V.C.Monteverdi: L' incoronazione di Poppea (de Niese/Jaroussky)

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  • Опубліковано 15 жов 2024
  • 'L' incoronazione di Poppea'
    Dramma per musica
    libretto by Gian Francesco Busenello
    music by Claudio Monteverdi
    premiere: carnival 1643, Venice
    __________________
    Poppea - Danielle de Niese
    Nerone -- Philippe Jaroussky
    Ottavia - Anna Bonitatibus
    Ottone -- Max Emanuel Cencic
    Seneca -- Antonio Abete
    Drusilla -- Ana Quintans
    Fortuna / Pallade / Venere -- Claire Debono
    Virtú / Damigella -- Katherine Watson
    Amore -- Hanna Bayodi-Hirt
    Valletto -- Suzana Ograjenšek
    Nutrice / Un famigliare di Seneca -- José Lemos
    Arnalta -- Robert Burt
    Lucano -- Mathias Vidal
    Tribuno / Liberto -- Andreas Wolf
    Mercurio / Littore Tribuno / Un famigliare di Seneca -- Damian Whiteley
    Tribuno / Console / Un famigliare di Seneca -- Juan Sancho
    Tribuno / Console -- David Webb
    Director/Set and Costume Designer
    Pier Luigi Pizzi
    Recorded Live at the Teatro Real,Madrid,May 2010
    Virgin Classics
    Catalog # 70951
    _____________________
    Act III,scene VIII
    Nerone,Poppea
    NERONE
    Ascendi, o mia diletta,
    della sovrana altezza
    all'apice sublime;
    circondata di glorie
    ch'ambiscono servirti come ancelle;
    acclamata dal mondo e dalle stelle;
    siano del tuo trionfo
    tra i più cari trofei,
    adorata Poppea, gl'affetti miei.
    POPPEA
    La mia mente confusa,
    al non usato lume,
    quasi perde il costume,
    signor, di ringraziarti.
    Su quest'eccelse cime,
    ove mi collocasti,
    per venerarti a pieno,
    io non ho cor che basti.
    Doveva la natura,
    al soprappiù degli eccessivi affetti,
    un core a parte fabbricar ne' petti.
    Passacaglia
    NERONE
    Per capirti negl'occhi
    il sol s'impicciolì,
    per albergarti in seno
    l'alba dal ciel partì,
    e per farti sovrana a donne, e a dèe,
    Giove nel tuo bel volto,
    stillò le stelle e consumò l'idee.
    POPPEA
    Dà licenza al mio spirto,
    ch'esca dall'amoroso laberinto
    di tante lodi e tante,
    e che s'umilii a te, come conviene,
    mio re, mio sposo, mio signor, mio bene.
    NERONE
    Ecco vengono i consoli e i tribuni
    per riverirti, o cara;
    nel solo rimirarti,
    il popol e 'l senato
    omai comincia a divenir beato.

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