre chi deve subire un cesareo di solito è per complicazioni, non per capriccio, quindi proprio un commento allucinante il tuo -_-
@@ladyburlesque9714 Te lo consiglio vivamente, a distanza di un mese mia cognata ha partorito in una clinica e la storia è stata completamente diversa, io avevo scelto l'ospedale come forma di sicurezza ulteriore in caso di "complicazioni" ma così le complicazioni te le fanno avere loro! Non tutti saranno così sicuramente ma significa giocare alla roulette purtroppo
@@thatbooknerdoverthere7899 Ma infatti ho scritto proprio che la modalità di parto non definisce una madre di categoria A o B. Per quanto riguarda il "godersi" il bambino parlo per esperienza personale e di chi mi è stato accanto. Per adesso le madri dentro gli ospedali sono completamente SOLE. Nessun familiare che le aiuta anche semplicemente porgendo il bimbo tra le braccia. Le ragazze che stavano nella mia stanza non riuscivano a prenderle dalla culletta i bimbi il primo giorno e le infermiere erano completamente assenti! Solo dopo chiamate al nido si presentava qualcuno ad aiutarti per qualche secondo per poi sparire! Con il cesareo è consigliato non alzare neanche la testa dal cuscino per le prime ore... Ciò significa che si è fisicamente impossibilitate, non perché non si è una brava madre😰 non so cosa hai letto dal mio commento, ma si parlava del perché si preferisce un parto naturale ad un cesareo non legato a complicazioni. Anche nella fase di allattamento al seno, un bimbo che preme sui punti della pancia non è piacevole e fa soffrire ulteriormente la donna. Poi una volta tornati a casa quando la ferita va guarendo e soprattutto si ha l'aiuto adeguato tutto rientra nella normalità... Ho visto soffrire tanto le ragazze cesariate in stanza con me, anche solo una sofferenza mentale da non poter aiutare i loro figli che piangevano come volevano perché erano sole e immobilizzate
Mia sorella è infermiera, si è laureata un anno fa ad Unipa e fanno anche loro il giuramento. Detto questo sono scioccata sia degli atteggiamenti degli infermieri che dei medici, è allucinante. Cioè non riesco neanche a commentare perché tutto questo mi frena proprio dal pensare di avere figli in futuro. Auguri per la bimba
Io a 42 anni dopo 4 anni in cui mi dicevamo “ma no i miomi non sono niente teniamoli sotto controllo” mi sono sentita dire “dobbiamo togliere l’utero” dopo millemila volte in cui ho ripetuto “ma non è meglio toglierli?” a 4 medici diversi eh , mi sono rifiutata e ora sto facendo una terapia per ridurli e salvarmi l’utero -.- siamo nel medioevo purtroppo
Embolizzati, vedrai che risolverai il problema definitivamente. Io l'ho fatto e finalmente adesso ho una vita normale non più condizionata dal ciclo e da emirragie
Io temo che sia una questione di costi. e non soltanto, ma in parte,retaggio culturale ‘biblico’ ..del ‘donna partorirai con dolore’ che purtroppo temo si trascini ancora. parto cesareo oltretutto costa. costa anestesista, costa anestesia, costa la sala operatoria, costa il personale che serve e che sicuramente incide maggiormente sul bilancio in ospedale di un parto naturale assistito da un’ostetrica. Il fatto che alcune ostetriche probabilmente vedendo 1000 parti l’anno si siano fatte una scorza tipo callo le rende spicce e indelicate nel momento piu delicato della vita di una donna. durante il mio parte l’ho vissuta così: un’ostetrica molto delicata molto carina molto gentile un’altra invece che aveva fretta evidentemente andare a casa, sbrigativa e per niente empatica. Io non ho minacciato di uccidermi, ma di andarla a cercare ‘adesso non ce la faccio, ma ti giuro che da quì prima o poi mi alzo e quando sono in piedi ti conviene inziare a correre e cercare un sasso sotto cui nasconderti, perché ti trovo. E l’utero io te lo strappo’ (non lo ricordo me l’ha raccontato mia madre) .. l’epidurale che ‘tardava’ è arrivata miracolosamente nel giro di minuti..ma devi arrivare a minacciare per non soffrire? Anche no.. anno 2020..AVANTI CRISTO.
Cara Iris, ho ascoltato il tuo racconto con tutta la gamma dei sentimenti che posseggo : ansia, inquietudine, rabbia, scandalo , indignazione, terrore, affetto ( per come, da donna a donna, ti ho sentito vicina). Che vergogna , al giorno d'oggi , partorire circondati da sadici insensibili e frustrati. Non saranno certo tutti così, ma dal mio punto di vista, anche solo uno così è troppo, è sbagliato, è da licenziare e sputtanare nell' intero pianeta e universo conosciuto e sconosciuto. Io ho un figlio di 12 anni, nato col cesareo perché soffro di edema della trachea ( edema da sforzo, me la sono sfondata facendo l'insegnante). Quindi il mio ginecologo fin dal primo mese mi diede la meravigliosa ( si, meravigliosa) notizia che avrei partorito così. Quindi per me tutto ok , e tutti gentili, tutti carini, tutto come dovrebbe essere per tutte. Fai benissimo a stimolare l' attenzione su questo tema, siamo ancora troppo indietro, e da insegnante ti posso dire , che di bambini celebrolesi da parto ne ho visti tanti. Questi sono i " figli dei cesarei mancati"... Bambini creati sani dai loro genitori e resi disabili dalla ritrosia, incompetenza, (o come la dobbiamo chiamare?) di chi avrebbe dovuto decidere un altro tipo di nascita per questi bambini. L' ospedale è l' ultimo posto dove ci dovrebbero essere le persone sbagliate, perché è lì che si cammina sul limite tra vita e morte, guarire o restare malati, insomma , ci vogliono le persone giuste. Un abbraccio grande , cara Iris , complimenti per il coraggio, il messaggio che stai dando , e auguri per la tua bella pupetta.
Ciao Iris, io ho avuto un parto da favola, il ricovero posteriore un disastro, un "no" a tutto, anche a una camomilla. Il secondo giorno ho l'immagine di me che piango chiedendo di farmi uscire da quel lager. Hai fatto bene a parlare della tua esperienza, anche io non so se sia una questione di patriarcato ma ci sono tanti miti da sfatare attorno alla maternità. Io, per esempio, sono nel direttivo di un'associazione che dà sostegno a donne con problemi di ansia o depressione perinatale. Di solito la prima cosa che dicono quando entrano in associazione è "dovrei essere felice", e io una volta ho risposto con "sono due mesi che non dormi, a meno che tu non ti faccia di sostanze pesanti è ovvio che tu sia giù di morale". Ho visto che hai fatto una serie di video sulla violenza ostetrica. Non credo che li guarderò, perché come mamma di sostegno ho bisogno di non accumulare troppe emozioni negative, ma apprezzo il fatto che tu lo faccia, perché sono tutti tasselli che sdoganano il fatto che la maternità è fatta di luci e ombre. E mi piace che tu continui a lavorare, è un buon esempio del fatto che facciamo le mamme ma siamo in primis donne, e come tali abbiamo il bisogno di realizzarci in tutti gli ambiti che compongono la nostra vita. Brava, Iris, tanto apprezzamento.
Anche a me hanno negato l'epidurale... Per fortuna ho fatto 4 spinte in fase espulsiva, ed è nato. Avevo chiesto l'epidurale ancora prima di entrare nel vivo del travaglio, per avvisare della mia volontà. La risposta: "ce la puoi fare da sola, vedrai che bello sarà dire che ce l'hai fatta con le tue forze"... Ma a me, che cazzo me ne frega di cosa devo dire agli altri, io ho il diritto di non soffrire, come dal dentista tesori miei! Alla fine, quando stavo soffrendo come tutte le partorienti, continuo a richiederla e mi si dice che è troppo tardi. Devo ringraziare la rapidità del mio parto, ma anche con il primo figlio ho fatto in fretta, e l'epidurale mi è stata fatta comunque, ho trovato ostetriche speciali che hanno rispettato la mia volontà e mi hanno difesa da colleghe cagne, per così dire. Con il secondo figlio ho trovato quelle che sostengono la sofferenza. Pare che una donna debba soffrire per essere considerata più donna, anche da sé stessa. Ma io dico, devo dare soddisfazione a chi? Io posso partorire senza dolore, se voglio. Devono metterselo in testa. Sadiche, cambiate lavoro.
Ciao!Mi spiace davvero tanto di aver sentito tutto questo...onestamente la parte che più mi ha shokkata è L'infermiera post parto: lei era lì per lavorare, non per chiacchierare e prendere in giro le pazienti!Ma scherziamo?Il suo compito è quello di accudirvi, non di farsi i c***i suoi! Dopo tutto ciò...sei stata bravissima, hai una pupa spettacolare❤️
Ho pianto in più di un punto del tuo racconto. Mi dispiace sorella. Paradossale inoltre come le persone che ti abbiano trattata meglio siano l'ostetrico e il ginecologo, due uomini.
Ricordo il racconto di mia madre, quando partorì mio fratello 40 anni fa, nell'ospedale pubblico del mio paese a seguire le pazienti in attesa del medico che veniva solo per tirare fuori il bambino, erano delle suore e mentre mia madre si contorceva e piangeva per il dolore questa suora le disse in faccia: "Ma non si vergogna! Che sarà mai?", se non fosse stata completamente inerme mia madre l'avrebbe presa a calci. Per dire che nonostante siano passati tanti anni, l'altruismo fra donne é ancora lontano.
@Chiara Z in realtà non è per nulla paradossale che le persone più competenti siano stati due uomini. Non so se hai già visto gli episodi di "violenze ostetrica" di iris. Ma l'incompetenza non ha genere. Nell'esperienza di iris le incompetenti sono state donne. Ma in altre esperienze uomini. La capacità di prendere e trattare un* paziente non ha genere. È una cosa di anima. È un po' tipo la "chiamata" del signore. O le capacità e il tatto ce l'hai oppure no.
La cosa che mi ha fatto più riflettere è che: tu sei siciliana, ed hai quindi partorito in Sicilia, e la vicenda ha quel grottesco pirandelliano che alla fine fa chiudere il cerchio 😂 Comunque, contenta che alla fine tu sia riuscita a separare gli eventi negativi da quelli positivi, buon ritorno🌻❤️
Ciao Iris. Sono iscritta da poco al tuo canale e il mio modus operandi (errato) in generale è quello di essere spettatrice silenziosa e non commentare quasi mai. In questo caso, però, mi sento di accodarmi a tutte le altre persone che hanno ascoltato il tuo racconto: denuncia, il prima possibile. Sei stata trattata orrendamente in un momento delicato della tua vita, un momento molto importante. Pensa che, oltre a te, anche altre donne avranno a che fare con questi... sub-umani. Non ritengo giusto che certa gente sia responsabile della vita e della salute dei propri simili, non sono emotivamente in grado di fare un lavoro del genere e devono essere allontanate da questo mondo, il prima possibile. Detto ciò, complimenti per la tua forza d'animo, per il tuo modo di affrontare le cose e per quel piccolo gioiellino di Alaska. Un abbraccio.
Santo cielo, sembra che fare un figlio sia una punizione! Hai fatto benissimo a parlarne, sarà anche un video da fare vedere a tua figlia quando sarà grande, io chiedo sempre a mia mamma di raccontarmi di quando mi ha partorita. Io non ho intenzione di fare figli, il mio sogno è quello di adottare se ne avrò la possibilità...ma chissà! Auguroni 😘💗
prima di tutto volevo dirti che Alaska é stupenda,hai fatto un capolavoro. Mia figlia ha un anno e l'ho avuta giovane,a 18 anni quasi 19, Se ti dicessi cosa ho dovuto passare durante il parto mi salgono le lacrime ma tra tutte le cose che posso dire di ricordare come le piú "leggere"sono stati i commenti delle ostetriche e infermiere,cose del tipo"stai soffrendo?hai goduto e ora soffri"oppure"se non volevi un figlio sapevi come fare,a noi non interessa" o "cosí giovani e pensano già a scopare poi restano incinte e si lamentano" e altre cose di questo tipo,ricordo anche di aver chiesto aiuto per andare in bagno e sono arrivate dopo 1 ora buona,ricordo che mi hanno strappato mia figlia dopo nemmeno un minuto per fare i controlli,si okay fate i controlli ma non si strappa il figlio appena nato ad una donna in quel modo,ecco tutto questo per dirti:non sei sola e giuro che anche io ho detto"MAI PIÚ". Ti auguro buona fortuna comunque,crescerai una figlia incredibile e sei tornata perfettamente in forma!beata te!
@@lauraran4088 guarda,è stato terribile, mentre partorivo loro mi dicevano"e non urlare! Mica sei l'unica che ha partorito! La prossima volta pensaci!" Tra l'altro C'era un'ostetrica che continuava a schiacciarmi la pancia tipo manovra di Heimlich e mi faceva un male terribile,ho pensato"ora o uccide mia figlia o uccide me", queste sono cose che non devono succedere,si rifiutano di praticati un aborto e poi si rifiutano di farti partorire,davvero è inspiegabile
@@KissMeLycia86 grazie per la solidarietà,io spero non ti capiti mai ma nel caso ti capitasse:denuncia,io non l'ho fatto perché l'unica cosa che volevo era andarmene da lì con mia figlia e non tornare più
Ecco, ho finito il video. Tutto come da copione. Io non ho mai sentito un'esperienza di parto positiva, purtroppo. Forse potremmo risolvere tutto entrando con la nostra mamma che è l'unica che ci può difendere 😅 Scherzi a parte, fanno corsi su come comportarsi coi dipendenti, coi clienti con chiunque...ma non con le partorienti, che non sono in sé in quei momenti. Consiglio: se allatti, attenta a chi dai retta, xché anche l'allattamento è un'incognita e ascoltare la persona giusta fa tutta la differenza. Tantissimi auguri x tutto! 💚💚💚 Sei forte 😉
Tesoro non so se leggerai mai questo commento,ma ti posso capire. A me è capitata la stessa cosa, cioè di essere bullizzata da un'infermiera mentre ero disperata perché il mio primo bambino non si attaccava al seno: mi ha cazziata elogiando le altre pazienti albanesi che subito dopo il cesareo riescono ad alzarsi e a fare tutto da sole 🤦 Sono ancora arrabbiata con me stessa per aver taciuto e non averle risposto a dovere,ma stavo talmente male...gente così merita davvero di essere denunciata.
Che schifo sta gente. Purtroppo avevo sentito di casi del genere, e il solo pensiero mi fa venire il voltastomaco. Il dislike è dell'infermiera del turno di notte.
Ciao, sono un medico. Purtroppo non funziona così, il corpo è tuo ma non puoi decidere tu se sottoporti o meno ad un intervento di chirurgia maggiore che A) costa un fottìo di soldi al sistema sanitario nazionale B) ha i suoi rischi. In medicina si valuta sempre il rapporto rischio beneficio prima di eseguire qualsiasi procedura, sia essa diagnostica o terapeutica. Il diritto all'autodeterminazione non c'entra nulla, infatti un medico non può mai essere obbligato ad eseguire un trattamento su un paziente su richiesta del paziente stesso, perché è sempre il medico che decide cosa è meglio per il suo assistito, in scienza e coscienza. Il paziente non ha le competenze per decidere quale sia il trattamento migliore o meno rischioso per se stesso. Per esempio, un cesareo non necessario che poi si complica può significare potenzialmente la galera per un ginecologo. Ogni atto deve essere giustificato e necessario, non si tratta di obiezione di coscienza, e l'aborto in questo caso non c'entra nulla. Per quanto riguarda l'ossitocina sì, è grave. Se è vero che nessun medico può essere obbligato ad eseguire una certa procedura o a somministrare una certa terapia, è anche vero che nessuna persona al mondo può essere obbligata a sottoporsi a trattamenti che non vuole ricevere. Prima di ogni atto medico il/la paziente deve prestare il consenso informato. Anche la manipolazione violenta della pancia senza aver prima spiegato cosa si sta per fare e perché, è una violenza. Sull'infermiera che avrebbe dovuto assisterti nel post parto, che dire... Io avrei fatto di tutto per farle perdere il lavoro. Mi dispiace molto per la tua esperienza, purtroppo non è così infrequente. Edit: ovviamente parlo in generale. Nel tuo caso probabilmente una valutazione del medico chirurgo dopo tutte quelle ore in travaglio sarebbe stata auspicabile (le ostetriche non sono medici, te lo dico perché ho notato che hai fatto confusione nel primo commento) però appunto, è comunque il medico che decide e in linea di massima il medico sceglie sempre di fare la cosa giusta, in primis per una questione di etica (principio del "primum non nocere") e poi perché si rischia di finire in penale.
@@danielelandolina immagino non abbiano voluto fargliela per non rallentare ulteriormente il parto, però ecco non essendo ginecologa né anestesista non saprei dirti con certezza, per questo non mi sono espressa a riguardo. Spero e mi auguro che ci fossero motivazioni serie alla base. Le ostetriche dovrebbero essere assistite dai medici in questi casi... Non credo che l'anestesia sia competenza dell'ostetrica
Ciao! Ti seguo silenziosamente da un po': complimenti per il canale e congratulazioni per la bimba! Ho deciso di commentarti per la prima volta perché ho vissuto un'esperienza simile appena due mesi fa, quando è nato il mio primo bambino... cesareo d'urgenza per mancata progressione della testa dopo quattro ore di spinte e sei di dilatazione a dieci, con flebo di ossitocina, e postoperatorio orrendo (gamba bloccata dalla cannula dell'epidurale, febbre alta... allettata del tutto per due giorni). Nel mio caso sono stati i medici a propormi il cesareo, anche se non eravamo in immediato pericolo, e io ho accettato perché ero stremata. Come con te, tutti (o quasi!) in realtà sono stati sempre gentilissimi, ma anche con attitudine gentile si possono fare danni se si dice la cosa sbagliata in un momento delicato del travaglio. Anche per me è stato un "trauma", che sto ancora elaborando (pure io ho fatto video, ne ho scritto - che mi aiuta molto, sto leggendo libri a tema). Non so se parlerei nel mio caso di "violenza", credo che se c'è stata sia stata in buona fede, anche se certe frasi e situazioni mi hanno fatto sentire davvero "inadeguata". Sono sfumature, scelte semantiche... esempio: l'anestesista che mi ha fatto l'epidurale, spiegandomi che dovevo stare immobile durante il processo, mi ha detto che "questa analgesia bisogna GUADAGNARSELA". Come se fosse sempre scontato che la normalità è "partorire con dolore" e che qualsiasi alternativa meno orrenda sia un sugoso "bonus". Per quanto riguarda il discorso della possibilità di scelta del cesareo, in linea teorica concordo con te ma penso che oltre a motivi medici (si tratta comunque di major surgery) ci siano anche dei costi completamente diversi per il sistema sanitario (dal giorno di degenza in più della puerpera al lavoro in sala operatoria), e che quindi sia un discorso di sostenibilità economica e tenuta del sistema oltre che di salute. Secondo me ci può stare che sia fatto solo per motivi medici (includendo ovviamente nei motivi medici anche quelli psicologici: credo che anche in quel senso, per legge, basti un certificato dello psicologo che attesta che per motivi tuoi ritieni che un parto naturale sarebbe un trauma). Concludo dicendo che concordo con te: idea del c..zzo partorire in piena pandemia. Prossima vita stiamoci attente! Mi dispiace per quello che hai passato, un grande abbraccio!
Anche a me bucano 6/7 volte prima di trovare la vena, durante le analisi in ospedale 😒 infatti sto andando in un centro prelievi perché c'è un vecchietto bravissimo che mi becca subito le vene, nonostante siano microscopiche!! Oltre agli esami di routine per la gravidanza, devo anche controllare spesso i valori della tiroide. 22 anni e non sentirli........ Diciamo che la tua esperienza mi sta parecchio rincuorando... Scarognata come sono già!!! 😩
Nel mio caso neanche con sofferenza fetale hanno fatto il cesareo!!! Anche mio figlio non riusciva a uscire, io ero stremata come te dopo la notte insonne, e non mi hanno voluto fare l'epidurale neanche una volta. Mi hanno attaccato l'ossitocina e alla fine penso non abbiano avuto più tempo per fare un cesareo perché il battito del bambino scompariva a ogni contrazione... Non ce la facevamo più entrambi. A distanza di 4 anni ancora mi viene da piangere a pensarci! Hanno usato ventosa e manovra di kristeller contemporaneamente... E solo grazie a Dio ne siamo usciti vivi e illesi!!! ❤ Ho firmato la tua petizione e la firmerei 10 volte
Che esperienza ai limiti dell'assurdità. Dalle tue parole percepisco, forse erroneamente, il fatto che questi gesti orribili attuati da questi esseri non avranno ripercussioni da parte tua, se non esporre pubblicamente gli orribili fatti. E sia chiaro, già solo parlarne è importantissimo. Non sto sottovalutando ciò. Spero però che tu decida invece di denunciare perché penso che oltre alla divulgazione pubblica ci siano bisogno di vere e proprie denunce per combattere queste situazioni. Ovviamente non oserei mai imporre ciò, ognuno decide di agire come meglio crede e io non sono nessuno per poter dire a qualcuno cosa fare e come farlo. Né tantomeno esigo, in caso, saperlo. Lo spero più che altro perché ti vedo come una ragazza molto combattiva soprattutto riguardo questi temi e ti ritengo un esempio di coraggio per coloro che magari non hanno le forze di affrontare o superare determinate situazioni. Tutto qui. Un plauso sentito va all'ostetrico e al ginecologo, due professionisti che sanno davvero non solo come fare il proprio lavoro ma sanno anche come rapportarsi nei confronti di altri esseri umani. Grazie per averne parlato, io non ho figli e non ne ho mai voluti perciò di certe dinamiche non me ne sono mai veramente interessata e grazie a te inizierò a seguire di più questa battaglia, #bastatacere , che viene portata avanti. Questo video mi conferma ancora una volta che la mia decisione, che presi alla tenera età di 6 anni, per me è giusta 🤣 Un abbraccio a tutta la famigliola ❤
Mi dispiace tantissimo per quello che ti è successo. Mi sono commossa per quello che hai sopportato e al pensiero che il tuo compagno non sapesse niente, al pensiero di come potesse stare anche lui. Un abbraccio a tutti e tre. Siete stupendi.
Madonna che ansia, mi hai distrutto psicologicamente con tutte queste sventure! Mi dispiace tantissimo per tutto quello che ti è successo ed è una delle mie paure più grandi questa: avere bisogno di qualcuno che non sa come aiutarmi. Il problema dei nostri ospedali non è nemmeno l'arroganza e ignoranza del personale sanitario, quanto la mancanza di competenza. La vedo molto spesso questa cosa e la tua esperienza è un'altra conferma di questa mia convinzione. Purtroppo devi affidare la tua vita a persone che non sanno cosa stanno facendo, non sanno cosa hanno studiato o non riescono a focalizzarsi al 100% e si distraggono. E la cosa più brutta è che fin quando non va storto qualcosa non riesci a capire se chi si sta occupando di te è un incapace. Dovrebbero fare dei controlli negli ospedali ogni tanto perché di errori ne capitano troppi, pensa che a me una settimana fa hanno messo dei punti di sutura sul mento senza radermi la barba e giustamente quando oggi sono andato per toglierli i chirurghi di turno sono rimasti scioccati che nessuno mi avesse rasato e sono stati costretti a rimandare la mia visita ad un altro giorno. Comunque sono felice che sia finito tutto per il meglio, ti consiglio di denunciare in qualche modo quello che ti è successo anche solo per evitare che capiti a qualcun altro. Ancora auguri e benvenuta ad Alaska (come biasimarla, chi vorrebbe venire al mondo nel 2020? 🤣)
Mia madre ha quasi perso la vita durante il parto non volevano farle fare il cesareo, dopo 48 ore di dolori e 3 cm di dilatazione, rottura dell'utero e mancanza di ossigeno a mio fratello, si sono decisi a farla entrare in sala operatoria.
Eccomi qui,con il mio #bastatacere .ho 37 anni e a fine maggio ho fatto un parto cesareo programmato perché 18 mesi prima ho avuto un cesareo d'urgenza dopo 14 giorni di induzione...si si 14 giorni!!!alla luce di quello che era avvenuto nel.preceeente parto ho deciso di velocizzare la cosa per poter anche tornare a casa dal primo bimbo (come potevo stare 20ngiorni ricoverata??mai nella vita x me era stato traumatizzante ).comunque arrivo in ospedale all'orario stabilito,mi iniziano a mettere il catetere venoso,il catetere vescicale,mi fanno le varie visite e dopo 10 minuti mi dicono di prepararmi che si va!io ero già impanicata xke non è comunque una passeggiata di salute! Avevo paura,chi non la avrebbe!!! Entriamo in sala operatoria,ovviamente anche io avevo la mascherina (nonostante avessi tampone e esame del sangue negativi).mi fanno mettere nella classica posizione per fare la spinale e tremavo...un po' per il freddo e un po' per la paura...quella che mi teneva la testa mi chiede cosa ho e inizio a dire che ho un po' paura..insomma cerco di liberarmi parlando così non penso al resto! Questa,in tutta risposta, mi dice che quello che sto facendo io NON È PARTORIRE! SOLO una che si fa travaglio e parto partorisce,il mio è un escamotage!che lei si era fatta 2p ore di travaglio ecc ecc...dentro di me la mando a fanculo e non parlo più. Ma mi stavano girando le palle e continuavo ad avere una cazzo di paura fotonica.mi sdraiano, mi mettono un secondo catetere venoso,mi legano le braccia e penso anche le gambe,mettono il telo e iniziano a lavorarmi sulla pancia.io dico di aspettare xke sento tutto..nessuno mi caga.inizio a dirlo con più forza,si affaccia una che con grinta mi dice di stare calma che non stanno facendo niente.ma io sentivo!!!! Sclero.devo ammettere che mi agito allora si affaccia il medico che con gentilezza mi dice che sta solo disinfettando la pancia di stare tranquilla che quando iniziavano mi chiedevano come stavo.ora ho i ricordi un pochino confusi...ma quando hanno iniziato a tagliare per togliere il bimbo è uscita tantissima acqua..ho proprio sentito"splash!!" L'assistente (donna)sclera e inizia a dire" guarda che casino,guarda quanta acqua ha ,che macellooooo" come se fosse colpa mia...mentre mi lavorano sulla pancia tirando e spostando organi interni mi viene da vomitare,avevo già provato e sapevo che sarebbe andata così...allora dico all'assistente che mi viene da vomitare.lei mi grida " e vomitaaaaa" e io le dico" ho la mascherina". Me la strappa dalla faccia,mi pianta uno straccio sotto al lato della testa con una grazia che quasi mi stacca la testa e io vomito... Fin qui,tutto come mi aspettavo,a parte la gentilezza delle 2 persone con cui ho parlato...ma vabbè. A un certo punto quella che assiste inizia a dirmi che devo assolutamente mettere una spirale o chiudermi le tube,tanto ho 37 anni,2 figli e basta no??? Le dico no grazie che non è il momento di parlarne xke comunque non sono lucida e continuo a vomitare x la sensazione...le chiedo del bimbo xke ancora non sentivo nulla..mi dice di avere pazienza..lo sento piangere,me lo fa vedere mezzo secondo (giustamente) e lo portano al papà a lavarlo e metterlo in ordine mentre mi chiudono.durante questa fase l'assistente continua a menarmela con la spirale,con le tube,ecc ecc..io ormai sono scocciata e stanchissima...a un certo punto salta su dicendomi che non vedrò i miei figli crescere,che sono grassa e devo dimagrire o rimarranno orfani da infanti! Ok,non ci ho più visto...ho iniziato a urlare..a rompere i coglioni anche io,ogni minuto dicevo "avete finito avete finito avete fijito" proprio x rompere le palle...non ne potevo più! Questa continua a insistere di sterilizzarmi per non far nascere un altro orfano! A un certo punto una sua collega la chiama per nome a gran voce e le dice" oh,ci dai un taglio????" E qui capisco che non sono io suscettibile,è stata proprio una grandissima stronza!!! Dopo essere stata ripresa dalla collega mi inizia ad accarezzare la faccia,a dirmi di fare un sorrisino che oggi è un giorno felice che è nato il bimbo... Questa è pazza. Le dico che rido appena me la tolgono da davanti agli occhi xke non ne posso più. Sono rimasta davvero sconvolta dal modo di trattarmi che hanno avuto..come ti permetti di dire che mi devo far sterilizzare,che x non lasciare orfani i miei figli devo dimagrire...ma stiamo scherzando??? Avrei voluto far qualcosa...ma sinceramente so che li avrebbero coperto la collega,nessuno avrebbe confermato la mia versione.avrebberl detto che ero molto agitata(cosa vera) e ho travisato.scusa per il papiro ma ho anche omesso alcune cose che mi sono successe anche nel.post parto ma del primo figlio. Un saluto!
@@irisbabilonia più che altro sembra un abuso di potere...sfruttano il fatto che uno sia lì, inerme e spaventato .sono brutte cose.bisognerebbe ribellarsi ma è impossibile riuscirci.sarebbe "bello" se raccogliessi qualche storia e ci facessi un video,per dare voce a questi abusi. Io non ho Instagram.ricambio l'abbraccio con affetto!
Questa ha sicuramente un disagio mentale e dovrebbe farsi vedere da uno psicologo. Il sadismo gratuito delle due affermazioni lascia pensare che abbia qualcosa di insoluto riguardo la maternità, probabilmente la sua.
Madonna, che nervoso... Non posso crederci che una cosa del genere succeda nel 2020. Bisognerebbe davvero raccogliere tutte queste esperienze. Questa qua si è approfittato del fatto che in quel momento tu fossi stanca e provata, è una cosa da sadici
Ciao Iris, avevo già sentito parlare del tema ma è sempre importante sentire una testimonianza così diretta. Mi dispiace tantissimo per quello che hai dovuto passare... Potresti considerare di mettere il video su igtv così che sia più facile da condividere, un saluto a te e alla meraviglia ❤️
Ciao Iris, io sono childfree convinta ma sentendo questa storia ho provato tanta tristezza ed empatia. Mi dispiace moltissimo per ciò che hai subito e per ciò che subiscono tante donne come te che si ritrovano vittime dell’orrore della violenza ostetrica. Penso che la causa sia da ricercare nella religione, in quel famoso “partorirai con dolore”. Fai benissimo a parlarne, solo parlandone e dando voce a chi ci è passato, le cose possono cambiare. Sono felice che tu e la bambina stiate bene, un abbraccio 💜
@@guendafree7210 spesso il loro intelletto nasce su una base di religiosità o comunque di idee che arrivano da lì. Altrimenti perché così tante persone sono convinte che per essere una vera madre devi soffrire? Le donne vengono messe alla gogna anche grazie a quel libretto di fantasia.
BAMBINA MERAVIGLIOSAAA!!! Il tuo ginecologo è stato un vero angelo!! Mi dispiace moltissimo per la tua esperienza, ora l'importante che la bimba e te stiate bene. Ormai è andata. Aimeh non tutto il personale ospedaliero è competente, anzi, mi sto rendendo conto che affidarsi ad un medico (in qualsiasi ambito) e uscirne indenni è difficilissimo. BACIONE
Per una serie di ragioni, solo ora sono arrivata a questo tuo video. Avrei molte cose da dire ma una la dico a te e a chi scrive nei commenti: avete spesso una visione mooolto edulcorata delle cliniche private, i pezzi di melma ci sono ovunque e anche le regole assurde, ve lo dico per esperienza. Così almeno dopo "epidurale uguale mamma a metà", "cesareo mamma pigra" ecc non facciamo anche "clinica privata priviliegiata nei diritti". Ma anche no, certe lotte valgono per tutti
Ciaooooooo anche se in ritardo ti voglio dire grazie... Davvero grazie, m hai fatto sentire meno sola, a distanza di quasi un anno dal parto ancora mi porto dentro le cicatrici e il trauma del trattamento che ho subito... Premetto che parlo della mia seconda gravidanza...anzi già la prima era stata difficoltosa, non i 9 mesi in sé che per fortuna sono andati lisci come l'olio, ma ho avuto un travaglio lungo difficoltoso con una ginecologa che s era impuntata a voler farmi partorire a tutti i costi da sola e senza epidurale!!! Per fortuna dopo 24 ore di travaglio c'è stato il cambio turno e il nuovo ginecologo visitandomi e constatando che era già troppo tempo che ero a 10 cm è il bimbo non s incanalava decide finalmente per il cesareo (l ho adorato immensamente)... Tutto ciò perché (me l ha poi detto il giorno dopo) io essendo piccina e col bacino stretto non potevo far sì che il bimbo scendesse minimamente... Non contenta la ginecologa il giorno seguente mi rimprovera pure perché Voleva che io ce la facessi da sola!!! Va bè....per farla breve nel complesso ho sofferto tanto ma a parte quell unica ginecologa testarda son stati tutti molto carini... Tutto sto papiro per dire che già con la prima gravidanza m ero fatta un intero travaglio completo nonché lungo e difficile... Per la seconda arrivata all ottavo mese si accorgono durante una visita che il bimbo è podalico quindi mi anticipano la presa in carico in ospedale e mi preparano già al fatto che avrei dovuto subire un cesareo programmato... Io tranquilla visto che già ne avevo fatto uno quindi tutto ok.... Cosa succede? Nella visita dopo per la presa in carico vedono che il bimbo s è messo a testa in giù 🤣 quindi essendo già passato 5 anni dal primo parto ed essendo io ancora giovane mi consigliano il vibac (credo si dica così) e cioè provare a partorire in modo fisiologico.. Io mi affido a loro e acconsento, sinceramente volevo riprovarci anche perché tutti mi dicevano che col secondo sarebbe stato più facile e veloce....... 🤥........ In ogni caso mettono delle condizioni... Se arrivata al mio termine non succedeva niente allora sarei stata ricoverata e avrebbero proceduto con l'induzione (il famoso palloncino).... Ho lavorato fino al giorno prima della data fatidica.... Camminato, fatto esercizio.... Niente.... Lui stava bello tranquillo nella pancia.... Così vengo ricoverata e subito procedono con l induzione.... Tutto bene... Mi rendo conto che funziona perché poco dopo inizio ad avere delle perdite e mi dicono che è normale, che era il collo dell'utero che si trasformava.... Questo alle 10 di mattina.... Arrivata alle 19 avevo le mie belle contrazioni stringevo un po' I denti ma riuscivo a gestirle.... Finché un ostetrica mi visita emi dice che sono a 2 cm.... Bene se non altro so che l induzione aveva funzionato.... Mi consigliano di fare una doccia calda.... Dopo un ora la situazione era la stessa.... Alle 5.30 del giorno dopo stremata, senza aver dormito coi dolori che erano diventati fortissimi finalmente arrivata ai famosi 4 cm è dopo averla chiesta tanto mi fanno l epidurale.... Ah penso che bello se non altro son riuscita a dormire un orettina.... Fin qui tutte ostetriche e infermiere giovani e carinissime, anche col cambio turno è stato lo stesso... Purtroppo ne è bastata una per rendere quella esperienza e nei giorni a seguire un vero inferno! Alle 14 cambio turno ed io ero arrivata a malapena ai 7 cm, a fatica, camminando tutto il tempo, facendo degli squat e affondi... Entra un ostetrica avanti con l'età e già sbuffava, per conto suo, il caso voleva che era svanito l effetto dell'epidurale e iniziavo e facevo qualche lamento dovuto al dolore delle contrazioni, lei mi guarda e brontola "non mi dirai mica che hai male!?!", "guarda che partorire vuol dire soffrire!!!" insomma ostile fin da subito è senza motivo... Non sto a dire tutte le belle frasi che m ha detto, per non parlare dei modi, poca usta nelle visite e con toni sempre arrabbiati e scontrosi... Soprattutto non m ha più permesso di ricevere la dose di epidurale e m ha obbligata a stare contro la mia volontà stesa sul lettino a pancia in su e gambe all'aria (per non parlare del sovraffollamento e andirivieni che c'era nella stanza)... Arrivo finalmente a 10 cm grazie anche e soprattutto al suo dolce tocco 🤦🏻♀️😭 sì perché durante le visite aspettava la contrazione e manualmente cercava di allargare lì sotto, tutto ciò sempre stesa sulla schiena e senza più epidurale... Io già da tempo chiedevo il cesareo (vista anche la mia esperienza precedente, gliel ho fatto presente più volte) ma mi veniva sempre negato in malo modo e con toni accesi... Non contenta senza chiedermelo, mentre già era in atto mi mette l ossitocina 😵😩 urlavo!!! Non me potevo più, dopo tutto ciò il bimbo ancora non era sceso così mi costrinse a girarmi su un fianco e a rimanere così senza cambiare posizione (ah preciso che dalle 9 di mattina m avevano rotto le acque per vedere di aiutarmi ad accorciare i tempi della dilatazione)... Ho perso il conto di tutte le mani che son passate da là sotto 😥 lei poi che mi dava della bugiarda, dicendo che mi inventavo le cose, che dal tracciato non c erano le contrazioni e che dovevo riposarmi nelle pause 😠 testimone mia mamma che gulrazie al cielo era lì con me NON C'ERANO ORMAI PIÙ PAUSE!!! era un unica contrazione continua in più essendo calata la quantità di liquido e stando su un fianco oltre i dolori avevo male poiché il peso del bimbo mi schiacciava la parte della pancia su cui poggiava... Finalmente mi fanno un ecografia e vedono che è in una brutta posizione, cioè quella in cui per un bambino è difficile riuscire a nascere e per la donna riuscire a partorire naturalmente.... Tutto ciò si protrae fino alle 17 circa quando finalmente un altra dottoressa mi visita e decide di procedere con un cesareo d'urgenza 🙏🏻❤️ maaaaaa... Cosa succede? Per il troppo stress, la troppa stanchezza, il troppo dolore, le troppe ore di travaglio l anestesia non fa effetto, credo m abbiano fatto 4 dosi... Alla 5 mi dissero che se non funzionava m avrebbero dovuto addormentare.... Fortunatamente è andata e poco dopo è nato il mio fagiolino... Finito di ricucirmi m hanno portato in una stanza fredda (per fortuna avevo mia mamma, mio marito era al lavoro😢) ricordo solo che il mio corpo tremava continuamente non riuscivo a trattenermi e avevo così freddo che han dovuto mettermi sopra 3 coperte grosse.... Il resto della degenza per fortuna è andata bene... 3 giorni dopo ero a casa e camminavo spedita 😂 maaaaaa sarebbe stato troppo bello sefosse finita così... 2 giorni dopo esser tornata a casa son stata ricoverata d nuovo con febbre alta e pressione alle stelle (io che solitamente ce l'ho bassa di mio).... Rimango in ospedale 6 giorni in cui mi fanno vari esami e tamponi e faccio non so quante flebo di antibiotico, io distrutta a pochi giorni dal parto e dovevo pure accudire naturalmente il mio piccolino... Morale della favola avevo avuto un infezione dovuto a un batterio preso in sala parto, essendo stata per così tante ore in travaglio e soprattutto con le acque rotte... Anche a casa ho continuato la cura a base di 2 scatole di antibiotici.... Ciliegina sulla torta? A 3 settimane dal parto, debole e debilitata per tutte le cure mi son beccata pure il covid (seconda volta) febbre alta che non scendeva con niente e ferma a letto per 3 giorni!!! A me dispiace perché ripeto a parte quell unica persona son stati tutti davvero carini.... Ne è bastata una per rendermi il tutto una tremenda esperienza😢
Ciao Iris, sono un'ostetrica e lavoro in sala parto in Germania. Prima di tutto mi dispiace per la tua esperienza e posso confermare che la violenza ostetrica esiste e bisogna parlarne per rendere il problema noto a tutti! Per quanto riguarda le tue affermazioni sulla sicurezza del parto cesareo vs parto spontaneo, gli studi affermano che la mortalità materna è aumentata di 4 volte se una donna fa il parto cesareo. Ci sono sicuramente più rischi legati a sanguinamento e infezioni. Per il neonato anche più rischi di un cattivo adattamento nelle prime ore dopo il parto. Insomma, non è proprio un intervento sicuro! Ovviamente in emergenza è salvavita e va sempre fatto. Ogni caso è a se e vanno valutati i pro e i contro. Quello che posso dirti è che quasi tutte le donne in travaglio ci chiedono di fare un taglio cesareo quando sono stremate da ore e ore di travaglio. La domanda è: ha senso fare a tutte il taglio cesareo? Oppure ha più senso informarle correttamente, incoraggiarle, supportarle emotivamente? Il problema non è la percentuale dei parti cesarei ma è la condizione in cui riversa la sanità. La carenza di personale costringe le ostetriche e i dottori a lavorare a ritmi estenuanti, spesso perdendo completamente l'empatia e facendo il loro lavoro malissimo, finendo in burn out in pochissimo tempo. Ti assicuro che ho visto diversi colleghi finire così e io stessa ho rischiato più volte di lasciare tutto perché mi sono sentita incapace di fare il mio lavoro correttamente ma correndo da una paziente all'altra, dovendo decidere chi seguire e chi lasciare da sola in una vasca al freddo, saltando pause pranzo e pause bagno e facendo ogni giorno ore e ore di straordinari. Anche questa secondo me è violenza nei confronti degli operatori e si riflette sulla qualità dell'assistenza! Ti auguro di riprenderti da questa esperienza, sicuramente hai fatto bene a parlarne per portare alla luce un problema gravissimo che ferisce migliaia di famiglie proprio nel momento più delicato, quando sono appena nate ❤️
La mortalità citata tiene conto dei parti cesarei d'urgenza che hanno rischi estremi che un parto cesareo programmato non ha (sebbene ovviamente non ne sia esente ci mancherebbe). Non viene fatta informazione riguardo ai rischi permanenti sul corpo della donna (che ricordiamo essere donna prima che essere madre) di un parto naturale NON spontaneo che purtroppo sono la gran maggioranza. Come ha già esplicitato con le sue parole il sistema sanitario deficita parecchio in personale. Piuttosto che ostinarsi a cercare di sdoppiarsi per finire nel fare tutto male credo che sarebbe il caso di organizzarsi e programmare il più possibile il sistema.
@@TheKasket ovviamente le percentuali di rischi e le interpretazioni degli studi sulle diverse modalità di parto (spontaneo assistito o cesareo) sono molto varie e possono essere piegate alla volontà di chi vuole demonizzare il parto spontaneo o il taglio cesareo. Come ho già detto, al di là di tutti i dati e le conclusioni, in ostetricia ogni caso è a sé e anche io ritengo che il principio di autodeterminazione sia fondamentale e viene purtroppo spesso calpestato dietro le porte della sala parto. Il punto è: quante donne sono davvero informate sul parto? Quante arrivano con delle aspettative REALI sul parto e quante invece non hanno idea del dolore e della sua gestione? Quante sono davvero informate sul fatto che già solo il luogo dove decideranno di partorire avrà un'influenza enorme sull'esito del parto? Quante sanno davvero quali sono i rischi dell'epidurale, quante conoscono l'importanza dell'assistenza one-to-one? Il problema secondo me è questo: non si conosce il problema! Per esperienza posso dire che il taglio cesareo elettivo a tutta la popolazione non è la soluzione. È facile pensare così ed eliminare in questo modo il problema del dolore alla radice. Questo purtroppo non farebbe altro che allontanare le donne ancora di più dalla conoscenza del loro corpo e a farle sentire sempre più inadatte a fare una cosa che (e sottolineo) fanno da quando siamo comparsi sulla faccia della terra.
Il dolore non dovrebbe essere visto come strumento con il quale conoscere il proprio corpo, il dolore è un segnale con cui il corpo avverte il cervello di un pericolo in corso. Se si può evitare questo pericolo dove dovrebbe stare il problema. Non si tratta di demonizzare l’uno o l’altro, il problema è che si parla troppo poco dei danni e delle conseguenze del parto naturale (spontaneo o Assistito che sia).da quando siamo al mondo fino a pochi anni fa si MORIVA normalmente di parto. Se si vuole restare in quella condizione allora ok, vedo che va ancora di moda il “partorire con dolore” biblico e questo viene ancora utilizzato come fattore discriminante per la valutazione di una riuscita di un parto. Personalmente credo che ci si debba fare un esame dì coscienza. Avete davvero bisogno del dolore per conoscere il vostro corpo o volete solo una medaglia da sfoggiare su una vulva compromessa?
Non è la mia di ignoranza ( fattuale per l’amor di Dio) che dovrebbe far notare ma quella delle sue colleghe/i bigotti, svogliati e violenti che purtroppo solo ora stanno venendo alla luce dei fatti. Chieda a loro se hanno letto Leboyer oppure si sono limitate a letture in ambito buiatrico. La verità è che la realtà non corrisponde quasi mai agli scritti teorici. Bella utopia, andiamo a spiegarlo alle vittime di leggere le teorie su come andavano gestite le cose
L' ho guardato tutto senza interruzioni... Sei mancata tanto!! Alaska è bellissima, lo stesso vale per Filippo.. Vi faccio i miei più sinceri auguri. Speriamo non riaccada a nessuno di trovare i "cani" che hai incontrato tu. ❤️
Tesoro mi dispiace tantissimo, ho avuto una esperienza simile alla tua tanti anni fa, ero giovanissima e non mi rendevo conto che fosse sbagliato ma pensandoci adesso mi sale una rabbia assurda. Ti mando un abbraccio forte
Iris ti devo chiedere scusa... Non avevo ancora ascoltato il dramma del tuo parto ,perciò non capivo il senso di alcune tue rivendicazioni : ma devo ammettere che hai pienamente ragione su tutto! Una donna dovrebbe poter scegliere come partorire o perlomeno avere un'importante voce in capitolo Vorrebbero che le donne facessero più figli : allora devono cominciare a venirci incontro ed a trattarci più umanamente Prima durante e dopo il parto
Mi è venuta un'angoscia terribile ad ascoltare la tua esperienza. Sono senza parole. Grazie al cielo che è arrivato il tuo ginecologo, grazie al cielo. Comunque concentriamoci sulla cosa bella di questo video, ovvero il tuo compagno che dice a vostra figlia: "No, non piangere! Sono qui per salvarti!"
Io che sono una persona tendenzialmente cinica, o comunque tendo a drammatizzare più del dovuto gli eventi negativi, dal tuo racconto sono rimasta traumatizzata. Cioè sconvolta dalla tua esperienza, sto mettendo in discussione le mie ipotetiche scelte di vita future su futuri figli, perlomeno qua in Italia. Mi dispiace molto e ho empatizzato un sacco. Sei stata fortissima e ti ammiro un sacco. Sono contentissima per la tua bambina e menomale che alla fine hai "archiviato" le cose negative dando rilevanza alle cose positive, io non ci sarei riuscita così facilmente anche perché mi son successe cose brutte, soprattutto recentemente, ma non sono così positiva. Grandissima sei
Ah vorrei aggiungere il giorno dopo che ho partorito il primario di neonatologia è stato arrestato così per dire eh ... certi non dovrebbero manco avere più la facoltà di praticare il mestiere..
Mia sorella terrorizzata dall'idea del parto naturale per il dolore e perché non riusciva a superare il fatto che il bambino sarebbe uscito priprio da li e tante altre cose ha fatto qualche consulto con una psicologa (ha scelto una femmina perché sentiva che poteva comprenderla maggiormente) e le ha rilasciato una sorta di certificato che attestava che lei non era pronta psicologicamente per un parto e ha partorito in un ospedale che le ha acconsentito e programmato un parto cesareo - lei poi ha avuto fortuna e non ha dovuto cercare un ospedale perché l'ospedale della sua città le ha detto subito che per loro era ok. Se aveta paura del parto provate questa strada!
in certe parti mi veniva voglia di mettermi le mani nei capelli e strapparmeli, è davvero assurdo. L'importante è che adesso tu e Alaska stiate bene, un abbraccio e ancora tanti auguri ❤
Tutte le mie esperienze con infermiere del turno di notte erano sempre poco professionali e in generale fastidiose, il che è abbastanza frustrante, posso capire che non sia il massimo della vita lavorare durante la notte ma bisognerebbe comunque mantenere la professionalità il più possibile. In ogni caso mi dispiace per la tua esperienza, la situazione è davvero grave.
Ciao Iris, ti sostengo pienamente in questa battaglia, intanto perché anche io credo sia un diritto poter scegliere come partorire, tra l'altro i medici considerano innaturale il cesareo ma ricorrono all'induzione, altrettanto innaturale, come fosse acqua fresca, e poi per scoperchiare finalmente questo vaso di Pandora e raccontare ciò che succede nelle sale parto a contatto con certe "ostetriche". Non è raro che ci si rapporti in maniera del tutto sbagliata a donne che emotivamente non vivono esattamente uno stato di gloria in quei momenti. Superfluo dire che esistono professionisti spettacolari ma, come accaduto anche a te, ad ogni cambio turno, è un'incognita! Speriamo di riuscire a ottenere qualcosa di positivo.
Se posso consigliare, c'è un video di Cmdrp che parta di violenza ostetrica. Purtroppo poco conosciuto ma a quanto pare frequente. È assurdo quanto ti è successo e mi dispiace molto. Nel 2020 ancora non è chiaro il termine consenso. Bellissima Alaska ❤️
Non ho figli e quindi non ho mai partorito. Mi spiace molto per il dramatravaglio che hai dovuto affrontare, sei stata davvero in gamba. Comunque, le contrazioni me le hai fatte venire tu per quanto mi hai fatto morire dal ridere 😂 Mito! 😘
Cara Iris, ho sentito tutto...come ho scritto nel precedente commento ho avuto una bella esperienza di trattamento durante il parto e nel puerperio, nonostante abbia avuto quasi la stessa tua esperienza (Travaglio terminato in cesareo). Ad oggi mi sento quasi sollevata che se mai dovessi fare un secondo bambino potrò scegliere liberamente di fare un cesareo..e non ci penso proprio a fare il travaglio da capo. Prima di tutto avrei un cesareo programmato in un determinato giorno, potrei quindi organizzarmi bene avendo pure un altro bimbo a casa e prepararlo all'evento in maniera precisa e con calma...senza farmi tante ore di travaglio prima potrei anche evitare di mancare troppi giorni, in più mi sentirei davvero nella mia zona di conforto, il freddo della sala operatoria, niente fluidi che escono, tutto preciso, programmato...e il la sensazione bellissima di poter scegliere sopratutto! Quella non ha prezzo...quanta ragione hai!
Ciao Iris, con estremo ritardo guardo questo video, avendoti scoperta soltanto di recente ❤ i tuoi videogiornali sono un barlume di leggerezza in questa mia ultima sessione infernale pre-laurea 🥲 Sono, per l’appunto, una studentessa di Ostetricia e già solo al minuto 7.46 sento di dover mettere la testa sotto la sabbia al comportamento di quella che tu definisci infermiera, ma che con ogni probabilità era un’ostetrica vera e propria. Ebbene quella terribile manovra di scuotimento del pancione era un terribile e mal riuscito tentativo di svegliare Alaska che probabilmente, durante il tracciato, “dormiva” (perfettamente normale dato che i feti tendenzialmente alternano 30 min di quiete e 30 di attività) e doveva svegliarsi per far sì che quella maledetta ottenesse un pezzo di tracciato bello reattivo. Esistono modi per accorciare i tempi del tracciato molto più ortodossi e meno traumatici, primo fra tutti proprio il cambio di posizione della mamma…. Purtroppo sono ancora tante le ostetriche che lavorano in questa maniera, ricorrendo a metodi assurdi per finire prima quello che per loro è il compitino, mentre per una persona è uno dei momenti più delicati della propria vita
Conosci il motivo - sempre che sia uno solo - che spinge qualcuno come l'infermiera che le ha dato della deficiente durante il post-parto ad intraprendere questa carriera pur non avendo chiaramente nessuna voglia di portarla avanti con serietà? E' solo perché si guadagna moltissimo in denaro o ci sono anche degli altri fattori che influiscono?
@@starlightvixx3595 non diventi ricco facendo l'infermiera, potrebbe essere burnout, praticamente dopo un po' di anni di lavoro sclerano e trattano male i pazienti
Anche io come te ho avuto un trauma assurdo dal parto, In pratica avevo 18 anni sono stata trattata malissimo ...e persino il medico ha detto mi hanno fatto un lavoro da macellai, ho avuto in totale 24 punti li sotto ..inoltre soffro di anemia e ferro basso stavo collassando perchè non riuscivo più a spingere non mi hanno voluto fare l'epidurale I primi due giorni post parto li ho passati che non potevo neanche alzarmi, per fare pipi nè defecare insomma, ho dovuto farla nella padella ah a distanza di 6 anni dal parto ricordo ancora in maniera molto vivida lo strappo li sotto che ho sentito e il mio urlo : "mi sto lacerando" e ho sentito strapparmisi li sotto. . Mamma mia non farei altri figli manco pagata😬
Ho sentito la tua storia. Sono esplosa in un pianto isterico come se in un attimo fossi tornata alla mia esperienza. Volevo 2 figli. Ne ho una. Ho il terrore di ogni cosa possa succedere in quella esperienza, terrore di ripetere le infinite volte che mi hanno visitata internamente con zero delicatezza, il terrore delle infinite sofferenze pre e post parto. Sono arrivata dopo 2 giorni di doglie senza spazio per recuperare, quelle contrazioni cosi ravvicinate da prendere un anti spasmo o come si chiama. Ho il terrore delle operazioni chirurgiche, non lo avrei mai voluto come te... Ma mi è sembrata una liberazione. Ho detto ti amo alla anestesista. Mia figlia all'inizio era bruttina, faccia arrossata e sofferente. Molto sofferente. Vorrei avere la forza di pensare ad una seconda volta, ho la sicurezza di morirci sotto i ferri...
Grazie per questa testimonianza. Trovo che ciò che ti è accaduto sia assurdo. Ma sono contenta che tu abbia vissuto la cosa in maniera così positiva. Vorrei informarmi di più sull'argomento.
ciao! a distanza di tre anni da questo video, volevo dirti che in un corso all’università chiamato Critical perspectives on private law ho trattato anche della violenza ostetrica, nel mio essay sul tema del risarcimento del danno. ho approfondito il tema dopo aver visto il tuo video. che dire è stato un viaggio, grazie per lo spunto❤
Grazie per aver condiviso questa esperienza. Mi dispiace per tutte le difficoltà che hai avuto e purtroppo da quello che sento non è poi così raro. In tutti i casi ti faccio tanti auguri per la piccola. Un abbraccio
Riguardo la necessità di essere informate con trasparenza e sincerità penso sia sacrosanto! Io ho scoperto che parte delle violenze subite durante l’ultima gravidanza potevano essermi risparmiate se avessero avuto con me un dialogo corretto e professionale.
Da infermiera non posso far altro che scusarmi per le mie due “ colleghe” ( perché mi scoccia anche definirle tali ) . Mi dispiace, alcuni non capiscono che quando sono a lavoro devono lavorare 🤷🏻♀️ il bullismo poi sul lavoro è agghiacciante. Ps gli infermieri non fanno il giuramento di ippocrate ma giurano sul codice deontologico( almeno in Toscana si fa ) quindi alla fine, seppur non fosse il giuramento corretto , avevi ragione, giuriamo e dobbiamo rispettare il giuramento .
Ciao Iris, innanzi tutto auguri per la tua piccola! :) Hai fatto bene a parlare di questo tema che effettivamante rimane troppo sotterraneo o almeno soprattutto tra i "non addetti ai lavori" ecc Direi che questo problema può benissimo rientrare nel campo del femminismo perchè si tratta della tutela della salute delle donne, dei loro figli e delle famiglie in generale, è e deve essere considerato un argomento molto importante perchè poi ha ricadute su tanti altri fattori... Bisogna rivendicare la tutela della salute fisica della partoriente e garantirle il più possibile un maggior benessere fisico e psicologico perchè il parto non deve essere vissuto come una tortura fisica e/o psicologica, inutile stupirsi se poi dopo il primo figlio/a succede di non volerne più. (Ci possono essere anche altre motivazioni ma questa non deve essere trascurata). Ho sentito per la prima volta questo termine qualche anno fa ma non ho più di tanto approfondito (anche perchè non ho ancora mai partorito e nè per ora ho molta intenzione di avere figli) ma in realtà è un tema che ci riguarda tutti, tutti siamo nati in qualche modo, se non è un tema importante questo! (Ok gli uomini non partoriscono ma soffrono spesso accanto o distanti dalle compagne, mogli ecc e a volte hanno assistito anche loro a situazioni pazzesche e "lottato" direttamente contro medici e ostetriche...) Non bisogna generalizzare è vero, i problemi e le cause da ricercare sono tante, prima fra tutte gli stramaledetti tagli alla sanità pubblica...! La formazione del personale e così via. Ora c'è anche la pandemia, come se non bastasse. Una cosa che ho notato cercando e leggendo alcune testimonianze è che spesso viene denunciata l'eccessiva medicalizzazione, pratiche inutili e spesso dannose che vengono effettuate, poche o zero informazioni, maleducazione del personale e così via. Per fortuna non è sempre così e si trovano medici, ginecologhe, infermieri/e, ostetriche capaci ma soprattutto UMANI, mi hai fatto commuovere quando hai parlato del momento in cui hai visto arrivare il tuo ginecologo, in certi momenti avere anche solo la presenza amica di qualcuno di cui ci fidiamo è importante… Simpatica (per modo di dire) invece l’infermiera della provetta distrutta sarebbe stata una scena tragicomica se non fosse stata reale! Affinchè cambi qualcosa deve collaborare anche lo stesso personale sanitario, medici e dottoresse, ostetrici a denunciare le cose che non vanno, a rimproverare e prendere le distanze dal personale incompetente e maleducato, da questi sciagurati e sciagurate. (Anche perché la stanchezza e la mancanza di personale sono una cosa, la mancanza di empatia, educazione e professionalità è un’altra, direi). Denunciare, denunciare, denunciare… Intanto anche parlarne e sensibilizzare più persone possibili sarebbe già una buona cosa, come già hanno fatto e stanno facendo le associazioni contro la violenza ostetrica. Ti lascio il link ad un video (magari l’hai gia visto ma lo lascio per chi ha la malsana voglia di incaxxarsi ancora un po’…) ua-cam.com/video/EifE6-4dVyk/v-deo.html
Purtroppo ciò che riferisci riguardo ai comportamenti di alcune ostetriche sono realtà tristemente note, largamente diffuse quantomeno in Sicilia, frutto di assoluta ignoranza ed incompetenza. Inoltre, pensa che negli ospedali della mia provincia l'epidurale è solo un miraggio. Per fortuna ho partorito in Spagna dove ho potuto constatare una differenza abissale nell'approccio a tale professione e dove in linea generale riscontro non solo maggiore preparazione ma anche più consapevolezza da parte delle stesse donne che si apprestano al parto, le quali hanno molte più possibilità di formarsi, prepararsi e trovare appoggio nella preparazione al parto. Trovo con grande rammarico che il modo con cui viene concepito il parto in Sicilia e in molte zone del Sud Italia è ancora legato a prassi e consuetudini totalmente desuete, e le tante storie da me ascoltate simili alla tua ne sono la prova. Ciò che comunque mi fa più imbestialire è appunto la mancanza di umanità e di senso etico di alcune ostetriche che potrebbero certamente fare la differenza anche solo con semplici gesti o parole ma che invece manifestano tutta la loro miseria quando utilizzano la fragilità delle neo mamme per sfogare le loro frustrazioni. Questa mi sembra in assoluto la cosa più aberrante.
Io non ho figli e al momento non voglio averne, ma ho empatizzato talmente tanto con questa tua condivisione che da metà video in poi ho pianto come una disperata. Ti abbraccio fortissimo.
Ciao iris guardo questo tuo video a distanza di 3 anni, ho partorito due anni fa la mia secondogenita ma mi sono ritrovata in alcuni punti del tuo racconto. Anzitutto prima di partorire avevo chiaramente espresso alla mia ginecologa di fate il cesareo in quanto il mio primo parto non è stato bello, visto che è stato indotto ho sofferto come un cane. Negato perché "non c'è ne motivo" (questo perché la salute mentale è solo che siamo donne troppo viziate). Allora le chiedo di fare l'epidurale e mi fa "non c'è bisogno di fare la visita pre anestetica te la fanno in ospedale direttamente". Ok arrivo in ospedale, mi fanno queste benedette analisi per fare questa benedetta puntura ma non arrivano in tempo perché sono già dilatata di 7 cm. Intanto sono dovuta stare quattro ore (che rispetto alle tue 24 sono poche lo riconosco) senza alcuna analgesia perché "tanto viene fuori subito". Subito dopo la fase espulsiva dove ho sofferto "come è giusto che sia" l utero non mi si contrae e perdo 2 lt di sangue tanto che devono richiudermi loro, ma devono sedarmi perché sento troppo dolore (mi stavano ricucendo senza un minimo di anestesia o forse non prendeva mi capita sovente). Ciliegina sulla torta, arriva il primario che vede la situazione e con un sorrido sornione mi dice "Hai voluto la bicicletta? Ora pedala!!!" Io basita. Dopo questa entusiasmante esperienza al post parto le prendo tutte io tanto che quando chiedo qualche analgesico perché ho male le infermiere scocciato mi fanno "non siamo mica una farmacia!!!! Cercate di sopportare il dolore!" Avendo anche io il catetere gli chiedevo se potevano cambiare almeno la bambina è lo facevano sbuffando (in realtà solo due, le altre erano dolcissime e disponibili) E niente adesso riascoltato il tuo episodio e posso dire anche io che nonostante tutto mi porto un bel ricordo grazie al "venerabile cervello"😂
Tesoro mio, per fortuna é andata bene, infine. Ma vedendo questo tuo video DENUNCIA, mi hai spinto a fare il mio primo video UA-cam, grazie a te, voglio raccontare anche la mia esperienza. Anche io cesario dopo eoni di spinte e perché ho supplicato chiunque anche chi puliva le stanze. Se ne senti l' esigenza puoi denunciare l' ospedale o per lo meno chi ti ha trattato così male!!!! Io se tornassi indietro (hai 10 anni per farlo) lo farei alla grande!!!!
Sentendo quello che ti è successo mi sono ricordata quando mia cugina partorì. Premetto che nella mia città è risaputo che il reparto maternità fa schifo, tanto che dopo quello che è successo, se mai capiterà non partorirò manco morta lì. Quando mia cugina partorì io e il mio ragazzo ci eravamo un po'attardati, superando l'orario di visite, questo perché le diedi un po' di aiuto visto il suo parto cesareo e infatti avevo il bimbo piangente in braccio mentre lei cercava la posizione più comoda a causa dei dolori. Il mio ragazzo viene avvistato dalla capo sala e questa inizia a urlargli contro che non doveva essere lì, entra in camera e vede me che tengo il bimbo mentre provo a farlo calmare, e qui inizia lo sclero. La donna inizia a urlarmi contro e a strattonarmi, incurante che io avevo ancora il bimbo, riesco a lasciarlo mentre questa mi strattona fuori manco avessi rapinato una banca e ci lancia epiteti poco carini, roba che prima di uscire la raggiungo mettendomi faccia a faccia e le urlo di darsi una calmata, perché il suo lavoro non è trattare a merda la gente. Nei giorni a seguire non ci siamo andati a trovarla ma mia cugina mi ha detto che ha fatto scenate a tutti per qualsiasi cosa, oltre che a trattare male anche le neo mamme. Si, ammetto che è stato un nostro errore attardarci su questo non ci piove, ma strattonarmi mentre ho il bimbo tra le braccia lo trovo assurdo oltre che poco professionale. Detto ciò non posso che farti gli auguri e se hai risposto a quelle due infermiere posso solo dirti che hai fatto benissimo! Auguri ancora ♥️ P.s la tua bambina è bellissima
Mi dispiace tanto per quello che hai subito. Spero che a quelle stronxe venga il cagotto a vita. Per fortuna sei qui per raccontarlo e benvenuta Alaska!
Prima di tutto congratulazioni per la tua piccola Alaska:) Anche io con il mio PRIMO parto ho subito le pene dell'inferno. Rotto le acque alle 11 di mattina, ricoverata alle 13,induzione con ossitocina alle 20,alle 23 inizio a spingere e alle 8. 00 di mattina sto' ancora spingendo. Manovra di Kristeller (!!!) e cesareo d'urgenza perché ho iniziato a dire che mi rifiutavo di spingere. Mia figlia è nata in Apgar 4 senza piangere, fortunatamente si è ripresa subito. Dimenticavo :la caxxo di ostetrica mentre urlavo dal dolore mi diceva di non gridare che non c'era bisogno. Il secondo parto direttamente cesareo.
Io te lo dico con onestà, è la prima volta in vita mia che ascolto parlare di parto così a lungo. E solo perchè sei tu a parlarne, normalmente è un argomento un po' gne per me.
Sono una futura ostetrica e qui dove studio io il cesareo può essere programmato anche per scelta materna oltre che per svariate motivazioni mediche, ciò non toglie che un cesareo svolto su una donna a dilatazione completa con la testa incoronata(ovvero già scesa nel bacino) è molto più pericoloso e complicato poiché ci sarebbe la possibilità di incidere sul bimbo quando si apre l'utero e l'estrazione è più difficile. Inoltre per poter fare il cesareo servono esami del sangue specifici per poter essere certi che la mamma sia compatibile con un intervento chirurgico. Detto ciò sono orripilata dal comportamento delle mie colleghe, mi spiace molto che alcune donne abbiano un brutto ricordo del parto per colpa del personale medico
Ciao! Mi dispiace che la tua esperienza sia stata vissuta male. Un piccolo appunto sul perché il cesareo è meno preferibile al parto naturale. Il cesareo è un taglio chirurgico e sarà poi necessario applicare punti interni e esterni, una somministrazione di liquidi che può aumentare la P/A ( non so se i tuoi valori portavano a ipertensione gravidica), una terapia antibiotica che impedisce l’allattamento. In più durante il passaggio a livello vaginale i polmoni del bambino si comprimono e al primo respiro aumentano la pressione che permette di chiudere il foro ovale a livello atriale diminuendo i soffi al cuore al bambino. L’ ossitocina è un ormone prodotto naturalmente dall’ipofisi tuttavia può diminuire e non essere abbastanza durante il parto e viene somministrata. Mi dispiace molto che tu abbia avuto una brutta esperienza. Ti auguro il meglio!
Alla fine, l'ho guardato tutto insieme. Poi ovviamente me lo ascolterò ancora. Mi hai fatto conoscere un movimento che non sapevo, #bastatacere, so soltanto che ci sono troppi argomenti tabù di cui si parla tropo poco. Mi dispiace per le vicende negative. A quanto pare, non tutti quelli che lavorano nella sanità lo fanno per passione, molti lo fanno solo per soldi. Ma le persone non sono pacchi ne oggetti. Meritano di essere trattati con dignità. Se non fossi già sicurə e decisə della mia scelta, mi sarebbe andato via ogni microscopico desiderio di avere figli. Cavolo, quante donne hanno partorito! E dicono che ci sia il calo di nascite. Mah. Di nuovo tanti auguri per Alaska. Ed è bello rivederti qui 💜
Ti dico solo che per adesso non faccio iniziare il video perchè il ricordo del mio parto e di come mi hanno fatto sentire in quelle ore è ancora troppo forte. Ci rivediamo quando mi passa un po’. 😅
Un esempio un po’ strano che riesco associare al fatto che devi soffrire per partorire, è come dire: Sei un umano, hai due gambe, se vuoi raggiungere un posto corri e usa le tue gambe. Se proprio stai per morire o ti mancano le gambe allora ti faccio usare l’autobus. Se no soffri, e continua a correre.
Quanto siamo arretrati..e poi tutta questa glorificazione del dolore...solo un sadico o un masochista lo fa...Ma a che serve???Cjhe teste ! Mi dispiace . Un momento delicato come questo...vissuto in questa maniera...ti ringrazio per averlo raccontato ma purtroppo non è la prima volta che sento queste storie...anche nella mia famiglia . Felice di vedere che ora sei sorridente :) , ma molto arrabbiata per il modo idiota di fare .
Consiglio per prossima reincarnazione: cavalluccia marina ,produci decine di uova piccolissime senza dolore ,le passi al futuro padre che se le accolla lui nella panza , e dopo se la vede lui .. scherzi a parte tu ho scoperto da poco, sei di una simpatia unica e rendi tutto quello che racconti mai banale , fai riflettere.. abbiamo bisogno di gente intelligente come te per combattere lo squallore che si vede in giro sui media e sui social 🎉❤
Che storia...A me e` successa una cosa simile. 30 ore in totale, niente epidurale, niente sollievo di nessun tipo, l'ho sentita tutta per tutte e trenta le ore e mi ricordo che alla 24esima ora ho pregato di farmi il cesareo perche` non ce la facevo piu`, pensavo di morire proprio.. Pero` mi hanno detto di no al cesareo. Dopo altre ore di inferno e di spinte, in cui nel frattempo mi chiedevano di "urlare piano", finalmente nasce. MAI PIU` 😁
Tra l'altro ho appena notato che dietro di te hai Let it snow, Tartarughe all'infinito, Will ti presento Will ecc. quindi (supponendo che nella tua collezione ci sia anche Cercando Alaska) sto iniziando a capire la scelta del nome che, a mio parere, è pure bellissimo! 😂 E nulla, abbiamo li stessi gusti in fatto di libri quindi.. bene così 😂
è incredibile quello che hai dovuto passare, peggio delle storie dell'orrore. Per una persona fantastica come l'ostetrico o il tuo ginecologo ce ne sono tre che sono da denuncia. trovo incredibile che in ostetricia le donne non trovino la solidarietà che hanno i loro colleghi uomini, in moltissimi racconti che ho sentito il twist era "e poi è arrivato lui, un angelo!".
Io ho subito la tua stessa esperienza .Il mio calvario è durato 17 ore tra dilatazione a mano ,violenza psicologica....a distanza di quasi 26 anni faccio fatica a parlarne.spesso ho degli incubi
So che non devo farmi influenzare dalla tua esperienza e quella di altre madri, ma a questo punto io ADOTTO! Ps. Conosci qualcuno single che ha adottato? Se sì, ne potresti parlare, se no, ne potresti parlare ugualmente? Quando potrai, non ti costringo! Un bacio e congratulazioni! ✨🌈
@@EG-wh5zr Esiste un'ordinanza n. 17100 depositata il 26 giugno 2019, in cui l’adottante single sia di età piuttosto avanzata o l'adottato minore sia affetto da grave handicap. Capisci però che non si può aspettare fino a 62 anni per diventare madre 🤷🏻♀️ e anche se ci sono pochi paesi che lo permettono ben venga! Ma ripeto c'è bisogno di dare voce ai single che vogliono essere genitori purché vengano tutelati i bambini così come ci si aspetta in una famiglia completa!
@@Valetantovale80 un'ordinanza Comunque non è una norma e dice "anche" se di grande età, non solo. Per fortuna si tutela maggiormente il minore e non il bisogno egoistico.
Mamma miaaaaaa....... mi spiace per la tua brutta esperienza... Roba da denunciare tutta sta gente!!! Sono felice però che alla fine sia andato tutto bene e che ora hai la tua bimba
Ho letto e riletto i commenti da parte dei medici. Vi ringrazio infinitamente per aver investito il vostro tempo per aiutarmi a comprendere meglio la situazione. ❤️
Alcuni di voi mi hanno spiegato i motivi per cui spesso il cesareo viene rifiutato alla partoriente: si tratta principalmente di rischi connessi all'intervento (superiori rispetto a quelli legati al parto vaginale) e di costi del sistema sanitario nazionale.
La seconda ragione è contestabile relativamente (se mancano i fondi c'è poco da fare, rimane però un problema che andrebbe affrontato su un altro fronte). La prima, invece, secondo me è contestabilissima: nel momento in cui la donna viene informata sui rischi che corre e magari firma un consenso, questa motivazione infatti non regge più. Di fatto, una partoriente è in grado di intendere e di volere e va trattata come si tratta qualunque paziente che soffre come un cane: concedendogli la possibilità di scegliere di non soffrire più, se questa possibilità esiste. Accollandosene, chiaramente, la responsabilità. Sarò una sognatrice, ma a me pare un diritto umano. 😅
Questa, al momento, rimane la mia posizione.
Per questo motivo ho deciso di avviare una petizione, come qualcuno di voi mi ha suggerito (non trovo più il commento in questione 😞). Nel caso in cui vogliate firmarla, la trovate qui:
chng.it/Fg9PF2BbmF
Anche in questo caso, vi invito a commentare se avete qualcosa da ridire.
Il progresso nasce dallo scontro di idee, più che dall'incontro. E ci serve un pochino di progresso, a quanto pare! 😅
Ciao Iris ho ascoltato con attenzione la tua esperienza e mi dispiace moltissimo per quello che hai passato. Volevo aggiungere al commento di altri medici sul rapporto costi/benefici e sul fatto dei rischi con qualche appunto. Io studio medicina e in bioetica abbiamo proprio studiato questo : la medicina si basa sui principi di beneficenza, ma soprattutto quello di non maleficienza. Per questo motivo anche se un uomo qualunque chiede a un chirurgo di tagliargli una mano, anche firmando un consenso, se il medico lo fa va in galera poi anche se lo ha chiesto il paziente. Proprio per questo principio purtroppo non si possono richiedere certi trattamenti più rischiosi che si fanno solo se non si possono evitare.
E questo purtroppo vale per tutti i trattamenti.
Ovviamente questo vale in generale, nel tuo caso il ginecologo avrebbe dovuto visitarti prima e non lasciare rispondere alle ostetriche alla tua richiesta, proprio perché non ne hanno la competenza.
Io ho 26 anni e spero di rimanere incinta un giorno, ma di non subire ciò che hai dovuto subire tu riguardo la violenza ostetrica e livello umano.
In ogni caso grazie per aver raccontato questa esperienza perché da modo si crescere e di confrontarsi, mi sono iscritta :)
Concordo
i guess Im randomly asking but does anyone know a way to log back into an Instagram account??
I was stupid forgot the password. I would love any tips you can offer me!
ConcedendoLe non concedendogli.
Ti seguo e sono d'accordo con te. L unica cosa, nomini Dio invano a volte bestemmi e questo da molto fastidio!! Rigrazialo a Dio che ogni giorno ti tiene in vita!!! non ti seguo più!!
Ho letto alcuni dei vostri commenti, ho guardato questo video e mi sono venute le lacrime. Sono operatrice socio sanitaria e ho fatto tirocinio nel reparto ostetricia in un ospedale della Brianza. È stata un'esperienza davvero tanto, tanto, tanto brutta. Sono stata a un passo dal ricevere un giudizio negativo da parte della caposala in quanto:
- quando c'era la pausa, restavo in reparto con le puerpere invece di fare gruppo;
- quando entravo nelle stanze, perdevo troppo tempo a sorridere e chiedere alle donne come si sentivano;
- aiutavo le donne che avevano appena partorito, su loro richiesta perché sentivano dolore, ad alzarsi (una delle oss mi ha proprio trattata come una deficiente che si era permessa di trasgredire al suo veto di aiutare chi era in difficoltà);
- facevo domande inopportune che non dovevano interessarmi perché "mica devi fare l'infermiera".
In tutto ciò, è accaduta una cosa tragica a una donna che, mentre si dava consegna, veniva bullizzata e considerata una psichiatrica che si inventava i sintomi. Quello che è successo, sono quasi certa sia stato poi insabbiato perché, l'ultimo giorno di tirocinio, ho sentito dei bisbigli inequivocabili in corridoio.
Di quelle settimane, mi porto dietro solo quattro cose belle. Ho assistito a un parto gemellare, ho stretto amicizia con una signora che era ricoverata in ginecologia, ho conosciuto un'infermiera fantastica (una su tutto uno staff è un po' poco ma meglio di niente) e ho ricevuto i complimenti di un neo nonno che mi diceva che avevo un sorriso meraviglioso e di non cambiare mai.
Che dire, hai ragione cara Iris, tutti quelli che hanno a che fare con persone fragili/malate/ricoverate/partorienti, dovrebbero giurare. Ma poi mantenere.
Mi dispiace tantissimo quello che ti è successo. Da paziente oncologica con un cancro raro ho avuto esperienze positive con molti medici e infermieri, ma anche talmente tante esperienze negative che ho avuto davvero la sindrome post traumatica da stress che mi ha portato a depressione maggiore, attacchi di panico e agorafobia per i quali sono in cura con psicofarmaci. Attenzione, non per il cancro, ma proprio per le esperienze vissute in ospedale.
Alcune persone non dovrebbero proprio essere autorizzate a mettere piede in ospedale.
Da chi mi ha mandato in overdose di morfina (avevano settato la pompa al triplo della velocità subito dopo un intervento),
a chi ha dimenticato di darmi gli antidolorifici dopo un'intervento chirurgico di 5 ore,
a chi mi ha tolto drenaggi mentre io continuavo a dire che servivano ancora (e poi ho passato 6 mesi con la linforrea e, in altra occasione, 2 mesi con pneumotorace),
a chi non sapeva che una persona ha bisogno di più di 1200 calorie per nutrirsi e nonostante ogni giorno io dicessi a un chirurgo diverso che la nutrizione forzata che mi stavano facendo non era abbastanza non hanno chiamato un dietologo fino a che dopo una settimana mi sono trascinata ad una bilancia (con la flebo e tutto) e ho visto che avevo perso un altro chilo e mezzo quando ero in ospedale perché la linforrea mi aveva debilitato e ero già sottopeso,
a chi mi ha fatto violenza psicologica e manipolazione emotiva per farmi fare trattamenti distruttivi senza spiegarmi cosa fossero o darmi la possibilità di consultare un medico specialista e avere un secondo parere...
Lasciamo poi stare l'infermiera no-vax, quella che non ha saputo togliermi i punti, ne ha lasciati due e mi ha mandata a casa con la ferita aperta nascosta da un cerotto, quella che mentre urlavo dal dolore e sudavo freddo tremando perché mi avevano rotto una costola mettendomi un drenaggio non voleva darmi della cavolo di tachipirina e mi è toccato chiamare il medico notturno per convincerla, quello che ha cercato il mio numero di cellulare nella cartella clinica per chiedermi di uscire mentre ero ancora in ospedale...
E poi uno di stupisce se mi metto a tremare, svengo o vomito con tachicardia e mancanza di respiro ogni volta che entro in un ospedale.
Ripeto, ci sono molte persone meravigliose, ma anche tanti che non sanno fare il proprio lavoro e sono lì per lo stipendio quando ti va ancora bene o per coprire i propri errori o quelli di altri colleghi quando ti dice male
Federica, la tua storia è davvero commovente... Io spero che tu ad oggi stia un po' meglio e, se posso, ti suggerisco iniziare una buona psicoterapia... Gli psicofarmaci da soli non bastano, ci vuole una rielaborazione delle esperienze che nel tuo caso sono state davvero traumatiche...
@@pl4034 grazie di cuore. Sì, sto seguendo una cura psichiatrica integrata con una psicoterapica. Stanno cercando di aiutarmi a trovare una stabilità e poi ridurre gradualmente gli psicofarmaci con il sostegno di una elaborazione psicoterapica. A distanza al momento, ma aiuta molto.
@@federicanardi7227 auguri di ogni bene
Esperienza veramente assurda!! L'umanità è al capolinea
@@federicanardi7227 un abbraccio Fede ❤
Ciao Iris, ti ho scoperto relativamente da poco e non avevo ancora visto questo video… che ha riportato a galla tutto il trauma che pensavo di essermi lasciata alle spalle. Io ho partorito nel 2019, mio figlio sta benissimo ed è la
luce della mia vita, ma quello che mi è successo al parto posso dire che mi abbia traumatizzata. E lo dico perché pensavo di averlo superato, ma adesso che sono di nuovo incinta, il pensiero del parto mi terrorizza e guardando il tuo video ho pianto fiumi di lacrime.
Cerco di farla breve: ho avuto un parto indotto, tutte le ostetriche e gli ostetrici che sono passati a farmi visita sono stati letteralmente adorabili, ne ricordo in particolare uno con tanto affetto. Peccato che poi ho beccato la str**za proprio alla fine! Dopo essersi rifiutata di farmi l’epidurale (prima perché era troppo presto, poi perché improvvisamente ci eravamo quasi e non “potevano più farmela” perché avrebbe rallentato tutto (?) 🤷🏻♀️), mi somministra quantità di ossitocina allucinanti, che non riuscivo a respirare. Sai, erano già le 2 di notte, dovevamo accelerare… in tutto ciò ero da sola ed era prima del covid; mi hanno fatto chiamare mio marito quando ormai stavo già spingendo ed è arrivato che si vedeva ormai la testa. Insomma alla fine faccio un sacco di fatica a farlo uscire, spingevo con tutte le mie forze (mi sono anche scoppiati i capillari intorno agli occhi), ma sembrava ogni volta ritornare su. Alla fine finalmente esce e si scopre il motivo: aveva il cordone arrotolato intorno sia al collo che a un piedino e faceva praticamente da “molla”, riportandolo su. Appena uscito, per questo motivo, non ha respirato subito, in sala parto si tagliava l’aria con il coltello e potete immaginare il mio stato d’animo in quei secondi ETERNI. Gli praticano la ventilazione meccanica e finalmente piange. 🥹
E se questo non fosse già abbastanza traumatizzante per una madre, appena le infermiere e la pediatra lasciano la stanza portando mio figlio in patologia neonatale, questa str**za di ostetrica viene da me ancora sul tavolo da parto per dirmi che se avessi spinto MEGLIO questo non sarebbe successo.
Io ero già sotto shock perché non sapevo come stava mio figlio e non ho avuto la forza di rispondere, ma poi è tornata più tardi anche in camera a ribadire questa assurda sua motivazione e penso di essermela letteralmente mangiata viva. Io sapevo dentro di me che non poteva avere ragione, ma perché a quel punto ha dovuto infierire così provando ad insinuarmi il dubbio che fosse colpa mia?? Non me lo spiegherò mai!
Ho sbagliato due cose poi, che consiglio a chi invece è capitata da poco o capiterà (spero mai!) in situazioni simili: avrei dovuto perseguire quella signora denunciandola, perché si trattava a tutti gli effetti di violenza ostetrica e avrei anche dovuto farmi seguire subito da uno psicologo, perché certe cose anche se non sembra, ti rimangono dentro e vengono fuori quando meno te lo aspetti.
Spero che la mia storia possa servire a qualcun’altra, per arrivare preparate al fatto che qualcosa può andare storto e bisogna avere la prontezza psicologica di reagire a certe crudeltà. ❤
Un grande abbraccio❤️, sei stata anche fortissima ad esserle riuscita a risponderle a tono dopo.
Io trovo scioccante che dopo quello che tu e altre donne in situazioni simili abbiate subito certa gente vi faccia pure sentire in colpa per il trauma del piccolo… è inaccettabile. Ti mando un forte bacio
Per grazia di Dio ho partorito in Olanda e - nonostante un'iscritta di questo canale si sia risentita della mia puntualizzazione - continuerò a ringraziare Dio per tutta la vita! Ho rifiutato l'epidurale perché un po' mi cacavo sotto, ma quando, nel pieno delle contrazioni ( ne avevo una ogni 30 secondi ed erano così dolorose che non riuscivo a respirare tra l'una e l'altra) ho chiesto all'ostetrica che mi facessero qualcosa per alleviarmi il dolore, hanno subito misurato l'ossigenazione del sangue di mio figlio (praticandogli un piccolo taglietto sulla porzione di testolina raggiugibile) e verificato che tutto era ok, mi hanno immediatamente attaccato una flebo di MORFINA (oddio oddio che scandalo!!!!! La morfina😱) e messo in mano un piccolo telecomando per dosarmela da sola, in base al dolore che sentivo! Ho partorito in 5 minuti (pare che la morfina abbia anche favorito le dilatazioni, visto che ero ferma a 5 cm da 4 ore e sono passata a 10 cm in due secondi😅) in modo assolutamente indolore, cantando e ridendo in preda all'effetto della morfina, con mio marito e le ostetriche morti dalle risate 😅!!!!
Mi chiedo se, partorendo in Italia, avrei avuto la stessa bellissima esperienza!
Approposito: per tutti quelli che "aborrrrono" l'uso della morfina perché causerebbe danni cerebrali permanenti al bambino: mio figlio ha 8 anni, pratica arti marziali da quando ne aveva 5 con risultati brillanti, è il più bravo della sua classe e parla legge e scrive correttamente e correntemente 4 lingue: italiano, spagnolo, catalano e inglese
Magari potessero avere tutte un parto così bello
Però povero bambino, gli hanno fatto un prelievo dallo scalpo! Aumenta il tasso di infezioni.
Siete stati entrambi MOLTO fortunati.
Poteva finire malissimo e invece è andata benissimo...
Un oppiaceo a una partoriente? Wtf...
@@yukilaserpe7700 sì, da quando le donne hanno iniziato a vedere il dolore spontaneo del travaglio come una punizione divina, mentre nel frattempo cresceva la medicalizzazione del parto, si è iniziato a sperimentare farmaci per alleviare i dolori del travaglio. Inizialmente usavano il Cloroformio, poi il Protossido di Azoto (che ancora usano sotto forma di gas) e epidurali e flebo a base di oppiacei nella pratica moderna.
A quanto pare pure la naturalità del parto doveva essere stravolta. Mi chiedo se le donne sappiano che utilizzare oppiacei durante il travaglio aumenti le possibilità di avere un cesareo, comporti una ipotensione che spesso viene corretta con litri e litri di fluidi in vena, che vanno a diluire il sangue, poi ovviamente riempiono la vescica per cui in molti ospedali è di prassi cateterizzare le gestanti sotto epidurale, e dulcis in fundo, aumenta la possibilità di subire episiotomia, forcipe o ventosa e manovra di Kristeller.
@@yukilaserpe7700 Lei è medico? O chimico? Ne sa più di me su queste sostanze.
Alle medie ricordo che l'unica volta che sono venuti a farci sessuologia, ci hanno detto che "di solito, le mamme che si fanno il cesareo sono quelle che si vorranno liberare prima del figlio quando diventerà grande", ma non è una cosa assurda?! Io già lì non capivo il senso.
Mi hai fatto venire un flashback delle scuole medie😮
A volte metto in dubbio il mio appoggio assoluto all'educazione sessuale a scuola (almeno dagli ultimi anni della primaria e non alle medie, quando parte dei ragazzi sono già sessualmente attivi) quando mi rendo conto che anche gente di questo tipo potrebbe essere giudicata adatta al compito.
Mamma che ha mi ha partorito col cesario e ci litigo perche non vuole farmi andare via di casa manco per una vacanza
Di solito sono semplicemente quelle che hanno trovato il ginecologo che pensa solo a fare fatturare la clinica, a costo di lasciar loro una permanente ed inconfondibile cicatrice
Noto con profondo dispiacere che nulla è cambiato.
Ho partorito nel "lontano" 2012, mia figlia domani compie 8 anni, ed ascoltare tutto ciò ha riportato a galla tutto quello che ho passato per metterla al mondo.
Ho versato tante di quelle lacrime, sola come un cane ( e all'epoca il covid non c'era), che quelle misere dieci ore mi sono sembrate l'eternità... ed il mio parto è stato indotto, 2 ore di travaglio con epidurale. Vi lascio immaginare a cosa fossero dovute le mie lacrime.
Poi finalmente partorisci e pensi " cavolo è tutto finito? Sono stata brava nonostante tutto, ora sarà l'inizio della discesa!"... povera ingenuità, ora inizia il meglio, lo show vero e proprio.
A malincuore ammetto che non ho avuto altri figli proprio per colpa di tutto ciò che ruota intorno al parto. Perché non sono i dolori, le difficoltà o la paura di non farcela a spaventare, ma il dover subire di nuovo tutta l'ignoranza crudele della gente. Ed a tutti quelli che mi ripetevano " tranquilla, dimenticherai tutto non appena stringerai tra le braccia la tua bambina" dico ancora oggi...col caxxo.
Mi dispiace tantissimo
Ma il trauma qual è stato?
Essere lasciata sola?
Personale scortese? Induzione? Ci credo che hai chiesto l'epidurale, ti sentivi addolorata nell'anima...
MI SA CHE TRATTASI DI CINISMO PIÙ CHE IGNORANZA... CHI CONOSCE LE PROCEDURE SONO SEMPRE QUELLE MENTRE AL CINISMO E CATTIVERIE DISUMANE NON C'È ADRENALINA CHE LE POSSA CONTENERE...!!!
Sappi che hai fatto piangere pure me quando hai raccontato del tuo ginecologo che entrava in stanza.
Ho "subito" un parto 3 anni fa, manovra di kristeller, episiotomia nascosta, nudità esposte senza ritegno. Dignità negata, ancora non riesco a dimenticare, nemmeno quando mio figlio bello come il sole mi corre incontro felice.
Non è giusto che ancora oggi si debba ringraziare di uscire vive da un parto.
Mi dispiace per la tua esperienza ti sono vicina.
Sono ostetrica, il che non mi ha sollevato dal subire violenza ostetrica a mia volta: mi sono presentata con una cartella clinica che segnalava il fatto che mi sono state asportate buona parte delle ghiandole mammarie, e sono stata costretta ad attaccare al seno un figlio macrosomico per cui il poco colostro che ho saputo produrre non è bastato neanche lontanamente. Ho implorato, pianto e capito fino in fondo cosa significhi, da paziente, non avere voce in capitolo. Mio figlio si è guadagnato il suo primo pasto di latte artificiale dopo essersi esibito in una crisi ipoglicemica il terzo giorno di vita, abbassando la media del reparto dei bambini allattati al seno. Io mi sono guadagnata qualche anno di incubi e qualche decennio di purgatorio per tutte le bestemmie che mi sono uscite di bocca.
Ascoltare storie come la tua fa male. Come hanno già spiegato, ci sono di mezzo motivazioni economiche e di protocollo sanitario, ciò non toglie che tutto il contorno di disagio psicologico e trauma sia totalmente innecessaria.
A me invece erano riusciti a lavare il cervello...mia figlia ha ricevuto il latte da parte di mia madre che si è imposta e basta, io mi sentivo solo tanto tanto colpevole e inadeguata e colpevole e brutta e..colpevole l'ho detto? Perché dipendeva tutto da come la attaccavo e mi strizzavano sti seni, forte da farmi piangere... Con la mia prima mammografia ho scoperto di avere pochissime ghiandole, finito il colostro, finita la giostra. Ma sarei andata avanti chissà quanto a piangere e farla piangere, per tentare di rimediare all'altro gravissimo torto che avevo fatto a mia figlia, non avendola "saputa" partorire naturalmente. A causa delle due cose, cesareo e biberon, non avrei mai creato un legame con lei, che d'altronde sarebbe stata meno intelligente e sicura e sticazzi che, secondo i più stronzi, dipendono esattamente da quelle cose. Ci sono corsi preparto da eliminare dalla faccia della terra.
Purtroppo nei confronti delle donne IL DOLORE è qualcosa di normalizzato. Cioè “la donna deve provare dolore” per questo molto patologie come l’endometriosi vengono diagnosticate tardi nonostante il dolore cronico e le sofferenze quotidiane inaudite, proprio perché si dice:” ma tesoro è normale provare dolore”… ma vaff! Il dolore non è normale !!
Comunque grazie per il tuo racconto/testimonianza !
Ciao Iris, ho scoperto il tuo canale per caso durante le prime notti insonni di allattamento al mio piccolo nato l'1 settembre. Ho guardato tutti i tuoi video nel giro di pochissimo e innanzitutto ti faccio i complimenti e ti ringrazio per le ore in cui mi hai aiutato pervasa dal sonno a non crollare nel coma irreversibile.
Detto ciò, ho 23 anni e sono anche io di Palermo. Ho deciso all'ultimo minuto di non partorire al Cervello, centro covid, dove si appoggia la mia ginecologa, perché dicevano non avrebbero fatto entrare il mio compagno neanche nella fase espulsiva del parto, cosa per me inconcepibile. Decido di partorire al Buccheri la Ferla, rinomato per il reparto di ginecologia. Ho subito violenza ostetrica e lo ricorderò per sempre, con rabbia. Sono arrabbiata perché mi hanno fatto vivere quello che doveva e POTEVA essere il momento più bello della mia vita male, malissimo. È difficile spiegare bene tutti i dettagli ma posso riassumere cosi l'esperienza : Ho iniziato ad avere le contrazioni nel pomeriggio, alle 9 di sera decido di andare in ospedale. 1 cm con testa molto bassa. Mi attaccano al tracciato ma ad un certo punto non riuscivo a stare ferma dalle forti contrazioni e decidono di mandarmi a fare una passeggiata "torna tra un'ora... Così è inutile stare al monitoraggio, ti muovi troppo, si perdono i parametri.. Non ti mandiamo a casa perché ci sembri un po esagerata, forse hai una soglia del dolore bassa, se ti va bene partorisci domani mattina".Chiedo un ulteriore controllo come promesso dal tirocinante ma niente. Prendo l'ascensore, attraverso il giardino e mi recò fuori dall'ospedale ma i dolori erano importanti tanto da avere difficoltà nel camminare. Torno dopo 15 minuti ( e non un'ora). Vomitavo e una vecchia strega infermiera mi intimava di mettere la mascherina "Se il dottore non ha ritenuto opportuna una visita non la facciamo, partorire è questo, soffrire". Insomma dopo che mi mettono a sedere in un angolo e io continuavo ad alzarmi ed evidentemente a dargli fastidio, Decidono di controllarmi... 5 cm..."complimenti,sono fiero di te, pensavo fossi solo esagerata" mi dice il ginecologo di turno. Inizio a firmare carte per il ricovero e faccio il tampone in preda alle contrazioni. Peccato che il risultato arriva dopo un ora e non potevo ne entrare in reparto per cambiarmi ne fare l'epidurale. Mi mettono in corridoio con il mio compagno che voleva spaccare tutto, vedendomi soffrire chiedeva ai medici l epidurale... Io da brava deficiente lo zittivo e quasi in ogni occasione in cui mi veniva mancato di rispetto chiedevo scusa, come se fossi io il problema. Mi trasferiscono in sala travaglio e a mezzanotte ero già 8 cm... Lì ho perso qualsiasi speranza di essere aiutata e compresa da chi avrebbe dovuto farlo e se fino a quel momento avevo sofferto in silenzio ho iniziato a gridare, a farmi sentire. Me ne hanno dette di tutti i colori...Ero "vastasa", dovevo stare zitta. Il risultato del tampone negativo arriva mentre ero a dilatazione completa e l'epidurale mi va a bloccare il parto. 4 ore a dilatazione completa con dolori allucinanti (mi chiedo che dose di epidurale mi abbiano fatto). Lasciata sola in sala parto a gridare aiuto e spingere completamente da sola, controlli sporadici arrivavano per dirmi che non ero capace nelle spinte. In fine mi hanno tagliata e hanno tirato mio figlio con la ventosa perché c'era qualcosa che non andava... Lacerandomi completamente all'interno e non dando nessuna spiegazione nonostante le chiedessi. Alle 3 e 50 è nato Filippo che nonostante lo schifo mi fa rivalutare tutta l esperienza come un momento speciale. Per i giorni di degenza caliamo un velo pietoso, non hanno lavato o cambiato il bambino. Non mi hanno controllato, medicato o lavato se non per le dimissioni. Ne faldoni, ne lenzuoli puliti. Infermiere del nido che mangiavano il gelato e mi hanno rimproverato perché ho portato il bambino che non respirava bene da loro per un lavaggetto. Potrei scriverne di tutti i colori... Quelle ore li dentro sono state un inferno. Ovviamente, dico primo ed ultimo figlio ma se mai il destino mi porterà ad avere un altro pargolo sceglierò una clinica privata in cui pagare la gentilezza. Che a quanto pare non è scontata verso chi sta soffrendo.
Il cesareo come scelta della partoriente diciamo è un argomento interessante ma non così facile da risolvere. Posso però fare una considerazione : Praticamente tutte le donne che conosco, compresa io, hanno invocato il cesareo ad un certo punto del travaglio. I dolori sono insopportabili e si farebbe di tutto per cessarli, si diventa irrazionali. ( tu ne avevi tutto il diritto dopo tutte quelle ore) Che il parto naturale sia migliore per la madre e per il figlio non ci sono dubbi. Passando dal canale vaginale il neonato sviluppa un sistema immunitario più forte, la madre ha un recupero post parto Imparaginabile... Mentre le mie compagne di stanza cesariate soffrivano dolori indicibili impalate a letto, io mi godevo il mio bimbo un po ammaccata ma potendo fare praticamente tutto. Poi non esiste una modalità di parto meno Pericolosa dell'altra e la donna dovrebbe essere accompagnata psicologicamente prima e durante. Con tutte le spiegazioni professionali del caso. Magari firmare un documento proprio come l'epidurale e avere la possibilità di scelta con il consulto del ginecologo in quel momento. Questo presuppone onestà intellettuale da parte dei medici, che già non avviene per un epidurale. Come se partorire naturale o con il cesareo determinerebbe mamme di categoria A e B🤔
Madonna santissima, come cazzo hai fatto a passare tutto questo? Io credo che allora andrò proprio ad una clinica privata. Ovviamente non tutte le ostetriche, gli infermieri ecc. pubblici saranno così, ma sai com'è in un momento così delicato preferisco non avere sorpresine indesiderate. Preferisco andare in un posto dove almeno le cose che richiedo me le fanno senza tremila storie e senza essere giudicata per le mie scelte.
@@AlessiaPurr Avere un cesareo non pregiudica mica il "godersi" il bambino, che commento allucinante. Mica ti danno la medaglia se dopo un giorno puoi già alzarti, mentre chi deve subire un cesareo di solito è per complicazioni, non per capriccio, quindi proprio un commento allucinante il tuo -_-
@@ladyburlesque9714 Te lo consiglio vivamente, a distanza di un mese mia cognata ha partorito in una clinica e la storia è stata completamente diversa, io avevo scelto l'ospedale come forma di sicurezza ulteriore in caso di "complicazioni" ma così le complicazioni te le fanno avere loro! Non tutti saranno così sicuramente ma significa giocare alla roulette purtroppo
@@thatbooknerdoverthere7899 Ma infatti ho scritto proprio che la modalità di parto non definisce una madre di categoria A o B.
Per quanto riguarda il "godersi" il bambino parlo per esperienza personale e di chi mi è stato accanto. Per adesso le madri dentro gli ospedali sono completamente SOLE. Nessun familiare che le aiuta anche semplicemente porgendo il bimbo tra le braccia. Le ragazze che stavano nella mia stanza non riuscivano a prenderle dalla culletta i bimbi il primo giorno e le infermiere erano completamente assenti! Solo dopo chiamate al nido si presentava qualcuno ad aiutarti per qualche secondo per poi sparire! Con il cesareo è consigliato non alzare neanche la testa dal cuscino per le prime ore... Ciò significa che si è fisicamente impossibilitate, non perché non si è una brava madre😰 non so cosa hai letto dal mio commento, ma si parlava del perché si preferisce un parto naturale ad un cesareo non legato a complicazioni. Anche nella fase di allattamento al seno, un bimbo che preme sui punti della pancia non è piacevole e fa soffrire ulteriormente la donna. Poi una volta tornati a casa quando la ferita va guarendo e soprattutto si ha l'aiuto adeguato tutto rientra nella normalità... Ho visto soffrire tanto le ragazze cesariate in stanza con me, anche solo una sofferenza mentale da non poter aiutare i loro figli che piangevano come volevano perché erano sole e immobilizzate
Mia sorella è infermiera, si è laureata un anno fa ad Unipa e fanno anche loro il giuramento. Detto questo sono scioccata sia degli atteggiamenti degli infermieri che dei medici, è allucinante. Cioè non riesco neanche a commentare perché tutto questo mi frena proprio dal pensare di avere figli in futuro. Auguri per la bimba
Io a 42 anni dopo 4 anni in cui mi dicevamo “ma no i miomi non sono niente teniamoli sotto controllo” mi sono sentita dire “dobbiamo togliere l’utero” dopo millemila volte in cui ho ripetuto “ma non è meglio toglierli?” a 4 medici diversi eh , mi sono rifiutata e ora sto facendo una terapia per ridurli e salvarmi l’utero -.- siamo nel medioevo purtroppo
Embolizzati, vedrai che risolverai il problema definitivamente. Io l'ho fatto e finalmente adesso ho una vita normale non più condizionata dal ciclo e da emirragie
Io temo che sia una questione di costi. e non soltanto, ma in parte,retaggio culturale ‘biblico’ ..del ‘donna partorirai con dolore’ che purtroppo temo si trascini ancora.
parto cesareo oltretutto costa.
costa anestesista, costa anestesia, costa la sala operatoria, costa il personale che serve e che sicuramente incide maggiormente sul bilancio in ospedale di un parto naturale assistito da un’ostetrica.
Il fatto che alcune ostetriche probabilmente vedendo 1000 parti l’anno si siano fatte una scorza tipo callo le rende spicce e indelicate nel momento piu delicato della vita di una donna.
durante il mio parte l’ho vissuta così: un’ostetrica molto delicata molto carina molto gentile un’altra invece che aveva fretta evidentemente andare a casa, sbrigativa e per niente empatica. Io non ho minacciato di uccidermi, ma di andarla a cercare ‘adesso non ce la faccio, ma ti giuro che da quì prima o poi mi alzo e quando sono in piedi ti conviene inziare a correre e cercare un sasso sotto cui nasconderti, perché ti trovo. E l’utero io te lo strappo’ (non lo ricordo me l’ha raccontato mia madre) .. l’epidurale che ‘tardava’ è arrivata miracolosamente nel giro di minuti..ma devi arrivare a minacciare per non soffrire? Anche no.. anno 2020..AVANTI CRISTO.
Cara Iris, ho ascoltato il tuo racconto con tutta la gamma dei sentimenti che posseggo : ansia, inquietudine, rabbia, scandalo , indignazione, terrore, affetto ( per come, da donna a donna, ti ho sentito vicina). Che vergogna , al giorno d'oggi , partorire circondati da sadici insensibili e frustrati. Non saranno certo tutti così, ma dal mio punto di vista, anche solo uno così è troppo, è sbagliato, è da licenziare e sputtanare nell' intero pianeta e universo conosciuto e sconosciuto. Io ho un figlio di 12 anni, nato col cesareo perché soffro di edema della trachea ( edema da sforzo, me la sono sfondata facendo l'insegnante). Quindi il mio ginecologo fin dal primo mese mi diede la meravigliosa ( si, meravigliosa) notizia che avrei partorito così. Quindi per me tutto ok , e tutti gentili, tutti carini, tutto come dovrebbe essere per tutte. Fai benissimo a stimolare l' attenzione su questo tema, siamo ancora troppo indietro, e da insegnante ti posso dire , che di bambini celebrolesi da parto ne ho visti tanti. Questi sono i " figli dei cesarei mancati"... Bambini creati sani dai loro genitori e resi disabili dalla ritrosia, incompetenza, (o come la dobbiamo chiamare?) di chi avrebbe dovuto decidere un altro tipo di nascita per questi bambini. L' ospedale è l' ultimo posto dove ci dovrebbero essere le persone sbagliate, perché è lì che si cammina sul limite tra vita e morte, guarire o restare malati, insomma , ci vogliono le persone giuste.
Un abbraccio grande , cara Iris , complimenti per il coraggio, il messaggio che stai dando , e auguri per la tua bella pupetta.
Ciao Iris, io ho avuto un parto da favola, il ricovero posteriore un disastro, un "no" a tutto, anche a una camomilla. Il secondo giorno ho l'immagine di me che piango chiedendo di farmi uscire da quel lager. Hai fatto bene a parlare della tua esperienza, anche io non so se sia una questione di patriarcato ma ci sono tanti miti da sfatare attorno alla maternità. Io, per esempio, sono nel direttivo di un'associazione che dà sostegno a donne con problemi di ansia o depressione perinatale. Di solito la prima cosa che dicono quando entrano in associazione è "dovrei essere felice", e io una volta ho risposto con "sono due mesi che non dormi, a meno che tu non ti faccia di sostanze pesanti è ovvio che tu sia giù di morale". Ho visto che hai fatto una serie di video sulla violenza ostetrica. Non credo che li guarderò, perché come mamma di sostegno ho bisogno di non accumulare troppe emozioni negative, ma apprezzo il fatto che tu lo faccia, perché sono tutti tasselli che sdoganano il fatto che la maternità è fatta di luci e ombre. E mi piace che tu continui a lavorare, è un buon esempio del fatto che facciamo le mamme ma siamo in primis donne, e come tali abbiamo il bisogno di realizzarci in tutti gli ambiti che compongono la nostra vita. Brava, Iris, tanto apprezzamento.
Anche a me hanno negato l'epidurale... Per fortuna ho fatto 4 spinte in fase espulsiva, ed è nato. Avevo chiesto l'epidurale ancora prima di entrare nel vivo del travaglio, per avvisare della mia volontà. La risposta: "ce la puoi fare da sola, vedrai che bello sarà dire che ce l'hai fatta con le tue forze"... Ma a me, che cazzo me ne frega di cosa devo dire agli altri, io ho il diritto di non soffrire, come dal dentista tesori miei! Alla fine, quando stavo soffrendo come tutte le partorienti, continuo a richiederla e mi si dice che è troppo tardi. Devo ringraziare la rapidità del mio parto, ma anche con il primo figlio ho fatto in fretta, e l'epidurale mi è stata fatta comunque, ho trovato ostetriche speciali che hanno rispettato la mia volontà e mi hanno difesa da colleghe cagne, per così dire.
Con il secondo figlio ho trovato quelle che sostengono la sofferenza. Pare che una donna debba soffrire per essere considerata più donna, anche da sé stessa. Ma io dico, devo dare soddisfazione a chi? Io posso partorire senza dolore, se voglio. Devono metterselo in testa. Sadiche, cambiate lavoro.
Ciao!Mi spiace davvero tanto di aver sentito tutto questo...onestamente la parte che più mi ha shokkata è L'infermiera post parto: lei era lì per lavorare, non per chiacchierare e prendere in giro le pazienti!Ma scherziamo?Il suo compito è quello di accudirvi, non di farsi i c***i suoi!
Dopo tutto ciò...sei stata bravissima, hai una pupa spettacolare❤️
Ho pianto in più di un punto del tuo racconto. Mi dispiace sorella. Paradossale inoltre come le persone che ti abbiano trattata meglio siano l'ostetrico e il ginecologo, due uomini.
Ricordo il racconto di mia madre, quando partorì mio fratello 40 anni fa, nell'ospedale pubblico del mio paese a seguire le pazienti in attesa del medico che veniva solo per tirare fuori il bambino, erano delle suore e mentre mia madre si contorceva e piangeva per il dolore questa suora le disse in faccia: "Ma non si vergogna! Che sarà mai?", se non fosse stata completamente inerme mia madre l'avrebbe presa a calci. Per dire che nonostante siano passati tanti anni, l'altruismo fra donne é ancora lontano.
@Chiara Z in realtà non è per nulla paradossale che le persone più competenti siano stati due uomini.
Non so se hai già visto gli episodi di "violenze ostetrica" di iris. Ma l'incompetenza non ha genere.
Nell'esperienza di iris le incompetenti sono state donne. Ma in altre esperienze uomini.
La capacità di prendere e trattare un* paziente non ha genere.
È una cosa di anima. È un po' tipo la "chiamata" del signore. O le capacità e il tatto ce l'hai oppure no.
Cosa ci sarebbe di paradossale?
Non è che se sono uomini allora sono delle bestie feroci pronte a saltarti alla gola.
La cosa che mi ha fatto più riflettere è che: tu sei siciliana, ed hai quindi partorito in Sicilia, e la vicenda ha quel grottesco pirandelliano che alla fine fa chiudere il cerchio 😂
Comunque, contenta che alla fine tu sia riuscita a separare gli eventi negativi da quelli positivi, buon ritorno🌻❤️
Ciao Iris. Sono iscritta da poco al tuo canale e il mio modus operandi (errato) in generale è quello di essere spettatrice silenziosa e non commentare quasi mai. In questo caso, però, mi sento di accodarmi a tutte le altre persone che hanno ascoltato il tuo racconto: denuncia, il prima possibile. Sei stata trattata orrendamente in un momento delicato della tua vita, un momento molto importante. Pensa che, oltre a te, anche altre donne avranno a che fare con questi... sub-umani. Non ritengo giusto che certa gente sia responsabile della vita e della salute dei propri simili, non sono emotivamente in grado di fare un lavoro del genere e devono essere allontanate da questo mondo, il prima possibile. Detto ciò, complimenti per la tua forza d'animo, per il tuo modo di affrontare le cose e per quel piccolo gioiellino di Alaska. Un abbraccio.
Molto bello il gatto
Santo cielo, sembra che fare un figlio sia una punizione! Hai fatto benissimo a parlarne, sarà anche un video da fare vedere a tua figlia quando sarà grande, io chiedo sempre a mia mamma di raccontarmi di quando mi ha partorita. Io non ho intenzione di fare figli, il mio sogno è quello di adottare se ne avrò la possibilità...ma chissà! Auguroni 😘💗
Hai detto bene, il parto in sè sembra una punizione! Però immagino sia molto bello dopo, quando il bimbo c’è e lo cresci giorno per giorno 👍
prima di tutto volevo dirti che Alaska é stupenda,hai fatto un capolavoro.
Mia figlia ha un anno e l'ho avuta giovane,a 18 anni quasi 19,
Se ti dicessi cosa ho dovuto passare durante il parto mi salgono le lacrime ma tra tutte le cose che posso dire di ricordare come le piú "leggere"sono stati i commenti delle ostetriche e infermiere,cose del tipo"stai soffrendo?hai goduto e ora soffri"oppure"se non volevi un figlio sapevi come fare,a noi non interessa" o "cosí giovani e pensano già a scopare poi restano incinte e si lamentano" e altre cose di questo tipo,ricordo anche di aver chiesto aiuto per andare in bagno e sono arrivate dopo 1 ora buona,ricordo che mi hanno strappato mia figlia dopo nemmeno un minuto per fare i controlli,si okay fate i controlli ma non si strappa il figlio appena nato ad una donna in quel modo,ecco tutto questo per dirti:non sei sola e giuro che anche io ho detto"MAI PIÚ".
Ti auguro buona fortuna comunque,crescerai una figlia incredibile e sei tornata perfettamente in forma!beata te!
😳 ma che spropositi hai dovuto sentire????
Signore Pietà 🙄
@@lauraran4088 guarda,è stato terribile, mentre partorivo loro mi dicevano"e non urlare! Mica sei l'unica che ha partorito! La prossima volta pensaci!" Tra l'altro C'era un'ostetrica che continuava a schiacciarmi la pancia tipo manovra di Heimlich e mi faceva un male terribile,ho pensato"ora o uccide mia figlia o uccide me", queste sono cose che non devono succedere,si rifiutano di praticati un aborto e poi si rifiutano di farti partorire,davvero è inspiegabile
Hai tutta la mia solidarietà, sono traumi che rimangono... certa gente andrebbe denunciata.
@@KissMeLycia86 grazie per la solidarietà,io spero non ti capiti mai ma nel caso ti capitasse:denuncia,io non l'ho fatto perché l'unica cosa che volevo era andarmene da lì con mia figlia e non tornare più
Oddio mi dispiace troppo, che cosa orribile 🥺❤
Sono ancora all'inizio...ma è come se sapessi già cosa dirai 😅
Come faccio?!
Semplice : ho partorito 😉
Fai benissimo a PARLARNE!
Ecco, ho finito il video.
Tutto come da copione.
Io non ho mai sentito un'esperienza di parto positiva, purtroppo.
Forse potremmo risolvere tutto entrando con la nostra mamma che è l'unica che ci può difendere 😅
Scherzi a parte, fanno corsi su come comportarsi coi dipendenti, coi clienti con chiunque...ma non con le partorienti, che non sono in sé in quei momenti.
Consiglio: se allatti, attenta a chi dai retta, xché anche l'allattamento è un'incognita e ascoltare la persona giusta fa tutta la differenza.
Tantissimi auguri x tutto! 💚💚💚
Sei forte 😉
Tesoro non so se leggerai mai questo commento,ma ti posso capire.
A me è capitata la stessa cosa, cioè di essere bullizzata da un'infermiera mentre ero disperata perché il mio primo bambino non si attaccava al seno: mi ha cazziata elogiando le altre pazienti albanesi che subito dopo il cesareo riescono ad alzarsi e a fare tutto da sole 🤦
Sono ancora arrabbiata con me stessa per aver taciuto e non averle risposto a dovere,ma stavo talmente male...gente così merita davvero di essere denunciata.
MA CHE CAZZO HO DOVUTO SENTIRE.
Che schifo sta gente. Purtroppo avevo sentito di casi del genere, e il solo pensiero mi fa venire il voltastomaco. Il dislike è dell'infermiera del turno di notte.
Ciao, sono un medico. Purtroppo non funziona così, il corpo è tuo ma non puoi decidere tu se sottoporti o meno ad un intervento di chirurgia maggiore che A) costa un fottìo di soldi al sistema sanitario nazionale B) ha i suoi rischi. In medicina si valuta sempre il rapporto rischio beneficio prima di eseguire qualsiasi procedura, sia essa diagnostica o terapeutica. Il diritto all'autodeterminazione non c'entra nulla, infatti un medico non può mai essere obbligato ad eseguire un trattamento su un paziente su richiesta del paziente stesso, perché è sempre il medico che decide cosa è meglio per il suo assistito, in scienza e coscienza. Il paziente non ha le competenze per decidere quale sia il trattamento migliore o meno rischioso per se stesso. Per esempio, un cesareo non necessario che poi si complica può significare potenzialmente la galera per un ginecologo. Ogni atto deve essere giustificato e necessario, non si tratta di obiezione di coscienza, e l'aborto in questo caso non c'entra nulla. Per quanto riguarda l'ossitocina sì, è grave. Se è vero che nessun medico può essere obbligato ad eseguire una certa procedura o a somministrare una certa terapia, è anche vero che nessuna persona al mondo può essere obbligata a sottoporsi a trattamenti che non vuole ricevere. Prima di ogni atto medico il/la paziente deve prestare il consenso informato. Anche la manipolazione violenta della pancia senza aver prima spiegato cosa si sta per fare e perché, è una violenza. Sull'infermiera che avrebbe dovuto assisterti nel post parto, che dire... Io avrei fatto di tutto per farle perdere il lavoro. Mi dispiace molto per la tua esperienza, purtroppo non è così infrequente.
Edit: ovviamente parlo in generale. Nel tuo caso probabilmente una valutazione del medico chirurgo dopo tutte quelle ore in travaglio sarebbe stata auspicabile (le ostetriche non sono medici, te lo dico perché ho notato che hai fatto confusione nel primo commento) però appunto, è comunque il medico che decide e in linea di massima il medico sceglie sempre di fare la cosa giusta, in primis per una questione di etica (principio del "primum non nocere") e poi perché si rischia di finire in penale.
Trovo tutto condivisibile (più che condivisibile credo sia oggettivo). Non capisco però la ratio alla base della negazione della terapia antalgica.
@@danielelandolina immagino non abbiano voluto fargliela per non rallentare ulteriormente il parto, però ecco non essendo ginecologa né anestesista non saprei dirti con certezza, per questo non mi sono espressa a riguardo. Spero e mi auguro che ci fossero motivazioni serie alla base. Le ostetriche dovrebbero essere assistite dai medici in questi casi... Non credo che l'anestesia sia competenza dell'ostetrica
grazie per questo tuo commento, per aver chiarito certe cose
@@giulia3175 Commento utilissimo, grazie.
Davvero non si può scegliere di fare il cesareo? Io sapevo di sì, per legge ma non sono sicurissima.
Ciao! Ti seguo silenziosamente da un po': complimenti per il canale e congratulazioni per la bimba! Ho deciso di commentarti per la prima volta perché ho vissuto un'esperienza simile appena due mesi fa, quando è nato il mio primo bambino... cesareo d'urgenza per mancata progressione della testa dopo quattro ore di spinte e sei di dilatazione a dieci, con flebo di ossitocina, e postoperatorio orrendo (gamba bloccata dalla cannula dell'epidurale, febbre alta... allettata del tutto per due giorni). Nel mio caso sono stati i medici a propormi il cesareo, anche se non eravamo in immediato pericolo, e io ho accettato perché ero stremata. Come con te, tutti (o quasi!) in realtà sono stati sempre gentilissimi, ma anche con attitudine gentile si possono fare danni se si dice la cosa sbagliata in un momento delicato del travaglio. Anche per me è stato un "trauma", che sto ancora elaborando (pure io ho fatto video, ne ho scritto - che mi aiuta molto, sto leggendo libri a tema). Non so se parlerei nel mio caso di "violenza", credo che se c'è stata sia stata in buona fede, anche se certe frasi e situazioni mi hanno fatto sentire davvero "inadeguata". Sono sfumature, scelte semantiche... esempio: l'anestesista che mi ha fatto l'epidurale, spiegandomi che dovevo stare immobile durante il processo, mi ha detto che "questa analgesia bisogna GUADAGNARSELA". Come se fosse sempre scontato che la normalità è "partorire con dolore" e che qualsiasi alternativa meno orrenda sia un sugoso "bonus".
Per quanto riguarda il discorso della possibilità di scelta del cesareo, in linea teorica concordo con te ma penso che oltre a motivi medici (si tratta comunque di major surgery) ci siano anche dei costi completamente diversi per il sistema sanitario (dal giorno di degenza in più della puerpera al lavoro in sala operatoria), e che quindi sia un discorso di sostenibilità economica e tenuta del sistema oltre che di salute. Secondo me ci può stare che sia fatto solo per motivi medici (includendo ovviamente nei motivi medici anche quelli psicologici: credo che anche in quel senso, per legge, basti un certificato dello psicologo che attesta che per motivi tuoi ritieni che un parto naturale sarebbe un trauma).
Concludo dicendo che concordo con te: idea del c..zzo partorire in piena pandemia. Prossima vita stiamoci attente! Mi dispiace per quello che hai passato, un grande abbraccio!
Anche senza la pandemia possono capitare queste situazioni purtoppo
Anche a me bucano 6/7 volte prima di trovare la vena, durante le analisi in ospedale 😒 infatti sto andando in un centro prelievi perché c'è un vecchietto bravissimo che mi becca subito le vene, nonostante siano microscopiche!! Oltre agli esami di routine per la gravidanza, devo anche controllare spesso i valori della tiroide. 22 anni e non sentirli........ Diciamo che la tua esperienza mi sta parecchio rincuorando... Scarognata come sono già!!! 😩
Come stai cara?🤗🤗🤗🤗🤗🤗
Nel mio caso neanche con sofferenza fetale hanno fatto il cesareo!!! Anche mio figlio non riusciva a uscire, io ero stremata come te dopo la notte insonne, e non mi hanno voluto fare l'epidurale neanche una volta. Mi hanno attaccato l'ossitocina e alla fine penso non abbiano avuto più tempo per fare un cesareo perché il battito del bambino scompariva a ogni contrazione... Non ce la facevamo più entrambi. A distanza di 4 anni ancora mi viene da piangere a pensarci! Hanno usato ventosa e manovra di kristeller contemporaneamente... E solo grazie a Dio ne siamo usciti vivi e illesi!!! ❤ Ho firmato la tua petizione e la firmerei 10 volte
Che esperienza ai limiti dell'assurdità. Dalle tue parole percepisco, forse erroneamente, il fatto che questi gesti orribili attuati da questi esseri non avranno ripercussioni da parte tua, se non esporre pubblicamente gli orribili fatti. E sia chiaro, già solo parlarne è importantissimo. Non sto sottovalutando ciò. Spero però che tu decida invece di denunciare perché penso che oltre alla divulgazione pubblica ci siano bisogno di vere e proprie denunce per combattere queste situazioni. Ovviamente non oserei mai imporre ciò, ognuno decide di agire come meglio crede e io non sono nessuno per poter dire a qualcuno cosa fare e come farlo. Né tantomeno esigo, in caso, saperlo. Lo spero più che altro perché ti vedo come una ragazza molto combattiva soprattutto riguardo questi temi e ti ritengo un esempio di coraggio per coloro che magari non hanno le forze di affrontare o superare determinate situazioni. Tutto qui. Un plauso sentito va all'ostetrico e al ginecologo, due professionisti che sanno davvero non solo come fare il proprio lavoro ma sanno anche come rapportarsi nei confronti di altri esseri umani. Grazie per averne parlato, io non ho figli e non ne ho mai voluti perciò di certe dinamiche non me ne sono mai veramente interessata e grazie a te inizierò a seguire di più questa battaglia, #bastatacere , che viene portata avanti. Questo video mi conferma ancora una volta che la mia decisione, che presi alla tenera età di 6 anni, per me è giusta 🤣
Un abbraccio a tutta la famigliola ❤
Mi dispiace tantissimo per quello che ti è successo. Mi sono commossa per quello che hai sopportato e al pensiero che il tuo compagno non sapesse niente, al pensiero di come potesse stare anche lui. Un abbraccio a tutti e tre. Siete stupendi.
Madonna che ansia, mi hai distrutto psicologicamente con tutte queste sventure! Mi dispiace tantissimo per tutto quello che ti è successo ed è una delle mie paure più grandi questa: avere bisogno di qualcuno che non sa come aiutarmi. Il problema dei nostri ospedali non è nemmeno l'arroganza e ignoranza del personale sanitario, quanto la mancanza di competenza. La vedo molto spesso questa cosa e la tua esperienza è un'altra conferma di questa mia convinzione. Purtroppo devi affidare la tua vita a persone che non sanno cosa stanno facendo, non sanno cosa hanno studiato o non riescono a focalizzarsi al 100% e si distraggono. E la cosa più brutta è che fin quando non va storto qualcosa non riesci a capire se chi si sta occupando di te è un incapace. Dovrebbero fare dei controlli negli ospedali ogni tanto perché di errori ne capitano troppi, pensa che a me una settimana fa hanno messo dei punti di sutura sul mento senza radermi la barba e giustamente quando oggi sono andato per toglierli i chirurghi di turno sono rimasti scioccati che nessuno mi avesse rasato e sono stati costretti a rimandare la mia visita ad un altro giorno. Comunque sono felice che sia finito tutto per il meglio, ti consiglio di denunciare in qualche modo quello che ti è successo anche solo per evitare che capiti a qualcun altro. Ancora auguri e benvenuta ad Alaska (come biasimarla, chi vorrebbe venire al mondo nel 2020? 🤣)
Mia madre ha quasi perso la vita durante il parto non volevano farle fare il cesareo, dopo 48 ore di dolori e 3 cm di dilatazione, rottura dell'utero e mancanza di ossigeno a mio fratello, si sono decisi a farla entrare in sala operatoria.
Eccomi qui,con il mio #bastatacere .ho 37 anni e a fine maggio ho fatto un parto cesareo programmato perché 18 mesi prima ho avuto un cesareo d'urgenza dopo 14 giorni di induzione...si si 14 giorni!!!alla luce di quello che era avvenuto nel.preceeente parto ho deciso di velocizzare la cosa per poter anche tornare a casa dal primo bimbo (come potevo stare 20ngiorni ricoverata??mai nella vita x me era stato traumatizzante ).comunque arrivo in ospedale all'orario stabilito,mi iniziano a mettere il catetere venoso,il catetere vescicale,mi fanno le varie visite e dopo 10 minuti mi dicono di prepararmi che si va!io ero già impanicata xke non è comunque una passeggiata di salute! Avevo paura,chi non la avrebbe!!! Entriamo in sala operatoria,ovviamente anche io avevo la mascherina (nonostante avessi tampone e esame del sangue negativi).mi fanno mettere nella classica posizione per fare la spinale e tremavo...un po' per il freddo e un po' per la paura...quella che mi teneva la testa mi chiede cosa ho e inizio a dire che ho un po' paura..insomma cerco di liberarmi parlando così non penso al resto! Questa,in tutta risposta, mi dice che quello che sto facendo io NON È PARTORIRE! SOLO una che si fa travaglio e parto partorisce,il mio è un escamotage!che lei si era fatta 2p ore di travaglio ecc ecc...dentro di me la mando a fanculo e non parlo più. Ma mi stavano girando le palle e continuavo ad avere una cazzo di paura fotonica.mi sdraiano, mi mettono un secondo catetere venoso,mi legano le braccia e penso anche le gambe,mettono il telo e iniziano a lavorarmi sulla pancia.io dico di aspettare xke sento tutto..nessuno mi caga.inizio a dirlo con più forza,si affaccia una che con grinta mi dice di stare calma che non stanno facendo niente.ma io sentivo!!!! Sclero.devo ammettere che mi agito allora si affaccia il medico che con gentilezza mi dice che sta solo disinfettando la pancia di stare tranquilla che quando iniziavano mi chiedevano come stavo.ora ho i ricordi un pochino confusi...ma quando hanno iniziato a tagliare per togliere il bimbo è uscita tantissima acqua..ho proprio sentito"splash!!" L'assistente (donna)sclera e inizia a dire" guarda che casino,guarda quanta acqua ha ,che macellooooo" come se fosse colpa mia...mentre mi lavorano sulla pancia tirando e spostando organi interni mi viene da vomitare,avevo già provato e sapevo che sarebbe andata così...allora dico all'assistente che mi viene da vomitare.lei mi grida " e vomitaaaaa" e io le dico" ho la mascherina".
Me la strappa dalla faccia,mi pianta uno straccio sotto al lato della testa con una grazia che quasi mi stacca la testa e io vomito...
Fin qui,tutto come mi aspettavo,a parte la gentilezza delle 2 persone con cui ho parlato...ma vabbè.
A un certo punto quella che assiste inizia a dirmi che devo assolutamente mettere una spirale o chiudermi le tube,tanto ho 37 anni,2 figli e basta no???
Le dico no grazie che non è il momento di parlarne xke comunque non sono lucida e continuo a vomitare x la sensazione...le chiedo del bimbo xke ancora non sentivo nulla..mi dice di avere pazienza..lo sento piangere,me lo fa vedere mezzo secondo (giustamente) e lo portano al papà a lavarlo e metterlo in ordine mentre mi chiudono.durante questa fase l'assistente continua a menarmela con la spirale,con le tube,ecc ecc..io ormai sono scocciata e stanchissima...a un certo punto salta su dicendomi che non vedrò i miei figli crescere,che sono grassa e devo dimagrire o rimarranno orfani da infanti!
Ok,non ci ho più visto...ho iniziato a urlare..a rompere i coglioni anche io,ogni minuto dicevo "avete finito avete finito avete fijito" proprio x rompere le palle...non ne potevo più! Questa continua a insistere di sterilizzarmi per non far nascere un altro orfano! A un certo punto una sua collega la chiama per nome a gran voce e le dice" oh,ci dai un taglio????" E qui capisco che non sono io suscettibile,è stata proprio una grandissima stronza!!! Dopo essere stata ripresa dalla collega mi inizia ad accarezzare la faccia,a dirmi di fare un sorrisino che oggi è un giorno felice che è nato il bimbo...
Questa è pazza.
Le dico che rido appena me la tolgono da davanti agli occhi xke non ne posso più.
Sono rimasta davvero sconvolta dal modo di trattarmi che hanno avuto..come ti permetti di dire che mi devo far sterilizzare,che x non lasciare orfani i miei figli devo dimagrire...ma stiamo scherzando??? Avrei voluto far qualcosa...ma sinceramente so che li avrebbero coperto la collega,nessuno avrebbe confermato la mia versione.avrebberl detto che ero molto agitata(cosa vera) e ho travisato.scusa per il papiro ma ho anche omesso alcune cose che mi sono successe anche nel.post parto ma del primo figlio.
Un saluto!
Sono sconvolta. Questi sono abusi troppo gravi. Ti mando un grande abbraccio ❤️
@@irisbabilonia più che altro sembra un abuso di potere...sfruttano il fatto che uno sia lì, inerme e spaventato .sono brutte cose.bisognerebbe ribellarsi ma è impossibile riuscirci.sarebbe "bello" se raccogliessi qualche storia e ci facessi un video,per dare voce a questi abusi. Io non ho Instagram.ricambio l'abbraccio con affetto!
Questa ha sicuramente un disagio mentale e dovrebbe farsi vedere da uno psicologo. Il sadismo gratuito delle due affermazioni lascia pensare che abbia qualcosa di insoluto riguardo la maternità, probabilmente la sua.
Madonna, che nervoso... Non posso crederci che una cosa del genere succeda nel 2020. Bisognerebbe davvero raccogliere tutte queste esperienze. Questa qua si è approfittato del fatto che in quel momento tu fossi stanca e provata, è una cosa da sadici
Ciao Iris, avevo già sentito parlare del tema ma è sempre importante sentire una testimonianza così diretta. Mi dispiace tantissimo per quello che hai dovuto passare... Potresti considerare di mettere il video su igtv così che sia più facile da condividere, un saluto a te e alla meraviglia ❤️
Ciao Iris, io sono childfree convinta ma sentendo questa storia ho provato tanta tristezza ed empatia. Mi dispiace moltissimo per ciò che hai subito e per ciò che subiscono tante donne come te che si ritrovano vittime dell’orrore della violenza ostetrica. Penso che la causa sia da ricercare nella religione, in quel famoso “partorirai con dolore”. Fai benissimo a parlarne, solo parlandone e dando voce a chi ci è passato, le cose possono cambiare. Sono felice che tu e la bambina stiate bene, un abbraccio 💜
Che piacere vederti qui😃
@@silvana2551 Ciao Silvana! Adoro questo canale, mi piace molto il punto di vista di Iris sulle varie questioni che affronta :3
Purtroppo non diamo sempre la colpa alla religione...ma alle persone vive e con la capacità di intelletto.
@@guendafree7210 spesso il loro intelletto nasce su una base di religiosità o comunque di idee che arrivano da lì. Altrimenti perché così tante persone sono convinte che per essere una vera madre devi soffrire? Le donne vengono messe alla gogna anche grazie a quel libretto di fantasia.
Iris hai mai pensato di fare la comica? Hai un senso dell'umorismo fenomenale anche raccontando una disgrazia 😂
Concordo
No
@@ghostmodiloveu2898 all’affermazione iniziale.
BAMBINA MERAVIGLIOSAAA!!! Il tuo ginecologo è stato un vero angelo!! Mi dispiace moltissimo per la tua esperienza, ora l'importante che la bimba e te stiate bene. Ormai è andata. Aimeh non tutto il personale ospedaliero è competente, anzi, mi sto rendendo conto che affidarsi ad un medico (in qualsiasi ambito) e uscirne indenni è difficilissimo. BACIONE
Gesummaria! 😱😱😱😱 Medioevo vero!
colpa del patriarcato
Dio benedica il tuo ginecologo e tutti i professionisti come lui!!!
Per una serie di ragioni, solo ora sono arrivata a questo tuo video. Avrei molte cose da dire ma una la dico a te e a chi scrive nei commenti: avete spesso una visione mooolto edulcorata delle cliniche private, i pezzi di melma ci sono ovunque e anche le regole assurde, ve lo dico per esperienza.
Così almeno dopo "epidurale uguale mamma a metà", "cesareo mamma pigra" ecc non facciamo anche "clinica privata priviliegiata nei diritti". Ma anche no, certe lotte valgono per tutti
Ciaooooooo anche se in ritardo ti voglio dire grazie... Davvero grazie, m hai fatto sentire meno sola, a distanza di quasi un anno dal parto ancora mi porto dentro le cicatrici e il trauma del trattamento che ho subito... Premetto che parlo della mia seconda gravidanza...anzi già la prima era stata difficoltosa, non i 9 mesi in sé che per fortuna sono andati lisci come l'olio, ma ho avuto un travaglio lungo difficoltoso con una ginecologa che s era impuntata a voler farmi partorire a tutti i costi da sola e senza epidurale!!! Per fortuna dopo 24 ore di travaglio c'è stato il cambio turno e il nuovo ginecologo visitandomi e constatando che era già troppo tempo che ero a 10 cm è il bimbo non s incanalava decide finalmente per il cesareo (l ho adorato immensamente)... Tutto ciò perché (me l ha poi detto il giorno dopo) io essendo piccina e col bacino stretto non potevo far sì che il bimbo scendesse minimamente... Non contenta la ginecologa il giorno seguente mi rimprovera pure perché Voleva che io ce la facessi da sola!!! Va bè....per farla breve nel complesso ho sofferto tanto ma a parte quell unica ginecologa testarda son stati tutti molto carini... Tutto sto papiro per dire che già con la prima gravidanza m ero fatta un intero travaglio completo nonché lungo e difficile... Per la seconda arrivata all ottavo mese si accorgono durante una visita che il bimbo è podalico quindi mi anticipano la presa in carico in ospedale e mi preparano già al fatto che avrei dovuto subire un cesareo programmato... Io tranquilla visto che già ne avevo fatto uno quindi tutto ok.... Cosa succede? Nella visita dopo per la presa in carico vedono che il bimbo s è messo a testa in giù 🤣 quindi essendo già passato 5 anni dal primo parto ed essendo io ancora giovane mi consigliano il vibac (credo si dica così) e cioè provare a partorire in modo fisiologico.. Io mi affido a loro e acconsento, sinceramente volevo riprovarci anche perché tutti mi dicevano che col secondo sarebbe stato più facile e veloce....... 🤥........ In ogni caso mettono delle condizioni... Se arrivata al mio termine non succedeva niente allora sarei stata ricoverata e avrebbero proceduto con l'induzione (il famoso palloncino).... Ho lavorato fino al giorno prima della data fatidica.... Camminato, fatto esercizio.... Niente.... Lui stava bello tranquillo nella pancia.... Così vengo ricoverata e subito procedono con l induzione.... Tutto bene... Mi rendo conto che funziona perché poco dopo inizio ad avere delle perdite e mi dicono che è normale, che era il collo dell'utero che si trasformava.... Questo alle 10 di mattina.... Arrivata alle 19 avevo le mie belle contrazioni stringevo un po' I denti ma riuscivo a gestirle.... Finché un ostetrica mi visita emi dice che sono a 2 cm.... Bene se non altro so che l induzione aveva funzionato.... Mi consigliano di fare una doccia calda.... Dopo un ora la situazione era la stessa.... Alle 5.30 del giorno dopo stremata, senza aver dormito coi dolori che erano diventati fortissimi finalmente arrivata ai famosi 4 cm è dopo averla chiesta tanto mi fanno l epidurale.... Ah penso che bello se non altro son riuscita a dormire un orettina.... Fin qui tutte ostetriche e infermiere giovani e carinissime, anche col cambio turno è stato lo stesso... Purtroppo ne è bastata una per rendere quella esperienza e nei giorni a seguire un vero inferno! Alle 14 cambio turno ed io ero arrivata a malapena ai 7 cm, a fatica, camminando tutto il tempo, facendo degli squat e affondi... Entra un ostetrica avanti con l'età e già sbuffava, per conto suo, il caso voleva che era svanito l effetto dell'epidurale e iniziavo e facevo qualche lamento dovuto al dolore delle contrazioni, lei mi guarda e brontola "non mi dirai mica che hai male!?!", "guarda che partorire vuol dire soffrire!!!" insomma ostile fin da subito è senza motivo... Non sto a dire tutte le belle frasi che m ha detto, per non parlare dei modi, poca usta nelle visite e con toni sempre arrabbiati e scontrosi... Soprattutto non m ha più permesso di ricevere la dose di epidurale e m ha obbligata a stare contro la mia volontà stesa sul lettino a pancia in su e gambe all'aria (per non parlare del sovraffollamento e andirivieni che c'era nella stanza)... Arrivo finalmente a 10 cm grazie anche e soprattutto al suo dolce tocco 🤦🏻♀️😭 sì perché durante le visite aspettava la contrazione e manualmente cercava di allargare lì sotto, tutto ciò sempre stesa sulla schiena e senza più epidurale... Io già da tempo chiedevo il cesareo (vista anche la mia esperienza precedente, gliel ho fatto presente più volte) ma mi veniva sempre negato in malo modo e con toni accesi... Non contenta senza chiedermelo, mentre già era in atto mi mette l ossitocina 😵😩 urlavo!!! Non me potevo più, dopo tutto ciò il bimbo ancora non era sceso così mi costrinse a girarmi su un fianco e a rimanere così senza cambiare posizione (ah preciso che dalle 9 di mattina m avevano rotto le acque per vedere di aiutarmi ad accorciare i tempi della dilatazione)... Ho perso il conto di tutte le mani che son passate da là sotto 😥 lei poi che mi dava della bugiarda, dicendo che mi inventavo le cose, che dal tracciato non c erano le contrazioni e che dovevo riposarmi nelle pause 😠 testimone mia mamma che gulrazie al cielo era lì con me NON C'ERANO ORMAI PIÙ PAUSE!!! era un unica contrazione continua in più essendo calata la quantità di liquido e stando su un fianco oltre i dolori avevo male poiché il peso del bimbo mi schiacciava la parte della pancia su cui poggiava... Finalmente mi fanno un ecografia e vedono che è in una brutta posizione, cioè quella in cui per un bambino è difficile riuscire a nascere e per la donna riuscire a partorire naturalmente.... Tutto ciò si protrae fino alle 17 circa quando finalmente un altra dottoressa mi visita e decide di procedere con un cesareo d'urgenza 🙏🏻❤️ maaaaaa... Cosa succede? Per il troppo stress, la troppa stanchezza, il troppo dolore, le troppe ore di travaglio l anestesia non fa effetto, credo m abbiano fatto 4 dosi... Alla 5 mi dissero che se non funzionava m avrebbero dovuto addormentare.... Fortunatamente è andata e poco dopo è nato il mio fagiolino... Finito di ricucirmi m hanno portato in una stanza fredda (per fortuna avevo mia mamma, mio marito era al lavoro😢) ricordo solo che il mio corpo tremava continuamente non riuscivo a trattenermi e avevo così freddo che han dovuto mettermi sopra 3 coperte grosse.... Il resto della degenza per fortuna è andata bene... 3 giorni dopo ero a casa e camminavo spedita 😂 maaaaaa sarebbe stato troppo bello sefosse finita così... 2 giorni dopo esser tornata a casa son stata ricoverata d nuovo con febbre alta e pressione alle stelle (io che solitamente ce l'ho bassa di mio).... Rimango in ospedale 6 giorni in cui mi fanno vari esami e tamponi e faccio non so quante flebo di antibiotico, io distrutta a pochi giorni dal parto e dovevo pure accudire naturalmente il mio piccolino... Morale della favola avevo avuto un infezione dovuto a un batterio preso in sala parto, essendo stata per così tante ore in travaglio e soprattutto con le acque rotte... Anche a casa ho continuato la cura a base di 2 scatole di antibiotici.... Ciliegina sulla torta? A 3 settimane dal parto, debole e debilitata per tutte le cure mi son beccata pure il covid (seconda volta) febbre alta che non scendeva con niente e ferma a letto per 3 giorni!!! A me dispiace perché ripeto a parte quell unica persona son stati tutti davvero carini.... Ne è bastata una per rendermi il tutto una tremenda esperienza😢
Ciao Iris, sono un'ostetrica e lavoro in sala parto in Germania. Prima di tutto mi dispiace per la tua esperienza e posso confermare che la violenza ostetrica esiste e bisogna parlarne per rendere il problema noto a tutti! Per quanto riguarda le tue affermazioni sulla sicurezza del parto cesareo vs parto spontaneo, gli studi affermano che la mortalità materna è aumentata di 4 volte se una donna fa il parto cesareo. Ci sono sicuramente più rischi legati a sanguinamento e infezioni. Per il neonato anche più rischi di un cattivo adattamento nelle prime ore dopo il parto. Insomma, non è proprio un intervento sicuro! Ovviamente in emergenza è salvavita e va sempre fatto. Ogni caso è a se e vanno valutati i pro e i contro. Quello che posso dirti è che quasi tutte le donne in travaglio ci chiedono di fare un taglio cesareo quando sono stremate da ore e ore di travaglio. La domanda è: ha senso fare a tutte il taglio cesareo? Oppure ha più senso informarle correttamente, incoraggiarle, supportarle emotivamente? Il problema non è la percentuale dei parti cesarei ma è la condizione in cui riversa la sanità. La carenza di personale costringe le ostetriche e i dottori a lavorare a ritmi estenuanti, spesso perdendo completamente l'empatia e facendo il loro lavoro malissimo, finendo in burn out in pochissimo tempo. Ti assicuro che ho visto diversi colleghi finire così e io stessa ho rischiato più volte di lasciare tutto perché mi sono sentita incapace di fare il mio lavoro correttamente ma correndo da una paziente all'altra, dovendo decidere chi seguire e chi lasciare da sola in una vasca al freddo, saltando pause pranzo e pause bagno e facendo ogni giorno ore e ore di straordinari. Anche questa secondo me è violenza nei confronti degli operatori e si riflette sulla qualità dell'assistenza! Ti auguro di riprenderti da questa esperienza, sicuramente hai fatto bene a parlarne per portare alla luce un problema gravissimo che ferisce migliaia di famiglie proprio nel momento più delicato, quando sono appena nate ❤️
La mortalità citata tiene conto dei parti cesarei d'urgenza che hanno rischi estremi che un parto cesareo programmato non ha (sebbene ovviamente non ne sia esente ci mancherebbe). Non viene fatta informazione riguardo ai rischi permanenti sul corpo della donna (che ricordiamo essere donna prima che essere madre) di un parto naturale NON spontaneo che purtroppo sono la gran maggioranza. Come ha già esplicitato con le sue parole il sistema sanitario deficita parecchio in personale. Piuttosto che ostinarsi a cercare di sdoppiarsi per finire nel fare tutto male credo che sarebbe il caso di organizzarsi e programmare il più possibile il sistema.
@@TheKasket ovviamente le percentuali di rischi e le interpretazioni degli studi sulle diverse modalità di parto (spontaneo assistito o cesareo) sono molto varie e possono essere piegate alla volontà di chi vuole demonizzare il parto spontaneo o il taglio cesareo. Come ho già detto, al di là di tutti i dati e le conclusioni, in ostetricia ogni caso è a sé e anche io ritengo che il principio di autodeterminazione sia fondamentale e viene purtroppo spesso calpestato dietro le porte della sala parto. Il punto è: quante donne sono davvero informate sul parto? Quante arrivano con delle aspettative REALI sul parto e quante invece non hanno idea del dolore e della sua gestione? Quante sono davvero informate sul fatto che già solo il luogo dove decideranno di partorire avrà un'influenza enorme sull'esito del parto? Quante sanno davvero quali sono i rischi dell'epidurale, quante conoscono l'importanza dell'assistenza one-to-one? Il problema secondo me è questo: non si conosce il problema! Per esperienza posso dire che il taglio cesareo elettivo a tutta la popolazione non è la soluzione. È facile pensare così ed eliminare in questo modo il problema del dolore alla radice. Questo purtroppo non farebbe altro che allontanare le donne ancora di più dalla conoscenza del loro corpo e a farle sentire sempre più inadatte a fare una cosa che (e sottolineo) fanno da quando siamo comparsi sulla faccia della terra.
Il dolore non dovrebbe essere visto come strumento con il quale conoscere il proprio corpo, il dolore è un segnale con cui il corpo avverte il cervello di un pericolo in corso. Se si può evitare questo pericolo dove dovrebbe stare il problema. Non si tratta di demonizzare l’uno o l’altro, il problema è che si parla troppo poco dei danni e delle conseguenze del parto naturale (spontaneo o Assistito che sia).da quando siamo al mondo fino a pochi anni fa si MORIVA normalmente di parto. Se si vuole restare in quella condizione allora ok, vedo che va ancora di moda il “partorire con dolore” biblico e questo viene ancora utilizzato come fattore discriminante per la valutazione di una riuscita di un parto. Personalmente credo che ci si debba fare un esame dì coscienza. Avete davvero bisogno del dolore per conoscere il vostro corpo o volete solo una medaglia da sfoggiare su una vulva compromessa?
@@TheKasket leggo in questa risposta (purtroppo) molta ignoranza. Consiglio di leggere Leboyer o Ina May Gaskin
Non è la mia di ignoranza ( fattuale per l’amor di Dio) che dovrebbe far notare ma quella delle sue colleghe/i bigotti, svogliati e violenti che purtroppo solo ora stanno venendo alla luce dei fatti. Chieda a loro se hanno letto Leboyer oppure si sono limitate a letture in ambito buiatrico. La verità è che la realtà non corrisponde quasi mai agli scritti teorici. Bella utopia, andiamo a spiegarlo alle vittime di leggere le teorie su come andavano gestite le cose
Petizione firmata ❤️ mi ritengo fortunata ad aver avuto il cesareo prima di arrivare a tanto... In bocca al lupo a te e alla tua bimba 💕
Oddio Iris mi dispiace davvero tanto, questa cosa è da denuncia, spero davvero tu riesca a riprenderti anche mentalmente.
L' ho guardato tutto senza interruzioni...
Sei mancata tanto!! Alaska è bellissima, lo stesso vale per Filippo.. Vi faccio i miei più sinceri auguri.
Speriamo non riaccada a nessuno di trovare i "cani" che hai incontrato tu.
❤️
Tesoro mi dispiace tantissimo, ho avuto una esperienza simile alla tua tanti anni fa, ero giovanissima e non mi rendevo conto che fosse sbagliato ma pensandoci adesso mi sale una rabbia assurda. Ti mando un abbraccio forte
Iris ti devo chiedere scusa...
Non avevo ancora ascoltato il dramma del tuo parto ,perciò non capivo il senso di alcune tue rivendicazioni : ma devo ammettere che hai pienamente ragione su tutto!
Una donna dovrebbe poter scegliere come partorire o perlomeno avere un'importante voce in capitolo
Vorrebbero che le donne facessero più figli : allora devono cominciare a venirci incontro ed a trattarci più umanamente
Prima durante e dopo il parto
"Ma è quella babbasona della stanza 1?" Shock.
Mi è venuta un'angoscia terribile ad ascoltare la tua esperienza. Sono senza parole. Grazie al cielo che è arrivato il tuo ginecologo, grazie al cielo.
Comunque concentriamoci sulla cosa bella di questo video, ovvero il tuo compagno che dice a vostra figlia: "No, non piangere! Sono qui per salvarti!"
Io che sono una persona tendenzialmente cinica, o comunque tendo a drammatizzare più del dovuto gli eventi negativi, dal tuo racconto sono rimasta traumatizzata. Cioè sconvolta dalla tua esperienza, sto mettendo in discussione le mie ipotetiche scelte di vita future su futuri figli, perlomeno qua in Italia. Mi dispiace molto e ho empatizzato un sacco. Sei stata fortissima e ti ammiro un sacco. Sono contentissima per la tua bambina e menomale che alla fine hai "archiviato" le cose negative dando rilevanza alle cose positive, io non ci sarei riuscita così facilmente anche perché mi son successe cose brutte, soprattutto recentemente, ma non sono così positiva. Grandissima sei
Ah vorrei aggiungere il giorno dopo che ho partorito il primario di neonatologia è stato arrestato così per dire eh ... certi non dovrebbero manco avere più la facoltà di praticare il mestiere..
Mia sorella terrorizzata dall'idea del parto naturale per il dolore e perché non riusciva a superare il fatto che il bambino sarebbe uscito priprio da li e tante altre cose ha fatto qualche consulto con una psicologa (ha scelto una femmina perché sentiva che poteva comprenderla maggiormente) e le ha rilasciato una sorta di certificato che attestava che lei non era pronta psicologicamente per un parto e ha partorito in un ospedale che le ha acconsentito e programmato un parto cesareo - lei poi ha avuto fortuna e non ha dovuto cercare un ospedale perché l'ospedale della sua città le ha detto subito che per loro era ok.
Se aveta paura del parto provate questa strada!
in certe parti mi veniva voglia di mettermi le mani nei capelli e strapparmeli, è davvero assurdo. L'importante è che adesso tu e Alaska stiate bene, un abbraccio e ancora tanti auguri ❤
Tutte le mie esperienze con infermiere del turno di notte erano sempre poco professionali e in generale fastidiose, il che è abbastanza frustrante, posso capire che non sia il massimo della vita lavorare durante la notte ma bisognerebbe comunque mantenere la professionalità il più possibile. In ogni caso mi dispiace per la tua esperienza, la situazione è davvero grave.
Ciao Iris, ti sostengo pienamente in questa battaglia, intanto perché anche io credo sia un diritto poter scegliere come partorire, tra l'altro i medici considerano innaturale il cesareo ma ricorrono all'induzione, altrettanto innaturale, come fosse acqua fresca, e poi per scoperchiare finalmente questo vaso di Pandora e raccontare ciò che succede nelle sale parto a contatto con certe "ostetriche". Non è raro che ci si rapporti in maniera del tutto sbagliata a donne che emotivamente non vivono esattamente uno stato di gloria in quei momenti. Superfluo dire che esistono professionisti spettacolari ma, come accaduto anche a te, ad ogni cambio turno, è un'incognita!
Speriamo di riuscire a ottenere qualcosa di positivo.
Se posso consigliare, c'è un video di Cmdrp che parta di violenza ostetrica. Purtroppo poco conosciuto ma a quanto pare frequente. È assurdo quanto ti è successo e mi dispiace molto. Nel 2020 ancora non è chiaro il termine consenso. Bellissima Alaska ❤️
Non ho figli e quindi non ho mai partorito. Mi spiace molto per il dramatravaglio che hai dovuto affrontare, sei stata davvero in gamba.
Comunque, le contrazioni me le hai fatte venire tu per quanto mi hai fatto morire dal ridere 😂
Mito! 😘
Cara Iris, ho sentito tutto...come ho scritto nel precedente commento ho avuto una bella esperienza di trattamento durante il parto e nel puerperio, nonostante abbia avuto quasi la stessa tua esperienza (Travaglio terminato in cesareo). Ad oggi mi sento quasi sollevata che se mai dovessi fare un secondo bambino potrò scegliere liberamente di fare un cesareo..e non ci penso proprio a fare il travaglio da capo. Prima di tutto avrei un cesareo programmato in un determinato giorno, potrei quindi organizzarmi bene avendo pure un altro bimbo a casa e prepararlo all'evento in maniera precisa e con calma...senza farmi tante ore di travaglio prima potrei anche evitare di mancare troppi giorni, in più mi sentirei davvero nella mia zona di conforto, il freddo della sala operatoria, niente fluidi che escono, tutto preciso, programmato...e il la sensazione bellissima di poter scegliere sopratutto! Quella non ha prezzo...quanta ragione hai!
Ciao Iris, con estremo ritardo guardo questo video, avendoti scoperta soltanto di recente ❤ i tuoi videogiornali sono un barlume di leggerezza in questa mia ultima sessione infernale pre-laurea 🥲
Sono, per l’appunto, una studentessa di Ostetricia e già solo al minuto 7.46 sento di dover mettere la testa sotto la sabbia al comportamento di quella che tu definisci infermiera, ma che con ogni probabilità era un’ostetrica vera e propria.
Ebbene quella terribile manovra di scuotimento del pancione era un terribile e mal riuscito tentativo di svegliare Alaska che probabilmente, durante il tracciato, “dormiva” (perfettamente normale dato che i feti tendenzialmente alternano 30 min di quiete e 30 di attività) e doveva svegliarsi per far sì che quella maledetta ottenesse un pezzo di tracciato bello reattivo. Esistono modi per accorciare i tempi del tracciato molto più ortodossi e meno traumatici, primo fra tutti proprio il cambio di posizione della mamma….
Purtroppo sono ancora tante le ostetriche che lavorano in questa maniera, ricorrendo a metodi assurdi per finire prima quello che per loro è il compitino, mentre per una persona è uno dei momenti più delicati della propria vita
Conosci il motivo - sempre che sia uno solo - che spinge qualcuno come l'infermiera che le ha dato della deficiente durante il post-parto ad intraprendere questa carriera pur non avendo chiaramente nessuna voglia di portarla avanti con serietà? E' solo perché si guadagna moltissimo in denaro o ci sono anche degli altri fattori che influiscono?
@@starlightvixx3595 non diventi ricco facendo l'infermiera, potrebbe essere burnout, praticamente dopo un po' di anni di lavoro sclerano e trattano male i pazienti
Anche io come te ho avuto un trauma assurdo dal parto,
In pratica avevo 18 anni sono stata trattata malissimo ...e persino il medico ha detto mi hanno fatto un lavoro da macellai, ho avuto in totale 24 punti li sotto ..inoltre soffro di anemia e ferro basso stavo collassando perchè non riuscivo più a spingere non mi hanno voluto fare l'epidurale I primi due giorni post parto li ho passati che non potevo neanche alzarmi, per fare pipi nè defecare insomma, ho dovuto farla nella padella ah a distanza di 6 anni dal parto ricordo ancora in maniera molto vivida lo strappo li sotto che ho sentito e il mio urlo : "mi sto lacerando" e ho sentito strapparmisi li sotto. .
Mamma mia non farei altri figli manco pagata😬
Ho sentito la tua storia. Sono esplosa in un pianto isterico come se in un attimo fossi tornata alla mia esperienza. Volevo 2 figli. Ne ho una. Ho il terrore di ogni cosa possa succedere in quella esperienza, terrore di ripetere le infinite volte che mi hanno visitata internamente con zero delicatezza, il terrore delle infinite sofferenze pre e post parto. Sono arrivata dopo 2 giorni di doglie senza spazio per recuperare, quelle contrazioni cosi ravvicinate da prendere un anti spasmo o come si chiama. Ho il terrore delle operazioni chirurgiche, non lo avrei mai voluto come te... Ma mi è sembrata una liberazione. Ho detto ti amo alla anestesista. Mia figlia all'inizio era bruttina, faccia arrossata e sofferente. Molto sofferente. Vorrei avere la forza di pensare ad una seconda volta, ho la sicurezza di morirci sotto i ferri...
Grazie per questa testimonianza. Trovo che ciò che ti è accaduto sia assurdo. Ma sono contenta che tu abbia vissuto la cosa in maniera così positiva. Vorrei informarmi di più sull'argomento.
ciao! a distanza di tre anni da questo video, volevo dirti che in un corso all’università chiamato Critical perspectives on private law ho trattato anche della violenza ostetrica, nel mio essay sul tema del risarcimento del danno. ho approfondito il tema dopo aver visto il tuo video. che dire è stato un viaggio, grazie per lo spunto❤
Grazie per aver condiviso questa esperienza. Mi dispiace per tutte le difficoltà che hai avuto e purtroppo da quello che sento non è poi così raro. In tutti i casi ti faccio tanti auguri per la piccola. Un abbraccio
Riguardo la necessità di essere informate con trasparenza e sincerità penso sia sacrosanto! Io ho scoperto che parte delle violenze subite durante l’ultima gravidanza potevano essermi risparmiate se avessero avuto con me un dialogo corretto e professionale.
Iris... Un grandissimo abbraccio a distanza 💙💓💙
Grazie della testimonianza.
Da infermiera non posso far altro che scusarmi per le mie due “ colleghe” ( perché mi scoccia anche definirle tali ) . Mi dispiace, alcuni non capiscono che quando sono a lavoro devono lavorare 🤷🏻♀️ il bullismo poi sul lavoro è agghiacciante. Ps gli infermieri non fanno il giuramento di ippocrate ma giurano sul codice deontologico( almeno in Toscana si fa ) quindi alla fine, seppur non fosse il giuramento corretto , avevi ragione, giuriamo e dobbiamo rispettare il giuramento .
Ciao Iris, innanzi tutto auguri per la tua piccola! :)
Hai fatto bene a parlare di questo tema che effettivamante rimane troppo sotterraneo o almeno soprattutto tra i "non addetti ai lavori" ecc
Direi che questo problema può benissimo rientrare nel campo del femminismo perchè si tratta della tutela della salute delle donne, dei loro figli e delle famiglie in generale, è e deve essere considerato un argomento molto importante perchè poi ha ricadute su tanti altri fattori... Bisogna rivendicare la tutela della salute fisica della partoriente e garantirle il più possibile un maggior benessere fisico e psicologico perchè il parto non deve essere vissuto come una tortura fisica e/o psicologica, inutile stupirsi se poi dopo il primo figlio/a succede di non volerne più. (Ci possono essere anche altre motivazioni ma questa non deve essere trascurata).
Ho sentito per la prima volta questo termine qualche anno fa ma non ho più di tanto approfondito (anche perchè non ho ancora mai partorito e nè per ora ho molta intenzione di avere figli) ma in realtà è un tema che ci riguarda tutti, tutti siamo nati in qualche modo, se non è un tema importante questo!
(Ok gli uomini non partoriscono ma soffrono spesso accanto o distanti dalle compagne, mogli ecc e a volte hanno assistito anche loro a situazioni pazzesche e "lottato" direttamente contro medici e ostetriche...)
Non bisogna generalizzare è vero, i problemi e le cause da ricercare sono tante, prima fra tutte gli stramaledetti tagli alla sanità pubblica...! La formazione del personale e così via. Ora c'è anche la pandemia, come se non bastasse.
Una cosa che ho notato cercando e leggendo alcune testimonianze è che spesso viene denunciata l'eccessiva medicalizzazione, pratiche inutili e spesso dannose che vengono effettuate, poche o zero informazioni, maleducazione del personale e così via.
Per fortuna non è sempre così e si trovano medici, ginecologhe, infermieri/e, ostetriche capaci ma soprattutto UMANI, mi hai fatto commuovere quando hai parlato del momento in cui hai visto arrivare il tuo ginecologo, in certi momenti avere anche solo la presenza amica di qualcuno di cui ci fidiamo è importante…
Simpatica (per modo di dire) invece l’infermiera della provetta distrutta sarebbe stata una scena tragicomica se non fosse stata reale!
Affinchè cambi qualcosa deve collaborare anche lo stesso personale sanitario, medici e dottoresse, ostetrici a denunciare le cose che non vanno, a rimproverare e prendere le distanze dal personale incompetente e maleducato, da questi sciagurati e sciagurate. (Anche perché la stanchezza e la mancanza di personale sono una cosa, la mancanza di empatia, educazione e professionalità è un’altra, direi).
Denunciare, denunciare, denunciare… Intanto anche parlarne e sensibilizzare più persone possibili sarebbe già una buona cosa, come già hanno fatto e stanno facendo le associazioni contro la violenza ostetrica.
Ti lascio il link ad un video (magari l’hai gia visto ma lo lascio per chi ha la malsana voglia di incaxxarsi ancora un po’…)
ua-cam.com/video/EifE6-4dVyk/v-deo.html
Purtroppo ciò che riferisci riguardo ai comportamenti di alcune ostetriche sono realtà tristemente note, largamente diffuse quantomeno in Sicilia, frutto di assoluta ignoranza ed incompetenza. Inoltre, pensa che negli ospedali della mia provincia l'epidurale è solo un miraggio. Per fortuna ho partorito in Spagna dove ho potuto constatare una differenza abissale nell'approccio a tale professione e dove in linea generale riscontro non solo maggiore preparazione ma anche più consapevolezza da parte delle stesse donne che si apprestano al parto, le quali hanno molte più possibilità di formarsi, prepararsi e trovare appoggio nella preparazione al parto. Trovo con grande rammarico che il modo con cui viene concepito il parto in Sicilia e in molte zone del Sud Italia è ancora legato a prassi e consuetudini totalmente desuete, e le tante storie da me ascoltate simili alla tua ne sono la prova. Ciò che comunque mi fa più imbestialire è appunto la mancanza di umanità e di senso etico di alcune ostetriche che potrebbero certamente fare la differenza anche solo con semplici gesti o parole ma che invece manifestano tutta la loro miseria quando utilizzano la fragilità delle neo mamme per sfogare le loro frustrazioni. Questa mi sembra in assoluto la cosa più aberrante.
Io non ho figli e al momento non voglio averne, ma ho empatizzato talmente tanto con questa tua condivisione che da metà video in poi ho pianto come una disperata. Ti abbraccio fortissimo.
Tesoro, congratulazioni per la tua piccola e per te 😘
Al padre nulla? Poi però c'è sessismo
@@alexs5022 no, assolutamente anche a lui
Ciao iris guardo questo tuo video a distanza di 3 anni, ho partorito due anni fa la mia secondogenita ma mi sono ritrovata in alcuni punti del tuo racconto. Anzitutto prima di partorire avevo chiaramente espresso alla mia ginecologa di fate il cesareo in quanto il mio primo parto non è stato bello, visto che è stato indotto ho sofferto come un cane. Negato perché "non c'è ne motivo" (questo perché la salute mentale è solo che siamo donne troppo viziate). Allora le chiedo di fare l'epidurale e mi fa "non c'è bisogno di fare la visita pre anestetica te la fanno in ospedale direttamente". Ok arrivo in ospedale, mi fanno queste benedette analisi per fare questa benedetta puntura ma non arrivano in tempo perché sono già dilatata di 7 cm.
Intanto sono dovuta stare quattro ore (che rispetto alle tue 24 sono poche lo riconosco) senza alcuna analgesia perché "tanto viene fuori subito".
Subito dopo la fase espulsiva dove ho sofferto "come è giusto che sia" l utero non mi si contrae e perdo 2 lt di sangue tanto che devono richiudermi loro, ma devono sedarmi perché sento troppo dolore (mi stavano ricucendo senza un minimo di anestesia o forse non prendeva mi capita sovente). Ciliegina sulla torta, arriva il primario che vede la situazione e con un sorrido sornione mi dice "Hai voluto la bicicletta? Ora pedala!!!"
Io basita.
Dopo questa entusiasmante esperienza al post parto le prendo tutte io tanto che quando chiedo qualche analgesico perché ho male le infermiere scocciato mi fanno "non siamo mica una farmacia!!!! Cercate di sopportare il dolore!"
Avendo anche io il catetere gli chiedevo se potevano cambiare almeno la bambina è lo facevano sbuffando (in realtà solo due, le altre erano dolcissime e disponibili)
E niente adesso riascoltato il tuo episodio e posso dire anche io che nonostante tutto mi porto un bel ricordo grazie al "venerabile cervello"😂
Vorrei dei figli, in futuro, ma ho il terrore del parto.
Ti ammiro!
Bellissima Alaska :3
Tesoro mio, per fortuna é andata bene, infine. Ma vedendo questo tuo video DENUNCIA, mi hai spinto a fare il mio primo video UA-cam, grazie a te, voglio raccontare anche la mia esperienza. Anche io cesario dopo eoni di spinte e perché ho supplicato chiunque anche chi puliva le stanze.
Se ne senti l' esigenza puoi denunciare l' ospedale o per lo meno chi ti ha trattato così male!!!! Io se tornassi indietro (hai 10 anni per farlo) lo farei alla grande!!!!
Bellissima. Simpatica. Auguri per la nuova avventura. Alaska è splendida😍. Mi dispiace per quello che ti è accaduto ☹️
Sentendo quello che ti è successo mi sono ricordata quando mia cugina partorì. Premetto che nella mia città è risaputo che il reparto maternità fa schifo, tanto che dopo quello che è successo, se mai capiterà non partorirò manco morta lì. Quando mia cugina partorì io e il mio ragazzo ci eravamo un po'attardati, superando l'orario di visite, questo perché le diedi un po' di aiuto visto il suo parto cesareo e infatti avevo il bimbo piangente in braccio mentre lei cercava la posizione più comoda a causa dei dolori. Il mio ragazzo viene avvistato dalla capo sala e questa inizia a urlargli contro che non doveva essere lì, entra in camera e vede me che tengo il bimbo mentre provo a farlo calmare, e qui inizia lo sclero. La donna inizia a urlarmi contro e a strattonarmi, incurante che io avevo ancora il bimbo, riesco a lasciarlo mentre questa mi strattona fuori manco avessi rapinato una banca e ci lancia epiteti poco carini, roba che prima di uscire la raggiungo mettendomi faccia a faccia e le urlo di darsi una calmata, perché il suo lavoro non è trattare a merda la gente. Nei giorni a seguire non ci siamo andati a trovarla ma mia cugina mi ha detto che ha fatto scenate a tutti per qualsiasi cosa, oltre che a trattare male anche le neo mamme.
Si, ammetto che è stato un nostro errore attardarci su questo non ci piove, ma strattonarmi mentre ho il bimbo tra le braccia lo trovo assurdo oltre che poco professionale.
Detto ciò non posso che farti gli auguri e se hai risposto a quelle due infermiere posso solo dirti che hai fatto benissimo!
Auguri ancora ♥️
P.s la tua bambina è bellissima
Mi dispiace tanto per quello che hai subito. Spero che a quelle stronxe venga il cagotto a vita. Per fortuna sei qui per raccontarlo e benvenuta Alaska!
Sono troppo illuminata! 🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Ad ogni modo congratulazioni e ben tornata
Prima di tutto congratulazioni per la tua piccola Alaska:)
Anche io con il mio PRIMO parto ho subito le pene dell'inferno.
Rotto le acque alle 11 di mattina, ricoverata alle 13,induzione con ossitocina alle 20,alle 23 inizio a spingere e alle 8. 00 di mattina sto' ancora spingendo.
Manovra di Kristeller (!!!) e cesareo d'urgenza perché ho iniziato a dire che mi rifiutavo di spingere.
Mia figlia è nata in Apgar 4 senza piangere, fortunatamente si è ripresa subito.
Dimenticavo :la caxxo di ostetrica mentre urlavo dal dolore mi diceva di non gridare che non c'era bisogno.
Il secondo parto direttamente cesareo.
Scusami cosa è l Apgar 4?
Io te lo dico con onestà, è la prima volta in vita mia che ascolto parlare di parto così a lungo. E solo perchè sei tu a parlarne, normalmente è un argomento un po' gne per me.
Sono una futura ostetrica e qui dove studio io il cesareo può essere programmato anche per scelta materna oltre che per svariate motivazioni mediche, ciò non toglie che un cesareo svolto su una donna a dilatazione completa con la testa incoronata(ovvero già scesa nel bacino) è molto più pericoloso e complicato poiché ci sarebbe la possibilità di incidere sul bimbo quando si apre l'utero e l'estrazione è più difficile. Inoltre per poter fare il cesareo servono esami del sangue specifici per poter essere certi che la mamma sia compatibile con un intervento chirurgico.
Detto ciò sono orripilata dal comportamento delle mie colleghe, mi spiace molto che alcune donne abbiano un brutto ricordo del parto per colpa del personale medico
Ciao! Mi dispiace che la tua esperienza sia stata vissuta male.
Un piccolo appunto sul perché il cesareo è meno preferibile al parto naturale. Il cesareo è un taglio chirurgico e sarà poi necessario applicare punti interni e esterni, una somministrazione di liquidi che può aumentare la P/A ( non so se i tuoi valori portavano a ipertensione gravidica), una terapia antibiotica che impedisce l’allattamento. In più durante il passaggio a livello vaginale i polmoni del bambino si comprimono e al primo respiro aumentano la pressione che permette di chiudere il foro ovale a livello atriale diminuendo i soffi al cuore al bambino. L’ ossitocina è un ormone prodotto naturalmente dall’ipofisi tuttavia può diminuire e non essere abbastanza durante il parto e viene somministrata. Mi dispiace molto che tu abbia avuto una brutta esperienza. Ti auguro il meglio!
Alla fine, l'ho guardato tutto insieme. Poi ovviamente me lo ascolterò ancora.
Mi hai fatto conoscere un movimento che non sapevo, #bastatacere, so soltanto che ci sono troppi argomenti tabù di cui si parla tropo poco.
Mi dispiace per le vicende negative. A quanto pare, non tutti quelli che lavorano nella sanità lo fanno per passione, molti lo fanno solo per soldi. Ma le persone non sono pacchi ne oggetti. Meritano di essere trattati con dignità.
Se non fossi già sicurə e decisə della mia scelta, mi sarebbe andato via ogni microscopico desiderio di avere figli.
Cavolo, quante donne hanno partorito! E dicono che ci sia il calo di nascite. Mah.
Di nuovo tanti auguri per Alaska. Ed è bello rivederti qui 💜
Ti dico solo che per adesso non faccio iniziare il video perchè il ricordo del mio parto e di come mi hanno fatto sentire in quelle ore è ancora troppo forte. Ci rivediamo quando mi passa un po’. 😅
Dovresti scrivere un libro su questa storia, congratulazioni ❤️❤️❤️
Un esempio un po’ strano che riesco associare al fatto che devi soffrire per partorire, è come dire:
Sei un umano, hai due gambe, se vuoi raggiungere un posto corri e usa le tue gambe. Se proprio stai per morire o ti mancano le gambe allora ti faccio usare l’autobus. Se no soffri, e continua a correre.
Quanto siamo arretrati..e poi tutta questa glorificazione del dolore...solo un sadico o un masochista lo fa...Ma a che serve???Cjhe teste ! Mi dispiace . Un momento delicato come questo...vissuto in questa maniera...ti ringrazio per averlo raccontato ma purtroppo non è la prima volta che sento queste storie...anche nella mia famiglia .
Felice di vedere che ora sei sorridente :) , ma molto arrabbiata per il modo idiota di fare .
Che bambina stupenda! Ho seguito con molto interesse la tua esperienza e ti mando un abbraccio 🌺🤗
Consiglio per prossima reincarnazione: cavalluccia marina ,produci decine di uova piccolissime senza dolore ,le passi al futuro padre che se le accolla lui nella panza , e dopo se la vede lui .. scherzi a parte tu ho scoperto da poco, sei di una simpatia unica e rendi tutto quello che racconti mai banale , fai riflettere.. abbiamo bisogno di gente intelligente come te per combattere lo squallore che si vede in giro sui media e sui social 🎉❤
Che storia...A me e` successa una cosa simile. 30 ore in totale, niente epidurale, niente sollievo di nessun tipo, l'ho sentita tutta per tutte e trenta le ore e mi ricordo che alla 24esima ora ho pregato di farmi il cesareo perche` non ce la facevo piu`, pensavo di morire proprio.. Pero` mi hanno detto di no al cesareo. Dopo altre ore di inferno e di spinte, in cui nel frattempo mi chiedevano di "urlare piano", finalmente nasce.
MAI PIU` 😁
Tra l'altro ho appena notato che dietro di te hai Let it snow, Tartarughe all'infinito, Will ti presento Will ecc. quindi (supponendo che nella tua collezione ci sia anche Cercando Alaska) sto iniziando a capire la scelta del nome che, a mio parere, è pure bellissimo! 😂 E nulla, abbiamo li stessi gusti in fatto di libri quindi.. bene così 😂
Cavolo che esperienza
Io non ho figli non ho esperienze dirette al riguardo.
Grazie per il tuo racconto
è incredibile quello che hai dovuto passare, peggio delle storie dell'orrore. Per una persona fantastica come l'ostetrico o il tuo ginecologo ce ne sono tre che sono da denuncia. trovo incredibile che in ostetricia le donne non trovino la solidarietà che hanno i loro colleghi uomini, in moltissimi racconti che ho sentito il twist era "e poi è arrivato lui, un angelo!".
Io ho subito la tua stessa esperienza .Il mio calvario è durato 17 ore tra dilatazione a mano ,violenza psicologica....a distanza di quasi 26 anni faccio fatica a parlarne.spesso ho degli incubi
So che non devo farmi influenzare dalla tua esperienza e quella di altre madri, ma a questo punto io ADOTTO! Ps. Conosci qualcuno single che ha adottato? Se sì, ne potresti parlare, se no, ne potresti parlare ugualmente? Quando potrai, non ti costringo! Un bacio e congratulazioni! ✨🌈
In Italia non è possibile, in alcuni paesi esteri è possibile.
Purtroppo ho guardato, ma anche i single genitori che vogliono adottare devono far sentire la propria voce!
@@Valetantovale80 si preferisce dare una famiglia completa e sono ben pochi paesi che permettono l'dozione dei single.
@@EG-wh5zr Esiste un'ordinanza n. 17100 depositata il 26 giugno 2019, in cui l’adottante single sia di età piuttosto avanzata o l'adottato minore sia affetto da grave handicap. Capisci però che non si può aspettare fino a 62 anni per diventare madre 🤷🏻♀️ e anche se ci sono pochi paesi che lo permettono ben venga! Ma ripeto c'è bisogno di dare voce ai single che vogliono essere genitori purché vengano tutelati i bambini così come ci si aspetta in una famiglia completa!
@@Valetantovale80 un'ordinanza Comunque non è una norma e dice "anche" se di grande età, non solo.
Per fortuna si tutela maggiormente il minore e non il bisogno egoistico.
Mamma miaaaaaa....... mi spiace per la tua brutta esperienza... Roba da denunciare tutta sta gente!!! Sono felice però che alla fine sia andato tutto bene e che ora hai la tua bimba
Quanto mi sei mancata! 💙
Iris, sto guardando solo ora questo video...sono a 3/4 e ho i brividi. Ti prego dimmi che hai denunciato e che tu sia stata risarcita in qualche modo