SKAL! Gli stili delle birre: un breve riassunto su alte e basse fermentazioni (e il BJCP)
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- Опубліковано 10 гру 2018
- In questa puntata di approfondimento provo a fare un piccolo schema per raccogliere e classificare i principali stili brassicoli riconosciuti oggi dal BJCP, il Beer Judge Certification Program.
Qui trovate le linee guida del BJCP riguardo gli stili fino a ora riconosciuti: www.bjcp.org/docs/2015_Guidel...
"Skal" (skål, skál, o a volte anche nella sua variante "skoal") è una parola in norreno antico, la lingua parlata dai popoli del nord Europa che oggi chiamiamo, genericamente, vichinghi. Veniva pronunciata ogni qualvolta si faceva un brindisi, alzando la coppa di legno o il corno potorio.
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Registrazione, montaggio audio-video e scrittura della scaletta sono stati realizzati con software Open Source.
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DISCLAIMER:
Questo video è rivolto a un pubblico adulto e non vuole in alcun modo incoraggiare l'abuso di sostanze alcoliche.
L'etanolo è un composto stupefacente, che causa dipendenza e il cui consumo è provato essere un fattori di rischio per una vasta gamma di tumori.
Se bevi birre o altre bevande alcoliche solo per ricercare lo stato di alterazione dovuto al metabolismo dell'alcol, ti invito a chiudere immediatamente questo video. Se quello che cerchi è invece un racconto del mondo brassicolo e delle esperienze emotive e sensoriali legate alla degustazione delle birre, allora questo potrebbe essere il posto giusto per te. - Навчання та стиль
Questo video meriterebbe molto più di un like
Un "BREVE" riassunto di 40 minuti :D
Complimenti, si vede che sei una persona seria competente e preparata su questo fantastico e ampio mondo qual'è la birra.
Sto imparando molto proprio grazie ai tuoi preziosi ed utilissimi video.
Io è da un po' che ho deciso di appassionarmi seriamente e incominciare a studiare informarmi il più possibile sui vari stili delle birre il perché e il percome cerca di approfondire sempre di più, e devo dire che non si finisce mai di imparare.
Ho la fortuna che non molto distante da casa mia a Monza c'è un locale che si chiama solo che ho scoperto da pochissimo e nel quale ho bevuto un paio di birre italiane artigianali buonissime, nel quale puoi degustare una varia scelta sempre aggiornata di birre artigianali microbirrifici italiani e anche del resto del mondo e poi vicino casa mia proprio a due passi c'è un nuovo locale che ha una piccolissima selezione di 5 birre artigianali, tra cui la birra con cui mi sono innamorato di questo mondo fantastico che è appunto quello della birra artigianale, ovvero la mitica Chimay rouge(red), che ad oggi considero una tra le birre più buone e più valide che ci siano in circolazione.
Volevo porti una domanda, io vorrei intraprendere la strada per diventare sommelier delle birre, ma secondo te a milano ci sono delle scuole serie(che ti rilascino poi un certificato un attestato valido), alla quale potersi iscrivere per imparare questo mestiere?
Continua così che sei mitico!
Grazie mille per quello che hai scritto! Mi fa davvero piacere! :) Per quanto riguarda i corsi, io ho frequentato quelli di Fermento Birra. Se frequenti il ciclo completo c'è anche l'esame e l'attestato. Hanno sempre docenti molto competenti.
Video fatto veramente bene. Da poco ho iniziato ad appassionarmi al mondo delle birre e devo dire che sei riuscito a far capire già molto sulle classificazione delle birre.
Grazie! Forse con il senno di poi il video è un po' lungo. Magari prossimamente ne vorrei registrare una versione "riassunta" e più schematica.
@@skalbirre ricordati che hai un pubblico etereogeneo... ci saranno sempre gli esordienti come me affamati di spiegazioni.
Complimenti ottima panoramica 👏👏👏
complimenti!!! ottima spiegazione, hai spiegato in maniera semplice, argomenti con tante sfumature.. GRAZIE!!!!
Grazie! :)
Condivido ogni parola! Molto interessante.
Grande grazie!
Top!
Grazie mille per il video super atteso, ho inviato il link del video a tutti i miei amici amanti di birra.
Grazie! :D
@@skalbirre grazie mille a te.
Calcoliamo birra é fantastico!
Bellissima spiegazione!
Grazie! :)
Complimenti, condivido per il libro e chapeau per la tua professionalità.
anch'io sono homebrewer (da circa 11 anni)
Complimenti per la costanza e la passione! Quali sono le birre / gli stili che ti sono riusciti meglio?
@@skalbirre Grazie... come riuscita devo dire che ultimamente una American amber ale con luppoli Cascade e Sorahi Ace e una Dubbel classica belga. Ora ho in maturazione una Rye Ipa, a fine gennaio ho in programma una A.P.A.
ciao a risentirci.
🔝🔝🔝🍻
Veramente bravo
Grazie! :)
Fantastico.. per qualche info in piu' sulla birra guardate il mio ultimo upload. Breve Storia della birra!
Skål
Oddio , sarebbe da fare un pò di chiarezza . Già i Romani bevevano birra , si produceva e molte ville erano dotate di birreria . Certo era considerata una bevanda plebea , ma molti imperatori ne facevano largo uso e la apprezzavano molto . Certo che il sanguis jovis era preferito , ma la birra si produceva già 2000 anni fa in italia
Certamente, e si beveva anche in medio oriente, ma quelle bevande sono piuttosto diverse da quelle che beviamo oggi, a partire proprio dagli ingredienti. Il luppolo per esempio è un ingrediente relativamente recente, rispetto alla storia dei prodotti fermentati. Si trattava più che altro di cereali (non solo malto d'orzo) fatti fermentare. Sempre sul luppolo: si tratta di una pianta che cresce bene in climi un po' più freddi del nostro.
Ciao, grazie per l'informazione sui corsi, volevo chiederti altre due cose se non ti disturbo.
Volevo sapere, avendo comprato un set di 6 bicchieri specifici per ogni stile di birra, come tenerli puliti al meglio? Che prodotti devo usare?
E poi volevo sapere le birre trappiste vanno bene nel bicchiere per le tripel?
Perdonami se per te saranno domande "banali"ma io sono ancora all'inizio di questo viaggio meraviglioso della birra e vorrei fare le cose al meglio.
Prima di tutto non ti servono 3 mila bicchieri per ogni stile di birre ... Te ne bastano una decina per poter degustare qualsiasi stile. Secondo non ti servono prodotti per lavare i bicchieri ma semplicemente prima di utilizzarli e dopo gli dai una lavata con acqua del rubinetto stando attento a togliere via la maggior parte dell'acqua in eccesso facendo sgocciolare a testa in giù il bicchiere appoggiato su un panno o asciugamano.
un saluto a tutti i birrificatori.
come sono d'accordo con te nel sostenere la nostra tipica pretesa di essere i migliori in tutto.
Nel '92 ospitai per un lungo periodo un mio cugino australiano il quale mi insegnò a far birra. Lui se la faceva in casa da sempre con i kit commerciali.
Partimmo dagli ingredienti facendo tutto in casa, dalla germinazione dell'orzo fino alla produzione del malto( orrenda puzza di marcio dovuto alla marcescenza dei chicchi non vitali) , alla accolta del luppolo.
Usavamo il lievito per panificazione.... non vi dico con che risultati.
Poi provammo con i malti usati nella panificazione ma erano ricavati da ogni genere di cereale, con risultati scarsi .
Alla fine scoprimmo l'esistenza di una ditta udinese che commercializzava kit per birrificare e da li si partì alla grande.
Più tardi mi feci mandare dall'inghilterra ogni genere di prodotti: malti in grani, in cristalli o come estratti non luppolati, luppoli di vari tipi e relativi estratti alcolici e non ultimi i lieviti ( conservo ancora qualche busta di Commonwealth Yeast della Gervin).
Dai libri ( ad esempio Home brewing della Cambra del '93), appresi che da quelle parti la tradizione era un rito e che per i birrificatori rispettare le tipologie classiche era essenziale, quasi maniacale( Midland Ale, Imperial Pale Ale, Scottish Light, Telfords Burton Ale, London Stout ecc.) e lo era tanto nel rispetto delle caratteristiche intrinseche dell'acqua di birrificazione che loro chiamano LIQUOR, quanto alla loro conoscenza plurisecolare nella coltivazione dei numerosi tipi di luppolo e non ultima nella scelta dei lieviti ( Norther e Southern yeast).
Nel '95 smisi ma ora, da pensionato, ho ripreso e cerco di orientarmi in un mare di proposte.
Internet apre qualsiasi porta e così ho appreso che in Italia centinaia di produttori si sbizzarriscono grazie alla nostra tipica peculiarità, nella produzione delle cose più strane, non ultima la birra prodotta anche con uva o con castagne ecc.
Evviva la birra
Che gran bella storia! Effettivamente ora con internet è più semplice, e io stesso ammetto di aver provato a fare la birra in casa proprio guardando i video su UA-cam.
Ciao, per caso fai dei corsi in videochiamata a pagamento?
Ciao, mi è capitato di fare un piccolo corso via skype per un gruppo di homebrewer. Ti lascio il mio indirizzo mail: andrea.serch.sacchi@gmail.com
io sapevo che l'epiteto dubbel, tripel-qudrupel, era semplicemente riconducibile a dei segni fatti sulle botti, delle X, con le quali venivano contraddistinte fra di loro. Posso suggerire video per ogni elemento della birra ? magari con qualche cenno chimico ? come influiscono esteri, proteine ecc. sul prodotto finito o durante la produzione. Grazie !!
Anche io avevo letto questa cosa delle X, ma poi su un numero di Fermento Birra c'era un articolo che, in parte, smentiva questa cosa. L'idea di un video per elemento è mooolto interessante! Bisogna pensare un attimo come organizzarla, ma è una gran bella idea! Grazie!
Se ami l’unico vero nettare degli dei la Birra🍻,che aspetti unisciti al canale:
t.me/Birromaneilbossdellabirra
quale app si usa?
Io uso l'app "BJCP 2015 Beer Styles" oppure trovi un PDF tradotto in italiano da Mobi (MOvimento BIrra) che puoi salvarti sul telefono per ogni occorrenza!
@@skalbirre dove si trova pdf?
degustare le birre è 1000 volte meglio de il piacere della birra
Ce l'ho nella wishlist di Amazon da diverso tempo ma ammetto che non l'ho ancora letto. Mi piaceva però l'infografica che c'era su questo libro.
@@skalbirre fallo prima possibile merita
La tendenza a esaltare prodotti nazionali non é di certo solo italiana
Siamo uno dei paesi più esterofili
Poi non ho capito la cosa della cucina regionale
Mi riferivo al fatto che la cucina regionale venga spinta molto per fini commerciali, senza chiedersi se *realmente* esiste una lunga storia dietro questi piatti (e se il fatto che ci sia questa storia, quale potrebbe essere il valore aggiunto sul piatti finito, soprattutto considerando che le materie prime odierne sono -per forza di cose- molto diverse da quelle di soli 100 anni fa).
Condivido il tuo pensiero
Credo tu ti debba informare meglio riguardo, la cultura della birra in Italia.
Per il resto bravo.
Grazie, a cosa ti riferisci di preciso?
@@skalbirre diciamo che,in Sicilia e in Piemonte dal momento che erano produttori di grano,già nel settecento AC si produceva la birra.
Riguardo al luppolo poi quello"comune in Italia esiste da sempre.
In Piemonte hanno trovato brocche di birra con sentore di luppolo.appartenenti a popolo molto antico.
@@giovanniesposito7186 In mesopotamia si brassava birra quando l'Italia non era ancora popolata da Homo sapiens, ma non è una gara a chi ce l'ha più lungo. E sull'argomento cereali, le cultivar di grano con cui OGGI facciamo la pasta sono tutte recenti, ottenute da ricombinazione genetica negli anni '70 per esempio. Per non parlare del luppolo: quello nostrano è quasi sempre pessimo per birrificare, dato l'elevato contenuto di zolfo.
Mi sembra molto strano che nel 700 AC si usasse il luppolo, forse l'ingrediente più recente in ambito brassicolo. Hai qualche informazione in più a riguardo? Qualche link?
Non si finisce mai d'imparare