Recensione "L'ECLISSE" di Michelangelo Antonioni (1962)

Considerazioni di #lorenzobellomo su un capolavoro filmico di Michelangelo #Antonioni ; "L'eclisse". Completamento di quello che viene definito "Trittico dell'incomunicabilità". Una grande negazione artistica delle aspettative condivise sul miracolo economico italiano. Una esperienza filmica raffinata e rivelatrice sull'oscura mutazione antropologica in atto in quegli anni; la desertificazione relazionale, una #eclisse delle reciprocità umane.
0:08 Figli del Boom
2:27 Sinossi
4:22 (In)comunicabilità
6:22 Borsa
8:09 Piero e Vittoria
10:47 Frequentandosi
13:28 Rivelazione
14:35 Eclissi

[@michelelardani6245]

Complimenti, ottima analisi di un film molto poetico

[@vero_magic]

Spero che il tuo canale cresca. Fai recensioni stupende e sei molto umile. Grazie!

[@va6845]

bellissima e attenta analisi, complimenti!!

[@franzkrauspenhaar3794]

Complimenti, recensione lucidissima.

[@cosimomunaro6973]

Complimenti per l'analisi

[@lorenzobellomo1774]

Ti ringrazio!

[@mariavaccaro2872]

Molto interessante.

[@SolJoker]

Complimenti

[@lucadantiga5316]

Mi spieghi perché allora "Deserto rosso" non può essere un quarto o Postumo film sull'Incomunicabilita', perché? È così diverso?

[@lorenzobellomo1774]

Certo che può potenzialmente essere assimilato, la trilogia è un costrutto storicizzato. "Deserto rosso" è una diretta emanazione della poetica sviluppata in quei film.

[@alessandrocostantino3759]

Sceneggiatura penosa, dialoghi ridicoli, personaggi dello spessore di una sagoma cartonata a cui vengono imposti tic, scatti e crolli da marionette da una regia ingombrante ed ebbra di autocompiacimento. Si salva la fotografia, superba. SOLO la fotografia.

[@lorenzobellomo1774]

Dialoghi strascicati e personaggi che sono sagome cartonate in un autore per la cui poetica il mondo intero è una sagoma cartonata.

[@leonardognolo]

puzzi

[@renatopilutti9441]

Bravo Lorenzo. Cura la voce e il tono perché risulta un po' troppo tendente al pessimismo cosmico